Monthly Archives: Agosto 2017

Legendary Cars: Covini C6W

Covini CW6 4Covini CW6 4

Covini CW6 3Covini CW6 3

Covini CW6 2Covini CW6 2

Covini CW6 6Covini CW6 6

Covini CW6 1Covini CW6 1

Covini CW6 5Covini CW6 5

Covini CW6Covini CW6

 

Covini CW6 6Covini CW6 6

Una supercar deve stupire, far sognare. Solitamente è veloce, rumorosa, e anche molto costosa. Se si vuole competere con i migliori costruttori al mondo, o almeno lasciare un piccolo segno nella storia, allora bisogna pensare a qualcosa di diverso. Almeno è così che la pensa Ferruccio Covini, proprietario della Covini Engineering e ideatore della Covini C6W. Covini è un uomo creativo che ha sempre subito il fascino delle tecnologia e dell’innovazione, tanto da essere stato il primo, nel 1981, a presentare una supercar diesel da 200 km/h.

Covini CW6 6Covini CW6 6

Covini CW6 2Covini CW6 2

DATI TECNICI

A vederla da fuori sembra un’auto grossa e pesante, ma in realtà sotto la scocca (e al dispetto delle sei ruote) la Covini CW6 è costruita con materiali leggeri e resistenti. Il telaio è un tubolare in acciaio con rinforzi in carbonio e la carrozzeria è un mix di fibra di vetro e carbonio. Il peso totale dell’auto è di 1150 kg, meno di un’Alfa Romeo Mito.
Le 6 ruote potrebbero sembrare una soluzione esasperata (in realtà questa soluzione fu adottata alla fine degli anni ‘70 dalla Tyrrell P34, una vettura da Formula 1), ma in realtà offre degli indubbi vantaggi. La frenata è più potente, il sottosterzo si riduce drasticamente e sul bagnato c’è minor rischio di acquaplaning.

Il motore invece è un 4.2 V8 di derivazione Audi, con 445 CV e 470 Nm di coppia massima, abbastanza per raggiungere i 300 km/h di velocità massima; il cambio invece è un manuale a sei rapporti. Ci sono voluti ben 34 anni di incubazione per produrre la Covini CW6, ma ne sono stati prodotti soli pochi esemplari.

Covini CW6 2Covini CW6 2

L’articolo Legendary Cars: Covini C6W proviene da Panoramauto.

Fonte:

Mondiale F1 2017 – GP Belgio a Spa-Francorchamps: gli orari TV su Sky e Rai

Formula One Grand Prix of HungaryFormula One Grand Prix of Hungary

Credits: epaselect epa06117825 German Formula One driver Sebastian Vettel of Scuderia Ferrari signs his photo after he won the Formula One Hungarian Grand Prix on Hungaroring circuit in Mogyorod, 23 kms north-east of Budapest, Hungary, 30 July 2017. EPA/SZILARD KOSZTICSAK HUNGARY OUT

Formula One Grand Prix of HungaryFormula One Grand Prix of Hungary

Credits: epa06117399 British driver Lewis Hamilton of Mercedes (R) stands in the grid prior the start during the Formula One Hungarian Grand Prix on the Hungaroring circuit, in Mogyorod, near Budapest, Hungary, 30 July 2017. EPA/Zsolt Czegledi HUNGARY OUT

Formula One Grand Prix of HungaryFormula One Grand Prix of Hungary

Credits: epa06114988 Australian Daniel Ricciardo of Red Bull walks after the second free practice session on the Hungaroring racetrack in Mogyorod, Hungary, 28 July 2017. The 32nd Hungarian Formula One Grand Prix will be held on 30 July 2017. EPA/ZSOLT CZEGLEDI HUNGARY OUT

Formula One Grand Prix of HungaryFormula One Grand Prix of Hungary

Credits: epa06112916 A fan takes a selfie with Finnish Formula One driver Valtteri Bottas of Mercedes AMG GP at the Hungaroring racetrack near Budapest, Hungary, 27 July 2017. The Hungarian Formula One Grand Prix will be held on 30 July. EPA/Zsolt Czegledi HUNGARY OUT

Formula One Grand Prix of HungaryFormula One Grand Prix of Hungary

Credits: epa06117506 British driver Lewis Hamilton of Mercedes steers his car during the Formula One Hungarian Grand Prix on the Hungaroring circuit, in Mogyorod, near Budapest, Hungary, 30 July 2017. EPA/Zoltan Mathe HUNGARY OUT

 

Dopo tre settimane di stop torna il Mondiale F1 2017 con il GP del Belgio: la gara di Spa-Francorchamps sarà trasmessa in diretta su Sky e in differita sulla Rai (di seguito troverete gli orari TV).

Una nuova appassionante puntata del duello tra Sebastian Vettel e Lewis Hamilton su una delle piste più belle del calendario. Ci sarà da divertirsi…

F1 2017 – GP Belgio a Spa-Francorchamps: cosa aspettarsi

Il circuito di Spa-Francorchamps – sede del GP del Belgio – è uno dei tracciati più completi del Mondiale F1 2017 nonché uno dei più amati dai piloti: lunghi rettilinei, curvoni veloci e pneumatici molto sollecitati.

Una gara dall’esito molto incerto che ha visto cinque vincitori diversi nelle ultime cinque edizioni e quattro piloti nelle ultime sei salire sul gradino più alto del podio scattando dalla pole. Di seguito troverete il calendario del Gran Premio di Formula 1, gli orari TV su Sky e sulla Rai e il nostro pronostico.

F1 2017 – Spa-Francorchamps, il calendario e gli orari TV su Sky e Rai

Venerdì 25 agosto 2017

10:00-11:30 Prove libere 1 (diretta su Sky Sport F1, differita alle 15:45 su Rai Sport)
14:00-15:30 Prove libere 2 (diretta su Sky Sport F1, differita alle 18:45 su Rai Sport)

Sabato 26 agosto 2017

11:00-12:00 Prove libere 3 (diretta su Sky Sport F1, differita alle 15:15 su Rai Sport)
14:00-15:00 Qualifiche (diretta su Sky Sport F1, differita alle 18:15 su Rai 2)

Domenica 26 agosto 2017

14:00 Gara (diretta su Sky Sport F1, differita alle 21:10 su Rai 2)

F1 – I numeri del GP del Belgio 2017

LUNGHEZZA CIRCUITO: 7.004 m
GIRI: 70

RECORD IN PROVA: Jarno Trulli (Toyota TF109) – 1’44”503 – 2009
RECORD IN GARA: Sebastian Vettel (Red Bull RB5) – 1’47”263 – 2009
RECORD DISTANZA: Kimi Räikkönen (Ferrari F2007) – 1h20’39”066 – 2007

F1 – Il pronostico del GP del Belgio 2017

Formula One Grand Prix of HungaryFormula One Grand Prix of Hungary

1° Sebastian Vettel (Ferrari)

Due vittorie e quattro podi totali ai tempi della Red Bull ma mai in “top 5” da quando corre per la Ferrari: è questo il palmarès di Sebastian Vettel nel GP del Belgio.

L’attuale leader del Mondiale F1 2017 è reduce da due podi nelle ultime tre gare iridate e secondo noi riuscirà a Spa-Francorchamps ad incrementare il vantaggio su Hamilton nella classifica del campionato del mondo.

Formula One Grand Prix of HungaryFormula One Grand Prix of Hungary

Formula One Grand Prix of HungaryFormula One Grand Prix of Hungary

2° Lewis Hamilton (Mercedes)

Lewis Hamilton ha conquistato due vittorie negli ultimi cinque Gran Premi: un po’ poco per un pilota che vuole puntare al Mondiale F1 2017.

I precedenti in Belgio del driver britannico? Due successi e cinque podi totali.

Formula One Grand Prix of HungaryFormula One Grand Prix of Hungary

Formula One Grand Prix of HungaryFormula One Grand Prix of Hungary

3° Daniel Ricciardo (Red Bull)

Daniel Ricciardo ha un disperato bisogno di tornare in “top 3” dopo due GP lontano dal podio.

Ci riuscirà nel GP del Belgio? Molto probabile: a Spa-Francorchamps il pilota australiano è stato capace di portare a casa una vittoria e due podi complessivi.

Formula One Grand Prix of HungaryFormula One Grand Prix of Hungary

Formula One Grand Prix of HungaryFormula One Grand Prix of Hungary

Da tenere d’occhio: Valtteri Bottas (Mercedes)

Riuscirà Valtteri Bottas ad allungare la striscia di podi consecutivi (per il momento arrivata a quota cinque)? Difficile.

Il pilota finlandese della Mercedes non ama molto il GP del Belgio (un terzo posto nel 2014 come miglior risultato) e ci sono tanti altri driver più adatti di lui alle caratteristiche del circuito di Spa-Francorchamps.

Formula One Grand Prix of HungaryFormula One Grand Prix of Hungary

Formula One Grand Prix of HungaryFormula One Grand Prix of Hungary

La squadra da seguire: Mercedes

La Mercedes è saldamente in testa al Mondiale F1 2017 grazie agli ottimi risultati ottenuti dalle frecce d’argento (almeno una vettura a podio negli ultimi cinque GP disputati).

A Spa-Francorchamps la scuderia tedesca – reduce da quattro pole position consecutive e da tre vittorie su questo tracciato (due nelle ultime due edizioni) – ha buone possibilità di fare bene ma dovrà vedersela con una Ferrari esaltata dalla doppietta ungherese.

Formula One Grand Prix of HungaryFormula One Grand Prix of Hungary

Passione F1

prevnext

L’articolo Mondiale F1 2017 – GP Belgio a Spa-Francorchamps: gli orari TV su Sky e Rai proviene da Panoramauto.

Fonte:

Hillman Minx Magnificent (1936): tecnica britannica

Hillman Minx MagnificentHillman Minx Magnificent

La Hillman Minx Magnificent – prodotta dal 1936 al 1938 – è una berlina britannica molto apprezzata nel Regno Unito nel periodo immediatamente precedente allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Molto usata nei matrimoni britannici, ha quotazioni che recitano 7.000 euro ma in realtà bisogna sborsare il doppio della somma per entrare in possesso di un esemplare sano.

Hillman Minx Magnificent (1936): le caratteristiche principali

La Hillman Minx Magnificent – nata nel 1936 – non è altro che un profondo restyling della Minx caratterizzato da un design più arrotondato (e impreziosito dai predellini), da un telaio più rigido e dal motore montato in posizione più avanzata per aumentare lo spazio destinato agli occupanti.

Una classica berlina britannica elegante e raffinata: occhio alla ruggine.

Hillman Minx Magnificent (1936): la tecnica

Il motore della Hillman Minx Magnificent del 1936 – un 1.2 a quattro cilindri da 30 CV – non è particolarmente evoluto a differenza del cambio, un manuale a quattro marce tutte sincronizzate (una rarità alla fine degli anni ’30).

Hillman Minx Magnificent (1936): le quotazioni

La Hillman Minx Magnificent non è facile da trovare neanche nel Regno Unito: le quotazioni recitano 7.000 euro ma in realtà i pochi esemplari sani a disposizione costano il doppio.

Auto d’epoca britanniche

prevnext

L’articolo Hillman Minx Magnificent (1936): tecnica britannica proviene da Panoramauto.

Fonte

Videogames di corse: gli arrivi dei prossimi mesi

Videogames corse 2017 18Videogames corse 2017 18

Videogames corse 2017 8Videogames corse 2017 8

Videogames corse 2017 13Videogames corse 2017 13

Videogames corse 2017 5Videogames corse 2017 5

Videogames corse 2017 14Videogames corse 2017 14

Videogames corse 2017 16Videogames corse 2017 16

Videogames corse 2017 3Videogames corse 2017 3

Videogames corse 2017 6Videogames corse 2017 6

Videogames corse 2017 7Videogames corse 2017 7

Forza Motorsport 7 Porsche GT2 RS 4K Right SideForza Motorsport 7 Porsche GT2 RS 4K Right Side

Credits: Forza Motorsport 7 Porsche GT2 RS 4K Right Side

Videogames corse 2017Videogames corse 2017

Videogames corse 2017 9Videogames corse 2017 9

Videogames corse 2017 10Videogames corse 2017 10

Videogames corse 2017 11Videogames corse 2017 11

Videogames corse 2017 12Videogames corse 2017 12

Videogames corse 2017 4Videogames corse 2017 4

Videogames corse 2017 19Videogames corse 2017 19

 

Da fine agosto a Natale gli appassionati di giochi di guida avranno di che divertirsi.
Tra agosto e ottobre usciranno quattro titoli imperdibili per gli amanti dei simulatori di guida: F1 2017, Gran Turismo Sport, Forza Motorsport 7 e Project Cars 2.

Videogames corse 2017 14Videogames corse 2017 14

Procediamo con ordine. Il primo ad arrivare sugli scaffali sarà F1 2017, il 25 agosto, con tante novità sul fronte tecnico e con un ricchissimo parco auto. La nuova modalità carriera presenta elementi di sviluppo e di crescita quasi da gioco di ruolo, con miglioramenti e modifiche attuabili durante la carriera agonistica. Ci sono poi le modalità Prova a Tempo, i Gran Premi Rapidi e venti Campionati con altrettanti Eventi Invitational Classic. La vera chicca per gli appassionati però è la possibilità di correre con alcune tra le migliori monoposto F1 di tutti i tempi, come la 1995 Ferrari 412 T2, la 1996 Williams FW18, la 2002 Ferrari F2002 o la 2010 Red Bull Racing RB6. Il gioco sarà disponibile per tutte le piattaforme.

Videogames corse 2017 14Videogames corse 2017 14

Videogames corse 2017 6Videogames corse 2017 6

Il 22 settembre arriverà sugli scaffali anche l’attesissimo Project Cars 2, il titolo della  Slightly Mad Studios che ha convinto milioni di appassionati con il suo primo capitolo, merito della sua vena simulativa (anche se non estrema) e delle infinite possibilità offerte. Project Cars 2 promette un modello di guida ancora più realistico, tantissime piste in più (c’è anche il Nurburgring con asfalto ghiacciato) e un parco auto ancor più ricco. Anche se la novità più grossa è rappresentata dalla modalità Rally. Insomma non solo circuito asfaltati, ma anche percorsi sterrati, innevati, tutti percorribili con le migliori auto stradali e da corsa dei vostri sogni. Un vero e proprio parco giochi. Anche Project Cars 2 sarà disponibile per le piattaforme PS4, XBOXONE e PC.

Videogames corse 2017 6Videogames corse 2017 6

Forza Motorsport 7 Porsche GT2 RS 4K Right SideForza Motorsport 7 Porsche GT2 RS 4K Right Side

Il 3 ottobre sarà il turno di Forza Motorsport 7, il simulatore di guida che ha cambiato le sorti della consolle Microsoft Xbox. Nel corso degli anni il titolo dei ragazzi di Turn10 è diventato un vero e proprio colosso. La quantità di auto e di modifiche attuabili è insuperabile: si possono “swappare” i motori, aerografare le carrozzerie in ogni modo, si può cambiare la trazione dell’auto e creare qualsiasi cosa. Forza Motorsport 7 promette ben 700 vetture e 32 tracciati di gioco, con una grafica migliorata (con risoluzione a 4K) e un modello di guida ancora più realistico, seppur adattabile anche ai giocatori occasionali. Forza Motorsport 7 sarà disponibile solo per XBOXONE e PC.

Forza Motorsport 7 Porsche GT2 RS 4K Right SideForza Motorsport 7 Porsche GT2 RS 4K Right Side

Videogames corse 2017 19Videogames corse 2017 19

Infine il 17 ottobre arriva l’ultimo “big” della lista: Gran Turismo Sport. Dopo un ultimo capitolo sottotono, Poliphony Digital sembra avere le carte giuste per un prodotto tecnicamente eccellente. Questa volta il tema di sviluppo ha voluto puntare sulla qualità, riducendo il numero di vetture disponibile, ma, ha detta loro, tutte “premium” nella realizzazione, con tanto di riproduzione degli interni e informazioni dettagliate per ogni modello. Una vera biblioteca automobilistica per ogni vettura dedicata ai nerd delle auto.
Il modello di guida pare “il solito” anche se perfezionato, mentre non si hanno ancora informazioni precisa sulla fisica dei danni, anche se un video ci mostra che “finalmente” ci sono. Non vediamo l’ora di provarlo.

Ci aspetta un autunno molto interessante.

Videogames corse 2017 19Videogames corse 2017 19

L’articolo Videogames di corse: gli arrivi dei prossimi mesi proviene da Panoramauto.

Fonte:

Auto sportive usate: Lamborghini Gallardo

Lamborghin gallardoLamborghin gallardo

Lamborghin gallardo interniLamborghin gallardo interni

Lamborghin gallardo 3Lamborghin gallardo 3

Lamborghin gallardo 2Lamborghin gallardo 2

Lamborghin gallardo 1Lamborghin gallardo 1

 

Ovviamente ci vuole portafogli gonfio per potersi permettere una supercar. Oltre al prezzo d’acquisto infatti ci sono i tagliandi, le gomme e la benzina, oltre al superbollo. Ma se siete abbastanza fortunati da poter spendere 80.000 euro per una Porsche Cayman S (quello che viene a costare con qualche optional), sappiate che per lo stesso prezzo potrete portarvi a casa una Lamborghini Gallardo prima serie.

Lamborghin gallardo 2Lamborghin gallardo 2

LA LAMBO AUDI

La Lamborghini Gallardo è nata ormai nel lontano (aimé) 2003; mi sembra ieri. Soprannominata “baby lambo”, la Gallardo è stata la prima vera e propria entry level della Casa di Sant’Agata. Doveva essere la rivale diretta della Farrari 360 Modena, e con 500 CV di potenza – contro i 400 della Rossa – aveva tutte le carte per brillare. Il suo V10 5,0 litri è uno dei motori dal suono più dolce ma allo stesso tempo rabbioso che abbia mai sentito. Fu criticato per la sua erogazione un po’ “piatta” (il V8 Ferrari era più cattivo vicino ala zona rossa), ma in quanto a spinta non c’erano dubbi. La prima generazione di Gallardo scatta da 0 a 100 km/h in 4,1 secondi e raggiungeva i 310 km/h di velocità massima.

A mettere a terra i cavalli ci pensa la trazione integrale a giunto viscoso che trasmette la maggior parte della coppia all’asse posteriore, in modo da rendere la dinamica più sportiva e la guida più divertente. Ma fare i traversi con lei non è cosa semplice.

La scelta della trasmissione invece si divide in due: manuale a sei rapporti (con lo splendido cambio a ghiera in alluminio) oppure un cambio sequenziale robotizzato a sei rapporti, così brusco da farvi venire la nausea, ma adatto al carattere dell’auto.
Detto questo, l’auto è facile da guidare e piuttosto pratica, a patto che si non si disinseriscano i controlli e la si spinga al limite, in quel caso è meglio sapere quello che si fa.

Lamborghin gallardo 2Lamborghin gallardo 2

IL MERCATO DELL’USATO

Certo, la Lamborghini Gallardo ha qualche annetto sulle spalle, ma rimane una vettura esotica e appagante da guidare. È anche abbastanza compatta e sufficientemente agile nel traffico; le portiere poi si aprono in maniera “normale” (non a forbice come sulla Murcielago) e la visibilità è buona. Di contro ci sono i consumi stratosferici e il superbollo. Ma pur sempre di uno sfizio per ricchi si tratta. È anche una vettura affidabile, questo grazie allo zampino dei tedeschi, che l’hanno resa una supercar guidabile davvero tutti i giorni.
Tra gli 80.000 e i 90.000 euro si trovano moltissimi esemplari con pochi km, alcuni anche molto recenti (abbiamo trovato una LP 560-4 a 91.000 euro). Non resta che scegliere bene e…portarla sulle strade giuste.

L’articolo Auto sportive usate: Lamborghini Gallardo proviene da Panoramauto.

Fonte:

Top Five Usato: SUV a benzina piccole e compatte, quale scegliere

Nissan Qashqai 1.2 DIG-T Acenta (80 punti)Nissan Qashqai 1.2 DIG-T Acenta (80 punti)

Peugeot 2008 PureTech Turbo 110 Black Matt (67 punti)Peugeot 2008 PureTech Turbo 110 Black Matt (67 punti)

Hyundai Tucson 1.6 Comfort (65 punti)Hyundai Tucson 1.6 Comfort (65 punti)

Jeep Renegade 1.6 Longitude (57 punti)Jeep Renegade 1.6 Longitude (57 punti)

Opel Mokka 1.6 Cosmo b-Color (50 punti)Opel Mokka 1.6 Cosmo b-Color (50 punti)

 

Le SUV a benzina a trazione anteriore sono vetture adatte a chi cerca un veicolo pratico e trendy e non percorre molti chilometri: nella “top five” di questo mese, vinta dalla Nissan Qashqai, abbiamo analizzato cinque proposte piccole e compatte del 2015.

La Sport Utility giapponese ha superato facilmente due rivali extraeuropee (la coreana Hyundai Tucson e la statunitense Jeep Renegade) e due del Vecchio Continente (la tedesca Opel Mokka e la francese Peugeot 2008). Scopriamo insieme la classifica, che prende in considerazione modelli con potenze comprese tra 110 e 135 CV.

Nissan Qashqai 1.2 DIG-T Acenta (80 punti)Nissan Qashqai 1.2 DIG-T Acenta (80 punti)

8.0
/10

1° Nissan Qashqai 1.2 DIG-T Acenta

Difficile trovare una SUV compatta a benzina migliore della Nissan Qashqai 1.2 DIG-T Acenta: la crossover giapponese monta un motore pronto ai bassi regimi e caratterizzato da una cilindrata elevata che consente di risparmiare sull’assicurazione RC Auto e può inoltre vantare un bagagliaio molto sfruttabile quando si abbattono i sedili posteriori.

Trovarla non è difficile: mettete in conto una spesa di 16.500 euro.

Nissan Qashqai 1.2 DIG-T Acenta (80 punti)Nissan Qashqai 1.2 DIG-T Acenta (80 punti)

Peugeot 2008 PureTech Turbo 110 Black Matt (67 punti)Peugeot 2008 PureTech Turbo 110 Black Matt (67 punti)

6.7
/10

2° Peugeot 2008 PureTech Turbo 110 Black Matt

Il punto di forza della Peugeot 2008 PureTech Turbo 110 Black Matt? Indubbiamente il motore. Nonostante i soli tre cilindri (che si fanno sentire esclusivamente a freddo) il propulsore 1.2 sovralimentato – oltre ad essere incredibilmente silenzioso – regala una spinta corposa ai bassi regimi, prestazioni molto interessanti (“0-100” in 9,9 secondi), una coppia notevole (205 Nm) e consumi bassissimi (21,7 km/l dichiarati).

Rispetto alle rivali analizzate in questa “top five” è più piccola, più facile da parcheggiare (4,16 metri di lunghezza) e più divertente da guidare ma anche meno versatile: lo spazio per i passeggeri posteriori e per le valigie non è il massimo. Contraddistinta da qualche imprecisione di troppo nelle finiture ma anche da una dotazione di serie molto ricca (navigatore, sensore pioggia e vernice metallizzata), si porta a casa con 13.600 euro ma è impossibile da trovare: la maggioranza dei clienti ha preferito spendere meno e prendere le 1.2 aspirate.

Peugeot 2008 PureTech Turbo 110 Black Matt (67 punti)Peugeot 2008 PureTech Turbo 110 Black Matt (67 punti)

Hyundai Tucson 1.6 Comfort (65 punti)Hyundai Tucson 1.6 Comfort (65 punti)

6.5
/10

3° Hyundai Tucson 1.6 Comfort

La Hyundai Tucson 1.6 Comfort presenta tanti punti di forza da non sottovalutare: una garanzia valida fino al 2020, un abitacolo spazioso per le spalle e le gambe dei passeggeri posteriori e costruito con cura e un bagagliaio immenso. L’affidabile SUV coreana non è facile da trovare ed è piuttosto cara: da nuova nel 2015 costava 23.700 euro e oggi i pochi esemplari disponibili hanno mantenuto quotazioni alte (oltre 20.000 euro) in quanto rari e con pochi chilometri percorsi.

L’ingombrante (4,48 metri di lunghezza) crossover asiatica ospita sotto il cofano un motore potente (132 CV) ma poco grintoso ai bassi regimi. Non eccezionale la dotazione di serie: il navigatore e il sensore pioggia erano optional.

Hyundai Tucson 1.6 Comfort (65 punti)Hyundai Tucson 1.6 Comfort (65 punti)

Jeep Renegade 1.6 Longitude (57 punti)Jeep Renegade 1.6 Longitude (57 punti)

5.7
/10

4° Jeep Renegade 1.6 Longitude

La Jeep Renegade 1.6 Longitude monta un motore carente di coppia (152 Nm) e presenta qualche imprecisione negli assemblaggi dei pannelli della carrozzeria. Ottimo, in compenso, lo spazio a disposizione della testa dei passeggeri posteriori più alti e non è da sottovalutare la posizione di guida rialzata che consente di dominare il traffico.

Da nuova costava poco (22.500 euro): oggi le sue quotazioni recitano 16.000 euro ma è introvabile visto che la maggioranza dei clienti ha preferito – giustamente – spendere qualcosa in più per le più riuscite 1.4 turbo MultiAir.

Jeep Renegade 1.6 Longitude (57 punti)Jeep Renegade 1.6 Longitude (57 punti)

Opel Mokka 1.6 Cosmo b-Color (50 punti)Opel Mokka 1.6 Cosmo b-Color (50 punti)

5.0
/10

5° Opel Mokka 1.6 Cosmo b-Color

La Opel Mokka 1.6 Cosmo b-Color si acquista con 16.000 euro ma è impossibile trovarla visto che i clienti della Cosmo non hanno ritenuto rilevante spendere qualche euro in più per la carrozzeria bicolore.

La SUV tedesca è una buona auto ma non se abbinata a questo motore rumoroso, poco brillante (12,5 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari) e assetato di benzina (15,2 km/l dichiarati). Senza dimenticare il comportamento stradale non molto agile nel misto stretto per via del peso elevato.

Opel Mokka 1.6 Cosmo b-Color (50 punti)Opel Mokka 1.6 Cosmo b-Color (50 punti)

Passione SUV

prevnext

L’articolo Top Five Usato: SUV a benzina piccole e compatte, quale scegliere proviene da Panoramauto.

Fonte:

Corsa al futuro

FIA-FE-season3-facelift02FIA-FE-season3-facelift02


C’è elettricità nell’aria. La mobilità elettrica pare sia il futuro ma sembra che, a questo futuro, ci sia fretta di arrivare. Se poi il motorsport è lo specchio delle nuove tecnologie, allora la Formula E sembra quello con il riflesso più grande. Ci vogliono entrare tutti. Attualmente il campionato di monoposto elettriche, che ha appena concluso la terza stagione, sta attirando le Case automobilistiche più di quanto faccia il miele con gli orsi. Tra i presenti e i futuri arrivi: Audi, DS, Renault, Jaguar, Mahindra, BMW, Mercedes e persino Porsche. Pure Marchionne ha fatto intendere che presto o tardi, anche FCA ci entrerà. Forse con Maserati?

Questo vociferare ha impensierito anche il circus della F1, anche se non si capisce esattamente quanto; ma sicuramente ha attirato la sua attenzione. La categoria Regina dalla sua ha un seguito enorme: i circuiti più belli del mondo e scuderie leggendarie come Ferrari e McLaren. C’è tanta, tanta storia ad alimentare la magia della F1. Oggi. Ma in futuro?

La Formula E è un campionato fresco, innovativo, ricco di show di contorno, e ha l’enorme merito di trasportare la gara al pubblico dentro la città, non viceversa. E poi le gare sono combattute, serrate, e i piloti sono di altissimo livello. Che cosa le manca? Beh, il rumore.

È dal 1895 che siamo abituati a sentire le auto “suonare”, e per quanto sia rilassante guidare una Tesla in città in totale silenzio, sentire sibili e ronzii durante i sorpassi non fa certo venire la pelle d’oca. Ma questo sacrificio è per una causa più grande.

Detto questo, la F1 con l’arrivo dei motori ibridi turbo ha perso un po’ di fattore wow. Quando gironzolo su Youtube per ascoltare i suoni giusti, irrimediabilmente inciampo nei “pure sound” delle vecchie F1 V12, V10 e V8. E irrimediabilmente godo.

Si, sono convinto – come, credo, molti di voi – che il sound nel motorsport faccia parte dello spettacolo. E se posso perdonare un’auto elettrica per non sputare fiamme e note strazianti, forse sono meno disponibile a farlo per una categoria dove “the best” è il sua ragione d’esistere. Una categoria che vanta il meglio delle prestazioni, i costi più alti, il massimo prestigio. E anche, gradirei, il sound più emozionante.

È difficile prevedere come si evolverà la convivenza di questi due campionati nei prossimi cinque, dieci anni. Se la F1 fino a poco fa era incaricata di farsi più verde ed ecologica, forse con l’arrivo della Formula E potrà tornare ad essere quella che era: rumorosa e selvaggia, con motori aspirati che girano a regimi impossibili. Ci sono le elettriche a guardare al futuro, a fare da banco di sviluppo delle nuove tecnologie per la mobilità. Ci penseranno loro a salvare il pianeta, dando sempre grande spettacolo, naturalmente.

Credo che siamo ad un bivio storico importante, che avrà un grande impatto sia sulla mobilità, sia sul motorsport. E non vedo l’ora di scoprire come si evolverà.

L’articolo Corsa al futuro proviene da Panoramauto.

Fonte

WRC – Le foto più belle del Rally di Germania 2017

Rally Germany 2017Rally Germany 2017

Credits: epaselect epa06152641 Juho Hanninen of Finland drives his TOYOTA YARIS WRC during day 3 of Rally Germany, in Bostalsee, Germany, 19 August 2017 (issued 20 August 2017). EPA/REPORTER IMAGES

Rally Germany 2017Rally Germany 2017

Credits: epa06152653 Thierry Neuville of Belgium drives his HYUNDAI i20 COUPE WRC during day 3 of Rally Germany, in Bostalsee, Germany, 19 August 2017 (issued 20 August 2017). EPA/REPORTER IMAGES

Rally Germany 2017Rally Germany 2017

Credits: epa06152652 Thierry Neuville of Belgium drives his HYUNDAI i20 COUPE WRC during day 3 of Rally Germany, in Bostalsee, Germany, 19 August 2017 (issued 20 August 2017). EPA/REPORTER IMAGES

Rally Germany 2017Rally Germany 2017

Credits: epa06152651 Thierry Neuville of Belgium drives his HYUNDAI i20 COUPE WRC during day 3 of Rally Germany, in Bostalsee, Germany, 19 August 2017 (issued 20 August 2017). EPA/REPORTER IMAGES

Rally Germany 2017Rally Germany 2017

Credits: epa06150700 Andreas Mikkelsen of Norway drives his Citroen C3 WRC during day2 of Rally Germany, in Bostalsee, Germany, 18 August 2017. EPA/Reporter Images

Rally Germany 2017Rally Germany 2017

Credits: epa06150699 Kris Meeke of Britain drives his CITROEN C3 WRC during day2 of Rally Germany, in Bostalsee, Germany, 18 August 2017. EPA/Reporter Images

Rally Germany 2017Rally Germany 2017

Credits: epa06150696 Hayden Paddon of New Zealand drives his HYUNDAI i20 COUPE WRC during day2 of Rally Germany, in Bostalsee, Germany, 18 August 2017. EPA/Reporter Images

Rally Germany 2017Rally Germany 2017

Credits: epa06150695 Esapekka Lappi of Finland drives his TOYOTA YARIS WRC during day2 of Rally Germany, in Bostalsee, Germany, 18 August 2017. EPA/Reporter Images

Rally Germany 2017Rally Germany 2017

Credits: epa06149468 Elfyn Evans of Britain drives his FORD FIESTA WRC during the shakedown of Rally Germany, in Bostalsee, Germany, 17 August 2017 (issued 18 August 2017). EPA/REPORTER IMAGES

Rally Germany 2017Rally Germany 2017

Credits: epa06149469 Elfyn Evans of Britain drives his FORD FIESTA WRC during the shakedown of Rally Germany, in Bostalsee, Germany, 17 August 2017 (issued 18 August 2017). EPA/REPORTER IMAGES

Rally Germany 2017Rally Germany 2017

Credits: epa06149448 Thierry Neuville of Belgium drives his HYUNDAI i20 COUPE WRC during the shakedown of Rally Germany, in Bostalsee, Germany, 17 August 2017 (issued 18 August 2017). EPA/REPORTER IMAGES

Rally Germany 2017Rally Germany 2017

Credits: epa06149438 Kris Meeke of Britain drives his CITROEN C3 WRC during the super special stage of Rally Germany, in Bostalsee, Germany, 17 August 2017 (issued 18 August 2017). EPA/REPORTER IMAGES

Rally Germany 2017Rally Germany 2017

Credits: epa06149435 Sebastien Ogier of France drives his FORD FIESTA WRC during the super special stage of Rally Germany, in Bostalsee, Germany, 17 August 2017 (issued 18 August 2017). EPA/REPORTER IMAGES

Rally Germany 2017Rally Germany 2017

Credits: epa06149434 Hayden Paddon of New Zealand drives his HYUNDAI i20 COUPE WRC during the super special stage of Rally Germany, in Bostalsee, Germany, 17 August 2017 (issued 18 August 2017). EPA/REPORTER IMAGES

Rally Germany 2017Rally Germany 2017

Credits: epa06149432 Esapekka Lappi of Finland drives his TOYOTA YARIS WRC during the super special stage of Rally Germany, in Bostalsee, Germany, 17 August 2017 (issued 18 August 2017). EPA/REPORTER IMAGES

Rally Germany 2017Rally Germany 2017

Credits: epa06153832 Ott Tanak of Estonia (FORD FIESTA WRC) celebrates on the podium after winning the Rally Germany, in Bostalsee, Germany, 20 August 2017. EPA/REPORTER IMAGES

 

Grazie alla vittoria di Ott Tänak nel Rally di Germania e al terzo posto di Sébastien Ogier il team M-Sport (che gestisce le Ford Fiesta nel Mondiale) è sempre più vicino alla conquista del titolo Costruttori WRC 2017.

Qui troverete una gallery con le foto più belle del Rally di Germania, gara che ha visto il primo podio stagionale di Andreas Mikkelsen al volante della Citroën C3.

Passione rally

prevnext

L’articolo WRC – Le foto più belle del Rally di Germania 2017 proviene da Panoramauto.

Fonte:

WRC 2017 – Tänak vince il Rally di Germania con la Ford Fiesta

Rally Germany 2017Rally Germany 2017

Credits: epa06150690 Ott Tanak of Estonia drives his FORD FIESTA WRC during day2 of Rally Germany, in Bostalsee, Germany, 18 August 2017. EPA/Reporter Images

Il Rally di Germania – decima tappa del WRC 2017 – ha visto una Ford Fiesta in ottima forma. Ott Tänak ha ottenuto la seconda vittoria stagionale (e in carriera) mentre Sébastien Ogier (3°) ha approfittato del ritiro – in PS9 a causa di un problema alla sospensione – del rivale Thierry Neuville (per la prima volta nel 2017 a secco di punti) per riconquistare il primato in solitaria nel Mondiale.

Buone notizie anche per la Citroën C3: la piccola francese è tornata sul podio dopo cinque mesi di digiuno grazie alla seconda piazza di Andreas Mikkelsen (primo piazzamento dell’anno in “top 3” per il pilota norvegese).

WRC 2017 – Rally Germania: le pagelle

Ott Tänak (Ford)

10
/10

Ott Tänak ha conquistato definitivamente il primo posto del Rally di Germania dopo la PS7 e non lo ha più mollato risultando sempre velocissimo. Il pilota estone ha portato a casa il secondo trionfo stagionale e in carriera dopo il primo posto in Sardegna: la sorpresa più grande del WRC 2017.

Andreas Mikkelsen (Citroën)

9
/10

Andreas Mikkelsen è tornato: primo podio stagionale e una prestazione maiuscola per il driver norvegese, capace di riportare la Citroën C3 in “top 3” dopo cinque mesi di sofferenza.

Sébastien Ogier (Ford)

8
/10

Il terzo posto nel Rally di Germania e i due punti bonus rimediati nella Power Stage hanno permesso a Sébastien Ogier di raggiungere la vetta del WRC 2017 e di ritrovarsi con ben 17 punti di vantaggio sul rivale Neuville (ritirato). Mancano solo tre gare alla fine del campionato: probabilmente il titolo si è deciso qui…

Jari-Matti Latvala (Toyota)

6
/10

Un rally sfortunato per Jari-Matti Latvala: il pilota finlandese ha chiuso la gara in Germania con un settimo posto corredato da tre punti bonus guadagnati nella Power Stage ma avrebbe potuto fare molto meglio senza i problemi al motore e le forature.

Ford Fiesta

9
/10

Era dal Rally di Argentina che due Ford Fiesta non salivano sul podio: la piccola dell’Ovale Blu sta regalando al team M-Sport il titolo Costruttori. Chi l’avrebbe mai detto a inizio anno?

WRC 2017 – La classifica del Rally di Germania

1 Ott Tänak (Ford) 2:57:31.7
2 Andreas Mikkelsen (Citroën) + 16.4
3 Sébastien Ogier (Ford) + 30.4
4 Juho Hänninen (Toyota) + 1:49.2
5 Craig Breen (Citroën) + 2:01.5

Le classifiche del WRC 2017 dopo il Rally di Germania

Classifica Mondiale Piloti

1 Sébastien Ogier (Ford) 177 punti
2 Thierry Neuville (Hyundai) 160 punti
3 Ott Tänak (Ford) 144 punti
4 Jari-Matti Latvala (Toyota) 123 punti
5 Dani Sordo (Hyundai) 89 punti

Classifica Mondiale Costruttori

1 M-Sport 325 punti
2 Hyundai 261 punti
3 Toyota 213 punti
4 Citroën 163 punti

Passione rally

prevnext

L’articolo WRC 2017 – Tänak vince il Rally di Germania con la Ford Fiesta proviene da Panoramauto.

Fonte

BMW M3 E30: la storia sportiva

BMW M3 E30 2BMW M3 E30 2

BMW M3 E30 3BMW M3 E30 3

BMW M3 E30 4BMW M3 E30 4

BMW M3 E30 5BMW M3 E30 5

BMW M3 E30 6BMW M3 E30 6

BMW M3 E30 7BMW M3 E30 7

BMW M3 E30 logo M3BMW M3 E30 logo M3

BMW M3 E30 profiloBMW M3 E30 profilo

BMW M3 E30 rallyBMW M3 E30 rally

BMW M3 E30 tre quarti posterioreBMW M3 E30 tre quarti posteriore

BMW M3 E30BMW M3 E30

 

Non esageriamo quando diciamo che la BMW M3 E30 è la regina del turismo: tra gli anni ’80 e ’90 la variante più cattiva della seconda generazione della serie 3 ha dominato in pista e si è tolta anche qualche soddisfazione nei rally. Scopriamo insieme la storia sportiva della berlina bavarese.

BMW M3 E30: la storia sportiva

La BMW M3 E30 – variante sportiva della seconda generazione della serie 3 – debutta ufficialmente nel 1985 mentre lo sviluppo della versione destinata alle gare – dotata di un motore 2.3 a quattro cilindri da 300 CV – inizia a metà del 1986.

1987

La BMW M3 E30 inizia subito a farsi notare nel mondo del motorsport conquistando la prima edizione di sempre del Mondiale Turismo WTCC con il nostro Roberto Ravaglia. La berlina tedesca si aggiudica la 4 Ore di Jarama con il duo italiano composto da Emanuele Pirro e Travaglia, la 500 km di Digione con il nostro Gianfranco Brancatelli e il venezuelano Johnny Cecotto, la 24 Ore di Spa con l’equipaggio belga formato da Jean-Michel Martin, Didier Theys ed Eric van de Poele e il Tourist Trophy con lo svizzero Enzo Calderari e il nostro Fabio Mancini.

Tra gli altri successi ottenuti dalla berlina bavarese nella categoria turismo segnaliamo il titolo europeo conquistato dal tedesco Winfried Vogt, il campionato tedesco DTM vinto da Van de Poele e il campionato italiano portato a casa dal nostro Michele Di Gioia.

Il 1987 è anche l’anno della vittoria della BMW M3 E30 guidata dal francese Bernard Béguin al Tour de Corse. Ancora oggi si tratta dell’ultimo successo (dei due complessivi) rimediato dalla Casa di Monaco nel WRC.

1988

Nel 1988 arriva il titolo europeo turismo con Ravaglia (che si aggiudica la prestigiosa 24 Ore di Spa con l’austriaco Dieter Quester e il tedesco Altfrid Heger) mentre l’inglese Frank Sytner porta a casa il campionato britannico.

1989

La BMW M3 E30 porta a casa un altro podio nel WRC grazie al secondo posto del francese François Chatriot al Tour de Corse.

In pista, invece, Ravaglia vince il campionato tedesco DTM e sale sul gradino più alto del podio della 24 Ore del Nürburgring insieme al francese Fabien Giroix e a Pirro. Senza dimenticare il titolo francese e quello italiano conquistati rispettivamente dal transalpino Jean-Pierre Malcher e da Cecotto.

1990

Nel 1990 arriva sulla BMW M3 E30 da gara il nuovo motore 2.5. Chatriot porta a casa il terzo posto al Tour de Corse (ultimo podio nel WRC per il marchio teutonico) mentre la 24 Ore del Nürburgring viene vinta da un equipaggio tutto tedesco formato da Heger, da Frank Schmickler e da Joachim Winkelhock.

La 24 Ore di Spa viene conquistata da Cecotto, Giroix e dal tedesco Markus Oestreich, Malcher è ancora una volta campione francese mentre Ravaglia porta a casa il titolo italiano.

1991

Un’evoluzione del motore della BMW M3 E30 porta la potenza a 350 CV. La berlina bavarese domina ancora la 24 Ore del Nürburgring (con i tedeschi Armin Hahne e Winkelhock e con il danese Kris Nissen) e permette all’inglese Will Hoy di aggiudicarsi il titolo britannico e a Ravaglia di diventare nuovamente campione italiano.

1992

Nel 1992 – ultimo anno di attività ufficiale per la BMW M3 E30 – la “segmento D” sportiva bavarese arriva a quota 378 CV e ottiene la quarta vittoria consecutiva al Nürburgring (con Cecotto, il tedesco Christian Danner e i belgi Marc Duez e Martin) e l’ultimo successo importante in carriera alla 24 Ore di Spa con Danner, Martin e il britannico Steve Soper.

Passione BMW

prevnext

L’articolo BMW M3 E30: la storia sportiva proviene da Panoramauto.

Fonte: