Credits: EVA+: Enel, Verbund, Renault, Nissan, BMW e Volkswagen Group Italia insieme per la mobilità del futuro in Italia e Austria

All’Aeroporto di Genova è stata inaugurata la stazione di ricarica veloce Fast Recharge del progetto EVA+ installata da Enel presso il Parcheggio Quick PARKING. L’infrastruttura è tra le 180 colonnine che saranno posizionate sulle strade a lunga percorrenza nell’ambito del progetto EVA+ – Electric Vehicles Arteries. All’evento hanno partecipato Francesco Venturini, Direttore della Divisione Globale Enel X, Paolo Odone, Presidente di Aeroporto di Genova S.p.A., Giancarlo Vinacci, Assessore alle Attività Produttive del Comune di Genova e Presidente Associazione Smart City, Giovanni Mondini, Presidente di Confindustria Genova e Edoardo Rixi, Assessore Regionale allo Sviluppo Economico.

L’impegno di Enel per fornire al Paese un contributo decisivo all’evoluzione di un sistema di mobilità sostenibile si incontra con i progetti e le attività messi in campo da Aeroporto di Genova, con l’obiettivo comune di apportare innumerevoli vantaggi all’ambiente, al sistema economico, alle imprese e ai cittadini del territorio. “Oggi a Genova abbiamo segnato un ulteriore passo avanti verso la realizzazione di un’infrastruttura di ricarica moderna e capillare per il Paese – ha commentato Francesco Venturini, Direttore della Divisione Globale Enel X – Proseguiamo quindi con il nostro programma che renderà la mobilità elettrica in Italia sempre più accessibile e fruibile anche sulle lunghe percorrenze. Le colonnine installate nell’ambito del progetto EVA+, tra cui questa che inauguriamo oggi con Aeroporto di Genova, permettono infatti di ricaricare l’auto elettrica anche nelle aree extraurbane e in tempi rapidi, in modo da consentire l’utilizzo del veicolo elettrico non solo in città ma anche per tratte più lunghe come quella Genova-Milano”.

l programma, co-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito di “Connecting Europe Facility”, vede la collaborazione di Enel, in qualità di coordinatore, e Verbund (principale utility austriaca) insieme ad alcuni tra i principali costruttori automobilistici di veicoli elettrici a livello mondiale come Renault, Nissan, BMW e Volkswagen Group Italia (rappresentata dalle marche Volkswagen e Audi). I punti di ricarica si trovano principalmente in aree adiacenti agli accessi autostradali per consentirne l’uso anche a coloro che utilizzano veicoli elettrici per spostamenti extraurbani con soste compatibili con il tempo di ricarica, in luoghi come ad esempio i principali aeroporti.

MV Holding, società di partecipazioni controllata da Giovanni Castiglioni e dalla famiglia Sardarov ha acquistato il 25% di MV Agusta Motor S.p.A. detenuto dal gruppo automobilistico tedesco Mercedes AMG. Al closing dell’operazione MV Holding detiene il 100% del capitale di MV Agusta, l’iconica azienda italiana produttrice di gioielli a due ruote. MV Agusta ha completato un intenso periodo di ristrutturazione finanziaria e strategica attraverso la razionalizzazione della propria gamma prodotto ed il consolidamento del brand come player di riferimento nella fascia super premium del mercato.

Un futuro a quattro cilindri

Il turnaround intrapreso ad inizio del 2016, ha riportato MV Agusta in positivo nell’esercizio 2017 e, grazie al successo della nuova gamma presentata alla recente Eicma, in primis con la nuova Dragster 800 RR, ha raccolto un portafoglio ordini per il 2018 superiore alla produzione stimata. Completato il rinnovo della gamma a 3 cilindri, oggi presente nel segmento delle sportive, naked e sport tourer, MV Agusta ha destinato i propri investimenti futuri ad una nuova gamma a 4 cilindri che debutterà con il primo inedito prodotto nel corso del 2018.

Il WRC 2017 ha regalato tante emozioni: il Mondiale rally più incerto degli ultimi anni ha visto il trionfo di Sébastien Ogier al volante dell’auto rivelazione del campionato (la Ford Fiesta del team M-Sport).

Qui troverete una gallery con le foto più belle del WRC 2017, una serie caratterizzata dal ritorno di due marchi che hanno segnato la storia del rally: Citroën e Toyota.

Con le feste di Natale in arrivo, DS Automobiles propone una gamma di idee regalo da mettere sotto l’albero e disponibili nei punti vendita del marchio.
Per chi decidesse di passare le vacanze a Parigi, poi, il DS WORLD PARIS, al 33 di rue François 1, propone anche il tour di Parigi a bordo di una DS storica, oppure il catalogo, la locandina e le cartoline di Marilyn, la dernière séance (Marilyn, l’ultimo servizio fotografico), la mostra attualmente in corso.

Bottiglia e mug termiche

Dal design innovativo, utilissime nella vita di tutti i giorni e in viaggio. In ufficio come negli spostamenti, mantengono le bevande fresche o calde a seconda delle esigenze. Con un tocco di stile, certo.

Modellini

Per scoprire la storia del Marchio attraverso i suoi veicoli emblematici: la DS storica, quella attuale o quella di Formula E. Proposti in versione 3 pollici o in scala 1:43 e 1:18, riproducono modelli iconici come la DS E-TENSE, il concept-car dalle linee scolpite, passando per la Formula E e la DS 7 CROSSBACK, senza dimenticare la mitica DS 19 del 1955.

Borsa da viaggio DS 48H e giacca Softshell

La giacca Softshell in tessuto poliestere nero, carminio e gold, sfoggia i colori di DS Performance, la divisione sportiva di DS Automobiles, con il logo sulla schiena e sui fianchi.
La Borsa da viaggio DS 48H è disegnata dal Centro Stile DS, è realizzata a mano in uno storico atelier francese di pelletteria e prodotta in 500 esemplari numerati. Presenta linee audaci e originali con pelle di vitello pieno fiore liscio e goffrato. Si distingue per la cura dei dettagli e delle finiture.

Pochette portadocumenti

Questo accessorio in pelle, realizzato a mano in uno storico atelier francese, ha l’eleganza emblematica di DS. Il nero profondo della pelle liscia si sposa perfettamente con l’effetto lucertola della patella.

Carta di credito o contanti? Spesso pagare il taxi è un problema. Grazie ad un accordo raggiunto tra  Matteo Arpe, Amministratore Delegato di Tinaba, e Loreno Bittarelli, presidente di U.R.I. (Unione dei Radiotaxi d’Italia), d’ora in poi basterà lo smartphone. Tinaba offrirà infatti la sua piattaforma o ecosistema digitale per trasferire, condividere e aggregare il denaro senza costi di commissione.

L’accordo dà il via alla prima fase, quella di sviluppo tecnico, che porterà entro pochi mesi all’attivazione del pagamento tramite Tinaba sui taxi delle Cooperative che aderiscono a U.R.I. Le prime ad introdurre il servizio a partire da febbraio 2018 saranno Radiotaxi 3570, che a Roma conta 3.700  taxi su 7.800 totali, e la milanese Radiotaxi 6969, cui aderiscono 1.400 taxisti sui 4.800 del capoluogo lombardo. Successivamente, il servizio sarà esteso agli oltre 11.000 taxi di U.R.I. distribuiti in oltre 40 città italiane.

Facile e pratica da usare

Con questo accordo pagare la corsa in Taxi sarà ancora più immediato, senza la necessità di avere contanti o portafoglio a portata di mano. I Taxi aderenti ad U.R.I. non dovranno far altro che esporre all’interno della propria vettura un QR code. Gli utenti potranno così avviare la app dal proprio smartphone, inquadrare il QR code, inserire la cifra dovuta al taxista e inviare il pagamento, il tutto senza costi di commissione. L’operazione sarà immediata e l’autista riceverà in tempo reale la conferma dell’avvenuto pagamento da parte del passeggero.

All’inizio di quest’anno Brabus presentava un’edizione speciale della Smart Fortwo denominata Ultimate 125 e limitata a 125 unità. 125 erano anche i CV a disposizione della piccola due posti tedesca e il prezzo si aggirava attorno ai 50.000 euro.

Ora il tuner ufficiale Mercedes lancia una nuova variante, ancora più esclusiva, della city car stellata, che prende il nome di Sunseeker Limited Edition. Dal look ispirato al mondo nautico, la Sunseeker Limited Edition è basata sulla versione Cabriolet della Smart e verrà prodotta in sole dieci unità.

Una delle Smart più esclusive di sempre

Allo sviluppo ha partecipato il costruttore di yacht di lusso Sunseeker Germany e il prezzo è di 59.900 euro. Questa esclusiva piccola due posti decappottabile sfoggia una carrozzeria in “Midnight Sapphire”, con dettagli a contrasto argentati, badges Sunseeker, un kit carrozzeria Brabus, elementi in fibra di carbonio a vista e cerchi Brabus Monoblock Y da 18 pollici.

125 CV e 200 Nm di coppia

A livello di telaio anche la sospensione specifica è firmata Brabus, mentre le carreggiate sono state allargate. Dal punto di vista meccanico, il piccolo 0.9 litri turbo, che di serie offre 109 CV, ora raggiunge i 125 CV a 5.500 giri e offre una coppia motrice massima di 200 Nm a 2.000 giri. Promette uno sprint da 0 a 50 km/h in 2,9 secondi e raggiunge la velocità massima di 175 km/h.

Abitacolo ispirato al mondo della nautica

L’abitacolo, infine, si differenzia per la tappezzeria Brabus in pelle bicolore e il cui motivo è ispirato al mondo della nautica, così come anche le rifiniture in legno e le bordature Sunseeker sui poggiatesta. La pedaliera è in alluminio, così come il pomello del cambio, e non mancano le rifiniture in carbonio.

Come annunciato qualche settimana fa, la Subaru WRX STI si avvia verso il pensionamento. La Casa giapponese ha infatti annunciato che su diversi mercati, tra cui anche quelli europei, la berlina sportiva uscirà di scena il prossimo anno. Questo però, ci auguriamo, non dovrebbe significare necessariamente l’addio definitivo a questa gamma, o la sua trasformazione in SUV, come avvenuto, o avverrà, per le Mitsubishi Eclipse e Evo…

Di fatto, allo scorso Salone di Tokyo, Subaru ha svelato la Viziv Performance, una concept car che potrebbe anticipare la futura erede della WRX. Secondo Mamoru Ishii almeno il design di questo prototipo ha riscosso un esito positivo da parte del pubblico e proprio questo nuovo linguaggio stilistico darà forma alla prossima WRX, che, annuncia, molto probabilmente, sarà spinta da una meccanica ibrida plug-in.

“Quest’auto”, ha detto Mamoru Ishii ai microfoni della rivista inglese Autocar, “genera grandi aspettative dentro e fuori la nostra compagnia”.

Rispetto alle nuove tecnologie, poi, il Chief Designer di Subaru ha detto:

“La guida autonoma e la connettività sono inevitabili ma non è esattamente ciò che cercano tutti i nostri clienti, molti continuano a mettere al primo posto il piacere di guida e proprio questa è la strada che stiamo esplorando”.

Insomma, sulla futura Subaru WRX la guida autonoma non toglierà il protagonismo al guidatore, anche se, inevitabilmente, verranno introdotti alcuni dei sistemi di assistenza alla guida di ultima generazione, come ad esempio l’EyeSight già presente su alcuni modelli Subaru.

Destinata all’elettrificazione

Dal punto di vista meccanico il 2.5 litri turbo dell’attuale WRX STI, per quanto possa appagare gli amanti della guida sportiva, non ha futuro in Europa, viste le regolamentazioni sulle emissioni nel Vecchio Continente. A Subaru, perciò, non rimane altra strada che l’elettrificazione. E siccome la futura Subaru WRX adotterà, molto probabilmente, la Subaru Global Platform, la soluzione ibrida, almeno sulla carta, ha la strada spianata.

Mamoru Ishii ha assicurato che la motorizzazione non è uno degli elementi irrinunciabili per i clienti della WRX.

“La presa d’aria sul cofano, i passaruota ben rimarcati e la trazione integrale sono imprescindibili, ma rimangono aperti a quasi qualsiasi tipo di motorizzazione, purché garantisca prestazioni all’altezza di questa gamma”.

La Volkswagen up! è una delle citycar più interessanti in circolazione: una “segmento A” completa utilizzabile senza problemi come auto di tutti i giorni. Oggi analizzeremo la versione 1.0 75 CV 5p. nell’allestimento “base” move up!, facile da trovare a oltre 7.000 euro. Scopriamo insieme i pregi e i difetti della “baby” tedesca, gemella della Seat Mii e della Skoda Citigo.

I pregi della Volkswagen up! 1.0 75 CV 5p. del 2012

Abitabilità

La Volkswagen up! offre quattro posti comodi.

Finitura

La prima impressione è quella di un’auto spartana (mancano le bocchette d’aerazione centrali e i finestrini posteriori sono a compasso) ma in realtà tutto quello che c’è a bordo è costruito con grande cura.

Dotazione di serie

L’allestimento “base” move up! della Volkswagen up! è essenziale ma ha tutto quello che serve: autoradio Aux CD MP3 e climatizzatore.

Capacità bagagliaio

Il vano è immenso: 251 litri che diventano 951 quando si abbattono i sedili posteriori. Un valore migliore di quello di certe piccole…

Posto guida

Sedile comodo e comandi ergonomici.

Climatizzazione

L’impianto funziona molto bene ma l’assenza delle bocchette centrali si fa sentire.

Sospensioni

Difficile trovare in commercio una citycar più comoda…

Rumorosità

Più silenziosa delle rivali, anche alle alte velocità.

Motore

Il propulsore 1.0 tre cilindri a benzina della Volkswagen up! ha una coppia di 95 Nm ed è piuttosto potente (75 CV). La spinta inizia a farsi sentire intorno ai 3.000 giri.

Cambio

La trasmissione manuale a cinque marce è caratterizzata da una leva molto maneggevole.

Sterzo

Riuscito.

Prestazioni

La Volkswagen up! 1.0 75 CV è una citycar briosa: 171 km/h di velocità massima e 13,2 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari.

Dotazione di sicurezza

Completa: airbag frontali, laterali e a tendina, attacchi Isofix, controlli di stabilità e trazione e sistema antiarretramento in salita. Senza dimenticare le cinque stelle conquistate nei crash test Euro NCAP.

Visibilità

Notevole.

Freni

Impianto potente ed efficace.

Tenuta di strada

La Volkswagen up! è una citycar rassicurante: nelle curve ha un comportamento onesto e sincero.

Tenuta del valore

La Volkswagen up! è richiesta sul mercato dell’usato. Questo spiega i prezzi alti.

Consumo

Nella media della categoria: 21,3 km/l dichiarati, sempre sopra quota 15 nell’uso reale.

I difetti della Volkswagen up! 1.0 75 CV 5p. del 2012

Prezzo

Da nuova nel 2012 la Volkswagen up! 1.0 75 CV 5p. costava parecchio (12.450 euro) e anche oggi non scherza visto che ci vogliono 7.200 euro – poco meno di una Dacia Sandero 1.0 “base” appena uscita dal concessionario – per portarsela a casa.

Garanzie

La copertura globale è scaduta nel 2014 mentre quella sulla verniciatura nel 2015. Ancora valida, fino al 2024, la protezione sulla corrosione.

Scopri tutto il listino Volkswagen.