Airtech Evo Gore-Tex® è il nuovo stivale della linea Touring di TCX® pensato per tutti i motociclisti che utilizzano la moto soprattutto nei periodi più caldi dell’anno e necessitano allo stesso tempo di un prodotto traspirante ed impermeabile. Tale risultato è garantito dalla presenza della membrana Gore-Tex® Extended Comfort Footwear abbinata alla tomaia in Cordura®.
Design affusolato
Dal punto di vista estetico, presenta una forma dal design affusolato, più larga nell’area metatarsale e con una punta più sottile. Un sistema di micro-inienzione sulla tomaia conferisce allo stivale uno specifico design strutturale e ne aumenta l’aspetto tecnico. Questo design rende Airtech Evo Gore-Tex® un prodotto versatile, abbinabile sia ad un abbigliamento tecnico da turismo che ad un look urban.
Maggiore comfort
Dal punto di vista funzionale, sono stati inseriti un’imbottitura dotata di sistema di memoria attorno alla caviglia, un plantare “shock absorber” anatomico e removibile, una suola touring con specifiche aree di grip. L’elevatissimo comfort del modello è completato dallo snodo anteriore imbottito. L’eccellente traspirabilità del sistema membrana/tomaia è combinata con un elevato livello di protezione. Per la sicurezza del piede sono stati predisposti il rinforzo tibia con logo in rilievo, puntale e talloni rinforzati, paraleva in materiale micro-iniettato integrato nella suola.
Il nuovo TCX Airtech Evo Gore-Tex® è disponibile nelle taglie dalla 36 alla 48 al prezzo di 229,90 euro.
Opel annuncia che è oggi disponibile il nuovo sistema di infotainment Navi 4.0 IntelliLink per la gamma delle compatte KARL, ADAM e Corsa. I clienti potranno ora avere un sistema di infotainment con navigatore integrato e tutti i vantaggi di OnStar, il sistema di connettività e assistenza personale Opel – compreso il Download Destinazione – per raggiungere la propria meta seguendo il percorso più breve e veloce.
Mappe in 3D
Oltre ai vantaggi del sistema R 4.0 IntelliLink – schermo touch a colori da 7 pollici, connettività Bluetooth e compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto – il sistema Navi 4.0 IntelliLink è dotato di mappe stradali dei Paesi europei in 2D o 3D e guida dinamica mediante il servizio TMC. Con “l’angelo custode” di Opel OnStar al fianco, i clienti potranno anche ricevere le indicazioni stradali direttamente sul navigatore (Download Destinazione), dall’operatore OnStar o attraverso la app MyOpel. I menu del sistema Navi 4.0 IntelliLink sono snelli e chiari, e l’utilizzo del sistema è intuitivo. Equipaggiate in questo modo, KARL, ADAM e Corsa entrano nel novero delle piccole meglio connesse sul mercato.
I primi sei mesi del 2017 sono preziosi per Lamborghini, che registra un ulteriore aumento delle vendite mondiali del 4% (2.091 unità consegnate) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A distanza di tre anni dal debutto (3.000 vetture prodotte) la Huracan si conferma la vettura di maggior successo con 1.400 unità vendute nel primo semestre 2017 (+2%). Sono state invece 691 le unità di Aventador vendute in questi primi sei mesi dell’anno, con un incremento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno del 7%.
E ci si prepara per la Urus
Intanto a Sant’Agata Bolognese proseguono i lavori di ampliamento del sito produttivo da 80.000 mq a 160.000 mq in vista dell’arrivo del nuovo Urus, atteso sul mercato nel 2018. E allo stesso tempo in Casa Lamborghini si registra una importante crescita occupazionale. A giugno 2017, infatti, l’azienda ha completato 400 assunzioni con contratto a tempo indeterminato proprio per il progetto Urus. Con 1.500 dipendenti a fine giugno, cifra raddoppiata nell’arco di dieci anni, è stato così raggiunto un record aziendale.
Successo legato agli investimenti
Queste le parole di Stefano Domenicali, Chairman e Chief Executive Officer di Automobili Lamborghini: “Il successo dei nostri prodotti è strettamente legato agli investimenti che stiamo portando avanti da anni sulle persona e sul loro sviluppo professionale. Passione, talento e competenza sono gli ingredienti unici per poter costruire vetture altrettanto uniche e straordinarie come le nostre”.
La Coppa d’Oro delle Dolomiti 2017 – una delle gare di regolarità per auto d’epoca più importanti in Italia – si terrà dal 20 al 23 luglio.
Per celebrare la 70° edizione nella prima tappa di venerdì 21 luglio le vetture – costruite tra il 1919 e il 1961 (più una categoria speciale rivolta alle auto prodotte dal 1962 al 1965) – affronteranno il percorso storico di 303,800 km del periodo 1947-1956.
Di seguito troverete il percorso e il programma della Coppa d’Oro delle Dolomiti 2017, un appuntamento imperdibile per gli appassionati di auto storiche.
Coppa d’Oro delle Dolomiti 2017: il percorso
1° tappa – Venerdì 21 luglio 2017
Cortina
Pocol
Passo Falzarego
Andraz
Pieve di Livinallongo
Arabba
Passo Pordoi
Bivio Passo Sella
Canazei
Vigo di Fassa
Moena
Predazzo
Passo Rolle
San Martino di Castrozza
Fiera di Primiero
Fonzaso
Feltre
Belluno
Longarone
Pieve di Cadore
Auronzo
Misurina
Carbonin
Passo Cimabanche
Cortina
2° tappa – Sabato 22 luglio 2017
Cortina
Pocol
Passo Giau
Colle Santa Lucia
Caprile
Rocca Pietore
Malga Ciapela
Passo Fedaia
Canazei
Passo Sella
Passo Gardena
Corvara in Badia
Longega
San Vigilio di Marebbe
Passo Furcia
Valdaora
Novale
Villabassa
Dobbiaco
Carbonin
Misurina
Bivio Auronzo
Passo Tre Croci
Cortina
Coppa d’Oro delle Dolomiti 2017: il programma
Giovedì 20 luglio 2017 – Cortina d’Ampezzo
Arrivo dei partecipanti
Accredito e verifiche sportive
19:00 Briefing del direttore di gara
Venerdì 21 luglio 2017 – Cortina d’Ampezzo
08:30 Partenza da Corso Italia
Pranzo lungo il percorso
18:30 Arrivo in Corso Italia
Sabato 22 luglio 2017 – Cortina d’Ampezzo
09:30 Partenza da Corso Italia
Pranzo lungo il percorso
16:15 Arrivo in Corso Italia
Domenica 23 luglio 2017 – Cortina d’Ampezzo
11:00 Cerimonia di premiazione presso il piazzale della Conchiglia di C.so Italia
Credits: Mercedes-Benz X-Klasse – Interieur, Ausstattungslinie POWER // Mercedes-Benz X-Class – Interior, design and equipment line POWER
Credits: Mercedes-Benz X-Klasse – Exterieur, Beringweiß metallic, Ausstattungslinie POWER, Side Bar, Styling Bar und Hardcover (Mercedes-Benz Zubehör) // Mercedes-Benz X-Class – Exterior, bering white metallic, design and equipment line POWER, side bar, styling bar and hard tonneau cover (Mercedes-Benz accessories)
Credits: Mercedes-Benz X-Klasse – Exterieur, Beringweiß metallic, Ausstattungslinie POWER // Mercedes-Benz X-Class – Exterior, bering white metallic, design and equipment line POWER
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Dopo mesi di attesa Mercedesha svelato il classe X mostrando foto e svelando tutte le informazioni tecniche: il nuovo pick-up della Stella (“cugino” lussuoso del Nissan Navara e prodotto nello stesso stabilimento di Barcellona) debutterà nelle concessionarie a novembre.
Mercedes classe X: i motori
La gamma motori al lancio del Mercedes classe X – disponibile a trazione posteriore o integrale inseribile con bloccaggio del differenziale sull’asse posteriore (optional) – sarà identica a quella del Nissan Navara e sarà composta quindi da un 2.3 turbodiesel in due varianti di potenza: 163 e 190 CV.
La vera novità arriverà in listino a metà del 2018: il già noto 3.0 V6 turbodiesel Mercedes da 258 CV abbinato alla trazione integrale permanente 4MATIC e al sistema DYNAMIC SELECT (un selettore con cinque programmi di marcia: Comfort, ECO, Sport, Manuale e Offroad).
Mercedes classe X: le dimensioni
Il Mercedes classe X – lungo 5,34 metri e con un passo di 3,15 metri – ha un cassone lungo 1,59 metri e largo 1,56 metri che può ospitare trasversalmente un Europallet. Il portellone posteriore si apre a 90° (180° se si sceglie di eliminare il paraurti posteriore).
Il carico utile del pick-up tedesco è di 1.042 kg mentre il carico rimorchiabile frenato varia da 1.650 a 3.500 kg a seconda della motorizzazione e della dotazione.
Credits: Mercedes-Benz X-Klasse – Exterieur, Beringweiß metallic, Ausstattungslinie POWER, Side Bar, Styling Bar und Hardcover (Mercedes-Benz Zubehör) // Mercedes-Benz X-Class – Exterior, bering white metallic, design and equipment line POWER, side bar, styling bar and hard tonneau cover (Mercedes-Benz accessories)
Mercedes classe X: in off-road
60 cm di profondità di guado, 100% di capacità di salita massima e – sulle varianti con assetto rialzato di 2 cm (optional) – altezza libera dal suolo di 22,1 cm sull’asse posteriore, angolo di scarpata anteriore di 30,1° e angolo di rampa di 22°: sono queste le caratteristiche principali del Mercedes classe X che interessano agli appassionati di fuoristrada.
Saranno tre le versioni del Mercedes classe X: la Pure si riconoscerà esteticamente per i paraurti grezzi, l’intermedia Progressive per i paraurti verniciati e la più ricca Power per gli elementi cromati.
Credits: Mercedes-Benz X-Klasse – Interieur, Ausstattungslinie POWER // Mercedes-Benz X-Class – Interior, design and equipment line POWER
Mercedes classe X: i prezzi
I prezzi del Mercedes classe X non sono ancora stati comunicati ufficialmente: si sa solo che in Germania partiranno da 37.294 euro (IVA inclusa al 19%).
Le auto usate economiche non sono difficili da trovare e sono un’ottima soluzione per chi cerca un mezzo per spostarsi e non ha un grosso budget a disposizione.
Abbiamo trovato per voi 5 auto usate economichesotto i 2.500 euro: citycar, piccolee compatte– a benzina, diesel e a metano– tutte Euro 4 (quindi in grado di circolare senza troppi problemi anche durante i blocchi del traffico) e con al massimo nove anni di età. Scopriamole insieme.
Alfa Romeo 147 1.6 5p. Progression (2008)
L’Alfa Romeo147 1.6 5p. Progression del 2008 è un’auto usata economica perfetta per chi vuole divertirsi: merito del motore Twin Spark potente (120 CV) – ma non molto pronto ai bassi regimi e con una cilindrata elevata che non aiuta chi vuole risparmiare sull’assicurazione RC Auto – che regala prestazioni interessanti (10,6 secondi sullo “0-100”) e consumi piuttosto alti (12,2 km/l).
L’unica compatta presente in questo elenco può essere anche usata come unica auto di famiglia: i passeggeri posteriori hanno abbastanza spazio nella zona delle spalle e delle gambe. La lunghezza di 4,22 metri può essere però impegnativa per chi è abituato a maneggiare vetture più piccole.
Fiat Punto Classic Natural Power (2009)
La Fiat Punto Classic Natural Power a metanodel 2009 è l’auto economica usata perfetta per chi vuole risparmiare il più possibile: la piccola “gassata” torinese non solo offre costi di gestione ridotti all’osso ma può anche vantare un bagagliaio ampio e un abitacolo spazioso per gli occupanti più alti.
Le note negative riguardano il comfort acustico e – soprattutto – le scarse prestazioni dovute ai soli 60 CV del motore 1.2.
Peugeot 207 1.4 VTi 3p. Energie Sport (2009)
La Peugeot 207 1.4 VTi 3p. Energie Sport del 2009 è una piccola usata equilibrata.
Tra i punti di forza della “segmento B” del Leone troviamo il motore 1.4 da 95 CV, lo stesso propulsore usato in quegli stessi anni dalla Mini One.
Renault Clio Storia 1.5 dCi (2009)
La Renault Clio Storia 1.5 dCi del 2009 – profondo lifting della seconda generazione della piccola francese nata nel lontano 1998 – è secondo noi l’auto usata economica più interessante in commercio ma purtroppo è anche quella più difficile da trovare di seconda mano (più semplice rintracciare le versioni pre-restyling con la mascherina meno moderna).
L’unica proposta diesel (nonché l’unica turbo) presente nel nostro elenco offre tanta coppia (160 Nm), una spinta corposa ai bassi regimi e consumi da record. Meno convincente l’abitabilità: i passeggeri posteriori più alti rischiano di toccare il tetto con la testa.
Toyota Aygo 1.0 3p. Now (2008)
La Toyota Aygo 1.0 3p. Now del 2008 è un’auto usata economica perfetta per chi gira spesso in città: facilissima da parcheggiare (3,41 metri di lunghezza) e agilissima nel traffico. Senza dimenticare la grande affidabilità.
La gemella della Citroën C1 e della Peugeot 107 – dotata di un motore a tre cilindri rumorosetto e povero di coppia (93 Nm) – conserva però tutti i difetti tipici delle citycar: abitacolo piccolo (quattro posti e pochi centimetri per le spalle e le gambe di chi si accomoda dietro) e bagagliaio minuscolo.
La Aceca – nata nel 1954 – non è tra le sportivepiù famose realizzate dalla AC(più nota per la Cobra) ma è sicuramente una delle più affascinanti. La variante coupédella più nota Ace dotata di motore AC è molto apprezzata (specialmente nel Regno Unito) dagli appassionati di corse storiche e oggi ha quotazioni molto elevate (oltre 150.000 euro per esemplari molto ben conservati).
AC Aceca AC (1954): le caratteristiche principali
La AC Aceca AC – cioè la versione coupé della Ace dotata di motore AC – ha un design sexy caratterizzato da un cofano chilometrico e da un pratico portellone.
Lunga meno di 3,90 metri e molto divertente nelle curve (merito della grande leggerezza dovuta al telaio in legno e tubi di acciaio e alla carrozzeria in alluminio), è più veloce della Ace da cui deriva per via dell’aerodinamica più curata. Nel 1957 diventa più sicura grazie all’adozione dei freni a disco anteriori.
AC Aceca AC (1954): la tecnica
Il motore AC della AC Aceca AC è un 2.0 a sei cilindri da 90 CV abbinato ad un cambio manuale a quattro marce: un propulsore particolarmente elastico che non disdegna la zona rossa del contagiri. Analizzeremo le varianti dotate di propulsori Ford(più rari) e Bristol (più potenti) in un’altra occasione.
AC Aceca AC (1954): le quotazioni
Non fidatevi delle quotazioni della AC Aceca AC inferiori a 50.000 euro: è semplicemente impossibile trovare la sportiva britannica – prodotta in soli 151 esemplari – a meno di 150.000 euro.
Grossi motori aspirati in macchine piccole, ormai rari come unicorni. Non negli anni 80’, però. La Ford Fiesta XR2i era parte della banda delle “piccole bombe”. Il suo 1.6 CVH 1596 cc erogava 110 CV, pochi rispetto agli oltre 200 delle compatte sportive odierne, ma “a schiena” erano molti.
Primo perché la Fiesta pesava poco (900 kg a secco), secondo perché i motori erano liberi di respirare, quindi, a parità di cavalli, andavano molto di più.
Facciamo un passo indietro. La Ford Fiesta XR2i si basa sulla Fiesta di terza generazione: le sue antenate, la MK1 da 82 CV e la MKII da 96 CV, avevano contribuito a rendere la Fiesta una delle compatte più di successo, anche grazie alle competizioni.
La Ford Fiesta XR2 costava un po’ meno delle rivali dell’epoca, ma non per questo era meno speciale. Il look è tutt’ora muscoloso e aggressivo, caratterizzato da colorazioni dedicate (e al filetto blu che circonda la carrozzeria), dallo spoiler posteriore, dalle minigonne, dal paraurti e dalle bombature sui passaruota. Il tocco di classe però era fanaleria supplementare anteriore, very rally style. Infine c’erano i cerchi da 14” con pneumatici da 185/55.
Ma veniamo al pezzo forte, la guida. La potenza del 1,6 con iniezione Weber era sufficiente a garantire alla FiestaXR2i prestazioni di tutto rispetto: 0-100 in 9,8 secondi e 190 km/h di velocità massima in rettilineo. L’iniezione elettronica rendeva tuttavia l’erogazione più pastosa e lineare, lontana dalla violenza dei carburatori. Il cambio invece era una manuale a 5 rapporti.
Se avete provato una Fiesta ST di recente, troverete molto di lei anche nella Fiesta XR2i. Nonostante l’assetto morbido, il comportamento era parecchio sovrasterzante. Questo aiutava senza dubbio i più capaci alla guida, ma metteva in difficoltà i più timidi. Lo sterzo poi era lento e poco preciso, un cattivo alleato di un telaio così talentuso, mentre i freni a disco anteriori da 240 mm (e i posteriori a tamburo) avevano un grande capacità frenante.
C’erano pure le barre antirollio anteriori e posteriori, mentre lo schema delle sospensioni prevedeva un McPherson all’anteriore e un ponte rigido al posteriore.
Insieme alla Renault 5, alla Fiat Uno Turbo e alla Peugeot 205 GTi, la Ford Fiesta XR 2 rimane una delle piccole bombe cult anni 80’ e 90’, un’auto che ancora oggi risulta divertentissima da guidare, oltre ad essere una buona scuola guida.
La nuova gamma sportiva ’N’ di Hyundai debutterà quest’anno al Salone di Francoforte 2017 con la prima versione performante della famiglia, la i30 N. Al lancio la nuova Hyundai i30 N verrà proposta con il motore 2.0 T-GDI abbinato unicamente ad un cambio manuale a sei marce. Questo propulsore turbo quattro cilindri è stato messo a punto pensando ad una risposta lineare e sviluppa 250 CV a 6.000 giri con una coppia massima di 353 Nm disponibile tra i 1.450 giri e i 4.000 giri. Copre los fatto 0-100 km/h in 6,3 secondi. ma con il pacchetto opzionale Performance Pack la potenza sale a 275 CV e lo sprint scende a 6,1 secondi, senza variare la velocità massima di 250 km/h. Assieme al surplus di potenza il pacchetto Performance offre anche una sorta di simulatore elettronico del differenziale autobloccante e cerchi in lega da 19 pollici avvolti da pneumatici Pirelli P Zero da 235 mm. Più grande anche la dimensione dei freni con dischi in acciaio da 18 pollici all’anteriore e da 17 al posteriore.
Lo scorso anno Mitsubishi presentò la XM Concept, monovolume compatta con linee da SUV destinata prevalentemente al mercato asiatico. La Casa giapponese aveva promesso che la produzione sarebbe iniziata ad ottobre del 2017 presso lo stabilimento di Bekasi (indonesia). Ora, anche se la previsione non sarà così puntuale, sembra che questo prototipo si rifletterà nella nuova Mitsubishi Espander.
Questa debutterà infatti al prossimo Salone dell’Auto dell’Indonesia e, a giudicare dai primi tesser, possiamo dire che il suo design è abbastanza fedele alla XM Concept. Sfoggia un aspetto robusto con paraurti e griglia voluminosi e gruppi ottici a LED dalle linee affilate. I fari posteriori presentano una forma ad ‘L’ e il laterale è dominato da grandi passaruota che rafforzano l’immagine complessiva di questa Mitsubishi Espander.
A livello meccanico non sono stati rilasciate informazioni ufficiali anche se le prime informazioni parlano di un motore 1.5 a benzina abbinato alla trasmissione CVT a sei rapporti. È molto probabile inoltre che la produzione si manterrà in Indonesia e che, nonostante le dimensioni compatte, disporrà di tre file di sedili per ospitare fino a sette passeggeri. Ancora non è chiaro se la Mitsubishi Espander verrà importata anche in Europa dove l’unica concorrente simile potrebbe essere la Renault Scénic.
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