Monthly Archives: Ottobre 2017

Maserati Levante my 2018, la prova nel deserto di Dubai (VIDEO)

Il nuovo Maserati Levante my 2018 si rinnova soprattutto dentro, nella tecnologia, debuttando in abbinamento a due nuovi allestimenti: GranLusso e GranSport. La SUV del Tridente dal lancio (metà 2016) ad oggi è diventata la vettura del marchio più venduta, riscuotendo un grosso successo (nell’odine) in Cina, in America e in Europa. L’abbiamo provata su strada e tra le dune del deserto di Dubai.

I motori disponibili sono 4: due benzina da 350 CV e 450 CV, e due diesel da 250 e 275 CV. Sono tutti V6 da 3.0 litri. I prezzi variano dai 72.995 euro della diesel da 250 CV agli oltre 100 mila della benzina da 450 CV negli allestimenti GranLusso o GranSport (che conservano gli stessi identici prezzi nelle varie motorizzazioni).

L’articolo Maserati Levante my 2018, la prova nel deserto di Dubai (VIDEO) proviene da Panoramauto.

Fonte:

MotoGP 2017: Marquez vince a Phillip Island, Dovi crolla e Vale è secondo

93-marc-marquez-esp_29i4559.gallery_full_top_fullscreen93-marc-marquez-esp_29i4559.gallery_full_top_fullscreen

Nonostante il numero smisurato di sorpassi e un gruppetto dei primi estremamente compatto fino alla fine, Marc Marquez ha fatto tendenzialmente la sua solita gara capolavoro. Ha amministrato e gestito fino a cinque giri dal termine, quando si alternava al comando con Zarco, Vinales e Rossi: gara entusiasmante. Poi ha acceso la modalità Marc nel suo cervello, si è messo davanti ed è andato via, andando a vincere il terzultimo appuntamento della MotoGP 2017, incrementando il suo vantaggio su Andrea Dovizioso, alle prese con una gara da dimenticare.

Che Phillip Island sarebbe difficile per le Ducati era prevedibile, ma una debacle del genere probabilmente nessuno poteva aspettarsela. Dovizioso è partito lontano e dopo aver commesso un errore in staccata nel primo giro si è ritrovato praticamente ultimo a dover risalire la china. Ha chiuso tredicesimo, superato in volata dalla Ducati di Redding (prima Ducati sul traguardo). Ottimo il secondo posto conquistato da Valentino Rossi, che ritrova la velocità, la performance e l’entusiasmo dopo l’infortunio alla gamba. È apparso subito in palla, è sempre stato con i primi e nel finale è riuscito a tenere a bada Vinales e Zarco con estrema furbizia. Bene anche la Suzuki di Iannone (6°), sempre col gruppetto dei primi.

MotoGP 2017, Phillip Island: i risultati

1 93 M. MARQUEZ 40:49.772

2 46 V. ROSSI +1.799

3 25 M. VIÑALES +1.826

4 5 J. ZARCO +1.842

5 35 C. CRUTCHLOW +3.845

6 29 A. IANNONE +3.871

7 43 J. MILLER +5.619

8 42 A. RINS +12.208

9 44 P. ESPARGARO +16.251

10 38 B. SMITH +16.262

MotoGP 2017, classifica piloti

1 Marc MARQUEZ Honda SPA 269

2 Andrea DOVIZIOSO Ducati ITA 236

3 Maverick VIÑALES Yamaha SPA 219

L’articolo MotoGP 2017: Marquez vince a Phillip Island, Dovi crolla e Vale è secondo proviene da Panoramauto.

Fonte

125 S: la prima Ferrari di sempre

470004_r2.jpg470004_r2.jpg

Credits: La 125 S é posizionata all’entrata della fabbrica Ferrari.

La prima Ferrari di sempre è la 125 S, un’auto da corsa nata nel 1947 che ha regalato alla Casa di Maranello le prime vittorie. Oggi non esiste più (gli unici due esemplari prodotti sono stati “cannibalizzati” da altre vetture del Cavallino all’inizio degli anni ’50) e quella che si vede nelle occasioni speciali non è altro che una replica. Scopriamo insieme la storia di una delle auto italiane più importanti mai costruite.

Ferrari 125 S: la storia

Con il debutto della 125 S nel 1947 inizia ufficialmente la storia della Ferrari come Casa automobilistica. Realizzata in soli due esemplari, monta un raffinatissimo motore 1.5 V12 da 118 CV con tre carburatori abbinato ad un cambio manuale a cinque marce che permette alla sportiva di Maranello di raggiungere una velocità massima di 210 km/h.

Un propulsore dodici cilindri leggendario che verrà usato come base per il motore 125 F1 montato dalla prima monoposto Ferrari di F1: la 125. Un’auto che riuscirà a salire sul podio alla prima apparizione di sempre nel Circus (il GP di Monte Carlo 1950) grazie al secondo posto di Alberto Ascari.

Ferrari 125 S: la carriera sportiva

La prima gara della storia che vede un’auto marchiata Ferrari al via si disputa l’11 maggio 1947 sul circuito di Piacenza: due vetture vengono affidate a Franco Cortese e a Giuseppe Farina (che diventerà il primo campione del mondo nella storia della F1). Quest’ultimo danneggia la propria vettura durante le prove mentre Cortese è costretto al ritiro in gara per un problema meccanico.

La prima vittoria di sempre di una Ferrari arriva il 25 maggio a Roma con Cortese (che trionfa anche il 15 giugno a Vigevano). L’ultimo successo della 125 S risale invece al 13 luglio quando un certo Tazio Nuvolari porta la sportiva di Maranello sul gradino più alto del podio a Parma mentre l’ultima corsa della prima Rossa di sempre viene disputata il 24 agosto a Livorno.

Passione Ferrari

prevnext

L’articolo 125 S: la prima Ferrari di sempre proviene da Panoramauto.

Fonte:

SpaceClass Escapade: il Renault Trafic camper in Italia nel 2018

2017 - Renault TRAFIC SpaceClass2017 - Renault TRAFIC SpaceClass

Credits: 2017 – Renault TRAFIC SpaceClass

2017 - Renault TRAFIC SpaceClass2017 - Renault TRAFIC SpaceClass

Credits: 2017 – Renault TRAFIC SpaceClass

2017 - Renault TRAFIC SpaceClass2017 - Renault TRAFIC SpaceClass

Credits: 2017 – Renault TRAFIC SpaceClass

2017 - Renault TRAFIC SpaceClass2017 - Renault TRAFIC SpaceClass

Credits: 2017 – Renault TRAFIC SpaceClass

2017 - Renault TRAFIC SpaceClass2017 - Renault TRAFIC SpaceClass

Credits: 2017 – Renault TRAFIC SpaceClass

2017 - Renault TRAFIC SpaceClass2017 - Renault TRAFIC SpaceClass

Credits: 2017 – Renault TRAFIC SpaceClass

2017 - Renault TRAFIC SpaceClass2017 - Renault TRAFIC SpaceClass

Credits: 2017 – Renault TRAFIC SpaceClass

2017 - Renault TRAFIC SpaceClass2017 - Renault TRAFIC SpaceClass

Credits: 2017 – Renault TRAFIC SpaceClass

 

Arriverà in Italia nel 2018 il Renault Trafic SpaceClass Escapade, variante camper del veicolo commerciale francese.

La versione “open air” del furgone transalpino – gemello di Fiat Talento, Nissan NV300 e Opel Vivaro – potrà ospitare fino a 7 passeggeri e abbattendo i sedili posteriori sarà possibile creare un letto per due persone lungo fino a 1,95 metri.

Il mondo Renault

prevnext

L’articolo SpaceClass Escapade: il Renault Trafic camper in Italia nel 2018 proviene da Panoramauto.

Fonte:

Porsche Panamera Sport Turismo, la shooting brake di Stoccarda

Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 11Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 11

Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 6Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 6

Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 8Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 8

Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 5Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 5

Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 2Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 2

Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 12Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 12

Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 9Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 9

Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 7Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 7

Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 3Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 3

Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 4Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 4

Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 10Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 10

Porsche Panamera Sport Turismo HybridPorsche Panamera Sport Turismo Hybrid

 

COMFORT
Comfort di guida e insonorizzazione da 10 e lode, ora dietro stanno comodi anche due adulti (ma non tre).
PIACERE DI GUIDA
La familiare Porsche pesa due tonnellate, ma sembrano la metà. Devastante nel misto guidato, silenziosa e tranquilla in modalità elettrica.
PREZZO
È una familiare di lusso per clienti che vogliono il meglio. Il prezzo parte da 101.502 euro.
CONSUMI
La Porsche Panamera Sport Turismo E-Hybrid grazie al motore elettrico consuma solo 2,5 l/100 km (nei primi 100 km), in modalità solo elettrica ha un’autonomia di 50 km.

Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 5Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 5

Negli specchietti retrovisori apparirà come una semplice Panamera, ma quando vi sorpasserà – ed è quasi sicuro che lo farà – noterete che c’è qualcosa di speciale. La Porsche Panamera Sport Turismo è, di fatto, un’auto speciale: è la prima shooting brake della Casa di Stoccarda, una versione più versatile e spaziosa della Panamera berlina pensata per famiglie facoltose. La Sport Turismo è lunga e larga quanto la berlina (505 cm e 194 cm), ma grazie al design meno inclinato della coda i passeggeri posteriori hanno più spazio per la testa. Il bagagliaio poi cresce di 25 litri (520 litri in totale), senza rubare un millimetro di spazio per le gambe di chi sta a bordo; in compenso si abbassa di 13 cm (non poco) la soglia di carico.
Detto questo, la Porsche Panamera Sport Turismo condivide la stessa identica meccanica della versione “codata”, con l’eccezione di essere disponibile solo con la trazione integrale: la versatilità prima di tutto.

Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 5Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 5

Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 12Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 12

DENTRO E FUORI

Lo Porsche Panamera Sport Turismo dal vivo sembra addirittura più armonica della berlina. Il posteriore “da station wagon” con i fari della Carrera devo ammettere che è ben riuscito, ma questa idea di omologare tutta la gamma con il cosiddetto family feeling mi lascia sempre un po’ di amaro. Questione di gusti. Il profilo laterale e il tre quarti anteriore invece sono molto belli: è davvero un’auto elegante, la Sport Turismo, con una pulizia delle linee e dei volumi difficili da trovare su un’auto più lunga di cinque metri. E poi c’è quel buffo spoiler, quasi nascosto (almeno quando l’auto è ferma), che si regola automaticamente in tre posizioni a seconda della velocità.
Gli interni non cambiano: un mix di tradizione Porsche e di high-tech. Il volantino sportivo a tre razze sembra ancora più piccolo in una plancia così ampia e orizzontale. L’attenzione è subito catturata dallo schermo del sistema di infotainment da 12,3 pollici, un meraviglioso pezzo di design e di tecnologia. Si può dividere in due comparti, personalizzare a piacimento, e garantisce l’accesso a quasi tutte le funzioni dell’auto. È anche compatibile con Apple CarPlay, ma non con Android Auto. Il tunnel centrale è ancora costellato di tasti e pulsanti ma ora fanno parte di un pannello nero lucido “touch” che la rende ancora più futuristica. L’unica novità sta nei sedili dietro, dove “spunta” anche il terzo, anche se di fortuna. Tuttavia rimane ordinabile la versione con soli quattro posti.

Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 12Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 12

Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 6Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 6
È incredibile l’andatura che riesce a tenere la Porsche Panamera 4 E-Hybrid Sport Turismo su una strada di montagna.

ALLA GUIDA

Solo quaranta chili separano la Porsche Panamera Sport Turismo dalla berlina, impercettibili aggiungerei. La versione E-Hybrid poi è molto interessante, un’auto dalla doppia anima: è ancora più veloce ed efficace di una ”normale” 4 quando si guida col coltelo tra i denti, ma quando si gira la rotellina sul volante su “E” si trasforma in una silenziosa vettura elettrica. Il sistema ibrido Plug-in su questa nuova Panamera funziona davvero bene, richiede solo un po’ di apprendistato. Il gioco è semplice: ci sono due motori, un 2,9 litri V6 turbo benzina e uno elettrico. La potenza totale è di 462 CV e la coppia massima è di ben 700 Nm, abbastanza per lanciarla da 0 a 100 km/h in 4,6 secondi fino ai 275 km/h di velocità massima. In “E” l’auto utilizza solo la spinta del motore elettrico (a meno che pestiate sul gas fino in fondo) e comunque anche in questa modalità le batterie si ricaricano sia in fase di frenata che in fase di “veleggio”. I 136 CV del motore elettrico spostano le oltre due tonnellate di auto senza problemi, anzi, c’è n’è abbastanza per dare paga ad un’utilitaria. In città è fantastico muoversi nel silenzio più totale, godendosi la spinta istantanea e il lieve sibilo del powertrain. Se invece volete guidare sul serio, ci sono le modalità Sport e Sport+; in questo caso il motore elettrico si ricarica più velocemente e soprattutto dà man forte al V6 quando si seppellisce l’acceleratore. Il risultato è un calcione immediato e istantaneo fin dai 1.000 giri, in qualsiasi marcia. Anche in quarta, quando si accelera a basse velocità, si sente un botta sulla schiena “anomala”, possibile solo grazie ad un motore elettrico.

A tutto ciò si aggiunge un telaio incredibile che fa sembrare la Porsche Panamera Sport Turismo una compatta sportiva. Il 4D Chassis Control (l’insieme di sistema di 4 ruote sterzanti, trazione integrale e “cervellone” di centralina che gestisce tutto con la maestria di un direttore d’orchestra) in questo senso fa miracoli. È incredibile l’andatura che riesce a tenere la Porsche Panamera 4 E-Hybrid Sport Turismo su una strada di montagna. Chiunque può guidarla fortissimo, anche un bambino, tant’è stabile e facile. I freni poi sono instancabili, soprattutto i carboceramici, ma anche quelli di acciaio – su strada – non fanno letteralmente una piega. Non c’è berlina sportiva, shooting brake in questo caso, che si avvicini alla Panamera in quanto efficacia e piacere di guida.

Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 6Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 6
È incredibile l’andatura che riesce a tenere la Porsche Panamera 4 E-Hybrid Sport Turismo su una strada di montagna.

Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 9Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 9

MOTORIZZAZIONI E PREZZI

La Porsche Panamera Sport Turismo è pensata per il cliente che da un’auto vuole semplicemente tutto. Il prezzo di partenza è di 101.502 euro per la versione Panamera 4 Sport Turismo, mentre le versioni 4 E-Hybrid Sport Turismo e 4S Sport Turismo costano rispettivamente 116.158 euro e 124.560 euro.
Volendo ci sono anche le mostruose Panamera Turbo Sport Turismo da 550 CV e la Panamera Sport Turismo S E-Hybrid Sport Turismo da 680 CV; la prima parte da 164.000 euro, mentre la seconda parte da 194.604 euro.

Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 9Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 9

L’articolo Porsche Panamera Sport Turismo, la shooting brake di Stoccarda proviene da Panoramauto.

Fonte:

Porsche Panamera 4 E-Hybrid Sport Turismo, la prima shooting brake di Stoccarda

Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 11Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 11

Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 6Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 6

Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 8Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 8

Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 5Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 5

Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 2Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 2

Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 12Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 12

Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 9Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 9

Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 7Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 7

Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 3Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 3

Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 4Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 4

Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 10Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 10

Porsche Panamera Sport Turismo HybridPorsche Panamera Sport Turismo Hybrid

 

COMFORT
Comfort di guida e insonorizzazione da 10 e lode, ora dietro stanno comodi anche due adulti (ma non tre).
PIACERE DI GUIDA
La familiare Porsche pesa due tonnellate, ma sembrano la metà. Devastante nel misto guidato, silenziosa e tranquilla in modalità elettrica.
PREZZO
È una familiare di lusso per clienti che vogliono il meglio. Il prezzo parte da 101.502 euro.
CONSUMI
La Porsche Panamera Sport Turismo E-Hybrid grazie al motore elettrico consuma solo 2,5 l/100 km (nei primi 100 km), in modalità solo elettrica ha un’autonomia di 50 km.

Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 5Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 5

Negli specchietti retrovisori apparirà come una semplice Panamera, ma quando vi sorpasserà – ed è quasi sicuro che lo farà – noterete che c’è qualcosa di speciale. La Porsche Panamera Sport Turismo è, di fatto, un’auto speciale: è la prima shooting brake della Casa di Stoccarda, una versione più versatile e spaziosa della Panamera berlina pensata per famiglie facoltose. La Sport Turismo è lunga e larga quanto la berlina (505 cm e 194 cm), ma grazie al design meno inclinato della coda i passeggeri posteriori hanno più spazio per la testa. Il bagagliaio poi cresce di 25 litri (520 litri in totale), senza rubare un millimetro di spazio per le gambe di chi sta a bordo; in compenso si abbassa di 13 cm (non poco) la soglia di carico.
Detto questo, la Porsche Panamera Sport Turismo condivide la stessa identica meccanica della versione “codata”, con l’eccezione di essere disponibile solo con la trazione integrale: la versatilità prima di tutto.

Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 5Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 5

Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 12Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 12

DENTRO E FUORI

Lo Porsche Panamera Sport Turismo dal vivo sembra addirittura più armonica della berlina. Il posteriore “da station wagon” con i fari della Carrera devo ammettere che è ben riuscito, ma questa idea di omologare tutta la gamma con il cosiddetto family feeling mi lascia sempre un po’ di amaro. Questione di gusti. Il profilo laterale e il tre quarti anteriore invece sono molto belli: è davvero un’auto elegante, la Sport Turismo, con una pulizia delle linee e dei volumi difficili da trovare su un’auto più lunga di cinque metri. E poi c’è quel buffo spoiler, quasi nascosto (almeno quando l’auto è ferma), che si regola automaticamente in tre posizioni a seconda della velocità.
Gli interni non cambiano: un mix di tradizione Porsche e di high-tech. Il volantino sportivo a tre razze sembra ancora più piccolo in una plancia così ampia e orizzontale. L’attenzione è subito catturata dallo schermo del sistema di infotainment da 12,3 pollici, un meraviglioso pezzo di design e di tecnologia. Si può dividere in due comparti, personalizzare a piacimento, e garantisce l’accesso a quasi tutte le funzioni dell’auto. È anche compatibile con Apple CarPlay, ma non con Android Auto. Il tunnel centrale è ancora costellato di tasti e pulsanti ma ora fanno parte di un pannello nero lucido “touch” che la rende ancora più futuristica. L’unica novità sta nei sedili dietro, dove “spunta” anche il terzo, anche se di fortuna. Tuttavia rimane ordinabile la versione con soli quattro posti.

Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 12Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 12

Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 6Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 6
È incredibile l’andatura che riesce a tenere la Porsche Panamera 4 E-Hybrid Sport Turismo su una strada di montagna.

ALLA GUIDA

Solo quaranta chili separano la Porsche Panamera Sport Turismo dalla berlina, impercettibili aggiungerei. La versione E-Hybrid poi è molto interessante, un’auto dalla doppia anima: è ancora più veloce ed efficace di una ”normale” 4 quando si guida col coltelo tra i denti, ma quando si gira la rotellina sul volante su “E” si trasforma in una silenziosa vettura elettrica. Il sistema ibrido Plug-in su questa nuova Panamera funziona davvero bene, richiede solo un po’ di apprendistato. Il gioco è semplice: ci sono due motori, un 2,9 litri V6 turbo benzina e uno elettrico. La potenza totale è di 462 CV e la coppia massima è di ben 700 Nm, abbastanza per lanciarla da 0 a 100 km/h in 4,6 secondi fino ai 275 km/h di velocità massima. In “E” l’auto utilizza solo la spinta del motore elettrico (a meno che pestiate sul gas fino in fondo) e comunque anche in questa modalità le batterie si ricaricano sia in fase di frenata che in fase di “veleggio”. I 136 CV del motore elettrico spostano le oltre due tonnellate di auto senza problemi, anzi, c’è n’è abbastanza per dare paga ad un’utilitaria. In città è fantastico muoversi nel silenzio più totale, godendosi la spinta istantanea e il lieve sibilo del powertrain. Se invece volete guidare sul serio, ci sono le modalità Sport e Sport+; in questo caso il motore elettrico si ricarica più velocemente e soprattutto dà man forte al V6 quando si seppellisce l’acceleratore. Il risultato è un calcione immediato e istantaneo fin dai 1.000 giri, in qualsiasi marcia. Anche in quarta, quando si accelera a basse velocità, si sente un botta sulla schiena “anomala”, possibile solo grazie ad un motore elettrico.

A tutto ciò si aggiunge un telaio incredibile che fa sembrare la Porsche Panamera Sport Turismo una compatta sportiva. Il 4D Chassis Control (l’insieme di sistema di 4 ruote sterzanti, trazione integrale e “cervellone” di centralina che gestisce tutto con la maestria di un direttore d’orchestra) in questo senso fa miracoli. È incredibile l’andatura che riesce a tenere la Porsche Panamera 4 E-Hybrid Sport Turismo su una strada di montagna. Chiunque può guidarla fortissimo, anche un bambino, tant’è stabile e facile. I freni poi sono instancabili, soprattutto i carboceramici, ma anche quelli di acciaio – su strada – non fanno letteralmente una piega. Non c’è berlina sportiva, shooting brake in questo caso, che si avvicini alla Panamera in quanto efficacia e piacere di guida.

Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 6Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 6
È incredibile l’andatura che riesce a tenere la Porsche Panamera 4 E-Hybrid Sport Turismo su una strada di montagna.

Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 9Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 9

MOTORIZZAZIONI E PREZZI

La Porsche Panamera Sport Turismo è pensata per il cliente che da un’auto vuole semplicemente tutto. Il prezzo di partenza è di 101.502 euro per la versione Panamera 4 Sport Turismo, mentre le versioni 4 E-Hybrid Sport Turismo e 4S Sport Turismo costano rispettivamente 116.158 euro e 124.560 euro.
Volendo ci sono anche le mostruose Panamera Turbo Sport Turismo da 550 CV e la Panamera Sport Turismo S E-Hybrid Sport Turismo da 680 CV; la prima parte da 164.000 euro, mentre la seconda parte da 194.604 euro.

Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 9Porsche Panamera Sport Turismo Hybrid 9

L’articolo Porsche Panamera 4 E-Hybrid Sport Turismo, la prima shooting brake di Stoccarda proviene da Panoramauto.

Fonte:

Renault Trafic SpaceClass: prezzi, motori e dimensioni dello shuttle “premium” della Régie

Renault Trafic SpaceClassRenault Trafic SpaceClass

Renault Trafic SpaceClass abitacolo 2Renault Trafic SpaceClass abitacolo 2

Renault Trafic SpaceClass abitacoloRenault Trafic SpaceClass abitacolo

Renault Trafic SpaceClass cerchi in legaRenault Trafic SpaceClass cerchi in lega

Renault Trafic SpaceClass dettaglio frontaleRenault Trafic SpaceClass dettaglio frontale

Renault Trafic SpaceClass infotainmentRenault Trafic SpaceClass infotainment

Renault Trafic SpaceClass logo SpaceClassRenault Trafic SpaceClass logo SpaceClass

Renault Trafic SpaceClass presa USBRenault Trafic SpaceClass presa USB

Renault Trafic SpaceClass tavolinoRenault Trafic SpaceClass tavolino

 

Renault ha svelato tutti i dettagli del Trafic SpaceClass: di seguito troverete tutte le caratteristiche – compresi i prezzi, i motori e le dimensioni – dello shuttle “premium” della Régie, ordinabile dal prossimo 3 novembre.

Renault Trafic SpaceClass: per la clientela business

Il Renault Trafic SpaceClass è uno shuttle destinato alla clientela business in grado di trasportare fino a 8 persone ma anche di trasformarsi in un vero e proprio ufficio mobile.

Il Pack Signature – ad esempio – offre sette posti con sedili in pelle e un tavolino centrale scorrevole e estraibile. Senza dimenticare altri accessori utili come le luci a LED di cortesia, le due prese USB e la presa 220V.

Renault Trafic SpaceClass: più eleganza

La variante SpaceClass regala un aspetto più elegante al Renault Trafic: luci diurne a LED, dettagli Glossy Black, badge specifico SpaceClass e – tra gli optional – la nuova vernice Grigio Cometa e i cerchi in lega dal design inedito.

Dentro spiccano invece la rifinitura dei sedili in pelle (materiale usato anche per il volante), il climatizzatore automatico anteriore e l’accensione automatica di fari e tergicristalli.

Renault Trafic SpaceClass: la tecnologia

La dotazione tecnologica del Renault Trafic SpaceClass comprende due offerte di sistemi multimediali e di navigazione, la telecamera posteriore e la compatibilità Android Auto su R-Link Evolution.

Renault Trafic SpaceClass: le dimensioni

Il Renault Trafic SpaceClass è disponibile con due lunghezze: L1 da 4,99 metri (con un bagagliaio da 550 a 1.000 litri) e L2 da 5,39 metri (con un bagagliaio da 890 a 1.800 litri e con una capienza di ben 6 m3 quando si abbattono tutti i sedili).

Renault Trafic SpaceClass: i motori

La gamma motori del Renault Trafic SpaceClass comprende due propulsori 1.6 Twin Turbo diesel dCi da 125 e 145 CV.

Renault Trafic SpaceClass: i prezzi

Renault Trafic SpaceClass L1 1.6 dCi 125 CV 39.900 euro
Renault Trafic SpaceClass L2 1.6 dCi 125 CV 40.700 euro

Renault Trafic SpaceClass L1 1.6 dCi 145 CV 40.900 euro
Renault Trafic SpaceClass L2 1.6 dCi 145 CV 41.700 euro

Il mondo Renault

prevnext

L’articolo Renault Trafic SpaceClass: prezzi, motori e dimensioni dello shuttle “premium” della Régie proviene da Panoramauto.

Fonte:

Volkswagen torna a Pikes Peak

Volkswagen-pikes-peak-2018Volkswagen-pikes-peak-2018

Ieri Volkswagen ha presentato, sui suoi canali social, un nuovo teaser. L’immagine svela la silhouette della vettura da corsa con cui il marchio di Wolfsburg ritornerà a Pikes Peak il prossimo anno (28 Giugno).

L’obiettivo è ambizioso: battere il record di 8 minuti e 57 secondi stabilito lo scorso anno da Rhys Millen al volante della e0 PP100. Di fronte a sé questa nuova sportiva elettrica a trazione integrale – costruita appositamente per questa competizione e di cui ancora non si hanno informazioni specifiche – avrà le 156 impegnative curve e i 20 km del tracciato statunitense.

Per l’occasione Volkswagen ricorda il lontano 1987 in cui Jocki Kleint si avvicinò al podio della Pikes Peak con la seconda generazione della Golf spinta da due motori da 1.3 litri. La versione dell’anno successivo (1988) montava due 1.8, ognuno posizionato su un asse, per un totale di 652 CV…

L’articolo Volkswagen torna a Pikes Peak proviene da Panoramauto.

Fonte:

Mercedes-AMG G 65 Final Edition

Die Mercedes-AMG G 65 Final Edition: Kraftvoll und kultiviertDie Mercedes-AMG G 65 Final Edition: Kraftvoll und kultiviert

Credits: Mercedes-AMG G 65 Final Edition;Kraftstoffverbrauch kombiniert: 17 l/100 km, CO2-Emissionen kombiniert: 397 g/km*

Mercedes-AMG G 65 Final Edition;Fuel consumption, combined: 17 l/100 km; combined CO2 emissions: 397 g/km*

Die Mercedes-AMG G 65 Final Edition: Kraftvoll und kultiviertDie Mercedes-AMG G 65 Final Edition: Kraftvoll und kultiviert

Die Mercedes-AMG G 65 Final Edition: Kraftvoll und kultiviertDie Mercedes-AMG G 65 Final Edition: Kraftvoll und kultiviert

Credits: Mercedes-AMG G 65 Final Edition;Kraftstoffverbrauch kombiniert: 17 l/100 km, CO2-Emissionen kombiniert: 397 g/km*

Mercedes-AMG G 65 Final Edition;Fuel consumption, combined: 17 l/100 km; combined CO2 emissions: 397 g/km*

 

La Classe G di Mercedes è uno dei modelli più longevi attualmente sul mercato. Ora la fuoristrada per eccellenza della Casa della Stella si prepara a lasciare spazio alla sua erede. Parliamo di un modello che da 4 decadi (la prima generazione risale al 1979) è cambiato ben poco nella sostanza, anche se negli anni si è evoluto verso il lusso e il comfort più estremo, diventando una delle auto più esclusive e costose in circolazione. Presto conosceremo la nuova generazione della Mercedes Classe G la quale rappresenterà il cambio più radicale della sua storia.

Un addio speciale

Per celebrare questo addio, la Casa tedesca presenta la Mercedes-AMG G 65 Final Edition che arriva con un V12 da 630 CV sotto il cofano e un prezzo che supera i 300.000 euro. Questa edizione di fine carriera monta il motore più potente di tutta la gamma Mercedes, il V12 viterbo da 630 CV di potenza e 1.000 Nm di coppia tra i 2.300 e i 4.300 giri. Nonostante la sua mole, con questo powertrain, la Mercedes AMG G 65 Final Edition – che sarà prodotta in sole 65 unità – è in grado di scattare da 0 a 100 km/h in 5,3 secondi e di raggiungere i 230 km/h di velocità massima.

L’articolo Mercedes-AMG G 65 Final Edition proviene da Panoramauto.

Fonte:

Audi A7 Sportback 2018: foto e info della nuova generazione

Audi A7 SportbackAudi A7 Sportback

Credits: Static photo
Colour: Florett Silver

Audi A7 SportbackAudi A7 Sportback

Credits: Static photo
Colour: Florett Silver

Audi A7 SportbackAudi A7 Sportback

Credits: Static photo
Colour: Florett Silver

Audi A7 SportbackAudi A7 Sportback

Credits: Static photo
Colour: Florett Silver

Audi A7 SportbackAudi A7 Sportback

Credits: Static photo
Colour: Florett Silver

Audi A7 SportbackAudi A7 Sportback

Credits: Static photo
Colour: Florett Silver

Audi A7 SportbackAudi A7 Sportback

Credits: Static photo
Colour: Florett Silver

Audi A7 SportbackAudi A7 Sportback

Credits: Static photo
Colour: Florett Silver

Audi A7 SportbackAudi A7 Sportback

Credits: Static photo
Colour: Florett Silver

Audi A7 SportbackAudi A7 Sportback

Credits: Static photo
Colour: Florett Silver

Audi A7 SportbackAudi A7 Sportback

Credits: Static photo
Colour: Florett Silver

Audi A7 SportbackAudi A7 Sportback

Credits: Interior

Audi A7 SportbackAudi A7 Sportback

Credits: Interior

Audi A7 SportbackAudi A7 Sportback

Credits: Interior

 

Dopo l’arrivo della nuova generazione della A8 Audi svela la sua sorella sportiva rinnovata, la A7 Sportback 2018. L’ammiraglia dinamica di Ingolstadt si rinnova prima di tutto esteticamente e lo fa con con un nuovo look ispirato alla concept car Prologue.

Il restyling esterno

La parte frontale è dominata dalla griglia singleframe, più larga e più bassa rispetto alla A8. Tutti nuovi anche i gruppi ottici che sfoggiano una nuova firma luminosa composta da 12 segmenti di luce. Sarà disponibile con tre diverse versioni di fari tra cui spiccano soprattutto i nuovi HD Matrix LED con tecnologia Laser light. Novità anche per i fari posteriori, uniti da una banda luminosa formata da 13 segmenti verticali.

La nuova Audi A7 Sportback 2018 misura 4.969 mm in lunghezza, 1.908 mm in larghezza e 1.422 mm in altezza, con un passo di 2.926 mm. La vista laterale è caratterizzata da sbalzi corti, il tetto in caduta verso il posteriore e i grandi passaruota che possono ospitare cerchi di dimensioni fino a 21 pollici.

Interni iper-tecnologici

All’interno della A7 Sportback 2018 le linee orizzontali si fondono in un’elegante plancia con schermo superiore da 10,1 pollici orientato verso il guidatore e dotato di sistema MMI Plus per la navigazione. I pulsanti sono praticamente assenti, visto che per gestire le altre funzioni di bordo ci sono altri due schermi più piccoli, uno nella parte superiore, attraverso cui si controlla il sistema di infotainment, l’altro nella parte inferiore che serve a gestire il climatizzatore, le funzioni di comfort e l’inserimento di testi. Senza contare il quadro strumenti digitale Virtual Cockpit con schermo da 12,3 pollici.

Per quanto riguarda lo spazio all’interno della nuova A7 Sportback 2018 Audi dichiara 21mm in più per le gambe dei passeggeri posteriori. Cresce anche l’altezza, e di conseguenza lo spazio per la testa, mentre il portabagagli vanta uno spazio di carico di 535 litri, invariato rispetto alla vecchia generazione (30 litri in più della nuova A8).

Mild Hybrid per tutta la gamma motori

La gamma motori della nuova Audi A7 Sportback sarà composta da motorizzazioni diesel e benzina, da quattro e sei cilindri, tutti dotati di serie della nuova tecnologia mild-hybrid (MHEV) e dell’impianto elettrico a 48 Volt.

Al lancio in Italia sarà disponibile unicamente la versione 55 TFSI con motore 3.0 V6 da 340 CV e 500 Nm, abbinato alla trazione integrale quattro e al cambio automatico S tronic a sette marce con consumi dichiarati di 6,8 l/100 km e 154 g/km di CO2. Scatta da 0 a 100 in 5,3 secondi e raggiunge i 250 km/h di velocità massima.

Tecnologia al top e nuove sospensioni

La nuova Audi A7 Sportback può essere equipaggiata con lo sterzo dinamico alle 4 ruote, il chassis elettronico ECP e le sospensioni a quattro configurazioni standard, sport, elettriche e pneumatiche. E per finire, per quanto riguarda la sicurezza e l’assistenza alla guida, la nuova A7 conta su un totale di 39 sistemi addizionali con 5 sensori radar, cinque telecamere, 12 sensori ad ultrasuoni e uno scanner laser.

I prezzi della nuova Audi A7 SPortback 2018 partiranno, per la Germania, da 67.800 Euro.

Francoforte 2017: le foto

Audi A8, il futuro è adesso

La nuova ammiraglia in grado di guidare da sola è stata presentata al Salone di Francoforte 2017

L’articolo Audi A7 Sportback 2018: foto e info della nuova generazione proviene da Panoramauto.

Fonte: