Monthly Archives: Agosto 2017
BMW i3s: a Francoforte debutta la sportiva
Il Salone di Francoforte 2017 è il luogo prescelto dalla Casa bavarese per presentare in anteprima mondiale la nuova BMW i3s, una variante inedita della piccola elettrica di Monaco che arriva insieme al restyling della gamma (anch’esso al debutto alla kermesse tedesca). La principale novità in arrivo con la variante ’S’, oltre ai cambi estetici esterni e interni, riguarda soprattutto la motorizzazione elettrica.
BMW i3 2016: l’autonomia sale a 300 km
La piccola elettrica bavarese adotta nuove batterie da 33 kWh. Possibile anche un upgrade per i modelli del 2013
Anima sportiva per la ‘s’
Fino ad ora la BMW i3 ha potuto contare su un’unica motorizzazione: il motore da 125 KW (170 CV) e 250 Nm di coppia. Con il restyling, però, arriverà in listino anche una nuova unità da 135 kW (184 CV) di potenza e 270 Nm di coppia riservata alla variante più sportiva ’S’.
La nuova BMW i3s si riconoscerà anche per alcune caratteristiche tecniche come l’assetto ribassato di 10 mm, una carreggiata leggermente allargata e un chassis riadattato con molle, ammortizzatori e barre stabilizzatrici con una messa a punto più dinamica.
Con la modalità Sport inserita la nuova BMW i3s sarà in grado di raggiungere i 100 km/h da ferma in 6,9 secondi e di toccare i 160 km/h di velocità massima (7,3 secondi e 150 km/h per la i3 normale).
Look sportivo
I segni estetici distintivi della BMW i3s sono i cerchi in lega da 20 pollici, i paraurti anteriore e posteriore ridisegnati con inserti i nero e nuovi fari antinebbia. All’interno dell’abitacolo, anche se ci sono cambi, le novità non sono così radicali e si riducono a nuove tappezzerie, alcune rifiniture inedite e miglioramenti a livello di equipaggiamento.
280 km di autonomia con una ricarica
Come succede per la BMW i3 normale, anche la nuova i3s 2018 verrà proposta nella variante REX ad autonomia estesa. L’unica batteria disponibile è quella agli ioni di litio da 33 kWh di capacità e BMW assicura che, nonostante l’incremento di potenza e le prestazioni migliorate, l’autonomia garantirà fino a 280 km con una ricarica (ciclo NEDC).
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Yamaha X-MAX 400 2017, il test
Quando si parla di scooter ad alte prestazioni, non ci sono santi. In testa ci sono loro, quelli siglati con tre lettere, la famiglia Max di Yamaha. Chi cerca un due ruote che si avvicini come guida (e pieghe) ad una moto, guarda il T-Max o il fratello più piccolo X-Max. Perché vanno forte, sono ottimamente frenati, stanno giù in curva senza strofinare sull’asfalto i cavalletti e in più sono così comodi che, se si vuole, si va anche in giro nel weekend, senza troppe rinunce. La famiglia Yamaha si è ora allargata con l’X-Max 400, proposto a un prezzo non così importante come il T-Max: 6.690 euro.
Più accattivante e confortevole
L’estetica è tosta, molto in stile giapponese anche se in Yamaha ci tengono a sottolineare che che alle linee finali hanno contribuito in modo sostanziale i designer europei. Resta il fatto che il nuovo sport scooter si fa notare per le superfici affilate che si addolciscono nella sella e in coda, i fari con tagli netti, la marmitta importante, i dettagli che sanno di alta tecnologia. In Yamaha dichiarano che l’obiettivo principale nella realizzazione del nuovo X-Max è stato, senza in alcun modo mortificare le prestazioni, di migliorare il comfort per guidatore e passeggero: le ruote alte (da 15 pollici davanti e 13 dietro), le nuove sospensioni anteriori e posteriori, parabrezza e manubrio regolabili in due posizioni e una sella spessa come una poltrona Frau (con una sorta di schienalino per chi guida), danno subito l’idea di poter macinare chilometri senza essere storditi dall’aria in faccia o muoversi in città senza che il martellamento sulle sospensioni del pavé si trasmetta alla cervicale. E sempre nell’ambito del comfort va segnalato che nel vano sottosella (con luce di cortesia) ci stanno due caschi integrali (o una borsa A4) mentre piccoli oggetti trovano posto in altri due vani ai lati del cannotto dello sterzo. La capacità del serbatoio carburante è di 14 litri, tanti, per non doversi fermare in continuazione a far benzina in autostrada. Lo scooter Yamaha poi non ha bisogno della chiave metallica: in dotazione c’è una smart key che consente di sbloccare l’antifurto, avviare il motore e aprire il vano sottosella.
Equilibrio dinamico
Abbiamo avuto modo di fare un primo assaggio delle doti dinamiche dell’X-Max, tra un percorso cittadino a Milano, tangenziale e strade provinciali lombarde. La prima sensazione è che comunque questi scooteroni, come impegno fisico, sono prossimi alle moto: anche alleggerito di cinque chili rispetto alla versione precedente l’X-Max pesa pur sempre 210 kg. Poi, certo, la ciclistica è superba e quindi non appena ci si muove il peso si trasforma in sensazione di stabilità e sicurezza. Il motore è un monocilindrico di 395 cc, omologato Euro4 con una potenza dichiarata di 24,5 kW a 7.000 giri e 36 Nm di coppia: ce n’è abbastanza per accelerate e riprese sostenute, anche su fondi infami grazie al controllo di trazione TCS che evita il pattinamento della ruota posteriore. Frenata sempre ineccepibile complice un sistema evoluto di ABS che evita bloccaggi che potrebbero mettere in difficoltà il guidatore meno esperto. Le prestazioni sono sportive ma non eclatanti: se scendete da un T-Max (che peraltro costa quasi il doppio), questo sembra spento. Ma se ci arrivate da altri scooter, anche di analoga cilindrata, la sensazione è diversa, più sportiva. Anche perché l’X-Max 400 è di un equilibrio dinamico raro e dunque consente medie elevate (i 130 km/h in autostrada non sono un problema) e trasferimenti veloci, con pieghe in totale sensazione di sicurezza e un avantreno che sta giù dove lo mettete voi e una ruota posteriore che non accenna mai a perdere aderenza. Come sempre, infine, anche questo scooter può essere accessoriato con una linea di prodotti dedicati, a seconda che privilegiate lo spirito sportivo o il comfort. Vale a dire o lo scarico Akrapovic o il bauletto da 50 litri. O tutti e due…
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Renault Modus 1.2 TCE (2010): pregi e difetti della piccola monovolume francese
Una piccola monovolume poco spaziosa: questa è, in sintesi, la Renault Modus. Nonostante la scarsa versatilità la “baby” MPV francese – se dotata di motori giusti come ad esempio il 1.2 TCE turbo benzina che andremo ad analizzare – è stata una delle migliori proposte del segmento. Scopriamo insieme i pregi e i difetti di un esemplare del 2010, sottoposto ad un lieve lifting alla fine di quell’anno (e quindi difficile da trovare), dotato di propulsori Euro 5 e con quotazioni di oltre 5.000 euro.
I pregi della Renault Modus 1.2 TCE del 2010
Finitura
Senza infamia e senza lode.
Dotazione di serie
L’allestimento Night & Day – l’unico disponibile in abbinamento alla Renault Modus 1.2 TCE del 2010 – è abbastanza completo: alzacristalli elettrici posteriori, autoradio CD Mp3, climatizzatore automatico, cruise control, fendinebbia, retrovisori ripiegabili elettricamente, sedile del guidatore regolabile in altezza, sensori di parcheggio posteriori e vetri posteriori e lunotto oscurati.
Posto guida
Sedile comodo e comandi ergonomici: solo i pulsanti della radio sono posizionati un po’ troppo in basso.
Climatizzazione
L’impianto automatico offre prestazioni in linea con quelle della concorrenza.
Sospensioni
La taratura morbida degli ammortizzatori della Renault Modus rende la piccola monovolume francese adatta ai lunghi viaggi.
Rumorosità
Silenziosa anche alle alte velocità: promossa.
Motore
Il 1.2 TCE turbo benzina Euro 5 da 101 CV e 145 Nm di coppia della Renault Modus è un propulsore caratterizzato da una cilindrata contenuta che consente di risparmiare sull’assicurazione RC Auto e da una spinta interessante ai bassi regimi.
Cambio
La trasmissione manuale a cinque marce se la cava bene. La leva tende ad impuntarsi solo quando si guida in modo allegro.
Sterzo
Vale lo stesso discorso del cambio: un comando valido se si guida tranquilli ma non molto convincente se si cerca il brio.
Prestazioni
Adeguate alla tipologia di vettura: 180 km/h di velocità massima e 11,2 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari.
Dotazione di sicurezza
La Renault Modus è un’auto sicura: airbag frontali, laterali e a tendina e cinque stelle ottenute nei crash test Euro NCAP. I controlli di stabilità e trazione, però, erano optional.
Visibilità
Facile da parcheggiare grazie alle dimensioni esterne contenute e alle ampie superfici vetrate.
Freni
La Renault Modus monta un impianto potente ed efficace.
Tenuta di strada
Se si guida in modo tranquillo se la cava bene. Quando si esagera bisogna invece fare i conti con il rollio marcato e con l’assenza dei controlli elettronici (che si pagavano a parte).
Prezzo
Da nuova nel 2010 la Renault Modus 1.2 TCE costava poco (15.101 euro). Oggi è introvabile (il Model Year 2010 debuttò a fine anno, più semplice rintracciare esemplari del 2011) e le sue quotazioni recitano 5.400 euro.
Tenuta del valore
La Renault Modus è una piccola monovolume abbastanza richiesta sul mercato dell’usato e il motore 1.2 TCE è perfetto per chi cerca un propulsore moderno (già Euro 5) e brioso.
Consumo
La “baby” MPV transalpina beve davvero poco: 18,5 km/l dichiarati.
I difetti della Renault Modus 1.2 TCE del 2010
Abitabilità
La Renault Modus è lunga solo 3,87 metri e non offre molti centimetri alle gambe dei passeggeri posteriori. L’utile divano posteriore scorrevole era optional.
Capacità bagagliaio
Inadatto a soddisfare le esigenze di una famiglia: 293 litri che diventano 1.195 (pochi) quando si abbattono i sedili posteriori. Più versatili gli esemplari dotati del divano posteriore scorrevole.
Garanzie
La copertura globale è terminata nel 2012, quella sulla verniciatura nel 2013. Ancora valida, fino al 2022, la protezione sulla corrosione.
Scopri tutto il listino Renault.
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Autovelox e Tutor: dove sono? (28 agosto-3 settembre 2017)
Credits: Un autovelox della Polizia Roma Capitale, Roma, 14 maggio 2014. L’autovelox sbarca a Roma per combattere l’alta velocità in città. Da lunedì i primi 7 autovelox monitoreranno, a rotazione, le strade a maggiore rischio di incidenti mortali, dove i limiti da rispettare vanno dai 30 ai 70 chilometri orari.
ANSA/MASSIMO PERCOSSI
Dal 28 agosto al 3 settembre 2017 vedremo tanti Autovelox e Tutor sulle strade e sulle autostrade d’Italia.
Di seguito troverete l’elenco completo di tutte le postazioni fisse e mobili attive nel nostro Paese.
Autovelox mobili dal 31 luglio al 6 agosto 2017
VALLE D’AOSTA
28/08-03/09 T1 Traforo Monte Bianco AO
PIEMONTE
28/08-03/09 A4 Torino-Trieste TO
28/08-03/09 A21 Torino-Alessandria-Piacenza-Brescia AL
28/08-03/09 A26 Genova Voltri-Gravellona Toce AL
28/08 A6 Torino-Savona CN
28/08 SP166 della Val d’Ossola VB
29/08 SS34 del lago Maggiore VB
29/08 SR10 Padana Inferiore AT
30/08 SP14 di Castagnole Monferrato AT
30/08 SP166 della Val d’Ossola VB
30/08 SP500 della Collina Torinese TO
31/08-01/09 SS33 del Sempione VB
31/08 SS703 Tang.le Est Novara NO
31/08 SP27 Rocchetta Tanaro AT
31/08 SP37 Crescentino VC
01/09-02/09 SS231 di Santa Vittoria AT
02/09 A6 Torino-Savona CN
02/09 SS34 del lago Maggiore VB
02/09 SP222 di Castellamonte TO
02/09 SP230 di Massazza VC
03/09 SP166 della Val d’Ossola VB
LIGURIA
28/08 SP35 dei Giovi GE
30/08 SP29 del Colle di Cadibona SV
01/09 A12 Genova-Roma GE
03/09 A15 Parma-La Spezia SP
03/09 SP1 Aurelia IM
LOMBARDIA
28/08 SS36 del lago di Como e dello Spluga LC
29/08 A7 Milano-Genova PV
29/08 SS9 via Emilia LO
29/08 SS9 via Emilia MI
29/08 SP11 Padana Superiore BG
29/08 SP235 di Orzinuovi PV
29/08 SP235 di Orzinuovi LO
30/08 SS36 del lago di Como e dello Spluga LC
30/08 SS629 del Lago di Monate VA
31/08 SS9 via Emilia MI
31/08 SS9 via Emilia LO
31/08 SP184 bis Canonica-Cassano BG
31/08 SP235 di Orzinuovi PV
31/08 SP235 di Orzinuovi LO
01/09 SS629 del Lago di Monate VA
02/09-03/09 SS9 via Emilia MI
02/09-03/09 SS9 via Emilia LO
02/09-03/09 SP235 di Orzinuovi LO
02/09-03/09 SP235 di Orzinuovi PV
03/09 A7 Milano-Genova PV
03/09 SS233 Varesina VA
03/09 SP10 Padana Inferiore MN
03/09 SP91 BG
TRENTINO-ALTO ADIGE
28/08 SS38 dello Stelvio BZ
29/08 A22 Brennero-Modena BZ
29/08 SS12 del Brennero BZ
29/08 SS240 di Loppo e di Val di Ledro TN
29/08 SS49 della Val Pusteria BZ
30/08 SS38 dello Stelvio BZ
31/08-01/09 A22 Brennero-Modena TN
31/08-01/09 A22 Brennero-Modena BZ
31/08 SS48 delle Dolomiti TN
01/09 SS45 bis Gardesana Occidentale TN
02/09 SS43 di Val di Non TN
02/09 SS47 della Valsugana TN
03/09 A22 Brennero-Modena BZ
03/09 SS48 delle Dolomiti TN
VENETO
28/08 A4 Torino-Trieste VI
28/08 SR245 Castellana TV
28/08 SP667 di Caerano TV
29/08-31/08 SS53 Postumia TV
29/08 SS51 Alemagna BL
29/08 SR348 Feltrina TV
29/08 SP15 Cadore Mare TV
29/08 SC Tangenziale Padova PD
29/08 SC Tangenziale Sud Vicenza VI
30/08-31/08 A4 Torino-Trieste VR
30/08-31/08 SS13 Pontebbana TV
30/08 A4 Torino-Trieste VI
30/08 SP19 di Vedelago TV
31/08 A31 Vicenza-Piovene Rocchette VI
31/08 SS51 Alemagna BL
31/08 SP667 di Caerano TV
01/09 A4 Torino-Trieste VI
01/09 SR348 Feltrina TV
01/09 SP15 Cadore Mare TV
01/09 SP248 Schiavonesca Marosticana TV
02/09-03/09 A4 Torino-Trieste PD
02/09-03/09 SS53 Postumia TV
02/09 SP245 Castellana TV
02/09 SC Tangenziale Padova PD
02/09 SC Tangenziale Sud Vicenza VI
03/09 A31 Vicenza-Piovene Rocchette VI
03/09 SP19 di Vedelago TV
FRIULI-VENEZIA GIULIA
28/08-03/09 A4 Torino-Trieste UD
28/08-03/09 A23 Palmanova-Tarvisio UD
28/08 RA13 A4 Sistiana-Fernetti TS
28/08 SS52 bis Carnica UD
28/08 SS56 di Gorizia UD
28/08 SR353 della Bassa Friulana UD
28/08 SP1 del Carso TS
28/08 SP95 di Madrisio UD
28/08 NSA326 Lacotisce Rabuiese TS
29/08 SS13 Pontebbana UD
29/08 SS14 della Venezia Giulia TS
29/08 SS202 Triestina TS
29/08 SS58 della Carniola TS
29/08 SR252 di Palmanova UD
29/08 SR354 di Lignano UD
30/08 SS14 della Venezia Giulia UD
30/08 SS15 via Flavia TS
30/08 SS52 bis Carnica UD
30/08 SR353 della Bassa Friulana UD
30/08 SP35 di Opicina TS
30/08 SP95 di Madrisio UD
30/08 SC viale Miramare TS
31/08 RA13 A4 Sistiana-Fernetti TS
31/08 RA14 Villa Opicina-Fernetti TS
31/08 SS463 del Tagliamento UD
31/08 SS512 del Lago di Cavazzo UD
31/08 SS56 di Gorizia UD
31/08 SR252 di Palmanova UD
31/08 NSA326 Lacotisce Rabuiese TS
01/09-02/09 SS202 Triestina TS
01/09 SS13 Pontebbana UD
01/09 SS14 della Venezia Giulia TS
01/09 SR353 della Bassa Friulana UD
01/09 SR355 della Val Degano UD
01/09 SP35 di Opicina TS
01/09 SC1 del Carso TS
02/09 RA13 A4 Sistiana-Fernetti TS
02/09 RA14 Villa Opicina-Fernetti TS
02/09 SS14 della Venezia Giulia UD
02/09 SS56 di Gorizia UD
02/09 SR54 del Friuli UD
03/09 SS15 via Flavia TS
03/09 SR353 della Bassa Friulana UD
03/09 SR354 di Lignano UD
03/09 SP14 di Muggia TS
03/09 SP95 di Madrisio UD
EMILIA-ROMAGNA
28/08-02/09 RA08 Ferrara-Porto Garibaldi FE
28/08-02/09 SS16 Adriatica FE
28/08-02/09 SS309 Romea FE
28/08-29/08 SS16 Adriatica RA
28/08 SS67 Tosco Romagnola FC
28/08 SS9 via Emilia PR
28/08 SS Tang. Piacenza PC
28/08 SP Fontanellato PR
28/08 SC Tangenziale Modena-Sassuolo MO
29/08-30/08 SS9 via Emilia PC
29/08 SS727 Tang. Forlì FC
29/08 SP Salsomaggiore Terme PR
29/08 SP Tangenziale Pirandello MO
30/08 A14 Bologna-Taranto RN
30/08 SS9 via Emilia PR
30/08 SS9 via Emilia FC
30/08 SS9 via Emilia MO
31/08-01/09 SS16 Adriatica RA
31/08-01/09 SC Tangenziale Modena-Sassuolo MO
31/08 SS3 Bis Tiberina FC
31/08 SP Langhirano PR
01/09 SS9 via Emilia PR
01/09 SS9 via Emilia FC
01/09 SS Tang. Piacenza PC
02/09-03/09 SS9 via Emilia MO
02/09 SS3 Bis Tiberina FC
02/09 SS9 via Emilia PC
02/09 SP Colorno PR
03/09 A21 Torino-Alessandria-Piacenza-Brescia PC
03/09 SS67 Tosco Romagnola FC
TOSCANA
28/08-31/08 A1 Milano-Napoli AR
28/08-30/08 A1 Milano-Napoli FI
28/08 A12 Genova-Roma LU
28/08 A15 Parma-La Spezia MS
28/08 RA03 Siena-Firenze SI
29/08-03/09 A12 Genova-Roma LI
29/08 A11 Firenze-Pisa Nord PT
29/08 SP/SGC Firenze-Pisa-Livorno LI
30/08-31/08 RA06 Bettolle-Perugia AR
30/08 SS1 Aurelia LI
31/08-01/09 A15 Parma-La Spezia MS
31/08 A11 Firenze-Pisa Nord PT
31/08 RA03 Siena-Firenze FI
01/09-03/09 A1 Milano-Napoli FI
01/09 RA03 Siena-Firenze SI
01/09 SS223 di Paganico GR
02/09-03/09 A11 Firenze-Pisa Nord PT
02/09 RA06 Bettolle-Perugia AR
02/09 SS1 Aurelia MS
03/09 A15 Parma-La Spezia MS
MARCHE
28/08-03/09 A14 Bologna-Taranto PU
28/08-03/09 RA11 Ascoli-Porto d’Ascoli AP
28/08-03/09 SS16 Adriatica PU
28/08-03/09 SS16 Adriatica AN
28/08-03/09 SS73 Bis di Bocca Trabaria PU
28/08-03/09 SS76 della Valle d’Esino AN
28/08-03/09 SS77 della Val di Chienti MC
28/08-03/09 SP3 Flaminia PU
30/08-01/09 SP257 Apecchiese PU
30/08-01/09 SP4 Metaurense PU
02/09 SP30 Montelabbatese PU
02/09 SP423 Urbinate PU
UMBRIA
28/08-03/09 SS3 Bis Tiberina PG
28/08 RA06 Bettolle-Perugia PG
28/08 SS3 Flaminia PG
30/08-31/08 RA06 Bettolle-Perugia PG
30/08 SS75 Centrale Umbra PG
01/09-02/09 SS3 Flaminia PG
03/09 RA06 Bettolle-Perugia PG
03/09 SS75 Centrale Umbra PG
LAZIO
29/08 SR148 via Pontina LT
30/08 SS675 Umbro-Laziale VT
31/08 A A12 Roma-Civitavecchia RM
01/09 A T.P.U. A24 RM
03/09 SR148 via Pontina LT
ABRUZZO
28/08-03/09 RA Raccordo Autostradale Chieti-Pescara CH
28/08-03/09 SS16 Adriatica CH
28/08-03/09 SS650 Fondo valle Trigno CH
28/08-03/09 SS652 di Fondo Valle Sangro CH
28/08-03/09 SP221 di Fondo Valle Alento CH
28/08-03/09 SP223 Val Pescara-Chieti CH
01/09-03/09 SS714 var. Francavilla al mare CH
MOLISE
30/08 SS85 Venafrana IS
01/09 SS647 Fondo Valle del Biferno CB
01/09 SS85 var. Venafrana IS
03/09 SS647 Fondo Valle del Biferno CB
CAMPANIA
28/08-29/08 A1 Milano-Napoli CE
28/08-02/09 A3 Napoli-Salerno-Reggio Calabria NA
28/08-02/09 A3 Napoli-Salerno-Reggio Calabria SA
28/08-02/09 A16 Napoli-Canosa AV
28/08-02/09 A2 del Mediterraneo Ex A/3 SA/RC SA
28/08-02/09 A30 Napoli-Salerno SA
28/08-02/09 A30 Napoli-Salerno CE
28/08 RA09 di Benevento BN
28/08-31/08 SS268 del Vesuvio NA
28/08 SP430 SA
29/08 SR562 Omingardina SA
30/08 SS517 Variante Bussentina SA
30/08-01/09 SS7 Appia CE
30/08-01/09 SS7 Appia Quater via Domitiana CE
31/08 SS18 Tirrena Inferiore SA
01/09 A1 Milano-Napoli CE
01/09 SP430 SA
02/09 SS18 Tirrena Inferiore SA
02/09 SS268 del Vesuvio NA
BASILICATA
28/08-02/09 SS658 Potenza-Melfi PZ
28/08 RA05 Scalo Sicignano-Potenza PZ
31/08 RA05 Scalo Sicignano-Potenza PZ
PUGLIA
28/08-02/09 SS379 Egnazia e delle Terme di Torre Canne BR
CALABRIA
29/08 SS682 Jonio-Tirreno RC
01/09-03/09 SS106 Jonica RC
02/09 SS682 Jonio-Tirreno RC
SICILIA
28/08-03/09 A19 Palermo-Catania PA
28/08-03/09 A20 Messina-Catania ME
28/08-03/09 A29 Palermo-Mazara del Vallo PA
28/08-03/09 A29 Palermo-Mazara del Vallo TP
28/08-03/09 SS115 Sud Occidentale Sicula TP
28/08-03/09 SS115 Sud Occidentale Sicula AG
28/08-03/09 SS121 PA
28/08-03/09 SS189 AG
28/08-03/09 SS624 PA
28/08-03/09 SS626 CL
28/08-03/09 SS640 di Porto Empedocle CL
28/08 SS113 Settentrionale Sicula ME
28/08 SS121-117/BIS EN
29/08 SS114 ME
29/08 SS122-117/BIS EN
30/08 SS113 Settentrionale Sicula ME
31/08 SS114 ME
31/08 SS123-117/BIS EN
31/08 SS417
CT
01/09 SS113 Settentrionale Sicula ME
02/09 SS114 ME
03/09 SS113 Settentrionale Sicula ME
SARDEGNA
28/08-29/08 SS131 Carlo Felice SS
28/08-29/08 SS131 Dir. Centrale Nuorese NU
28/08-29/08 SS131 Dir. Centrale Nuorese SS
28/08 SS131 Carlo Felice OR
30/08 SS125 Orientale Sarda CA
30/08 SS389 di Buddusò e del Correboi NU
31/08-03/09 SS131 Dir. Centrale Nuorese NU
31/08 SS131 Carlo Felice OR
31/08 SS131 Dir. Centrale Nuorese SS
01/09-02/09 SS131 Carlo Felice SS
02/09 SS125 Orientale Sarda CA
02/09 SS131 Carlo Felice NU
02/09 SS131 Dir. Centrale Nuorese SS
Autovelox fissi in autostrada: dove sono
PIEMONTE
T4 Traforo del Frejus interno galleria Bardonecchia (TO)
LOMBARDIA
A4 Torino-Trieste km 183+650 (dir. Est) Costa di Mezzate (BG)
VENETO
A4 Torino-Trieste (Passante di Mestre) km 385+920 (dir. Ovest) Salzano (VE)
A4 Torino-Trieste (Passante di Mestre) km 385+920 (dir. Est) Salzano (VE)
A4 Torino-Trieste (Passante di Mestre) km 394+630 (dir. Ovest) Mogliano Veneto (TV)
A4 Torino-Trieste (Passante di Mestre) km 394+630 (dir. Est) Mogliano Veneto (TV)
TOSCANA
A1 Milano-Napoli km 305+500 (dir. Nord) Bagno a Ripoli (FI)
A11 Firenze-Pisa Nord km 02+00 (dir. Ovest) Sesto Fiorentino (FI)
km 62+360 (dir. Est) Capannori (LU)
A15 Parma-La Spezia km 53+00 (dir. Nord) Berceto (PR)
RA3 Raccordo Autostradale Siena-Firenze km 04+100 (dir. Nord) Monteriggioni (SI)
km 12+550 (dir. Nord) Monteriggioni (SI) km 15+600 (dir. Sud) Colle Val d’Elsa (SI) km 15+700 (dir. Nord) Colle Val d’Elsa (SI)
km 21+200 (dir. Sud) Poggibonsi (SI)
MARCHE
A14 Bologna-Taranto
km 154+110 (dir. Sud) Pesaro (PU)
km 198+300 (dir. Nord) Senigallia (AN)
km 199+750 (dir. Sud) Senigallia (AN)
km 240+350 (dir. Nord) Castelfidardo (AN)
km 290+540 (dir. Nord) Campofilone (FM)
RA11 Ascoli-Mare
km 03+800 (dir. Est) Ascoli Piceno (AP)
UMBRIA
RA6 Raccordo Autostradale Bettolle-Perugia km 57+050 (dir. Est) Perugia (PG)
PUGLIA
A14 Bologna-Taranto
km 683+397 (dir. Sud) Bitonto (BA)
km 689+715 (dir. Nord) Sannicandro di Bari (BA)
km 715+174 (dir. Nord) Gioia del Colle (BA)
Autovelox fissi sulle strade statali: dove sono
LOMBARDIA
SS336 dell’Aeroporto di Malpensa km 08+550 (dir. Ovest) Cardano al Campo (VA)
SS336 dell’Aeroporto di Malpensa km 17+680 (dir. Est) Lonate Pozzolo (VA)
SS336 dell’Aeroporto di Malpensa km 32+700 (dir. Ovest) Inveruno (MI)
SS336 dell’Aeroporto di Malpensa km 33+700 (dir. Est) Meseno (MI)
FRIULI VENEZIA GIULIA
SR463 km 49+300 (dir. Sx) San Vito al Tagliamento (PN)
SR463 km 50+225 (dir. Dx) San Vito al Tagliamento (PN)
SR464 km 13+930 (dir. Sx) Spilimbergo (PN)
SR464 km 14+837 (dir. Dx) Spilimbergo (PN)
SR251 km 79+903 (dir. Sx) Claut (PN)
SR251 km 94+596 (dir. Dx) Erto e Casso (PN)
UMBRIA
SS3 bis (Itinerario E45) Terni-Ravenna (SS Tiberina Bis) km 72+500 (dir. Nord) Perugia
SS3 bis (itinerario E45) Terni-Ravenna (SS Tiberina Bis) km 73+500 (dir. Sud) Perugia
SS3 bis (itinerario E45) Terni-Ravenna (SS Tiberina Bis) km 39+750 (dir. Nord) Todi (PG)
SS3 bis (itinerario E45) Terni-Ravenna (SS Tiberina Bis) km 40+800 (dir. Sud) Todi (PG)
SS675 Viterbo-Terni (SS Umbro-Laziale) km 52+120 (dir. Sud) Narni (TR)
MARCHE
SS73 Fano Grosseto km 95+150 (dir. Est) Colli al Metauro (PU)
SS73 Fano Grosseto km 102+550 (dir. Ovest) Cartoceto (PU)
SS77 Foligno-Civitanova Marche (SS della Valle del Chienti) km 88+600 (dir. Est) Corridonia (MC)
SS16 Venezia-Otranto (SS Adriatica) km 294+620 (dir. Nord) Ancona
PUGLIA
SS16 Venezia-Otranto (SS Adriatica) km 609+000 (dir. Nord) Chieuti (FG)
CALABRIA
SS106 Reggio Calabria-Taranto (SS Jonica) km 240+900
Crotone
Tutor: dove sono
A1 var Variante di Valico
Firenzuola direzione Nord-Badia direzione Nord km 27,62-18,89
Badia direzione Sud-Firenzuola direzione Sud km 19-27,65
A1 Milano-Napoli
San Zenone al Lambro-Bivio A1 A14 km 12,3-186,9
Orte-Caserta Nord km 489,9-732,8
A1 Napoli-Milano
Bivio A1 A14-San Zenone al Lambro km 186,9-12,1
Caserta Nord-Orte km 736,7-493,9
A3 Napoli-Salerno
Scafati-Angri km 25,0-29,8
Cava Dei Tirreni-Salerno km 42,8-51,7
A3 Salerno-Napoli
Salerno-Cava Dei Tirreni km 51,7-42,8
Angri-Scafati km 29,8-25,0
A4 Milano-Brescia
Cavenago-Brescia Ovest km 149,3-214,4
A4 Brescia-Milano
Brescia Ovest-Agrate km 217,0-146,9
A4 Brescia-Padova
Brescia Est-Somma Campagna km 225,9-268,8
A4 Padova-Brescia
Somma Campagna-Brescia Est km 273,5-232,0
A4 Venezia-Trieste
S. Donà di Piave-Bivio A4/A23 km 24,5-92,0
Villesse-Redipuglia km 101,7-108,7
A4 Trieste-Venezia
Villesse-Palmanova km 108,7-97,8
Latisana-Venezia est km 72,3-20,8
A6 Savona-Torino
Millesimo-Ceva km 91,1-85,0
Marene-Carmagnola km 33,4-14,4
A6 Torino-Savona
Carmagnola-Marene km 14,4-33,4
Altare-Bivio A6/A10 km 118,5-122,6
A7 Serravalle-Genova
Isola del Cantone-Genova Bolzaneto km 99,2-125,1
A7 Genova-Serravalle
Genova Bolzaneto-Isola del Cantone km 124,8-104,8
A8 Milano-Varese
Legnano-Gallarate km 13,5-27,2
A8 Varese-Milano
Gallarate-Origgio Ovest km 29,0-12.2
A13 Padova-Bologna
Padova zona industriale-Arcoveggio km 114,2-1,4
A13 Bologna-Padova
Arcoveggio-Padova zona industriale km 1,5-111,3
A14 Bologna-Taranto
Bivio A14 Raccordo Casalecchio-Rimini Nord km 9,1-115,8
Giulianova-Bivio A14 A25 km 327,0-374,9
Pescara ovest-Bivio A14/A16 km 378,4-600,0
Canosa-Bari Nord km 609,0-668,2
A14 Taranto-Bologna
Bari sud-Bivio A14/A16 km 682,0-605,5
Cerignola est-Bivio A14/A25 km 590,8-378,4
Bivio A14 A25-Val Vibrata km 370,9-329,5
Rimini Nord-Bivio A14 Raccordo Casalecchio km 118,4-9,6
A16 Napoli-Canosa
Monteforte direzione Est-Avellino ovest dir est km 36,05-40
Monteforte direzione Ovest-Baiano dir ovest km 36,05-27,65
A23 Palmanova-Udine-Tarvisio
Udine nord-Pontebba km 25,2-89,6
A23 Tarvisio-Udine-Palmanova
Udine sud-Bivio A23/A4 km 16,6-3,2
Ugovizza-Udine nord km 104,5-31,0
A24 Roma-L’Aquila-Teramo
Tivoli-Carsoli km 14,5-49,2
Valle del Salto-L’Aquila Ovest km 74,6-100,1
A24 Teramo-L’Aquila-Roma
L’Aquila Est-Valle del Salto km 108,0-75,9
Carsoli-Tivoli km 51,5-14,5
A25 Torano-Pescara
Avezzano-Sulmona km 87,1-135,9
A25 Pescara-Torano
Sulmona-Avezzano km 137,9-89,1
A26 Genova Voltri-Gravellona T.
Bivio A26 A10-Bivio A26 Predosa-Bettole km 3,2-44,5
A26 Gravellona T.-Genova Voltri
Bivio A26 Predosa-Bettole-Bivio A26 A10 km 43,0-1,7
A28 Pordenone Conegliano-Portogruaro
Azzano-Decimo-Villotta km 15,2-6,6
A30 Caserta-Salerno
Nola-Castel San Giorgio km 17,2-42,8
A30 Salerno-Caserta
Nocera Pagani-Bivio A30/A1 km 41,0-1.3
Diramaz. Roma Sud G.R.A.
San Cesareo-Monteporzio Catone km 3,8-10,0
Diramaz. Roma Sud A1
Monteporzio Catone-San Cesareo km 11,0-3,9
Tangenziale Napoli Direzione Est
Astroni-Fuorigrotta km 4,3-9,7
Arenella-Capodimonte km 15,4-17,4
Tangenziale Napoli Direzione Ovest
Camaldoli-Vomero km 13,2-11,4
Fuorigrotta-Agnano km 9,9-8,1
Traforo Monte Bianco
Montebianco Sud dir Nord-Montebianco Nord dir Nord km 10,152-7,745
Montebianco Nord dir Sud-Montebianco sud dir Sud km 8,043-10,5
L’articolo Autovelox e Tutor: dove sono? (28 agosto-3 settembre 2017) proviene da Panoramauto.
Maserati Ghibli GranLusso: le prime foto
Come già era avvenuto in passato per la Quattroporte, Maserati introduce la denominazione GranLusso anche per la gamma Ghibli. In entrambi i casi questo ‘appellativo’ rinforza la dimensione di lusso delle vetture del Tridente.
Segni di riconoscimento
Al debutto al Salone di Chengdu, la berlina italiana (lanciata sul mercato 4 anni fa e rinnovata proprio quest’anno con un restyling) sfoggia in questa configurazione un nuovo paraurti anteriore con rifiniture cromate e una griglia con barre cromate. Questi due dettagli si ispirano al linguaggio stilistico introdotto con gli ultimi modelli del marchio.
Il laterale della Maserati Ghibli GranLusso è invece caratterizzato dal logo distintivo situato tra il paraurti anteriore e la minigonna laterale. Spostando lo sguardo al posteriore troviamo anche un inedito paraurti con diffusore integrato.
Fari adattivi e sistemi di sicurezza Adas
In quanto ad equipaggiamento questa versione speciale della Maserati Ghibli GranLusso ha in dotazione i fari adattivi full LED con sistema antiriflesso Matrix High-Beam, una ricca serie di sistemi di assistenza alla guida (adas) che la proiettano verso il futuro della guida autonoma.
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Volkswagen T-Roc, la SUV che mancava
I Suv stanno muovendo le persone e il mercato dell’auto. Dall’Europa alla Cina. Tutti i costruttori ne sono convinti. In prima fila Volkswagen. La Casa automobilistica tedesca sta infatti portando avanti con determinazione la strategia “Transform 2025” che si basa su due pilastri: il primo, la più importante offensiva di prodotto da quando è nata, con il rinnovo di tutti i modelli entro il 2020 e l’ingresso con nuove vetture in tutti i segmenti di mercato. Il secondo pilastro, entro il 2025, con il lancio di modelli a alimentazione unicamente elettrica, che sta presentando un po’ alla volta sotto il brand I.D., dalla city car al van.
La nuova Volkswagen T-Roc, un Suv di medie dimensioni, presentato staticamente alla platea internazionale della stampa nei giardini di Villa Erba a Cernobbio, fa parte per l’appunto della volontà tedesca di essere presente in tutti i segmenti del mondo automotive.
“L’importanza dei Suv è sotto gli occhi di tutti”, ha dichiarato Herbert Diess, amministratore delegato di Volkswagen AG: “la quota di mercato dei Suv crescerà del 50% nei prossimi dieci anni. E i volumi, specialmente dei Suv medi e piccoli, raddoppieranno entro il 2027, fino a raggiungere gli 11 milioni di veicoli venduti. In altre parole: il mondo vuole i Suv. E io sono convinto che tanti di questi avranno il logo Volkswagen”.
La T-Roc è il quarto Suv della famiglia tedesca, dopo Tiguan, Atlas (Stati Uniti) e Teramont (Cina), con l’obiettivo di arrivare a 19 modelli sul mercato mondiale.
Dal punto di vista stilistico, il nuovo Suv tedesco ha un impatto forte, molto distante dalle linee dolci e tondeggianti delle Volkswagen di qualche anno fa. Una rivoluzione: ora le linee sono più decise, a partire dal muso vettura, sottolineato da elementi orizzontali e da una larga calandra cromata che integra i doppi proiettori, al top di gamma full led. La fiancata viene alleggerita da montanti obliqui con inserti cromati che, insieme alla carrozzeria sempre bicolore, tendono a dare al Suv, scendendo verso la coda, un’estetica meno da fuoristrada e più vicina a quella di una coupé. Insomma, la scommessa è di dare all’automobilista una doppia sensazione: la forza di un Suv e l’agilità di un’auto sportiva.
Per quanto riguarda gli interni, i progettisti tedeschi si sono applicati nell’integrazione di elementi di visualizzazione e comandi sempre più digitalizzati: la strumentazione, infatti, è completamente digitale con un Active Info Display di nuova generazione e schermo centrale da otto pollici posizionato piuttosto in alto, in modo da essere in asse con la vista del guidatore. La plancia, connotata da elementi orizzontali su tre livelli, ha tutti i comandi facilmente raggiungibili e di immediato utilizzo.
Nello specifico, Active Info Display e sistemi di infotainment sono stati concepiti per poter utilizzare la gamma completa di servizi online e applicazioni tramite smartphone e Volkswagen Car-Net. Altrettanto ottimale risulta l’integrazione di telefono e media player. Entrambe le funzioni possono essere visualizzate e controllate non sono tramite il sistema di infotainment, ma anche via Active Info Display. I sistemi di infotainment da 8 pollici possono essere poi ampliati con App-Connect (che integra MirrorLink, Apple CarPlay e Android Auto di Google).
Per la nuova T-Roc sarà inoltre disponibile il pacchetto servizi Security & Service, che offre assistenza nelle situazioni più diverse: tra le principali funzioni abbiamo servizi quali Chiamata di soccorso, Chiamata d’emergenza automatica e Chiamata in caso di panne. Altri servizi online possono inoltre essere utilizzati mediante Guide & Inform, come, per esempio, la ricerca online delle destinazioni speciali, l’importazione online delle destinazioni, la ricerca di distributori di carburante (posizione e prezzi), notiziari, parcheggi (posizione, disponibilità e prezzi), meteo e, infine, le informazioni sul traffico. Chiudono il cerchio la possibilità di ricarica per induzione dello smartphone (basta appoggiarlo in un vano del tunnel) e un sistema di riproduzione del suono sviluppato per la T-Roc dalla statunitense Beats.
Sotto il cofano della nuova Volkswagen potete avere cinque motorizzazioni, tutte turbo: due benzina TSI da 115 e 150 CV e tre diesel TDI con potenze: da 115, 150 e 190 CV. Le versioni 115 CV dispongono di trazione anteriore e cambio manuale. In abbinamento ai motori da 150 CV è possibile scegliere fra trazione anteriore, trazione integrale (4MOTION) e cambio automatico a doppia frizione (DSG a 7 rapporti). La motorizzazione benzina da 150 CV è dotata di sistema di gestione attiva dei cilindri ACT (disattivazione automatica di due cilindri), mentre il 2.0 TDI 190 CV è proposto di serie in abbinamento al cambio DSG a 7 rapporti e trazione 4MOTION. Insomma si può scegliere, a seconda dell’uso prevalente, in una gamma di cilindrate che spazia dal mille cc a benzina fino al duemila cc a gasolio. Non sono previste al momento versioni con motorizzazioni ibride.
Sul piano della sicurezza, va segnalato che la T-Roc avrà il sistema di controllo perimetrale Front assist con riconoscimento del pedone e funzione di frenata di emergenza automatica: il Cruise control adattivo da 30 a 210 km/h; il riconoscimento della segnaletica stradale; retrocamera per il parcheggio, il parcheggio assistito, il mantenimento della corsia e infine il riconoscimento della stanchezza del guidatore.
Tutto questo dovrebbe essere disponibile di serie sul mercato italiano, a partire da novembre, dove la T-Roc sarà offerta in soli due allestimenti. Per il prezzo, quello di attacco è particolarmente interessante: 22.900 euro.
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Nuova BMW M5 2018: foto e info ufficiali
In anticipo sul Salone di Francoforte 2017, dove farà il suo debutto in società, BMW svela le prime fotografie e i primi dati ufficiali della nuova M5 2018. La principale novità della berlina ad alte prestazioni bavarese è l’introduzione della trazione integrale M xDrive anche se arriverà con altre novità in campo di tecnologia, design e meccanica. Secondo BMW l’introduzione della trazione integrale renderà più stabile la nuova M5 in qualsiasi situazione di guida limitando l’intervento dei controlli elettronici. E poi, volendo, basterà toccare un tasto e la trazione passerà tutta al posteriore, mantenendo così l’essenza del modello. Oltre alla 2WD la BMW M5 offrirà altre due modalità di trazione: 4WD, che permette il pattinamento delle ruote posteriori pur mantenendo un erto controllo, e 4WD Sport che distribuisce ancora più coppia al treno posteriore ed è ancora più permissivo in quanto al pattinamento ritardando l’intervento dei controlli.
Nuova BMW M5 2018: 600 CV e 750 Nm
La sesta generazione della BMW M5 mantiene il motore V8 da 4.4 litri M TwinPower Turbo anche se con le dovute modifiche come i due nuovi turbocompressori, una maggior precisione dell’iniezione, miglioramenti al sistema di scarico e al sistema di raffreddamento. E così, in abbinamento alla trasmissione M Steptronic ad otto rapporti, il V8 della nuova BMW M5 2018 eroga ora 600 CV di potenza tra i 5.600 e i 6.700 giri. Ma il dato più importanti è quello relativo alla coppia che cresce fino a 750 NM (+70 Nm) ed è disponibile a partire già dai 1.800 giri. La trasmissione è dotata di un radiatore dedicato per mantenere sempre la temperatura ideale, anche in circuito e inoltre offre il sistema Drivelogic che permette di scegliere tra tre diverse impostazioni del cambio. A questi vanno aggiunti altre quattro impostazioni di guida selezionabili (Efficient, Sport e Sport Plus) che variano la risposta del motore, del cambio e dello terzo. In quanto a prestazioni la nuova BMW M5 2018 dichiara uno sprint da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi, arriva a 200 km/h in 11,1 secondi e raggiunge una velocità massima di 250 km/h (di serie) o 305 km/h (con l’M Driver’s Package).
Chassis rinnovato
A livello tecnico la nuova BMW M5 2018 monta sospensioni a doppio triangolo all’asse anteriore completamente riviste e riadattate al nuovo sistema di trazione integrale. Stesso discorso per l’asse posteriore dotato di nuove componenti, come una nuova barra stabilizzatrice, che migliorano la rigidità. Di serie i cerchi sono da 19 pollici con disegno a cinque razze e calzano pneumatici da 175/40 R19 davanti e da 285/40 R19 dietro. In alternativa si possono avere i cerchi da 20 pollici. L’impianto frenante, invece, è stato alleggerito e, come optional, si possono sempre avere i dischi in carboceramica. Tra le altre opzioni disponibili ci sono anche gli ammortizzatori regolabili – con modalità Comfort, Sport e Sport Plus – e lo sterzo assistito elettromeccanico M Servotronic, anch’esso con tre possibilità di regolazione.
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Volkswagen T-Roc: le fotografie e informazioni ufficiali
Sensibile alla domanda di mercato, Volkswagen amplia l’offerta delle Sport Utility, segmento costantemente in crescita (in Europa è passato dal 19,8% del 2014 al 25% nel 2016) e presenta la nuova T-Roc. Il debutto ufficiale in società avverrà fra due settimane al Salone di Francoforte 2017 (14-24 settembre).
Con i suoi 4,23 metri in lunghezza si inserirà in listino al di sotto delle Touareg e Tiguan a partire dal prossimo autunno, in attesa della più piccola della famiglia, la T.Cross, che arriverà nel 2018.
Tre allestimenti per la nuova T-Roc: base, Sport e Style
Gli interni della nuova Volkswagen T-Roc adottano (come optional) la strumentazione completamente digitale Digital Active Info Display mentre di serie sarà dotata del sistema di infoainment con schermo touch da 6,5 pollici (8 pollici nelle versioni top di gamma). Oltre alla versione di accesso la T-Roc verrà proposta anche negli allestimenti Style e Sport. Di serie il modello base avrà in dotazione diversi accessori di sicurezza interessanti come la frenata d’emergenza automatica, il sistema di rilevamento dei pedoni e l’avviso di cambio di corsia involontario (Lane Assist). La versione Style sarà caratterizzata dalla doppia colorazione della carrozzeria e fino a 4 colori per personalizzare gli interni. La Sport, top di gamma, si concentra invece sull’aspetto sportivo con sedili dedicati e con la possibilità (optional) di avere la doppia tonalità per la carrozzeria. Il pacchetto R-Line sarà infine dedicato esclusivamente ai due allestimenti Style e Sport e conterà su una serie di personalizzazioni sia per gli esterni che per gli interni.
Le motorizzazioni della Volkswagen T-Roc
In Germania la nuova Volkswagen T-Roc sarà commercializzata con sei diversi livelli di potenza di cui tre diesel e tre benzina. Le motorizzazioni a gasolio sono il 1.6 TDI da 115 CV e il 2.0 TDI da 150 e 190 CV. Per i benzina ci sono invece il 1.0 TSI da 115 CV, il 1.5 TSI da 150 CV e il 2.0 TSI da 190 CV. Le varianti meno potenti (115 CV) nsaranno disponibili unicamente con il cambio manuale a sei marce, per le motorizzazioni intermedie da 150 CV ci sarà l’opzione dell’automatico DSG mentre per le top di gamma da 150 CV l’unica trasmissione disponibile sarà il doppia frizione. La trazione integrale 4MOTION con sistema Active Control (con modalità Street, Snow e Off-Road) è destinata alle motorizzazioni con cambio automatico da 190 CV (benzina) e 150 CV (diesel).
Ricco bagaglio tecnologico
Dal punto di vista della tecnologia la nuova Volkswagen T-roc non si farà mancare nulla in termini di connettività. Avrà a disposizione infatti i sistemi Mirror LinK. Apple Car Play e Android Auto, il pacchetto Security e Service (con chiamata d’emergenza e avviso automatico in caso d’emergenza). Inoltre con il Discover Media si potrà accedere a diversi servizi online come le ultime notizie, i prezzi dei carburanti, i rifornitori più vicini e i parcheggi disponibili. Tra gli altri sistemi di sicurezza sud cui potrà contare la Volkswagen T-.Roc ci saranno anche il cruise control adottivo, il sistema di riconoscimento della segnaletica stradale, il Rear View e il rilevamento della stanchezza del guidatore.
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MotoGP 2017, le foto più belle del Gp di Silverstone
A distanza di poche ore dalla entusiasmante vittoria di Andrea Dovizioso sul circuito di Silverstone, dodicesima tappa della MotoGP 2017, vi proponiamo una gallery con alcune tre le immagini più belle della domenica. Quella di ieri è stata una giornata ricca di colpi di scena: dalla rottura del motore di Marquez, alla inaspettata gara al comando (fino a pochi giri dalla fine) di Valentino Rossi.
Ed è stata l’ennesima di una stagione del motomondiale che mai come quest’anno non finisce mai di emozionarci. Siamo giunti nella fase conclusiva e la classifica piloti è ancora cortissima. Tutto è ancora da decidersi, insomma, anche se la sensazione è che la lotta al titolo sia un affare tra Dovi e Marc. Vedremo. Intanto il 10 settembre si torna in pista a Misano. E chissà che non possa essere un altro appuntamento importante per i colori italiani…
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Ferrari Portofino: le foto e le info della nuova cabrio 2+2
Il Salone di Francoforte 2017 è lo scenario scelto da Ferrari per la presentazione ufficiale della nuova Portofino, erede della California T (sul mercato dal 2014).
Motore e prestazioni della nuova Ferrari Portofino
Sotto il cofano mantiene il V8 turbo di Maranello con un aumento di potenza di 40 CV rispetto all’attuale California T. La nuova Ferrari Portofino raggiunge così quota 600 CV, un upgrade ottenuto grazie all’introduzione di nuovi componenti meccanici e una rimappatura del software di gestione del motore. Il tutto condito da un sound – promette Ferrari – ancora più coinvolgente. Anche la coppia cresce e arriva a 760 Nm, disponibili tra i 3.000 e i 5.250 giri. In quanto a performance la nuova Ferrari Portofino è in grado di scattare da 0 a 100 km/h in 3,5 secondi (un decimo di secondo più rapida della California T) e raggiunge i 340 km/h di velocità massima.
Chassis tutto nuovo
La configurazione dell’abitacolo rimane 2+2, così come il tetto rigido ad apertura elettrica. Il chassis, però, è completamente nuovo e soprattutto più leggero grazie all’uso di materiali e tecnologie di ultima generazione.
Inoltre la nuova Ferrari Portofino adotta vari elementi meccanici che migliorano la dinamica e il comfort di marcia. In primo luogo il differenziale posteriore elettronico di terza generazione (E-Diff3) consente un maggiore controllo in situazioni di guida al limite. E poi arriva anche il sistema Electric Power Steering (EPS) che riduce il rapporto di sterzata del 7% e che le permette una risposta più diretta al momento di scegliere la traiettoria. E infine il lavoro degli ingegneri si è concentrato sulle sospensioni ora più confortevoli rispetto alla California T.
L’abitacolo
All’interno della nuova Ferrari Portofino spiccano soprattutto il nuovo schermo touch da 10,2 pollici, il nuovo volante dal design inedito e i sedili dal nuovo design (regolabili elettricamente fino a 18 posizioni). Rispetto alle dimensioni, infine, la nuova Ferrari Portofino è 16 mm più lunga della California T, 28 mm più larga e 4 mm più bassa. La distribuzione dei pesi, fa sapere Ferrari, è ripartita per il 46% all’anteriore e il 54% al posteriore.
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