Monthly Archives: Settembre 2017

Bosch: tante novità al Salone di Francoforte 2017

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Bosch parcheggio autonomoBosch parcheggio autonomo

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Bosch e-axleBosch e-axle

Bosch diagnosi predittivaBosch diagnosi predittiva

Bosch Community-based parkingBosch Community-based parking

Bosch aggiornamenti software over-the-airBosch aggiornamenti software over-the-air

Bosch retrofit eCallBosch retrofit eCall

 

Bosch – fornitore leader mondiale di servizi e tecnologie – presenterà nel proprio stand al Salone di Francoforte 2017 tante novità legate alla mobilità del presente e del futuro. Scopriamole insieme.

Aggiornamenti software over-the-air

Il principio di aggiornamento del software e delle app che siamo ormai abituati a compiere sui nostri smartphone verrà presto applicato anche alle auto. Sarà possibile aggiungere nuove funzionalità alla vettura in modo criptato e protetto da accessi non autorizzati.

App di guida

La app di guida Bosch è adatta a tutte le auto prive di sistema di infotainment e racchiude funzioni utili come chiamate telefoniche, messaggi di testo, navigazione e assistenza. Il tutto gestibile attraverso comandi vocali.

Batteria a 48 V

La batteria a 48 V, unitamente a una BRM (boost recuperation machine) e ad un convertitore CC-CC, è il componente principale del sistema a 48 V e immagazzina l’energia di frenata recuperata per rilasciarla in seguito al motore elettrico e fornirla al sistema elettrico del veicolo.

Community-based parking

Il community-based parking di Bosch – grazie a sensori a ultrasuoni che individuano e misurano gli spazi tra i veicoli posteggiati durante la marcia – agevola la ricerca di uno spazio per il parcheggio.

Controllo chiusura ago per motori diesel

La nuova tecnologia di controllo chiusura ago misura precisamente e controlla la durata dell’iniezione carburante in condizioni di guida reali con una precisione di pochi milionesimi di secondo.

Diagnosi predittiva

La diagnostica predittiva durante la marcia normale utilizza i dati e le informazioni del cloud per analizzare la condizione dei componenti principali ed evita guasti improvvisi prevenendoli.

e-axle

Il sistema e-axle di Bosch consiste in un’unica unità compatta che comprende motore elettrico, power electronics del sistema di alimentazione e trasmissione e che comanda direttamente l’assale del veicolo. Una soluzione – destinata ai propulsori elettrici presenti sulle auto a emissioni zero o ibride – che garantisce una maggiore autonomia a parità di capacità della batteria e che prevede diversi livelli di potenza erogata (da 68 a 408 CV).

EPS

Il servosterzo elettrico EPS (Electric Power Steering) è fondamentale per la guida autonoma in quanto in caso di avaria è in grado di conservare il 50% della propria funzionalità.

Guida autonoma

Bosch sta collaborando con Daimler per rendere possibile la guida completamente autonoma (livello 4) e la mobilità senza conducente (livello 5) nelle città. Già dal 2020 dovrebbe debuttare un sistema di guida autonoma per robocab.

Head unit

Le nuove head unit che saranno presentate da Bosch al Salone di Francoforte 2017 sono cinque volte più potenti di prima e garantiscono prestazioni grafiche migliorate fino a 7 volte.

Home Zone Park Pilot

La funzionalità Home Zone Park Pilot permette all’auto di effettuare una manovra di parcheggio autonoma appresa in precedenza. Una soluzione utile per chi ha un garage privato o un posto auto fisso in un parcheggio sotterraneo.

iBooster

iBooster è un sistema di potenziamento del freno elettromeccanico adatto ad ogni tipo di propulsione.

Mappa del coefficiente di attrito

Bosch sta sviluppando una mappa del coefficiente di attrito basata su cloud che utilizza i sensori dell’ESP per raccogliere informazioni relative alle caratteristiche del fondo stradale.

mySPIN

La soluzione integrata mySPIN Bosch per smartphone garantisce la massima connettività del telefono con la vettura.

Parcheggio autonomo

Il parcheggio autonomo – realizzato in collaborazione con Daimler – consente di parcheggiare utilizzando il proprio smartphone: merito dell’interconnessione tra la tecnologia di bordo del veicolo e l’infrastruttura di parcheggio intelligente fornita da Bosch.

Parkineers

Parkineers è un’app già disponibile in Germania per gli utenti iOS e Android che semplifica la ricerca di un posto libero in cui parcheggiare grazie alla condivisione delle informazioni da parte della community.

Perfectly Keyless

Grazie a Perfectly Keyless lo smartphone diventa la chiave dell’auto: il sistema sblocca la porta solo quando l’utilizzatore si trova a una distanza inferiore a due metri e non avvia il veicolo fino a quando il sistema d’accesso non rileva il telefono all’interno dell’abitacolo. Il proprietario può inoltre utilizzare l’app per concedere l’accesso del veicolo ad altri utilizzatori.

PFDI

Il sistema PFDI (Port Fuel Direct Injection) di Bosch combina i vantaggi dell’iniezione diretta di benzina (livello di battito in testa superiore sino a quasi il carico massimo) con quelli dell’iniezione indiretta (quantità ridotta di perdite per attrito durante l’azionamento a carico parziale).

Protezione

La connessione intelligente dei sensori surround e di quelli di rilevamento dell’ambiente circostante consente ai sistemi di sicurezza passiva come gli airbag e le cinture di sicurezza di azionarsi con maggiore rapidità.

Protezione per i ciclisti

Il nuovo sistema di frenata automatica Bosch riconosce i ciclisti persino se compaiono all’improvviso davanti all’auto. A partire dal 2018 Euro NCAP valuterà le vetture anche in base alla frenata automatica con riconoscimento dei ciclisti.

Quadro strumenti antiriflesso

Il primo quadro strumenti full HD con tecnologia bonded di sempre riflette quattro volte meno luce consentendo una migliore risoluzione da tutte le angolazioni. Merito di uno strato sottile di fluido che unisce lo schermo al vetro.

Retrofit eCall

Per tutte le auto prive del sistema eCall di chiamata d’emergenza automatica (che diventerà obbligatorio dal 2018 su tutti i veicoli nuovi) Bosch ha sviluppato una soluzione retrofit alimentata dall’accendisigari che utilizza i sensori di accelerazione per rilevare se il veicolo è stato coinvolto in un incidente.

Sistema a 48 V per veicoli elettrici leggeri

Il sistema di azionamento integrato a 48 V Bosch comprende motore, unità di controllo, batteria, caricabatteria, display e app ed è destinato a tutti i veicoli elettrici leggeri.

VCU

L’unità di controllo veicolo VCU (Vehicle Control Unit) in un mezzo elettrico coordina i componenti di propulsione quali inverter e trasmissione unitamente ai sistemi che gestiscono la batteria e il motore.

Info utili

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MotoGP 2017, a Misano vince Marquez davanti a Petrucci e Dovizioso

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Come da pronostico, Marc Marquez si aggiudica la gara full wet di Misano – tredicesimo appuntamento della MotoGP 2017 –  davanti a uno straordinario Danilo Petrucci e all’altro ducatista, Andrea Dovizioso. Il campione del mondo in carica si è fatto trainare per quasi tutta la gara da Petrucci tenendosi alle spalle il Dovi. Ha ragionato, ha amministrato e nel finale ha effettuato il sorpasso che gli ha regalato la vittoria e la vetta della classifica piloti: Marquez e Dovizioso sono ora a pari punti.

Peccato per Jorge Lorenzo, partito fortissimo in testa ma beffato da una caduta che lo ha messo fuori gioco dopo pochissimi minuti; la sensazione è che probabilmente sarebbe stato tra i protagonisti lì davanti fino alla fine. Quarto posto per Maverick Vinales, mai brillante in gara (è arrivato sul traguardo con oltre 16 secondi di distacco. Ottimo il quinto posto di Pirro; probabilmente partendo più avanti avrebbe potuto fare ancora meglio.

Le dichiarazioni dei protagonisti a Sky Sport MotoGP

Dovizioso: “Non mi sentivo molto bene in moto, quindi il rischio era troppo alto. Tutti sono quasi caduti oggi, per cui era importante non commettere errori. Non ero mai salito sul podio qui a misano quindi sono contento per questo. Abbiamo ottenuto un altro podio in un momento difficile. Siamo lì, voglio ringraziare il team per il gran lavoro svolto. Per il mondiale siamo lì”.

Petrucci: “Sono emozioni contrastanti quelle che provo. Sono sul podio dopo una gara difficile, sempre bagnata. Ci ho provato fino all’ultima curva e sapevo che Marc era lì che mi studiava. All’ultimo giro ci ho provato ma si è chiuso lo sterzo così ho capito che dovevo prendermi il secondo posto. Non posso non essere contento di questo risultato, ovviamente, però resta il rammarico per essere arrivato vicino alla vittoria senza prenderla”.

Marquez: “Le condizioni di pioggia creano sempre incertezza. Ho cercato di controllare il passo per tutta la gara, pensando di dover essere paziente. Poi quando ho visto che avevo preso un importnate vantaggio sul Dovi, avevo pensato anche di accontentarmi del seocndo posto. Poi mi sono detto che dovevo provarci perché questo mondiale è molto avvincente, così ho spinto e ho sorpassato Petrucci. Dobbiamo continuare così, questo mondiale è molto avvincente”.

MotoGP 2017, Misano: i risultati

1 93 M. MARQUEZ 50:41.565

2 9 D. PETRUCCI +1.192

3 4 A. DOVIZIOSO +11.706

4 25 M. VIÑALES +16.559

5 51 M. PIRRO +19.499

6 43 J. MILLER +24.882

7 45 S. REDDING +33.872

8 42 A. RINS +34.662

9 94 J. FOLGER +54.082

10 38 B. SMITH +57.964

MotoGP 2017: classifica piloti

1 Marquez 199

2 Dovizioso 199

3 Vinales 183

4 Rossi 157

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L’auto elettrica fa per te? Te lo dice un’app

Neue EQ Ready App: Elektromobilität virtuell im Alltag ausprobierenNeue EQ Ready App: Elektromobilität virtuell im Alltag ausprobieren

Credits: Elektromobilität virtuell im Alltag ausprobieren: Die neue EQ Ready App unterstützt Autofahrer bei der Frage, ob ein Umstieg auf ein Elektroauto oder Hybridmodell für sie persönlich praktikabel wäre.

Trying out everyday e-mobility the virtual way: The new EQ Ready app helps motorists decide whether it makes sense for them personally to switch to an electric car or hybrid.

Ad aiutare gli automobilisti a capire se possono optare per un’auto elettrica o ibrida c’è da oggi la nuova app EQ Ready, che registra i percorsi realmente effettuati dall’utente, analizzando il suo comportamento di mobilità quotidiano e confrontandolo con numerosi parametri di vetture elettriche ed ibride. In tal modo, l’utente ha la possibilità di sperimentare l’elettromobilità in modo virtuale, ma comunque realistico. Allo stesso tempo, l’app EQ Ready suggerisce il modello ad alimentazione alternativa di smart o Mercedes-Benz che meglio si adatta alle specifiche esigenze dell’utente.

La nuova app sarà disponibile online in occasione del Salone di Francoforte 2017 e potrà essere provata presso lo stand all’interno del Padiglione 2 – Livello 0. “In generale, è emerso che le vetture elettriche ed i modelli ibridi in modalità elettrica risultano molto più adatti all’impiego quotidiano di quanto la maggior parte delle persone ritenga. Dopo aver analizzato il proprio comportamento reale con la nostra app, anche i più scettici si sono resi conto che un’auto elettrica o un modello ibrido sarebbe in grado di soddisfare le loro esigenze di mobilità”, ha dichiarato Wilko Stark, Responsabile di Daimler & Mercedes-Benz Cars Strategy e di CASE.

L’app EQ Ready può essere scaricata gratuitamente da subito in lingua tedesca e inglese per i sistemi iOS ed Android. È disponibile inizialmente per il mercato tedesco: l’estensione ad altri Paesi ed un ampliamento delle funzioni sono attualmente in fase di sviluppo. Lo smartphone dell’utente registra i tragitti percorsi con la propria vettura (indipendentemente dal marchio), generando così un profilo di utilizzo realistico, che risulta nettamente più significativo rispetto a un solo ed unico giro di prova. 

L’app EQ Ready è frutto di un ulteriore progetto di CASE (Connected, Autonomous, Shared, Electric) ed è stata sviluppata in collaborazione con la divisione ‘Digital House’. Il progetto si è rapidamente evoluto, all’interno di una struttura ispirata a una start-up, da un’idea concepita in-house alla realizzazione concreta. La EQC, il primo modello di serie del nuovo marchio di prodotti EQ, sarà prodotta nello stabilimento Mercedes-Benz di Brema a partire dal 2019 sulla base del Concept EQ presentato a Parigi lo scorso anno.

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MotoGP 2017, Misano: gli orari diretta tv di Sky e TV8

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La MotoGP 2017 sbarca a Misano per la tredicesima tappa della stagione. Si tratta di un appuntamento molto atteso dai tanti appassionati del motomondiale e quest’anno la Classe Regina ha anche un pilota italiano, Andrea Dovizioso, che guida la classifica piloti. Gli occhi saranno dunque puntati prevalentemente su di lui. Ci si aspetta un’altra gara delle sue dopo le ultime due vittorie consecutive.

Non sarà facile perché ci sarà da difendersi con i denti da avversari dal calibro di Marc Marquez, che ha da riscattare lo zero della Gran Bretagna, e Maverick Vinales, che pare abbia ritrovato il feeling con la sua moto. Il grande assente è senza dubbio Valentino Rossi, impegnato con il recupero dopo l’intervento subìto per la riduzione della frattura di tibia e perone.

Come di consueto, tutta la programmazione tv della tredicesima gara della MotoGP 2017 sarà trasmessa in diretta su Sky Sport MotoGP (canale 208) e su TV8.

MotoGP 2017, Misano: gli orari tv su Sky Sport MotoGP

Sabato 9 settembre

09.00 – Prove libere 3 Moto3

09.55 – Prove libere 3 MotoGP

10.55 – Prove libere 2 Moto2

12.35 – Qualifiche Moto3

13.30 – Prove libere 4 MotoGP

14.10 – Qualifiche MotoGP

15.05 – Qualifiche Moto2

Domenica 10 settembre

08.40 – Warm Up Moto3, Moto2, MotoGP

11.00 – Gara Moto3

12.20 – Gara Moto2

14.00 – Gara MotoGP

MotoGP 2017, Misano: gli orari tv su TV8

Domenica 10 settembre

11.00 – Gara Moto3

12.20 – Gara Moto2

14.00 – Gara MotoGP

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Dunlop, superato il traguardo dei 10 milioni di pneumatici per Harley-Davidson

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Dunlop festeggia i 10 milioni di pneumatici forniti come primo equipaggiamento alle moto Harley-Davidson. La collaborazione è iniziata nel 1981, quando il primo pneumatico Dunlop fu omologato come primo equipaggiamento per l’Harley-Davidson Sportster, e due anni dopo Dunlop è diventato fornitore di tutti i pneumatici di primo equipaggiamento per la FL. Da allora Dunlop ha sviluppato pneumatici specifici per alcuni iconici modelli di Harley-Davidson, tra cui il Dunlop American Elite. L’American Elite è diventato il pneumatico preferito dei proprietari di Harley-Davidson perché offre un altissimo chilometraggio, ideale per i viaggi d’avventura sulle lunghe distanze. La maggiore durata della copertura è stata resa possibile dalla speciale mescola del posteriore dotata di tecnologia Multi-Tread™, che prevede una mescola molto resistente all’usura al centro del pneumatico e mescole ad elevata aderenza laterale nella zona della spalla.

GT502

Di recente, Dunlop ha consolidato questa partnership con l’introduzione di nuovi prodotti, tra cui il GT502 per l’ultima Harley Davidson XL1200 CX Roadster. Le due nuove misure del GT502 presentano una nuovissima struttura radiale, progettata per adattarsi alla natura più sportiva dell’ultima Roadster. “Harley-Davidson fissa dei livelli molto alti per i suoi fornitori. Siamo orgogliosi di lavorare in stretta collaborazione con loro da 30 anni per una serie di modelli. Il 10 milionesimo pneumatico per il primo equipaggiamento di Harley-Davidson rappresenta un traguardo significativo, ma non un punto d’arrivo: continueremo a studiare e sviluppare nuovi prodotti innovativi per i futuri modelli di Harley-Davidson”, ha commentato Andy Marfleet, direttore Marketing di Dunlop Motorcycle EMEA.

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BMW X7 iPerformance Concept

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In anticipo sull’anteprima mondiale del Salone di Francoforte 2017 (14-24 settembre), BMW ha svelato le prime immagini ufficiali della nuova X7 iPerformance Concept, il prototipo che anticipa le linee della futura ammiraglia della gamma SUV bavarese, l’attesa BMW X7, oltre all’inedito sistema di propulsione ibrido che che andrà ad alimentare la nuova gamma iPerformance.

Da fuori

Si tratta, sì, di un esercizio di stile ma le linee e le proporzioni si avvicinano molto a quella che sarà la versione dis erie che dovrebbe superare abbondantemente i 4,90 metri della sorella minore X5. Andrà quindi a competere direttamente con le Audi Q7 e Mercedes-Benz GLS. Per quanto riguarda il design, la BMW Concept X7 i Performance sfoggia un’estetica futurista con il frontale caratterizzato dalla tipica griglia a doppio rene con rifiniture cromate, enormi prese d’aria nella parte inferiore del paraurti appartenenti al sistema air courtain e altre aperture “air breather” sui passaruota. Il tutto condito da spettacolari gruppi ottici a Laser ed enormi cerchi in lega da 23 pollici di diametro.

Gi interni

L’ampio tetto panoramico assicura una splendida luminosità all’interno dell’abitacolo dando quasi una sensazione di ‘cielo aperto’ ai passeggeri e al guidatore. I posti sono sei, ripartiti su tre file. Tutti i sedili sono rivestiti in pelle in tonalità Oliva mentre gli inserti in alluminio abbondano sulla plancia e sulla console centrale. Molto vistoso anche lo schermo del sistema di infotainment da 12,3 pollici, mentre il comando dei controlli del sistema iDrive sfoggia una colorazione scura, e sofisticata, Dark Silver Night. Anche i passeggeri della seconda fila possono godere di un sistema di infotinment BMW Conncted interfacciato da due schermi digitali e tattili controllabili anche attraverso i comandi gestuali. Tutte le altre informazioni e specifiche tecniche sulla nuova BMW X7 iPerformance verranno svelate al momento dell’unveiling al Salone di Francoforte.

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Fonte:

Jaguar Land Rover: con ‘Waste to Wave” nasce la tavola da surf in plastica riciclata

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Land Rover, si sa, è sinonimo di avventura. Le fuoristrada inglesi si muovono su terra, su qualsiasi terreno, ma il marchio d’Oltremanica sembra aver a cuore anche il mare. Lì le sue auto non arrivano, ma con il nuovo progetto “Waste to Wave” Land Rover conquista anche l’oceano, con un occhio di riguardo all’ambiente. Come? Grazie alla nuova gamma di tavole da surf interamente create con plastica riciclata.

La tavola è stata realizzata in collaborazione con la SkunkWorks Surf Co – una società del settore che si impegna a minimizzare l’impatto ambientale – per essere poi messa alla prova sulle coste dell’Irlanda del Nord da Lucy Campbell, la campionessa inglese di Surf. La tavola (dalle dimensioni 5’7 x 18 3/8 x 2 3/16 volute dalla sportiva britannica) è dotata di bordi in fibra di carbonio dalla prua e di una striscia in carbonio dalla poppa, che le conferiscono ulteriore robustezza, ma con la flessibilità richiesta per le manovre più impegnative.

Il poliuretano è impiegato nella costruzione dei modelli in argilla a grandezza naturale dei veicoli, che vengono realizzati a mano durante le fasi iniziali di progettazione dei nuovi veicoli. Il polimero costituisce lo “scheletro” del modello, che abitualmente viene distrutto dopo il lancio della vettura, mentre l’argilla viene riciclata e reimpiegata sul posto. Ora Land Rover recupera tutta la plastica, che viene tagliata in blocchi pronti per una seconda vita come tavola da Surf o paddleboard.

La prima tavola da surf realizzata, per la quale è stata usata la plastica di un modello Discovery Sport recuperata nel giugno 2017, è stata disegnata e costruita da SkunkWorks Surf Co nell’Irlanda del Nord. Land Rover ha quindi invitato Lucy Campbell, la surfista numero uno del Regno Unito, a guidare una Discovery Sport prima di mettere alla prova il prototipo della tavola sulle onde della spiaggia di Whiterocks, nell’ Irlanda del Nord.

Appena ho sentito parlare di questo progetto ho desiderato farne parte. L’oceano è un’ampia parte della mia vita, e perciò per me è molto importante diffondere la consapevolezza della assoluta necessità di preservarlo. Non sapevo molto dei processi di un progetto automobilistico, ed è stato affascinante apprendere come Jaguar Land Rover riesca a dare una ‘seconda vita’ ai materiali impiegati. Entrare in acqua e provare la tavola per la prima volta è stato grandioso”, ha detto Lucy Campbell.

Ricky Martin, cofondatore della SkunkWorks Surf Co, ha poi aggiunto: “Sono un appassionato surfista, e ritengo che creare tavole sostenibili in grado di cavalcare le onde sia fantastico. Quando Jaguar Land Rover  mi ha contattato con l’idea di reimpiegare il poliuretano non vedevo l’ora di contribuire al progetto, riducendo anche gli sprechi – un tema che mi sta molto a cuore. Il feedback di Lucy è stato estremamente utile. La sua esperienza con alcune delle migliori onde del mondo sarà impagabile, nello sviluppo ulteriore dei nostri processi produttivi.”

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Land Rover Discovery Sport

L’ultima novità della Casa britannica è una SUV spaziosa perfetta in fuoristrada

Appena ho sentito parlare di questo progetto ho desiderato farne parte. L’oceano è un’ampia parte della mia vita, e perciò per me è molto importante diffondere la consapevolezza della assoluta necessità di preservarlo. Non sapevo molto dei processi di un progetto automobilistico, ed è stato affascinante apprendere come Jaguar Land Rover riesca a dare una ‘seconda vita’ ai materiali impiegati. Entrare in acqua e provare la tavola per la prima volta è stato grandioso”, ha detto Lucy Campbell.

Ricky Martin, cofondatore della SkunkWorks Surf Co, ha poi aggiunto: “Sono un appassionato surfista, e ritengo che creare tavole sostenibili in grado di cavalcare le onde sia fantastico. Quando Jaguar Land Rover  mi ha contattato con l’idea di reimpiegare il poliuretano non vedevo l’ora di contribuire al progetto, riducendo anche gli sprechi – un tema che mi sta molto a cuore. Il feedback di Lucy è stato estremamente utile. La sua esperienza con alcune delle migliori onde del mondo sarà impagabile, nello sviluppo ulteriore dei nostri processi produttivi.”

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Jaguar Future-Type concept: l’auto del futuro secondo il Giaguaro

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In occasione del Jaguar Land Rover Tech Fest, la Casa inglese ha svelato la nuova Jaguar Future-Type, concept car che anticipa la visione dell’auto del futuro secondo il marchio. Guida autonoma e sharing on demand sono i due pilastri su cui si basa questo progetto.

Secondo Jaguar, quindi, in futuro gli automobilisti no possederanno un’auto, ma un volante , denominato Sayer (come il designer Malcom Sayer), che farà da chiave di accesso per un club di proprietari di auto condivise. Attraverso questo volante si potrà sollecitare l’auto che sarà in grado di condurci a destinazione da sola o, volendo, potremo guidarla.

Jaguar ha rappresentato questa sua visione dell’auto del futuro con un modello estremamente concettuale, con una configurazione dell’abitacolo 2+1 e con i sedili uno di fronte all’altro, e con un powertrain elettrico.

Ovviamente la Jaguar Future-Type, oltre ad essere autonoma ed elettrica, sarà anche completamente connessa, sarà infatti in grado di condividere informazioni e dati con altre auto in modo da rendere le strade e la viabilità più efficienti e sicure.

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Opel Vivaro Life a Francoforte 2017, le foto

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Credits: Perfect for camping trip or weekend escape: The new Opel Vivaro Life comes with onboard overnight option thanks to the third row of seats which can be easily transformed into a bed.

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Credits: Stylish, comfortable, flexible: The new Opel Vivaro Life is the ideal leisure vehicle with overnight possibility. It will celebate its world premiere at the Frankfurt Motor Show in a few days.

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Credits: Comfortable and spacious: The third row of seats which can be converted into a bed turns the new Opel Vivaro Life into a cozy place for the night.

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Credits: For leisure time and work: Standard swiveling seats in the second row enable a face-to-face environment for passengers in the new Opel Vivaro Life.

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Credits: Flexible leisure van with style on onboard overnight option: The new Opel Vivaro Life.

 

Il Vivaro Life – variante camper del furgone Opel gemello del Fiat Talento, del Nissan NV300 e del Renault Trafic – sarà presentato ufficialmente al Salone di Francoforte 2017.

Opel Vivaro Life: un vero camper

L’Opel Vivaro Life è un camper compatto: simile nell’estetica al Vivaro Tourer (destinato al trasporto passeggeri e anch’esso protagonista dello stand della Casa teutonica al Salone di Francoforte 2017), si distingue per la possibilità di trasformare l’abitacolo in un letto.

La dotazione di serie comprende – tra le altre cose – due porte USB e una presa 220V mentre tra gli optional troviamo un tavolino pieghevole posizionato tra i sedili della seconda e della terza fila, un impianto di riscaldamento supplementare per dormire in auto durante i mesi freddi e i finestrini posteriori oscurati.

Il mondo Opel

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Marc Birkigt, il fondatore della Hispano-Suiza

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Marc Birkigt non ha fondato solo la Hispano-Suiza (una Casa che prima della Seconda Guerra Mondiale rivaleggiava nientepopodimeno che con la Rolls-Royce): questo ingegnere svizzero è stato uno dei più grandi progettisti di sempre ed è stato capace di realizzare automobili, aerei e persino… armi. Scopriamo insieme la sua storia.

Marc Birkigt: la biografia

Marc Birkigt nasce a Ginevra (Svizzera) l’8 marzo 1878: a 12 anni si ritrova orfano di entrambi i genitori e nel 1889 si diploma in ingegneria ed inizia a lavorare in una fabbrica di orologi.

Il trasferimento in Spagna

Nel 1899 Birkigt si trasferisce a Barcellona per cercare lavoro e viene chiamato dalla Cuadra, una delle prime Case automobilistiche iberiche. L’anno seguente diventa responsabile tecnico ma nel 1901 il brand – in crisi finanziaria – viene rilevato da José María Castro Fernández, il principale creditore.

Nasce la Hispano-Suiza

Marc Birkigt entra nella nuova società J. Castro nel 1902 con il ruolo di socio e progettista. Nel 1904 sulle ceneri di questa azienda nasce la Hispano-Suiza (che significa in spagnolo “spagnola-svizzera”) fondata da Birkigt e dallo spagnolo Damià Mateu.

I primi modelli

La prima Hispano-Suiza – la 20HP (dotata di un motore 3.8 a quattro cilindri da 30 CV) – vede la luce nel 1904 ma il marchio inizia a farsi conoscere nel 1911 con la Alfonso XIII, versione stradale di un’auto destinata alle corse chiamata con il nome del re di Spagna e dotata di un propulsore 3.6 a quattro cilindri da 60 CV con distribuzione a valvole in testa.

Il trasferimento in Francia

Sempre nel 1911 Marc Birkigt si trasferisce a Parigi con la famiglia per gestire il nuovo stabilimento francese della Hispano-Suiza ma in seguito allo scoppio della Prima Guerra Mondiale torna a Barcellona e si occupa di progettare motori aeronautici (famosissimo l’otto cilindri 8).

Dopo la Prima Guerra Mondiale

Terminato il conflitto Birkigt torna a Parigi, diventa vicepresidente della filiale francese della Hispano-Suiza e progetta nel 1919 il suo capolavoro: la H6, un’ammiraglia lussuosa dotata di un motore 6.6 a sei cilindri da 135 CV in grado di competere ad armi pari con le Rolls-Royce.

Gli anni ’30

Nel 1932 Marc Birkigt progetta un nuovo motore aeronautico (questa volta V12) e l’anno seguente realizza la K6, l’ultima Hispano-Suiza di sempre.

Il geniale inventore svizzero collabora nella prima metà degli anni ’30 anche con la Michelin ideando dei treni (chiamati “Micheline”) dotati di pneumatici.

Tempo di guerra

Nel 1936 scoppia la Guerra Civile Spagnola e la filiale francese della Hispano-Suiza viene nazionalizzata dal governo transalpino. In questi anni Marc Birkigt realizza motori aeronautici destinati all’aviazione francese.

Nel 1938 Birkigt torna in Spagna e progetta l’Hispano-Suiza HS.404, uno dei cannoni automatici più usati nella Seconda Guerra Mondiale.

Gli ultimi anni

Alla fine della guerra Marc Birkigt si trasferisce in Svizzera per seguire la filiale elvetica della Hispano-Suiza (non più attiva nel settore auto) e muore il 15 marzo 1953 a Versoix (Svizzera) a causa di un tumore ai polmoni.

Personaggi

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