Monthly Archives: Dicembre 2017

Le 5 auto più potenti (e costose) del 2017

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Rima Concept One

La supercar croata è un’elettrica spinta da 4 motori montati al centro dei due assi alimentati da una batteria da 82 kWh. Eroga una potenza complessiva di 1.088 CV e 1.600 Nm di coppia massima. Scatta da 0 a 100 km/h in 2,6 secondi. Il prezzo è definito su richiesta….

Koenigsegg One:1

La Koenigsegg One:1 è l’hypercar del marchio svedese che vanta un incredibile rapporto peso potenza di 1:1. Pesa infatti 1.340 kg e il V8 da 5.0 litri che nasconde sotto pelle eroga esattamente 1.340 CV di potenza massima. Dichiara una velocità massima di 440 km/h e scatta da 0 a 400 all’ora in soli 20 secondi!. Costa 2 milioni e mezzo di euro.

Bugatti Chiron

La Supercar francese erede della Veyron è Lunga 4.544 mm, larga 2.038 mm e alta 1.212 mm dispone di un passo di 2711 mm e un peso di 1.995 kg. Il portabagagli della Chiron ha una capacità di carico di soli 44 litri. A spingerla ci pensa il motore W16 da 7.993cc in grado di erogare 1.500 Cv a 6.700 giri e 1.600 Nm tra i 2.000 e i 6.000 giri. La trasmissione è affidata al cambio DSG a doppia frizione e sette rapporti e la trazione è integrale permanente.  Raggiunge i 420 km/h. Il prezzo di base è di 2,4 milioni di euro.

Koenigsegg Regera

Grazie ai 1.520 CV erogati dal V8 da 5.0 litri che la alimenta, la svedese impiega meno di 20 secondi per superare i 400 all’ora e scatta da ferma a 100 km/h in 2,8 secondi. Il prezzo si aggira attorno ai 2 milioni di euro.

Hennessey Venom F5

Quest’anno si è aggiudicata il titolo di auto più veloce al mondo. La Hennessey Venom F5 monta un V8 da 7,4 litri da ben 1.600 CV e 1.700 Nm di coppia. Promette una velocità massima di 482 km/h e viene venduta a un prezzo di 1,6 milioni di dollari.

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Ford Transit Courier: restyling di sostanza

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Ford Transit Courier restyling interniFord Transit Courier restyling interni

Ford Transit Courier restyling porta apertaFord Transit Courier restyling porta aperta

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Ford Transit Courier restyling tre quarti posterioreFord Transit Courier restyling tre quarti posteriore

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Ford Transit Courier restylingFord Transit Courier restyling

 

Anche il Ford Transit Courier – come il fratello maggiore Transit Connect – ha beneficiato di un restyling: poche modifiche estetiche (un po’ di più quelle tecniche) per il furgone più piccolo della Casa statunitense, un veicolo commerciale – realizzato sullo stesso pianale della piccola Fiesta e della monovolume B-Max – che debutterà nella primavera del 2018 (prime consegne previste in estate).

Ford Transit Courier restyling: (quasi) come prima

Esteticamente il Ford Transit Courier restyling è molto simile alla variante pre-restyling: il frontale – caratterizzato dal sistema Active Grille Shutter (presente solo sulle diesel) che chiude la griglia anteriore migliorando l’aerodinamica quando non c’è bisogno di raffreddare troppo il motore – è stato lievemente modificato mentre nell’abitacolo troviamo (tra gli optional) un touchscreen da 6” e il sistema di infotainment SYNC 3.

Ford Transit Courier restyling: il cambio a sei marce

La gamma motori (tutti turbo) del Ford Transit Courier restyling è sempre composta da un 1.0 EcoBoost a benzina e da un 1.5 diesel TDCi. Il cambio è invece tutto nuovo: un sei marce che rimpiazza la precedente trasmissione a cinque rapporti garantendo miglioramenti alle voci “comfort” e “consumi”.

Il mondo Ford

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Ford Transit Connect restyling: le foto e le info ufficiali

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2017 Ford Transit Connect2017 Ford Transit Connect

 

Il Ford Transit Connect si rinnova: a quattro anni dal debutto il furgone medio dell’Ovale Blu si presenta con uno stile più aggressivo e con contenuti più moderni.

Il lancio del veicolo commerciale statunitense (disponibile a passo corto o lungo: volume fino a 3,6 m3 e portata fino a 890 kg) è previsto per la primavera del 2018 mentre per le prime consegne bisognerà attendere l’estate.

Ford Transit Connect restyling: il design

La novità estetica più rilevante arrivata in occasione del restyling del Ford Transit Connect riguarda il frontale, caratterizzato da una mascherina più sexy. Tra gli optional troviamo i fari allo xeno e le luci diurne a LED.

Ford Transit Connect restyling: nuovi motori

La gamma motori – tutti turbo – del Ford Transit Connect restyling presenta parecchi cambiamenti: il 1.0 EcoBoost tre cilindri a benzina può vantare ora il sistema di disattivazione dei cilindri mentre il 1.5 EcoBlue diesel rimpiazza il vecchio TDCi.

Ma non è tutto: il cambio manuale a sei marce è ora di serie su tutta la gamma e sulle varianti a gasolio è possibile acquistare una trasmissione automatica a otto rapporti.

Ford Transit Connect restyling: la tecnologia

Tanta tecnologia a bordo del Ford Transit Connect restyling: touchscreen da 6” sulla plancia con sistema di infotainment SYNC3 e una serie di dispositivi di assistenza alla guida come il limitatore di velocità intelligente, la frenata automatica con riconoscimento pedoni e l’assistente automatico al parcheggio.

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Mazda 6 Wagon 2.2 Skyactiv D 175 CV 4WD

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La Mazda 6 Wagon 2.2 Skyactiv D 175 CV è un’auto completa. La linea ci piace, così come la qualità degli interni, molto alta, quasi da tedesca premium. La dotazione poi è molto ricca e lo spazio è generoso. Peccato per il serbatoio piccolo e i consumi non proprio da record.
Giusto invece il prezzo, soprattutto rapportato alla qualità.

Slanciata e tecnologica: due parole per descrivere la Mazda 6 wagon, la station della Casa di Hiroshima. Sotto il cofano c’è un 2.2 diesel da 175 CV abbinato alle 4 ruote motrici, mentre dentro troviamo interni curati e tanta tecnologia.
La Mazda 6 Wagon attira gli sguardi, soprattutto vestita con il rosso tipico di Mazda. Una linea sportiva, ma non troppo carica. Anzi, la pulizia è una delle sue doti migliori. Nel suo mirino ci sono le tedesche: Audi A4, BMW Serie 3 e Mercedes Classe C. Nemiche difficili, ma la Mazda ha degli assi nella manica. Tanta tecnologia, un bagagliaio capiente da 522 litri, un look giusto e un buon rapporto qualità prezzo.

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7
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CITTÀ

Assetto morbido e ottima insonorizzazione rendono la Mazda 6 Wagon 2.2 Skyactiv D 175 CV un’auto estremamente godibile in città. Il cambio automatico a 6 rapporti è dolce e fluido e il 4 cilindri diesel è pronto e poco rumoroso. Di contro i 4,8 metri di macchina non sono facili da parcheggiare, ma i sensori e la retrocamera (di serie sulla Exceed) aiutano nel compito. Appropriati i consumi: la Casa dichiara una media di 6,4 l/100 km nel ciclo combinato.

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7
/10

FUORI CITTÀ

Tra le curve la Mazda 6 è stabile e sicura, più che divertente. Il motore 2,2 biturbodiesel da 175 CV, interamente costruito da Mazda, ha una cilindrata che spaventa, ma che non dovrebbe. È un motore molto efficiente in realtà: la Casa dichiara un consumo medio di 5,4 l/100 km, e diciamo che con una guida poco attenta si riescono a fare i 7l/100 km reali, che non è affatto male per una station media con la trazione integrale e quasi 180 CV.

Il motore poi grazie al doppio turbo allunga bene e non fa nemmeno troppo rumore. Quello che mi piace meno (nella guida briosa) è il cambio automatico a 6 rapporti a convertitore di coppia, che è fluido e dolce, ma a volte ha qualche slittamento e trascinamento di troppo. Un piccolo neo che toglie un po’ di sportività alla Mazda 6.
Le sospensioni, come già detto, sono piuttosto morbide: si mangiano bene buche e tombini ma rendono la guida poco affilata. Ad andature civili comunque l’auto si guida molto bene: è comoda, composta e ha uno sterzo preciso quanto basta.

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8
/10

AUTOSTRADA

In autostrada la Mazda 6 Wagon 2.2 Skyactiv D 175 CV macina chilometri con estrema disinvoltura. La seduta è molto comoda, e Il cruise control adattivo e l’head up display aiutano molto a rilassarsi alla guida. Buona anche l’insonorizzazione.

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8
/10

VITA A BORDO

Aprendo la portiera si respira un’aria premium. La pelle beige traforata emana luminosità, e il design, seppur semplice, appaga l’occhio ed è anche funzionale.
Tutto è al posto giusto e tutto esprime qualità. Ci sono anche l’Head Up display, i sedili riscaldabili e regolabili elettricamente, l’impianto stereo Bose e tutti i sensori che volete. Ed è tutto di serie, sulla versione Exceed, l’unica disponibile con la trazione integrale.
Ottimo anche lo spazio per i passeggeri posteriori, che accontenta anche i più alti, mentre il bagagliaio da 522 litri ha un accesso facile e un piano di carico basso.

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PREZZO E COSTI

7
/10

Arriviamo al discorso prezzo. La Mazda 6 è poco più cara delle rivali dei marchi generalisti, ma come qualità si avvicina di più alle station wagon premium.
Con la sola trazione anteriore, la Mazda 6 2.2 Exceed da 175 CV costa 35.400 euro, e ha davvero tutto, ma proprio tutto. Se invece volete la trazione integrale il prezzo sale a 41.400 euro. In entrambi i casi, è un ottimo rapporto qualità prezzo. Peccato per il serbatoio piccolo che costringe a frequenti rifornimenti.

SICUREZZA

8
/10

Sempre stabile e sicura in ogni condizione e, grazie alla trazione integrale, anche sui fondi scivolosi. Buona la dotazione tecnologica di sicurezza.

DIMENSIONI

Larghezza 184 cm
Lunghezza 481 cm
Altezza 148 cm
Peso 1635 kg
Bagagliaio 522 litri – 1164 litri

TECNICA

Motore 4 cilindri biturbo diesel
Cilindrata 2191 cc
Potenza 175 Cv a 4.500 giri
Coppia 420 Nm a 2.000
Trasmissione 6 marce automatica
Trazione Integrale permanente

PRESTAZIONI

0-100 Km/h
Velocità massima
Consumi
Emissioni
41.400 euro

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Opel Insignia GSi: aperti gli ordini da 44.550 euro

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Svelata in anteprima mondiale allo corso Salone di Francoforte 2017, la nuova Opel Insignia GSi, la variante sportiva dell’ammiraglia tedesca, sbarca sul mercato. Si aprono gli ordini con prezzi a partire da 43.550 euro per la versione Gran Sport e da 44.550 euro per la station wagon Sports Tourer.

Insignia ha lasciato il segno al Salone di Francoforte, grazie al suo stile senza compromessi. I nostri clienti avvertono subito una sensazione particolare appena impugna il volante sportivo”, ha detto Peter Kuspert, Managing Director Sales and Marketing di Opel Automobile GmbH. “ È il momento di cambiare, da oggi tutti gli appassionati di auto sportive possono ordinare la Insginia GSi. Avranno una vettura per veri intenditori – estrema, precisa, efficiente”.

Meccanica e telaio

Sotto il cofano la Opel Insignia GSi può montare il potente turbo benzina da 2.0 litri, 191 kW (260 CV) e 400 Nm o il BiTurbo diesel 2.0 litri da 154 kW/210 CV.

La Insignia GSi, oltre alla trazione integrale con Toque Vectoring, monta di serie il telaio meccatronico FlexRide, che regola ammortizzatori e sterzo nel giro di poche frazioni di secondo; la centralina di controllo modifica anche la taratura del pedale dell’acceleratore e dei punti di cambiata del cambio automatico a otto rapporti. Chi siede al posto di guida può scegliere tra le modalità Standard, Tour e Sport.

Francoforte 2017

Opel Insignia GSi: la famiglia si allarga con la sportiva

Debutterà a settembre al Salone di Francoforte 2017 con il 4 cilindri da 260 CV e la trazione integrale

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Diablo Rosso Corsa II, il nuovo pneumatico per la strada e per la pista

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Forte della sua lunga esperienza nel mondo delle corse (da 15 anni è fornitore ufficiale in Superbike) il marchio Pirelli ha combinato le migliori tecnologie sviluppate per la pista e per la strada realizzando il nuovo Diablo Rosso Corsa II.

Più grip

La nuova gomma ad alte prestazioni aumenta il grip all’anteriore nell’ingresso e in fase di frenata in curva e quello del posteriore ai massimi angoli di piega da metà curva fino all’uscita. Il risultato è un pneumatico che trasmette una sensazione di confidenza e sicurezza in tutte le condizioni con prestazioni eccellenti e una maggiore resa chilometrica.

Due mescole e cinque zone di applicazione al posteriore

Per garantire il massimo delle performance, il Diablo Rosso Corsa II utilizza ben due mescole con tre zone di applicazione all’anteriore e tre mescole con cinque zone di applicazione al posteriore per creare la combinazione ideale per le moderne motociclette. Diablo Rosso Corsa II è, dunque, dedicato ai motociclisti proprietari di motociclette di media-alta cilindrata che amano uno stile di guida sportivo anche su strada e non solo su pista. Sarà in vendita in tutto il mondo a partire da gennaio 2018.

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Skoda Kodiaq Scout, la versione adventure arriva sul mercato a 37.970 euro

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Dopo il debutto a Ginevra 2017 arriva sul mercato italiano la nuova Skoda Kodiaq Scout, variante “adventure” del grande SUV della Casa boema. Adotta di serie paraurti specifici, protezioni sottoscocca ampliate e interni personalizzati, oltre alla trazione integrale a controllo elettronico, abbinata alla funzionalità Off-road per il controllo dei principali parametri dinamici nella guida in fuoristrada.

Spaziosa e anche avventuriera

Capace di ospitare fino a 7 passeggeri, la nuova Kodiaq vanta un vano bagagli che varia da 720 a 2.065 litri. Scelto già da circa 2.500 Clienti italiani, a meno di un anno dal lancio, arriva nella versione Scout che enfatizza la naturale vocazione off-road del modello grazie a paraurti specifici con protezioni in colore argento anodizzato e a cerchi in lega da 19” bruniti, di serie. La caratterizzazione estetica prevede anche le cornici dei finestrini e le barre al tetto cromate insieme alle calotte degli specchi retrovisori in argento anodizzato. Invisibili dall’esterno ma preziose nella guida in fuoristrada sono la protezione inferiore supplementare del motore e ulteriori protezioni anti-pietrisco per il sottoscocca, in particolare per freni, cablaggi e tubazioni di rifornimento. Dentro si fa notare per i sedili in Alcantara e pelle con logo SCOUT nella parte alta dello schienale, per il rivestimento in Alcantara dei pannelli delle portiere, per la pedaliera in acciaio e per gli inserti decorativi specifici.

Dotazione di serie e motori

La dotazione di serie della nuova Skoda Kodiaq Scout prevede tra le altre cose i gruppi ottici full LED con AFS (Adaptive Frontlight System) con regolazione dinamica e fari fendinebbia con funzione curvante, i sedili anteriori riscaldabili, i sensori di parcheggio posteriori e anteriori e l’illuminazione interna Ambient Light in 10 colorazioni. Di serie anche il navigatore satellitare Amundsen con display da 8″, USB e connettività Apple, 2 slot per scheda SD, SmartLink+, comandi vocali e servizi di Infotainment Online per 1 anno. Disponibile unicamente con trazione integrale 4×4 a controllo elettronico con funzione Off-Road., la nuova Kodiaq Scout è abbinabile alla motorizzazione 2.0 TDI 150 CV con cambio manuale o DSG a 7 rapporti o 2.0 TDI 190 CV con il solo cambio DSG a 7 rapporti.

La nuova Skoda Kodiaq Scout è proposta a partire da 37.970 euro per la motorizzazione 2.0 TDI 150 CV 4×4 e da 41.720 euro per la 2.0 TDI 190 CV DSG 4×4.

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Volkswagen, la rivoluzione elettrica si avvicina

Mancano esattamente cento settimane all’avvio della produzione in Casa Volkswagen del primo modello I.D. che darà il via alla più grande rivoluzione tecnologica del marchio. Il primo veicolo basato sulla nuova piattaforma modulare elettrica (MEB) sarà appunto la compatta 100% elettrica Volkswagen I.D. (a cui faranno seguito i modelli Buzz e Crozz) che, dalla fine del 2019, verrà costruita nello stabilimento di Zwickau, in Sassonia.

Rivoluzione elettrica

In cinque anni, le Marche del Gruppo Volkswagen lanceranno in tutto il mondo un totale di 32 modelli basati sulla nuova piattaforma. Già nel 2020, più di 100.000 veicoli Volkswagen saranno costruiti sulla piattaforma MEB. “Siamo determinati a diventare i leader. Entro il 2022, la sola marca Volkswagen offrirà più di 20 modelli 100% elettrici e nei prossimi cinque anni investirà circa 6 miliardi di Euro nella e-mobility”, ha sottolineato il Presidente VW, Driess.

Piattaforma MEB

L’architettura elettrica MEB è fortemente orientata verso la mobilità digitale a zero emissioni del futuro ed è stata completamente sviluppata da zero. I principali componenti sono motori elettrici con diversi livelli di potenza, innovative batterie piatte collocate sotto il pavimento e funzioni software avanzate, come illuminazione intelligente e head-up display con realtà aumentata, in precedenza disponibili solo su modelli premium. La nuova generazione di veicoli verrà lanciata in Europa, Cina e negli USA.

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Morgan Aero GT

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Anche se mancano ancora diversi mesi al Salone di Ginevra 2018, alcuni marchi hanno iniziato già ad anticipare alcune delle novità che porteranno alla kermesse svizzera.

È il caso del marchio inglese Morgan che ha diffuso i primi teaser della nuova Aero GT, una edizione speciale della Aero 8 (presentata per la prima volta 18 anni fa, nel 2000 proprio a Ginevra) che sarà prodotta in solo 8 esemplari (giù tutti venduti). Ispirata al mondo delle competizioni, la nuova Morgan Aero GT si presenta come variante più radicale della gamma e probabilmente a più orientata alla pista, ma con omologazione per l’uso su strada.

Rispetto alla Aero 8, la GT subirà sicuramente delle modifiche a livello di chassis con freni e sospensioni dedicati. La meccanica rimarrà invece la stessa: il V8 da 4,8 litri di derivazione BMW. Questo propulsore è in grado di erogare fino a 372 CV e permetterà alla Morgan Aero GT di sprintare da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi e di raggiungere i 274 km/h di velocità massima.

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Volkswagen Polo GTI R5: le foto della piccola di Wolfsburg da rally

Volkswagen Polo GTI R5Volkswagen Polo GTI R5

Volkswagen Polo GTI R5 codaVolkswagen Polo GTI R5 coda

Volkswagen Polo GTI R5 tre quarti posterioreVolkswagen Polo GTI R5 tre quarti posteriore

 

La Volkswagen Polo GTI R5 – variante da rally della piccola di Wolfsburg destinata ai privati e al campionato WRC2 – sarà omologata ufficialmente nell’estate 2018 e potrà correre a partire dalla seconda metà del prossimo anno.

Caratterizzata dalla trazione integrale e da un peso di 1.320 kg, ospita sotto il cofano un motore 1.6 turbo benzina da 272 CV abbinato ad un cambio sequenziale a cinque rapporti. Le prestazioni? Notevoli: 4,1 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h.

Il mondo Volkswagen

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