Monthly Archives: Giugno 2016

F1 – Le foto più belle del GP del Canada 2016

Grazie alla vittoria nel GP del Canada, settima prova del Mondiale F1 2016, Lewis Hamilton (al secondo successo consecutivo al volante della Mercedes) si è avvicinato alla vetta del campionato.Di seguito troverete una gallery con le foto più belle della gara di Montreal: una corsa che ha visto Sebastian Vettel conquistare il secondo posto con la Ferrari e Valtteri Bottas tornare sul podio con la Williams dopo oltre sette mesi di digiuno.
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Mondiale F1 2016 – GP Canada: Hamilton vince a Montreal

Lewis Hamilton ha vinto il GP del Canada e si è avvicinato alla vetta del Mondiale F1 2016. Il pilota britannico della Mercedes ha disputato una seconda parte di gara splendida e ha sconfitto Sebastian Vettel (2° al traguardo con una Ferrari veloce) grazie ad un’efficace strategia ad una sosta.Alti e bassi per i piloti finlandesi: Valtteri Bottas (3°) è tornato sul podio con la Williams dopo un digiuno lungo oltre sette mesi mentre Kimi Räikkönen al volante dell’altra Rossa si è dovuto accontentare della sesta piazza.Mondiale F1 2016 – GP Canada: la gara in cinque punti1) Lewis Hamilton ha disputato un GP del Canada magistrale: dopo la pole position del sabato è scattato male ma nella seconda parte della corsa è riuscito ad essere tanto veloce quanto gentile con gli pneumatici.2) È una Ferrari in splendida forma quella vista (guidata da Sebastian Vettel) nella prima parte del GP del Canada. Adottare la strategia ad una sosta non avrebbe cambiato l’esito della corsa: il pilota tedesco, nonostante le gomme più fresche, ha faticato infatti a stare dietro a Hamilton.3) Nico Rosberg è arrivato solo quinto ma ha conservato la vetta del Mondiale F1 2016: il contatto al via con Hamilton gli ha rovinato la gara e la foratura non ha aiutato di certo. Il testacoda nel finale durante un tentativo fallito di sorpasso nei confronti di Verstappen è il simbolo di un weekend deludente.4) Max Verstappen (quarto al traguardo) ha dato vita ad un GP del Canada spettacolare: con una Red Bull poco veloce è riuscito a tenersi dietro per diversi giri una Mercedes decisamente più performante (quella di Rosberg).5) 50 giri percorsi con gli pneumatici soft: è questo il segreto della vittoria della Mercedes nel GP del Canada, uno dei più aggressivi nei confronti delle gomme. Per la scuderia della Stella si tratta del secondo successo consecutivo e del sesto trionfo nelle prime sette gare stagionali.Mondiale F1 2016 – I risultati del GP del CanadaProve libere 1
1 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:14.755
2 Nico Rosberg (Mercedes) 1:15.086
3 Sebastian Vettel (Ferrari)  1:15.243
4 Max Verstappen (Red Bull) 1:15.5535 Kimi Räikkönen (Ferrari)  1:15.618Prove libere 2
1 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:14.212
2 Sebastian Vettel (Ferrari)  1:14.469
3 Nico Rosberg (Mercedes) 1:14:738
4 Max Verstappen (Red Bull) 1:15.1565 Daniel Ricciardo (Red Bull) 1:15.168Prove libere 3
1 Sebastian Vettel (Ferrari)  1:13.919
2 Max Verstappen (Red Bull) 1:14.158
3 Nico Rosberg (Mercedes) 1:14.316
4 Kimi Räikkönen (Ferrari)  1:14.3325 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:14.334Qualifiche
1 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:12.812
2 Nico Rosberg (Mercedes) 1:12.874
3 Sebastian Vettel (Ferrari)  1:12.990
4 Daniel Ricciardo (Red Bull) 1:13.1665 Max Verstappen (Red Bull) 1:13.414Gara
1 Lewis Hamilton (Mercedes) 1h31:05.296
2 Sebastian Vettel (Ferrari)  + 5,0 s
3 Valtteri Bottas (Williams)  + 46,4 s
4 Max Verstappen (Red Bull)  + 53,0 s5 Nico Rosberg (Mercedes)  + 62,1 sLe classifiche del Mondiale F1 2016 dopo il GP del CanadaClassifica Mondiale Piloti
1 Nico Rosberg (Mercedes)  116 punti
2 Lewis Hamilton (Mercedes)  107 punti
3 Sebastian Vettel (Ferrari)   78 punti
4 Daniel Ricciardo (Red Bull)  72 punti5 Kimi Räikkönen (Ferrari)   69 puntiClassifica Mondiale Costruttori
1 Mercedes       223 punti
2 Ferrari        147 punti
3 Red Bull-TAG Heuer    130 punti
4 Williams-Mercedes     81 punti5 Force India-Mercedes    42 punti
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Mondiale F1 2016 – GP Canada: gli orari TV su Sky e Rai

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×Leggi QUI i risultati e le classifiche della garaIl GP del Canada – settima prova del Mondiale F1 2016 che sarà trasmessa in diretta su Sky e in differita sulla Rai (di seguito troverete gli orari TV) – vedrà probabilmente un dominio Mercedes. Il circuito di Montreal, infatti, è adatto alle caratteristiche della Stella.La Red Bull, poco virtuosa sui circuiti veloci, non dovrebbe impensierire la Ferrari, che oltretutto porterà in gara un nuovo turbocompressore che dovrebbe migliorare le prestazioni.F1 – GP Canada: cosa aspettarsiIl circuito di Montreal – sede del GP del Canada – è caratterizzato da lunghi rettilinei intervallati da brusche frenate. La pioggia prevista per domenica potrebbe rendere più incerto l’esito della corsa.La Ferrari non ama particolarmente questo tracciato: l’ultima vittoria qui risale infatti al lontano 2004. Di seguito troverete il calendario del Gran Premio di F1, gli orari TV su Sky e sulla Rai e il nostro pronostico sull’evento.F1 2016 – Montreal, il calendario e gli orari TV su Sky e RaiVenerdì 10 giugno 2016
16:00-17:30 Prove libere 1 (diretta su Sky Sport F1, differita alle 20:30 su Rai Sport 2)20:00-21:30 Prove libere 2 (diretta su Sky Sport F1, differita sabato 11 giugno alle 00:30 su Rai Sport 2)Sabato 11 giugno 2016
16:00-17:00 Prove libere 3 (diretta su Sky Sport F1, differita alle 22:05 su Rai Sport 2)19:00-20:00 Qualifiche (diretta su Sky Sport F1, differita alle 23:25 su Rai 2)Domenica 12 giugno 201620:00 Gara (diretta su Sky Sport F1, differita alle 23:00 su Rai 2)F1 – I numeri del GP del Canada 2016
LUNGHEZZA CIRCUITO: 4.361 mGIRI: 70
RECORD IN PROVA: Ralf Schumacher (Williams FW26) – 1’12”275 – 2004
RECORD IN GARA: Rubens Barrichello (Ferrari F2004) – 1’13”622 – 2004RECORD DISTANZA: Michael Schumacher (Ferrari F2004) – 1h28’24”803 – 2004F1 – Il pronostico del GP del Canada 20161° Nico Rosberg (Mercedes)Nico Rosberg non ha mai vinto il GP del Canada ma salire sul gradino più alto del podio a Montreal è l’unico modo che ha per dimostrare al compagno Hamilton di essere ancora l’uomo da battere nel Mondiale F1 2016.I precedenti del pilota tedesco su questo tracciato? Due secondi posti nelle ultime due edizioni e una pole position.2° Lewis Hamilton (Mercedes)La vittoria a Monte Carlo ha ringalluzzito Lewis Hamilton, che potrebbe bissare il successo anche in Canada su un tracciato da lui molto amato (quattro vittorie e quattro pole).Un trionfo qui sarebbe molto importante per lui ma la pioggia potrebbe creare qualche sorpresa: meglio forse portare a casa punti sicuri.3° Sebastian Vettel (Ferrari)Un successo nel 2013 corredato da altri due podi e da tre pole: è questo il palmarès di Sebastian Vettel nel GP del Canada.Con una Mercedes così in forma e con una Red Bull poco dotata sulle piste veloci il terzo posto è l’obiettivo principale del driver teutonico (che oltretutto punta a superare il compagno Räikkönen nel Mondiale F1 2016).Da tenere d’occhio: Kimi Räikkönen (Ferrari)Kimi Räikkönen non sembra più in forma come nella prima parte della stagione e secondo noi difficilmente riuscirà a stare davanti in classifica a Vettel al termine del GP del Canada.A Montreal ha vinto nel lontano 2005 e non sale sul podio da dieci anni: un piazzamento in “top 5” sarebbe l’ideale per lui.La squadra da seguire: MercedesLa Mercedes è la scuderia da battere nel GP del Canada 2016: una doppietta lo scorso anno e due prime file monopolizzate nelle ultime due edizioni.La Stella può approfittare di una pista a lei favorevole per allungare il vantaggio su Ferrari e Red Bull.
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F1 – Le foto più belle del GP di Monaco 2016

Il GP di Monaco, sesta tappa del Mondiale F1 2016, ha regalato a Lewis Hamilton la prima vittoria stagionale con la Mercedes dopo un digiuno lungo ben sette mesi.Di seguito troverete una gallery con le foto più belle della gara di Monte Carlo: una corsa caratterizzata dal secondo posto di Daniel Ricciardo (penalizzato da un errore al pit-stop dei meccanici della sua Red Bull) e dal primo podio dell’anno di Sergio Pérez e della Force India.
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Mondiale F1 2016 – GP Monaco: Hamilton principe di Monte Carlo

La vittoria di Lewis Hamilton nel GP di Monaco ha riaperto il Mondiale F1 2016: il pilota britannico della Mercedes ha ottenuto il primo successo stagionale a Monte Carlo davanti a Daniel Ricciardo (secondo e penalizzato da un errore dei box Red Bull).La sorpresa più grande nella corsa del Principato – innaffiata dalla pioggia all’inizio e negli ultimi giri – è arrivata però dal messicano Sergio Pérez, ottimo terzo al volante della Force India.Mondiale F1 2016 – GP Monaco: la gara in cinque punti1) Prima vittoria nel Mondiale F1 2016 e secondo trionfo in carriera a Monte Carlo (anche questa volta sotto la pioggia): Lewis Hamilton è tornato sul gradino più alto del podio dopo un digiuno lungo ben sette mesi. Un successo in parte meritato e in parte dovuto all’errore dei meccanici Red Bull sulla vettura di Ricciardo. In pista, però, è stato velocissimo.2) Un GP di Monaco ricco di gioie e dolori per Daniel Ricciardo: ieri la prima pole position in carriera, oggi una vittoria privata da un pit-stop completamente sbagliato da parte degli uomini del box Red Bull. Non abbiamo mai visto così deluso il pilota australiano.3) Chi è causa del suo mal pianga se stesso. Sebastian Vettel avrebbe potuto tranquillamente salire sul podio ma ha perso troppi secondi nella prima parte della gara quando non è riuscito a superare Felipe Massa (molto più lento). La quarta posizione ottenuta ha impedito al pilota tedesco di superare nel Mondiale F1 2016 il compagno Kimi Räikkönen, ritirato al 10° giro in seguito ad un incidente.4) Un GP di Monaco da dimenticare per Nico Rosberg: dopo la prima fila ottenuta in qualifica il leader del Mondiale F1 2016 ha terminato la gara al settimo posto con oltre un minuto e mezzo di ritardo – a parità di vettura – dal compagno Hamilton. Ora i punti di vantaggio su Lewis sono solo 24.5) La 50° vittoria in F1 della Mercedes ha coinciso con il quarto trionfo consecutivo a Monte Carlo per la Stella. Riuscirà la scuderia tedesca a battere (o anche solo ad eguagliare) i sei successi di seguito nel Principato ottenuti dalla McLaren dal 1988 al 1993? Staremo a vedere…Mondiale F1 2016 – I risultati del GP di MonacoProve libere 1
1 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:15.537
2 Nico Rosberg (Mercedes) 1:15.638
3 Sebastian Vettel (Ferrari)  1:15.956
4 Daniel Ricciardo (Red Bull) 1:16.3085 Max Verstappen (Red Bull) 1:16.371Prove libere 2
1 Daniel Ricciardo (Red Bull) 1:14.607
2 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:15.213
3 Nico Rosberg (Mercedes) 1:15.506
4 Max Verstappen (Red Bull) 1:15.5715  Daniil Kvyat (Toro Rosso)  1:15.815Prove libere 3
1 Sebastian Vettel (Ferrari)  1:14.650
2 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:14.668
3 Nico Rosberg (Mercedes) 1:14.772
4 Daniel Ricciardo (Red Bull) 1:14.8075 Max Verstappen (Red Bull) 1:15.081Qualifiche
1 Daniel Ricciardo (Red Bull)  1:13.622
2 Nico Rosberg (Mercedes)  1:13.791
3 Lewis Hamilton (Mercedes)  1:13.942
4 Sebastian Vettel (Ferrari)   1:14.5525 Nico Hülkenberg (Force India) 1:14.726Gara
1 Lewis Hamilton (Mercedes) 1h59:29.133
2 Daniel Ricciardo (Red Bull) + 7,3 s
3 Sergio Pérez (Force India)  + 13,8 s
4 Sebastian Vettel (Ferrari)  + 15,8 s5 Fernando Alonso (McLaren) + 85,1 sLe classifiche del Mondiale F1 2016 dopo il GP di MonacoClassifica Mondiale Piloti
1 Nico Rosberg (Mercedes)  106 punti
2 Lewis Hamilton (Mercedes)   82 punti
3 Daniel Ricciardo (Red Bull)  66 punti
4 Kimi Räikkönen (Ferrari)   61 punti5 Sebastian Vettel (Ferrari)   60 puntiClassifica Mondiale Costruttori
1 Mercedes       188 punti
2 Ferrari        121 punti
3 Red Bull-TAG Heuer     112 punti
4 Williams-Mercedes     66 punti5 Force India-Mercedes    37 punti
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Mondiale F1 2016 – GP Monaco: gli orari TV su Rai e Sky

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×Leggi QUI i risultati e le classifiche della garaIl GP di Monaco non è solo la gara più famosa del Mondiale F1 2016 ma anche uno degli appuntamenti sportivi più importanti dell’anno. La gara di Monte Carlo – che sarà trasmessa in diretta TV da Rai e Sky (di seguito troverete gli orari) – sarà molto probabilmente innaffiata dalla pioggia.Nico Rosberg cercherà la quarta vittoria consecutiva nel Principato mentre la Mercedes deve a tutti i costi riscattare la figuraccia di due settimane fa in Spagna in una corsa che vedrà il debutto degli pneumatici Pirelli ultrasoft.F1 – GP Monaco: cosa aspettarsiIl circuito di Monte Carlo – location della sesta tappa del Mondiale F1 2016 – è molto lento ed è caratterizzato dalla scarsa aderenza: in condizioni normali si effettua una sola sosta ai box. La pioggia prevista per domenica potrebbe scombussolare i piani di molte scuderie.Partire bene nel GP di Monaco non è importante, è fondamentale. Nelle ultime dodici edizioni solo in due occasioni chi non è scattato dalla pole position è riuscito a vincere e dal 1997 a oggi il trionfatore della gara è sempre partito in “top 3”. Chiudiamo con altre due “chicche”: la Ferrari non sale sul gradino più alto del podio nel Principato dal lontano 2001 e in questo decennio solo Vettel nel 2011 è riuscito a dominare qui e a vincere il titolo. Di seguito troverete il calendario del Gran Premio di F1, gli orari TV sulla Rai e su Sky e il nostro pronostico sull’evento.F1 2016 – Monte Carlo, il calendario e gli orari TV su Sky e RaiGiovedì 26 maggio 2016
10:00-11:30 Prove libere 1 (diretta su Rai Sport 2 e Sky Sport F1)14:00-15:30 Prove libere 2 (diretta su Rai Sport 2 e Sky Sport F1)Sabato 28 maggio 2016
11:00-12:00 Prove libere 3 (diretta su Rai Sport 1 e Sky Sport F1)14:00-15:00 Qualifiche (diretta su Rai 2 e Sky Sport F1)Domenica 29 maggio 201614:00   Gara (diretta su Rai 1 e Sky Sport F1)F1 – I numeri del GP di Monaco 2016
LUNGHEZZA CIRCUITO: 3.337 MGIRI: 78
RECORD IN PROVA: Kimi Räikkönen (McLaren MP4-21) – 1’13”532 – 2006
RECORD IN GARA: Michael Schumacher (Ferrari F2004) – 1’14”439 – 2004RECORD DISTANZA: Fernando Alonso (McLaren MP4-22) – 1h40’29”329 – 2007F1 – Il pronostico del GP di Monaco 20161° Nico Rosberg (Mercedes)Il legame tra Nico Rosberg e il GP di Monaco è molto stretto: il leader del Mondiale F1 2016 vive a Monte Carlo praticamente da sempre, ha vinto le ultime tre edizioni della corsa del Principato e nelle ultime quattro è sempre partito dalla prima fila ed è sempre salito sul podio.Solo la pioggia (da lui poco amata) potrebbe impedirgli di conquistare nuovamente la vittoria in una gara che lo vede favorito assoluto.2° Lewis Hamilton (Mercedes)Lewis Hamilton non vince il GP di Monaco dal lontano 2008 ma in carriera su questo tracciato ha ottenuto quattro podi. Senza dimenticare la pole position dello scorso anno e la prima fila sempre centrata nelle ultime tre edizioni.Secondo noi si accontenterà di portare a casa più punti possibili ma difficilmente riuscirà a stare davanti a Rosberg nella gara più amata dal compagno di scuderia.3° Sebastian Vettel (Ferrari)Una vittoria nel 2011 e quattro podi complessivi: è questo il palmarès di Sebastian Vettel a Monte Carlo. In qualifica, però, non ha mai brillato particolarmente: solo nell’anno del trionfo, infatti, il pilota tedesco è riuscito a partire dalla prima fila.Il quattro volte campione del mondo ha un disperato bisogno di punti e di continuità: quest’anno non è ancora stato capace di entrare in “top ten” per due GP di seguito.Da tenere d’occhio: Kimi Räikkönen (Ferrari)Difficilmente Kimi Räikkönen riuscirà a conservare il secondo posto nel Mondiale F1 2016 ma secondo noi anche dopo il GP di Monaco sarà davanti al compagno Vettel nella classifica iridata.Il pilota finlandese è alla ricerca del quinto piazzamento consecutivo in “top 5” (evento che non si verifica dal 2012) su un tracciato che lo ha visto trionfare nel lontano 2005. Ha ottenuto tre podi a Monte Carlo ma l’ultimo risale addirittura al 2009: a nostro avviso si accontenterà di un buon piazzamento.La squadra da seguire: MercedesTre vittorie e tre prime file monopolizzate negli ultimi tre GP di Monaco: con queste premesse è difficile non immaginarsi un dominio Mercedes a Monte Carlo anche quest’anno.La pioggia, però, potrebbe portare diverse sorprese: Nico Rosberg e Lewis Hamilton dovranno stare molto attenti a non commettere errori di distrazione.
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Nissan avvia la produzione del Murano in Russia

Nissan ha celebrato il 10o anniversario dello stabilimento in Russia con l’inizio della produzione del nuovo crossover Murano. Riaffermando l’impegno nei confronti della Russia, il Murano di terza generazione rappresenta il completamento di un investimento di 167 milioni di euro in nuovi modelli crossover e infrastrutture che hanno raddoppiato le capacità di produzione a San Pietroburgo. Nuovo Nissan MuranoIl nuovo Murano è offerto con un motore serie VQ, 3,5 lt DOHC V6 da 249 CV e 325 Nm di coppia, con un avanzato CVT® Xtronic che offre un’esperienza di guida sportiva e fluida. La seconda opzione sarà un veicolo ibrido benzina-elettrico con un motore a benzina da 2,5 lt sovralimentato e un motore elettrico da 15 kW (254 CV/368 Nm).Murano sarà anche il primo prodotto Nissan dotato dell’ERA-GLONASS, un sistema di chiamata di emergenza che in caso di incidente invia automaticamente informazioni ai servizi di emergenza. Sarà reso disponibile, insieme ad altri prodotti di San Pietroburgo, per altri membri della Unione Doganale, Bielorussia e Kazakistan. Russia mercato strategicoLa Russia è un mercato strategico per Nissan, dato il suo elevato potenziale di diventare il suo più grande mercato in Europa. Fin dal 2014 la gamma dei modelli russi è stata aggiornata per riflettere la posizione di Nissan come leader nel mercato dei crossover e SUV.La diffusione di modelli quali Terrano, X-Trail, Pathfinder, Murano e Qashqai nel mercato russo ha visto l’azienda conquistare nel 2015 il 6o posto tra tutti i costruttori di auto in vendita in Russia. 
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Volkswagen: Müller lancia il piano “Strategy – 2025”

All’ombra del dieselgate e in contemporanea con il richiamo di un altro milione di vetture coinvolte nell’ormai famosa anomalia del software di gestione delle emissioni, il nuovo CEO di Volkswagen, Matthias Muller, ha presentato ieri agli azionisti il piano “TOGETHER – Strategy 2025”.L’Assemblea Generale annuale è stato il palcoscenico dal quale Muller ha proclamato “il più grande processo di cambiamento nella storia di Volkswagen”.Offensiva di prodotto: 60 novità solo nel 2016Il riscatto di Wolfsburg sembra basarsi su una filosofia in particolare: “la miglior difesa è l’attacco”. Per questo il piano decennale di Volkswagen prevede prima di tutto un’offensiva di prodotti che, solo il prossimo anno, prevede l’arrivo di 60 novità sul mercato. Tra queste ci saranno vetture come la nuova VW Tiguan, la AUDI Q2, la SEAT Ateca e la Porsche Panamera, “che sono state estremamente ben accolte e per le quali abbiamo forti aspettative”, ha dichiarato Muller.Volkswagen punta all’EV: 30 modelli elettrici entro il 2025Ma questo è solo un fronte della riscossa. Gli altri fronti si articoleranno su tre settori in particolare: e-mobility, guida autonoma e digitalizzazione del business. Secondo Muller, entro il 2030 “1/3 dei prodotti Volkswagen sarà ad alimentazione elettrica. Già entro il 2025 saranno presentati oltre 30 modelli puramente EV. E ci aspettiamo che per allora venderemo dai 2 ai 3 milioni di auto l’anno con questa alimentazione, che rappresenteranno una quota significativa – stimata intorno al 25% – dei nostri volumi totali. Stiamo concentrando i nostri sforzi in tal senso e lanceremo un piano d’investimento multimiliardario”.Anche la guida autonoma rientra nei pianiPer quanto riguarda la guida autonoma, anche questa rientra nei piani del Gruppo tedesco. Entro l’inizio del prossimo decennio, infatti, “veicoli completamente autonomi, con un sistema self-driving e sviluppati in proprio entreranno nel mercato e gli investimenti cumulativi in nuove soluzioni di mobilità autonoma ammonteranno a diversi miliardi di Euro”.Lo sviluppo della tecnologia delle batterieE ancora, altro obiettivo sarà rendere la tecnologia delle batterie una delle competenze primarie del Gruppo Volkswagen: “Esamineremo nel dettaglio tutte le opzioni strategiche per sviluppare la tecnologia delle batterie come nuova competenza primaria per il Gruppo. Facendo ciò, valuteremo tutta la catena del processo – dalla materia prima al prodotto finito”, ha proseguito il CEO VW.  
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Mazda CX-3: i cinque punti di forza della piccola SUV giapponese

La Mazda CX-3 è una delle piccole SUV più interessanti in commercio: la trendy crossover giapponese, realizzata sullo stesso pianale della Mazda2, punta sul design seducente per conquistare il pubblico ma presenta anche altri punti di forza da non sottovalutare. Scopriamoli insieme.I cinque punti di forza della Mazda CX-31) DesignAnche la CX-3 segue il linguaggio di design Kodo adottato dal resto della gamma Mazda: linee eleganti e muscolose che si affiancano a proporzioni da sportiva (cofano lungo).2) PrezzoI prezzi della Mazda CX-3 partono da 19.320 euro (cifra necessaria per acquistare la versione 2.0 Skyactiv-G Essence). È inoltre possibile aderire al finanziamento Mazda Advantage che prevede un anticipo, rate mensili e la facoltà di scegliere (trascorsi un paio d’anni o tre) se cambiare la vettura, restituirla o tenerla, con la certezza di sapere da subito quale sarà il valore futuro garantito alla scadenza del contratto.3) ModaLa Mazda CX-3 appartiene al segmento – molto trendy – delle piccole SUV e può vantare un abitacolo ottimamente rifinito che può essere arricchito con sedili in pelle bianca e inserti in tessuto scamosciato Lux Suede.4) MotoriLa gamma motori della Mazda CX-3 – disponibile a trazione anteriore o integrale – è composta da due 2.0 Skyactiv-G a benzina da 120 e 150 CV (quest’ultima solo 4WD) e da un 1.5 turbodiesel Skyactiv-D da 105 CV. Quest’ultima unità – nella versione 2WD – dichiara consumi bassissimi: 25,0 km/l.5) SicurezzaLa Mazda CX-3 presenta una dotazione di sicurezza attiva (fari full LED adattivi dotati di sistema di attivazione automatica degli abbaglianti, cruise control adattivo e frenata automatica in città) e passiva (airbag frontali, laterali e a tendina anche per i passeggeri posteriori ed acciai ad alta resistenza per il corpo vettura) molto ricca. Senza dimenticare l’innovativo sistema Rear Cross Traffic Alert che avvisa di eventuali pericoli laterali durante la manovra di uscita in retromarcia da un parcheggio: un ausilio alla guida che integra il sistema di monitoraggio degli angoli ciechi Blind Spot Monitoring.
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Fiat 555RR by Garage Italia Customs

L’atelier automobilistico milanese di Lapo Elkann continua a far parlare di sé ormai settimana dopo settimana. Questa volta Garage Italia Customs presenta la 555RR, un esemplare unico di Fiat 500 realizzato su misura per Renzo Rosso, fondatore di Diesel e presidente del gruppo OTB.Realizzata sulla base dell’ultima versione della Fiat 500 Cabrio, la 555RR si distingue per la verniciatura speciale in nero lucido con glitter argento. Un tocco chic, forse un po’ troppo sopra le righe (made gustibus non dispiutandum est), è dato dai cristalli Swarovski con riflesso opaco/lucido che contornano i gruppi ottici anteriori e posteriori, mentre una fascia centrale lungo il cofano e il portellone, verniciata in nero opaco le da un tocco di sportività. E ancora, dettagli in rosso sulla griglia del paraurti anteriore, sul bordo dei cerchi in lega e dei coprimozzi personalizzati con logo Garage Italia Customs conferiscono a questa 500 di Garage Italia Customs un aspetto esclusivo.Abitacolo, un omaggio a DieselL’abitacolo è un omaggio al mondo stilistico Diesel con la seduta centrale rivestita in pelle nera Foglizzo con lavorazione a rombi in abbinamento con i dettagli in denim nero dei fianchetti e la pelle Foglizzo Lord, utilizzata per l’intero sedile. Ai lati donano infine un tocco rock la pelle plissettata sui bordi esterni e il dettaglio dei lacci in pelle utilizzati come cuciture laterali.I riferimenti in particolare al biker in pelle, continuano sulla dashboard, con una cerniera a zip inserita sopra al vano portaoggetti del lato passeggero e una linguetta identica a quella che troviamo nei dettagli della giacca. Il denim, tessuto che rappresenta l’anima del brand, è stato utilizzato per i braccioli dei panelli porta e per confezionare la cuffia del cambio. Su quest’ultimo spicca il nuovo pomello rosso che riporta, al posto delle tradizionali marce, una serie di lettere che compongono la scritta “Enjoy”, parola sempre presente nella firma di Renzo Rosso. Il cielo, infine, è completamente rivestito in pelle nera Foglizzo con lavorazione a rombi.
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Le informazioni sull’attività dell’utente su questo servizio (come i moduli inviati, i contenuti visualizzati) possono essere archiviate e combinate con altre informazioni riguardanti l’utente (ad esempio, informazioni tratte dall’attività precedente dell’utente sul servizio e su altri siti web o app) o utenti simili. Tali informazioni vengono, quindi, impiegate per creare o migliorare un profilo dell’utente (che potrebbe includere eventuali interessi e aspetti personali). Questa o altre entità potrebbero avvalersi del profilo dell’utente (anche in seguito) per presentare annunci più pertinenti sulla base dei possibili interessi dell’utente.

Esempi
▸ Se l’utente legge diversi articoli sui migliori accessori per bicicletta da acquistare, tali informazioni potrebbero essere utilizzate per creare un profilo sull’interesse dell’utente per gli accessori per bicicletta. Tale profilo può essere usato o migliorato in seguito, sugli stessi siti web o app o su siti web o app diversi, per presentare all’utente annunci su una determinata marca di accessori per bicicletta. Inoltre, se l’utente cerca un configuratore per veicoli sul sito web di un produttore di automobili di lusso, tali informazioni potrebbero essere combinate con il suo interesse per le biciclette per perfezionarne il profilo e supporre che all’utente interessi l’attrezzatura da ciclismo di lusso.
▸ Un’azienda di abbigliamento desidera promuovere una nuova linea di lusso di abbigliamento per bambini. Si mette in contatto con un’agenzia che ha una rete di clienti ad alto reddito (come supermercati di fascia alta) e chiede all’agenzia di creare profili di giovani genitori o coppie per i quali si può supporre che siano benestanti e che avranno un altro figlio, in modo da potersene avvalere in seguito per presentare annunci basati su tali profili all’interno delle app dei partner.
Utilizzare profili per la selezione di pubblicità personalizzata
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La pubblicità presentata all’utente sul servizio può basarsi sui suoi profili pubblicitari, che possono riflettere l’attività sul servizio o su altri siti web o app (come i moduli inviati, i contenuti visualizzati), possibili interessi e aspetti personali dell’utente.

Esempi
▸ Un rivenditore online vuole pubblicizzare una vendita limitata di scarpe da corsa. Vuole rivolgere gli annunci agli utenti che in precedenza avevano guardato scarpe da corsa sulla sua app mobile. Il riconoscimento dell’utente che ha precedentemente utilizzato l’app mobile per guardare scarpe da corsa, al fine di presentargli la pubblicità corrispondente sull’app, potrebbe realizzarsi tramite tecnologie di tracciamento.
▸ Un profilo creato per la pubblicità personalizzata in relazione a una persona che ha cercato accessori per biciclette su un sito web può essere utilizzato per presentare pubblicità pertinente di accessori per biciclette su un’app mobile di un’altra organizzazione.
Creare profili per la personalizzazione dei contenuti
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Le informazioni sull’attività dell’utente sul questo servizio (ad esempio, i moduli inviati, i contenuti non pubblicitari visualizzati) possono essere archiviate e combinate con altre informazioni riguardanti l’utente (quali informazioni tratte dall’attività precedente dell’utente sul servizio o su altri siti web o app) o utenti simili. Tali informazioni vengono, quindi, impiegate per creare o migliorare un profilo dell’utente (il che potrebbe includere, ad esempio, possibili interessi e aspetti personali). Il profilo dell’utente può essere utilizzato (anche successivamente) per presentare contenuti che, a giudicare dai possibili interessi dell’utente, appaiono più pertinenti, ad esempio adattando l’ordine in cui i contenuti vengono mostrati, in modo da rendere ancora più facile per l’utente trovare contenuti che rispondano ai suoi interessi.


Esempi
▸ L’utente ha letto diversi articoli su una piattaforma di social media su come costruire una casa sull’albero. Queste informazioni potrebbero essere aggiunte al profilo per contrassegnare l’interesse dell’utente verso contenuti relativi all’outdoor e alle guide sul fai-da-te (con l’obiettivo di consentire la personalizzazione dei contenuti, in modo da presentare in futuro, ad esempio, più post di blog e articoli su case sull’albero e baite di legno).
▸ L’utente ha guardato tre video sull’esplorazione dello spazio su diverse app TV. Una piattaforma di notizie non correlata, con cui l’utente non ha avuto contatti, crea un profilo basato su quel comportamento di visualizzazione, contrassegnando l’esplorazione dello spazio come un argomento di possibile interesse per altri video.
Utilizzare profili per la selezione di contenuti personalizzati
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I contenuti presentati all’utente sul servizio possono basarsi sui suoi profili per la personalizzazione dei contenuti, che possono riflettere la sua attività su questo o altri servizi (ad esempio, i moduli inviati, i contenuti visualizzati), eventuali interessi e aspetti personali. Ciò può essere utilizzato, ad esempio, per adattare l’ordine in cui i contenuti vengono mostrati all’utente, in modo da rendere ancora più facile per l’utente trovare contenuti (non pubblicitari) che rispondano ai suoi interessi.

Esempi
▸ L’utente legge degli articoli sull’alimentazione vegetariana su una piattaforma di social media e poi usa l’app di cucina di un’azienda non correlata. Il profilo creato sull’utente sulla piattaforma di social media sarà utilizzato per presentare delle ricette vegetariane nella schermata di benvenuto dell’app di cucina.
▸ L’utente ha guardato tre video sul canottaggio su diversi siti web. Quando l’utente usa l’app TV, una piattaforma di condivisione video non correlata consiglia altri cinque video sul canottaggio di suo possibile interesse in base al profilo creato sull’utente quando ha visitato i vari siti web per guardare i video online.
Misurare le prestazioni degli annunci
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Le informazioni relative alla pubblicità presentata all’utente e al modo in cui l’utente interagisce con essa possono essere utilizzate per determinare il livello di efficacia di una pubblicità riguardo all’utente o ad altri utenti e se gli obiettivi della pubblicità sono stati raggiunti. Ad esempio, se l’utente ha visualizzato un annuncio, vi ha cliccato sopra, ha indotto l’utente ad acquistare un prodotto o a visitare un sito web, ecc. Ciò è molto utile per comprendere la pertinenza delle campagne pubblicitarie.

Esempi
▸ L’utente ha fatto clic su una pubblicità relativa a uno sconto per il “black Friday” da un negozio online sul sito web di un editore e ha acquistato un prodotto. Il clic dell’utente sarà collegato all’acquisto. L’interazione dell’utente e quella di altri utenti saranno valutate per sapere quanti clic sulla pubblicità hanno dato luogo a un acquisto.
▸ L’utente è tra i pochi ad aver fatto clic su una pubblicità relativa a uno sconto per la “Giornata internazionale della riconoscenza” applicato da un negozio di articoli regalo online all’interno dell’app di un editore. L’editore desidera avere dei report per comprendere con quale frequenza una specifica inserzione pubblicitaria all’interno dell’app e, in particolare, l’annuncio “Giornata internazionale della riconoscenza”, è stata visualizzata o cliccata dall’utente e da altri utenti, al fine di ottimizzare le inserzioni pubblicitarie dell’editore e dei suoi partner (come le agenzie).
Misurare le prestazioni dei contenuti
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Le informazioni relative ai contenuti presentati all’utente e al modo in cui l’utente interagisce con essi possono essere utilizzate per stabilire se i contenuti (non pubblicitari) hanno raggiunto, ad es., il pubblico previsto e incontrato i suoi interessi. Ad esempio, se l’utente legge un articolo, guarda un video, ascolta un podcast o guarda la descrizione di un prodotto, quanto tempo trascorre sul servizio, le pagine web visitate, ecc. Ciò è molto utile per comprendere la pertinenza dei contenuti (non pubblicitari) che vengono mostrati all’utente.


Esempi
▸ L’utente ha letto un post di un blog sulle escursioni su un’app mobile di un editore e ha seguito un link a un post attinente consigliato. Le interazioni dell’utente registrate dimostreranno che il post iniziale sull’escursionismo si è rivelato utile e capace di suscitare l’interesse dell’utente per il post correlato. Tale circostanza sarà valutata per sapere se produrre più post sull’escursionismo in futuro e dove posizionarli nella schermata iniziale dell’app mobile.
▸ All’utente è stato presentato un video sulle tendenze della moda, ma l’utente e molti altri utenti hanno smesso di guardarlo dopo 30 secondi. Queste informazioni vengono, quindi, utilizzate per valutare la giusta lunghezza di video futuri sulle tendenze della moda.
Comprendere il pubblico attraverso statistiche o la combinazione di dati provenienti da fonti diverse
Richiesto da 1 partner
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I report possono essere generati in base alla combinazione di set di dati (come profili utente, statistiche, ricerche di mercato, dati analitici) riguardanti le interazioni dell’utente e quelle di altri utenti con contenuti pubblicitari o (non pubblicitari) al fine di identificare caratteristiche comuni (ad esempio, per determinare quale pubblico di riferimento è più ricettivo a una campagna pubblicitaria o a determinati contenuti).

Esempi
▸ Il proprietario di una libreria online desidera un report commerciale che mostri la percentuale di visitatori che hanno consultato e lasciato il suo sito senza fare acquisti o hanno consultato e acquistato l’ultima autobiografia delle celebrità del mese, nonché l’età media e la distribuzione di genere per ciascuna categoria. I dati relativi alla navigazione dell’utente sul sito e alle sue caratteristiche personali vengono quindi utilizzati e combinati con altri dati di questo tipo per produrre le statistiche.
▸ Un inserzionista vuole comprendere meglio il tipo di pubblico che interagisce con le sue pubblicità. Richiede a un istituto di ricerca di confrontare le caratteristiche degli utenti che hanno interagito con gli annunci con le caratteristiche tipiche degli utenti di piattaforme simili, su diversi dispositivi. Il confronto rivela all’inserzionista che il suo pubblico sta accedendo agli annunci principalmente tramite dispositivi mobili e si colloca probabilmente nella fascia di età compresa tra i 45 e i 60 anni.
Sviluppare e migliorare i servizi
Richiesto da 1 partner
Partner che richiedono il consenso per questa finalità: SevenData S.p.a.

Le informazioni sull’attività dell’utente sul servizio, come l’interazione con annunci o contenuti, possono essere molto utili per migliorare prodotti e servizi e creare nuovi prodotti e servizi basati sulle interazioni dell’utente, il tipo di pubblico, ecc. Questa specifica finalità non include lo sviluppo o il miglioramento dei profili utente e degli identificatori.

Esempi
▸ Una piattaforma tecnologica che collabora con un fornitore di social media nota una crescita degli utenti di app mobili e constata dai rispettivi profili che molti di loro si connettono attraverso connessioni mobili. Impiega una nuova tecnologia per fornire annunci formattati per i dispositivi mobili e a bassa larghezza di banda al fine di migliorarne le prestazioni.
▸ Un inserzionista sta cercando un modo per visualizzare annunci su un nuovo tipo di dispositivo per consumatori. Raccoglie informazioni sul modo in cui gli utenti interagiscono con il nuovo tipo di dispositivo, per valutare la possibilità di costruire un nuovo meccanismo per visualizzare pubblicità su questo tipo di dispositivo.
Categorie di dati
Alcuni partner trattano le seguenti categorie di dati:
Caratteristiche del dispositivo
Trattata da 1 partner
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Caratteristiche tecniche del dispositivo utilizzato che non sono specifiche dell’utente, come la lingua, il fuso orario o il sistema operativo.
Identificatori del dispositivo
Trattata da 1 partner
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Un identificatore del dispositivo è una stringa univoca di caratteri assegnati al dispositivo o al browser dell’utente tramite un cookie o altre tecnologie di archiviazione. È possibile crearne uno o accedervi per riconoscere il dispositivo dell’utente, ad es. su tutte le pagine web dello stesso sito o su più siti o app.
Identificatori probabilistici
Trattata da 1 partner
Partner che trattano questa categoria di dati: SevenData S.p.a.

È possibile creare un identificatore probabilistico interconnettendo le caratteristiche associate al dispositivo (il tipo di browser o sistema operativo utilizzato) e l’indirizzo IP della connessione Internet. Con il consenso dell’utente, è possibile interconnettere anche altre caratteristiche (ad es. il carattere installato o la risoluzione dello schermo) per migliorare la precisione dell’identificatore probabilistico.Tale identificatore è considerato “probabilistico” perché più dispositivi possono condividere le stesse caratteristiche e la stessa connessione Internet. È possibile usarlo per riconoscere il dispositivo dell’utente, ad es. su tutte le pagine web dello stesso sito o su più siti o app.
Dati di navigazione e interazione
Trattata da 1 partner
Partner che trattano questa categoria di dati: SevenData S.p.a.

L’attività online dell’utente, ovvero i siti web che visita, le app che utilizza, i contenuti che cerca su questo servizio o le sue interazioni con contenuti o annunci, ad esempio il numero di volte che ha visualizzato un contenuto o un annuncio specifico o se ha cliccato sullo stesso.
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Misurare le prestazioni dei contenutitempo di conservazione in giorni: 180
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Sviluppare e migliorare i servizitempo di conservazione in giorni: 180

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