Monthly Archives: Luglio 2016

Alfa Romeo Giulia, arriva il motore turbo benzina da 200 CV

L’Alfa Romeo Giulia da oggi è disponibile nei concessionari in abbinamento al nuovo motore 2.0 turbo benzina da 200 CV con cambio automatico a 8 marce e trazione posteriore, con un prezzo di partenza di 40.500 euro. Arrivano inoltre due nuovi allestimenti particolarmente lussuosi: Quercia e Noce. Turbo benzina da 200 CVIl nuovo propulsore 2.0 Turbo benzina, disponibile per le versioni Giulia e Super, è un quattro cilindri in linea costruito interamente in alluminio. Prodotto nello stabilimento di Termoli, su una linea dedicata ad Alfa Romeo, il 2.0 Turbo benzina di Giulia sviluppa una potenza di 200 CV a 5.000 giri/min e una coppia massima di 330 Nm a 1.750 giri/min.Tra le sue peculiarità spiccano il sistema elettroidraulico di attuazione valvole MultiAir, il sistema di sovralimentazione “2-in-1” e l’iniezione diretta con sistema ad alta pressione da 200 bar.Questo si traduce in una risposta particolarmente pronta ai comandi dell’acceleratore e in una notevole efficienza nei consumi.Ricordiamo che la gamma motori si completa con il 2.2 Diesel da 150 CV e da 180 CV con cambio manuale a 6 rapporti oppure automatico a 8 rapporti e con il 2.9 V6 Biturbo benzina da 510 CV che equipaggia esclusivamente la versione prestazionale Quadrifoglio.Pack Lusso Quercia e Pack Lusso NoceI due pack arricchiscono la gamma con contenuti esclusivi studiati per i clienti più esigenti: sedili in pelle pieno fiore disponibili in 4 colorazioni (Nero, Beige, Tabacco e Rosso), plancia e pannelli porta rivestiti in pelle, sedili anteriori riscaldati con regolazione elettrica a 8 vie, volante riscaldato, inserti in vero legno di Quercia o Noce su plancia, tunnel centrale e pannelli porta, cornice cristalli esterna cromata e specchi retrovisori esterni ripiegabili elettricamente.
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Opel Adam: per i tedeschi è la più affidabile

In Germania il successo di Opel Adam è stato suggellato dalla più grande ricerca sulla soddisfazione clienti in campo automobilistico: lo studio annuale J.D. Power sull’affidabilità dei veicoli (Vehicle Dependability Study – VDS).Tra i 28 modelli di 24 costruttori presi in considerazione, la piccola city car di Rüsselsheim è stata l’auto a riceve il punteggio più alto.Le sue sorelle maggiori di gamma, la Opel Insignia e la Opel Mokka si sono classificate rispettivamente quarta, nel segmento delle medie, e terza nella categoria della SUV compatte (la più competitiva attualmente sul mercato).“Le nostre priorità sono i clienti e la qualità dei nostri veicoli”, ha dichiarato Jürgen Keller, Executive Director Sales, Marketing & Aftersales in Germania per Opel. “Gli eccellenti risultati registrati nel rapporto J.D. Power di quest’anno ci riempiono d’orgoglio e ci spingono a presentare nuovi modelli ancora migliori.”Alla ricerca hanno partecipato ben 15.453 automobilisti che avevano guidato il veicolo per almeno due anni e che sono stati intervistati sulla qualità, la durata, l’aspetto e i costi di gestione della propria auto.Auto-Test 2016Durante la cerimonia di premiazione di J.D. Power, si è svolta anche la consegna dei riconoscimenti ai vincitori di Auto-Test– la più grande guida europea all’acquisto di automobili – per il 2016.Opel Insignia 1.6 CDTIè risultata la vettura dal miglior rapporto qualità/prezzo e ha conquistato il primo posto nella categoria delle medie. 
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Nuove Audi Q2 e A5: al via le prevendite

L’ultima arrivata della famiglia Audi, la Q2, e la nuova generazione della coupé sportiva A5 si preparano a fare il loro debutto commerciale (che avverrà a novembre) entrando in prevendita in Italia. La prima sarà offerta ad un prezzo di accesso di 26.200 euro, il listino della seconda partirà invece da 46.150 euro.Nuova Audi Q2Dopo l’anteprima mondiale ad inizio anno al Salone di Ginevra e l’anteprima nazionale alla Milano Design Week presso l’Audi City Lab di Torre Velasca, la nuova Audi Q2 entra in prevendita. L’ultima arrivata della Casa di Ingolstadt segna l’ingresso di Audi nel segmento B dei SUV premium. Q2 è un crossover dalle dimensioni compatte (ca. 20 cm di lunghezza meno rispetto ad Audi Q3) che va ad aggiungersi alla famiglia Q con interessanti proposte meccaniche.Al momento della prevendita, la nuova Audi Q2 si presenta sul mercato italiano con il quattro cilindri turbodiesel 1.6 e benzina 1.4 con tecnologia cylinder on demand. Il 1.6 TDI da 116 CV è disponibile con cambio manuale a sei rapporti ad un prezzo di 26.200 euro. Il 1.4 TFSI da 150 CV è disponibile sia con il cambio manuale a 27.900 euro, sia con cambio S tronic a 30.100 euro. Tutte le motorizzazioni sono omologate Euro 6 e dispongono del sistema Start&Stop evoluto, che in fase di frenata prolungata spegne già il motore sotto i 7 km/h.Oltre alla completa dotazione di serie che prevede l’Audi pre sense city e front con protezione dei pedoni predittiva, la nuova Audi Q2 propone sistemi di connettività e infotainment tipici di ultima generazione ed equipaggiamenti opzionali come i proiettori full LED con indicatori di direzione dinamici posteriori, il virtual cockpit, l’Head-up display, l’Audi smartphone interface, il soundsystem di Bag & Olufsen, l’Audi drive select e l’Audi side assist.DesignLa versione Design, poi, presenta i principali elementi estetici come la parte inferiore del paraurti, i passaruota, le longarine sottoporta e il blade posteriore verniciate a contrasto in grigio Manhattan. La cornice dell’Audi single frame è cromata con listelli in nero titanio. I cerchi da 17’’ con design a razze multiple, inserti a scelta in bianco o arancione e i rivestimenti interni specifici esprimono all’esterno e negli interni tutto il potenziale estetico della nuova Audi Q2.SportLa versione Sport è caratterizzata dalla verniciatura completa mentre la protezione sottoscocca anteriore e l’inserto al diffusore posteriore sono in colore di contrasto grigio selenite. La cornice dell’Audi single frame è cromata con listelli in grigio platino opaco. Tra gli altri optional prevede cerchi da 17” con design a 5 razze, inserti a scelta in giallo o rosso e i rivestimenti interni specifici in combinazione con i sedili sportivi.BusinessIl pacchetto e la versione Business raggruppano equipaggiamenti tecnologici dedicati a chi desidera comfort e funzionalità tra cui sistema di navigazione MMI, il regolatore di velocità, il volante sportivo multifunzionale in pelle a 3 razze, il sistema d’informazione per il conducente e il sistema di ausilio al parcheggio posteriore. La versione Business verrà offerta al prezzo di 2.500 euro mentre il pacchetto Business, in combinazione con le versioni Design e Sport, sarà proposto a 1.700 euro. Il pacchetto Evolution prevede infine proiettori full LED con indicatori di direzione dinamici posteriori, pacchetto luci e climatizzatore automatico comfort ed è proposto a 1.500 euro. Nuova Audi A5, la seconda generazioneLa nuova Audi A5 Coupé si rinnova in maniera sostanziale. La gamma motori offre una motorizzazione TFSI e due motorizzazioni TDI – tutte Euro 6 – con cambio S tronic a 7 rapporti, con potenze che vanno da 190 CV a 252 CV e consumi ridotti fino al 22%. Il 2.0 TFSI quattro 252 CV è proposto al prezzo di 51.050 euro; il TDI, nella motorizzazione 2.0 da 190 CV, si colloca a listino con un prezzo di 46.150 euro, mentre il 3.0 quattro 218 CV a 52.850 euro. Inoltre, per andare incontro alle esigenze della Clientela, l’offerta della A5 Coupé si articola in diversi pacchetti e versioni.Quattro versioni/pacchetti: Design, Sport, Business ed EvolutionLa versione Design comprende single frame e griglie radiatore laterali in nero titanio con listelli cromati, inserto al diffusore posteriore cromato, cerchi da 18” a 10 razze, pacchetto luci e rivestimenti interni specifici.Nella versione Sport sono previsti il single frame in grigio twilight e griglie radiatore laterali in nero titanio con listelli in look alluminio opaco, cerchi da 18” a 5 razze a stella, volante sportivo multifunzionale plus in pelle a 3 razze e sedili sportivi con rivestimenti specifici.La versione Business comprende equipaggiamenti esclusivi come il sistema di navigazione MMI, il regolatore di velocità e il sistema di ausilio al parcheggio posteriore. Nella versione Business Sport, la sportività degli equipaggiamenti caratteristici della versione Sport si combina con le funzionalità della versione business.Nel pacchetto Evolution, i proiettori a LED con indicatori di direzione dinamici per i gruppi ottici posteriori, il pacchetto luci e il climatizzatore automatico comfort a 3 zone offrono il perfetto completamento al design affascinante e al piacere di guida della nuova Audi A5 Coupé. 
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L’aeroporto di Torino arruola la nuova 500X

Ieri Fiat ha consegnato le nuove 500X che andranno ad arricchire il nuovo parco mezzi in dotazione all’Aeroporto di Torino che ora conta 40 veicoli provenienti dal Gruppo FCA. Gianluca Italia, Responsabile FCA per il mercato italiano, ha consegnato a Roberto Barbieri, Amministratore Delegato di SAGAT, società di gestione dell’Aeroporto di Torino, le chiavi di questa nuova flotta di Fiat 500X con l’augurio e l’auspicio di una relazione sempre più solida e soddisfacente.Il mercato ha certificato il successo della Fiat 500X, la vettura più venduta nel suo segmento con oltre 25 mila immatricolazioni nei primi sei mesi dell’anno, mantenendola stabilmente nella top ten delle vetture più vendute in Italia. Il primo crossover italiano ha riscosso in breve tempo il gradimento non solo tra i confini nazionali ma ha saputo conquistare anche i clienti europei e quelli oltreoceano.Quest’anno FCA ha lanciato sul mercato numerosi nuovi modelli: dalla nuova Famiglia Tipo, disponibile in tre configurazioni di carrozzeria (4 porte, 5 porte e station wagon) alla nuova Alfa Romeo Giulia, dalla 124 Spider firmata Fiat e Abarth ai nuovi Fiat Professional Fullback e Talento, fino ai consolidati SUV del marchio Jeep.Una gamma completa che si inserisce pienamente nel mondo delle flotte aziendali e in grado di rappresentare la soluzione ideale per tutte le esigenze professionali e di business. Proprio all’insegna di questo, FCA e SAGAT intendono continuare a scrivere la storia di una collaborazione di successo e di piena soddisfazione. 
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Brabus: nuova 800 Roadster

Due anni fa, al Salone di Ginevra, il preparatore tedesco Brabus aveva presentato la 800 Roadster basata sulla versione più potente della gamma Mercedes SL, la SL65. Oggi il preparatore ufficiale della Casa stellata svela un’altra elaborazione della SL che riceve nuove modifiche estetiche, tecniche e meccaniche. Rispetto al look, la Brabus 800 Roadster sfoggia una serie di elementi in fibra di carbonio come il cofano, l’alettone anteriore e posteriore, le prese d’aria laterali o il diffusore posteriore. I cerchi in lega da 20 pollici con pneumatici da 255/30 Z R20 davanti e 305/25 Z R20 dietro completano il quadro estetico. La nuova Brabus 800 Roadster è equipaggiata con il noto V12 da 6 litri che grazie a due turbo di maggior capacità e a un sistema di scarico ottimizzato, alla centralina elettronica riprogrammata, raggiunge ora la potenza di 800 CV con una coppia massima di 1.420 Nm (limitati a 1.100 Nm per non forzare troppo la trasmissione automatica AMG Speedshift Plus 7-G Tronic).Dopo questo trattamento la cabrio stellata firmata Brabus è capace di scattare da 0 a 100 km/h in 3,7 secondi, di raggiungere i 200 km/h in 9,8 secondi e di sfiorare i 350 km/h di velocità (autolimitata). 
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Guida Autonoma: il governo tedesco chiede la scatola nera

Il Ministero dei Trasporti tedesco ha dichiarato di voler introdurre una legislazione che prevede l’introduzione di scatole nere a bordo di tutte le auto dotate di funzione di pilota automatico.Dopo l’incidente mortale di una Tesla S, che sembrerebbe essere stato attribuito alla funzione AutoPilot, è aumentata la pressione sui dirigenti del settore da parte delle autorità di regolamentazione che ora vogliono garantire una guida autonoma sicura.Secondo la proposta del ministro dei Trasporti tedesco Alexander Dobrindt, i guidatori non dovranno prestare attenzione al traffico e concentrarsi sul volante, ma dovranno comunque rimanere seduti al posto guida pronti ad intervenire in caso di emergenza.I costruttori automobilistici, da parte loro, saranno invece tenuti a installare una scatola nera che registrerà ogni volta che il sistema di pilota automatico viene attivato, quando il guidatore riprende il controllo della vettura e ogni volta che il sistema richiede al guidatore di intervenire.Un portavoce del Ministero dei Trasporti ha dichiarato che il progetto sarà inviato per l’approvazione, entro l’Estate, agli altri Ministeri, mentre la stessa cancelliera tedesca Angela Merkel, in aprile, aveva già invitato l’industria automotive ad elaborare una lista di idee e richieste da inviare a Berlino; l’obiettivo, anche per il governo tedesco, insomma, è far diventare la guida autonoma il vero sistema di trasporti privati del futuro.D’altronde le tecnologie ormai sono quasi pronte, si parla dell’arrivo sul mercato già per il 2020, mentre la legislatura, almeno per il momento, è rimasta indietro. 
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Galerie Peugeot, alla guida dei modelli storici della Casa francese

Mi trovo in Toscana, più precisamente a San Gimignano, uno stupendo paese disperso tra i colli nei pressi di Siena. Sono qui per visitare la Galerie Peugeot, la prima mostra al mondo dedicata esclusivamente alle vetture della Casa francese.La Galerie PeugeotIl museo è nato grazie a Daniele Bellucci, persona di straordinaria passione per le auto Peugeot e per la loro storia. Durante la visita Daniele ci ha mostrato alcune splendide vetture, tra cui la Peugeot Bebé del 1916, la Peugeot 604 Limousine Heuliez utilizzata dal papa Giovanni Paolo II, la  regina dei Rally Peugeot 306 Maxi e la 604 Tour de France e la 202 “Canadienne” del ’48 dotata di fiancate in legno come se fosse un “mobile”. Le vetture sono ancora in perfette condizioni, ciascuna di loro ha una storia interessante da raccontare, insieme agi oggetti esposti (bici, arti di motore, componenti vari) che hanno fatto la storia del marchio francese.Al volante delle Peugeot storicheNon solo abbiamo ammirato, ma abbiamo anche guidato alcuni magnifici esemplari sulle strade di campagna che circondano San Gimignano. È martedì mattina, il sole del mattino è splendido e noi abbiamo tutto il tempo che vogliamo per guidare alcuni esemplari di Peugeot 205 (una Gutmann, una Cabrio CTi 1.6 e una Roland Garros), un’esemplare di Peugeot 106 Rallye bianco, una Peugeot 504 Cabriolet e una Peugeot 604 Limousine di Papa Giovanni Paolo II.Comincio dalla Peugeot 106 Rallye, un sogno di quando ero ragazzino. La 106 ha una posizione di guida rannicchiata, uno sterzo poco preciso e delle marce lunghe, ma il suo 1.3 8V aspirato da 98 CV allunga fino a 7.500 giri, il che di per sé è un gran divertimento. Non è velocissima, ma sembra esserlo, e vi connette alla strada in un modo che le auto moderne non fanno più.Scendo dalla 106 e salgo sulla 205 Gutmann, la più veloce del gruppo. Si tratta di una versione elaborata della Peugeot 205 1.9 GTi, con assetto rivisto, dettagli estetici unici e un motore più potente. La Gutmann ha 160 CV di potenza, 30 CV in più rispetto alla GTi. La potenza cresce mano a mano per poi esplodere dopo i 6.000 giri con un rombo coinvolgente. Lo sterzo non servoassistito e pesante, ma anche molto diretto e preciso, soprattutto considerando l’età. Il confronto con la 106 è inevitabile, proprio per questo abbiamo deciso di metterle a confronto nella prova tra auto sportive.Parcheggiata accanto alla Gutmann c’è un’altra versione speciale della 205, la versione Cabrio CTI 1.6 da 115 CV. La Peugeot 205 Cabrio è fantastica da guidare: immediata, intuitiva, per niente ostica nei comandi, anzi, in movimento è fin leggera. La mancanza del tetto comporta una maggiore torsione del telaio e un retrotreno più mobile, ma trotterellare per la Toscana a cielo aperto sulla 205 CTi è fantastico. Il 1.6 non è un mostro di potenza e la terza marcia dalla lunghezza biblica può essere utilizzata da 20 a 130 km/h. Peccato, perché il cambio è davvero piacevole da manovrare: ha la corsa lunga, ma è preciso e non s’impunta.
Qui con noi c’è pure una 205 Cabrio Roland Garros 1.4 di proprietà di Daniele Bellucci. Colorazione verde, volante bianco in pelle, targhette Roland Garros e motore 1.4. La Garros era l’equivalente della Mini Cabrio, una vettura cool, divertente da guidare e sbarazzina, e guidarla oggi vi fa sentire ancora speciali.Mi mancano due vetture, la “Papa Mobile” e la 504. La prima è occupata, quindi non perdo tempo e salto sulla seconda. La Peugeot 504 Cabrio è un macchinone. È lunga, sinuosa ed elegante, con un cofano un po’ Mustang e un ché di BMW nel profilo. Monta un 4 cilindri in linea da 2.0 litri da 104 CV, la trazione posteriore e il cambio è un manuale a 4 rapporti. Essendo nata negli anni ’70 è prive di cinture, quindi l’approccio al volante è quantomeno cauto. È molto molle e lenta, insomma un’auto per passeggiare con il vento tra i capelli. Il cambio ha la leva molto corta e gli innesti sono secchi, un vero piacere da utilizzare, mentre la posizione di guida, nonostante le dimensioni, è raccolta e scomoda.Il bello delle storicheÈ davvero incredibile guidare tutte queste Peugeot storiche una dopo l’altra, salendo e risalendo su ognuna cercando di coglierne sfumature e differenze. Molte sono davvero attuali come guida, e anche se perdono in comodità e praticità, conquistano per le sensazioni genuine che trasmettono al volante.
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Garage Italia Customs vola a Los Angeles

Garage Italia Customs fa tappa negli Stati Uniti. L’atelier automobilistico italiano di Lapo Elkann vola a Los Angeles per un evento speciale: la mostra Piston Head II: Artists Engage The Automobile. Dal 30 luglio al 10 settembre, presso la galleria Venus di L.A., saranno esposte in mostra al pubblico l’esclusiva one-off Alfa Romeo 4C Hokusai e la BMW i8 Futurism Edition.“Sono felice – commenta Lapo Elkann – che Garage Italia Customs sia parte integrante con le sue realizzazioni della mostra di Venus, assieme ad artisti di calibro internazionale. La passione per la potenza e la bellezza artistica dell’automobile mi lega fortemente ad Adam. VENUS ha offerto l’opportunità a Garage Italia Customs di trascendere le sue già uniche auto e di focalizzare l’attenzione su i possibili sviluppi nel campo dell’innovazione”.Alfa Romeo 4C HokusaiLa 4C Hokusai vuole essere la celebrazione dell’incontro tra la cultura giapponese e quella italiana. La sportiva del Biscione è stata scelta come simbolo dell’italianità amata dai giapponesi, che da sempre sono grandi appassionati del marchio di Arese. Sulla sua carrozzeria è stata aerografata a mano l’opera giapponese più conosciuta al mondo, “La Grande Onda” del Maestro Katsushika Hokusai. L’onda domina tutta la parte posteriore della fiancata e l’intera superficie del tetto, seguendo sinuosamente le forme della quanto mai insolita “tela”. Infine la scelta dei materiali per il rivestimento interno, come il denim giapponese Kubaro e la pelleFoglizzo che richiama le squame della carpa, sono un chiaro riferimento al Giappone, così come la particolare lavorazione della corona del volante e della leva del freno a mano che si ispira al Tsukamaki, l’arte di rivestire l’elsa della Katana.BMW i8 Futurism EditionLa BMW i8 Futurism Edition è esemplare unico pensato per celebrare i 50 anni di storia di BMW in Italia, con un pattern ispirato al dipinto ad olio “Lampada ad Arco” del futurista Giacomo Balla.  
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Porsche 911 Turbo S GTstreet R by Techart

Techart è in fase di rilascio di un upgrade ‘bestiale’ dedicato alla 911 Turbo S. La supercar di Zuffenhausen da 580 CV, di serie, si prepara a ricevere un tuning radicale da parte del preparatore tedesco che già promette record su qualsiasi circuito e che prenderà il nome di Porsche 911 Turbo S GTstreet R.Body-kit estetico vistosoÈ ancora solo un prototipo anche se è in fase di messa a punto degli ultimi dettagli. Nonostante la livrea camuffata i cambi estetici e aerodinamici introdotti da Techart sono evidenti come il nuovo alettone fisso al posteriore, uno splitter anteriore più efficacie, passaruota maggiorato e nuove prese d’aria che canalizzano i flussi di aria al posteriore per mantenere fresco il motore. Il diffusore posteriore riceve notevoli ritocchi e ospita quattro generosi terminali di scarico nella sua parte centrale. Cerchi ultraleggeri da 21 pollici completano il quadro estetico in cui la fibra di carbonio la farà da padrone. In arrivo un upgrade da 700 CV…Ovviamente arriveranno modifiche anche per il reparto meccanico e Techart promette novità che dovrebbero portare la potenza del sei cilindri boxer fino a 700 CV. Un occhio di riguardo sarà infine dedicato anche alla messa a punto del telaio con nuove sospensioni e un assetto che renderà la Porsche 911 Turbo S GTstreet R una vera auto da corsa omologata per l’uso su strada… 
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Dodge Coronet Lancer (1955): tanta nostalgia degli anni ’50

La Dodge Coronet Lancer, nata nel 1955 e prodotta solo fino al 1956, è una classica coupé statunitense anni ’50 caratterizzata da cromature e pinne. Tanto sexy quanto appariscente, si trova abbastanza facilmente negli USA a poco più di 20.000 euro mentre per le versioni sportive D-500 si sale sopra quota 35.000.Dodge Coronet Lancer (1955): le caratteristiche principaliLa sigla Lancer viene adottata nel 1955 per identificare la versione coupé della terza generazione della Dodge Coronet. Questa variante, disegnata da Virgil Exner e caratterizzata da pinne e cromature a profusione, ha una dotazione di serie che comprende, tra le altre cose, gli alzacristalli elettrici ed è la seconda configurazione di carrozzeria più venduta dopo la tradizionale berlina a quattro porte.Il pacchetto sportivo D-500 (500 esemplari per rispettare le regole NASCAR che obbligavano i costruttori a produrre modelli di serie simili a quelli usati nelle corse) viene svelato l’anno seguente: esteticamente si distingue per lo stemma con bandiere a scacchi incrociate e per la sigla 500 sul cofano motore e sul portellone del bagagliaio mentre per quanto riguarda il lato tecnico segnaliamo le sospensioni più rigide, i freni più potenti, il telaio rinforzato e l’assetto ribassato di 3,8 cm. Esiste una versione ancora più cattiva (e con ammortizzatori ancora più duri) chiamata D-500-1.Dodge Coronet Lancer (1955): la tecnicaIl motore della Dodge Coronet Lancer del 1955 è un 4.4 V8 da 177 CV mentre la versione D-500 ospita sotto il cofano un 5.2 V8 Hemi (con testate emisferiche) con carburatore quadruplo corpo da 264 CV abbinato ad un cambio automatico a tre rapporti. La D-500-1 arriva fino a 290 CV.Dodge Coronet Lancer (1955): le quotazioniLe quotazioni della Dodge Coronet Lancer, prodotta nel biennio 1955-1956, recitano 35.000 euro (42.000 per la D-500). In realtà le versioni 4.4 si trovano abbastanza facilmente a poco più di 20.000 euro mentre per le più pregiate Hemi bisogna sborsare oltre 35.000 euro.
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