Monthly Archives: Ottobre 2016

Parco Valentino Auto Show 2017: il Salone di Torino vuole superare quello di Ginevra

Il Parco Valentino Auto Show pensa in grande per il 2017: gli organizzatori del Salone di Torino – giunto alla terza edizione (in programma dal 7 all’11 giugno) – vogliono superare il numero di visitatori del Salone di Ginevra in un appuntamento che dovrebbe vedere la presenza di più di 50 Case e di oltre 700.000 spettatori.Saranno tre le novità principali del Salone dell’Auto all’aperto di Torino: gli orari di apertura prolungati fino alle 24, le modalità di ingresso (resterà gratuito ma sarà supportato da un sistema di accreditamento elettronico già attivo sul sito www.parcovalentino.com) e gli stand più grandi (fino a 250 mq) che potranno ospitare più vetture.Il Parco Valentino Auto Show 2017 si terrà a Torino dal 7 all’11 giugno e offrirà anche quest’anno la possibilità di effettuare test drive e di partecipare ad eventi speciali e collaterali. L’ultimo giorno della manifestazione – domenica 11 giugno 2017 – si potrà inoltre assistere al Gran Premio Parco Valentino, la passerella (nonché, da quest’anno, gara di regolarità) di automobili in edizione limitata e di supercar guidate da collezionisti e appassionati di tutto il mondo che si concluderà (come da tradizione) alla Reggia di Venaria.
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BMW serie 5: guida all’acquisto

La BMW serie 5 – arrivata alla sesta generazione (nata nel 2010 e nota anche con la sigla F10) – è una delle ammiraglie più apprezzate al mondo. Disponibile a trazione posteriore o integrale, presenta tre diverse varianti di carrozzeria: berlina, Touring (station wagon) e GT (cinque porte sviluppata sul pianale della quinta serie della serie 7).In queste tre guide all’acquisto vi mostreremo nel dettaglio tutte le versioni presenti in listino: prezzi, motori, accessori, prestazioni, pregi, difetti e chi più ne ha più ne metta.BMW serie 5: guida all’acquistoNonostante sia un’ammiraglia relativamente compatta la BMW serie 5 offre tanto spazio alle gambe dei passeggeri posteriori. L’abitacolo, però, non è altrettanto spazioso nella zona delle spalle di chi si accomoda dietro e il bagagliaio potrebbe essere più capiente. Le finiture sono buone ma le rivali dirette regalano una maggiore sensazione di qualità percepita.Gli allestimenti della BMW serie 5Gli allestimenti della BMW serie 5 sono cinque: “base”, Business, Luxury, Msport e M5. La versione “entry level” – quella da noi consigliata – non è molto dotata: airbag frontali, laterali e a tendina, bracciolo centrale posteriore con portabevande, Brake Energy Regeneration, cerchi in lega da 17”, climatizzatore automatico bizona, cruise control con funzione freno, fari allo xeno, luci diurne a LED, attacchi Isofix, radio Bluetooth USB Aux In Mp3, sedili anteriori a regolazione parzialmente elettrica (per inclinazione schienale ed altezza sedile), sensore pioggia, sensore luci e sensore pressione pneumatici.La variante Business costa 3.250 euro più della “base” a parità di motore: un prezzo interessante abbinato però ad una dotazione a nostro avviso ancora incompleta: Drive Comfort Package (climatizzatore bizona, luci interne, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, retrovisori interni ed esterni autoanabbaglianti, esterni ripiegabili elettricamente) e Business Package (navigatore Business, connected drive services e cambio automatico).La BMW serie 5 Luxury costa tanto (5.050 euro più della Business a parità di propulsore) ma è molto ben dotata: Drive Comfort Package, Premium Connection (navigatore BMW Connected Pro, Comfort smartphone connectivity, Connected Drive Services), Controller iDrive Touch nella consolle centrale, fendinebbia a LED, pelle Dakota, volante sportivo in pelle, modanature in legno pregiato Fineline antracite, cerchi in lega da 18”, Chrome Line esterno, calandra a doppio rene con finitura cromata e battitacco anteriori illuminati con scritta BMW.Anche la Msport è cara (1.200 euro più della Luxury a parità di motore) e ricca di accessori: Drive Comfort Package, Premium Connection, BMW Apps e pacchetto sportivo M. Quest’ultimo pack comprende l’assetto sportivo M (non disponibile sulle xDrive a trazione integrale), i cerchi in lega da 18”, gli interni in stoffa/Alcantara, il kit aerodinamico M, le modanature in alluminio, il poggiapiedi M e il rivestimento interno del padiglione in colore antracite.La dotazione di serie della sportivissima BMW M5 comprende: illuminazione adattiva in curva, accensione senza inserimento chiave, airbag frontali, laterali e a tendina, bocchette di aerazione centrali posteriori, Brake Energy Regeneration, cambio automatico a doppia frizione DKG a sette rapporti, cerchi in lega da 20”, climatizzatore automatico quadrizona, cruise control con funzione freno, Dynamic Damper Control, dischi freno anteriori e posteriori autoventilanti da 19 pollici, attacchi Isofix, fari allo xeno, Harman Kardon Sound System, High-beam assistant, High Precision Injection, radio Aux-in MP3 CD Bluetooth, interni in pelle, modanature in legno alluminio, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, pneumatici Runflat, retrovisori interno ed esterni autoanabbaglianti (esterni ripiegabili elettricamente), sedili sportivi anteriori riscaldati, sensore pioggia, sensore luci, navigatore, vernice metallizzata e volante sportivo M multifunzione.BMW serie 5: tutti i modelli in listinoDi seguito troverete tutte le caratteristiche delle versioni della BMW serie 5. La gamma motori dell’ammiraglia tedesca è composta da tredici unità: cinque a benzina (2.0 da 184 e 245 CV, 3.0 a sei cilindri da 306 CV e 4.4 V8 da 450 e 560 CV), un 3.0 a sei cilindri ibrido da 340 CV e sette turbodiesel (2.0 da 150, 190 e 218 CV e 3.0 a sei cilindri in linea da 249, 258, 313 e 381 CV).BMW 520i (da 45.250 euro)La BMW 520i (prezzi fino a 54.750 euro) è la versione a benzina più accessibile della “segmento E” bavarese. Sotto il cofano ospita un motore 2.0 da 184 CV e 270 Nm di coppia.BMW 528i (da 54.450 euro)Nonostante un motore non molto potente (245 CV) e povero di coppia la BMW 528i (prezzi fino a 63.950 euro) offre prestazioni notevoli (“0-100” in 6,3 secondi). Il propulsore da due litri è elastico, poco assetato di carburante (15,6 km/l dichiarati, meno convincenti le percorrenze in città) ed elastico ed è abbinato ad un ottimo cambio automatico a 8 rapporti. Disponibile esclusivamente a trazione integrale, potrebbe essere più coinvolgente nelle curve.BMW 535i (da 60.000 euro)La BMW 535i (prezzi fino a 69.180 euro) è, secondo noi, la scelta migliore per chi vuole un modello a benzina: esistono rivali più agili e con più cavalli (306) ma la presenza sotto il cofano di un motore a sei cilindri in linea compensa tutto.BMW 550i (da 83.350 euro)La BMW 550i (prezzi fino a 85.400 euro) è perfetta per chi cerca prestazioni da supercar ma ama l’understatement: fuori sembra una serie 5 come tutte le altre ma monta un propulsore 4.4 V8 da 450 CV.BMW M5 (110.350 euro)La BMW M5 è la serie 5 più cattiva di sempre: motore 4.4 V8 da 560 CV e 680 Nm di coppia, 250 km/h di velocità massima e 4,3 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari.BMW Active Hybrid 5 (da 66.550 euro)La BMW Active Hybrid 5 (prezzi fino a 72.450 euro) – variante ibrida dell’ammiraglia di Monaco – non si acquista per consumare meno (solo in città beve poco) ma per guidare un mezzo innovativo ed ecologico. Pronta ai bassi regimi, monta un motore 3.0 dalla cilindrata relativamente contenuta (se paragonato a cosa offre la concorrenza) a sei cilindri in linea contraddistinto da un sound inconfondibile e da una grande quantità di coppia. Ottimo il cambio automatico.BMW 518d (da 44.600 euro)La BMW 518d (prezzi fino a 54.100 euro) è il modo più economico per entrare nel magico mondo delle “segmento E” bavaresi. Il motore 2.0 ha una cilindrata contenuta che consente di risparmiare sull’assicurazione RC Auto ma è un po’ rumorosetto, poco vivace e un po’ troppo assetato di gasolio (colpa del peso elevato).BMW 520d (da 47.100 euro)La BMW 520d (prezzi fino a 61.550 euro) è secondo noi la serie 5 da acquistare: “beve” più delle rivali come la 518d e non è il massimo dell’agilità nelle curve ma i 40 CV in più (190 anziché 150) offerti dal motore 2.0 turbodiesel garantiscono prestazioni decisamente più convincenti.BMW 525d (da 50.850 euro)La BMW 525d (prezzi fino a 65.300 euro) è perfetta per chi non si accontenta della 520d: il motore 2.0 a gasolio – pur non avendo una gran coppia – è potentissimo (218 CV), elastico, con un allungo eccellente e capace di offrire prestazioni fantastiche.BMW 530d 249 CV (da 55.100 euro)La BMW 530d 249 CV (prezzi fino a 67.300 euro) è la soluzione più economica per chi non può rinunciare ad un motore diesel a sei cilindri in linea. Il propulsore 3.0 ha una cilindrata elevata, è carente di cavalli (soluzione adottata per non pagare il superbollo) e di coppia e non è particolarmente virtuoso alla voce “consumi” ma è prontissimo ai bassi regimi e se la cava alla grande nelle partenze da fermi.BMW 530d 258 CV (da 55.100 euro)La BMW 530d 258 CV (prezzi fino a 67.300 euro) costa come la variante da 249 CV: conserva gli stessi pregi (motore a sei cilindri in linea elastico e scattante) e difetti (cilindrata elevata, consumi alti e coppia non eccezionale) ma a differenza della versione meno potente è soggetta al pagamento del superbollo.BMW 535d (da 61.750 euro)La BMW 535d (prezzi fino a 73.630 euro) consuma relativamente poco – specialmente considerando i valori dichiarati nel ciclo urbano – in rapporto alla potenza (313 CV). Il motore 3.0 a gasolio (cilindrata poco amata dal fisco) conserva uno dei sound migliori mai ascoltati su un propulsore diesel ma continua ad avere meno coppia della concorrenza ed è meno elastico rispetto alle varianti più “tranquille”.BMW M 550d (89.450 euro)La BMW M 550d è la serie 5 diesel più sportiva del listino: il propulsore diesel da tre litri genera ben 381 CV di potenza e consente alla “berlinona” di Monaco di raggiungere una velocità massima di 250 km/h e di accelerare da 0 a 100 chilometri orari in 4,7 secondi.BMW serie 5: gli optionalLa dotazione di serie della BMW serie 5 “base” andrebbe a nostro avviso arricchita con tre optional fondamentali: i fendinebbia (230 euro), i sensori di parcheggio (840 euro) e la vernice metallizzata (1.280 euro). I fendinebbia e la tinta metallizzata starebbero bene anche sulla variante Business insieme ai fari adattivi a LED (2.120 euro).Le varianti Luxury e Msport andrebbero arricchite con i fari a LED, con la vernice metallizzata e il cruise control attivo (1.600 euro) mentre sulla M5 aggiungeremmo, oltre ai fari a LED, il tetto apribile (1.300 euro).BMW serie 5 Touring: guida all’acquistoLa BMW serie 5 Touring – variante station wagon dell’ammiraglia di Monaco – è una familiare relativamente compatta (4,91 metri di lunghezza) che presenta alti e bassi alla voce “versatilità”: se è vero che offre tanto spazio alle gambe e alla testa dei passeggeri posteriori è altrettanto vero che in tre dietro si sta stretti e che il bagagliaio potrebbe essere più capiente. Come per la berlina, le finiture sono meno curate di quelle delle rivali tedesche.Gli allestimenti della BMW serie 5 TouringGli allestimenti della BMW serie 5 Touring sono quattro: “base”, Business, Luxury e Msport. La versione “entry level” – quella da noi consigliata – non è molto dotata: airbag frontali, laterali e a tendina, bracciolo centrale posteriore con portabevande, Brake Energy Regeneration, cerchi in lega da 17”, climatizzatore automatico bizona, cruise control con funzione freno, fari allo xeno, luci diurne a LED, attacchi Isofix, radio Bluetooth USB Aux In Mp3, sedili anteriori a regolazione parzialmente elettrica (per inclinazione schienale ed altezza sedile), sensore pioggia, sensore luci e sensore pressione pneumatici.La variante Business costa 3.250 euro più della “base” a parità di motore ed è ben dotata: Drive Comfort Package (climatizzatore bizona, luci interne, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, retrovisori interni ed esterni autoanabbaglianti, esterni ripiegabili elettricamente) e Business Package (navigatore Business, connected drive services e cambio automatico).La BMW serie 5 Touring Luxury (5.050 euro più della Business a parità di propulsore) ha un prezzo conveniente in rapporto alla concorrenza ed è ricca di accessori: Drive Comfort Package, Premium Connection (navigatore BMW Connected Pro, Comfort smartphone connectivity, Connected Drive Services), Controller iDrive Touch nella consolle centrale, fendinebbia a LED, pelle Dakota, volante sportivo in pelle, modanature in legno pregiato Fineline antracite, cerchi in lega da 18”, Chrome Line esterno, calandra a doppio rene con finitura cromata e battitacco anteriori illuminati con scritta BMW.Anche la Msport (1.200 euro più della Luxury a parità di motore) è ricca di accessori: Drive Comfort Package, Premium Connection, BMW Apps e pacchetto sportivo M. Quest’ultimo pack comprende l’assetto sportivo M (non disponibile sulle xDrive a trazione integrale), i cerchi in lega da 18”, gli interni in stoffa/Alcantara, il kit aerodinamico M, le modanature in alluminio, il poggiapiedi M e il rivestimento interno del padiglione in colore antracite.BMW serie 5 Touring: tutti i modelli in listinoDi seguito troverete tutte le caratteristiche delle versioni della BMW serie 5 Touring. La gamma motori dell’elegante station wagon bavarese è composta da undici unità: quattro a benzina (2.0 da 184 e 245 CV, 3.0 a sei cilindri in linea da 306 CV e 4.4 V8 da 450 CV) e sette turbodiesel (2.0 da 150, 190 e 218 CV e 3.0 a sei cilindri da 249, 258, 313 e 381 CV).BMW 520i Touring (da 47.800 euro)La BMW 520i Touring (prezzi fino a 57.300 euro) è la versione a benzina più accessibile dell’elegante familiare teutonica: monta un motore 2.0 da 184 CV e accelera da 0 a 100 km/h in 8,3 secondi.BMW 528i Touring (da 57.000 euro)La BMW 528i Touring (prezzi fino a 66.500 euro) ospita sotto il cofano un motore poco potente (245 CV), povero di coppia e dal sound non molto gratificante ma presenta anche molti altri vantaggi: un propulsore elastico e scattante (6,6 secondi sullo “0-100”), un cambio automatico rapido e fluido nei passaggi marcia e consumi relativamente bassi (ma non in città).BMW 535i Touring (da 62.550 euro)La BMW 535i Touring (prezzi fino a 71.730 euro) è la versione che ci sentiamo di consigliare a chi vuole un elegante station wagon a benzina: il motore a sei cilindri in linea non è un mostro di potenza (306 CV) e consuma parecchio (12,3 km/l dichiarati) ma ha un sound celestiale ed è tanto pronto ai bassi regimi quanto efficace in allungo.BMW 550i Touring (da 82.800 euro)La BMW 550i Touring (prezzi fino a 84.850 euro) è la serie 5 station wagon più cattiva del listino: merito di un motore 4.4 V8 da 450 CV che le permette di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 4,7 secondi.BMW 518d Touring (da 47.150 euro)Se desiderate una BMW serie 5 Touring e volete spendere il meno possibile la 518d Touring (prezzi fino a 56.650 euro) è la soluzione ideale. Grazie al motore 2.0 turbodiesel da 150 CV la familiare teutonica scatta da 0 a 100 chilometri orari in meno di dieci secondi.BMW 520d Touring (da 49.650 euro)La BMW 520d Touring (prezzi fino a 64.100 euro) è, a nostro avviso, la versione più equilibrata della lussuosa familiare di Monaco. Il motore – un po’ rumorosetto e non particolarmente elastico – offre consumi bassissimi.BMW 525d Touring (da 53.400 euro)La BMW 525d Touring (prezzi fino a 67.850 euro) è una variante potenziata della 520d e si distingue dalla “cugina” per una notevole quantità di cavalli (218) ma anche per i consumi più alti. La coppia non è molta.BMW 530d 249 CV Touring (da 57.650 euro)La BMW 530d 249 CV Touring (prezzi fino a 69.850 euro) è la soluzione ideale per chi vuole l’ottimo motore a sei cilindri in linea (caratterizzato però da una cilindrata elevata: 3.0) ma non vuole pagare il superbollo. Tra i pregi di questa versione segnaliamo il sound coinvolgente, le prestazioni convincenti, la grande elasticità e l’ottimo comportamento (per un diesel) ai regimi più alti. Tra le note negative il comportamento stradale meno incisivo rispetto alle rivali, i consumi alti e i valori non eccezionali di potenza e di coppia.BMW 530d 258 CV Touring (da 57.650 euro)La BMW 530d 258 CV Touring (prezzi fino a 69.850 euro) conserva gli stessi pregi (motore a sei cilindri in linea, sound gratificante, prestazioni briose ed erogazione pronta a qualsiasi regime) e difetti (cilindrata poco amica di chi vuole stipulare un’assicurazione RC Auto e coppia non esagerata) della variante da 249 CV. Leggermente più grintosa ma anche soggetta al pagamento del superbollo.BMW 535d Touring (da 64.300 euro)La BMW 535d Touring (prezzi fino a 76.180 euro) è rivolta a chi non si accontenta della 530d: il motore a sei cilindri in linea beve relativamente poco ma ha una cilindrata elevata e predilige gli alti regimi. I cavalli sono 313: tanti ma meno di quelli offerti da altre rivali.BMW M 550d Touring (92.000 euro)La BMW M 550d Touring è la serie 5 station wagon diesel più cattiva in commercio: sotto il cofano ospita un motore 3.0 a sei cilindri in linea da ben 381 CV che le permette di raggiungere una velocità massima di 250 km/h e di accelerare da 0 a 100 chilometri orari in 4,9 secondi.BMW serie 5 Touring: gli optionalLa dotazione di serie della BMW serie 5 Touring “base” andrebbe a nostro avviso arricchita con tre optional fondamentali: i fendinebbia (230 euro), i sensori di parcheggio (840 euro) e la vernice metallizzata (1.280 euro). I fendinebbia e la tinta metallizzata starebbero bene anche sulla variante Business insieme ai fari adattivi a LED (2.120 euro).Le varianti Luxury e Msport andrebbero arricchite invece con i fari a LED, con la vernice metallizzata e con il cruise control attivo (1.600 euro).BMW serie 5 GT: guida all’acquistoLa BMW serie 5 GT (acronimo di Gran Turismo) non è solo la variante a cinque porte dell’ammiraglia bavarese. Più alta di 10 cm e con un passo più lungo di 10 cm, è sviluppata sullo stesso pianale della quinta generazione della serie 7, è disponibile a trazione posteriore o integrale ed è adatta a chi ha bisogno di più spazio rispetto alla versione Touring.Gli allestimenti della BMW serie 5 GTGli allestimenti della BMW serie 5 GT sono tre: “base”, Business e Luxury. La versione “entry-level”, quella che ci sentiamo di consigliare, offre: airbag frontali, laterali e a tendina, apertura Comfort portellone posteriore, bocchette di aerazione centrali posteriori, Brake Energy Regeneration, cambio automatico, cerchi in lega, climatizzatore automatico, controlli di stabilità e trazione, Driving Dynamic Control, fari allo xeno, attacchi Isofix, radio CD Aux In Mp3 Bluetooth USB, interni in pelle, sensori di parcheggio posteriori, sedili anteriori a regolazione parzialmente elettrica, sensore pioggia, sensore luci, sensore pressione pneumatici e volante in pelle.La versione Business costa 2.590 euro più della “base” a parità di motore e aggiunge il Drive Comfort Package (telecamera posteriore, sensori di parcheggio anteriori, retrovisori autoanabbaglianti, esterni ripiegabili elettricamente) e il Business Package (navigatore Business e connected drive services) mentre la dotazione di serie dell’allestimento Luxury (3.250 euro più della Business a parità di propulsore) risponde con: Drive Comfort Package, Premium Connection (navigatore BMW Connected Pro, comfort smartphone connectivity e connected drive services), BMW Apps, fendinebbia a LED, pelle Dakota, volante sportivo in pelle, modanature in legno pregiato Fineline antracite, cerchi in lega da 19” e finiture cromate.BMW serie 5 GT: tutti i modelli in listinoDi seguito troverete tutte le caratteristiche delle versioni della BMW serie 5 GT. La gamma motori dell’ammiraglia a cinque porte teutonica è composta da cinque unità: due a benzina (3.0 a sei cilindri in linea da 306 CV e 4.4 V8 da 450 CV) e tre turbodiesel (2.0 da 184 CV e 3.0 a sei cilindri in linea da 258 e 313 CV).BMW 535i Gran Turismo (da 67.200 euro)La BMW 535i Gran Turismo (prezzi fino a 73.040 euro) è la versione a benzina che ci sentiamo di consigliare. Disponibile esclusivamente a trazione integrale, monta un ottimo motore 3.0 a sei cilindri in linea da 306 CV e 400 Nm di coppia che le permette di accelerare da 0 a 100 km/h in 6,1 secondi.BMW 550i Gran Turismo (da 93.000 euro)La BMW 550i Gran Turismo (prezzi fino a 95.000 euro) è la versione più cattiva della berlinona a cinque porte di Monaco: merito del motore 4.4 V8 da ben 450 CV.BMW 520d Gran Turismo (da 57.450 euro)La BMW 520d Gran Turismo (prezzi fino a 63.290 euro) è il modo più economico per entrare in possesso della versatile “segmento E” tedesca nonché la versione che ci sentiamo di consigliare. Disponibile esclusivamente a trazione posteriore, ospita sotto il cofano un motore 2.0 turbodiesel da 184 CV.BMW 530d Gran Turismo (da 64.600 euro)La BMW 530d Gran Turismo (prezzi fino a 73.240 euro) è disponibile a trazione posteriore o integrale e monta l’ipercollaudato propulsore a gasolio a sei cilindri in linea 3.0 da 258 CV.BMW 535d Gran Turismo (da 69.950 euro)La BMW 535d Gran Turismo (prezzi fino a 78.540 euro) è la serie 5 GT migliore per chi percorre tanti chilometri ma non può rinunciare alle prestazioni. Il motore a gasolio da tre litri genera una potenza di 313 CV.BMW serie 5 GT: gli optionalLa dotazione di serie della BMW serie 5 GT andrebbe arricchita a nostro avviso con tre optional fondamentali: i fendinebbia (230 euro), il navigatore (1.900 euro) e la vernice metallizzata (1.280 euro). I fendinebbia e la tinta metallizzata starebbero bene anche sulla Business insieme ai fari adattivi a LED (2.120 euro).I fari a LED e la vernice metallizzata andrebbero a nostro avviso aggiunti anche sulla Luxury insieme al cruise control adattivo (1.600 euro).
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Ferrari 375 Plus: l’eroina dei due mondi

La Ferrari 375 Plus è una delle due auto (l’altra è la Mercedes 300 SL) capaci di conquistare la 24 Ore di Le Mans e la Carrera Panamericana. Scopriamo insieme la storia della sportiva di Maranello.Ferrari 375 Plus: la storiaLa Ferrari 375 Plus viene creata nel 1954 per bissare la vittoria nel Mondiale Sportprototipi (conquistato l’anno prima con la 340 MM e la 375 MM).Questa spider emiliana disegnata da Pininfarina e prodotta in 8 esemplari monta un motore 5.0 V12 da 330 CV abbinato ad un cambio manuale a cinque marce che le permette di raggiungere una velocità massima di 280 km/h.Il 1954La Ferrari 375 Plus debutta in gara il 28 febbraio 1954 in Marocco e conquista immediatamente la prima vittoria grazie al nostro Giuseppe Farina, primo nel GP di Agadir.Il 13 giugno la scoperta di Maranello si aggiudica la 24 Ore di Le Mans con l’argentino José Froilán González e il francese Maurice Trintignant mentre risale al 23 novembre il trionfo di Umberto Maglioli alla Carrera Panamericana. Grazie a questi trionfi arriva il secondo titolo iridato.Le altre vittorieNel 1955 – il 23 gennaio – arriva l’ultimo successo rilevante per la Ferrari 375 Plus quando i piloti privati argentini Enrique Sáenz Valiente e José-Maria Ibanez salgono a sorpresa sul gradino più alto del podio della 1000 km di Buenos Aires.La sportiva del Cavallino continua a correre in gare minori fino all’inizio degli anni Sessanta e l’ultima vittoria assoluta arriva nel 1959 a Pomona, in California, grazie ad un giovane pilota statunitense: un certo Dan Gurney…
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Ford rivela le cattive abitudini dei giovani al volante

L’incidente stradale è la prima causa di mortalità per i più giovani, lo dicono le statistiche.Eppure molti studenti universitari, per loro stessa ammissione, utilizzano il cellulare mentre guidano, non rispettano i limiti di velocità e si mettono al volante dopo aver assunto bevande alcooliche.È quanto emerge da un sondaggio effettuato da Ford su 6.500 giovani tra i 18 e i 24 anni in Italia, Regno Unito, Germania, Francia e Spagna.In Italia si utilizza il cellulare alla guidaIl 57% degli intervistati dichiara, appunto, di aver più volte superato i limiti di velocità consentiti, il 43% di aver inviato messaggi di testo e il 36% di aver effettuato telefonate mentre era alla guida, il 16% di aver guidato senza allacciare le cinture di sicurezza, il 15% di essersi scattato un selfie e il 13% di essersi messo al volante dopo aver assunto alcoolici.  In Europa, gli studenti italiani sono quelli che utilizzano maggiormente il cellulare alla guida (49%), i tedeschi quelli che meno rispettano i limiti di velocità (70%), e i francesi e gli spagnoli quelli che più di altri si mettono al volante dopo aver bevuto (18%).Driving Skills For LifeFord attraverso il programma Driving Skills For Life offre, in 13 paesi europei, corsi gratuiti di guida responsabile per i giovani under 25; entro la fine del 2016 si prevede di raggiungere quota 20.000 partecipanti dal lancio del 2013.Le prossime tappe italiane del DSFL si terranno a Milano il 18-19 ottobre a Rho Milano Fiera e, per la prima volta da quando il programma è arrivato in Italia, a Palermo il 27-28 ottobre presso la Facoltà di Ingegneria dell’ateneo palermitano; per partecipare basta registrarsi all’indirizzo www.drivingskillsforlife.it scegliendo la tappa e la sessione fra quelle disponibili nel calendario.
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Legend Tour: il raduno delle Fiat 124 Spider (anche quelle nuove)

Prenderà il via venerdì 7 ottobre 2016 il Fiat 124 Spider Legend Tour, raduno dedicato a tutti i possessori della sportiva torinese.Tre giorni all’insegna del piacere di guida contraddistinti da tre differenti percorsi che partono da Roma e vi ritornano: venerdì 7 ottobre 2016, dopo un giro di pista sul circuito di Vallelunga, i partecipanti al raduno delle Fiat 124 Spider toccheranno le città etrusche di Tarquinia, Tuscania e Viterbo mentre sabato 8 ottobre 2016 gli equipaggi affronteranno un itinerario tra Spoleto e il Terminillo che celebra la potenza della natura.Domenica 9 ottobre 2016 il raduno 124 Spider Legend Tour dedicato alle mitiche scoperte Fiat celebrerà Roma tra le Terme di Caracalla, il Colosseo e Ostia.
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Audi A4, l’evoluzione del design

L’Audi A4 – la berlina più amata dagli italiani – ha impiegato poco tempo a sedurre gli automobilisti. Merito di contenuti di alto livello e di un design particolarmente riuscito.Di seguito vi racconteremo l’evoluzione dello stile della “segmento D” di Ingolstadt, al cui progetto hanno lavorato anche alcuni tra i più imporanti car designer contemporanei.Audi A4 B5 (1994)La prima generazione dell’Audi A4 – denominata B5 – nasce ufficialmente nel 1994 ma i primi schizzi risalgono addirittura al 1988. Lo stile degli esterni viene approvato nel 1991 mentre quello degli interni nel 1992.Disponibile in due varianti di carrozzeria (berlina e station wagon Avant) e oggetto di un restyling nel 1997, non ha un design particolarmente originale: il frontale ricorda (troppo) quello dell’antenata 80 e l’unico elemento di stile di un certo interesse è lo spoiler integrato nella coda.Audi A4 B6 (2000)Nonostante sia nata nel 2000 l’Audi A4 B6 appare ancora oggi moderna: merito della coda tondeggiante e delle forme semplici – ispirate a quelle della A6 C5 – realizzate da Peter Schreyer (l’uomo che ha disegnato anche la prima serie della sportiva TT e che ha rivoluzionato lo stile di Hyundai e Kia).La variante station wagon Avant del 2001 è invece opera di un altro maestro del car design contemporaneo: Luc Donckerwolke, attualmente responsabile dello stile in Genesis (marchio di lusso del gruppo Hyundai) e autore delle Lamborghini Murciélago e Gallardo. L’anno seguente è la volta della Cabriolet con la capote in tela.Audi A4 B7 (2004)L’Audi A4 B7 del 2004 non è altro che un profondo restyling della B6 realizzato nientepopodimeno che da Walter de Silva, che fa debuttare anche sulla berlina di Ingolstadt l’aggressiva mascherina “single frame” introdotta sulla A6 C6.Audi A4 B8 (2007)La rivoluzione stilistica per l’Audi A4 arriva con la B8 del 2007: più grande e più spaziosa per passeggeri e bagagli, appare molto più bassa, più larga e più piantata a terra e vanta affascinanti luci diurne a LED.Sparita la cabriolet, nel 2009 arriva la versione allroad che strizza l’occhio al mondo delle SUV grazie alle protezioni in plastica grezza mentre il restyling del 2012 si limita a pochi interventi mirati.Audi A4 B9 (2015)Ancora più grande, ancora più aggressiva: l’Audi A4 B9 del 2015 ricorda nello stile la serie precedente ma è ancora più grintosa e sexy.
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F1 – I più grandi piloti asiatici

Non tutti sanno che l’Asia è l’unico continente a non aver mai avuto un pilota campione del mondo di F1. Ma non solo: nessun driver asiatico è stato infatti capace di salire sul gradino più alto del podio in una gara del Circus valida per il Mondiale.Di seguito troverete la classifica dei piloti asiatici che hanno mostrato le cose migliori in F1 (quattro giapponesi e un thailandese), una graduatoria corredata da brevi biografie e palmarès.1° Takuma Sato (Giappone)Nato il 28 gennaio 1977 a Tokyo (Giappone)
7 stagioni (2002-2008)
90 GP disputati3 costruttori (Jordan, BAR, Super Aguri)
PALMARÈS: 8° nel Mondiale F1 (2004), 1 podioPALMARÈS EXTRA-F1: campione britannico F3 (2001), GP Macao (2001), Masters F3 (2001)2° Birabongse Bhanudej (Thailandia)Nato il 15 luglio 1914 a Bangkok (Thailandia) e morto il 23 dicembre 1985 a Londra (Regno Unito)
5 stagioni (1950-1954)
19 GP disputati4 costruttori (Maserati, Simca Gordini, Gordini, Connaught)PALMARÈS: 8° nel Mondiale F1 (1950)3° Kamui Kobayashi (Giappone)Nato il 13 settembre 1986 ad Amagasaki (Giappone).
5 stagioni (2009-2012, 2014)
75 GP disputati4 costruttori (Toyota, BMW Sauber, Sauber, Caterham)
PALMARÈS: 12° nel Mondiale F1 (2010-2012), 1 podio, 1 giro velocePALMARÈS EXTRA-F1: campione europeo Formula Renault (2005), campione italiano Formula Renault 2.0 (2005), campione asiatico GP2 (2009)4° Satoru Nakajima (Giappone)Nato il 23 febbraio 1953 a Okazaki (Giappone)
5 stagioni (1987-1991)
74 GP disputati2 costruttori (Lotus, Tyrrell)
PALMARÈS: 12° nel Mondiale F1 (1987), 1 giro velocePALMARÈS EXTRA-F1: 5 campionati giapponesi F2 (1981, 1982, 1984-1986)5° Aguri Suzuki (Giappone)Nato l’8 settembre 1960 a Tokyo (Giappone)
7 stagioni (1988, 1990-1995)
64 GP disputati4 costruttori (Lola, Footwork, Jordan, Ligier)
PALMARÈS: 12° nel Mondiale F1 (1990), 1 podioPALMARÈS EXTRA-F1: campione giapponese turismo (1986), campione giapponese Formula 3000 (1988)
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Ford Cortina Mk2 (1966): la più amata dagli inglesi

La Ford Cortina Mk2 del 1966 – seconda generazione della berlina britannica – è stata nella seconda metà degli anni ’60 l’auto più amata dagli inglesi. In Italia è introvabile mentre nel resto d’Europa bisogna sborsare come minimo 5.000 euro per un esemplare in buone condizioni.Ford Cortina Mk2 (1966): le caratteristiche principaliLa seconda serie della Ford Cortina – auto progettata e costruita dalla filiale britannica della Casa dell’Ovale Blu – vede la luce nel 1966: meno originale dell’antenata ma più spaziosa, presenta sospensioni più morbide e un raggio di sterzata più contenuto.Due le versioni al lancio – berlina a due e a quattro porte – affiancate nel 1967 dalla più versatile variante station wagon. Nel 1969 si assiste ad un leggero restyling che porta una mascherina più scura impreziosita da cromature e la scritta Ford sul cofano motore e sul cofano del bagagliaio.Ford Cortina Mk2 (1966): la tecnicaLa gamma motori al lancio – nel 1966 – della Ford Cortina Mk2 è composta da tre unità a benzina: un 1.2 derivato da quello della Anglia, un 1.3 e un 1.5. L’anno seguente il 1.3 Kent viene rimpiazzato da un’unità Crossflow di pari cilindrata e il 1.6 prende il posto del 1.5.Ford Cortina Mk2 (1966): le quotazioniLa Ford Cortina Mk2 è introvabile in Italia mentre è più facile rintracciarla nel Regno Unito e in Germania a quotazioni che non scendono sotto i 5.000 euro. Le 1.3 a due porte sono le più comuni insieme alle 1.6 (che però sono spesso preparate). Analizzeremo la variante sportiva Twin Cam (molto più interessante dal punto di vista storico) in un’altra occasione.
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Promozioni auto ottobre 2016: le occasioni del mese

Anche nel mese di ottobre 2016 si potrà approfittare di promozioni auto piuttosto “ghiotte” con sconti e vantaggi a non finire.Le proposte più interessanti di questo periodo riguardano soprattutto vetture provenienti da Germania e Giappone e modelli appartenenti al segmento delle berline anche se non mancano veicoli di altre nazioni e di altre categorie. Scopriamoli insieme.Alfa Romeo GiuliaPer tutto il mese di ottobre 2016 grazie alle promozioni Alfa Romeo la Giulia più economica del listino – la 2.2 Turbodiesel 150 CV – costa 31.350 euro anziché 35.500. Il finanziamento abbinato (TAN fisso 3,95%, TAEG 5,30%) comprende un anticipo di 12.620 euro, 48 rate mensili da 180 euro e una maxiquota finale da 14.895 euro.BMW i3Fino a fine anno tutti quelli che acquisteranno una BMW i3 riceveranno in omaggio il pacchetto E-Life (del valore di 3.116 euro): Active Cruise Control, bracciolo anteriore, cavo di ricarica rapida, climatizzatore automatico, luci diurne a LED, navigatore Business con schermo da 6,5”, pacchetto portaoggetti, sensore pioggia, specchietti esterni anabbaglianti e ripiegabili elettronicamente e volante multifunzione.DS DS5Arrivano promozioni interessanti anche in casa DS: a ottobre 2016 la DS5 BlueHDI 120 So Chic (che costa ufficialmente 33.050 euro) si porta a casa con 26.616 euro. L’offerta è valida però solo in caso di permuta di vetture dei marchi Alfa Romeo (esclusa MiTo), Audi, BMW, Jaguar, Lancia (esclusa Ypsilon), Lexus, Mercedes, Mini e Volvo ed esclusivamente se si aderisce al finanziamento Simplydrive (TAN fisso 4,75%, TAEG 5,86%): 7.500 euro di anticipo, 35 rate mensili da 249,99 euro e una maxiquota finale da 15.429,56 euro.Jaguar XEProseguono anche a ottobre 2016 le promozioni Jaguar sulla XE: grazie al programma Easy Jaguar la versione 2.0 D Turbo 180 CV costa 35.485 euro invece di 38.050 euro. Un’offerta valida solo in caso di adesione al finanziamento (TAN fisso 0%, TAEG 1,03 %) che comprende un anticipo di 17.742,50 euro e una rata finale residua di 17.742,50 euro da pagare dopo 24 mesi.Kia Venga3.800 euro: è questo lo sconto previsto dalle promozioni Kia di ottobre 2016 per chi intende comprare una Venga “base” (la 1.4 Active, da 15.750 a 11.950 euro). L’offerta è valida in caso di rottamazione di un veicolo di proprietà del cliente da almeno tre mesi.Nissan QashqaiGrandi promozioni in casa Nissan a ottobre 2016 sulla Qashqai: per tutto il mese sono sufficienti 20.500 euro (invece di 22.850) per acquistare la diesel “entry level” 1.5 dCi Visia in caso di ritiro (in permuta o rottamazione) di un’autovettura immatricolata da almeno sei mesi dalla data del contratto del veicolo nuovo. Il finanziamento abbinabile (TAN fisso 0%, TAEG 1,38%) comprende 4.500 euro di anticipo e 48 rate da 369 euro.Opel KarlLa Opel Karl costa ufficialmente 10.050 euro ma grazie alle promozioni di ottobre 2016 della Casa tedesca sono sufficienti 8.500 euro per portarsela a casa. Per aderire all’offerta basta rottamare una vettura immatricolata entro il 31/12/2006 e posseduta da almeno sei mesi.Skoda Octavia WagonGrazie agli oltre 4.500 euro di sconto offerti dalla Skoda a ottobre 2016 la Octavia Wagon 1.6 TDI 110 CV Ambition costa 19.900 euro anziché 24.410. L’offerta è valida su vetture disponibili per consegna entro fine mese in caso di permuta o rottamazione. È anche possibile beneficiare di un finanziamento (TAN fisso 1,99%, TAEG 3,38%): 6.000 euro di anticipo, 72 rate da 204,97 euro comprensive di assicurazione incendio e furto 12 mesi in omaggio.Toyota YarisBastano 9.750 euro (invece di 13.500) per comprare a ottobre 2016 la Toyota Yaris 1.0 3p. Cool. L’offerta è valida solo in caso di rottamazione di un usato con immatricolazione antecedente al 31/12/2006 e può essere abbinata ad un finanziamento (TAN fisso 5,90%, TAEG 8,19%) che comprende anticipo zero, prima rata a 90 giorni dalla liquidazione del contratto, 45 rate da 185 euro e una maxiquota finale da 3.413 euro.Volvo S90Fino al 31 ottobre 2016 tutti quelli che acquisteranno una Volvo S90 riceveranno in omaggio tre anni di manutenzione: il pacchetto comprende i primi tre tagliandi.
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Audi, la A3 Sportback e-tron si rinnova e sulla A4 arriva Ultra

Due novità importanti in Casa Audi: la nuova A3 Sportback e-tron, la ibrida plug-in, si rinnova dentro e fuori pur senza stravolgimenti; la best seller Audi A4 potrà accoglie ora il motore 2.0 TDI da 190 CV abbinato per la prima volta alla innovativa trazione integrale Ultra. Audi A3 Sportback e-tron 2017Audi e-tron si distingue per le nuove luci diurne a LED etron integrate nelle prese d’aria anteriori, la griglia single frame Audi in look alluminio con presa di ricarica posizionata dietro il logo Audi, il diffusore posteriore specifico e-tron e i cerchi in lega di alluminio da 17 pollici.All’interno vengono confermate le modifiche introdotte con il rinnovamento della gamma A3 Sportback, tra cui la strumentazione specifica e-tron con power meter e l’Audi virtual cockpit (a richiesta). Per la prima volta potrà essere acquistata in tre diverse versioni (Base, Sport e Design). Il motore 1.4 TFSI, accoppiato alla trasmissione S tronic a 6 rapporti e a un motore elettrico da 102 CV che le consente di percorrere fino a 50 km in modalità totalmente elettrica, non cambia.In sinergia tra loro, i due motori permettono di raggiungere una velocità massima di 222 km/h di e di scattare da 0 a 100 km/h in 7,6 secondi. Audi A3 Sportback e-tron sarà commercializzata a partire da novembre con prezzi da 39.000 euro. Audi A4 e A4 Avant con tecnologia UltraLe best seller Audi A4 e A4 Avant vengono equipaggiate con il nuovo motore 2.0 TDI da 190 CV con cambio manuale abbinato per la prima volta all’ultima evoluzione della trasmissione integrale Audi, la trazione quattro con tecnologia Ultra: essa adotta un funzionamento predittivo ed intelligente nella gestione della trazione integrale.Ogni 10 millisecondi, il sistema analizza i dati circa dinamica, condizioni stradali e comportamento di guida. In condizioni di marcia standard e con bassi carichi viene sfruttata la trazione anteriore mentre la trazione integrale entra in funzione solo in caso di necessità.Questa nuova tecnologia permette una sostanziale riduzione di carburante e di conseguenza di emissioni di CO2, non lasciando percepire alcuna differenza rispetto ai sistemi integrali permanenti. Arriva a novembre con prezzi da 41.750 euro. 
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