Monthly Archives: Settembre 2017

Bentley 4 ½ Litre: la storia sportiva della prima auto di James Bond

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Non tutti sanno che la Bentley 4 ½ Litresportiva prodotta dal 1927 al 1931 capace di vincere la 24 Ore di Le Mans nel 1928 – è stata anche la prima vera auto di James Bond.

Ma 007 non era legato ad altre Case? Sì, ma solo per ragioni di sponsor. In realtà nei primi tre romanzi di Ian Fleming (Casino Royale del 1953, Vivi e lascia morire del 1954 e Moonraker: il grande slam della morte del 1955) l’agente segreto più famoso del mondo usa come mezzo personale proprio questa vettura britannica. Scopriamo insieme la storia di quella che Ettore Bugatti definì – per via del peso elevato (oltre 1.500 kg) – “il camion più veloce del mondo”.

Bentley 4 ½ Litre: la storia sportiva

La variante destinata alle corse della Bentley 4 ½ Litre, vettura nata nel 1927 per rimpiazzare la 3 Litre, monta un motore 4.4 a quattro cilindri da 125 CV (abbinato ad un cambio manuale a quattro marce) ottenuto togliendo due cilindri al 6 ½ Litre.

Nonostante il peso eccessivo (da lì il soprannome “il camion più veloce del mondo” affibbiatole da Ettore Bugatti) la sportiva britannica riuscirà a prendersi parecchie soddisfazioni nel motorsport.

1927

La Bentley 4 ½ Litre ottiene la prima vittoria in una gara già nell’anno di debutto grazie ai britannici Frank Clement e George Duller primi alla 24 Ore di Parigi. L’esordio alla 24 Ore di Le Mans termina invece con un ritiro.

1928

Il successo più importante per la Bentley 4 ½ Litre è la 24 Ore di Le Mans conquistata – nonostante la carrozzeria piuttosto danneggiata – con il britannico Woolf Barnato e l’australiano Bernard Rubin (primo pilota dell’emisfero australe ad aggiudicarsi la corsa endurance più famosa del mondo).

1929

Nel 1929 – anno di nascita della versione sovralimentata (nonostante l’opposizione del fondatore della Casa britannica W. O. Bentley) Blower Bentley (dotata di un compressore Roots in grado di aumentare la potenza fino a 245 CV) – la 4 ½ Litre ottiene il secondo e il terzo posto alla 24 Ore di Le Mans e la terza piazza alla 6 Ore di Brooklands.

L’ultima vittoria importante per la sportiva inglese arriva alla 500 Miglia di Brooklands grazie all’equipaggio tutto “british” composto da Jack Barclay e da Clement.

Passione Bentley

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Mazda CX-5 2.2 175 CV Exclusive, prova su strada

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La nuova Mazda CX-5 è sportiva ed elegante nel look, ma comoda e ottimamente rifinita dentro. Si lascia guidare volentieri per ore, merito di uno sterzo leggero e del motore diesel 2,2 da 175 CV, potente ma un po’ assetato. Il prezzo non è di saldo, ma la qualità è (quasi) da tedesca premium, e con l’allestimento top di gamma Excellence c’è tutto.

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Un quarto delle vendite mondiali della Casa: ecco quanto pesa per Mazda la CX-5. D’altronde il segmento dei SUV medi (quello di Qashqai, Ford Kuga e Kia Sportage) è ormai tra i più importanti e affollati del mercato. Quali sono dunque le armi della nuova Mazda CX-5? Il design, per cominciare. Dal vivo è imponente, elegante, ma anche sportiva e sinuosa. La calandra davanti è gigantesca e la fiancata è pulita e tesa; l’intera auto sembra forgiata da un pezzo unico.
La versione del nostro test poi è la diesel top di gamma Skyactiv-D 2,2 da 175 CV, con trazione integrale e cambio automatico di serie. C’è anche una versione diesel 2,2 da 150 CV, anche con cambio manuale e due ruote motrici.
Gli allestimenti sono pochi ma ben studiati: l’Exceed ha giù tutto ciò che serve e qualcosa in più, mentre il top di gamma Excellence (quello del nostro esemplare) possiede ogni genere di lusso desiderabile su un C-SUV, compresi i sistemi di sicurezza attiva.

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CITTÀ 7/10

La Mazda CX-5 è una vettura imponente, con 456 cm di lunghezza infatti è tra le più lunghe del suo segmento, di conseguenza in città non è una delle più facili da parcheggiare. Menomale che ci sono i sensori di parcheggio davanti e dietro e la retrocamera posteriore, tutti di serie, con tanto di frenata automatica durante le manovre. Nel traffico si muove più agile di quanto la massa suggerisca, la visibilità anteriore è ottima e il motore 2,2 diesel da 175 CV è elastico e ricco di coppia. A questo si aggiungono un assetto morbido e un cambio automatico a 6 rapporti che svolge egregiamente il suo lavoro, anche se in ripresa slitta un po’. La Casa dichiara un consumo di 6,3 litri /100 km nell’uso cittadino, ma in realtà ci si avvicina più agli 8 l/100 km. In città la sete di gasolio si fa sentire.

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FUORI CITTÀ 8/10

Nel misto guidato la Mazda CX-5 si muove bene, senza però invogliare alla guida sportiva. Il motore ha potenza a sufficienza, ma è un po’ rumoroso. L’abitacolo comunque è ben insonorizzato e questo risolve in parte il problema; peccato per l’assetto troppo morbido e lo sterzo scollegato, due elementi che avrebbero potuto fare la differenza tra le curve, ma in compenso “coccolano” e non affaticano nei lunghi tragitti.
Buone anche le prestazioni: la Casa dichiara uno scatto da 0-100 km/h in 9 secondi e 208 km/h di velocità massima, con un consumo medio nel ciclo combinato di 5,4 l/100 km (circa 18,5 con un litro). Il nostro computer di bordo in realtà si è fermato su 13-14 km/l di media: la massa della vettura e la trazione integrale giustificano in parte la differenza.

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AUTOSTRADA 8/10

La Mazda CX-5 è una fantastica compagna per i lunghi viaggi. C’è tanto spazio, i sedili sono comodi (anche dietro) e i sistemi di assistenza aiutano ad alleviare lo stress. Il sistema di mantenimento della corsia tiene l’auto in carreggiata anche “senza mani” effettuando piccole correzioni sullo sterzo, a patto che dopo qualche secondo impugnate il volante per ricordarle che siete lì. Ci sono poi il cruise control adattivo e la frenata automatica d’emergenza, un altro salvagente utile per le code improvvise.
Peccato per il serbatoio piuttosto piccolo (56 litri) che vi costringe a fare rifornimento di frequente.

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Lo spazio non manca di certo, anche dietro.

VITA A BORDO 8/10

La qualità degli interni, rispetto alla vecchia Mazda CX-5, è migliorata ancora. Si può usare tranquillamente la parola premium senza il timore di avere esagerato. Non ci sono gadget ipertecnologici, anzi: lo schermo del sistema di infotainment è fin piccolo per un SUv di questo segmento, e il design della plancia è semplice e ordinato. Da questo punto di vista sembra un po’ una “BMW giapponese”.
Lo spazio non manca di certo, anche dietro. C’è anche l’apertura del bagagliaio automatica; la capienza di quest’ultimo è di 506 litri, ma arriva a 1620 litri con i sedili abbattuti.

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Lo spazio non manca di certo, anche dietro.

PREZZO E COSTI 7/10

Il prezzo di listino della Mazda CX-5 Skyactiv-D 4WD con allestimento Excellence è di 39.850 euro. Un prezzo un po’ più alto rispetto alle concorrenti dirette, ma la qualità è molto vicina a quelle delle rivali premium tedesche e l’equipaggiamento è ricchissimo. I consumi dichiarati (18 km/l) son o un po’ ottimistici, ma la media – reale – di 13-14 km/l ci sembra appropriata. Volendo c’è anche la versione Skyactiv-D 2,2 da 150 CV, anche con cambio manuale e trazione anteriore, più competitiva come prezzo e meno assetata di carburante.

SICUREZZA 9/10

La Mazda CX-5 è sempre stabile e sicura e vanta il meglio della sicurezza attiva e passiva desiderabile su un SUV del segmento C.

DIMENSIONI

Lunghezza 456 cm
Larghezza 184 cm
Altezza 168 cm
Peso 1595 kg
Bagagliaio 506 – 1620 litri

TECNICA

Motore 4 cilindri, 2191 cc
Potenza 175 CV a 4.500
Coppia 400 Nm a 2.000 giri
Trasmissione 6 marce automatica
Trazione Integrale

PRESTAZIONI

0-100 km/h 9,0 secondi
Velocità massima 208 km/h
Consumo 5,4 l/100 km
Emissioni 142 g/Km

PREZZO

Prezzo 39.850 euro

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BMW x7 iPerformance: il video

BMW X7 iPerformance


La BMW Concept X7 iPerformance è un prototipo mostrato al Salone di Francoforte 2017 che anticipa le forme di quella che sarà la SUV “top di gamma” della Casa bavarese, la sorella maggiore della X5 per intenderci. Tanto spaziosa dentro (sei posti su tre file di sedili) quanto ingombrante fuori, monta una meccanica ibrida plug-in ed è quindi ricaricabile anche attraverso una presa di corrente.

Foto

Le concept car del Salone di Francoforte 2017

I dieci prototipi più interessanti della kermesse tedesca

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Jeep: dal 16 al 24 settembre i Compass Days

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Ritornano in tutte le concessionarie italiane Jeep i Compass Days dedicati alla nuova generazione della fuoristrada nordamericana. Dopo la presentazione, a luglio, della Opening Edition della Jeep Compass, questa volta i clienti potranno vedere e provare, anche la domenica, tutta la gamma con gli allestimenti Sport, Longitude, Business e Limited.

9 giorni dedicati alla nuova Jeep Compass

In occasione dei “Compass Days”, dal 16 al 24 settembre, sarà possibile mettersi alla guida della versione 2.0 Multijet da 140 CV con cambio automatico e trazione integrale e della versione 1.6 Multijet da 120 CV con cambio manuale a sei marce e trazione anteriore. Grazie al finanziamento #jeep Excellence, la nuova #compass è disponibile a soli 200 euro al mese, allestimento Longitude 1.6 120CV 2WD.

Tutte le combinazioni meccaniche

La nuova Jeep Compass è proposta con due motorizzazioni benzina con due livelli di potenza (1.4 MultiAir da 140 CV e da 170 CV) e due diesel con tre livelli di potenza (1.6 Multijet da 120 CV e 2.0 Multijet da 140 CV o 170 CV). Il 1.4 MultiAir da 140 CV ed il 1.6 Multijet da 120 CV sono abbinati al cambio manuale a 6 marce e trazione anteriore, il 2.0 Multijet da 140 CV è equipaggiato con la trazione integrale Active Drive, disponibile sia con cambio manuale che con cambio automatico a 9 marce; i 170CV, sia 1.4 MultiAir che 2.0 Multijet, sono disponibili infine con trazione integrale Active Drive e cambio automatico a 9 marce.

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Jeep Compass

La SUV compatta del marchio statunitense

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Al via gli ordini della nuova Fiat Tipo S-Design

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Fiat moltiplica l’offerta della famiglia S-Design estendendo l’allestimento anche alla gamma Tipo. Partono infatti gli ordini per la Fiat Tipo S-Design nelle due carrozzerie 5 porte o station wagon.

Esterni

Segno distintivo di questa versione è l’inedita livrea Grigio Metropoli, esclusiva di questa versione alla quale si aggiungono le altre colorazioni Nero Cinema, Rosso Amore, Bianco Gelato e Grigio Colosseo. Personalizzata anche la calandra a sviluppo orizzontale con caratterizzazione Nero Lucido che abbraccia tutto il frontale e i gruppi ottici dotati di tecnologia Bi-Xeno. I dettagli Nero Lucido sono presenti anche sul profilo delle prese d’aria e sulle calotte degli specchi retrovisori. Distintivi anche i nuovi cerchi in lega da 17′ pollici con finitura nero lucido, oppure da 18″ a taglio diamantato, i vetri posteriori oscurati e alcuni dettagli, come le maniglie in tinta carrozzeria, completano l’allestimento.

Abitacolo

All’interno troviamo sedili in pelle e tessuto con cuciture a doppia ribattitura e a trama incrociata sul volante e pomello de cambio in “techno-leather”. Infine, la plancia si distingue per i dettagli in “Nero Lucido” e l’ampia fascia in colore Grigio Tecnico che avvolge l’intera larghezza dell’abitacolo. I dettagli caratterizzanti questa versione proseguono sul mobiletto centrale e sui pannelli porta rivestiti. La nuova Fiat Top S-Design ha in dotazione di serie anche il sistema UconnectTM 7″ HD LIVE di ultima generazione con touch-screen a colori da 7 pollici ad alta risoluzione, compatibilità con Apple CarPlay e Android AutoTM.

Motorizzazioni

L’offerta meccanica per la Fiat Tipo S-Design va dal 1.4 T-Jet da 120 CV, anche a a doppia alimentazione GPL-Benzina, fino al rinomato motore turbodiesel 1.6 Multijet da 120 CV abbinato al cambio manuale o automatico a doppia frizione DCT.

La gamma Tipo parte da 13.750 euro e la si potrà vedere da vicino in occasione del Porte Aperte di lancio del prossimo fine settimana 16-17 settembre.

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Fiat Tipo 5 porte

La nuova segmento C di Fiat

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Fonte:

Ducati e Bosch Professional celebrano 10 anni di partnership

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Ducati Corse e Bosch Professional celebrano dieci anni di collaborazione. È infatti dal 2007 che gli ingegneri impegnati nelle competizioni sportive Superbike e MotoGP utilizzano gli utensili a batteria Bosch da 12 e 18 Volt per poter svolgere in modo rapido ed estremamente efficace tutte le operazioni ordinarie e straordinarie che un weekend di gara (e non solo) richiede. “In un normale weekend di gara le pinze freni vengono montate e smontate diverse volte, oltre che regolate e registrate al termine di ogni turno di prova sulla base del feedback del pilota o di variazioni delle condizioni della pista da un giorno all’altro.

Per questo motivo nel team abbiamo bisogno di utensili affidabili e precisi, che non ci abbandonino mai durante il lavoro nel box. L’avvitatore ad angolo GWI 12V-5 Professional è il nostro specialista delle pinze freni, che vengono tirate a 40 Newtonmetri. Lo utilizziamo con la frizione regolata sulla massima velocità e con bussole da 12 millimetri, su prolunga da 3/8”, ha dichiarato Marco Ventura, capo meccanico nel Team di Jorge Lorenzo e ormai un veterano nel mondo delle corse.

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A Borgo Panigale si producono 400 motori al giorno in alta stagione

Per l’occasione Bosch e Ducati hanno invitato un po’ di giornalisti nella sede di Borgo Panigale. Abbiamo dunque avuto la possibilità di visitare il suggestivo e affascinante Museo Ducati, ma soprattutto di assistere a tutte le fasi della produzione. Nello stabilimento bolognese – unico al mondo fino al 2011, data in cui è nato quello in Thailandia dove si producono solo unità per il mercato asiatico (mentre in Brasile c’è un provider dedicato) – lavorano dalle 1200 alle 1500 persone in funzione della domanda che in alcuni periodi dell’anno è chiaramente maggiore: si arrivano a produrre 400 motori al giorno in alta stagione e 150 in bassa. Un quarto della produzione Ducati viene poi spedita in USA, primo mercato; l’Italia è attualmente il terzo mercato e ha subìto una grossa impennata grazie al debutto dello Scrambler, best seller da più di tre anni.

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Bosch non solo nelle corse

Sono molti i passaggi in cui i meccanici Ducati utilizzano i diversi utensili della gamma Bosch, soprattutto sulle linee di montaggio di Scrambler e XDiavel: dall’avvitatore ad angolo GWI 12V-5 Professional, al trapano-avvitatore GSR 12V-15 FC Professional, all’avvitatore a massa battente GDS 18 V-LI HT Professional, passando per la lampada a batteria GLI 12V-330 Professional, senza dimenticare il rivoluzionario sistema di ricarica a induzione Wireless Charging System. Complessivamente, sulla linea Scrambler vengono eseguiti circa 100 serraggi per veicolo, mentre per XDiavel ne vengono realizzati 50. La novità più importante per Bosch riguarda la nuova batteria ad alte prestazioni ProCORE18V 7.0 Ah, che offre il 90% di potenza in più rispetto all’attuale batteria da 18 Volt e 6,0 Ah. Una delle sue peculiarità è che risulta compatibile con tutte le macchine Bosch a batteria. Arriva sul mercato proprio in questi giorni al prezzo di 199 euro.

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Le concept car del Salone di Francoforte 2017

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Showcar Mercedes-AMG Project ONE, 2017Showcar Mercedes-AMG Project ONE, 2017

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Innovazione tecnologica e design avanguardista. Di cosa parliamo? Naturalmente delle concept car che quest’anno sono state svelate al Salone di Francoforte 2017. Propulsione elettrica e guida autonoma sono, nello specifico, le caratteristiche che accomunano la visione futura dell’auto di praticamente tutte le Case automobilistiche. Ecco le 10 concept car più spettacolari viste a Francoforte.

Audi Aicon

La concept Audi Aicon presentata al Salone di Francoforte 2017 anticipa un futuro nel quale i sistemi di guida autonoma arriveranno al livello 5.
Per quanto riguarda i dati tecnici di questo prototipo segnaliamo i quattro motori elettrici e un’autonomia dichiarata compresa tra 700 e 800 km.

BMW X7 iPerformance

La BMW Concept X7 iPerformance è un prototipo mostrato al Salone di Francoforte 2017 che anticipa le forme di quella che sarà la SUV “top di gamma” della Casa bavarese, la sorella maggiore della X5 per intenderci. Tanto spaziosa dentro (sei posti su tre file di sedili) quanto ingombrante fuori, monta una meccanica ibrida plug-in ed è quindi ricaricabile anche attraverso una presa di corrente.

BMW i Vision Dynamics

La concept BMW i Vision Dynamics vista al Salone di Francoforte 2017 è un’anteprima di una berlina elettrica a quattro porte (anche se sarebbe meglio considerarla una Gran Coupé) con un’autonomia di 600 km. Le prestazioni? Oltre 200 km/h di velocità massima e quattro secondi per scattare da 0 a 100 chilometri orari. La versione di serie di questo prototipo debutterà nei prossimi mesi e sarà il terzo modello della famiglia “i” dopo i3 e i8.

Honda Concept Urban EV

La Honda Concept Urban EV presentata al Salone di Francoforte 2017 è un prototipo elettrico che anticipa le forme di una piccola che dovrebbe arrivare nelle concessionarie nel 2019. Lunga 3,90 metri (10 cm meno di una Jazz) e contraddistinta da un design riuscito, presenta un abitacolo raffinato in grado di accogliere quattro passeggeri

Honda CR-V Hybrid Prototype

La Honda CR-V Hybrid Prototype anticipa le forme e i contenuti di quella che sarà la versione ibrida della quinta generazione della SUV giapponese (che sarà commercializzata in Europa a partire dal prossimo anno). La versione di serie – come il prototipo – monterà un motore 2.0 a benzina abbinato ad un’unità elettrica e sarà (insieme ad un 1.5 a benzina) una delle due soluzioni disponibili sulla Sport Utility del Sol Levante. La Casa nipponica ha infatti scelto di non proporre più versioni diesel della propria crossover.

Kia Proceed Concept

Altra novità importante vista a Francoforte è il concept di Casa Kia, la Proceed, che dovrebbe anticipare la nuova generazione di Cee’d. La silhouette della vettura è estremamente aerodinamica e futuristica, con muscoli bene in vista, e anticipa la forma di un’auto che a quanto pare dovrebbe combinare in modo perfetto sportività e versatilità.

Mercedes-AMG Project ONE Concept

Tra le concept sportive viste alla kermesse tedesca c’è poi la Mercedes-AMG Project ONE Concept: una supercar – o meglio, una hypercar – dotata di un motore 1.6 V6 ibrido derivato direttamente da quello montato sulle monoposto Mercedes di F1 in grado di generare una potenza complessiva di oltre 1.000 CV. La velocità massima di questo mostro? Oltre 350 km/h.
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Mini Electric Concept

La Mini Electric Concept è il prototipo che anticipa il primo modello a zero emissioni del marchio atteso sul mercato nel 2019. Sfoggia un frontale con fari rotondi e una griglia esagonale che la rendono immediatamente riconoscibile. La tinta della carrozzeria è dominata dai colori Reflection Silver e Striking Yellow con, in bella vista, il sigillo distintivo E. I vari elementi aerodinamici, realizzati in fibra di vetro le servono ad affrontare i problemi di aerodinamicità fondamentali per aumentare l’autonomia. E così appaiono delle vistose minigonne laterali e un estrattore posteriore messi al posto giusto per canalizzare nel migliore dei modi i flussi d’aria, così come anche dei cerchi asimmetrici, realizzati in stampa 3D (come le prese d’aria) e pensati proprio per migliorare l’aerodinamica.

Renault Symbioz

Con questa concept car il marchio francese anticipa la sua visione di come sarà l’auto nel 2030. La Renault Symbioz nello specifico è un’auto a guida autonoma, elettrica e interconnessa, in grado di interagire con le case, gli altri veicoli e le infrastrutture stradali.

Volkswagen I.D. Crozz II

La Volkswagen I.D. Crozz II – versione evoluta della concept già mostrata qualche mese fa a Shanghai – è basata sulla nuova piattaforma che adotteranno in futuro le auto elettriche di Wolfsburg. Trazione integrale, autonomia compresa tra 500 e 600 km, 306 CV e 180 km/h di velocità massima: queste le caratteristiche principali del prototipo di Wolfsburg. Senza dimenticare la possibilità di ricaricare le batterie all’80% in mezz’ora collegandosi ad un punto di ricarica con potenza di 150 kW (DC).

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Fonte

Nuovo Yamaha X-MAX 125

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Dopo l’X-MAX 400 e l’X-MAX 300, in Casa Yamaha si aggiorna anche il più piccolo della famiglia: l’X-MAX 125. La nuova versione è caratterizzata da un nuovo design e da specifiche costruttive superiori. Sarà disponibile sul mercato a partire da novembre nelle tinte Radical Red, Sonic Grey, Phantom Blue e Blazing Grey, a 4.790 euro.

Per il 2018, il nuovo X-MAX 125 sfoggia un design ancora più dinamico, ispirato ai modelli X-MAX 300 e X-MAX 400 di ultima generazione. Lo sportivo triplo faro a LED, così come le luci di posizione, sottolinea il look tipico dei modelli MAX. Le linee sono compatte e sportive ed esaltano lo spirito stesso dello scooter giapponese. Il comfort viene garantito in modo particolare dalla presenza di un parabrezza regolabile e di un manubrio adattabile in due posizioni, in modo da soddisfare le esigenze di ogni utente. Nel vano portaoggetti non manca una pratica presa da 12 V per ricaricare lo smartphone. Completano il quadro il vano sottosella capace di ospitare due caschi integrali e la Smart Key.

Cuore pulsante di questo scooter sportivo è il motore monocilindrico raffreddato a liquido SOHC da 125 cc, 4 tempi ed omologato Euro 4 che regala a X-MAX 125 un’accelerazione vivace in partenza insieme ad una velocità di crociera consistente sulle strade extraurbane. La trasmissione automatica con cinghia a “V” permette accelerazioni fluide ed istantanee mentre il motore con iniezione elettronica, molto silenzioso e dai consumi ridotti. La forcella è telescopica con escursione di 110 mm, mentre l’elettronica prevede la presenza del Traction Control System, che rende lo scooter più sicuro quando si guida su fondi bagnati o scivolosi.

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Ducati Desmosedici Stradale, il video del sound del quattro cilindri

Il video ufficiale diffuso da Ducati sul sound del nuovo motore quattro cilindri presentato pochi giorni fa a Misano. Si chiama Desmosedici Stradale ed eroga 210 CV a 13.000 giri/min e probabilmente ad Eicma diventerà il cuore pulsante della nuova Panigale. Alzate il volume e godetevi questa sinfonia, accompagnata anche da alcune immagini onboard sul circuito del Mugello. E occhio al rettilineo…

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BMW i Vision Dynamics: l’anti tesla bavarese

BMW i Vision Dynamics 2 - Francoforte 2017BMW i Vision Dynamics 2 - Francoforte 2017

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Dopo la i3 e la i8 BMW presenta al Salone di Francoforte 2017 la terza futura elettrica della famiglia “i”, la BMW i Vision Dynamics.

600 km di autonomia e 0-100 in 4 secondi

Per ora è ancora un prototipo ma la Casa bavarese ha fatto sapere che la versione di serie è pronta a debuttare già nei prossimi mesi. Come berlina a quattro porte e zero emissioni sarà l’arma tedesca contro la Tesla. Autonomia estesa e alte prestazioni sono infatti le sue caratteristiche distintive: promette fino a 600 km di autonomia e uno sprint da 0 a 100 km/h in quattro secondi. La velocità di punta dichiarata è di oltre 200 km/h.

L’elettrificazione bavarese

E a dimostrazione che BMW punta sull’elettrico, la Casa di Monaco ha anche confermato che a partire dal 2020 le auto elettriche saranno prodotte insieme a quelle con motori termici sulla stessa linea di produzione, con l’obiettivo di avere entro il 2025 un 15-20% delle vendite complessive rappresentato da modelli elettrificati che, a quella data, dovrebbero essere già ben 25 nel listino di Bmw, di cui 12 completamente elettrici.

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