Monthly Archives: Ottobre 2017

WRC – Ott Tänak alla Toyota nel 2018

Rally Sardegna 2017Rally Sardegna 2017

Credits: epa06022581 Winner Ott Tanak of Estonia celebrates going bathing after day3 of Rally Sardegna 2017 in Alghero, Sardegna, Italy, 10 June 2017. EPA/NIKOS MITSOURAS

Rally Sardegna 2017Rally Sardegna 2017

Credits: epa06022567 Winner Ott Tanak of Estonia (C) celebrates going bathing after day3 of Rally Sardegna 2017 in Alghero, Sardegna, Italy, 10 June 2017. EPA/NIKOS MITSOURAS

Rally Sardegna 2017Rally Sardegna 2017

Credits: epa06022558 Winner Ott Tanak of Estonia (front) and his team celebrate going bathing after day3 of Rally Sardegna 2017 in Alghero, Sardegna, Italy, 10 June 2017. EPA/NIKOS MITSOURAS

Rally Sardegna 2017Rally Sardegna 2017

Credits: epa06022391 Winner Ott Tanak of Estonia after day3 of Rally Sardegna 2017 in Alghero, Sardegna, Italy, 10 June 2017. Woman at left is not identified. EPA/NIKOS MITSOURAS

Rally Sardegna 2017Rally Sardegna 2017

Credits: epa06022387 Winner Ott Tanak of Estonia (R) smiles after day3 of Rally Sardegna 2017 in Alghero, Sardegna, Italy, 10 June 2017. Woman at left is not identified. EPA/NIKOS MITSOURAS

Rally Argentina 2017Rally Argentina 2017

Credits: epa05931504 Ott Tanak of Estonia during the shakedown of Rally Argentina 2017, Villa Carlos Paz, Argentina, 27 April 2017. EPA/Reporter Images

Rally Sweden WRCRally Sweden WRC

Credits: epa05780300 Ott Tanak of Estonia at a news conference during the shakedown of Rally Sweden, in Torsby, Sweden, 09 February 2017. EPA/MICKE FRANSSON SWEDEN OUT

Rally Poland 2016Rally Poland 2016

Credits: epa05399451 Ott Tanak of Estonia during the ceremonial start of Rally Poland, Mikolajki, Poland, 30 June 2016. EPA/NIKOS MITSOURAS

Rally Guanajuato Mexico 2016Rally Guanajuato Mexico 2016

Credits: epa05197043 Ott Tanak of Estonia during day 2 of Rally Guanajuato Mexico, in Leon, Mexico, 05 March 2016. EPA/REPORTER IMAGES

Rally Germany 2017Rally Germany 2017

Credits: epa06153832 Ott Tanak of Estonia (FORD FIESTA WRC) celebrates on the podium after winning the Rally Germany, in Bostalsee, Germany, 20 August 2017. EPA/REPORTER IMAGES

 

Ott Tänak correrà il WRC 2018 con la Toyota Yaris: il pilota estone – attualmente secondo nella classifica generale del WRC 2017 con la Ford Fiesta – rimpiazzerà il finlandese Juho Hänninen e affiancherà altri due driver finnici (Jari-Matti Latvala ed Esapekka Lappi).

Ott Tänak – nato a Kärla (Unione Sovietica, ora Estonia) il 15 ottobre 1987 – inizia a farsi notare nel mondo dei rally nel 2008 con la conquista del campionato estone.

Debutta nel WRC nel 2009 con una Subaru Impreza e l’anno seguente affronta sei prove iridate con una Mitsubishi Lancer offerta da Pirelli come premio destinato ai giovani talenti europei.

Ott Tänak conquista i primi punti iridati nel 2011 con una Ford Fiesta del team di Markko Märtin e alla fine della stagione viene chiamato dal team M-Sport.

Il primo podio iridato arriva nel 2012 in Italia e dopo un anno fuori dal WRC torna nel 2014 (con una parentesi nel team Dmack) e sale nuovamente sul podio nel 2015.

Nel WRC 2017 Ott Tänak sta mostrando ottime cose: due vittorie (la prima in carriera in Italia e poi in Germania) e un totale di sei podi che lo hanno portato – a due corse dal termine del Mondiale – al secondo posto nella classifica iridata.

Passione rally

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Incentivi 2017 Mercedes e Smart: la guida completa

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Mercedes classe C CoupéMercedes classe C Coupé

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Smart fortwo electric driveSmart fortwo electric drive

 

Grazie agli incentivi 2017 Mercedes e Smart – validi fino alla fine dell’anno – i proprietari di auto diesel Euro 1, 2, 3 e 4 potranno beneficiare di un eco-bonus fino a 2.400 euro sull’acquisto di un modello del gruppo Daimler.

Incentivi Mercedes 2017: come funzionano?

Gli incentivi Mercedes 2017 consistono in un eco-bonus di 2.400 euro per tutti i proprietari di auto diesel Euro 1, 2, 3 e 4 che intendono acquistare qualsiasi modello della Casa di Stoccarda.

Per beneficiare dell’eco-bonus Mercedes è sufficiente recarsi con il proprio veicolo usato diesel (intestato a proprio nome da almeno sei mesi) da Euro 1 a Euro 4 presso la rete di concessionarie della Stella. Una perizia del TÜV valuterà le vetture Euro 1, 2 e 3 portate in permuta (che saranno successivamente rottamate a cura del rivenditore) mentre per le Euro 4 la stima dell’usato seguirà la normale trattativa tra cliente e dealer.

Incentivi Smart 2017: come funzionano?

Con gli incentivi Smart 2017 chi possiede un’auto diesel Euro 1, 2, 3 e 4 ottiene un eco-bonus di 1.200 euro per l’acquisto di un modello elettrico della gamma electric drive.

Come nel caso di Mercedes l’usato diesel da Euro 1 a Euro 3 verrà rottamato mentre per quanto riguarda le Euro 4 la stima dell’usato seguirà la normale trattativa tra cliente e dealer.

Il mondo Mercedes

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ARO 10 (1981): la prima Dacia Duster

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La ARO 10 – commercializzata in Italia dal 1981 al 1993 – è una fuoristrada rumena che negli anni ’80 e ’90 (soprattutto gli ’80) conquistò gli automobilisti alla ricerca di una 4×4 “low-cost”.

Un po’ come sta facendo ora l’erede spirituale della ARO 10: la Dacia Duster. E Dacia Duster è anche – curiosamente – il nome usato per ribattezzare qualche decennio fa proprio le ARO 10 vendute nel Regno Unito.

ARO 10 (1981): le caratteristiche principali

La ARO 10 vede la luce nel 1980 ma bisogna aspettare il 1981 per vedere la sorella minore della 240 nelle nostre concessionarie.

Disponibile nelle varianti Berlina e Convertibile, presenta pochi pregi e molti difetti. Cominciamo dai primi: una buona abitabilità, un bagagliaio ampio, un prezzo contenuto abbinato ad una dotazione di serie completa, le marce ridotte, il design gradevole e i freni potenti.

I difetti della ARO 10 riguardano invece l’affidabilità (frequenti rotture della trasmissione e dei semiassi), l’accessibilità ai posti posteriori, l’altezza da terra ridotta che – unita ai cerchi piccoli (gli stessi della Renault 12) – non aiuta nei percorsi off-road impegnativi, lo sterzo pesante sulle versioni prive di servoassistenza, le finiture poco curate e la rumorosità eccessiva.

Nel 1984 arrivano le versioni Ischia importate dalla Ciemme, società che nel 1988 decide di produrre in Italia (e più precisamente ad Atessa, in Abruzzo) le ACM, delle ARO 10 più curate che abbiamo già analizzato in un altro articolo.

ARO 10 (1981): la tecnica

Nel 1981 la ARO 10 sbarca sul mercato italiano con un motore 1.3 a benzina Dacia da 54 CV di origine Renault, affiancato nel 1984 da un 1.4 (sempre Dacia/Renault) da 69 CV. Due propulsori robusti ma poco vivaci e piuttosto assetati di carburante.

La situazione consumi migliora nel 1986 (anno in cui la potenza del 1.4 scende a 63 CV) con l’introduzione di un 1.6 diesel Volkswagen da 53 CV mentre a soddisfare le esigenze dei clienti che vogliono più brio sbarca l’anno seguente un 1.6 a benzina – sempre Volkswagen – da 75 CV.

Il 1.3 sparisce dal listino della ARO 10 nel 1988, nel 1989 abbandona le scene il 1.6 a benzina e nel 1990 se ne va anche il propulsore a gasolio. Fino al 1993 l’unico motore della gamma è il 1.4 a ciclo Otto.

ARO 10 (1981): le quotazioni

La ARO 10 non era solo una fuoristrada poco affidabile ma anche una 4×4 di un marchio poco blasonato commercializzata in un periodo nel quale l’apparenza contava molto. In poche parole la SUV rumena – pur essendo introvabile – non ha un futuro come auto d’epoca e questo spiega le sue quotazioni molto basse: 1.000 euro.

Auto rumene

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Polestar 1: il debutto con una coupé da 600 CV

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Credits: Polestar 1 white exterior, front

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Credits: Polestar 1 white exterior, front

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Credits: Polestar 1 white exterior, rear

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Credits: Polestar 1 white exterior, 3/4 rear

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Credits: Polestar 1 black exterior, side

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Credits: Polestar 1 black exterior, on location

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Credits: Polestar 1 black exterior, rear

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Credits: Polestar 1 interior, dashboard

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Credits: Polestar 1 interior, dashboard side

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Credits: Polestar 1 interior detail, rear seat

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Credits: Polestar 1 black exterior, top

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Credits: Polestar 1 brakes

 

Come era stato promesso, oggi Polestar diventa ufficialmente una marca di auto indipendente e lo fa con la nuova Polestar 1. E quale miglior modo di iniziare che con una Coupé elegante e sportiva da 600 CV?

Basata sulla piattaforma SPA di Volvo (la stessa che sfrutta anche la serie 90 e la nuova XC60), questa coupé 2+2 ad alte prestazioni prende come base estetica la Volvo Concept Coupé del 2013.

Come detto, la metà dei componenti derivano direttamente dall’architettura SPA, mentre l’altra metà è stata creata da zero, in sinergia tra Volvo e Polestar. Per questo la nuova Polestar 1 è molto di più che una versione coupé della S90, specialmente tenendo conto che monterà un powertrain inedito, assente dai listini Volvo.

Nello specifico si tratta di una configurazione ibrida plug-in (denominata Electric Performance Hybrid) in grado di erogare una potenza di 600 CV con una coppia motrice massima di 1.000 Nm.

Ad alimentare la parte elettrica di questo powertrain (due motori sull’asse posteriore) ci pensa un pacchetto di batterie non ben specificato da Volvo, in grado comunque di garantirle fino a 150 km di autonomia in modalità elettrica al 100%. Il che la rende l’ibrida con la maggiore autonomia a zero emissioni al mondo.

Polestar e Volvo, sotto mandato dei cinesi di Geely, stabiliranno la produzione della Polestar 1 nella fabbrica di Chengdu, in Cina, a partire dal 2019. Più avanti arriverà un altro modello più piccolo denominato Polestar 2 e che sarà il primo modello completamente elettrico del gruppo svedese.

Novità

Volvo: Polestar diventa indipendente e produrrà elettriche ad alte prestazioni

Thomas Ingfenlath sarà il CEO della nuova Polestar. Le versioni performanti di Volvo continueranno ad arrivare dalla divisione Polestar Engineered

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Il gioco ufficiale del Supercross arriverà il prossimo febbraio e dovrebbe spaccare

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Ogni febbraio i fan del Supercross – compreso il sottoscritto –  sperano nell’uscita di un gioco che gli permetta di indossare i guanti e il casco di Ryan Dungey, Cole Seeley, Ken Roczen e volare sugli enormi tripli di Anaheim o galleggiare sulle whoops di Dallas. E ogni anno finisce in un niente di fatto.

L’anno scorso MX vs ATV Supercross Encore ci aveva fatto sperare, ma il gioco si era rivelato una vera schifezza. C’erano sì i piloti e le piste ufficiali, ma il gioco sembrava essere uscito direttamente dal 2003 sia per le fisiche di gioco sia per le grafiche. Una delusione totale.

Per fortuna poi è arrivato MXGP 3 che è davvero un meraviglioso gioco di Motocross e molti fan del Supercross, o del motocross americano in genere, si sono divertiti a creare dei piloti americani che tentavano di sbarcare nel campionato mondiale MXGP nel tentativo di fare quello che non è riuscito a Ryan Villopoto nel 2015.

Poi, un paio di mesi fa, MXGP 3 ha rilasciato il contenuto scaricabile SMX con un  tracciato in stile Supercross e lì si sono accese le speranze per un gioco sul campionato americano AMA. Speranze che hanno trovato conferma pochi giorni fa con il rilascio di un gameplay di cui vi do le mie prime impressioni a caldo.


Grafiche

Da quello che si vede in questo gameplay, le grafiche delle piste, delle moto e dei piloti sono semplicemente magnifiche. Penso di poter affermare, senza timore di essere smentito tra qualche mese, che sarà il più bel gioco di motocross che sia mai uscito.

Fisiche di gioco

Anche se verrebbe automatico pensare che le fisiche di gioco siano le stesse di MXGP 3, la posizione dei piloti in sella durante l’uscita di curva farebbe pensare a un aggiornamento. Magari è solo un’impressione.
Ad ogni modo se sono le stesse di MXGP 3 sarà un gran bel giocare, anche se resto un non fan degli scrubs Milestone che destabilizzano un po’ in fase di atterraggio. Poco male, il nose dive riesce sempre alla perfezione.

 

Piloti

Visto il trailer e i gameplay sembrerebbe proprio che avremo a disposizione tutte le star del Monster Energy Supercross, compreso l’attuale campione in carica Ryan Dungey che purtroppo non vedremo sul cancelletto di partenza a gennaio. Poi, nel sito ufficiale si legge che sarà possibile creare il proprio pilota con enormi possibilità di customizzazione.

Tracciati

Sempre sul sito si legge che i tracciati saranno quelli ufficiali del Monster Energy Supercross ricreati nei più piccoli dettagli. E come abbiamo già avuto modo di vedere nel gameplay, il risultato è stratosferico.

 

Uscita

L’uscita è prevista per il 13 febbraio 2018 e sarà disponibile per Playstation 4, Xbox One, PC e Nintendo Switch.
Non vedo l’ora!

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Jeep e Mopar al 4×4 Fest 2017

Dal 13 al 15 ottobre, a Carrara (MS), si è svolta la 17esima edizione del “4×4 Fest“, l’evento di riferimento per il segmento dei 4×4 in Italia, che ogni anno attrae numerosi professionisti del settore, clienti e appassionati della guida in fuoristrada. Questo appuntamento ha consentito ai visitatori di conoscere e provare tutte le ultime novità del mondo del 4×4, oltre a essere un’occasione unica per chi era interessato all’acquisto di ricambi e accessori originali. Sono stati oltre 33.000 i visitatori che hanno raggiunto Carrara, con un’alta percentuale di persone che hanno partecipato alla manifestazione per la prima volta. A livello espositivo sono stati utilizzati 52.000 mq totali, più di 200 i marchi coinvolti e il record di circa 3.700 test drive complessivi nella tre giorni toscana.

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Jaguar Land Rover pensa a più versioni SVX

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Dopo il debutto, lo scorso mese, della Discovery SVX, il Gruppo Jaguar Land Rover starebbe pensando ad una gamma di nuovi modelli caratterizzati da questa nuova sigla, sinonimo di extra off-road.

Il capo della progettazione di Land Rover, Gerry McGovern, avrebbe infatti dichiarato ai microfoni della rivista inglese Autocar che la sigla SVX sarebbe appropriata per tutti i modelli Discovery, inclusa la Discovery Sport e la prossima generazione della Defender.

Ma soprattutto anche il marchio Jaguar potrebbe unirsi a questa nuova famiglia creando delle varianti fuoristrada dei suoi modelli, in particolare delle crossover E-Pace ed F-Pace.

Non parliamo molto delle capacità off-road delle nostre auto perché produciamo soprattutto auto stradali, ma avendo la tecnologia del gruppo a disposizione, io vedo questa opportunità. Se Land Rover può fare le SVR, noi possiamo fare le SVX”, ha dichiarato il direttore del design Jaguar, Ian Callum.

La Land Rover Discovery SVX è prodotta dalla divisione Special Vehicles Operations del marchio ed è alimentata da un V8 da 5 litri sovralimentato da 525 CV di potenza e 625 Nm di coppia. Dispone dell’Hydraulic Active Roll Control, sospensioni rialzate, ammortizzatori a corsa lunga e cerchi da 20 pollici gommati con pneumatici Goodyear Wrangler.

Francoforte 2017: le foto

Land Rover Discovery SVX: extra off-road

A Francoforte debutta la versione top di gamma della fuoristrada inglese: lussuosa, sportiva e più avventurosa che mai

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Nuova Audi A7 Sportback: il primo teaser

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Come di consueto prima di ogni anteprima, Audi ha iniziato a rivelare i primissimi dettagli sulla nuova generazione dell’A7 Sportback che verrà svelata questa settimana, giovedì 19 ottobre. In anticipo sull’unveiling la Casa dei Quattro Anelli ha rilasciato il primo teaser della liftback tedesca che mostra la sua silhouette ridisegnata.

Secondo quanto sappiamo, la nuova Audi A7 Sportback sfoggerà anche la nuova griglia frontale vista sugli ultimi modelli della marca, vetri laterali più stilizzati, gruppi ottici simili a quelli della nuova Audi A8 e un design in generale ispirato alla Prologue Concept vista a Los Angeles nel 2014.

La piattaforma MLB, la nuova estetica, il sistema multimediale e la tecnologia di guida autonoma avvicineranno la A7 2018 alla sua sorella maggiore A8. Di fatto andrà a competere sul mercato con le GT di BMW e con la futura CLS di Mercedes anch’essa vicina alla nuova generazione che dovrebbe arrivare il prossimo anno.

PanoramautoTV / Saloni

Audi: a Francoforte 2017 si guarda all’autonomo

La nuova Audi A8 mette in commercio per la prima volta, su una vettura di serie, la guida autonoma a livello 3. Ma i Quattro Anelli guardano ancora più al futuro

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Suzuki Swift

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Suzuki Swift è la segmento b del marchio giapponese e nel 2017 è giunta alla sua 5a generazione. È cresciuta nell’abitabilità pur diventando più compatta.

Dimensioni

La nuova Suzuki Swift è lunga 384 cm, larga 173 cm e alta 148 (la versione 4WD è alta 1.505 mm). È caratterizzata da un bagagliaio che vanta una capienza che va dai 265 litri ai 579 con il divano posteriore abbattuto. E consente a quattro persone di viaggiare comodamente.

Motori

Sono quattro le motorizzazioni con cui la nuova Suzuki Swift 2017 viene commercializzata. Il noto 1.2 Dualjet quattro cilindri da 90 CV e 120 Nm (con consumi nel ciclo misto di 4,3l/100km) è stato aggiornato ed è disponibile anche nella versione ibrida: consuma 4l/100km e può essere abbinato alla trazione integrale Allgrip Auto.

Il 1.0 tre cilindri da 112 CV e 170 Nm (unico motore associabile al cambio automatico CVT) vanta consumi di 5l/100km, che scendono a 4,3l/100km se si opta per la versione Hybrid.

Prezzi

La nuova Suzuki Swift 2017 viene proposta con prezzi che vanno da 13.990 euro a 19.190 euro. La versione a quattro ruote motrici è scontata fino a fine ottobre a 16.150 euro).

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MotoGP 2017, le Paddock Girls di Motegi

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A distanza di pochi giorni dal Gran Premio di Motegi, quartultimo appuntamento della MotoGP 2017 che ha visto Andrea Dovizioso trionfare davanti a Marquez e Petrucci, vi mostriamo le immagini delle sexy ragazze del paddock, in attesa del nuovo round del Motomondiale in programma il domenica in Australia, a Phillip Island. (credits Motogp.com)

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