In Casa Porsche si lavora sulla nuova generazione della 911 Turbo, come dimostrano queste foto spia che ritraggono un prototipo della supersportiva tedesca alle prese con alcuni test di collaudo sul circuito del Nurburgring. Secondo le indiscrezioni la nuova generazione della 911 Turbo dovrebbe essere dotata di un nuovo telaio e nuove sospensioni.
La carreggiata dovrebbe crescere e potrebbero cambiare anche dimensioni complessive. Dal punto di vista estetico le novità maggiori sono attese nel posteriore e nel frontale. Il motore invece potrebbe superare i 600 CV di potenza. A quanto pare la nuova 911 Turbo è attesa per il debutto solo alla fine del 2018. Nei prossimi mesi, dunque, ne sapremo sicuramente di più. (Credits: carpix for carscoops)
È la Jaguar più potente mai creata, parliamo della XE SV Project 8. La stessa Casa inglese l’ha definita come la regina delle berline sportive lanciando una sfida ufficiale alle varie BMW M3, Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, Audi RS4 e Mercedes C 63 AMG.
La Jaguar stradale più veloce di sempre
Di fatto si tratta di una versione radicale della Jaguar XE, tutta rivista con una messa a punto più da gara che da turismo stradale. Il cuore pulsante di questa belva è il famoso V8 che, sovralimentato con un compressore, arriva a erogare 600 CV di potenza. Il sistema di scarico in titanio è dotato di valvole attive, mentre la trazione è integrale. Il risultato è una sportiva in grado di superare i 320 km/h di velocità massima e di scattare da 0 a 100 km/h in 3,3 secondi (nessun’altra Jaguar stradale aveva mai avuto un’accelerazione equivalente).
Body-kit in carbonio, aerodinamica e sospensioni attive
Ma non solo, la Jaguar XE SV Project 8 rappresenta infatti anche un inedito lavoro di aerodinamica, fissa e attiva, e di alleggerimento. Il body kit che la rende quasi irriconoscibile rispetto alla XE standard è infatti completamente realizzato in fibra di carbonio (cofano compreso) e il sottoscocca è tutto carenato. Le sospensioni sono dotate di un dispositivo di regolazione variabile che, in marcia, abbassa la vettura fino a 15 mm. A tutto ciò vanno aggiunti i dischi freno in carboceramica che si intravedono attraverso i cerchi da 20 pollici.
C’è anche il Track-Pack
E se non bastasse, la Jaguar XE SV Project 8 avrà una doppia configurazione, a quattro posti o con un pacchetto sportivo opzionale (Track-Pack) con cinture di sicurezza sportive, rollbar e senza sedili posteriori. Il tutto per risparmiare altri 12,2 kg.
Skoda Citigo è la city car a cinque poste del marchio che fa della compattezza e della facilità di guida le sue doti principali. Si è aggiornata nel 2017 con un restyling che non ha stravolto le sue linee.
Dimensioni
È lunga 3,60 cm, larga 1,64 ed alta 1.48 cm. Ha un passo di 2.420 mm e offre un bagagliaio capace di garantire una capienza che va dai 251 ai 951 litri.
Allestimenti
La nuova Skoda Citigo è disponibile in quattro allestimenti: Active, Ambition, Style e Design Edition. La versione base è dotata di serie di climatizzatore manuale, vetri elettrici, sistema di ancoraggio ISOFIX e spia del controllo dei pneumatici. Mentre la Design Edition, top di gamma, è caratterizzata da un equipaggiamento di serie particolarmente completo, che comprende i cerchi in lega da 15”, il tetto e le calotte dei retrovisori in colore a contrasto, la radio Swing con USB, bluetooth, presa AUX e Apple connectivity, le luci diurne in tecnologia LED, il volante e i sedili e sportivi
Motori
Skoda Citigo conferma il benzina 1.0 MPI disponibile nelle potenze di 60 CV e 75 CV anche in abbinamento alla trasmissione robotizzata ASG e il 1.0 G-TEC a metano da 68 CV. Sia il 1.0 MPI 60 CV sia il 1.0 G-TEC 68 CV possono essere guidati dai neopatentati.
Prezzi
La nuova Skoda Citigo è disponibile nelle concessionarie a partire da agosto 2017 con prezzi che vanno dai 10.220 euro della 1.0 Active ai 14.480 della 1.0 Design Edition G-TEC
La Land of Joy Scrambler® arriva a Milano con il nuovo Scrambler® Camp, inaugurato sabato 24 giugno. Moto, accessori, abbigliamento e un buon caffè in un’atmosfera unica e coinvolgente in puro stile Scrambler®.
Ducati Scrambler Camp
Lo Scrambler® Camp nasce in collaborazione con Ducati Store Milano, è situato al centro del Motoquartiere milanese in via Thaon de Revel, e si aggiunge agli store monomarca del brand già presenti a Bologna, Padova e Shanghai. Nel Camp è possibile acquistare gli accessori e l’abbigliamento Scrambler®, oltre a tutti i modelli di gamma proposti con questo brand. I test ride delle moto sono invece prenotabili presso i Ducati Store di Milano (Milano, Via Tertulliano 3 e Sesto San Giovanni, Viale Italia 476), dove sono già presenti ampi corner dedicati alla Land of Joy.
Credits: epa06022287 Sebastien Ogier of France drives his Ford Fiesta WRC during the Rally Italia Sardegna as part of the World Rally Championship (WRC) in Alghero, Sardinia, Italy, 11 June 2017. EPA/NIKOS MITSOURAS
Credits: epa06017642 Jari-Matti Latvala of Finland in action during the shakedown of Rally Sardegna in Alghero, Sardegna, 08 June 2017. EPA/Nikos Mitsouras EPA/Nikos Mitsouras
Credits: epa06022581 Winner Ott Tanak of Estonia celebrates going bathing after day3 of Rally Sardegna 2017 in Alghero, Sardegna, Italy, 10 June 2017. EPA/NIKOS MITSOURAS
Credits: epa06017640 Sebastien Ogier of France in action during the shakedown of Rally Sardegna in Alghero, Sardegna, 08 June 2017. EPA/Nikos Mitsouras EPA/Nikos Mitsouras
Credits: epa06017639 Thierry Neuville of Belgium in action during the shakedown of Rally Sardegna in Alghero, Sardegna, 08 June 2017. EPA/Nikos Mitsouras
Nel Rally di Polonia – ottava tappa del WRC 2017 – ben cinque prove speciali saranno trasmesse in diretta su Fox Sports (di seguito troverete gli orari TV).
La quarta edizione valida per il Mondiale della gara esteuropea sarà molto probabilmente bagnata dalla pioggia e vedrà al via la Citroën C3 modificata in due punti: una nuova omologazione della rampa del differenziale posteriore e un joker per la ripartizione della coppia tra gli assali (che sarà presente solo sulla vettura di Andreas Mikkelsen). Di seguito troverete l’elenco dei piloti più importanti e dei loro numeri di gara e il programma con gli orari TV su Fox Sports delle prove speciali. In fondo all’articolo c’è invece il nostro pronostico.
WRC 2017 – Rally Polonia: il programma e gli orari TV su Fox Sports
Giovedì 29 giugno 2017
19:08 SS1 Super Special Stage Mikolajki Arena (2,50 km)
Venerdì 30 giugno 2017
07:15 SS2 Chmielewo (6,52 km)
09:00 SS3 Wieliczki (15,96 km)
09:55 SS4 Swietajno (19,60 km)
10:40 SS5 Stare Juchy (13,50 km)
13:45 SS6 Chmielewo 2
15:30 SS7 Wieliczki 2
16:25 SS8 Swietajno 2
17:10 SS9 Stare Juchy 2
19:08 SS10 Super Special Stage Mikolajki Arena 2 (diretta TV su Fox Sports)
Sabato 1 luglio 2017
08:08 SS11 Baranowo (15,55 km) (diretta TV su Fox Sports)
09:20 SS12 Pozezdrze (24,28 km)
10:45 SS13 Goldap (14,75 km)
11:35 SS14 Krukianki (19,58 km)
14:08 SS15 Baranowo 2
15:20 SS16 Pozezdrze 2 (diretta TV su Fox Sports)
16:45 SS17 Goldap 2
17:35 SS18 Krukianki 2
19:30 SS19 Super Special Stage Mikolajki Arena 3
Domenica 2 luglio 2017
08:10 SS20 Orzysz (11,15 km)
09:08 SS21 Paprotki (18,68 km) (diretta TV su Fox Sports)
10:45 SS22 Orzysz 2
12:18 SS23 Paprotki 2 (Power Stage) (diretta TV su Fox Sports)
WRC 2017 – Rally Polonia: il pronostico
1° Sébastien Ogier (Ford)
Sugli sterrati del Rally di Polonia Sébastien Ogier ha portato a casa due vittorie nelle ultime tre edizioni e non è improbabile un terzo successo.
L’attuale leader del WRC 2017 ha però bisogno di più continuità se vuole difendersi dagli attacchi di Neuville.
2° Thierry Neuville (Hyundai)
Thierry Neuville è reduce da cinque podi consecutivi nel WRC 2017.
Il pilota belga ha tutte le carte in regola per terminare in “top 3” anche il Rally di Polonia, gara nella quale ha conquistato un 3° posto nel 2014.
3° Ott Tänak (Ford)
Dopo il primo successo in carriera nel WRC tre settimane fa in Sardegna Ott Tänakpunta a ripetersi in Polonia in un rally da lui molto amato (un terzo e un secondo posto nelle ultime due edizioni).
Il driver estone è reduce da due podi negli ultimi tre rally iridati disputati e sicuramente disputerà un’altra grande gara.
Da tenere d’occhio: Jari-Matti Latvala (Toyota)
Jari-Matti Latvala è tornato a sorridere dopo il podio in Sardegna ma in Polonia non ha mai brillato particolarmente (tre volte quinto).
Secondo noi la prima guida Toyota si accontenterà di conquistare punti importanti senza cercare la prestazione pura.
L’auto da seguire: Ford Fiesta
Su quattro edizioni iridate del Rally di Polonia una è stata vinta dalla Fiat (nel lontano 1973) mentre dal 2014 – anno del ritorno della corsa esteuropea nel calendario iridato – ha sempre trionfato la Volkswagen.
Per quest’anno prevediamo un successo della Ford: il team M-Sport è in uno stato di forma eccezionale ed è reduce da due vittorie nelle ultime due gare del WRC 2017.
Credits: Bang & Olufsen Advanced Sound System with 3D audio
Credits: Anticipatory pedestrian protection – in an ideal situation, Pre sense city can avoid a collision altogether.
Credits: Sport differential on rear axle
Credits: If you know in advance when a traffic light will switch from red to green, your driving is more relaxed and efficient. Audi is the first automobile brand to connect the car to the city infrastructure – an important step towards autonomous driving.
Credits: SOUND OF SCIENCE
Rolling away – Audi development engineers also test and optimize the rolling noise generated by the wheels. Testing is conducted on a rolling acoustic test rig.
Credits: Illustration for the technology lexicon
Credits: Picture for the Technology Lexicon
Credits: Picture for the technology lexicon
Credits: Picture for the Technology Lexicon
Credits: Static photo,
Colour: Tofana White
Credits: Illustration for the technology lexicon
Credits: Picture for the technology lexicon
Le Audisono auto ricche di tecnologia ma spesso non è facile capire il significato dei singoli dispositivi presenti a bordo. Di seguito troverete un glossario per capire meglio cosa significano le sigle che identificano tutti gli accessori tecnologici della Casa tedesca.
Credits: adaptive cruise control (ACC)
A
ACC con funzione Stop&Go
L’Adaptive Cruise Control (ACC), accelerando e decelerando in automatico, mantiene la distanza impostata rispetto al veicolo che precede attraverso sensori radar e una telecamera anteriore. Il sistema si attiva a partire da 30 km/h sulle Audi dotate di cambio manuale mentre su quelle con cambio automatico funziona da 0 a 250 km/h e prevede la funzione Stop&Go (arresto automatico in caso di traffico congestionato).
Ammortizzatori adattivi/assetto con regolazione degli ammortizzatori
Nell’assetto con regolazione degli ammortizzatori appositi sensori misurano il movimento di tutte e quattro le ruote e l’accelerazione in senso longitudinale e trasversale. Le caratteristiche degli ammortizzatori vengono quindi adattate alle condizioni della carreggiata e alla situazione di marcia. L’assetto regolato lavora con ammortizzatori con struttura CDC (continuous damping control): nei pistoni degli ammortizzatori sono montate delle valvole a comando elettromagnetico con regolazione efficiente che consentono, a seconda delle necessità, un flusso maggiore o minore del liquido dell’impianto idraulico.
App Audi MMI connect
L’App Audi MMI connect offre altri servizi in aggiunta a quelli Audi connect: trasferimento del calendario degli appuntamenti dallo smartphoneal display dell’auto (nell’MMI oppure sull’Audi virtual cockpit), la riproduzione a bordo della musica memorizzata a livello locale nello smartphone, la ricezione di oltre 3.000 emittenti radiofoniche web e altro ancora.
Assistente al rimorchio
L’assistente al rimorchio – attivo fino ad una velocità di 10 km/h – aiuta il conducente nelle manovre in retromarcia con un rimorchio facendo girare il volante e dirigendo il rimorchio nella direzione scelta.
Assistente alla svolta
L’assistente alla svolta sorveglia la corsia opposta – attraverso due sensori radar e la telecamera anteriore – non appena il conducente aziona l’indicatore di direzione. Fino ad una velocità di 10 km/h il sistema impedisce – mediante l’intervento dei freni – che la vettura svoltando si scontri con un veicolo che viaggia in senso opposto.
Assistente al parcheggio
L’assistente al parcheggio attraverso sensori a ultrasuoni misura lo spazio di parcheggio lungo il ciglio della strada (per i parcheggi trasversali fino a 20 km/h, per i parcheggi lungo la direzione di marcia fino a 30 km/h) e se uno spazio è idoneo compare un avviso sul display MMI. Durante il parcheggio il conducente deve solo accelerare, cambiare marcia e frenare mentre la manovra dello sterzo è effettuata dal sistema.
Assistente al traffico trasversale posteriore
L’assistente al traffico trasversale posteriore durante la retromarcia a velocità ridotta segnala la presenza di veicoli in avvicinamento.
Audi active lane assist
Il sistema Audi active lane assist – attivo da una velocità di 65 km/h – aiuta il conducente a mantenere la corsia di marcia.
Audi connect
Audi connect porta sulla vettura i servizi online della Casa di Ingolstadt.
Audi drive select
Il sistema di controllo della dinamica di marcia Audi drive select permette di modificare il carattere della propria vettura (motore e sterzo) impostando le modalità auto, comfort, dynamic ed efficiency. I modelli Q e allroad prevedono inoltre la modalità allroad (solo con sospensioni pneumatiche) e offroad mentre sui modelli RS sul sistema influisce anche la regolazione della valvola dell’impianto di scarico.
Audi Phone Box
L’Audi Phone Box è un sistema di ricarica wireless per smartphone compatibili.
Audi pre sense basic
L’Audi pre sense basic attiva misure di protezione preventive per i passeggeri non appena riconosce una situazione di guida critica utilizzando le informazioni di diversi sistemi della vettura. Ad esempio se il controllo della stabilità registra uno sbandamento o una frenata d’emergenza il sistema aziona automaticamente il pretensionamento delle cinture di sicurezza, chiude i finestrini e il tetto apribile e attiva le luci lampeggianti d’emergenza.
Audi pre sense city
Grazie ad una telecamera anteriore sul parabrezza l’Audi pre sense city – attivo fino a 85 km/h – monitora la strada per rilevare la presenza di altri veicoli o pedoni e se riconosce il rischio di un urto imminente priva avvisa il guidatore e poi attiva una frenata di avvertimento. A velocità inferiori a 40 km/h è possibile evitare del tutto incidenti, tra 40 e 85 km/h la velocità dell’impatto viene ridotta.
Audi pre sense front
L’Audi pre sense front è simile all’Audi pre sense city ma funziona fino ad una velocità di 250 km/h.
Audi pre sense rear
Il sistema Audi pre sense rear tramite sensori radar nel paraurti posteriore riconosce il rischio di una collisione imminente e adotta le stesse soluzioni già viste su pre sense city e pre sense front. Non funziona in caso di guida con rimorchio.
Audi side assist
L’Audi side assist è un dispositivo di assistenza per cambio di corsia – attivo da 15 km/h in su – che monitora l’angolo cieco per rilevare la presenza di veicoli che si avvicinano rapidamente.
Audi smartphone interface
L’Audi smartphone interface comprende Apple CarPlay e Android Auto.
Audi virtual cockpit
L’Audi virtual cockpit è una strumentazione interamente digitale con display TFT da 12,3 pollici e una risoluzione di 1.440 x 540 pixel. Sulo schermo è possibile visualizzare molteplici informazioni relative alla vettura.
AVS
Il sistema AVS (Audi valvelift system) commuta la corsa delle valvole su due livelli, in funzione del carico e del regime. In poche parole è possibile aumentare la coppia a pieno carico o ridurre i consumi a carico parziale. Sui motori turbo 2.0 TFSI 190 CV e 3.0 V6 TFSI l’AVS agisce sulle valvole di aspirazione mentre nei motori a benzina 4 cilindri da 204 CV in su e nel 5 cilindri 2.5 TFSI l’AVS varia la corsa delle valvole di scarico.
Avviso di uscita
L’avviso di uscita si attiva quando la vettura si arresta e avverte i passeggeri all’apertura delle portiere se altri veicoli o biciclette si stanno avvicinando in quel momento.
Credits: Bang & Olufsen Advanced Sound System with 3D audio
B
Bang & Olufsen Sound System con suono tridimensionale
Il Bang & Olufsen Sound System con suono tridimensionale comprende quattro altoparlanti aggiuntivi (due nella plancia e due nei montanti anteriori). Sulla A4un amplificatore a 16 canali alimenta 19 altoparlanti con 755 watt di potenza, sulla A5sono 20 mentre sulla Q7il sistema integra 23 altoparlanti con una potenza di 1.920 watt.
Credits: Anticipatory pedestrian protection – in an ideal situation, Pre sense city can avoid a collision altogether.
C
Ciclo B
Il ciclo B presente sul motore 2.0 TFSI 190 CV non è altro che un ciclo Miller ottimizzato dai tecnici Audi con una fase di compressione più breve e quella di espansione più lunga in modo da ridurre i consumi a velocità moderata e di garantire prestazioni più brillanti quando si adotta uno stile di guida sportivo.
Collision avoid assist
Il Collision avoid assist è un assistente agli ostacoli – attivo tra i 30 e i 150 km/h – che agevola la sterzata effettuata dal conducente per evitare un ostacolo.
Comando vocale basato sul linguaggio spontaneo naturale
Il comando vocale basato sul linguaggio spontaneo naturale consente di richiamare contatti o cercare, ad esempio, un indirizzo sul navigatore chiedendolo in modo naturale (es: “Dov’è il ristorante più vicino?”).
Credits: Sport differential on rear axle
D
Differenziale sportivo
Il differenziale sportivo ripartisce la coppia di trazione attivamente tra le ruote posteriori ed espande la trazione quattro con il differenziale centrale autobloccante.
Dispositivo di assistenza per proiettori abbaglianti
Attraverso una telecamera sullo specchietto retrovisivo interno il dispositivo di assistenza per proiettori abbaglianti riconosce i fari dei veicoli provenienti in senso contrario e passa in automatico tra luci abbaglianti e anabbaglianti.
Credits: If you know in advance when a traffic light will switch from red to green, your driving is more relaxed and efficient. Audi is the first automobile brand to connect the car to the city infrastructure – an important step towards autonomous driving.
E
Emergency Call & Service Call Audi connect
Il pacchetto Emergency Call & Service Call Audi connect comprende le funzioni chiamata di emergenza e chiamata online in casi di guasto e appuntamento Service Audi online.
G
Gestione selettiva della coppia sulle singole ruote
La gestione selettiva della coppia sulle singole ruote è una funzione software del controllo di stabilità che – in caso di marcia dinamica in curva – frena leggermente la ruota interna (con trazione anteriore) o entrambe le ruote interne (con trazione integrale) prima che possano slittare.
Credits: Illustration for the technology lexicon
H
Head-up display
L’head-up display proietta nel campo visivo diretto del conducente informazioni rilevanti per la guida. Su A4, A5 e Q5l’immagine viene proiettata sul parabrezza mentre sulla Q2le grafiche e le cifre vengono proiettate su una superficie in vetro che fuoriesce elettricamente dalla plancia dietro la strumentazione.
Hotspot WLAN
L’Hotspot WLAN consente ai passeggeri di navigare in rete utilizzando fino a otto dispositivi.
Credits: SOUND OF SCIENCE
Rolling away – Audi development engineers also test and optimize the rolling noise generated by the wheels. Testing is conducted on a rolling acoustic test rig.
L
Limitatore di velocità
Il limitatore di velocità Audi è attivo tra i 30 e i 250 km/h. Premendo a fondo il pedale dell’acceleratore il sistema si sblocca automaticamente.
Credits: Picture for the technology lexicon
M
MMI touch
Nel sistema di navigazione MMI plus con MMI touch la manopola circolare nella consolle centrale è dotata nella parte superiore di un touchpad sensibile al tatto che supporta l’inserimento di caratteri e gesti multitouch. Sulla Q7 e sulla Q5 dotata di cambio automatico il sistema presenta una superficie touch più grande che dopo ogni input restituisce un feedback acustico e tattile.
Credits: Picture for the Technology Lexicon
P
Predictive efficiency assistant
Il Predictive efficiency assistant lavora insieme all’ACC, al navigatore e al sistema di riconoscimento della segnaletica e adatta automaticamente la velocità alle situazioni, al percorso, ai limiti di velocità e agli utenti della strada che precedono.
Proiettori a LED Matrix
Nei proiettori a LED Matrix le luci anabbaglianti e abbaglianti assumono la forma di un doppio occhio.
Credits: Static photo,
Colour: Tofana White
Q
Quattro
La sigla quattro è utilizzata da Audi per identificare le proprie vetture dotate di trazione integrale permanente. Sui modelli con motore longitudinale (tutti quelli che finiscono con i numeri dal 4 all’8, esclusa la R8) c’è un differenziale centrale autobloccante, quelli con motore trasversale (tutti quelli che finiscono con numeri dall’1 al 3 più la TT) utilizzano una frizione a lamelle elettroidraulica mentre la R8 sfrutta un differenziale anteriore con regolazione attiva.
Quattro ultra
La trazione integrale quattro con tecnologia ultra – concepita per le Audi con motore anteriore montato in posizione longitudinale – è sempre disattivata quando non serve e si attiva quando la ruota raggiunge un limite prestabilito del limite di aderenza.
Credits: Picture for the Technology Lexicon
R
Regolatore di velocità
Il regolatore di velocità Audi non è altro che il cruise control (attivo a partire da circa 30 km/h a seconda del modello).
Ricerca MMI
La ricerca MMI permette di cercare nel sistema di infotainment come su un motore di ricerca inserendo il testo libero.
Riconoscimento della segnaletica
Il riconoscimento della segnaletica basato su telecamera riconosce i segnali stradali: limiti di velocità, divieti di sorpasso, divieti di accesso e altri.
Credits: Illustration for the technology lexicon
S
S tronic
Il cambio S tronic è una tramissione automatica a doppia frizione.
SIM Audi connect
La SIM Audi connect è una SIM card installata a bordo che comprende un volume dati illimitato per l’utilizzo dei servizi Audi Connect.
Sistema di ausilio al parcheggio plus
Con il termine sistema di ausilio al parcheggio plus Audi indica semplicemente i sensori di parcheggio anteriori e posteriori con visualizzazione grafica della distanza che separa l’auto dagli ostacoli sulla traiettoria.
Sistema di ausilio al parcheggio posteriore
Con il termine sistema di ausilio al parcheggio posteriore Audi indica semplicemente i sensori di parcheggio posteriori.
Sospensioni pneumatiche Adaptive air suspension
Le sospensioni pneumatiche con ammortizzazione regolata Adaptive air suspension – a seconda della velocità e della volontà del conducente – regolano l’altezza della carrozzeria su livelli differenti.
Sterzo dinamico
Lo sterzo dinamico varia il proprio rapporto di trasmissione fino al 100% a seconda della velocità di marcia, dell’angolo di sterzata e della modalità selezionata in Audi drive select.
Credits: Picture for the technology lexicon
T
Telecamere perimetrali
Quattro telecamere perimetrali riprendono l’ambiente circostante per rilevare ostacoli nelle vicinanze.
Tiptronic
Il tiptronic è un cambio automatico a convertitore di coppia.
Traffic jam assist
L’assistente al traffico Traffic jam assist – attivo fino a 65 km/h – in presenza di traffico non scorrevole aiuta il conducente nelle sterzate sulle vetture con cambio automatico sulle strade con adeguata segnaletica orizzontale.
La Hotchkiss 13.50 Anjou (13 come i cavalli fiscali francesi, 50 come l’anno di nascita) è un’ammiraglia transalpina nata nel 1950. Oggi si trova abbastanza facilmente (soprattutto nel Regno Unito) a circa 20.000 euro.
Hotchkiss 13.50 Anjou (1950): le caratteristiche principali
La Hotchkiss 13.50 Anjou nata nel 1950 (anno nel quale il pacchetto di maggioranza della Casa francese passa nelle mani della Peugeot) non è altro che un’evoluzione stilistica della obsoleta 864(già analizzata lo scorso anno) prodotta prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale.
Ingombrante (4,85 metri di lunghezza), elegante e raffinata, non riesce a conquistare gli automobilisti facoltosi d’Oltralpe e terminerà la propria carriera nel 1954, un anno prima della fine della Hotchkiss come costruttore di automobili di serie.
Hotchkiss 13.50 Anjou (1950): la tecnica
Il motore della Hotchkiss 13.50 Anjou del 1950 è lo stesso 2.3 a quattro cilindri da 72 CV dell’antenata 864 abbinato ad un cambio manuale a quattro marce. Il listino degli optional comprendeva – tra le altre cose – due carburatori anziché uno e il cambio elettromagnetico Cotal, una specie di trasmissione sequenziale priva di frizione.
Hotchkiss 13.50 Anjou (1950): le quotazioni
Non fatevi ingannare dalle quotazioni della Hotchkiss 13.50 Anjou che recitano 10.000 euro. L’ammiraglia francese si trova abbastanza facilmente (specialmente nel Regno Unito) ma per entrare in possesso di un esemplare ben tenuto è impossibile sborsare meno di 20.000 euro.
Sbaragliando la concorrenza anche di pneumatici di più recente introduzione sul mercato, METZELER ROADTEC 01 è stato confermato come il miglior pneumatico Sport Touring dall’autorevole magazine inglese MCN che lo ha decretato vincitore della comparativa pneumatici Sport Touring 2017.
La comparativa, a cui la testata inglese ha dedicato un dettagliato ed ampio articolo nel numero uscito in edicola mercoledì 7 giugno 2017, è stata organizzata in modo indipendente da MCN presso il Bruntingthorpe Proving Ground di Leicester in condizioni di asciutto con tempo nuvoloso e una temperatura media di 14 gradi. La redazione del magazine ha specificato che, anche se il test è stato effettuato in circuito, il manto stradale di questo tracciato riproduce in modo fedele quello che si può riscontrare nelle normali strade che un motociclista può percorrere quotidianamente.
Il test è stato effettuato utilizzando una Yamaha Tracer 700 ABS del 2017 guidata da Bruce Dunn, MCN Performance tester con oltre 26 anni di esperienza alle spalle ed equpaggiata con pneumatici nelle misure 120/70 ZR 17 anteriore e 180/55 ZR 17 posteriore.
Questa la classifica stilata dal magazine inglese con relativo punteggio finale:
Mentre ci giro attorno, la Seat Leon Cupra ST TCS mi sembra una semplice station con degli adesivi. È così simile al modello di serie che vien quasi voglia di rubarla per un weekend al mare. Non ci sono alettoni vistosi, splitter o prese d’aria in carbonio. Davvero quest’auto corre in un campionato?Eccome se corre. Per chi non lo sapesse, la Seat Leon Cupra ST TCS è la “entry level” della Casa spagnola per chi desidera avventurarsi nel mondo delle corse. Sostituisce, di fatto, la Seat Ibiza Cup, ma non fa più parte di un campionato monomarca, bensì nel Campionato Italiano Turismo TCS che è libero ad ogni marchio che desidera parteciparvi.
STATION WAGON A CHI?
La Seat Leon St Cupra TCS, credetemi, è tutt’altro che una vettura entry level: il motore 2.0 TFSI turbo eroga 300 CV, le gomme sono slick, molle e ammortizzatori Eibach e Bilstein, e l’impianto frenante è lo stesso (mostruoso) della sorella Leon Cup,con dischi anteriori da 378 mm e sei pistoncini. Anche l’impianto di scarico è lo stesso della Cup; per il resto, è un’auto di serie. Certo, c’è il sedile da corsa, il roll cage di sicurezza, l’estintore, e tutti gli strumenti obbligatori su un’auto da competizione, ma nulla più. Anche i CV sono gli stessi della vettura stradale, ma le prestazioni di cui è capace questa station wagon sono mostruose. Pensate che, sul circuito di Vallelunga, la Leon Cupra TCS gira solo 4 secondi più lenta della Leon Cup da 350 CV, molto più costosa e sofisticata. Ma adesso basta con le presentazioni, vediamo com’è andato il weekend di gara.
CALDO, GOMME E VALLELUNGA
Il venerdì mattina comincia con un sole che picchia sul coppino. Mentre bevo il mio cappuccino, il pavone dell’Hotel Postiglione (si, hanno i pavoni) mi delizia con i suoi versi di corteggiamento (rivolti alla pavona disinteressata). Ma i miei pensieri sono rivolti al weekend di gara, la mia gara. Seat infatti mi ha proposto il sedile della loro Seat Leon Cupra TCS per il weekend di gara a Vallelunga, sedile che dividerò con il collega Lorenzo Baroni. Quindi avrò una prova libera, una qualifica e una gara (su due). Per un appassionato di corse, non c’è niente di più bello. Ho già avuto la fortuna di correre sia con la Seat Ibiza Cup (è stata la mia prima gara in auto), sia con la Leon Cup; quindi non vedo davvero l’ora di provare la nuova e, se vogliamo, “bizzarra” creatura di Seat Motorsport.
Prima volta, per me, sulla pista di Vallelunga; come ogni circuito, ha un’atmosfera tutta sua. È del tutto infossata in una valle, come se qualcuno avesse scavato una cava per estrarre il marmo e poi avesse pensato: “ehy, ci starebbe bene una pista qui dentro”.
Fortunatamente il simulatore “Assetto Corsa” mi ha permesso di imparare la pista prima, ma dal vivo è sempre un’altra cosa. Il primo curvone è un ottimo esercizio per rinforzare i glutei, tanto per cominciare. Si arriva dal rettilineo principale in leggera salita, dopodiché si scende verso questa curva destra-sinistra che va affrontata in pieno – o quasi – a seconda dell’auto. A circa 200 km/h.
Segue una doppia curva a destra con una forte pendenza, “i cimmini”, che vi proiettano verso un altro lungo rettilineo in leggera salita che porta alla parte guidata della pista. Tratti molto lenti e tratti molto veloci, un bel mix per divertirsi, insomma.
LIBERI TUTTI
Il primo turno di libere è fondamentale, soprattutto se sia la macchina sia la pista sono nuove. La Leon St è un’auto che da tanta fiducia; il caldo folle rende tutto più faticoso, ma almeno non c’è bisogno di scaldar le gomme. Faccio qualche giro e comincio a spingere, ma ben presto le temperature mandano “in pappa” le gomme anteriori, probabilmente anche per colpa della mia guida. È impressionante quanto freni questa Leon: si può staccare praticamente dentro la curva, stando sicuri che i dischi della Cup limeranno grandi fette di velocità senza sforzo. Anche la trazione è buona, meglio di quanto mi aspettassi, se devo essere sincero. Il differenziale autobloccante a gestione elettronica non è pensato per reggere questi sforzi e non è nemmeno “stretto” come quelli da corsa, ma è all’altezza della situazione. Il problema è che mancano quella precisione e quel senso di coesione che trovi sulla sorella maggiore Cup. Difficile capire quando la stai impiccando troppo oppure quando potresti osare di più, ma il cronometro alla fine mi rassicura. Nelle libere faccio il settimo tempo, ma con mezzo secondo sarei potuto essere quarto. Quarto sarebbe oro che cola.
È vero, non sono qui per cercare la prestazione, non mi gioco nessun campionato: sono solo un tester (fortunato) invitato a partecipare ad una gara. Ma già che son qua, perché non sognare…
QUALIFICHE
È solo la sesta gara della mia carriera, quindi l’emozione è ancora tanta. Vallelunga è un circuito magico, ricco di storia, anche se un po’ decadente. Ma questa volta sono calmo, più calmo del solito. Libere, qualifiche e gara sono spalmati nell’arco di due giorni, con tante ore buche in mezzo. Per fortuna nei paddock c’è sempre qualcosa di bello da fare, come guardare le gare degli altri (negli ACI weekend corrono mille categorie), giocare col simulatore, bere caffè su caffè all’hospitality Seat; oppure semplicemente chiacchierare e girovagare con i propri amici.
La temperatura percepita è di 45 gradi – almeno -, quindi, per paura di svenire, bevo qualcosa come sei litri d’acqua arricchita di bustine potassio e magnesio.
La conseguenza è che appena salgo in macchina per le qualifiche sento l’impellente bisogno di andare in bagno. Ci casco ogni volta.
Quindici minuti, ecco quanto ci è concesso per stampare un bel giro (e non stampare la macchina). La mia idea di fare due giri, rientrare ai box per fare le pressioni delle gomme e poi uscire per altri due giri lanciati è buona, ma va in fumo quando rientro troppo presto (seguendo il gruppetto di auto in testa) e non trovo meccanici pronti per assistermi. Riparto al volo, buttando via preziosi minuti e potenziali giri. Mannaggia a me. Tiro qualche parolaccia nel casco e tento due giri lanciati: uno esce, l’altro meno. Decido di rientrare per abbassare queste stramaledette pressioni, ma mi avvisano che il tempo è finito e che non riesco a tentare altri giri. Sono settimo, ma con tre decimi in meno sarei potuto partire quarto o quinto. Mannaggia di nuovo.
LANCIATISSIMI
È sempre un’emozione quando il semaforo si spegne, il commentatore comincia a urlare e tutte le auto si lanciano verso la prima curva. Quando vedo le partenze alla TV, l’emozione è sempre tanta; quando sei tu però a dover partire, l’ansia lascia spazio alla concentrazione più totale. È un momento in cui mi sento molto solo, ma mi piace tantissimo.
Mentre affronto la curva Roma appaiato ad un’altra Cupra, con la fila di auto accoppiate e compattate pronte per dare gas, credo di avere il livello di attenzione di ninja.
Non sono mai stato un fulmine di riflessi, in partenza, ma stavolta ho tonnellate di magnesio dalla mia parte.
Appena sento qualcuno dare gas, pesto sul pedale dell’acceleratore con un gesto quasi paranoico: ce l’ho fatta, sono partito bene! Le Leon si aprono davanti a me a ventaglio, lasciandomi poco spazio per passare, ma riesco a trovare un buco a destra proprio mentre entriamo nel curvone.
Non ho ben idea di quanti siamo qui in mezzo, ma la sensazione è quella di essere in un rave party con gente, come in tutti in rave, molto alterata.
Mi infilo un po’ a vita persa nella curva dei Cimmini, allargando tanto in uscita per chiudere fuori gli avversari. Da qui comincio a scappare, ma ho l’ansia di finire le gomme (la gara dura ben 38 minuti + un giro), con lo svantaggio che mi devo pure difendere da un agguerritissimo Casillo. Cosa che mi fa perdere il gruppetto di testa, oltre ad un passo gara che non sono riuscito a trovare.
GARA DI RESISTENZA
La fatica comincia a rendere tutto più difficile. La Seat Leon St sta volando, ma il caldo si fa troppo insistente. Provo ad accendere la ventola, ma l’alito caldo che esce dalla bocchette mi brucia la faccia. E non sto affatto esagerando. Al quattordicesimo minuto rientro per il pit stop obbligatorio di 45 secondi: quel che si suol dire “una boccata d’aria fresca”.
Appena esco dai box, però, vengo ri-superato e perdo una posizione. Capisco solo ora la frustrazione dei piloti di F1 quando perdono tempo ai pit-stop. Ma ho un vantaggio: le gomme un po’ più fresche. Comincio a frenare il più tardi possibile e dopo meno di un giro mi infilo al tornantino con la staccata della vita. Sono ancora quinto! Vedo il mio meccanico che giro dopo giro mi incita e mi mostra il pollice alzato. Quando vedo la scritta sul traguardo “one lap” penso di morire. Sono stanco, ci sono mezzo milione di gradi e desidero una cisterna di acqua arricchita di sali.
Appena passo la bandiera a scacchi apro il finestrino e cerco col braccio di incanalare più aria possibile verso la mia faccia. Che bello!
FINE DEI GIOCHI
Sono contento? Sì. Partendo settimo in griglia era difficile fare di meglio. Ma quel che più mi rende contento è che FINALMENTE ho fatto una partenza come si deve, ho lottato, sono fuggito e sono riuscito a conservare le gomme, cosa affatto scontata. Guidare in pista è sempre bellissimo, correre con un’auto da corsa contro altri avversari è un’emozione enorme. Invidio tantissimo chi gareggia (quasi) tutti i weekend; avere l’opportunità di misurarsi con gente che corre assiduamente è fantastico. E la Seat Leon ST Cup? Beh, la station wagon volante è incredibile. Ha le prestazioni di un’auto da corsa “vera”, ma allo stesso tempo esige uno stile di guida più docile, come vorrebbe una stradale. È una bella scuola per chi vuole cominciare a correre, ed è un grade divertimento per chi, come me, lo può fare solo ogni tanto.
Per celebrare i 5 anni sul mercato della Classe A (e i 70.000 pezzi venduti in Italia) Mercedes presenta un’edizione speciale, a tiratura limitata (600 esemplari), della sua compatta.
Si chiama Sport Star Edition e si andrà a posizionare in listino tra l’allestimento Sport e il Premium, con un sovrapprezzo di 1.000 euro rispetto alla Sport.
Proposta con tutte le motorizzazioni della gamma, inclusa la trazione integrale 4Matic, eredita il DNA sportivo dell’AMG Line, reso ancora più aggressivo dai cerchi in lega AMG da 18 pollici e l’assetto sportivo ribassato.
All’interno avrà i sedili sportivi e il volante a tre razze in pelle. L’equipaggiamento di serie della nuova Mercedes Classe A Sport Star Edition comprende anche la telecamera posteriore, il pacchetto luci e smartphone integration.
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