Monthly Archives: Maggio 2017

Nuova Porsche 911 GT3: taglia 12 secondi al Nürburgring

Che la nuova Porsche 911 GT3 fosse migliorata non era un mistero. Quello che forse non tutti si aspettavano è che avrebbe abbattuto di ben 12 secondi il tempo sul giro al Nürburgring. E lo ha fatto.7 minuti, 12 secondi e 7 centesimi per un giro all’Inferno Verde collocano la nuova 911 GT3 al pari di sportive di categoria superiore e la avvicinano al record della pista, di 6 minuti e 52 secondi, detenuto dalla Lamborghini Huracan Perferomante. Limite al quale si avvicinerà sicuramente ancora di più la futura 911 GT3 RS (prossima all’aggiornamento), quella più vocata alla pista di tutta la gamma.“Fino a qualche anno fa un tempo del genere lo si poteva ottenere solo con sportive di razza pura e pneumatici lisci”, ha commentato Andreas Preuninger, direttore della linea di prodotti GT di Porsche. “ La nuova Porsche GT3 ora può ottenere questo tempo con una potenza comparativamente modesta e rimane un’auto per tutti i giorni”.È spinta dal sei cilindri aspirato da 4.0 litri e 500 CV di potenza scaricata all’asse posteriore attraverso la trasmissione automatica PDK. Ma è disponibile, volendo, anche con il cambio manuale, per i più puristi.   
Onboard from Porsche AG on Vimeo.
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Mercedes GLS 63 by Mansory

Con 577 CV e spazio per sette passeggeri, la Mercedes GLS 63 è una di quelle auto che, apparentemente, lasciano poco spazio a eventuali migliorie. Non è d’accordo Mansory che ha comunque messo le mani sulla muscolosa fuoristrada della Stella dimostrando che si può fare sempre di più.L’ultimo programma presentato dal tuner teutonico punta a rendere ancora più esclusiva la GLS 63 con modifiche estetiche, un upgrade meccanico e un assetto rivisto.Linee teseA livello estetico richiamano subito l’attenzione i nuovi paraurti dotati di prese d’aria maggiorate e spoiler integrati. Nuove anche le minigonne laterali, più pronunciate, e il diffusore posteriore. Il cofano motore è stato sostituito con uno dal design più marcato e i passaruota sono stati allargati sia davanti che dietro e ospitano ruote con cerchi da 23 pollici. Grazie all’introduzione di una nuova sospensione pneumatica, poi, l’assetto è ribassato di 1 cm.Upgrade esageratoMa la modifica più spettacolare è quella apportata sotto al cofano della Mercedes GLS 63. Il V8 da 5,5 litri cresce smisuratamente in potenza raggiungendo quota 830 CV e ben 1.149 Nm di coppia. Dopo questo trattamento la maxi SUV di lusso tedesca sarebbe in grado di raggiungere i 100 km/h da ferma in appena 4,9 secondi.
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Ferrari 488 GTS Triple-Seven by Wheelsandmore

Dopo il tuning alla nuova Aston Martin DB11 il tuner tedesco Wheelsandmore sforna un altro lavoro questa volta basato sulla Ferrari 488 GTS. La rossa open air di Maranello sfoggia nuove ruote, come di rigore, e un notevole upgrade al suo cuore meccanico.Cerchi dedicatiPartendo da fuori la “Triple Seven” – così è stata ribattezzata – si riconosce per i cerci F.I.W.E.  in nero opaco con coprimozzo lucido o, a scelta, gli 6Sporz², entrambi disegnati dagli specialisti di Wheelsandmore. A seconda dei gusti si potranno avere da 21 o 22 pollici con pneumatici Michelin.Upgrade meccanicoSotto pelle V8 da 3.9 litri della Ferrari 488 GTS – che originariamente sprigiona 670 CV e 760 Nm di coppia massima,(330 km/h e 3 secondi per lo scatto da 0 a 100 km/h), viene potenziato con un kit che prevede la rimappatura della centralina, la sostituzione dell’impianto di scarico di origine con un componente “racing” e del filtro aria. Il risultato è un incremento di potenza che porta il V8 a 777 CV e895 Nm di coppia.
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F1 – Le foto più belle del GP di Russia 2017

Il GP di Russia a Soči – quarta prova del Mondiale F1 2017 – ha visto la prima vittoria in carriera di Valtteri Bottas. Il pilota finlandese della Mercedes ha superato al via le Ferrari di Sebastian Vettel (secondo al traguardo) e Kimi Räikkönen (terzo) e ha approfittato di un cambio gomme più lento del previsto effettuato dai meccanici del Cavallino sulla monoposto di Seb per salire sul gradino più alto del podio.Qui troverete una gallery con le foto più belle della gara russa, un Gran Premio che ha visto dopo nove anni due Ferrari partire dalla prima fila.
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Mondiale F1 2017 – GP Russia: la prima vittoria di Bottas

Valtteri Bottas ha vinto a sorpresa il GP di Russia – quarta tappa del Mondiale F1 2017 – a Soči con la Mercedes. Il pilota finlandese ha beffato al via le Ferrari di Sebastian Vettel (2° al traguardo) e Kimi Räikkönen (3°) scattate dalla prima fila ed è riuscito a mantenere la vetta anche grazie ad un errore ai box del Cavallino che ha tolto la prima posizione al driver tedesco.Il primo successo in carriera di Bottas ha permesso alla Finlandia di tornare sul gradino più alto del podio in F1 dopo un digiuno di quattro anni mentre era dal GP d’Ungheria del 2008 che due piloti provenienti da questo Paese non terminavano una corsa iridata in “top 3”.Mondiale F1 2017 – GP Russia a Soči: la gara in cinque punti1) Con un cambio gomme più veloce da parte dei meccanici Ferrari Sebastian Vettel avrebbe vinto il GP di Russia: nonostante una partenza non eccezionale il pilota tedesco – ancora in testa al Mondiale F1 2017 – ha dimostrato nel finale di gara di essere più veloce delle frecce d’argento.2) Kimi Räikkönen è tornato finalmente sul podio (evento che non si verificava da luglio 2016) dopo un weekend concreto che lo ha visto sfiorare la pole position ieri e ottenere il secondo giro veloce stagionale oggi.3) Valtteri Bottas ha effettuato un’ottima partenza sorpassando un Vettel stranamente arrendevole e dopo anni di gavetta ha ottenuto nel GP di Russia a Soči il primo trionfo in carriera. Ora sono solo dieci i punti che lo separano dal compagno Hamilton…4) Lewis Hamilton non è riuscito a trovare il giusto feeling a Soči con la sua Mercedes e questo spiega il suo deludente quarto posto nel GP di Russia. Una prestazione incolore per il driver britannico.5) La Ferrari ha illuso un po’ tutti ieri monopolizzando la prima fila (non capitava da nove anni) del GP di Russia ma ha buttato al vento la vittoria al via (a causa di un Vettel poco aggressivo) e ai box (a causa del cambio gomme troppo lento dei meccanici sulla vettura di Sebastian). Ora il Cavallino è secondo nel Mondiale Costruttori con un solo punto di distacco dalla Mercedes.Mondiale F1 2017 – I risultati del GP di Russia a SočiProve libere 1
1 Kimi Räikkönen (Ferrari)  1:36.074
2 Valtteri Bottas (Ferrari)  1:36.119
3 Lewis Hamilton (Mercedes)  1:36.681
4 Max Verstappen (Red Bull)  1:37.1745 Sebastian Vettel (Ferrari) 1:37.230Prove libere 2
1 Sebastian Vettel (Ferrari) 1:34.120
2 Kimi Räikkönen (Ferrari)  1:34.383
3 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:34.790
4 Lewis Hamilton (Mercedes)  1:34.8295 Max Verstappen (Red Bull)  1:35.540Prove libere 3
1 Sebastian Vettel (Ferrari) 1:34.001
2 Kimi Räikkönen (Ferrari)  1:34.338
3 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:34.364
4 Lewis Hamilton (Mercedes)  1:34.5425 Max Verstappen (Red Bull)  1:35.452Qualifiche
1 Sebastian Vettel (Ferrari) 1:33.194
2 Kimi Räikkönen (Ferrari)  1:33.253
3 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:33.289
4 Lewis Hamilton (Mercedes)  1:33.7675 Daniel Ricciardo (Red Bull) 1:34.905Gara
1 Valtteri Bottas (Mercedes) 1h28:08.743
2 Sebastian Vettel (Ferrari) + 0,6 s
3 Kimi Räikkönen (Ferrari)  + 11,0 s
4 Lewis Hamilton (Mercedes)  + 36,3 s5 Max Verstappen (Red Bull)  + 1:00,4 sLe classifiche del Mondiale F1 2017 dopo il GP di Russia a SočiClassifica Mondiale Piloti
1 Sebastian Vettel (Ferrari) 86 punti
2 Lewis Hamilton (Mercedes)  73 punti
3 Valtteri Bottas (Mercedes) 63 punti
4 Kimi Räikkönen (Ferrari)  49 punti5 Max Verstappen (Red Bull)  35 puntiClassifica Mondiale Costruttori
1 Mercedes       136 punti
2 Ferrari       135 punti
3 Red Bull-TAG Heuer    57 punti
4 Force India-Mercedes   31 punti5 Williams-Mercedes    18 punti
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Smart fortwo cabrio: 10 cose che (forse) ancora non sapevate

La Smart fortwo cabrio è una scoperta molto amata dagli italiani (e non solo). Di seguito troverete 10 cose che (forse) ancora non sapevate sulla variante a cielo aperto della citycar tedesca (nove curiosità più i prezzi): scopriamole insieme.La Smart fortwo cabrio non è adatta solo alla cittàSe è vero che le prime due generazioni della Smart fortwo cabrio non erano il massimo nelle gite fuori porta l’ultima evoluzione della scoperta tedesca se la cava egregiamente anche fuori città (come abbiamo avuto modo di verificare percorrendo quasi 500 km – 480, per l’esattezza – in due giorni sulle strade e sulle autostrade della Sicilia).Una capote evolutaAvete presente quelle spider e quelle cabriolet dotate di una capote che può essere azionata solo fino ad una determinata velocità? La Smart fortwo cabrio si può “spogliare” e “rivestire” a qualsiasi velocità (e in soli 12 secondi, oltretutto).La Smart fortwo cabrio è la scoperta più economica del listinoLa versione “base” della Smart fortwo cabrio – la 70 Youngster – costa “solo” 17.710 euro. E la Fiat 500 C (che ha prezzi leggermente inferiori)? Non è una vera cabriolet in quanto non ha i montanti asportabili: in poche parole è solo una citycar con un grande tetto apribile.La Smart fortwo cabrio è la “sportiva” più amata dagli italianiCon 885 esemplari venduti in Italia nei primi quattro mesi del 2017 la Smart fortwo cabrio è la “sportiva” (categoria che comprende cabriolet, spider e coupé) più amata dai nostri connazionali. Dietro di lei la Fiat 124 e la Mini Cabrio.Piccola fuori, sicura dentroLa cellula tridion adottata su tutte le Smart fortwo cabrio è da sempre garanzia di sicurezza. L’ultima generazione della “baby” scoperta teutonica può inoltre vantare una percentuale maggiore di acciai ultraresistenti sottoposti a trattamento termico, acciai multifase ad altissima resistenza e “diavolerie” tecnologiche solitamente presenti su vetture di categoria superiore come il Crosswind Assist (di serie su tutta la gamma, assicura stabilità in caso di raffiche di vento laterali) e il Lane Keeping Assist (optional a 389,58 euro, segnala i cambi di corsia con segnalazioni ottiche e acustiche).La Smart fortwo cabrio è una Mercedes in miniaturaTutti sanno che Smart appartiene – come la Mercedes – al gruppo Daimler ma non tutti sono a conoscenza degli altri legami tra le due Case. La piccola scoperta tedesca, ad esempio, nei crash test è stata messa alla prova negli impatti frontali con vetture molto più grandi come la berlina classe C (vettura con cui condivide anche alcuni elementi della struttura dell’asse anteriore) o l’ammiraglia classe S e non mancano dispositvi adottati da altre vetture della Stella come ad esempio il Forward Collision Warning (di serie su Prime, Brabus e Brabus Xclusive, optional a 256,30 euro sulle altre varianti, avvisa il guidatore con un segnale ottico e acustico quando la distanza tra la vettura e il veicolo che la precede è inferiore al limite di sicurezza).La smart fortwo cabrio monta pneumatici diversi davanti e dietroGli pneumatici anteriori della Smart fortwo cabrio (e anche quelli della coupé, ovviamente) sono più stretti di quelli posteriori. Una soluzione che, unita ad un elevato angolo di sterzata, concorre al ridottissimo diametro di volta (6,95 metri, ottima per le inversioni di marcia in spazi ristretti).Tedesca (ma prodotta in Francia)La Smart fortwo cabrio è prodotta – come la versione “chiusa” – in Francia, nello stabilimento di Hambach.La Smart fortwo cabrio è l’auto più corta in commercioLa Smart fortwo cabrio – insieme alla versione coupé – è l’auto più corta del listino: 2,70 metri di lunghezza che consentono di trovare facilmente parcheggio.Smart fortwo cabrio: i prezzi
Smart fortwo cabrio 70 Youngster   17.710 euro
Smart fortwo cabrio 70 Passion     18.537 euro
Smart fortwo cabrio 70 Urban      18.740 euro
Smart fortwo cabrio 70 Prime      19.650 euroSmart fortwo cabrio 70 Proxy      20.010 euro
Smart fortwo cabrio 90 Youngster   18.880 euro
Smart fortwo cabrio 90 Passion     19.704 euro
Smart fortwo cabrio 90 Urban      19.910 euro
Smart fortwo cabrio 90 Prime      20.820 euroSmart fortwo cabrio 90 Proxy      21.180 euro
Smart fortwo cabrio Brabus    23.320 euroSmart fortwo cabrio Brabus Xclusive    26.390 euro
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Gruppo PSA: l’offensiva SUV francese

Il Gruppo francese PSA ha un obiettivo chiaro: diventare il secondo costruttore di auto in Europa e uno dei leader mondiali dell’industria automotive. Dopo l’acquisto di Opel i francesi giocano ormai a carte scoperte e la strategia del Gruppo punta molto anche sulla Cina – all’ultimo Salone di Shanghai Tavares ha annunciato di voler investire molto in Asia – e presto punterà anche al Nord America. Il terreno migliore per giocare questa partita non poteva essere quello delle SUV, vero baluardo che ormai ogni marca punta a conquistare. Tra modelli già presenti sul mercato e novità in arrivo, il Gruppo PSA sta mettendo in atto una vera e propria offensiva con diversi prodotti che coprono praticamente tutti i sottosegmenti delle sport utility. Ecco quindi una carrellata della SUV del gruppo PSA:PEUGEOTLa marca del leone è quella che al momento conta il maggior numero di SUV a listino.Peugeot 2008La Peugeot 2008 è la più piccola della famiglia, lunga 416 cm e basata sulla piattaforma della piccola 2008. Ha prezzi a partire da 15.860 euro e motorizzazioni benzina PureTech e diesel BlueHDi con potenze da 81 a 130 CV.Peugeot 3008Un passo più in alto nella gamma troviamo la Peugeot 3008. Lunga 445 cm rientra nel segmento C. Per lei i prezzi partono da 23.450 euro e le motorizzazioni PureTech e BluHDi vanno dai 120 ai 181 CV. Quest’anno al Salone di Ginevra 2017 è stata eletta Car of the Year.Peugeot 5008La SUV al top della Gamma Peugeot è la 5008. Misura 464 cm in lunghezza e può ospitare fino a 7 passeggeri. Condivide le stesse motorizzazioni con la sorella minore 3008 e la si può avere con prezzi a partire da 25.450 euro.CITROENCitroen C4 CactusA metà strada tra una compatta e una Crossover, la Citroen C4 Cactus è la prima proposta crossover del marchio francese. Misura 416 cm in lunghezza ed è alta 149 cm. A listino offre 4 motorizzazioni, tre PureTech da 75, 82 e 110 CV e un BlueHDi da 99 CV. 15.200 euro è il prezzo di attacco.Citroen C4 AircorssLa proposta di Citroen nel segmento intermedio delle SUV è la C4 Aircross. Con i suoi 434 cm di lunghezza è più grande della C4 Cactus e ha un bagagliaio da 442 litri (348 litri per la cactus). In altezza misura 163 cm. Viene proposta unicamente con il diesel HDi da 115 CV in abbinamento alla trazione anteriore o integrale. Parte da 24.350 euro.Citroen C5 AircrossIl prossimo anno la Casa del Double Chevron farà debuttare in Europa la nuova Citroen C5 Aircross. Prima però debutterà prima in Cina dove è stata già svelata in occasione del Salone di Shanghai e arriverà nelle concessionarie a partire da questa estate. Basata sulla Peugeot 3008, misura 4,5 metri e offre un ampio bagagliaio da 482 litri. Sotto il cofano ospiterà molto probabilmente gli stessi motori della cugina del Leone e in futuro potrebeb montare anche una variante ibrida.DSPresto anche il brand più esclusivo del Gruppo PSA debutterà nel segmento delle SUV con la sua proposta premium, la DS7 Crossback. Anche lei sarà basata sulla stessa piattaforma della 3008 e avrà una lunghezza di 457 cm, quindi molto spaziosa e con un ampio portabagagli da 550 litri. Arriverà con sospensioni adattive, trasmissione automatica ad otto rapporti e nuovi motori come il 1.5 Blue Hdi da 130 CV e l’ibrido plug-in da 300 CV. Arriverà sul mercato ad inizio 2018 ma la si potrà ordinare già da prima, la versione di lancio La Premiere avrà un prezzo di attacco di 52.200 euro. OPELOpel Crossland XLa Opel Crossland X – prodotta nello stabilimento spagnolo di Saragozza e realizzata sullo stesso pianale di altre due SUV del gruppo PSA (Citroën C4 Cactus e Peugeot 2008) – è lunga 4,21 metri e (a differenza della cugina Mokka X, più lunga di soli 7 cm) sarà disponibile esclusivamente a trazione anteriore. La gamma motori della Opel Crossland X sarà composta da cinque propulsori già visti sotto il cofano della “cugina”  2008 (realizzata sullo stesso pianale): tre 1.2 a benzina (aspirato da 82 CV e turbo da 110 e 130 CV) e due 1.6 turbodiesel da 99 e 120 CV. I prezzi per l’Italia della Opel Crossland X partiranno da 16.900 euroOpel Grandland XLa Opel Grandland X Debutterà in anteprima mondiale a settembre al Salone di Francoforte. Con i suoi 4.477 mm di lunghezza, 1.844 mm di larghezza e 1.636 mm di altezza si posiziona nella zona alta del listino con i suoi 20 cm aggiuntivi rispetto alle altre SUV targate Opel. A livello meccanico potrà contare anche su risorse per il fuoristrada tra cui i pneumatici M+S e il controllo elettronico Grip Control (Optional).
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Guinnes World Records: la Porsche Cayenen traina un Airbus A380

Trainare un aereo con un’auto? Non è una cosa da tutti i giorni, ma neanche una novità assoluta. Più di dieci anni fa la Volkswagen Touareg, quella con il V10, fece parlare di se per aver trainato un Boeing 747. Riuscì a tirare ben 155 tonnellate. Impresa non ripetuta fino al 2013, quando la Patrol di Nissan ripropose la sfida con un aereo da 170 tonnellate. Poi le dimostrazioni di potenza, trainando mezzi pesanti, hanno continuato a dare visibilità anche ad altre auto. Recentemente infatti Land Rover ha usato la nuova Discovery (la versione diesel da 182 CV) come locomotiva per un treno da 100 tonnellate. Ma oggi la protagonista è una Porsche, la Cayenne S Diesel spinta dal V8 biturbo da 4,1 litri e 385 CV che, con il rimorchio di serie, ha battuto tutti i record muovendo un Airbus A380 della AirFrance da 73 metri di lunghezza e 285 tonnellate di peso. “Di solito non testiamo le nostre auto con modalità così estreme, ma credo che oggi siamo arrivati molto vicini al limite’, ha detto Richard Payne, tecnico Porsche al Volante della Cayenne protagonista dell’impresa.  
Air France and Porsche: New Guinness World Records title from Porsche AG on Vimeo.
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Opel Crossland X: al via la produzione a Saragozza

Inizia in questi giorni, presso lo stabilimento di Saragozza (Spagna), la produzione della nuova Opel Crossland X, una delle prime ad uscire dalla catena di produzione dopo l’acquisizione del brand di Russehelneim da parte del Gruppo francese PSA (con cui Opel già collaborava dal 2012).“È un gran momento per Opel e per lo stabilimento di Saragozza. Crossland X è un tassello importante della nostra offensiva di modelli e ci consente di aggiungere un’altra splendida vettura ad un segmento in forte crescita come quello dei SUV e dei CUV, che rafforzerà ulteriormente la nostra strategia di crescita”, ha detto Karl-Thomas Neumann, Chairman del Management Board di Opel Group. “Sono certo che Crossland X sarà un grande successo. Ha il giusto DNA per seguire le orme di Mokka X che si è dimostrato un enorme successo nel segmento dei SUV compatti. Il fatto che i due modelli siano prodotti qui a Saragozza, sottolinea l’importanza di questo stabilimento per la nostra offensiva di prodotto”, ha poi aggiunto.Presso gli impianti industriali di Saragozza, il più grande stabilimento del marchio in Europa da cui fino ad oggi sono uscite ben 12 milioni di vetture, Opel produce attualmente tre modelli: Corsa, Mokka X e ora Crossland X. E proprio in Spagna Opel si è imposta come primo marchio nel mercato auto (con l’8,2% della quota di mercato) durante il primo trimestre del 2017 con 25.000 nuove immatricolazioni.  
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Jeep Grand Cherokee (2005): le V8 normali

Le versioni V8 “normali” della terza generazione della Jeep Grand Cherokee del 2005 sono le più adatte a chi vuole vivere una vera esperienza “yankee” al volante di una grande SUV statunitense.Le varianti otto cilindri a benzina non sportive (analizzeremo la cattivissima SRT-8 in un altro momento) della 4×4 americana hanno quotazioni che recitano 5.500 euro ma sono introvabili. Meglio rivolgersi all’estero visto che da noi la maggior parte dei clienti ha preferito puntare sulle meno assetate diesel.Jeep Grand Cherokee (2005): le caratteristiche principali delle versioni V8 “normali”La terza generazione della Jeep Grand Cherokee – lanciata nel 2005 – è una delle SUV più valide in fuoristrada. Nonostante le dimensioni esterne non esagerate (4,75 metri di lunghezza), offre tanto spazio per  i bagagli e per la testa dei passeggeri posteriori (pochi, invece, i centimetri a disposizione delle spalle) e una posizione di seduta altissima che consente di dominare la strada.Due le note stonate: le finiture esterne poco curate (assemblaggi imprecisi dei pannelli della carrozzeria) e la dotazione di serie da integrare (gli airbag per la testa, i fari allo xeno e le sospensioni autoregolabili non erano neanche optional mentre il navigatore si pagava a parte).Jeep Grand Cherokee (2005): la tecnica delle versioni V8 “normali”I due motori V8 a benzina presenti in listino al lancio della terza generazione della Jeep Grand Cherokee nel 2005 sono un 4.7 e un 5.7 HEMI. Cilindrate poco adatte a chi vuole risparmiare sull’assicurazione RC Auto.Il 4.7 da 231 CV è un’unità dal sound garbato, ricca di coppia (410 Nm) e particolarmente pronta ai bassi regimi penalizzata da consumi alti (6,7 km/l dichiarati). Con questo propulsore la SUV statunitense si rivela poco divertente da guidare.Meglio puntare, a nostro avviso, sul più gratificante 5.7 HEMI della Jeep Grand Cherokee: ricco di coppia (500 Nm) ed elastico come il 4.7, può vantare una cavalleria nettamente superiore (326 CV). I consumi? Poco più alti: 6,5 km/l dichiarati.Jeep Grand Cherokee (2005): le quotazioni delle versioni V8 “normali”Le Jeep Grand Cherokee 4.7 e 5.7 V8 del 2005 sono introvabili in Italia (la maggioranza dei clienti ha preferito le più sfruttabili versioni diesel).Non fatevi ingannare dalle quotazioni che recitano 5.500 euro: per le 4.7 bisogna sborsare almeno 8.000 euro mentre per le HEMI 5.7 (più interessanti dal punto di vista storico) il nostro suggerimento è di non scendere sotto quota 10.000.
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