Monthly Archives: Settembre 2017

F1 – I cinque rivali più forti di Michael Schumacher

Vettel fulfills childhood dream with FerrariVettel fulfills childhood dream with Ferrari

Credits: epa04496656 (FILE) A file picture dated 22 November 2012 of German Formula One driver Sebastian Vettel (L) of Red Bull Racing and his compatriot Michael Schumacher (R) of Mercedes AMG posing for photographers following a press conference at the Autodromo Jose Carlos Pace in Sao Paulo, Brazil. Four-time Formula One world champion Sebastian Vettel says his move to Ferrari from the 2015 season is the fulfillment of a childhood dream as he follows in the footsteps of compatriot Michael Schumacher. ‘The next stage of my Formula 1 career will be spent with Scuderia Ferrari and for me that means the dream of a lifetime has come true,’ he said 20 November 2014 in a statement confirming his move from Red Bull. EPA/DAVID EBENER

F1: ULTIMO ADDIO SCHUMACHER, PILOTA CHE VISSE DUE VOLTE  / SPECIALEF1: ULTIMO ADDIO SCHUMACHER, PILOTA CHE VISSE DUE VOLTE  / SPECIALE

Credits: Michael Schumacher del team Ferrari e Fernando Alonso del team Renault sul podio dopo la vittoria al gp di Cina il primo ottobre 2006. ANSA / GERO BRELOER

Häkkinen SchumacherHäkkinen Schumacher

Hill SchumacherHill Schumacher

Senna SchumacherSenna Schumacher

 

Michael Schumacher è stato il pilota di F1 più grande di sempre: sette titoli Mondiali, 91 vittorie, 68 pole position e 155 podi.

Nelle 19 stagioni che hanno visto il Kaiser protagonista del Circus diversi driver hanno provato a sconfiggerlo e qualcuno ci è anche riuscito. Di seguito troverete i cinque rivali più forti di Michael Schumacher, i cinque piloti che hanno vinto di più mentre Schumy era in attività (dal 1991 al 2006 e dal 2010 al 2012). Di seguito troverete la graduatoria corredata da brevi biografie e palmarès dei più grandi rivali di Michael Schumacher.

Vettel fulfills childhood dream with FerrariVettel fulfills childhood dream with Ferrari

1° Sebastian Vettel (Germania)

Nato il 3 luglio 1987 a Heppenheim (Germania Ovest)

PALMARÈS NELLE STAGIONI CON SCHUMACHER:

3 stagioni (2010-2012)
58 GP disputati
1 scuderia (Red Bull)

3 Mondiali F1 (2010-2012), 21 vittorie, 31 pole position, 12 giri veloci, 37 podi

PALMARÈS NELLE STAGIONI SENZA SCHUMACHER:

8 stagioni (2007-2009, 2013-)
134 GP disputati
4 scuderie (BMW Sauber, Toro Rosso, Red Bull, Ferrari)

Mondiale F1 (2013), 25 vittorie, 18 pole position, 18 giri veloci, 59 podi

PALMARÈS EXTRA-F1: campione Formula BMW ADAC (2004)

PALMARÈS DI SCHUMACHER NELLE STAGIONI CON VETTEL:

3 stagioni (2010-2012)
58 GP disputati
1 scuderia (Mercedes)

8° nel Mondiale F1 (2011), 1 giro veloce, 1 podio

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F1: ULTIMO ADDIO SCHUMACHER, PILOTA CHE VISSE DUE VOLTE  / SPECIALEF1: ULTIMO ADDIO SCHUMACHER, PILOTA CHE VISSE DUE VOLTE  / SPECIALE

2° Fernando Alonso (Spagna)

Nato il 29 luglio 1981 a Oviedo (Spagna)

PALMARÈS NELLE STAGIONI CON SCHUMACHER:

8 stagioni (2001, 2003-2006, 2010-2012)
145 GP disputati
3 scuderie (Minardi, Renault, Ferrari)

2 Mondiali F1 (2005, 2006), 24 vittorie, 19 pole position, 14 giri veloci, 70 podi

PALMARÈS NELLE STAGIONI SENZA SCHUMACHER:

8 stagioni (2007-2009, 2013-)
140 GP disputati
3 scuderie (McLaren, Renault, Ferrari)

2° nel Mondiale F1 (2013), 8 vittorie, 3 pole position, 9 giri veloci, 27 podi

PALMARÈS EXTRA-F1: campione Euro Open by Nissan (1999)

PALMARÈS DI SCHUMACHER NELLE STAGIONI CON ALONSO:

8 stagioni (2001, 2003-2006, 2010-2012)
146 GP disputati
2 scuderie (Ferrari, Mercedes)

3 Mondiali F1 (2001, 2003, 2004), 36 vittorie, 29 pole position, 29 giri veloci, 55 podi

 

F1: ULTIMO ADDIO SCHUMACHER, PILOTA CHE VISSE DUE VOLTE  / SPECIALEF1: ULTIMO ADDIO SCHUMACHER, PILOTA CHE VISSE DUE VOLTE  / SPECIALE

Häkkinen SchumacherHäkkinen Schumacher

3° Mika Häkkinen (Finlandia)

Nato il 28 settembre 1968 a Vantaa (Finlandia)

PALMARÈS NELLE STAGIONI CON SCHUMACHER:

11 stagioni (1991-2001)
161 GP disputati
2 scuderie (Lotus, McLaren)

2 Mondiali F1 (1998, 1999), 20 vittorie, 26 pole position, 25 giri veloci, 51 podi

PALMARÈS EXTRA-F1: campione scandinavo Formula Ford (1987), campione OpelLotus Euroseries (1988), campione britannico F3 (1990)

PALMARÈS DI SCHUMACHER NELLE STAGIONI CON HÄKKINEN:

11 stagioni (1991-2001)
161 GP disputati
3 scuderie (Jordan, Benetton, Ferrari)

4 Mondiali F1 (1994, 1995, 2000, 2001), 53 vittorie, 43 pole position, 44 giri veloci, 97 podi

Häkkinen SchumacherHäkkinen Schumacher

Hill SchumacherHill Schumacher

4° Damon Hill (Regno Unito)

Nato il 17 settembre 1960 ad Hampstead (Regno Unito)

PALMARÈS NELLE STAGIONI CON SCHUMACHER:

8 stagioni (1992-1999)
115 GP disputati
4 scuderie (Brabham, Williams, Arrows, Jordan)

Mondiale F1 (1996), 22 vittorie, 20 pole position, 19 giri veloci, 42 podi

PALMARÈS DI SCHUMACHER NELLE STAGIONI CON HILL:

8 stagioni (1992-1999)
121 GP disputati
3 scuderie (Jordan, Benetton, Ferrari)

2 Mondiali F1 (1994, 1995), 35 vittorie, 23 pole position, 39 giri veloci, 71 podi

Hill SchumacherHill Schumacher

5° Ayrton Senna (Brasile)

Nato il 21 marzo 1960 a San Paolo (Brasile) e morto l’1 maggio 1994 a Bologna (Italia).

PALMARÈS NELLE STAGIONI CON SCHUMACHER:

4 stagioni (1991-1994)
51 GP disputati
2 scuderie (McLaren, Williams)

Mondiale F1 (1991), 15 vittorie, 13 pole position, 4 giri veloci, 26 podi

PALMARÈS NELLE STAGIONI SENZA SCHUMACHER:

7 stagioni (1984-1990)
110 GP disputati
3 scuderie (Toleman, Lotus, McLaren)

2 Mondiali F1 (1988, 1990), 26 vittorie, 52 pole position, 15 giri veloci, 54 podi

PALMARÈS EXTRA-F1: campione britannico Formula Ford (1981), campione britannico F3 (1983), GP Macao (1983)

PALMARÈS DI SCHUMACHER NELLE STAGIONI CON SENNA:

4 stagioni (1991-1994)
52 GP disputati
2 scuderie (Jordan, Benetton)

Mondiale F1 (1994),10 vittorie, 6 pole position, 15 giri veloci, 27 podi

F1 d’epoca

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Suzuki: la gamma Hybrid per la Pubblica Amministrazione

Suzuki Ignis Polizia MunicipaleSuzuki Ignis Polizia Municipale

Suzuki e Focaccia Group (azienda leader nel segmento dell’allestimento di veicoli speciali, inclusi quelli riservati alle Forze dell’Ordine) hanno siglato un accordo finalizzato alla fornitura ad enti della Pubblica Amministrazione di modelli della gamma Hybrid ordinabili anche attraverso la piattaforma digitale MePA (www.acquistinretepa.it).

La gamma Hybrid Suzuki è attualmente composta da tre modelli – Swift, Baleno e Ignis – dotati di due motori a benzina (1.2 da 90 CV e – solo per la Swift – 1.0 turbo da 111 CV) supportati da una piccola unità elettrica che contribuisce principalmente a ridurre i consumi.

La prima tappa della partnership tra Suzuki e Focaccia Group vedrà la Casa giapponese partecipare al Convegno Nazionale “Le giornate della Polizia Locale” – in programma a Riccione da oggi al 23 settembre – con una Ignis Hybrid 4WD iTop in livrea Polizia Locale.

Il mondo Suzuki

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F1 2017 Codemasters – la nostra recensione

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Credits: F1™ 2015_20150709172041

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Dopo un F1 2016 nella media, Codemasters passa all’attacco con un nuovo capitolo – di primo acchito – inattaccabile sotto tutti i fronti. Sarà davvero così?

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La vera chicca poi risiede nella possibilità di correre con le vetture del passato

CONTENUTI

Le novità presenti in F1 2017 sono tante, anche se non stravolgenti. Il gioco appare subito come un’evoluzione di F1 2016, ma poco a poco emergono le migliorie e gli sforzi compiuti dal team. Oltre alle innumerevoli modalità (tra cui multiplayer, prova a tempo e Gran Premio singolo), troviamo una modalità carriera degna di questo nome. Si può vivere una stagione in modo molto realistico, affrontando le prove libere per mettere a punto l’auto e la strategia, le qualifiche e la gara. C’è pure il meteo variabile, realizzato molto bene sia dal punto di vista grafico, sia tecnico, e che aggiunge un ulteriore e elemento di sfida costringendovi ad arrangiare una nuova strategia.
Ma non è finita: l’intelligenza artificiale è finalmente all’altezza (anche se non impeccabile) e ben regolabile all’interno del menu; in questo modo gli avversari sembrano “persone pensanti” e molto credibili nelle loro azioni.

La vera chicca poi risiede nella possibilità di correre con le vetture del passato (anche passato recente) in eventi posti durante la campagna, in modo di spezzare e variare il vostro percorso; insomma: un bello stimolo e un regalo ben gradito.
Abbiamo trascorso parecchio tempo infatti a guidare le monoposto del passato, e ammettiamo che le differenze di guida tra i vari modelli (anche tra i più recenti, non solo tra quelli vecchi) si sentono molto chiaramente. È bello vedere (e ascoltare) come una Ferrari V10 dei primi anni 2000 affronta una pista. Si percepisce chiaramente la rabbia del motore agli alti regimi e la mancanza di grip nelle curve medie (rispetto alle monoposto di quest’anno).

Insomma il divertimento non manca e F1 2017 è in grado di incollarvi allo schermo per ore.

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La vera chicca poi risiede nella possibilità di correre con le vetture del passato

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MODELLO DI GUIDA

Pad alla mano (ci aspettiamo che la maggior parte dei giocatori utilizzi il pad), F1 2017 mostra subito i suoi punti forti. Sebbene sia difficile dosare bene l’analogico per guidare in modo pulito (occorre un po’ di manualità, abbiate pazienza), allo stesso tempo appare più immediato e giocabile del capitolo precedente. L’auto risponde bene ai vostri imput e si ha sempre la sensazione di aver tutto sotto controllo. Perdita di trazione, bloccaggio delle gomme, sottosterzo e sovrasterzo vengono resi molto bene dalle vibrazioni del pad, così ci si sente molto a proprio agio nello spingere al limite l’auto. Se disattivate i controlli elettronici (i vari aiuti alla guida), i grilletti si dimostrano ben dosabili (anche se un po’ sensibili) per guidare in maniera pulita.
Dunque è un gioco simulativo? No, non lo è. Il modello di guida è credibile, ben fatto e appagante, ma allo stesso tempo tante reazioni dell’auto sono state smussate per rendere il gioco avvicinabile a chiunque (il sovrasterzo è molto semplificato ed è difficile scomporre l’auto o innescare un esagerato sottosterzo). Detto questo, però, è in grado di divertire anche chi mangia pane e simulatori a colazione.

Da questo punto di vista il volante rende tutto più divertente. Cordoli, imperfezioni del terreno, perdita di grip, addirittura detriti: tutto viene fedelmente comunicato ai vostri polpastrelli, mentre la vettura scorre meglio e punta con più precisione la direzione desiderata.

Quel che è certo è che uno dei punti forte di questo nuovo F1 2017 è la giocabilità. È adatto sia ai pro che ai neofiti, e il modello di guida è ottimo per il volante e molto valido anche con il pad, un risultato non scontato.

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TECNICA

Graficamente F1 2017 convince ma non stupisce. Il motore grafico è infatti un’evoluzione del vecchio “Ego Engine”, che dice ancora molto bene la sua, ma non è in grado di ammaliare con grandi effetti speciali. Ad ogni modo, le vetture sono realizzate molto bene, con riflessi, dettagli e carrozzerie realizzati con estrema cura. Convincono meno invece l’asfalto e i dettagli a bordo pista (come il pubblico): ben realizzati ma privi del “fattore wow”.

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VERDETTO

8.5
/10

F1 2017 è un gioco ricco, soddisfacente e adatto ad un ampio spettro di giocatori. Può essere giocato da gli occasional gamer così come dai più esigenti (se sono disposti ad accettare un modello di guida semplificato, seppur credibile). Il divertimento non manca di certo, così come la varietà delle situazioni, grazie ad una campagna ben strutturata, profonda, e arricchita dalle gare con le monoposto del passato. Senza contare le altre modalità, tra cui il multiplayer online. Insomma, Codemasters ha sfornato un titolo di gran lunga migliore del suo predecessore, sia a livello di guidabilità, ma soprattutto di contenuti. La grafica non grida al miracolo, ma in quanto a divertimento probabilmente siamo di fronte all’F1 migliore di sempre.

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Jeep Compass: i sistemi di sicurezza Bosch

Jeep CompassJeep Compass

Jeep Compass codaJeep Compass coda

Jeep Compass profiloJeep Compass profilo

Jeep Compass vista dall'altoJeep Compass vista dall'alto

Jeep Compass tre quarti posterioreJeep Compass tre quarti posteriore

Jeep Compass frontaleJeep Compass frontale

Jeep Compass interniJeep Compass interni

Jeep Compass sedili anterioriJeep Compass sedili anteriori

Jeep Compass sedili posterioriJeep Compass sedili posteriori

Jeep Compass tetto apribileJeep Compass tetto apribile

Jeep Compass cruscottoJeep Compass cruscotto

Jeep Compass cambio automaticoJeep Compass cambio automatico

 

Parte del merito delle cinque stelle conquistate dalla Jeep Compass nei crash test Euro NCAP va ai sistemi di sicurezza Bosch presenti sulla SUV statunitense. Scopriamoli insieme.

ACC (Adaptive Cruise Control)

Il cruise control adattivo ACC (Adaptive Cruise Control) della Jeep Compass calcola distanza, direzione e velocità relativa attraverso un radar a lungo raggio che monitora il traffico. Se il sistema identifica un veicolo nella stessa carreggiata ad una velocità più bassa viene corretta la velocità di percorrenza per mantenere la distanza di sicurezza desiderata.

Quando la strada è nuovamente libera l’ACC riporta automaticamente l’auto alla velocità di crociera precedentemente impostata.

AEB (Automated Emergency Braking)

Il sistema AEB (Automated Emergency Braking) presente sulla Jeep Compass si prepara per una potenziale frenata di emergenza quando rileva che la distanza dal veicolo che precede è breve.

Se il guidatore non reagisce il dispositivo interviene richiamando l’attenzione attraverso segnali acustici e visivi e dando un breve scatto del freno che dà al pilota il tempo di reagire. Se la frenata è insufficiente l’AEB interviene fornendo la pressione mancante sul freno e nei casi di mancata reazione e collisione inevitabile effettua automaticamente la frenata completa.

LDW (Lane Departure Warning)

Il sistema LDW (Lane Departure Warning) Bosch montato dalla Jeep Compass utilizza una videocamera per rilevare le linee di demarcazione della corsia poste davanti al veicolo e monitorarne la posizione nella corsia, avvisando il guidatore tramite un segnale visivo, acustico e/o aptico (come una vibrazione del volante). Quando viene attivato l’indicatore di direzione il sistema non emette alcun avviso.

Il mondo Jeep

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Ford: le novità di Francoforte 2017

È il restyling della Ford EcoSport la novità principale, quella al centro dell’attenzione, dello stand Ford al Salone di Francoforte 2017.

La B-SUV dell’Ovale Blu si rinnova all’esterno con un nuovo frontale in cui spicca la calandra trapezoidale, più “massiccia” e dinamica, negli allestimenti e nei motori.

“Un’auto trasversale”, ci dicono in Ford, adatta sia alle coppie giovani che a pensionati che cercano un prodotto divertente ma pratico e razionale.

Da sottolineare, infine, anche il restyling della Mustang e – soprattutto – della Ford Ranger Black Edition, serie limitata di questo pick-up di successo.

Francoforte 2017: le foto

Ford: a Francoforte i restyling della Mustang e della EcoSport

Si rinnova anche la multispazio Tourneo Custom

Altro da Francoforte 2017

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Toyota, Lexus e le novità jap di Francoforte 2017

Continua, anche al Salone di Francoforte 2017, l’attenzione di Toyota per il mondo dell’elettrico e delle ibride, mercato nel quale il marchio giapponese è sempre stato “front and center”.

Oltre alla nuova generazione della Land Cruiser, infatti, il marchio della doppia ellisse punta i riflettori sulla Toyota C-HR HyPower, una concept che declina la soluzione ibrida del brand anche in versione “sportiva”. Con una promessa: un futuro con una doppia possibilità per il cliente Toyota, centrata sull’efficienze sui consumi oppure sul dinamismo e le prestazioni.

Francoforte 2017: le foto

Toyota al Salone di Francoforte 2017

Sono tre le novità principali Toyota presentate al Salone di Francoforte 2017: la Land Cruiser restyling, la concept C-HR Hy-Power e la Auris Touring Sports Freestyle

Per Lexus invece la novità principale di Francoforte è la nuova Lexus NX, auto che in Italia – da sola – fa oltre il 50% delle vendite del marchio in Italia.

Un restyling profondo, che la aggiorna sia all’esterno che negli interni, per mantenere fresca l’attenzione sul modello e sul brand.

Francoforte 2017: le foto

Lexus a Francoforte 2017: tutte le novità

La Casa di lusso del marchio Toyota porta a Francoforte diverse anteprime

Altro da Francoforte 2017

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Audi Q5: nuova motorizzazione 3.0 TDI da 286 CV

Audi Q5Audi Q5

Credits: Static photo, Colour: Florett silver

Audi amplia l’offerta dei motori diesel disponibili per la gamma Audi Q5: a partire da oggi viene infatti introdotto in listino il nuovo propulsore 3.0 TDI da 210 kW (286 CV) su tutte le varianti della SUV media dei Quattro Anelli: base, sport, design, Business e Business sport.

Prestazioni e consumi

Questo nuovo propulsore garantisce all’Audi Q5 un’accelerazione 0-100 km/h in 5,8 secondi e una velocità massima di 237 km/h. Abbinato alla trasmissione tiptronic a 8 rapporti, dichiara consumi ed emissioni 100 km con 5,7 litri di gasolio nel ciclo combinato NEDC con emissioni di C02 pari a 149 g/km.

Oltre all’arrivo del nuovo V6, che andrà ad affiancare in listino il 2.0 TDI disponibile in tre livelli di potenza (150 CV, 163 CV e 190 CV), il 2.0 TFSI da 252 CV e il 3.0 TFSI da 354 CV, Audi introduce anche nuove possibilità di scelta degli allestimenti Audi exclusive per gli interni.

Nuovi accessori e pacchetti

Saranno disponibili su tutta la gamma, nuovi elementi di comando in pelle ed Alcantara, tappetini in moquette con bordini in pelle, inserti in legno ed una ampia gamma di colori a disposizione. La configurazione dell’Audi Q5 è poi ulteriormente semplificata dall’introduzione dei nuovi Audi Innovative package dedicati alla navigazione e connettività, all’assistenza alla guida e alle luci: Audi Innovative Traveller, Assistant, Explorer e Complete che, aggiungendosi all’ Access Kit Audi, completano la nuova struttura degli allestimenti e offrono un vantaggio cliente fino al 40%.

I prezzi della nuova Audi Q5 3.0 TDI

L’Audi Q5 equipaggiata con il nuovo 3.0 TDI è disponibile a partire da € 59.200 nella versione di ingresso, € 61.050 per la sport e design, € 60.850 per la business ed infine € 62.700 per la business sport.

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Audi al Salone di Francoforte 2017

La A8 è senza dubbio la regina dello stand Audi al Salone di Francoforte 2017. La Casa di Ingolstadt, però, ha presentato molte altre novità (come la R8 a trazione… posteriore)

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Valentino Rossi: “Ringrazio lo staff medico, ora volo ad Aragon”

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Valentino Rossi ci sarà ad Aragon, è ufficiale. Lo ha comunicato con una nota Yamaha, specificando che il dottore ha superato positivamente la visita di controllo alla quale doveva sottoporsi questa mattina e che partirà nelle prossime pre Aragon.

Visita medica ok

Sul tracciato spagnolo dovrà poi ricevere l’idoneità del Centro Medico (una mera formalità, a questo punto) prima di fiondarsi sulla sua M1 per capire effettivamente se ci sono le condizioni per correre domenica oppure no. Dipenderà dalle sensazioni che il nove volte campione del mondo avrà in sella e dall’intensità del dolore che sarà costretto a sopportare durante la guida. Van der Mark sarà comunque presente ad Aragon, pronto a sostituire Rossi qualora non dovesse farcela.

Dopo le prime libere capirò se potrò gareggiare…

“Fortunatamente ho fatto ieri un buon test con la R1M a Misano. Lunedì la pioggia ha condizionato la prova, ma ieri sono riuscito a fare 20 giri riuscendo a trovare le risposte che cercavo. Il feeling è stato buono. Voglio ringraziare il dottor Lucidi e il suo staff, mi hanno aiutato a trovare le soluzioni migliori per sentire poco dolore in sella. Ovviamente alla fine del test ho avuto dolore ma questa mattina sono andato a controllo dal dottor Pascarella e l’esito è positivo. Ho deciso di partire per Aragon, dove proverò a guidare la mia M1. Se sarà dichiarato idoneo avrò il primo vero responso durante le prime libere. Guidare la M1 sarà il passo più importante da superare”, ha dichiarato Valentino Rossi.

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Fonte:

Le supercar del Salone di Francoforte 2017

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Tra tutte le novità del Salone di Francoforte 2017 ce ne sono alcune che suscitano più emozioni delle altre. Quali? Le supercar, ovviamente. Le più sportive della kermesse tedesca sono state come sempre le protagoniste dei rispettivi stand, ecco perché le abbiamo raggruppate in una spettacolare gallery fotografica. Voi quale vi portereste a casa tra queste?

Ferrari Portofino

La nuova cabriolet 2+2 di Maranello prenderà il posto della California e sarà – come l’antenata – il modello più “accessibile” del Cavallino. Il motore  è lo stesso 3.9 V8 a doppia sovralimentazione già visto sulla California T: il propulsore della Rossa ha però beneficiato di un aumento di potenza (da 560 a 600 CV) e di coppia (da 755 a 760 Nm). Le prestazioni? Velocità massima di oltre 320 km/h e 3,5 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari.
Tra le novità tecniche più rilevanti presenti sulla Ferrari Portofino segnaliamo il differenziale posteriore elettronico E-Diff3 e il servosterzo elettrico (al debutto su una GT di Maranello). Per quanto riguarda la dotazione tecnologica segnaliamo invece il sistema di infotainment con touchscreen da 10,2”.

McLaren 570s Spider

La variante scoperta della supercar britannica  si distingue dalla variante chiusa per il tetto rigido ripiegabile che impiega 15 secondi ad aprirsi o a chiudersi (operazione effettuabile fino ad una velocità di 40 km/h) e sfrutta lo stesso meccanismo già visto sulle versioni Spider della 650S e della 675LT.
La nuova McLaren 570s Spider monta anche un frangivento sollevabile e abbassabile con un tasto. Sotto il cofano pulsa il già noto motore 3.8 V8 da 570 CV e 600 Nm di coppia. Le prestazioni? Identiche a quelle della Coupé: 328 km/h di velocità massima(315 km/h in modalità “scoperta”) e 3,2 secondi per scattare da 0 a 100 km/h.

Porsche 911 GT2 RS

A spingere la nuova Porsche 911 GT2 RS c’è il già noto motore boxer da 3,8 litri che in questa versione inedita eroga la bellezza di 700 CV (70 CV più potente della GT2 RS del 2010) con una coppia motrice massima di 750 Nm  ottenuti grazie a nuove turbine maggiorate, al nuovo impianto di scarico in titanio e a un nuovo sistema di raffreddamento ad acqua nebulizzata che viene gettata direttamente sugli intercooler. I dati sulle prestazioni parlano chiaro: con il cambino automatico PDK a sette marce (disponibile anche con il manuale) la nuova Porsche 911 GT2 RS scatta da 0 a 100 km/h in 2,8 secondi e raggiunge i 340 km/h di velocità massima.

Lamborghini Aventador S Roadster

La versione scoperta della super car di Sant’Agata Bolognese è basata sulla versione coupé e si differenzia da quest’ultima per il tetto formato da due pannelli in fibra di carbonio (6 kg l’uno) che si montano e smontano facilmente in modo manuale.
Rispetto alla coupé la Aventador S Roadster pesa 50 kg in più ma, come ci si poteva aspettare, ha in dotazione tutte le novità tecniche del modello a tetto fisso, dal sistema delle sospensioni attive Pushrod alle quattro ruote sterzanti, passando per il selettore delle modalità di guida con il profilo EGO.
Sotto pelle è confermato il V12 da 6.5 litri con 740 CV di potenza e 690 Nm di coppia massima, abbinato alla trasmissione ISR a sette rapporti con trazione integrale. Come la Aventador S Coupé, la S Roadster raggiunge i 350 km/h di velocità massima e sprinta da 0 a 100 in 3 secondi.

Audi r8 RWS

La R8 RWS è un modello molto importante per Audi visto che si tratta della prima auto di serie a trazione posteriore della Casa di Ingolstadt.
Disponibile nelle varianti Coupé e Spyder e prodotta in soli 999 esemplari, monta il già noto motore 5.2 V10 da 540 CV già visto sulla R8 “base”. Le prestazioni? 320 km/h di velocità massima e 3,7 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari (3,8 per la scoperta).

Bentley Continental GT 2018

La terza generazione della Bentley Continental GT è più leggera di 85 kg rispetto alla generazione uscente e sotto il cofano monta il 12 cilindri a W da 635 CV di potenza. Con questo powertrain la nuova Bentley Continental GT 2018 è in grado di sprintare da 0 as 100 km/h in appena 3,7 secondi e raggiunge i 333 km/h di velocità massima. La trazione, come è sempre stato per questa gamma e per tutti i modelli Bentley, è integrale, anche se ora le ruote anteriori possono arrivare a ricevere tutta la forza necessaria per mantenere l’aderenza (sul modello precedente la distribuzione della coppia tra i due assi era al 40/60).

Mercedes Classe S Coupé e Cabrio restyling

Tempo di restyling per le Mercedes classe S Coupé e Cabrio: lievi modifiche estetiche (luci posteriori OLED su tutte), infotainment più moderno e motori rivisti.
La 450 monta il già noto 3.0 V6 biturbo da 367 CV (che continua a non essere disponibile sulla Cabrio) mentre la 560 un 4.0 V8 biturbo da 469 CV. Per quanto riguarda la AMG la 63 presenta un nuovo 4.0 V8 biturbo da 612 CV mentre la 65 resta col 6.0 V12 da 629 CV.

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Mitsubishi e-EVOLUTION: il primo teaser

Mitsubishi e-EVOLUTIONMitsubishi e-EVOLUTION

Si è parlato e rumoreggiato molto sulla futura Mitsubishi EVO, l’erede di una delle sportive più desiderate al mondo. Quella che vedete nell’immagine di apertura è l’ultima concept car in arrivo che la Casa giapponese ha anticipato con un teaser e il cui nome, Mitsubishi e-EVOLUTION non può non far pensare all’iconica Lancer Evolution.

Anteprime

Mitsubishi Lancer Evolution FInal Edition

La serie limitata destinata agli USA per dire addio al mercato d’Oltreoceano

Per il momento è solo un prototipo, è elettrica, ha la trazione integrale e sfoggia linee da coupé con proporzioni da SUV. Ma ciò che più conta è che per Mitsubishi “rappresenta l’inizio di una nuova era per il marchio”.

Questa e-EVOLUTION sarà presentata al Salone di Tokyo a fine ottobre e se in futuro dovesse arrivare sul mercato molto probabilmente avrà poco a che vedere con l’antenata da cui riprende il nome. Un po’ come la nuova Eclipse, ispirata solo concettualmente all’omonima sportiva del passato ma tradotta nel moderno stile crossover.

Salone di Ginevra 2017

Mitsubishi Eclipse Cross: prime fotografie e informazioni ufficiali

Svelato l’aspetto della nuova SUV giapponese che debutterà al Salone di Ginevra 2017

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