Monthly Archives: Dicembre 2017

KTM Adventure Rally, l’edizione 2018 in Sardegna

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Si svolgerà in Sardegna a giugno 2018 la seconda edizione dello European KTM ADVENTURE RALLY, evento rivolto ai possessori di motociclette KTM per l’appunto appartenenti alla famiglia Adventure che vogliono condividere la propria passione per il Brand di Mattighofen e percorrere centinaia di chilometri su asfalto come in fuoristrada, attraversando scenari mozzafiato e portando nel cuore ricordi indelebili. I modelli KTM ammessi saranno i seguenti: 690 Enduro R e 640, 950, 990, 1050, 1090, 1190 & 1290 ADVENTURE.

Nel 2017 si è svolto in molti Paesi

Parliamo di un evento svolto quest’anno in Europa ma anche in Australia, Nuova Zelanda, USA, Canada e Sud Africa. In Italia la scorsa edizione si è tenuta a Bardonecchia (TO), dove gli iscritti hanno potuto percorrere alcune delle strade più belle e “alte” del Vecchio Continente, lo staff di Casa Madre conferma la propria passione per l’Italia scegliendo la Sardegna e la sua ospitalità per accogliere la seconda edizione del RALLY in Europa. Saranno quindi le incantevoli coste e l’affascinante entroterra sardo il teatro di uno dei raduni più divertenti e appassionanti del panorama motociclistico internazionale.

Regalare momenti indimenticabili ai clienti KTM

Florian Burguet (Managing Director KTM Europe): “L’obiettivo dei KTM ADVENTURE RALLY è quello di organizzare una serie di eventi che possano accogliere al meglio Clienti KTM provenienti da tutto il mondo che vogliono trascorrere momenti indimenticabili in località esclusive guidando la propria KTM Adventure nelle migliori condizioni possibili, in compagnia di guide esperte e ambassador dal talento unico. Dopo il successo della prima edizione europea a Bardonecchia e dopo aver raccolto i feedback dei partecipanti al Rally, per la seconda edizione lo staff di KTM ha deciso di rimanere in Italia, spostandosi dalle alte vette delle Alpi Cozie verso le accoglienti coste della splendida Sardegna. Per i 150 fortunati che riusciranno a prenotarsi per tempo, l’organizzazione ha già selezionato percorsi stradali e fuoristrada che lasceranno tutti a bocca aperta e consentiranno di guidare al meglio le proprie KTM Adventure”.

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Gelicidio, che diavolo è?

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In questi giorni è uscita dal nulla questa nuova parola, gelicidio. All’inizio pensavo a qualche strana forma di omicidio. Già mi immaginavo un assassino seriale tipo il “killer del camion frigo” di Dexter che uccide le sue vittime congelandole e invece leggendo un articolo ho scoperto che si tratta banalmente di asfalto ghiacciato.

In realtà banale fino a un certo punto. Io lo conoscevo già da tempo come black ice, ovvero ghiaccio nero e per questo invisibile.

L’asfalto sembra semplicemente bagnato e invece è ghiacciato, ma non presenta il classico color ghiaccio che mette noi automobilisti subito allerta. Qui guidi tranquillo e a un certo punto la macchina scivola e ti ritrovi a girare il volante come un campione di drifting.


Quando si verifica

Il gelicidio si forma quando piove ma la temperatura esterna è tra 1 e 3 gradi. Avete presente quando la vostra macchina vi avvisa con un simbolo neve? Ecco, da anni vi sta dicendo che potrebbe esserci il gelicidio, ma lui è uno stronzetto furbetto e quasi sicuramente rischiate di non vederlo.

Come individuarlo

In generale, quando ci sono queste temperature, state attenti alle zone d’ombre o quelle in cui l’asfalto sembra più lucido. E questo anche nel caso abbiate le gomme invernali. Di sicuro terranno meglio di quelle estive, ma va comunque fatta una certa attenzione.

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Auto sportive usate – Mini Cooper S prima serie

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Se fate pochi chilometri o semplicemente volete un giocattolo per il weekend, con pochi soldi (davvero pochi) potete portarvi a casa una Mini Cooper S, la prima generazione dell’era BMW, quella del 2001.
Ormai ha qualche anno sulle spalle, ma fortunatamente è invecchiata molto bene. La prima MINI Cooper S moderna monta un motore Chrysler Rover 1.6 con compressore volumetrico da 163 CV di potenza. Il motore non è un gioiello di tecnologia, ma il compressore volumetrico gli conferisce una forte personalità: non solo per via del caratteristico ”ronzio”, ma anche per la coppia istantanea e immediata fin dai bassi regimi. La prima serie poi ha uno dei telai e degli sterzi più azzeccati che si possano desiderare su una compatta sportiva. Lo sterzo ad assistenza idraulica è diretto, preciso e iper-comuicativo, l’alleato perfetto di un telaio rigido e reattivo.
Il comfort però non è una delle sue doti migliori: la MINI Cooper S prima serie è rigida, saltella sulle buche e vi spacca la schiena, ma quando la portate sulla strada giusta è davvero in grado di trasmettervi quel famoso “Go-kart feeling” tanto millantato dalla Casa.

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MINI Cooper S prima serie interniMINI Cooper S prima serie interni

INVECCHIA, MA POCO

L’abitacolo, come in tutte le auto, è quello che invecchia più in fretta. Le plastiche non sono lontanamente paragonabili a quelle delle MINI più recenti, così come la radio e il volante, quest’ultimo a due razze. Solo la strumentazione circolare è rimasta pressoché la stessa, e questa è una gradevole scoperta. A ben vedere non è invecchiata male: il suo stile così personale e ricercato le dona un’aria senza tempo. Anzi, la meravigliosa consistenza della leva del cambio, secca e precisa come poche, non è più stata eguagliata dalle MINI successive.

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TAVOLA DA STRADA

I 163 CV del motore sono più vivaci di quanto immaginiate. Il peso piuma (1.140 kg) e la coppia dovuta alla sovralimentazione fanno si che la MINI Cooper S divori le strade di montagna con allarmante facilità. Lo sterzo è uno strumento di precisione di rara bellezza e occorrono pochi gradi per puntare l’auto esattamente dove volete. Se siete abbastanza smaliziati potete anche scomporre la MINI in inserimento di curva facendo scivolare il posteriore per chiudere la traiettoria, ma ricordatevi che questo accade in modo davvero rapido. Il grip meccanico comunque è molto elevato e l’andatura che è in grado di tenere l’inglese tra le curve non ha nulla da invidiare a quella delle delle compatte sportive più recenti.

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PREZZI

La notizia migliore è che la MINI Cooper S prima serie costa davvero poco. I prezzi vanno dai 4.000 ai 6.000 euro, oltre i 7.000 se cercate la seconda generazione, quella con il 1.6 turbo da 170 CV. Di esemplari ce ne sono moltissimi, con prezzo trattabile e anche con pochi km. A questi prezzi è difficile non lasciarsi tentare.

MINI Cooper S prima serie 4MINI Cooper S prima serie 4

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Volvo e lo sviluppo della guida autonoma

Continua il percorso che vede il marchio Volvo impegnato nello sviluppo di vetture con guida autonoma con l’ultimo capitolo che riguarda il coinvolgimento di alcune famiglie svedesi nei “test di collaudo” delle nuove tecnologie. Questi nuovi “collaudatori” circoleranno con le Volvo XC90 nei pressi di Goteborg e comunicheranno costantemente con gli ingegneri del marchio. Il tutto si svolgerà nell’ambito di un progetto chiamato Drive Me, che inizialmente coinvolgerà due famiglie – ovvero gli Hain e i Simonovski, residenti nell’area di Goteborg – e successivamente impegnerà altre tre famiglie, con 100 persone coinvolte nei prossimi quattro anni. Volvo Cars prevede di sviluppare vetture completamente autonome e pronte per la commercializzazione entro il 2021 e i dati raccolti attraverso il progetto Drive Me avranno un ruolo fondamentale nella realizzazione di queste automobili con tecnologia di guida autonoma.

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Enel e Audi, un accordo per sviluppare servizi per la mobilità elettrica

Audi e-tron quattro conceptAudi e-tron quattro concept

Credits: Static photo,
Colour: electric green

Enel e Volkswagen Group Italia, distributore del marchio Audi, hanno firmato un Memorandum of Understanding (MoU) per l’integrazione dei servizi di ricarica nell’offerta di acquisto della nuova Audi e-tron, prima vettura 100% elettrica del marchio, e per promuovere e sviluppare la mobilità elettrica nel Paese. Grazie a questo accordo i privati, i professionisti e le piccole aziende avranno la possibilità di abbinare uno o più pacchetti per il servizio di ricarica, prodotti e servizi Enel inclusi nell’acquisto di Audi e-tron (la cui produzione sarà avviata nel 2018) direttamente presso i concessionari e la rete di vendita di Audi Italia.

Inoltre, per favorire lo sviluppo e la diffusione dei veicoli elettrici in Italia Enel ha lanciato il Piano nazionale per l’installazione delle infrastrutture di ricarica che vedrà la posa di circa 7mila colonnine entro il 2020 per arrivare a 14mila nel 2022. Il programma prevede una copertura capillare in tutte le Regioni italiane e prevede che già nel 2018 vengano installate oltre 2500 infrastrutture di ricarica distribuite su tutto il territorio nazionale.

“Vogliamo rendere la vita di chi acquista un’auto elettrica il più semplice possibile – afferma Francesco Venturini, responsabile Enel X. “Grazie all’accordo tra Enel e Volkswagen Group Italia sarà possibile sottoscrivere e organizzare tutte le operazioni per l’installazione di una infrastruttura di ricarica nel proprio garage con un unico interlocutore. Un ulteriore segnale che la mobilità elettrica è ormai una alternativa semplice ed economicamente vantaggiosa”.

“Dall’applicazione di tecnologie finalizzate alla riduzione di peso, alla produzione di propulsori e combustibili alternativi, da applicativi digitali di interfaccia con le infrastrutture fino a sistemi di guida automatizzata avanguardistici, Audi sviluppa soluzioni innovative per tracciare la mobilità del futuro – ha dichiarato Fabrizio Longo, Direttore Audi Italia. “L’elettrificazione della gamma prodotti è parte fondamentale di questa strategia e Audi e-tron sarà il primo di una serie di modelli totalmente elettrici che introdurremo a partire dal prossimo anno. Abbiamo deciso di intraprendere il viaggio verso questo straordinario modo di vivere la mobilità assieme ad Enel per connettere il pubblico ad una tecnologia in grado di unire rispetto per l’ambiente all’emozione di guida”.

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Volvo, in Svezia alcune famiglie contribuiranno allo sviluppo della guida autonoma

The Hain familyThe Hain family

Credits: The Hain family

Continua il percorso che vede il marchio Volvo impegnato nello sviluppo di vetture con guida autonoma con l’ultimo capitolo che riguarda il coinvolgimento di alcune famiglie svedesi nei “test di collaudo” delle nuove tecnologie. Questi nuovi “collaudatori” circoleranno con le Volvo XC90 nei pressi di Goteborg e comunicheranno costantemente con gli ingegneri del marchio. Il tutto si svolgerà nell’ambito di un progetto chiamato Drive Me, che inizialmente coinvolgerà due famiglie – ovvero gli Hain e i Simonovski, residenti nell’area di Goteborg – e successivamente impegnerà altre tre famiglie, con 100 persone coinvolte nei prossimi quattro anni. Volvo Cars prevede di sviluppare vetture completamente autonome e pronte per la commercializzazione entro il 2021 e i dati raccolti attraverso il progetto Drive Me avranno un ruolo fondamentale nella realizzazione di queste automobili con tecnologia di guida autonoma.

“È fantastico poter partecipare a questo progetto,” ha commentato Alex Hain, 45 anni. “Abbiamo l’opportunità di contribuire a una tecnologia in fase di sviluppo che un giorno salverà delle vite umane”. “Drive Me è un progetto di ricerca importante per Volvo Cars,” ha spiegato Henrik Green, Senior Vice President della divisione R&S della Casa Automobilistica. “Prevediamo di ottenere moltissime informazioni grazie al coinvolgimento di queste famiglie e utilizzeremo le loro esperienze per indirizzare lo sviluppo della nostra tecnologia di guida autonoma, così da essere in grado di offrire ai nostri clienti vetture totalmente autonome entro il 2021.”

Inizialmente con le mani sul volante

Alle famiglie Hain e Simonovski sono state consegnate delle Volvo XC90 equipaggiate con le più recenti tecnologie di assistenza alla guida sviluppate da Volvo, oltre che dotate di una serie di telecamere e sensori per monitorare il comportamento dei conducenti e fornire alla vettura informazioni sull’ambiente circostante. In queste fasi iniziali, i conducenti dovranno guidare tenendo le mani sul volante e sovrintendendo alle manovre di guida in ogni momento durante l’utilizzo delle rispettive vetture.

Col tempo, però, tutti i partecipanti al progetto Drive Me verranno gradualmente introdotti all’utilizzo di vetture equipaggiate con sistemi di assistenza alla guida sempre più avanzati, previo apposito addestramento. Anche allora, la guida di queste auto più avanzate avrà luogo inizialmente in contesti controllati e sotto la supervisione di uno specialista in sicurezza di Volvo Cars. Non verrà introdotta alcuna tecnologia che non sia ritenuta assolutamente sicura. Ciò significa che Volvo Cars intende sviluppare i veicoli con guida autonoma adottando lo stesso approccio attento e meticoloso che le ha fatto guadagnare la fama di Casa costruttrice di alcune delle automobili più sicure al mondo.

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Top Five Usato: piccole tre porte a GPL, quale scegliere

Opel CorsaOpel Corsa

Kia RioKia Rio

Peugeot 208Peugeot 208

Seat Ibiza 3p.Seat Ibiza 3p.

Fiat PuntoFiat Punto

 

Le piccole tre porte a GPL sono auto perfette per chi vuole risparmiare al momento di fare il pieno ma allo stesso tempo non vuole rinunciare ad un pizzico di stile. Nella “top five” di questo mese – vinta dalla Opel Corsa – abbiamo analizzato cinque proposte del 2013 con quotazioni inferiori a 7.500 euro.

La “segmento B” tedesca ha superato quattro rivali molto valide (tutte hanno infatti conquistato la sufficienza): la nostra Fiat Punto, la coreana Kia Rio, la Peugeot 208 e la Seat Ibiza. Scopriamo insieme la classifica, che prende in considerazione modelli con potenze comprese tra 75 e 95 CV.

Opel CorsaOpel Corsa

7.6
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1° Opel Corsa 1.2 3p. GPL-TECH Ecotec

La Opel Corsa 1.2 3p. GPL-TECH Ecotec può vantare un bagagliaio molto capiente quando si abbattono i sedili posteriori. Da nuova costava poco (12.830 euro) e oggi si trova senza problemi a 5.500 euro.

Il motore ha una cilindrata contenuta che consente di risparmiare sull’assicurazione RC Auto e consuma poco (14,7 km/l) ma delude alla voce “prestazioni”: ci vogliono infatti ben 13,5 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h.

Opel CorsaOpel Corsa

Kia RioKia Rio

6.6
/10

2° Kia Rio 1.2 3p. GPL Active

La Kia Rio 1.2 3p. GPL Active è una piccola a gas affidabile e costruita con cura ma introvabile che si acquista con 6.500 euro (più semplice rintracciare le più versatili varianti a cinque porte). Oltretutto ha una garanzia ancora valida (fino al 2020, a patto che non siano già stati percorsi più di 150.000 km).

Dotata di un bagagliaio ampio ma dalla forma poco regolare in configurazione a due posti, offre tanto spazio alle gambe dei passeggeri posteriori. Non particolarmente coinvolgente il comportamento stradale nelle curve.

Kia RioKia Rio

Peugeot 208Peugeot 208

6.5
/10

3° Peugeot 208 1.4 3p. GPL Access

La Peugeot 208 1.4 3p. GPL Access è l’unica vettura presente in questa “top five” a non essere guidabile dai neopatentati. Caratterizzata da una dotazione di serie povera (fendinebbia non disponibili neanche a pagamento e autoradio optional), si porta a casa con 6.600 euro ma è introvabile: la maggior parte dei clienti ha puntato giustamente sulle più costose e ricche Active.

Piccola fuori (solo 3,96 metri di lunghezza) ma con un divano largo che accoglie abbastanza comodamente tre persone, sa essere tanto comoda e silenziosa in autostrada quanto divertente da guidare nel misto. Il motore è potente (95 CV) ma beve: 11,8 km/l.

Peugeot 208Peugeot 208

Seat Ibiza 3p.Seat Ibiza 3p.

6.2
/10

4° Seat Ibiza 1.6 3p. Reference BI FUEL

Il punto di forza della Seat Ibiza 1.6 3p. Reference BI FUEL è il motore: un propulsore penalizzato dalla cilindrata elevata (che porta a prezzi più alti dell’assicurazione) che offre però una coppia notevole (145 Nm) e una spinta corposa ai bassi regimi.

Poco spaziosa per i passeggeri posteriori (gambe e testa in particolare) e per i bagagli, ha quotazioni che recitano 7.200 euro ma stiamo parlando di un’auto molto difficile da trovare. Le varianti a cinque porte hanno riscosso più successo.

Seat Ibiza 3p.Seat Ibiza 3p.

Fiat PuntoFiat Punto

6.0
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5° Fiat Punto 1.4 EasyPower 3p. Street

Nonostante l’ultimo posto in classifica la Fiat Punto 1.4 EasyPower 3p. Street resta una valida piccola a GPL, come dimostra il voto sufficiente.

Impossibile, però, non notare alcune note negative: l’affidabilità non eccezionale, le finiture poco curate, le dimensioni esterne ingombranti (4,07 metri di lunghezza) e il motore rumoroso e poco potente (77 CV). Da nuova, poi, costava tanto – 14.417 euro – mentre oggi le sue quotazioni recitano 5.000 euro (ma è introvabile, maggiormente reperibili le più ricche e costose versioni Lounge).

Fiat PuntoFiat Punto

Piccole

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MINI John Cooper Works, l’inglesina arrabbiata

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Mini John Cooper WorksMini John Cooper Works

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Mini John Cooper Works 2Mini John Cooper Works 2

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La MINI John Cooper Works è un giocattolo sfizioso: divertente, curata nei minimi dettagli e di una qualità altissima. È un’auto più matura e completa, fin comoda e rilassata rispetto alla precedente “tavola” JCW, ma mantiene comunque il suo animo ribelle e un sound esuberante. Il prezzo però salato la fa entrare nel territorio delle sportive di segmento C. Non male invece i consumi.

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John Cooper Works, tre parole che rendono la piccola MINI ancora più speciale. La versione più estrema della già veloce MINI Cooper S ha più cavalli, un look più estroverso, un assetto più deciso. Un plus di tutto.
Il motore è lo stesso 2,0 litri turbo BMW, ma la potenza passa da 192 a 231 CV, mica poco; di serie poi ci sono l’assetto sportivo con i cerchi da 17” (optional sulla S), il kit aerodinamico John Cooper Works, che è un gran bel vedere, e il sistema Electronic Differential Lock Control (EDLC) che simula il funzionamento di un differenziale autobloccante. Sei poi vi sentite in vena di strafare, ci sono anche gli ammortizzatori adattivi, i cerchi da 18”, il sistema audio Harman Kardon e il sistema d’infotainment MINI Connected.
Le prestazioni? La Casa dichiara uno 0-100 in 6,3 secondi (con il cambio manuale) e 243 km/h di velocità massima.

Mini John Cooper Works 9Mini John Cooper Works 9

Mini John Cooper Works 8Mini John Cooper Works 8

8
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CITTÀ

La MINI John Cooper Works è agilissima nel traffico cittadino. Nonostante il look più “pomposo”, rimane una delle utilitarie più compatte (è lunga solo 382 cm), e questo la rende davvero facile da parcheggiare. Sterzo e frizione sono leggeri, così come la leva del cambio. Le tre modalità di guida (Eco, Normal e Sport) influenzano la risposta di motore, sospensioni e sterzo: Green e Normal sono le più indicate per la città, rendono la guida morbida e rilassata e aiutano a mantenere bassi i consumi. Sport è meglio tenerla per il guidato. Nonostante la MINI John Cooper Works sia la versione più dura ed estrema, non c’è più quella sensazione di “saltellamento” caratteristica dei vecchi modelli: è un’auto decisamente più comoda. Il motore 2,0 litri turbo poi è pastoso e lineare, e vi permette di girare in sesta a 60 km/h con un filo di gas. Insomma: la MINI John Cooper Works è anche un’ottima utilitaria da città. Si sarà ammorbidita troppo?

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In modalità Sport lo scarico comincia a sparare i botti di capodanno

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FUORI CITTÀ

Sì e no. La MINI John Cooper Works dovrebbe essere un’auto estrema, brutale, soprattutto lanciata su una strada ricca di curve. La verità è che è un’auto molto veloce, ma anche piuttosto civile. In modalità “sport” il telaio si tende e lo scarico comincia a sparare i botti di capodanno, ma quando si fa sul serio ci si accorge che la JCW è un’auto facile, per tutti, forse anche troppo per tutti.

Il motore spinge in modo regolare e si spegne sulla soglia dei 5.000 giri, insieme a buona parte del vostro entusiasmo. Non voglio essere frainteso: la MINI John Cooper Works accumula velocità con una facilità disarmante, è che quasi non ci si accorge. Il sound poi è rauco, maschio, e questa è una buona notizia. Il cambio manuale invece ha la leva un po’ troppo lunga e non non vuole essere maneggiato con irruenza. La parte migliore è lo sterzo: il volante cicciotto cela un comando preciso, accurato, super-diretto. È una gioia riuscire a mettere l’auto esattamente dove volete con pochi gradi di sterzo, forse la parte più bella dell’esperienza MINI.

Le gomme da 205 mm sono appena sufficienti e garantire il grip necessario, ma a metà curva questa misura “undersize” conferisce un senso di agilità maggiore alla piccola MINI. Il posteriore in rilascio chiude la traiettoria quel che basta, ma non è libero come in passato. La si può provocare in entrata e a metà curva senza timore di ritrovarsi a girare come trottole impazzite. Anche il “finto differenziale” devo ammettere che lavora bene, almeno sull’asciutto, aiutando l’auto a mantenere la traiettoria, anche in seconda in uscita dalle curve strette.

In parole povere: la La MINI John Cooper Works è divertente, ha una colonna sonora da urlo ed è facile da portare al limite, per tutti, ma non è l’auto estrema che vi aspettereste.

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In modalità Sport lo scarico comincia a sparare i botti di capodanno

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AUTOSTRADA

Cruise control adattivo, sesta marcia, e via. La MINI John Cooper Works in modalità Green fila silenziosa (non scherzo) e comoda. Il lavoro di insonorizzazione è encomiabile: fruscii e rotolamento delle ruote sono ridotti al minimo, così come il rumore del motore. Buoni anche i consumi che, a 130 km/h, si fermano a 13 km/l.

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VITA A BORDO

Parabrezza corto, verticale, seduta bassa: tutto è come dev’essere. La MINI John Cooper Works peccherà in termini di spazio (e questo le costa un punto in meno) ma compensa in termini di qualità. Se il bagagliaio da 211 litri e lo spazio per i passeggeri posteriori sono poco perdonabili, la plancia è così speciale da farvi – quasi – dimenticare ogni sua mancanza. L’anello a LED è l’indiscusso protagonista: si colora, muta, a seconda della rotella che girate o dell’impostazione che scegliete. Può anche fungere da contagiri, se lo desiderate. Ogni comando poi è piacevole e solido al tatto, e ovunque affondiate le dita troverete superfici morbide che appagano. Una qualità così alta è difficile da trovare anche su auto di segmento superiore, anche di marchi blasonati.
 

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PREZZO E COSTI

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La MINI John Cooper Works costa cara, e questo è lampante. 31.950 euro non sono una cifra trascurabile per “un’automobilina”, soprattutto se confrontata con le rivali. Costa anche 6.000 euro in più rispetto alla Cooper S, anche se a parità di accessori (molti sono di serie sulla JCW) la differenza di prezzo si riduce a poco più di 1.500 euro.
Ma la verità è che la MINI John Cooper Works non ha veri concorrenti: è unica, esclusiva e di una qualità in grado di mettere in ombra auto più grandi e potenti.
La vera sorpresa sono i consumi: la Casa dichiara una media di 6,6 l/100 km (circa 15,5 km/l), e noi siamo riusciti ad andarci davvero vicini.

Mini John Cooper WorksMini John Cooper Works

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SICUREZZA

Frenata potente e controlli vigili fanno della MINI John Cooper Works un’auto molto sicura.

Mini John Cooper WorksMini John Cooper Works

SCHEDA TECNICA

DIMENSIONI

Lunghezza 387 cm
Larghezza 173 cm
Altezza 141 cm
Peso 1350 Kg
Bagagliaio 211 litri

TECNICA

Motore 4 cilindri turbo benzina
Cilindrata 1998 cc
Potenza 231 CV a 5.200 giri
Coppia 380 Nm a 1750 giri
Trasmissione Trazione anteriore, cambio manuale a 6 rapporti

PRESTAZIONI

0-100 km/h 6,3 secondi
Velocità massima 243 km/h
Consumi 6,6 l/100 km
Prezzo 31.950 euro

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Autovelox e Tutor: dove sono? (11-17 dicembre 2017)

AutoveloxAutovelox

Credits: ROMA 28 LUGLIO 2007 FOTO MASSIMO_PERCOSSI
POLIZIA STRADALE IN VIA APPIA NUOVA ALTEZZA FIESTA CONTROLLA CON L’AUTOVELOX E L’ETILOMETRO GLI AUTOMOBILISTI

Le strade e le autostrade d’Italia saranno popolate di Autovelox e Tutor dall’11 al 17 dicembre 2017.

Di seguito troverete l’elenco completo di tutte le postazioni fisse e mobili attive nel nostro Paese.

Autovelox mobili dall’11 al 17 dicembre 2017

VALLE D’AOSTA

11/12-17/12 T1 Traforo Monte Bianco AO

PIEMONTE

11/12-17/12 A21 Torino-Alessandria-Piacenza-Brescia AL
11/12-17/12 A26 Genova Voltri-Gravellona Toce AL
11/12-17/12 T T4 Traf. Frejus A/32 To-Bardonecchia TO
11/12 SS34 del lago Maggiore VB
12/12 SS33 del Sempione VB
13/12 SP166 della Val d’Ossola VB
14/12 SS33 del Sempione VB
15/12-16/12 A10 Torino-Aeroporto di Caselle TO
15/12 SS34 del lago Maggiore VB
16/12-17/12 SS33 del Sempione VB
16/12 SP500 della Collina Torinese TO
17/12 SS34 del lago Maggiore VB
17/12 SP222 di Castellamonte TO
17/12 SP23 Colle del Sestriere TO

LIGURIA

11/12 SS1 Aurelia SP
12/12 A10 Genova-Ventimiglia IM
13/12 SP1 Aurelia GE
14/12 SS29 del Colle di Cadibona SV
16/12 SS28 del Colle di Nava IM
16/12 SC Vado Ligure SV
17/12 SS1 Aurelia SP

LOMBARDIA

11/12 SS340 Regina CO
11/12 SS36 del lago di Como e dello Spluga LC
12/12 SS9 via Emilia LO
12/12 SP235 di Orzinuovi LO
12/12 SP671 della Valle Seriana BG
13/12 SS36 del lago di Como e dello Spluga LC
14/12 SS394 del Verbano Orientale VA
14/12 SS9 via Emilia LO
14/12 SP235 di Orzinuovi LO
14/12 SP591 Cremasca BG
14/12 SP671 della Valle Seriana BG
14/12 SP69 di Santa Caterina VA
15/12 SP61 della Valle di Tresa VA
16/12 SS629 del Lago di Monate VA
16/12 SS9 via Emilia LO
16/12 SP235 di Orzinuovi LO
16/12 SC Osio Sotto Corso Europa 6 BG
17/12 SS9 via Emilia LO
17/12 SP142 Boltiere-Pontirolo-Treviglio BG
17/12 SP235 di Orzinuovi LO

TRENTINO-ALTO ADIGE

11/12 SS240 di Loppo e di Val di Ledro TN
11/12 SS48 delle Dolomiti TN
12/12 A22 Brennero-Modena BZ
12/12 SS12 del Brennero BZ
14/12-15/12 A22 Brennero-Modena BZ
14/12 SS43 di Val di Non TN
14/12 SS48 delle Dolomiti TN
15/12 SS240 di Loppo e di Val di Ledro TN

VENETO

11/12 A4 Torino-Trieste VE
11/12 SR245 Castellana TV
11/12 SP667 di Caerano TV
12/12-14/12 SS53 Postumia TV
12/12 SS51 Alemagna BL
12/12 SR348 Feltrina TV
12/12 SC Tangenziale Padova PD
13/12 A4 Torino-Trieste VE
13/12 SP19 di Vedelago TV
14/12 A22 Brennero-Modena TV
14/12 SS434 Transpolesana RO
14/12 SS51 Alemagna BL
14/12 SP667 di Caerano TV
14/12 SC Tangenziale Padova PD
15/12-16/12 SS13 Pontebbana TV
15/12-16/12 SP15 Cadore Mare TV
15/12-16/12 SP41 di Pianzano TV
15/12-16/12 SP71 del Ponte della Muda TV
15/12 SR348 Feltrina TV
15/12 SP248 Schiavonesca Marosticana TV
16/12-17/12 SS53 Postumia TV
16/12 A4 Torino-Trieste PD
16/12 SP245 Castellana TV
17/12 SP19 di Vedelago TV

FRIULI-VENEZIA GIULIA

11/12-17/12 A4 Torino-Trieste UD
11/12-17/12 A23 Palmanova-Tarvisio UD
11/12 RA13 A4 Sistiana-Fernetti TS
11/12 SS56 di Gorizia UD
11/12 SR353 della Bassa Friulana UD
11/12 SP1 del Carso TS
11/12 NSA326 Lacotisce Rabuiese TS
12/12-13/12 SS14 della Venezia Giulia TS
12/12 SS13 Pontebbana UD
12/12 SS202 Triestina TS
12/12 SS58 della Carniola TS
12/12 SR252 di Palmanova UD
13/12 SS15 via Flavia TS
13/12 SS52 bis Carnica UD
13/12 SP35 di Opicina TS
13/12 SP95 di Madrisio UD
13/12 SC viale Miramare TS
14/12 RA13 A4 Sistiana-Fernetti TS
14/12 RA14 Villa Opicina-Fernetti TS
14/12 SS463 del Tagliamento UD
14/12 SS512 del Lago di Cavazzo UD
14/12 SR252 di Palmanova UD
14/12 NSA326 Lacotisce Rabuiese TS
15/12-16/12 SS202 Triestina TS
15/12 SS13 Pontebbana UD
15/12 SS14 della Venezia Giulia TS
15/12 SR353 della Bassa Friulana UD
15/12 SP35 di Opicina TS
15/12 SC1 del Carso TS
16/12 RA13 A4 Sistiana-Fernetti TS
16/12 RA14 Villa Opicina-Fernetti TS
16/12 SS14 della Venezia Giulia UD
16/12 SS56 di Gorizia UD
16/12 SR54 del Friuli UD
17/12 SS15 via Flavia TS
17/12 SR353 della Bassa Friulana UD
17/12 SP14 di Muggia TS
17/12 SP95 di Madrisio UD

EMILIA-ROMAGNA

11/12-16/12 RA08 Ferrara-Porto Garibaldi FE
11/12-16/12 SS16 Adriatica FE
11/12-16/12 SS309 Romea FE
11/12-13/12 SS16 Adriatica RA
11/12 SS67 Tosco Romagnola FC
11/12 SP113 Bagnolo-Reggio Emilia RE
12/12 SS9 via Emilia FC
12/12 SP10 PR
12/12 SP47 Bagnolo-Correggio RE
13/12 SS67 Tosco Romagnola FC
13/12 SS Complanare Luigi Einaudi MO
14/12 SS3 Bis Tiberina FC
14/12 SP47 Bagnolo-Correggio RE
14/12 SP Langhirano PR
15/12 SS16 Adriatica RA
15/12 SP2 Cervese FC
15/12 SC Tangenziale Modena-Sassuolo MO
16/12 SS9 via Emilia FC
16/12 SS Tang. Piacenza PC
16/12 SP62 R Variante Cispadana RE
17/12 A21 Torino-Alessandria-Piacenza-Brescia PC
17/12 SS3 Bis Tiberina FC
17/12 SS63 del Valico del Cerreto RE

TOSCANA

11/12-15/12 A1 Milano-Napoli AR
11/12-13/12 A1 Milano-Napoli FI
11/12 A12 Genova-Roma LU
11/12 A15 Parma-La Spezia MS
11/12 RA03 Siena-Firenze SI
12/12-13/12 A12 Genova-Roma LI
12/12 A11 Firenze-Pisa Nord PT
12/12 SP/SGC Firenze-Pisa-Livorno PI
12/12 SP/SGC Firenze-Pisa-Livorno LI
13/12-16/12 RA06 Bettolle-Perugia AR
13/12 RA03 Siena-Firenze SI
13/12 SS1 Aurelia LI
14/12-15/12 A15 Parma-La Spezia MS
14/12 A11 Firenze-Pisa Nord PT
14/12 A12 Genova-Roma LU
14/12 SP/SGC Firenze-Pisa-Livorno PI
15/12-16/12 A12 Genova-Roma LI
15/12 SS1 Aurelia LI
15/12 SS223 di Paganico GR
16/12 A1 Milano-Napoli FI
16/12 A11 Firenze-Pisa Nord PT
16/12 SS1 Aurelia MS

MARCHE

11/12-17/12 A14 Bologna-Taranto PU
11/12-17/12 RA11 Ascoli-Porto d’Ascoli AP
11/12-17/12 SS16 Adriatica PU
11/12-17/12 SS16 Adriatica AN
11/12-17/12 SS3 Flaminia PU
11/12-17/12 SS73 Bis di Bocca Trabaria PU
11/12-17/12 SS76 della Valle d’Esino AN
11/12-17/12 SS77 della Val di Chienti MC
12/12 SP257 Apecchiese PU
12/12 SP30 Montelabbatese PU
12/12 SP4 Metaurense PU
12/12 SP423 Urbinate PU
15/12 SP257 Apecchiese PU
15/12 SP30 Montelabbatese PU
15/12 SP4 Metaurense PU
15/12 SP423 Urbinate PU

UMBRIA

11/12 A06 Bettolle-Perugia PG
11/12 SS675 Umbro-Laziale TR
12/12 SS E45 km 40+800 PG
15/12 A06 Bettolle-Perugia PG
17/12 SS675 Umbro-Laziale TR

LAZIO

13/12 SS4 Salaria RI
14/12 SR79 Ternana RI
16/12 SS4 Salaria RI
16/12 SP277 Asse di Frosinone FR
17/12 SS675 Umbro-Laziale VT

ABRUZZO

11/12-17/12 RA Raccordo Autostradale Chieti-Pescara CH
11/12-17/12 SS16 Adriatica
CH
11/12-17/12 SS650 Fondo Valle Trigno CH
11/12-17/12 SS652 di Fondo Valle Sangro CH
11/12-17/12 SP221 di Fondo Valle Alento CH
11/12-17/12 SP223 Val Pescara-Chieti CH

MOLISE

13/12 SS647 Fondo Valle del Biferno CB
13/12 SS647 Fondo Valle del Biferno CB

CAMPANIA

11/12-17/12 A3 Napoli-Salerno-Reggio Calabria NA
11/12-17/12 A3 Napoli-Salerno-Reggio Calabria SA
11/12-17/12 A16 Napoli-Canosa AV
11/12-17/12 A2 del Mediterraneo Ex A/3 SA/RC SA
11/12-17/12 A30 Napoli-Salerno SA
11/12-17/12 A30 Napoli-Salerno CE
11/12-14/12 SS268 del Vesuvio NA
11/12-12/12 A1 Milano-Napoli CE
11/12 SP430 SA
12/12 SR562 Omingardina SA
13/12-14/12 SS7 Appia CE
13/12-14/12 SS7 Appia Quater via Domitiana CE
13/12 SS517 Variante Bussentina SA
14/12 RA09 di Benevento BN
14/12 SS18 Tirrena Inferiore SA
15/12 A1 Milano-Napoli CE
15/12 SP430 SA
16/12-17/12 SS268 del Vesuvio NA
16/12 SS18 Tirrena Inferiore SA
17/12 A1 Milano-Napoli CE

BASILICATA

11/12-13/12 SS658 Potenza-Melfi PZ
11/12 A05 Scalo Sicignano-Potenza PZ
13/12 A05 Scalo Sicignano-Potenza PZ
15/12-17/12 SS658 Potenza-Melfi PZ
16/12 A05 Scalo Sicignano-Potenza PZ

PUGLIA

11/12-16/12 SS379 Egnazia e delle Terme di Torre Canne BR
16/12 SS7 Appia TA

CALABRIA

12/12-17/12 SS106 Jonica RC
13/12-14/12 SS106 Jonica CZ
13/12-14/12 SS682 Jonio-Tirreno RC
17/12 SS682 Jonio-Tirreno RC

SICILIA

11/12-17/12 A15 Tangenziale Ovest di Catania CT
11/12-17/12 A19 Palermo-Catania PA
11/12-17/12 A20 Messina-Catania ME
11/12-17/12 A29 Palermo-Mazara del Vallo PA
11/12-17/12 A29 Palermo-Mazara del Vallo TP
11/12-17/12 SS115 Sud Occidentale Sicula TP
11/12-17/12 SS115 Sud Occidentale Sicula AG
11/12-17/12 SS121 PA
11/12-17/12 SS189 AG
11/12-17/12 SS284 CT
11/12-17/12 SS417 CT
11/12-17/12 SS624 PA
11/12-17/12 SS626 CL
11/12-17/12 SS640 di Porto Empedocle CL
11/12-12/12 SS115 RG
11/12 SS114 ME
12/12-13/12 SS113 Settentrionale Sicula ME
13/12 SS117 Bis e 4 Turistica EN
14/12-15/12 SS114 ME
15/12 SS115 RG
16/12-17/12 SS113 Settentrionale Sicula ME
17/12 SS115 RG
17/12 SS117 Bis e 4 Turistica EN

SARDEGNA

12/12-15/12 SS131 Dir. Centrale Nuorese NU
12/12 SS125 Orientale Sarda CA
12/12 SS131 Carlo Felice OR
13/12 SS131 Dir. Centrale Nuorese SS
14/12 SS291 della Nurra SS
15/12 SS131 Dir. Centrale Nuorese SS
17/12 SS131 Carlo Felice SS
17/12 SS131 Carlo Felice NU

Autovelox fissi in autostrada: dove sono

PIEMONTE

T4 Traforo del Frejus interno galleria (dir. Francia Italia) Bardonecchia (TO)

VENETO

A4 Torino-Trieste km 423+850 (dir. Ovest) Noventa di Piave (VE)
A4 Torino-Trieste km 417+900 (dir. Ovest) Meolo (VE)
A4 Torino-Trieste km 406+950 (dir. Est) Quarto d’Altino (VE)
A4 Torino-Trieste km 417+350 (dir. Est) Meolo (VE)

TOSCANA

A1 Milano-Napoli km 305+500 (dir. Nord) Bagno a Ripoli (FI)
A1 Milano-Napoli km 362+500 (dir. Sud) Civitella in Val di Chiana (AR)
A11 Firenze-Pisa Nord km 02+850 (dir. Ovest) Sesto Fiorentino (FI)
A11 Firenze-Pisa Nord km 35,500 (dir. Ovest) Serravalle Pistoiese (PT)
A12 Livorno-Rosignano km 200+500 (dir. Sud) Rosignano Marittimo (LI)
A15 Parma-La Spezia km 53+000 (dir. Nord) Berceto (PR)
A15 Parma-La Spezia km 96+000 (dir. Sud) Aulla (MS)

MARCHE

A14 Bologna-Taranto km 154+060 (dir. Sud) Pesaro (PU)
A14 Bologna-Taranto km 254+340 (dir. Nord) Potenza Picena (MC)
A14 Bologna-Taranto km 290+540 (dir. Nord) Campofilone (FM)
RA11 Ascoli-Mare km 03+800 (dir. Est) Ascoli Piceno (AP)

UMBRIA

RA6 Raccordo Autostradale Bettolle-Perugia km 57+050 (dir. Est) Perugia (PG)

PUGLIA

A14 Bologna-Taranto km 683+397 (dir. Sud) Bitritto (BA)
A14 Bologna-Taranto km 689+715 (dir. Nord) Sannicandro di Bari (BA)

Autovelox fissi sulle strade statali: dove sono

LOMBARDIA

SS336 dell’Aeroporto di Malpensa km 08+550 (dir. Ovest) Cardano al Campo (VA)
SS336 dell’Aeroporto di Malpensa km 17+680 (dir. Est) Lonate Pozzolo (VA)
SS336 dell’Aeroporto di Malpensa km 32+700 (dir. Ovest) Inveruno (MI)
SS336 dell’Aeroporto di Malpensa km 33+700 (dir. Est) Meseno (MI)

FRIULI VENEZIA GIULIA

SR463 km 49+300 (dir. Sx) San Vito al Tagliamento (PN)
SR463 km 50+225 (dir. Dx) San Vito al Tagliamento (PN)
SR464 km 13+930 (dir. Sx) Spilimbergo (PN)
SR464 km 14+837 (dir. Dx) Spilimbergo (PN)
SR251 km 79+903 (dir. Sx) Claut (PN)
SR251 km 94+596 (dir. Dx) Erto e Casso (PN)

UMBRIA

SS3 bis (Itinerario E45) Terni-Ravenna (SS Tiberina Bis) km 72+500 (dir. Nord) Perugia
SS3 bis (itinerario E45) Terni-Ravenna (SS Tiberina Bis) km 73+500 (dir. Sud) Perugia
SS3 bis (itinerario E45) Terni-Ravenna (SS Tiberina Bis) km 39+750 (dir. Nord) Todi (PG)
SS3 bis (itinerario E45) Terni-Ravenna (SS Tiberina Bis) km 40+800 (dir. Sud) Todi (PG)
SS675 Viterbo-Terni (SS Umbro-Laziale) km 52+120 (dir. Sud) Narni (TR)

MARCHE

SS73 Fano Grosseto km 95+150 (dir. Est) Colli al Metauro (PU)
SS73 Fano Grosseto km 102+550 (dir. Ovest) Cartoceto (PU)
SS77 Foligno-Civitanova Marche (SS della Valle del Chienti) km 88+600 (dir. Est) Corridonia (MC)
SS16 Venezia-Otranto (SS Adriatica) km 294+620 (dir. Nord) Ancona

PUGLIA

SS16 Venezia-Otranto (SS Adriatica) km 609+000 (dir. Nord) Chieuti (FG)

CALABRIA

SS106 Reggio Calabria-Taranto (SS Jonica) km 240+900
Crotone

Tutor: dove sono

A1 var Variante di Valico

Firenzuola direzione Nord-Badia direzione Nord km 27,62-18,89
Badia direzione Sud-Firenzuola direzione Sud km 19-27,65

A1 Milano-Napoli

San Zenone al Lambro-Bivio A1 A14 km 12,3-186,9
Orte-Caserta Nord km 489,9-732,8

A1 Napoli-Milano

Bivio A1 A14-San Zenone al Lambro km 186,9-12,1
Caserta Nord-Orte km 736,7-493,9

A3 Napoli-Salerno

Scafati-Angri km 25,0-29,8
Cava Dei Tirreni-Salerno km 42,8-51,7

A3 Salerno-Napoli

Salerno-Cava Dei Tirreni km 51,7-42,8
Angri-Scafati km 29,8-25,0

A4 Milano-Brescia

Trezzo-Brescia Ovest km 154,8-214,4

A4 Brescia-Milano

Brescia Ovest-Agrate km 217,0-146,9

A4 Venezia-Trieste

S. Donà di Piave-Bivio A4/A23 km 24,5-92,0
Villesse-Redipuglia km 101,7-108,7

A4 Trieste-Venezia

Villesse-Palmanova km 108,7-97,8
Latisana-Venezia est km 72,3-20,8

A6 Savona-Torino

Millesimo-Ceva km 91,1-85,0
Marene-Carmagnola km 33,4-14,4

A6 Torino-Savona

Carmagnola-Marene km 14,4-33,4
Altare-Bivio A6/A10 km 118,5-122,6

A7 Serravalle-Genova

Busalla-Genova Bolzaneto km 112,8-125,1

A7 Genova-Serravalle

Genova Bolzaneto-Isola del Cantone km 124,8-104,8

A8 Milano-Varese

Legnano-Gallarate km 13,5-27,2

A8 Varese-Milano

Gallarate-Origgio Ovest km 29,0-12.2

A10 Savona-Genova

Albisola-Celle Ligure km 38,7-33,89
Celle Ligure-Albisola km 31,59-36,05

A13 Padova-Bologna

Padova zona industriale-Arcoveggio km 114,2-1,4

A13 Bologna-Padova

Arcoveggio-Padova zona industriale km 1,5-111,3

A14 Bologna-Taranto

Bivio A14 Raccordo Casalecchio-Rimini Nord km 9,1-115,8
Giulianova-Bari Nord km 327,0-668,2

A14 Taranto-Bologna

Bari Sud-Val Vibrata km 682,0-329,5
Valle del Rubicone-Bivio A14 Raccordo Casalecchio km 112,2-9,6

A16 Napoli-Canosa

Monteforte direzione Est-Avellino ovest dir est km 36,05-40
Monteforte direzione Ovest-Baiano dir ovest km 36,05-27,65

A23 Palmanova-Udine-Tarvisio

Udine nord-Pontebba km 25,2-89,6

A23 Tarvisio-Udine-Palmanova

Udine sud-Bivio A23/A4 km 16,6-3,2
Ugovizza-Udine nord km 104,5-31,0

A24 Roma-L’Aquila-Teramo

Tivoli-Carsoli km 14,5-49,2
Valle del Salto-L’Aquila Ovest km 74,6-100,1

A24 Teramo-L’Aquila-Roma

L’Aquila Est-Valle del Salto km 108,0-75,9
Carsoli-Tivoli km 51,5-14,5

A25 Torano-Pescara

Avezzano-Sulmona km 87,1-135,9

A25 Pescara-Torano

Sulmona-Avezzano km 137,9-89,1

A26 Genova Voltri-Gravellona T.

Bivio A26 A10-Bivio A26 Predosa-Bettole km 3,2-44,5

A26 Gravellona T.-Genova Voltri

Bivio A26 Predosa-Bettole-Bivio A26 A10 km 43,0-1,7

A28 Pordenone Conegliano-Portogruaro

Azzano-Decimo-Villotta km 15,2-6,6

A30 Caserta-Salerno

Bivio A30 A1-Castel San Giorgio km 1,85-42,8

A30 Salerno-Caserta

Salerno-Bivio A30/A1 km 49,47-1.3

Diramaz. Roma Sud G.R.A.

San Cesareo-Monteporzio Catone km 3,8-10,0

Diramaz. Roma Sud A1

Monteporzio Catone-San Cesareo km 11,0-3,9

Tangenziale Napoli Direzione Est

Astroni-Fuorigrotta km 4,3-9,7
Arenella-Capodimonte km 15,4-17,4

Tangenziale Napoli Direzione Ovest

Camaldoli-Vomero km 13,2-11,4
Fuorigrotta-Agnano km 9,9-8,1

Traforo Monte Bianco

Montebianco Sud dir Nord-Montebianco Nord dir Nord km 10,152-7,745
Montebianco Nord dir Sud-Montebianco sud dir Sud km 8,043-10,5

 

Info utili

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L’articolo Autovelox e Tutor: dove sono? (11-17 dicembre 2017) proviene da Panoramauto.

Fonte

Hyundai i10 Style 1.0, il nostro test

Hyundai i10 Style 2017Hyundai i10 Style 2017

Hyundai i10 Style 2017Hyundai i10 Style 2017

Hyundai i10 Style 2017Hyundai i10 Style 2017

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Hyundai i10 Style 2017Hyundai i10 Style 2017

Hyundai i10 Style 2017Hyundai i10 Style 2017

 

pagella

Città
9
/10

Fuori città
8
/10

Autostrada
7
/10

Vita a bordo
8
/10

Prezzo e costi
7
/10

Sicurezza
7
/10

verdetto
7.6
/10

Hyundai i10 è la city car del marchio coreano aggiornata nel corso del 2017. Ha beneficiato di un piccolo restyling estetico con il frontale che integra la nuova “Cascading grille”, cifra stilistica di Hyundai presente anche su i30, e propone una dotazione ancora più ricca e completa, capace di accontentare anche il cliente più esigente che cerca il massimo sull’auto da utilizzare tutti i giorni in città (e non solo). La versione oggetto della nostra prova su strada è la Style spinta dal motore 1.0 da 66 CV equipaggiata con il Navigatore e il Safety Pack, che la rendono la più completa della gamma. Scopriamone pregi e difetti.

Hyundai i10 Style 2017Hyundai i10 Style 2017

9
/10

Città

I 367 cm di lunghezza e la facilità con cui si guida rendono la i10 una “belva da città”. È maneggevole, compatta e facilissima da parcheggiare. Cambio e frizione sono ben calibrati e anche la posizione di guida è comoda e accogliente; strizza in particolare l’occhio alle donne. Il motore 1.0 da 66 CV è grintoso il giusto e consente spunti decisi, ma bisogna fare attenzione a come si guida per non consumare troppo.

Hyundai i10 Style 2017Hyundai i10 Style 2017

Hyundai i10 Style 2017Hyundai i10 Style 2017

8
/10

Fuori città

Sebbene il suo terreno ideale sia la città, anche fuori dalle mura urbane la Hyundai i10 si fa apprezzare per la sua generale qualità costruttiva, per l’assetto piuttosto equilibrato e per il livello di comfort offerto. Anche nel guidato il motore si rivela sempre molto parco nei consumi (se non si spinge “inutilmente” si percorrono mediamente più di 20 km con un litro di carburante) e francamente non si sente la necessità di maggiore potenza, vista la destinazione d’uso di questo modello. Tuttavia i più esigenti potranno sempre scegliere la versione 1.2 da 87 CV.

Hyundai i10 Style 2017Hyundai i10 Style 2017

Autostrada

7
/10

Non nasce come un’auto per viaggiare ma in autostrada il livello di insonorizzazione non è affatto male e anche i consumi si sono rivelati piuttosto buoni, a patto che non si viaggi a velocità troppo elevate; a 110 km/h, ad esempio, con il cruise control inserito ho registrato un 4,5l/100km davvero niente male.

Hyundai i10 Style 2017Hyundai i10 Style 2017

8
/10

Vita a bordo

La Hyundai i10 è ben rifinita all’interno, ha una plancia ben fatta con alcune pastiche morbide e offre tanto spazio a chi siede davanti senza tra l’altro trascurare chi invece si accomoda dietro. Quattro adulti (non troppo alti) viaggiano comodamente. Il bagagliaio ha una capienza che va dai 252 ai 1046 litri con il divano posteriore completamente abbattuto (è a prova di passeggino). Insomma è un’auto che offre un’abitacolo da livello superiore e anche il giusto spazio a bordo nonostante le dimensioni compatte.

Hyundai i10 Style 2017Hyundai i10 Style 2017

Prezzo e costi

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La Hyundai i10 ha un prezzo di partenza di 10.500 euro (fino a fine dicembre è prevista una speciale promozione a 8.950 euro per la Classic 1.0 66 CV con clima). La versione oggetto della nostra prova su strada è la Style, che a listino costa 13.400 euro (proposta in offerta a 11.100 euro) ed offre tra le altre cose: cerchi in lega da 15’’ protezioni laterali, indicatori di direzione integrati negli specchietti, alzacristalli elettrici posteriori, cinture regolabili in altezza, clima automatico, cruise control, fari di proiezioni con illuminazione statica degli angoli, finiture cromate, portaoggetti centrale e laterale, sensori di parcheggio posteriori e volante e pomello in pelle. Sul “nostro” esemplare era presente anche il Safety Pack (400 euro), che prevede il sistema di avviso di superamento involontario della corsia e il sistema di avviso di possibili urti frontali, e il Navigatore (1000 euro), caratterizzato da un display da 7’’ con Apple Carplay e Android Auto.

Sicurezza

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Di serie ci sono 6 airbag, sistema di controllo della stabilità, sistema di assistenza alla partenza in salita e sistema di segnalazione per le frenate di emergenza. Per cui, dal mio punto di vista, vale la pena spendere 400 euro per avere il Safety Pack.

Scheda Tecnica

Dimensioni

Lunghezza 367 cm
Larghezza 166 cm
Altezza 150 cm
Bagagliaio 252/1046 litri

Prestazioni

Velocità massima 156 km/h
Accelerazione 0-100 14,6 secondi
Consumo medio 4,7 l/100km e 108 g/km di CO2

L’articolo Hyundai i10 Style 1.0, il nostro test proviene da Panoramauto.

Fonte: