Monthly Archives: Dicembre 2017
Fiat Fullback: consegnati 15 esemplari alla Polizia Scientifica
Il Fiat Fullback entra nella flotta della Polizia Scientifica: 15 esemplari del pick-up torinese (gemello del Mitsubishi L200) avranno il compito di effettuare sopralluoghi complessi su tutto il territorio nazionale
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Ford Performance Parts: presentata in Europa la linea di accessori
La nuova gamma di componenti Ford Performance Parts è stata sviluppata in collaborazione con gli specialisti Rush, Boria, KW e Remus e tra i vari accessori spicca soprattutto il nuovo sistema Ford Performance Drift Stick, il primo freno a mano elettronico inspirato ai rally e sviluppato grazie all’esperienza del pilota Ken Block solo per la Focus RS.
La nuova linea di accessori dell’Ovale Blu è stata presentata in Europa in occasione del Salone di Essen dover la marca d’Oltreoceano ha svelato oltre 70 prodotti dedicati alla personalizzazione e all’aumento di prestazioni. Tra questi saranno a disposizione anche: nuovi ammortizzatori regolabili su 16 diverse posizioni, che ribassano fino a 400 mm l’altezza dal suolo e che saranno disponibili per la Ford Mustang e la Focus ST; nuovi cerchi in lega Ford Performance Premium con dimensioni da 17 a 19 pollici per Fiesta ST, Focus ST e Focus RS; un sistema di scarico in acciaio inossidabile ad alto rendimento con terminali in nero cromato o lucidi dedicato alla Mustang.
Sempre per la Pony Car saranno disponibili, per gli interni, differenti design per il pomello del cambio con rivestimenti in simil pelle e rifiniture in fibra di carbonio. Per chi cerca performance migliori per il V8 da 5.0 litri, poi, Ford offre un kit di potenza denominato “Mustang GT Performance Calibration”, disponibile in tre step che aumentano i giri del motore fino a 7.500 giri al minuto e il pacchetto Roush Performance che aumenta la potenza del motore fino ad oltre 600 CV (disponibile sia per la versione manuale che automatica).
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Dainese riceve il Compasso d’Oro per il sistema Pro-Armor
Il marchio Dainese ha ricevuto il premio Compasso d’Oro dall’ADI (Associazione per il Disegno Industriale) per i concetti di qualità e innovazione espressi dal nuovo sistema Pro-Armor (nuovi protettori per schiena, gomiti e ginocchia).
Sicurezza all’avanguardia
Nell’edizione 2017 del Premio dal titolo Sport–Performance and Innovation, una commissione di esperti, designer, critici e giornalisti specializzati ha consegnato alla designer Fanny Boria e a Cristiano Silei, CEO di Dainese Group, il Compasso d’Oro che, dal 1954, premia l’eccellenza dei prodotti di design valutando il valore tecnologico e di ricerca. Le motivazioni espresse dalla Giuria puntano sui concetti di qualità e innovazione rappresentati da Pro-Armor: «Idee che possono salvare gomiti, ginocchia, schiena e quindi la vita, grazie all’attenzione alla sicurezza delle persone, e in particolar modo dei motociclisti.Il sistema di protezioni Pro-Armor si caratterizza per un disegno tecnico ed espressivo ispirato alla geometria frattale. La struttura reticolare a disegno variabile distribuisce flessibilità o rigidità dove serve, mantenendo leggeri e traspiranti gli inserti. Un design curatissimo per oggetti ‘invisibili’, perché nascosti all’interno dell’abbigliamento sportivo. La qualità della soluzione, al di là dell’espressione stilistica tipica del linguaggio sportivo, fa immaginare la possibilità di ampliarne l’utilizzo funzionale ed espressivo ad altre attrezzature sportive».
Tuta airbag Mugello R D-AIR e AGV Pista GP R
Dainese compare inoltre fra le “Honourable Mentions” della premiazione con la tuta airbag Mugello R D-Air®e il casco AGV Pista GP R. Cristiano Silei, CEO di Dainese Group, sottolinea il legame fra design, ricerca e sicurezza: «Ringraziamo ADI per un Premio che è motivo di orgoglio per tutto il Gruppo. Un riconoscimento che va in primis al lavoro dei nostri designer e dei team di ricerca e sviluppo di Dainese e AGV. Una conferma della qualità dei nostri prodotti, che fondono insieme ricerca, tecnologia ed eleganza tipica della tradizione italiana. Un riconoscimento anche al ruolo fondativo del design all’interno di quel sistema complesso che chiamiamo sicurezza e che costituisce da sempre la mission al centro del nostro lavoro.»Il Compasso d’Oro International Award 2017si aggiunge ad altri importanti riconoscimenti ufficiali ottenuti da Pro-Armor Dainese, come il premio Red Dot Award e il Good Design Award 2017, il premio di settore più prestigioso del Giappone e uno dei maggiori a livello internazionale.
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Jaguar I-PACE, test finali di autonomia
In attesa del lancio mondiale previsto nel 2018, la nuova Jaguar I-PACE effettua i test finali di autonomia e durata. Esattamente un anno dopo la presentazione all’Auto Show di Los Angeles, l’attesissimo SUV elettrico è stato impegnato tra le strade della California in un test sulla lunga distanza completato senza ricaricare le batterie. Il prototipo di produzione della I-PACE ha infatti viaggiato per 320 km, dal Sunset Boulevard di Los Angeles a Morro Bay, nella contea di San Luis Obispo, con una sola carica dell’evoluta batteria agli ioni di litio.
Ian Hoban, Vehicle Line Director di Jaguar, ha dichiarato: “Dopo due milioni e mezzo di chilometri di test, la I-PACE è pronta per la produzione e ha dato prova di coprire lunghe distanze con una sola carica. Il primo veicolo a batteria di Jaguar sarà anche veloce da ricaricare; il nostro obiettivo è raggiungere l’80% della ricarica nel tempo di una pausa caffè”. Le specifiche complete ed i prezzi del performance SUV elettrico Jaguar saranno comunicati a marzo 2018, quando saranno ufficialmente aperte le ordinazioni.
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Memorial Bettega 2017: l’elenco dei partecipanti
Il Memorial Bettega 2017 (in programma sabato 9 e domenica 10 dicembre) è senza dubbio l’evento più atteso del Motor Show di Bologna. La 30° edizione del rally show emiliano vedrà numerosi piloti sfidarsi tra loro nell’Area 48 Motul Arena di Bologna Fiere.
Di seguito troverete l’elenco dei partecipanti al Memorial Bettega 2017, un trofeo vinto in passato da numerosi campioni del mondo WRC. Qualche nome? Markku Alén, Miki Biasion, Colin McRae, Sébastien Ogier, Petter Solberg e Timo Salonen.
Memorial Bettega 2017: l’elenco dei partecipanti
Tra i piloti più importanti presenti al Memorial Bettega 2017 segnaliamo Giandomenico Basso (due volte campione europeo rally, due volte campione italiano e campione IRC) e Tony Cairoli (sette volte campione del mondo motocross nella classe regina). L’esponente più importante della scuola scandinava sarà invece il giovane talento finlandese Teemu Suninen (14° nel WRC 2017).
Altro due piloti emergeranno dal trofeo WRC (in programma venerdì 8 dicembre 2017) e i migliori tra loro si affronteranno anche nel Trofeo Pucci Grossi in notturna sabato 9 dicembre 2017.
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Yeti, Karoq e Kodiaq: la storia delle SUV Skoda
La Skoda produce SUV da meno di dieci anni ma in questo breve arco di tempo è stata capace di realizzare tre crossover molto valide: la Yeti, la Karoq e la Kodiaq. Scopriamo insieme la storia delle Sport Utility della Casa ceca.
Skoda Yeti (2009)
La Yeti – prima SUV di sempre costruita dalla Skoda – è una crossover nata nel 2009 disponibile a trazione anteriore o integrale caratterizzata da un design squadrato, da una grande versatilità e da un pianale condiviso con molti altri modelli del Gruppo Volkswagen (Audi A3, Seat Leon e Altea, Skoda Octavia e Volkswagen Golf, Golf Plus, Jetta, Scirocco e Eos).
La gamma motori al lancio comprende cinque unità sovralimentate: due TSI a benzina (1.2 da 105 CV e 1.8 da 160 CV) e tre 2.0 diesel TDI da 110, 140 e 170 CV. Nel 2010 arriva un 1.4 TSI a benzina da 122 CV mentre l’anno seguente è la volta di un 1.6 TDI a gasolio da 105 CV.
In occasione del restyling del 2014 (che porta un frontale più elegante ma anche meno originale, specialmente per quanto riguarda i gruppi ottici) la Skoda Yeti perde tutti i propulsori da 140 CV in su mentre l’anno successivo le due unità a benzina vengono rimpiazzate da un 1.2 TSI da 110 CV. Il 1.6 TDI sparisce dal listino nel 2016.
Skoda Yeti Outdoor (2014)
La Skoda Yeti Outdoor non è altro che una variante della SUV ceca maggiormente orientata all’off-road introdotta in occasione del restyling nel 2014.
Disponibile a trazione anteriore o integrale, ha una gamma motori al lancio composta da sei unità sovralimentate: due TSI a benzina (1.2 da 105 CV e 1.4 da 122 CV) e quattro diesel TDI (1.6 da 105 CV e 2.0 da 110, 140 e 170 CV).
I due propulsori a benzina della Skoda Yeti lasciano spazio nel 2015 ad un 1.2 TSI da 110 CV e risale allo stesso anno l’introduzione del 2.0 TDI da 150 CV che sostituisce in un colpo solo le varianti da 140 e 170 CV. Il 1.6 turbodiesel scompare invece nel 2016.
Skoda Karoq (2017)
La Skoda Karoq è una SUV compatta nata nel 2017 che prenderà il posto della Yeti. Disponibile a trazione anteriore o integrale e sviluppata sullo stesso pianale della Volkswagen Golf, presenta forme meno squadrate ma anche meno innovative.
Quattro i motori al lancio, tutti turbo: due TSI a benzina (1.0 tre cilindri da 115 CV e 1.5 da 150 CV) e due diesel TDI (1.6 da 115 CV e 2.0 da 150 CV).
Skoda Kodiaq (2017)
La Skoda Kodiaq – sorella maggiore della Karoq entrata in listino nel 2017 – è una SUV disponibile anche a sette posti che sfrutta il pianale allungato della Golf, lo stesso già visto sulle Volkswagen Passat, Touran e Tiguan Allspace.
Disponibile a trazione anteriore o integrale, ha una gamma motori al lancio composta da tre unità sovralimentate: un 1.4 TSI da 125 CV e due 2.0 diesel TDI da 150 e 190 CV.
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Honda DiM250: il nuovo simulatore per lo sviluppo dei prototipi
Honda utilizzerà un nuovo simulatore per sviluppare e creare le sue auto del futuro. Si tratta del sistema driver-in-motion DiM250, un nuovo hardware – sviluppato da VI-grade e prodotto da Saginomiya – che utilizza fino a nove diversi attuatori per offrire una maggiore libertà di movimento rispetto ai simulatori convenzionali.
La vera novità del nuovo sistema DiM250 di Honda è la piattaforma degli attuatori, basati su cuscinetti d’aria, anziché su binari meccanici, che garantiscono un maggior numero di movimenti, maggiore rigidità e maggiore silenziosità. Con questo sistema innovativo – che verrà installato nel centro di Ricerca e Sviluppo di Honda in Germania – gli ingegneri e i disegnatori della firma giapponese potranno valutare eventuali cambi e modifiche all’auto durante la fase di sviluppo, prima di costruire i prototipi fisici.
“Vorremo utilizzare il DiM250 principalmente per la dinamica del veicolo e la guida. Ma lo consideriamo anche come uno strumento indispensabile per sviluppare e provare i nostri sistemi avanzati di assistenza alla guida – ADAS -, l’HMI e le tecnologie di propulsione e di guida autonoma nelle fasi iniziali del processo”, ha spiegato Yasunori Oku, vicepresidente esecutivo di Honda Europa.
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FCA Heritage al Motor Show 2017
Credits: Foto LaPresse/Giacomo Maestri
01/12/2017 Bologna (Italia)
Stand FCA heritage al Motorshow di Bologna 2017
Photo LaPresse/Giacomo Maestri
December 1st 2017 Bologna (Italy)
FCA Heritage stand at Bologna Motorshow, 2017.
Credits: Foto LaPresse/Giacomo Maestri
01/12/2017 Bologna (Italia)
Stand FCA heritage al Motorshow di Bologna 2017
Photo LaPresse/Giacomo Maestri
December 1st 2017 Bologna (Italy)
FCA Heritage stand at Bologna Motorshow, 2017.
Credits: Foto LaPresse/Giacomo Maestri
01/12/2017 Bologna (Italia)
Stand FCA heritage al Motorshow di Bologna 2017
Photo LaPresse/Giacomo Maestri
December 1st 2017 Bologna (Italy)
FCA Heritage stand at Bologna Motorshow, 2017.
Credits: Foto LaPresse/Giacomo Maestri
01/12/2017 Bologna (Italia)
Stand FCA heritage al Motorshow di Bologna 2017
Photo LaPresse/Giacomo Maestri
December 1st 2017 Bologna (Italy)
FCA Heritage stand at Bologna Motorshow, 2017.
Credits: Foto LaPresse/Giacomo Maestri
01/12/2017 Bologna (Italia)
Stand FCA heritage al Motorshow di Bologna 2017
Photo LaPresse/Giacomo Maestri
December 1st 2017 Bologna (Italy)
FCA Heritage stand at Bologna Motorshow, 2017.
Credits: Foto LaPresse/Giacomo Maestri
01/12/2017 Bologna (Italia)
Stand FCA heritage al Motorshow di Bologna 2017
Photo LaPresse/Giacomo Maestri
December 1st 2017 Bologna (Italy)
FCA Heritage stand at Bologna Motorshow, 2017.
Credits: Foto LaPresse/Giacomo Maestri
01/12/2017 Bologna (Italia)
Stand FCA heritage al Motorshow di Bologna 2017
Photo LaPresse/Giacomo Maestri
December 1st 2017 Bologna (Italy)
FCA Heritage stand at Bologna Motorshow, 2017.
In occasione del Motor Show 2017 (in programma fino al prossimo 10 dicembre) di Bologna FCA Heritage (reparto del colosso torinese dedicato alla tutela e al patrimonio storico dei marchi italiani del gruppo FCA) ha schierato tre vetture che hanno fatto la storia del rally: la Lancia Stratos (1974) e le Fiat 124 Abarth Rally Gr.4 e 131 Abarth Rally Gr.4.
Oltre a questi tre modelli nello spazio espositivo “Passione Classica Racing” della rassegna emiliana è possibile ammirare la nuova Abarth 124 rally. Scopriamo insieme i dettagli delle vetture FCA Heritage schierate al Motor Show 2017 di Bologna.
Lancia Stratos Gr. 4 (1974) al Motor Show 2017
La Lancia Stratos Gr.4 mostrata nello spazio “Passione Classica Racing” al Motor Show 2017 di Bologna è un esemplare del 1974 caratterizzato dalla livrea bianco-rosso-nera Pirelli.
La Lancia Stratos è una delle auto da rally più vincenti di sempre: tre Mondiali Costruttori consecutivi tra il 1974 e il 1976 e un titolo Piloti nel 1977 con il nostro Sandro Munari.
Fiat 124 Abarth Rally Gr.4 al Motor Show 2017
La Fiat 124 Abarth Rally Gr. 4 vista al Motor Show 2017 presenta una livrea bicolore giallo-rossa, la stessa adottata dalla spider torinese nel biennio 1974/1975 (caratterizzato da due secondi posti nel Mondiale Costruttori).
Il palmarès della Fiat 124 Abarth Rally comprende due campionati europei vinti con i piloti italiani Raffaele Pinto (nel 1972) e Maurizio Verini (nel 1975).
Fiat 131 Abarth Rally Gr.4 al Motor Show 2017
La Fiat 131 Abarth Rally Gr.4 ammirabile al Motor Show 2017 presenta la livrea tricolore dello sponsor Alitalia usata nel biennio 1978/1979.
La berlina piemontese può vantare due Mondiali Piloti (nel 1978 con il finlandese Markku Alén e nel 1980 con il tedesco Walter Röhrl) e tre campionati Costruttori (1977, 1978 e 1980).
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Ed è subito super-SUV
Ve lo dico in tutta sincerità, più guardo la Lamborghini Urus, più la ventola del mio cervello comincia a girare veloce, e non riesce a raffreddare.
Non riesco a dire che sia brutta: è aggressiva, scolpita, tamarrissima. Una perfetta auto testimonial per un film dei Transformers. E non è nemmeno facile disegnare dei SUV aggraziati, o quantomeno proporzionati. Quello che mi chiedo è: ne sentivamo davvero il bisogno?
I SUV potenti non sono una novità. Ha cominciato Porsche, hanno seguito tutti gli altri, fino a Maserati poco fa. Ma vedere una Lamborghini sport utility mi fa davvero effetto, come mi faceva effetto la LM02, ma quella specie di Hummer con un toro schiaffato sopra era così brutta e goffa da cadere direttamente nel dimenticatoio. Una specie di mostro di Frankestein fuori epoca e fuori luogo.
La Urus invece è più che mai appropriata per i tempi che corrono, ed è questo che mi spaventa.
Pensavo che i SUV fossero una moda, come lo sono state le station wagon “carro funebre”, le auto marroni e le spider; ma a quanto pare sono la categoria di auto più popolare e lo saranno ancora per molto. E gli arabi e i cinesi, i nuovi golosi compratori di supercar, adorano questi aggeggi grossi e potenti. Ed è così che tra un’Aventador e un’Huracan, nasce la Urus: la Lamborghini con il nome più macho che esista.
Ed è così che tra sportive elettriche presentate da visionari, SUV con più di 600 CV e compatte tre cilindri, il mondo dell’auto è più confuso che mai. E lo sono molto anch’io. Di che auto abbiamo veramente bisogno?
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Hyundai Kona
Credits: DCIM100MEDIADJI_0008.JPG
Hyundai Kona è il nuovo SUV compatto del marchio coreano. È costruito su una piattaforma tutta nuova e si colloca perfettamente all’interno del segmento B-SUV.
Dimensioni
La nuova Hyundai Kona è lunga 416 cm, larga 180 e alta 155 cm. Offre tanto spazio sia al guidatore che ai passeggeri. Il bagagliaio invece è di 316 litri, che possono arrivare a 1.143 con il divano posteriore completamente abbattuto (che crea inoltre anche una superficie piatta ampia e comoda).
Motori
Al momento la nuova Hyundai Kona è disponibile solo in abbinamento ai motori benzina da 1.0 (tre cilindri da 120 CV) e 1.6 da 177 CV abbinato al cambio a doppia frizione e alla trazione integrale. Più avanti saranno disponibili i diesel da 1.6 litri da 115 e 136 CV e anche una versione completamente elettrica.
Allestimenti e prezzi
Disponibile negli allestimenti Classic, Comfort, XPossible e Style, la nuova Hyundai Kona viene proposta con prezzi compresi tra i 18.450 e i 31.000 euro, ma fino a fine dicembre è prevista un’offerta lancio con uno sconto di 3.500 euro su tutta la gamma.
L’articolo Hyundai Kona proviene da Panoramauto.