Monthly Archives: Ottobre 2017
Jonathan Rea, l’intervista: “Il segreto per vincere tre Mondiali? Godersi la vita”
Credits: Dario Aio
Nel 2018 il numero 1 rimarrà incollato sul cupolino di Jonathan Rea: il 30 settembre, a Magny Cours, il nordirlandese ha vinto il Mondiale delle derivate con due round d’anticipo. Ed è entrato nella storia: è il primo pilota a conquistare tre titoli consecutivi nella WorldSBK.
A quota 50 gare vinte, soltanto Troy Bayliss (3 mondiali e 52 vittorie) e Carl Fogarty (4 mondiali e 59 vittorie) hanno fatto meglio di lui. “Ancora non ci credo: il mio sogno era diventare campione del mondo, esserci riuscito tre volte va oltre ogni aspettativa” dice il rider del Kawasaki Racing Team.
Ci riassumi queste tre stagioni memorabili?
“Nel 2015 sono entrato nella scuderia Kawasaki e la ZX-10RR era perfetta: ci sono salito sopra ed era pronta per vincere, non è stato difficile portare a casa il titolo. Il 2016 è stato una bella sfida. La moto era nuova di zecca, dal telaio al motore, e svilupparla ha richiesto un impegno enorme; abbiamo lavorato sodo per risolvere i problemi emersi durante i test invernali e siamo riusciti a vincere subito, a Phillip Island.
Quest’anno abbiamo dimostrato la forza della squadra e della factory, sempre compatte: siamo partiti con un ottimo pacchetto e ci è bastato mettere in pratica le informazioni che avevamo raccolto”.
Nel 2018 scade il tuo contratto con la Kawasaki.
“Entro fine dicembre incontrerò i dirigenti della Ninja per capire i loro piani. Altri due anni sulla “verdona” sarebbero perfetti, insieme abbiamo ottenuto risultati eccezionali, ma valuterò anche l’ipotesi di passare in MotoGP, se arriva qualche proposta interessante”.
Con il record di tre Mondiali di fila in bacheca non hai pensato di ritirarti?
“No, in pista mi diverto ancora da matti. Però, di sicuro appenderò il casco al chiodo prima dei 40 anni, così potrò dedicarmi alla famiglia. Mia moglie Tatia e i piccoli mi seguono in quasi tutte le tappe del campionato, ma questo mestiere toglie un sacco di tempo prezioso: tra gare, allenamenti e test, i giorni liberi nell’arco di un anno sono davvero pochi”.
Hai dei progetti per quando lascerai le corse?
“Starò di più a casa, altrimenti Tatia chiede il divorzio. A ragione: dopo tanti anni da vagabondo, ci meritiamo tutti una vita più tranquilla, normale. Però continuerò a praticare il motocross, magari parteciperò a qualche gara ‘senior’, e se i miei figli si appassioneranno alle due ruote, li sosterrò. Jake, di 4 anni, ha la sua moto e sembra portato. Tyler, che ha 2 anni, monterà in sella presto”.
Ci rimarresti male, se non seguissero le tue orme?
“No, sono liberi di fare ciò che vogliono. Preferiscono il calcio? Vorrà dire che li porterò allo stadio invece che all’autodromo”.
Il Mondiale terminerà il 4 novembre: cosa farai dopo l’ultima gara a Phillip Island?
“Il calendario sembra tagliato su misura per me: mia moglie è cresciuta vicino al circuito e approfittiamo per fermarci. Un bel po’: in Europa d’inverno il clima è orrendo e di solito trascorriamo qualche mese con la sua famiglia. A inizio dicembre, tra l’altro, sarà pronta la nostra casa”.
Vi trasferirete in Australia?
“È un’opzione, non a breve termine. Io e Tatia stiamo valutando l’idea di costruire la casa dei nostri sogni nella mia Irlanda del Nord. Abitiamo sull’Isola di Man, lontani dai nostri cari, e per i bambini è fondamentale crescere con l’affetto dei parenti”.
Hai 30 anni e corri in pista da oltre 10: sei cambiato come pilota?
“Da quando guido la Kawasaki, sì: la moto richiede frenate e accelerazioni continue, mentre a me viene facile farla scorrere, stare composto e senza gomiti a terra. Adesso ho uno stile più dinamico: Quando mi rivedo nei video di qualche anno fa, sembro pigro, svogliato”.
Come uomo sei cambiato?
“Sì, in meglio: prima mi stressavo per le sciocchezze, ora mi preoccupo solo per le questioni importanti. Grazie ai bambini: mi hanno insegnato loro a non sprecare tempo ed energie. Nei rookie, ritrovo me stesso una decina d’anni fa: come per loro, la moto era la mia ragione di vita e non ero felice”.
Hai rimpianti?
“No, da ragazzino non ho rinunciato a niente, ho fatto tutto quello che fa qualsiasi teenager, compreso andare alle feste e bere litri di birra. Non ho mai preso droghe perché mio padre non scherzava: se mi avesse scoperto, avrebbe venduto la moto. Adesso che ho dei figli, lo capisco perfettamente”.
Perché dici che non eri felice?
“Intorno ai 20 anni ero diventato ‘motocentrico’, tutto il resto non esisteva e, se una gara andava male, restavo triste e deluso fino alla successiva. Anche i rider della MotoGP non sprizzano di gioia.
Mi piace Aleix Espargaró e lo seguo sui social: pubblica solo foto di cibo e mi mette una desolazione unica. Un giorno gli ho scritto: ‘Spero che ti mangerai presto una mega bistecca.
Io, se mi sveglio e ho voglia di gelato, lo mangio. Bisogna trovare il giusto equilibrio e godersi la vita, che è solo una. Per fortuna l’ho capito abbastanza presto: ricordo domeniche sere fantastiche nel 2009, dopo le gare, in compagnia di Troy Bayliss e Noriyuki Haga”.
Oltre a diventare una leggenda della WorldSBK quest’anno hai ricevuto l’onorificenza di membro dell’Ordine dell’impero britannico.
“Non mi erano mai arrivati tanti messaggi di congratulazioni, nemmeno dopo aver vinto i campionati. È un riconoscimento di cui vado fiero perché regala una popolarità unica al mio sport. Che il merito vada ai prinicipi i William e Harry? Potrebbero essere stati loro a segnalare il mio nome alla regina Elisabetta”.
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Fiat: 500 Tipo per i Carabinieri
La Fiat Tipo è entrata ufficialmente a far parte della flotta delle auto dei Carabinieri: 500 esemplari della compatta più amata dagli italiani saranno destinati all’impiego da parte del personale delle Tenenze e delle Stazioni dell’Arma per il controllo del territorio.
La Fiat Tipo dei Carabinieri monta il noto motore 1.3 turbodiesel Mjt (95 CV di potenza) e si distingue dalle versioni “civili” per la livrea blu istituzionale e per una dotazione che comprende – tra le altre cose – il trittico lampeggianti e il faro orientabile di ultima generazione, il piano scrittoio estraibile posteriore con plafoniera led dedicata, il porta bastone da difesa e paletta e il posizionamento centrale del microfono della radio per l’utile impiego da parte di entrambi i componenti dell’equipaggio.
La Fiat Tipo si affianca ad altri modelli FCA già presenti nella flotta dei Carabinieri come le Alfa Romeo Giulietta e Giulia Quadrifoglio, le Fiat Panda e Punto e la Jeep Renegade.
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Mondiale F1 2017 – GP USA a Austin: gli orari TV su Rai e Sky
Credits: epa06251973 British Formula One driver Lewis Hamilton of Mercedes AMG GP waves at spectators before the start of the Japanese Formula One Grand Prix at the Suzuka Circuit in Suzuka, central Japan, 08 October 2017. EPA/DIEGO AZUBEL
Credits: epa06252100 German Formula One driver Sebastian Vettel (R) of Scuderia Ferrari talks with a team member on the grid before the start of the Japanese Formula One Grand Prix at the Suzuka Circuit in Suzuka, central Japan, 08 October 2017. EPA/DIEGO AZUBEL
Credits: epa06247762 Australian Formula One driver Daniel Ricciardo (C) of Red Bull Racing in his team’s garage during the second practice session of the Japanese Formula One Grand Prix at the Suzuka Circuit in Suzuka, central Japan, 06 October 2017. The Japanese Formula One Grand Prix will take place on 08 October 2017. EPA/DIEGO AZUBEL
Credits: epa06252095 Finnish Formula One driver Valtteri Bottas of Mercedes AMG GP walks on the grid before the start of the Japanese Formula One Grand Prix at the Suzuka Circuit in Suzuka, central Japan, 08 October 2017. EPA/DIEGO AZUBEL
Credits: epa06258352 YEARENDER 2017 MAY
British Formula One driver Lewis Hamilton of Mercedes AMG in action during the second training session at the Circuit de Barcelona-Catalunya in Montmelo, near Barcelona, northeastern Spain, 12 May 2017. The 2017 Formula One Grand Prix of Spain will take place on 14 May 2017. EPA/ALBERTO ESTEVEZ
Il GP degli USA a Austin – diciassettesima tappa del Mondiale F1 2017 – sarà trasmesso in diretta sulla Rai e su Sky (di seguito troverete gli orari TV).
Nella corsa che potrebbe già assegnare il titolo a Lewis Hamilton e alla Mercedes assisteremo alla prima gara in Renault di Carlos Sainz Jr. e al debutto iridato del neozelandese Brendon Hartley. Il campione del mondo endurance 2015 (nonché vincitore della 24 Ore di Le Mans 2017) guiderà insieme a Daniil Kvyat la Toro Rosso e rimpiazzerà il francese Pierre Gasly, che dopo due Gran Premi convincenti ha preferito concentrarsi sulla conquista del campionato giapponese Super Formula.
F1 2017 – GP USA a Austin: cosa aspettarsi
Il circuito di Austin – sede del GP degli USA – è uno dei più amati dai piloti tra quelli presenti nel calendario del Mondiale F1 2017: un tracciato caratterizzato da numerosi tratti tecnici che offre molte possibilità di sorpasso. La pioggia prevista per la giornata di domenica potrebbe regalare molte sorprese.
Le qualifiche sono fondamentali: nelle precedenti cinque edizioni della gara texana – che vedrà gli pneumatici Pirelli ultrasoft con una banda rosa per supportare la fondazione Susan G. Komen, impegnata nella lotta contro i tumori al seno – ha sempre vinto chi è scattato dalla prima fila. Di seguito troverete il calendario del Gran Premio di Formula 1, gli orari TV su Rai e Sky e il nostro pronostico.
F1 2017 – Austin, il calendario e gli orari TV su Rai e Sky
Venerdì 20 ottobre 2017
17:00-18:30 Prove libere 1 (diretta su Rai Sport e Sky Sport F1)
21:00-22:30 Prove libere 2 (diretta su Rai Sport e Sky Sport F1)
Sabato 21 ottobre 2017
18:00-19:00 Prove libere 3 (diretta su Rai Sport e Sky Sport F1)
23:00-00:00 Qualifiche (diretta su Rai 2 e Sky Sport F1)
Domenica 22 ottobre 2017
21:00 Gara (diretta su Rai 1 e Sky Sport F1)
F1 – I numeri del GP degli USA 2017
LUNGHEZZA CIRCUITO: 5.513 m
RECORD IN PROVA: Lewis Hamilton (Mercedes F1 W07 Hybrid) – 1’34”999 – 2016
RECORD IN GARA: Sebastian Vettel (Red Bull RB8) – 1’39”347 – 2012
RECORD DISTANZA: Lewis Hamilton (McLaren MP4-27) – 1h35’55”269 – 2012
F1 – Il pronostico del GP degli USA 2017
1° Lewis Hamilton (Mercedes)
Lewis Hamilton è il favorito assoluto del GP degli USA: il leader del Mondiale F1 2017 ha ottenuto a Austin quattro vittorie nelle cinque edizioni disputate.
In Texas il pilota britannico può persino laurearsi campione del mondo per la quarta volta in carriera in anticipo: dovrà vincere (evento molto probabile) e sperare in un Vettel fuori dalla “top 5” (più complicato).
2° Sebastian Vettel (Ferrari)
Sarà difficile per Sebastian Vettel conquistare la vittoria su un circuito amatissimo dal rivale Hamilton. L’unico modo per ridurre i danni e per evitare a Lewis di festeggiare il titolo già a Austin è di puntare al secondo posto.
Il driver tedesco della Ferrari è in crisi nera (tre gare lontane dal podio) e i suoi precedenti nel GP degli USA sono buoni (due pole position e una vittoria) ma non eccezionali…
3° Daniel Ricciardo (Red Bull)
Daniel Ricciardo ha ottenuto a Austin due terzi posti e prevediamo per il pilota australiano della Red Bull un altro piazzamento simile nel 2017.
Stiamo d’altronde parlando di un driver capace di chiudere in “top 3” quattro degli ultimi cinque Gran Premi del Mondiale F1 2017. Una striscia niente male…
Da tenere d’occhio: Valtteri Bottas (Mercedes)
Valtteri Bottas è il pilota più continuo del Mondiale F1 2017 (undici piazzamenti in “top 5” consecutivi) ed è anche grazie a lui se la Mercedes festeggerà molto probabilmente già a Austin la conquista del titolo Costruttori.
Il driver finlandese non ama molto questo tracciato (miglior risultato un quinto posto) ma la sua monoposto sì.
La squadra da seguire: Mercedes
La Mercedes è ad un passo dal Mondiale F1 2017 Costruttori: a Austin le frecce d’argento non dovranno perdere più di 16 punti dalla Ferrari e basterà un successo per avere la certezza matematica del titolo.
Ordinaria amministrazione per una scuderia reduce da dieci Gran Premi consecutivi con almeno una monoposto sul podio e da tre vittorie nelle ultime tre edizioni del GP degli USA.
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Kia Stonic 1.6 CRDi, la prova della piccola SUV coreana
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Città
7
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Fuori città
7
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Autostrada
6
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Vita a bordo
6
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Prezzo e costi
8
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Sicurezza
8
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La Kia Stonic è una SUV fuori dagli schemi, si potrebbe considerarla quasi una piccola travestita da crossover. Il risultato? Una Sport Utility perfetta per la città e agile nelle curve (ma meno spaziosa delle rivali).
La Kia Stonic non è una SUV come tutte le altre: simile nelle dimensioni alla Rio da cui deriva (ed è proprio per questo motivo che la consideriamo una “segmento B” travestita da crossover più che una Sport Utility vera e propria), si distingue per un design molto più sexy che strizza l’occhio al mondo off-road.
Nella nostra prova su strada abbiamo avuto modo di testare la versione più costosa della piccola SUV asiatica a trazione anteriore: la 1.6 CRDi nel ricchissimo allestimento Energy. Scopriamo insieme i suoi pregi e difetti.
Città
La Kia Stonic protagonista della nostra prova su strada è una SUV adatta alla città: merito delle dimensioni esterne contenute (solo 4,14 metri di lunghezza) e delle protezioni in plastica grezza di grande aiuto nei posteggi. Il lunotto, è vero, non è molto ampio ma le manovre non sono mai un problema quando si può contare sui sensori di parcheggio posteriori e sulla telecamera di serie.
Il motore 1.6 turbodiesel CRDi da 110 CV e 260 Nm di coppia – più elastico che grintoso – regala una spinta corposa sotto i 2.000 giri e uno “0-100” in linea con le rivali (11,3 secondi). Sportivo è invece l’assetto, contraddistinto da una risposta piuttosto brusca sulle buche.
Fuori città
Il fatto di essere molto simile – come dimensioni (7 cm in più di lunghezza, 3 in più di larghezza e 7 in più di altezza contando però le barre sul tetto) e come peso – alla “cugina” Rio ha reso la Kia Stonic una delle piccole SUV più divertenti e dinamiche in circolazione. Incollata all’asfalto e più bassa rispetto alle concorrenti dirette, sembra fregarsene delle prestazioni nell’off-road leggero per concentrarsi sul massimo coinvolgimento nel misto stretto.
Il motore – come abbiamo visto – predilige l’erogazione lineare e pronta alle prestazioni dure e pure ma il cambio (un manuale a sei marce dalla leva precisa) e – soprattutto – lo sterzo (sensibile al punto giusto) soddisfano. Chi cerca il massimo piacere di guida, però, è meglio che punti sul 1.0 turbo benzina.
Autostrada
In autostrada la Kia Stonic oggetto della nostra prova su strada non si trova completamente a proprio agio: la taratura tendente al rigido delle sospensioni – così convincente nelle curve – porta qualche sobbalzo di troppo sugli avvallamenti e alle alte velocità subentrano alcuni fruscii aerodinamici. Tra le note positive segnaliamo invece la grande sensazione di stabilità nei cambi di direzione e i freni potenti.
Capitolo autonomia: la Casa dichiara per la baby SUV coreana dotata del motore – un po’ rumoroso a freddo – 1.6 CRDi una percorrenza di 1.071 km ma in realtà è impossibile raggiungere quota 900. Colpa più del serbatoio piccolo (45 litri) che dei consumi (adeguati).
Vita a bordo
La Kia Stonic è una SUV rivolta alle coppie giovani senza figli: l’abitacolo è spazioso come quello di una Rio (quindi rispetto alle crossover più versatili – ma anche più ingombranti – si avverte la carenza di centimetri per la testa e le spalle dei passeggeri posteriori) e il bagagliaio è praticamente identico (332 litri contro 325) ma è penalizzato da una soglia di carico un po’ troppo alta. La situazione migliora sfruttando il doppio fondo e abbattendo il divano.
Per quanto riguarda le finiture nella plancia (assemblata con cura e impreziosita da un ottimo touchscreen da 7”) dominano le plastiche rigide.
Prezzo e costi
La Kia Stonic 1.6 CRDi Energy protagonista della nostra prova su strada ha tre punti di forza da non sottovalutare. Un design decisamente riuscito, un prezzo molto interessante (22.750 euro) e una dotazione di serie ricchissima. Qualche esempio? Autoradio Android Auto Apple CarPlay Bluetooth DAB USB con comandi al volante, cerchi in lega da 17”, climatizzatore automatico, cruise control, fendinebbia, interni in pelle/tessuto, navigatore, pedaliera in alluminio, retrovisori ripiegabili elettricamente, sensori luci e pioggia, sensori di parcheggio posteriori con telecamera e vetri posteriori oscurati.
Il tutto abbinato ad una garanzia lunghissima (7 anni o 150.000 km) e a consumi nella media della categoria (23,8 km/l dichiarati, sempre sopra i 15 ottenibili con qualsiasi condizione di guida). Da verificare, invece, la tenuta del valore: tutto dipenderà dal successo che otterrà la piccola crossover asiatica in un segmento ricco di concorrenti come quello delle piccole SUV e dal futuro che attende tutte le vetture diesel.
Sicurezza
La Kia Stonic è piccola ma ha una dotazione di sicurezza da “grande”: airbag frontali, laterali e a tendina, attacchi Isofix, avviso superamento carreggiata, controlli di stabilità e trazione, frenata automatica con rilevamento pedoni, monitoraggio pressione pneumatici e rilevamento stanchezza conducente.
Da non sottovalutare, inoltre, i freni potenti, la grande stabilità in curva e la buona visibilità anteriore.
Tecnica |
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Motore | turbodiesel, 4 cilindri |
Cilindrata | 1.582 cc |
Potenza max/giri | 81 kW (110 CV) a 4.000 giri |
Coppia max/giri | 260 Nm a 1.500 giri |
Omologazione | Euro 6 |
Cambio | manuale a 6 marce |
Capacità |
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Bagagliaio | 332/1.155 litri |
Serbatoio | 45 litri |
Prestazioni e consumi |
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Velocità max | 175 km/h |
Acc. 0-100 km/h | 11,3 secondi |
Consumo urb./extra/medio | 20,4/26,3/23,8 km/l |
Autonomia | 1.071 km |
Emissioni CO2 | 109 g/km |
Costi d’utilizzo |
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Prezzo | 22.750 euro |
Bollo | 208,98 euro |
Cerchi in lega da 17″ | di serie |
Cruise control | di serie |
Cruise control adattivo | non disp. |
Fendinebbia | di serie |
Interni in pelle/tessuto | di serie |
Navigatore satellitare | di serie |
Sensore luci | di serie |
Sensore pioggia | di serie |
Sensori di parcheggio post. | di serie |
Vernice metallizzata | 600 euro |
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Coppa Milano-Sanremo 2018: il programma, il percorso e le tappe
La Coppa Milano-Sanremo 2018 – in programma dal 22 al 24 marzo – rappresenta il ritorno (dopo sette anni di assenza) della gara di regolarità per auto d’epoca creata nel 2003 come rievocazione storica di una corsa nata nel 1906 ma disputata continuativamente dal 1929 al 1973.
La manifestazione – che toccherà Lombardia, Piemonte e Liguria in un percorso lungo oltre 600 km con 70 prove cronometrate – vedrà al via non più di 100 auto costruite dal 1906 al 1973 munite o di passaporto F.I.V.A., o di fiche F.I.A. Heritage, o di omologazione A.S.I., o di fiche A.C.I. Sport o appartenenti a un registro di marca.
Di seguito troverete una guida completa alla Coppa Milano-Sanremo 2018: il programma con gli orari, il percorso e le tappe. Per maggiori informazioni milano-sanremo.it.
Coppa Milano-Sanremo 2018: il programma
Giovedì 22 marzo 2018
08:30-12:30 Ritrovo presso l’Autodromo Nazionale di Monza. Welcome coffee, accredito e verifiche pre-gara
09:00-13:00 Attività in Autodromo
12:00-13:00 Pranzo a buffet
13:00-14:00 Giri liberi in pista e parata inaugurale
14:30 Partenza da Monza, sfilata per il centro cittadino e trasferimento a Milano con parata storica delle vetture attraverso il Quadrilatero della moda
17:00-18:30 Presentazione delle vetture in Piazza Castello
19:00-20:00 Check-in in hotel
20:30 Welcome dinner
Venerdì 23 marzo 2018
08:30-10:00 Partenza da Piazza Castello
12:30-14:00 Pranzo presso il Villa Sparina Resort
14:00 Partenza per Rapallo
17:00-18:00 Arrivo a Rapallo e presentazione delle vetture al pubblico
17:00-19:00 Parcheggio vetture per la sosta notturna con servizio di vigilanza e check-in negli hotel
20:30 Gala dinner
Sabato 24 marzo 2018
08:30-10:00 Partenza per Sanremo da Rapallo
12:30-14:00 Pranzo a buffet ad Acqui Terme
18:00-19:00 Arrivo a Sanremo. Presentazione delle vetture al pubblico
21:00 Cena di gala con premiazioni
Coppa Milano-Sanremo 2018: le tappe
Prima tappa (venerdì 23 marzo 2018)
Milano
Binasco
Cassinino
Bottarone
Salice Terme
Ponte Nizza
Casa Ponte
Varzi
Montacuto
Borgoletto di Borbera
Villa Sparina
Barbellotta
Arquata Scrivia
Roccaforte Ligure
Montoggio
Lumarzo
Rapallo
Seconda tappa (sabato 24 marzo 2018)
Rapallo
Genova
Fado Basso
Urbe
Cimaferle
Grognardo
Acqui Terme
Cartosio
Rocchetta Cairo
Piano Soprano
Bardineto
Zuccarello
Bastia
Borgo di Ranzo
Colle S. Bartolomeo
S. Bernardo di Conio
Taggia
Sanremo
Coppa Milano-Sanremo 2018: come partecipare
Per partecipare alla Coppa Milano-Sanremo 2018 è sufficiente compilare la scheda di iscrizione completa di tutti i dati e firmata e spedirla all’indirizzo mail race.office@milano-sanremo.it.
La quota di partecipazione è di 2.500 euro + IVA (se dovuta) e comprende ospitalità completa per un equipaggio di due persone (3 notti in hotel con prima colazione, 22 a Milano, 23 a Rapallo e 24 a Sanremo, 3 cene per persona nelle stesse date e 3 light lunch a buffet nelle stesse date). Senza dimenticare il kit di partecipazione (road-book, adesivo verificato e numeri di gara, pass e brochure), il parcheggio della vettura iscritta durante la gara, il coordinamento dello staff dell’organizzazione durante tutta la gara e l’assistenza tecnica di base.
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Rallylegend 2017: il programma, gli orari, le auto e i piloti
Credits: Spanish pilot Carlos Sainz drives his Citroen Xsara on Friday, 09 May 2003 during a special stage of the World Rally of Argentina that is taking place in the Argentinean province of Cordoba. The rally, that started Friday, ends Sunday. EPA PHOTO EFE/RAUL BELLIDO
Rallylegend 2017 – in programma a San Marino dal 19 al 22 ottobre – è un evento imperdibile per gli appassionati di rally e, soprattutto, per chi ama la storia del WRC.
Di seguito troverete una guida completa della manifestazione: programma, orari delle prove speciali, auto, piloti e prezzi dei biglietti. Per maggiori informazioni consultate il sito ufficiale.
I piloti più importanti del Rallylegend 2017
Al Rallylegend 2017 vedremo due campioni del mondo WRC: il nostro Miki Biasion (due volte campione iridato nel 1988 e nel 1989) al volante di una Lancia Rally 037 del 1984 e lo svedese Stig Blomqvist (iridato nel 1984) con una Audi Quattro S1 del 1985.
A San Marino potremo ammirare anche campioni in attività come il britannico Kris Meeke (5° nel Mondiale 2015), che guiderà una Citroën Xsara del 2003.
Rallylegend 2017: i piloti più importanti e i numeri di gara
R1 Rossi-Ferraris Potino (ITA-ITA) (BMW M3) – 1996
LS7 Navarra-Casazza (ITA-ITA) (Ford Fiesta R5) – 2016
LS2 Biasion-n.d. (ITA-ITA) (Lancia Rally 037) – 1984
LS1 Blomqvist-Ihle (SWE-GER) (Audi Quattro S1) – 1985
0 McRae-Ringer (GBR-GBR) (Subaru Legacy) – 1990
1 Meeke-Brannigan (GBR-IRL) (Citroën Xsara) – 2003
2 Aghini-Cerrai (ITA-ITA) (Toyota Celica ST 205) – 1994
3 Trelles-Del Buono (URU-ARG) (Lancia Delta Int 16V) – 1990
4 “Lucky”-Pons (ITA-ITA) (Lancia Delta Int 16V) – 1990
5 Longhi-Santini (ITA-ITA) (Toyota Corolla WRC) – 1999
6 Triviño Bujalil-Noriega (MEX-ESP) (Peugeot 206 WRC) – 2001
7 “Tony”-Verdelli (ITA-ITA) (Lancia Stratos) – 1975
9 Prokop-Tomanek (CZE-CZE) (Citroën C2 S1600) – 2005
16 Campedelli-Donazzan (ITA-ITA) (Ford Escort RS) – 1981
Le auto del Rallylegend 2017
La Casa più rappresentata a Rallylegend 2017? Come sempre la Lancia. A San Marino ci saranno inoltre tantissime Ford e Peugeot.
Rallylegend 2017: il programma e gli orari
Venerdì 20 ottobre 2017
19:18 SS1 I Laghi (3,90 km)
19:51 SS2 San Marino (8,32 km)
22:54 SS3 I Laghi 2
23:27 SS4 San Marino 2
Sabato 21 ottobre 2017
13:23 SS5 La Casa (10,62 km)
14:06 SS6 Le Tane (10,39 km)
14:45 SS7 The Legend (4,62 km)
17:01 SS8 La Casa 2
17:44 SS9 Le Tane 2
18:23 SS10 The Legend 2
Domenica 22 ottobre 2017
10:15 SS11 The Legend 3
13:30 SS12 The Legend 4
I prezzi dei biglietti del Rallylegend 2017
Rallylegend One 15 euro
Comprende: accesso al Rallyvillage da giovedì 19 a venerdì 20 o sabato 21 ottobre, accesso alle prove speciali di venerdì 20 o sabato 21 ottobre.
Acquistabile presso le casse.
Non comprende: accesso a tribune lungo le prove speciali, utilizzo navetta
Rallylegend One Colin McRae Tribute 20 euro
Comprende: accesso al Rallyvillage domenica 22 ottobre 2017, accesso alle prove speciali di domenica 22 ottobre 2017.
Acquistabile presso le casse.
Non comprende: accesso a tribune lungo le prove speciali, utilizzo navetta
Rallylegend Week-end 25 euro
Comprende: accesso al Rallyvillage da sabato 21 a domenica 22 ottobre 2017, accesso alle prove speciali di sabato 21 e domenica 22 ottobre 2017.
Acquistabile presso le casse.
Non comprende: accesso a tribune lungo le prove speciali, utilizzo navetta
Rallylegend All 35 euro
Comprende: accesso a Rallyvillage da giovedì 19 a domenica 22 ottobre 2017, accesso a shakedown di venerdì 20 ottobre 2017, accesso alle prove speciali da venerdì 20 a domenica 22 ottobre 2017.
Acquistabile presso le casse.
Non comprende: accesso a tribune lungo le prove speciali, utilizzo navetta
Rallylegend All Plus 70 euro
Comprende: accesso a Rallyvillage da giovedì 19 a domenica 22 ottobre 2017, accesso a shakedown di venerdì 20 ottobre 2017, accesso alle prove speciali da venerdì 20 a domenica 22 ottobre 2017, accesso a conferenza stampa “Colin McRae Tribute” di sabato 21 ottobre, posto riservato in tribuna su prova speciale “The Legend” di sabato 21, posto riservato in tribuna su prova speciale “The Legend” di domenica 22, libero utilizzo delle navette.
Acquistabile esclusivamente on-line.
Rallylegend prova speciale 10 euro
Comprende: accesso a singola prova speciale durante la giornata di venerdì 20 ottobre 2017.
Acquistabile presso le casse su Prove Speciali
Non comprende: accesso a Rallyvillage, accesso a tribune lungo le prove speciali
Rallylegend area camper 15 euro
Comprende: diritto per un mezzo di posizionarsi all’interno dell’area camper sulla prova speciale “The Legend” – Orari di ingresso e di uscita imposti. Tutti gli occupanti del caravan, camper, roulotte, etc., devono essere muniti di regolare titolo di ingresso
Rallylegend parcheggio 10 euro/giorno
Posto auto adiacente a prova speciale “The Legend”.
Acquistabile on-line
250 posti disponibili
N.B. Per i bambini fino a 12 anni non compiuti l’ingresso a Rallylegend 2017 è gratuito.
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Toyota Fine Comfort Ride Concept
Tra le novità che vedremo la settimana prossima al Salone di Tokyo 2017 ci sarà un inedito prototipo ad idrogeno presentato dalla Casa giapponese toyota: la Fine-Comfort Ride Concept. Si tratta di una concept car con carrozzeria monovolume e un design innovativo che promette fino a 1.000 km di autonomia (secondo il ciclo giapponese JC08) con un rifornimento di soli 3 minuti.
1.000 km di autonomia e rifornimento in 3 minuti
A spingere la Toyota Fine Comfort Ride Concept ci pensano quattro motori elettrici ognuno dei quali posizionato all’interno di ogni singola ruota. Gli sbalzi sono ridotti al minimo e il passo è molto generoso con spazio in abbondanza soprattutto per i sedili posteriori.
Abitacolo modulabile e guida autonoma
L’abitacolo ha una configurazione completamente modulabile: i sedili, con tanto di poggiapiedi, scorrono e si possono girar e si accede agli interni attraverso una grande porta scorrevole. I cristalli laterali diventano dei display, la plancia è composta da uno schermo di grandi dimensioni e un altro display è posizionato al centro del volante il cui piantone si ripiega all’interno della plancia. Il che fa pensare ad un alto livello di guida autonoma.
Toyota: tre prototipi per il Salone di Tokyo
Zero emissioni e intelligenza artificiale per le concept car giapponesi
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Nuove Porsche 718 Boxster e Cayman GTS
La famiglia 718 di Porsche si allarga. la Casa di Stuttgart presenta le due nuove versioni sportive GTS della 718 Boxster e 718 Cayman. Queste due varianti, grazie ai 365 CV di potenza erogati dal motore boxer 2.5L turboailmentato, si posizionano al top della gamma. Le nuova Porsche 718 Boxster GTS e Porsche 718 Cayman GTS arriveranno nelle concessionarie il prossimo mese di dicembre con prezzi, per il mercato tedesco, a partire da 78.160 euro per la roadster e da 76.137 euro per la coupé.
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Nissan: un prototipo per Tokyo
Nissan continua a puntare dritto verso il suo progetto di mobilità per il futuro. Un progetto che passa inesorabilmente per lo sviluppo della tecnologia elettrica, con la Nissan Leaf già arrivata alla sua seconda generazione (per la quale ci sarà spazio anche per una versione sportiva Nismo).
Ma oltre alla pioniera delle auto elettriche, la Casa di Yokohama ha conquistato l’Europa con la sua gamma SUV che rappresenta la maggior parte delle vendite del brand. Il prossimo passo, dunque, potrebbe sembrare quasi ovvio: una crossover elettrica?
Per il momento sappiamo che la prossima settimana (il 25 ottobre), in occasione del Salone di Tokyo 2017, Nissan svelerà un nuovo prototipo. Su questo progetto per ora ci è arrivato solo un primo video (in basso) in cui la silhouette del prototipo conferma le aspettative di una carrozzeria alta, in stile SUV.
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Porsche 718 Boxster e Cayman GTS
Credits: 718 Boxster GTS und 718 Cayman GTS
Credits: 718 Boxster GTS
Credits: 718 Boxster GTS
Credits: 718 Boxster GTS
Credits: 718 Cayman GTS
Credits: 718 Cayman GTS
Credits: 718 Cayman GTS
Credits: 718 Cayman GTS
Credits: 718 Cayman GTS
Credits: 718 Cayman GTS
La famiglia 718 di Porsche si allarga. la Casa di Stuttgart presenta le due nuove versioni sportive GTS della 718 Boxster e 718 Cayman. Queste due varianti, grazie ai 365 CV di potenza erogati dal motore boxer 2.5L turboailmentato, si posizionano al top della gamma. Le nuova Porsche 718 Boxster GTS e Porsche 718 Cayman GTS arriveranno nelle concessionarie il prossimo mese di dicembre con prezzi, per il mercato tedesco, a partire da 78.160 euro per la roadster e da 76.137 euro per la coupé.
Look più radicale
Sia la 718 Cayman GTS che la 718 Boxster GTS sfoggiano un’estetica leggermente differente rispetto alle sorelle di gamma. Comparate con la versione fino ad oggi più dinamica (la ’S’), le due nuove versioni presentano paraurti anteriore Sport Design, gruppi ottici oscurati, un diffusore posteriore differente, loghi specifici e cerchi in lega da 20 pollici rifiniti in nero.
Abitacolo
All’interno dell’abitacolo le versioni più sportive della gamma Porsche 718 fanno sfoggio di sedili sportivi con la parte centrale tappezzata in Alcantara cos’ come sul volante, sulla console centrale e sui poggiabraccia. Di serie entrambe le nuove GTS hanno il pacchetto Sport Chrono e l’applicazione per lo smartphone Porsche Track Precision App (PTPA) che permette di registrare , visualizzare e analizzare i dati di guida sul proprio telefono.
+35 CV rispetto alle vecchie aspirate
Ma la novità più importante che arriva per le Boxster e Cayman con la sigla GTS è quella che riguarda la meccanica. Il quattro cilindri da 2,5 litri turboailmentato incrementa la potenza fino a 365 CV (+15 cavalli rispetto alle ’S’ e + 35 CV rispetto alle vecchie GTS con il motore aspirato) con la coppia massima che sale a 430 Nm.
La trasmissione è affidata al cambio automatico PDK a doppia frizione o, in alternativa, al manuale a sei marce. Con il PDK però si ottengono le migliori prestazioni: sprint da 0 a 100 km/h in 4,1 secondi e 290 km/h di velocità massima.
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