Monthly Archives: Luglio 2017

Citroen C4 Cactus: da Milano a Pechino

Dopo 40 giorni di viaggio e 17.038 chilometri percorsi su diversi fondi stradali, la Citroen C4 Cactus strettamente di serie è arrivata a Pechino concludendo con successo l’Avventura Gialla. Il viaggio era partito venerdì 28 aprile, dalla storica sede milanese di Citroën Italia di via Gattamelata, ed ha attraversato ben 9 paesi Grecia, Turchia, Georgia, Armenia, Azerbaijan, Kazakistan, Kirghizistan e Cina.

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Honda al Wheels and Waves 2017

Ecco il video ufficiale di Honda al Wheels & Waves di Biarritz, in Francia, evento che ogni anno vede protagoniste le moto, la musica, il surf e lo skateboard. Tre delle moto che sono state presentate presentate sono state rielaborate da dealer appassionati sulla base di modelli originali degli anni Settanta e Ottanta.

La prima è una CB500 del 1977 rielaborata dal dealer Honda 3C di Bayonne e da Ben Rameix. L’altra special è la CX500, bicilindrica a V trasversale, completamente trasformata dal dealer Honda Kick Moto. La terza moto rielaborata parte dalla base dell’incredibile 6 cilindri in linea da 1047cc della leggendaria CBX. Creata grazie alla collaborazione del dealer Honda Boulmich Moto di Parigi e il Bad Seed Motorcycle Club. Oltre a queste tre troviamo la nuova Rebel e le due versioni speciali della CB1100.

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Aston Martin Valkyrie, nuove foto e info

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Aston Martin Valkyrie, è questo il nome con cui è conosciuta la spettacolare super sportiva creata, in partnership, da Aston Martin e Red Bull Advanced Technologies. Precedentemente conosciuta come AM-RB 001, ha svelato il suo nome, e il suo aspetto, all’ultimo Salone di Ginevra a inizio anno. Oggi, a qualche mese di distanza, la Casa d’Oltremanica pubblica nuove immagini e dati ufficiali con una variante molto più vicina a quella che sarà la versione definitiva di produzione.

‘V’ come da tradizione

Come rivela la Casa di Gaydon, seguendo la tradizione, si  è voluto scegliere appositamente un nome che iniziasse con la ‘V’, una lettera di grande importanza per il brand da quando, nel 1951, debuttò il nome Vantage che avrebbe contraddistinto i modelli ad alte prestazioni. In seguito alla Vantage si susseguirono la Virage, la Vanquish e la spettacolare Vulcan. Ora è il momento della Valkyrie.

Aerodinamica più efficace

Con le nuove immagini della Aston martin Valkyrie, la firma inglese mostra un esemplare con un’aerodinamica ancora più avanzata. Sostanzialmente gli ingegneri sono riusciti ad incrementare la carica aerodinamica nella parte anteriore con l’introduzione di alcuni cambi. I fari anteriori sono circa il 30-40% più leggeri di quelli di qualsiasi altra Aston Martin di produzione fabbricata fino ad oggi, mentre il logo della marca è realizzato con una placca in alluminio iper-sottile.

Miles Nurnberger, designer Aston Martin ha dichiarato di aver completato il 95% del design esterno della Valkyrie, mentre gli interni mostrano un ambiente minimalista pensato per due passeggeri.

Aston Martin ha in programma una produzione di circa 100-150 unità della Valkyrie, più circa 25 unità di una seconda versione omologata solo per l’uso in pista. Confermato sotto pelle il V12 da 7.0 litri, lo stesso della Aston Martin One-77 r della Vulcan. Inq quest’ultimo caso è in grado di erogare fino a 820 CV.

Ginevra 2017: le foto dagli stand

Aston Martin a Ginevra 2017: Valkyrie e non solo

Nello stand della kermesse svizzera dedicata alle quattro ruote i riflettori sono puntati sulla supercar

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Hyundai i20 restyling, le foto spia

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In Casa Hyundai si lavora sul restyling della i20, come testimoniano queste foto spia che ritraggono un prototipo camuffato alle prese con alcuni test di collaudo su strada. La piccola della Casa coreana potrebbe aggiornarsi esibendo piccole novità soprattutto dal punto di vista estetico. L’esemplare fotografato aveva, infatti, gran parte della carrozzeria coperta dai classici pannelli.

È facile intuire che potrebbe essere soprattutto la mascherina a cambiare e i gruppi ottici (anche posteriori). Mentre non dovrebbero esserci grossi cambiamenti all’interno dell’abitacolo. Qualche novità, invece, potrebbe arrivare sotto al cofano, ma per saperne di più dovremo aspettare i prossimi mesi. Foto: carpix for carscoops

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Mercedes-AMG A 45 Edition 50

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La compatta più sportiva della famiglia MercedesAMG celebra i 50 anni del marchio high performance di Affalterbach con un’inedita edizione speciale denominata Edition 50, tutta dedicata al mercato italiano.

La A 45 AMG Edition 50 Sarà prodotta in solo 100 esemplari e vanterà una ricca dotazione di serie con  un equipaggiamento che la rende ancora più sportiva. L’‘Edition 50’ si distingue, infatti, per la vernice Grigio magno DESIGNO, calotte specchi retrovisori in carbonio, pinze freno AMG rosse e cerchi in lega AMG neri a razze incrociate.

Sportività…

L’esaltazione della sportività della A 45 AMG Editon 50 si riflette anche negli interni con rivestimenti in pelle Red Cut con cuciture a contrasto e cinture di sicurezza rosse. In dotazione anche l’AMG Driver’s Package con limitatore della velocità esteso a 270 Km/h e il Pacchetto DYNAMIC PLUS AMG, che include bloccaggio automatico del differenziale anteriore AMG, assetto sportivo RIDE CONTROL AMG, programma di marcia ‘RACE’ e volante Performance AMG, insieme all’impianto di scarico PERFORMANCE.

… e comfort

Per quanto riguarda ioli comfort, invece, la Mercedes-AMG A 45 Edition 50 è dotata del sistema Comand ONLINE con Apple car play e Android Auto, il tetto Panorama, il climatizzatore Bi-zona COMFORTMATIC, le luci Ambient a 12 colori, la telecamera posteriore, il Park-pilot con sistema Parktronic, fari con abbaglianti attivi e il visibility pack. Il tutto compreso nel prezzo con un vantaggio per il cliente di ben 10.000 euro.

PanoramautoTV / News

La nuova Mercedes A 45 AMG

Si presenta come la compatta più potente della storia.

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Vespa Sei Giorni, ritorno al passato

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Vespa Sei Giorni è una nuova versione speciale prodotta in edizione numerata, erede dell’originale e omonima Vespa Sport “Sei Giorni” realizzata appositamente per la massacrante gara di regolarità “Sei Giorni Internazionale di Varese” del 1951, nella quale fu protagonista assoluto e sorprendente, conquistando 9 medaglie d’oro. È caratterizzata da una serie di particolari esclusivi e sarà disponibile da fine luglio al prezzo di 6.290 Euro f.c.

Sulla base della GTS

La nuova Vespa Sei Giorni nasce sulla base della GTS ed è abbinata alla motorizzazione da 300 cc Euro 4, il monocilindrico a 4 tempi, 4 valvole, raffreddato a liquido, a iniezione elettronica, capace di erogare una potenza di 21,2 CV a 7.750 giri e una coppia massima di 22 Nm a soli 5.000 giri. Si tratta di numeri che assicurano un’elevata prontezza nella risposta in accelerazione e in generale prestazioni brillanti.

Particolari esclusivi

Dal punto di vista estetico i richiami al passato sono caratterizzati dal faro basso sul parafango anteriore, dal manubrio col tubo metallico a vista, dal cupolino brunito, fino al portanumero nero ripreso dalla livrea delle Vespa della Squadra Corse degli anni ’50. Ma ci sono anche una sella dal look monoposto in doppio rivestimento e una targhetta “Special Edition” numerata.

Moderna e confortevole

Della GTS attuale, invece la nuova Sei Giorni mantiene invariata la comodità e la sicurezza. È, infatti, ampio il vano sottosella così come c’è tanto spazio per le gambe del guidatore. Di serie c’è inoltre la porta USB per ricaricare lo smartphone durante la marcia, luci a LED e ABS. Ampio, infine, il catalogo accessori da cui attingere per personalizzare ulteriormente la Vespa Sei Giorni.

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Autobianchi A112 LX (1982): l’ultima evoluzione chic

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L’Autobianchi A112 LX – nata nel 1982 e commercializzata fino al 1985 – è l’ultima evoluzione chic della citycar lombarda. Una “baby” raffinata che si trova facilmente a circa 3.000 euro.

Autobianchi A112 LX (1982): le caratteristiche principali

L’allestimento LX viene introdotto sull’Autobianchi A112 al posto dell’Elegant in occasione del lancio della sesta serie al Salone di Parigi 1982. Una generazione contraddistinta dalla mascherina rivista, dalla lunghezza aumentata di 4 cm (ora 3,27 metri) per via dei paraurti più sporgenti e dai sedili anteriori che possono scorrere in avanti per agevolare l’accesso ai posti posteriori. L’abitacolo resta molto angusto, così come il bagagliaio.

La dotazione di serie dell’Autobianchi A112 LX è buona ma ancora incompleta: alzacristalli elettrici, cambio a cinque marce, fari alogeni, lunotto termico con lavatergilunotto, orologio digitale, poggiatesta anteriori e vetri atermici. Eccellenti, in compenso, le finiture e il comportamento stradale.

La settima serie del 1984 si distingue per la (troppo) vistosa coda arricchita da una fascia trasparente rossa che collega i gruppi ottici posteriori e che riporta il nome serigrafato del modello e dalla targa spostata in basso sul paraurti.

Autobianchi A112 LX (1982): la tecnica

Il motore dell’Autobianchi A112 LX è un 965 cc da 48 CV in grado di offrire una spinta adeguata ai regimi medio-bassi e consumi contenuti.

Autobianchi A112 LX (1982): le quotazioni

Non fatevi ingannare dalle quotazioni che recitano 1.500 euro: per entrare in possesso di un’Autobianchi A112 LX ben tenuta bisogna sborsare circa il doppio della cifra. Consigliamo di puntare sulla sesta serie, più facile da rintracciare della settima e (cosa che non guasta) più gradevole esteticamente.

Il mondo Autobianchi/Lancia

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Auto sportive usate: BMW M3 E46

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“Eh ma l’M3 E46!”. Quante volte l’ho sentito dire, e quante volte l’ho detto io. La BMW M3 E46 è un mio amore d’infanzia: ricordo ancora la CSL nera del padre di un mio amico: cattiva, sportiva, ma anche elegante e utilizzabile tutti i gironi. A quell’epoca 343 CV sembravano davvero tanti, soprattutto dall’alto dei tre cavalli e mezzo della mia Aprilia RS. A parer mio, la E46 è la Serie3 più azzeccata di sempre, al pari della E20. E questo rende ancora più facile amare la M3 della sua generazione.
Dotata di un motore sei cilindri in linea naturalmente aspirato, è anche quella con la colonna sonora più da brivido.

“IL” MOTORE

La BMW M3 E46, come dicevo, è considerata da molti l’emmetre migliore di sempre. Il motivi sono tre: è la più bilanciata da guidare, ha una linea senza tempo, e ha un motore da capogiro.
Il suo 3,3 litri eroga 343 CV al regime stellare di 7.900 giri, con una coppia di 365 Nm a 4.800 giri. Un motore da brivido, con un sound tagliente e metallico e una progressione più adatta ad una moto che ad una macchina.

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BILANCIATA

I dati parlano di uno 0-100 km/h in 5,2 secondi e 250 km/h di velocità massima. Rispetto alle spaventose accelerazioni delle sportive di oggi, la partita è dura, ma sulla strada giusta la M3 E46 regala emozioni di un’altra categoria. Il motore gira alto, altissimo, quindi bisogna lavorare di cambio per trarne il meglio. Ma la ricompensa della cambiata giusta dopo aver affrontato gli ultimi duemila giri del tachimetro non ha prezzo. In questo, il cambio manuale a sei rapporti aiuta molto: la leva ha una corsa corta e gli innesti offrono una piacevole resistenza meccanica e “cartillaginosa”, tipica delle BMW.

La trazione poi è buona, ma a metà curva basta insistere un po’ di più col gas per far scivolare il posteriore ed esibirsi in spettacolari sovrasterzi. È un’auto con cui si può giocare, sempre e volentieri, oppure guidare puliti.

Esiste anche una versione CSL equipaggiata con cerchi da 19” (optional sulla M3 standard) cambio sequenziale SMGII con paddle al volante, freni maggiorati e 360 CV.
Il cambio sequenziale era disponibile anche sulla M3 normale. È uno di quei robotizzati che ira calci così violenti da far pattinare le gomme tra una cambiata e l’altra, molto old scooL.

AL PREZZO DI UNA COMPATTA

Fino a qualche anno fa la BMW M3 E46 si trovava a prezzi stracciati. Ora i prezzi stanno lentamente salendo, ma si trovano comunque ottimi esemplari attorno ai 20.000 euro, il prezzo di una compatta sportiva.
È anche un’auto molto affidabile (soprattutto la versione dotata di cambio manuale), quindi non lasciatevi spaventare dagli esemplari che hanno percorso più di 100.000 km. Controllate piuttosto lo stato del differenziale autobloccante e quello dell’impianto frenante.

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Nuova Audi A8 2017: le fotografie e le informazioni ufficiali

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Audi ha impiegato molto tempo allo sviluppo della quarta generazione della sua ammiraglia  A8 che arriva con una grossa responsabilità sulle spalle: fare la concorrenza alle nuove Mercedes Classe S e BMW Serie 7.

La nuova Audi A8 2017 va un passo oltre e introduce un sistema di guida altamente autonoma (livello 3) diventando così la prima auto di produzione al mondo ad essere stata sviluppata principalmente con questo obiettivo.

Ad Ingolstadt hanno lavorato anche ad una nuova immagine esterna e interna, allo sviluppo di una tecnologia all’avanguardia e a una nuova gamma di propulsori. La nuova Audi A8 arriverà sul mercato in autunno con un prezzo di attacco di 90.600 euro.

Cresce in dimensioni

La nuova Audi A8 2017 verrà proposta con due carrozzerie, a passo corto o a passo lungo (A8 L). Cresce rispetto alla generazione attuale con 5.172 mm in lunghezza (5.302 mm la A8 L), 1.945 mm in larghezza, 1.463 mm in altezza (1.488 mm la A8 L) e una distanza tra gli assi di 2.998 mm per la versione corta e 3.128 mm per la lunga. Il che vuol dire che la nuova Audi A8 è 37 mm più lunga, 4 mm più stretta, 13-17 mm più alta e 6 mm più abitabile all’interno.

Costruzione intelligente multi-materiale

Vale la pena poi di citare il sistema Audi Space Frame che adotta un nuovo principio di costruzione intelligente multi materiale. Nella costruzione dell’Audi A8 2017 sono stati utilizzati materiai come l’alluminio, l’acciaio, il magnesio e il carbonio (CFRP), il che ha permesso di aumentare la rigidità strutturale della berlina e anche la silenziosità dell’abitacolo (24% meno rumorosa di prima).

PanoramautoTV / News

Audi A8 Space Frame 2018

La nuova scocca della quarta generazione dell’ammiraglia di Ingolstadt

Look scultoreo e conservatore

Anche esteticamente la nuova Audi A8 2017 inaugura una nuova immagine con il frontale dominato da un’enorme griglia e i fari con tecnologia HD Matrix LED con illuminazione laser. Il laterale sfoggia una silhouette scultorea con passaruota che ospitano cerchi di dimensioni comprese tra i 17 e i 21 pollici e una linea di cintura elevata. Il posteriore è dominato da gruppi ottici con tecnologia OLED e dal paraurti robusto con terminali di scarico integrati. La carrozzeria della nuova Audi A8 2017 sarà disponibile con ben 12 tonalità differenti, senza contare il vasto programma di personalizzazione previsto con il dipartimento Audi Exclusive per i clienti più sofisticati.

Interni Audi style: razionali, puliti e iper-tecnologici

Gli interni si rinnovano in perfetta linea con il design attuale dell’Audi A8, con superfici piatte, l’Audi Virtual Cockpit di ultima generazione, un volante a quattro razze e il minor numero possibile di pulsanti sulla plancia e sul tunnel centrale. Tutti sono stati infatti rimpiazzati da due schermi touch. Il primo è quello del sistema multimediale Audi MMI da 10,1 pollici e il secondo, da 8,6 pollici, gestisce il climatizzatore e i sedili. Neanche a dirlo, i sedili posteriori offrono qualsiasi tipo di comodità, sono regolabili in diverse posizioni, climatizzati e includono, naturalmente, la funzione di massaggio.

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Novità meccaniche

La famiglia di motori della quarta generazione dell’Audi A8 è composta da due unità V6 turbo completamente ridisegnate, un 3.0 TDI da 286 CV e un benzina 3.0 TFSI da 340 CV. Salendo in alto nella gamma troviamo poi un V8 4.0 TDI da 435 CV e un 4.0 TFSI da 460 CV. Il top di gamma è invece rappresentato dal mastodontico W12 a benzina da 6.0 litri, 585 CV e 800 Nm di coppia massima. La novità poi è che tutte le motorizzazioni lavorano all’unisono con un alternatore-motre di avviamento alimentato dal sistema elettrico da 48 V. Questa tecnologia denominata MHEV (mid hybrid electric vehicle) permette all’auto di avanzare con il motore spento e di riavviarlo dolcemente facendo uso di una sorta di funzione estesa del sistema Start/Stop che genera fino a 12 kW di potenza nel recupero dell’energia. Questo sistema permette alla nuova A8 2017 di risparmiare fino a 0,7l di carburante ogni 100 km.
E poi ci sarà anche la versione ibrida plug-in che arriverà sul mercato in un secondo momento e che sarà equipaggiata con il V6 3.0 TFSI affiancato da un motore elettrico per un totale di 449 CV e 700 Nm di coppia. Le batterie agli ioni di litio le permetteranno anche un’autonomia in modalità elettrica di 50 km. Come optional Audi offre anche l’Audi Wireless Charging, una piattaforma da 3,6 kW che si monta sul pavimento del garage e che ricarica la batteria senza bisogno di collegare nessun cavo all’auto.

Guida autonoma di livello 3

Ma, come anticipato, una delle grandi novità della nuova Audi A8 2017 è il sistema di guida autonoma Audi Al Traffic Jam Pilot in grado di prendere il controllo dell’auto a basse velocità, fino a 60 km/h e su strade con spartitraffico fisso tra i due sensi di marcia. Questo sistema è in grado di gestire autonomamente la partenza, l’accelerazione, lo sterzo e la frenata, il tutto grazie alle informazioni raccolte da 12 sensori ad ultrasuoni, quattro telecamere con vista a 360°, una telecamera sul parabrezza, quattro radar, un radar a lungo raggio, uno scanner laser e una telecamera a infrarossi per la visione notturna. A questo sistema, poi, vanno aggiunti sistema parking pilot e il remote garage pilot per far entrare ed uscire l’auto dal parcheggio senza salire a bordo.

Chassis intelligente

Quello delle sospensioni è un altro reparto che è stato completamente rinnovato sulla nuova Audi A8. Oltre al sistema di sterzata dinamica delle quattro ruote e il nuovo differenziale posteriore che distribuisce attivamente la coppia alle ruote, ed è di serie sul sistema di trazione integrale quattro, ci sarà anche l’Audi Al Active Sospension. Questo è capace di rialzare o abbassare indipendentemente ogni ruota attraverso un sistema elettrico che anticipa le irregolarità dell’asfalto.

E per finire, in materia di sicurezza, la nuova generazione dell’Audi A8 potrà contare su ben 41 sistemi di assistenza alla guida raggruppati in tre pacchetti: Park, City e Tour.

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F1 2017: la Renault R26 si aggiunge alla lista


F1 2017, il gioco di Codemasters che arriverà il 25 agosto sulle piattaforme PlayStation 4, Xbox One e PC, mostra una nuova auto della sua lista classic. Si tratta della Renault R26 del 2006, quella con cui Fernando Alonso vinse in Mondiale (e Renault il Campionato Costruttori, grazie anche al compagno Giancarlo Fisichella). Quell’anno vinse ben 8 gare su 18, contando 7 pole position e 5 giri veloci.

Il titolo di Codemasters così accresce la sua lista di auto classiche fino a 9, ma altre tre saranno rivelate nelle prossime settimane. F1 2017 prende quindi sempre più la forma di un titolo per appassionati, per veri nerd della F1. Un titolo che promette una carriera più profonda, che vanta un multiplayer rivisto e una nuova modalità Campionato.
Siamo davvero curiosi di provarlo, per ora vi mostriamo la lista delle auto classiche e un fantastico trailer di tutte le historical cars.

LISTA DELLA UTO CLASSIC F1 2017

1988 McLaren MP4/4
1992 Williams FW14B
1995 Ferrari 412 T2
1996 Williams FW18
2002 Ferrari F2002
2004 Ferrari F2004
2006 Renault R26
2007 Ferrari F2007
2010 Red Bull Racing RB6


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