Monthly Archives: Luglio 2015

Una Fiat 500 da Guinness dei Primati

Il 3 luglio, giornata di presentazione della nuova Fiat 500 2015, nonché “500 Day”, i fan della city car torinese si sono dati appuntamento a Parco Sempione (Milano) per entrare nel Guinness dei primati.L’obbiettivo dell’evento, centrato, era la realizzazione dellapiù grande immagine al mondo di un’auto realizzata con esseri umani. La sagoma della Fiat 500, lunga 15 metri ha mostrato i particolari della Cinquecento comei classici proiettori circolari, le ruote, i finestrini laterali, il cofano corto e avvolgente e il profilo sinuoso del padiglione che digrada verso il paraurti posteriore.I partecipanti, sotto gli occhi vigili dei giudici ufficiali della Guinness World Records hanno mantenuto la loro posizione per cinque minuti. Inoltre 50 esemplari storici della Fiat 500 hanno sfilato sino all’Arco della Pace, dove hanno trovato ad attenderle esemplari della Nuova 500, al suo debutto mondiale. 


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Promozioni auto luglio 2015: le occasioni del mese

Anche a luglio 2015 le promozioni auto sono particolarmente succose: nonostante le immatricolazioni in costante crescita le Case continuano ad offrire sconti interessanti.Le proposte più "ghiotte" di questo mese riguardano soprattutto vetture francesi appartenenti al segmento delle piccole anche se non mancano modelli di altre nazioni e di altre categorie: scopriamoli insieme.Citroën C3 PicassoBastano 13.200 euro (anziché 17.800) per acquistare la Citroën C3 Picasso meno cara in commercio, la 1.2 PureTech Seduction. L’offerta, valida sulle vetture in pronta consegna, può essere abbinata ad un finanziamento (TAN fisso 0,00%, TAEG 4,59%) che comprende un anticipo di 6.200 euro e 36 rate mensili da 233,53 euro.Dacia SanderoPer aderire alla promozione che consente di acquistare la Dacia Sandero “entry-level” – la 1.2 (che costa ufficialmente 7.900 euro) – con 7.200 euro bisogna obbligatoriamente aderire al finanziamento “Special days per te” (TAN fisso 5,99%, TAEG 9,86%): 1.550 euro di anticipo e 60 rate da 129,48 euro.Hyundai i10A luglio 2015 la Hyundai i10 1.0 Classic con l’aggiunta del climatizzatore costa 8.450 euro invece di 10.850. Il finanziamento “Hyundai – I-plus Gold” abbinabile (TAN fisso 6,04%, TAEG fisso 9,30%) prevede un anticipo di 500 euro, 35 rate mensili da 184 euro e una maxiquota finale di 3.333 euro.Jeep RenegadeLa Jeep più economica in commercio – la Renegade 1.6 E-TorQ Sport – costa ufficialmente 20.800 euro ma grazie alle promozioni di luglio 2015 della Casa statunitense sono sufficienti 19.900 euro per portarsela a casa. È inoltre possibile beneficiare di un finanziamento (TAN fisso 3,95%, TAEG 5,83%) che comprende un anticipo di 6.950 euro, 48 rate mensili da 179 euro e una maxiquota finale da 7.596,50 euro.Peugeot Partner Tepee17.400 euro: basta questa cifra per acquistare la Peugeot Partner Tepee 1.6 BlueHDI 100 CV Active con l’aggiunta del Pack Urban Evo (retrovisori ripiegabili elettricamente e riscaldabili e sensori di parcheggio posteriori), il cui listino recita 22.200 euro. L’offerta è valida in caso di rottamazione di vetture intestate da almeno sei mesi e può essere associata al finanziamento Peugeot i-Move (TAN fisso 3,99%, TAEG 5,85%): 5.300 euro di anticipo, 35 rate mensili da 199,75 euro e una maxirata finale di 8.551,40 euro.Renault ClioDa 13.600 a 9.950 euro: è questa la riduzione di prezzo prevista per chi acquista una Renault Clio “entry level” – la 1.2 Wave – a luglio 2015. La promozione è valida in caso di ritiro di un usato con immatricolazione antecedente al 31/12/2005 o da rottamare e di proprietà del cliente da almeno sei mesi e solo in caso di apertura di un finanziamento All-In Per te (TAN fisso 5,99%, TAEG 8,45%): 1.000 euro di anticipo e 60 rate da 198,89 euro.Seat LeonGrazie alle promozioni Seat di luglio 2015 è possibile acquistare una Leon 1.6 TDI 90 CV con l’aggiunta del Radio Media System Colour (radio CD/MP3/USB/SD Bluetooth con touchscreen da 5”) ad un prezzo di 15.550 euro (invece di 20.180). L’offerta è valida solo per vetture in stock in caso di rottamazione o ritiro di un usato con immatricolazione antecedente al 31/12/2005 e di proprietà del cliente da almeno sei mesi. Il finanziamento abbinabile (TAN fisso 2,99%, TAEG 4,96%) prevede un anticipo di 4.707 euro e 60 rate da 199,01 euro.Skoda Octavia WagonBastano 19.900 euro (anziché 23.690) per acquistare la Skoda Octavia Wagon G-Tec a metano nell’allestimento Ambition: l’offerta è valida solo per vetture in pronta consegna.Toyota YarisLa Toyota Yaris 1.0 5p. Active con l’aggiunta del navigatore costa ufficialmente 15.450 euro ma grazie alle promozioni di luglio 2015 della Casa giapponese sono sufficienti 11.600 euro per acquistarla. È possibile beneficiare di un finanziamento (TAN fisso 4,90%, TAEG 7,07%) che comprende un anticipo di 2.320 euro, 47 rate da 132 euro e una maxiquota finale da 4.060 euro.Volvo V6023.900 euro invece di 31.850 euro: è questo il prezzo della Volvo V60 D2 Kinetic a luglio 2015 grazie alle promozioni del marchio svedese. L’offerta – valida solo sulle vetture disponibili negli showroom – può essere abbinata ad un finanziamento (TAN fisso 5,75%, TAEG 7,08%) che prevede un anticipo di 8.000 euro, 36 rate mensili da 150 euro e una maxiquota finale (rifinanziabile) di 14.340 euro.


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Mercedes AMG GT by McChip-DKR

In attesa dell’arrivo della nuova generazione della Mercedes C 63 AMG, che probabilmente ospiterà sotto al cofano il V8 4.0 sovralimentato della Mercedes AMG GT, l’ultima supercar della Stella si fa ritoccare dal preparatore McChip-DKR che, come al suo solito, non si risparmia in tema di upgrade meccanico.Senza dubbio l’intervento principale è rappresentato dalla considerevole evoluzione a cui è stato sottoposto il V8 da 6,3 litri che, uscito di fabbrica, eroga 457 CV. Come se non bastassero, McChip-DKR li ha portati, a colpi di compressore, a 830 CV.Oltre al nuovo compressore e ad un sistema di raffreddamento migliorato, la Mercedes AMG GT è stata dotata do un nuovo blocco del differenziale e di cerchi OZ Ultraleggera da 19 pollici e dischi freni potenziati.Le nuove prestazioni della AMG GT dopo la “revisione” di McChip-DKR non sono state rivelate ma ricordiamo che la versione originale scatta da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi e raggiunge la velocità massima, autolimitata, di 250 km/h.Esteriormente la Mercedes AMG GT di McChip-DKR si caratterizza per un kit composto da nuovi paraurti, minigonne, passaruota e ua buona dose di appendici aerodinamiche come lo splitter frontale e il diffusore posteriore.

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Smart Fortwo 70 1.0 Twinamic Passion, la prova su strada

Sono passati diciassette anni da quando Mercedes, in collaborazione con Swatch, decise di lanciare il marchio Smart. La piccola citycar era rivoluzionaria, soprattutto per via delle sue dimensioni, ed era destinata agli automobilisti che tutti i giorni devono lottare nella giungla urbana.Giunti alla terza generazione, la piccola Fortwo mantiene la stessa ricetta, ma con alcune gradite novità.Lo spazio a bordo è aumentato grazie ad una carreggiata più larga, mentre la lunghezza è rimasta la stessa.Gli interni ora vantano finiture di ottimo livello, sia per quanto riguarda il design fresco sia per quanto riguarda l’utilizzo dei materiali.Anche le motorizzazioni sono nuove, nella nostra prova su strada abbiamo provato il 1.0 tre cilindri aspirato a benzina da 70 cavalli, abbinato al nuovo cambio automatico a doppia frizione a sei rapporti che rappresenta un grande balzo in vanti rispetto al vecchio robotizzato, anche se ha ancora qualche incertezza.L’agilità in compenso è aumentata, grazie ad un angolo di sterzo da record di 6,95 metri che permette alla piccola Smart di fare inversione in spazi ristretti e di parcheggiare in luoghi risicati.

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Nuova Honda HR-V 2015: i prezzi per l’Italia

La piccola B-SUV di Casa Honda, la HR-V, ritorna sul mercato completamente rinnovata. Presentata in anteprima ad inizio anno al Salone di Ginevra 2015 si avvicina al debutto commerciale e Honda Italia ne ha svelato i prezzi.Si partirà da 20.350 euro per la versione Comfort a benzina, fino ad arrivare ai 27.250 euro della top di gamma, diesel, ExecutiveSpaziosità e versatilità al primo postoHR-V coniuga il design da coupé con l’innata solidità del SUV, un look moderno che ben si sposa con le dimensioni compatte della vettura. L’abitacolo punta tutto sulla spaziosità, sul comfort e sulla versatilità (grazie al sistema Honda Magic Seats). Il portabagagli con i suoi 453 litri di capacità di carico è tra i più generosi della categoria.Tre allestimentiDi serie, già dalla versione di base Comfort, la nuova Honda HR-V è dotata di: climatizzatore automatico, cruise control e proiettori con sensore crepuscolare, cerchi in lega da 16”, Bluetooth, sistema di frenata attiva in città CTBA, sistema di assistenza partenza in salita HSA.L’allestimento successivo Elegance (da € 22.350 euro), ha in più: sensore pioggia, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, fendinebbia. Gli interni "Smart Touch" comprendono un pannello "touch" per i comandi del climatizzatore bizona.La top di gamma Executive, infine, offre interni in pelle, sistema intelligente di ingresso e accensione, la videocamera posteriore ed i proiettori a Led, tetto panoramico in vetro scorrevole e ribaltabile e cerchi in lega da 17’’.Sugli allestimenti Elegance ed Executive, inoltre, troviamo il sistema integrato Infotainment Honda Connect, basato su Android e con display touch da 7’’ posizionato al centro della plancia. Il sistema di navigazione Garmin integrato è di serie, infine, sulla versione Executive ed è opzionale sulla versione Elegance.SicurezzaTra i sistemi di sicurezza della Honda HR-V troviamo, tra gli altri, il sistema di frenata automatica (di serie), Cruise Control adattivo, sistema di avviso di collisione anteriore, sistema di avviso di abbandono della corsia, sistema di riconoscimento della segnaletica stradale e del sistema di supporto fari abbaglianti.MotorizzazioniLe motorizzazioni proposte per la HR-V son due: unbenzina 1.5 i-VTEC da 130 CV e un diesel 1.6 i-DTEC da 120 CV. Entrambi sono disponibili con un cambio manuale a sei rapporti mentre il benzina può anche essere abbinato a un cambio automatico CVT.


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Harvey Firestone, il re degli pneumatici

Harvey Firestone, fondatore dell’azienda specializzata in pneumatici che ancora oggi porta il suo nome, è uno degli imprenditori che hanno contribuito a far diventare gli USA una potenza mondiale. Scopriamo insieme la storia di quest’uomo, capace di creare un impero grazie alle gomme.Harvey Firestone, la storiaHarvey Firestone nasce il 20 dicembre 1868 a Columbiana (USA). Dopo aver conseguito il diploma trova lavoro come venditore di carrozze presso la Columbus Buggy Company e già allora si rende conto che le ruote in gomma sono più comode di quelle in acciaio e legno.Nel 1890 entra nel settore degli pneumatici per carrozze e cinque anni più tardi incontra un giovane ingegnere di Detroit, un certo Henry Ford, che sarà fondamentale per la sua carriera. Il 1896 è l’anno in cui si trasferisce a Chicago per vendere gomme insieme ad alcuni soci.Nasce la FirestoneHarvey Firestone si sposta ad Akron, capitale mondiale degli pneumatici (città che ha già visto la nascita nel 1870 della B. F. Goodrich e nel 1898 della Goodyear) e fonda la Firestone, società inizialmente specializzata nella commercializzazione di gomme. Nel 1903 inizia a produrre coperture e nel 1904 realizza le prime destinate alle automobili.La svolta grazie alla FordLa svolta per Harvey arriva nel 1906 quando Henry Ford sceglie per la Ford T, vettura che vedrà la luce due anni più tardi, pneumatici Firestone: i profitti dell’azienda statunitense – che nel 1909 inizia a produrre anche cerchi – salgono vertiginosamente al punto che il milione di dollari di utile viene raggiunto già nel 1910.Il primo successo sportivoLa società creata da Harvey Firestone inizia a farsi conoscere anche nel motorsport quando nel 1911 il pilota “yankee” Ray Harroun conquista al volante di una Marmon dotata di gomme Firestone la prima edizione di una gara destinata ad entrare nella storia: la 500 Miglia di Indianapolis.Il boom degli anni ’20Nella seconda metà degi anni Venti la Firestone è un vero e proprio colosso: un quarto degli pneumatici prodotti negli USA appartiene a questo brand, che crea nel 1926 Firestone Complete Auto Care (una catena di officine specializzate nella manutenzione delle automobili) e una piantagione di caucciù in Liberia (ancora oggi attiva) realizzata per contrastare il monopolio britannico e olandese nelle loro colonie del sudest asiatico.Gli anni TrentaNel 1930 si assiste ad un brusco calo delle vendite per la Firestone dovuto alla Grande Depressione ma nel 1932, anno in cui Harvey va in pensione, la situazione migliora grazie alla realizzazione del primo pneumatico al mondo progettato appositamente per i mezzi agricoli. Il fondatore della società scompare il 7 febbraio 1938 a Miami Beach (USA).

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La tecnologia più utile? Quella che aiuta a frenare…

È la frenata a preoccupare di più, da sempre. Ce lo insegnano fin dalle scuole (guida e non): bisogna rispettare le distanze di sicurezza.Per questo non stupisce il fatto che 1 persona su 4 consideri come più importanti le tecnologie che migliorano i sistemi di controllo di frenata e tenuta di strada.A dimostrarlo è uno studio condotto da NetExplora su commissione di Unipol.I risultati raccontati dall’Osservatorio Unipol 2015 parlano chiaro: il 25% degli intervistati considera fondamentale la tecnologia che migliora e rende più sicure la frenata, mentre risultano molto meno importanti la tanto decantata scatola nera (indicata solo dal 18% degli intervistati), l’antifurto satellitare (11%) e i sistemi di guida automatica (9%), per la quale i tempi non sembrano ancora maturi.A proposito di tempi non maturi: il 35% delle persone coinvolte ritiene che le tecnologie che rendono le auto "iperconnesse" distraggano di più alla guida, e siano quindi da evitare. A meno che non siano nativi digitali, per i quali è tutto più facile (34%).Il 21% degli intervistati invece concorda, salomonicamente: tutti gli avanzamenti tecnologici contribuiscono alla maggiore sicurezza in auto.


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Renault Kangoo 1.5 dCi 90 CV, la prova della multispazio francese

Se la Renault Kangoo non è considerata la regina delle multispazio è solo perché è stata l’acerrima rivale Citroën Berlingo ad inventare la categoria delle auto da famiglia derivate da veicoli commerciali. La proposta della Règie – che viene venduta anche come Mercedes Citan – condivide il pianale con la monovolume Scénic XMod ed è da molti considerata la migliore esponente in assoluto del segmento.Nella nostra prova su strada abbiamo avuto modo di testare la variante 1.5 dCi 90 CV Limited, dotata dello stesso motore turbodiesel adottato nientepopodimeno che dalla Mercedes classe A (più precisamente dalla versione a gasolio “entry-level” 160 CDI). Scopriamo insieme come va.

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Immatricolazioni auto giugno 2015: Jeep sempre più in alto

Segno più anche nel mese di giugno 2015 per le immatricolazioni auto in Italia: + 14,35% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente e 146.682 vetture immatricolate contro le 128.872 di giugno 2014.Di seguito troverete le classifiche delle dieci auto più vendute in Italia a giugno 2015, delle dieci Case più amate del mese e dei marchi più in forma – Jeep sopra tutti – e più in crisi. Scopriamole insieme.Immatricolazioni auto giugno 2015: i dieci modelli più venduti
1° Fiat Panda  10.426
2° Fiat Punto  5.796
3° Lancia Ypsilon  5.637
4° Fiat 500L   4.905
5° Fiat 500   4.355
6° Volkswagen Golf 4.271
7° Ford Fiesta  3.913
8° Toyota Yaris  3.361
9° Volkswagen Polo 3.32410° Renault Clio  2.892Immatricolazioni auto giugno 2015: la classifica delle dieci Case più amate
1° Fiat    30.301 (+ 12,61%)
2° Volkswagen  11.294 (+ 10,38%)
3° Ford    10.430 (+ 16,33%)
4° Opel    8.280 (+ 2,69%)
5° Renault   8.011 (- 10,45%)
6° Peugeot   7.655 (+ 11,96%)
7° Toyota   5.985 (+ 10,51%)
8° Lancia/Chrysler 5.699 (+ 22,01%)
9° Audi    5.510 (+ 16,52%)10° Citroën   5.297 (+ 18,00%)Immatricolazioni auto giugno 2015: le cinque Case più in forma
Jeep/Dodge + 309,21%
Infiniti  + 184,62%
Jaguar  + 100,00%
DR   + 95,00%Lexus  + 93,13%Immatricolazioni auto giugno 2015: le cinque Case più in crisi
Lada   – 100,00%
Great Wall – 96,67%
Chevrolet  – 94,74%
Isuzu  – 66,67%Aston Martin – 50,00%


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Toyota 4Runner, la storia della SUV giapponese

La Toyota 4Runner è una SUV molto apprezzata in Nord America che per qualche anno (dal 1989 al 1997, per la precisione) è stata venduta anche in Italia. La quinta generazione della 4×4 nipponica, quella attualmente in commercio, vede la luce nel 2009: disponibile a due o a quattro ruote motrici, viene lanciata con due motori (un 2.7 che sparisce dal listino già nel 2011 e un 4.0 V6 da 273 CV) e nel 2013 beneficia di un restyling che coinvolge soprattutto il frontale e la coda.Scopriamo insieme la storia di questa robusta Sport Utility creata per affrontare le superfici più insidiose nel massimo comfort.Toyota 4Runner prima generazione (1984)La prima generazione della Toyota 4Runner – svelata nel 1984 – non è altro che il pick-up Hilux dotato di sedili dietro e di un pannello posteriore removibile in fibra di vetro. Dotata di due sole porte, monta al lancio tre motori  – due a benzina (2.0 e 2.4) e un 2.4 a gasolio – affiancati l’anno seguente da un 2.4 turbodiesel.Nel 1986, in concomitanza con l’arrivo di una griglia frontale rivista e delle sospensioni anteriori a ruote indipendenti (soluzione che incrementa il comfort sulle strade normali), debutta un 2.4 turbo a benzina. Questa unità viene rimpiazzata nel 1988 da un 3.0 V6.Toyota 4Runner seconda generazione (1989)Anche la seconda generazione della Toyota 4Runner, svelata nel 1989, è realizzata sulla stessa base dell’Hilux ma si differenzia dall’antenata per uno stile più simile a quello di una SUV e per la presenza di una variante dotata di porte posteriori. La “cinque porte” è l’unica che viene commercializzata in Italia: inizialmente con un motore 3.0 V6 a benzina da 143 CV e dal 1990 anche con un 2.4 turbodiesel da 90 CV.Nel 1992 è la volta di un leggero restyling (frontale più moderno) mentre l’anno successivo abbandona il listino la meno versatile versione a tre porte.Toyota 4Runner terza generazione (1995)La terza generazione della Toyota 4Runner – mostrata nel 1995 – rappresenta un grande passo avanti nel comfort e nello spazio interno (ma non nel design) rispetto alle serie precedenti grazie all’adozione del pianale della Land Cruiser. Al già noto motore 3.0 a gasolio si aggiungono due nuove unità a benzina: un 2.7 da 150 CV e un 3.4 V6 da 185 CV.Il restyling, che porta paraurti più voluminosi e gruppi ottici rivisti, risale al 1999 e due anni più tardi si assiste ad un nuovo lifting che coinvolge la mascherina e (nuovamente) i fari.Toyota 4Runner quarta generazione (2002)La Toyota 4Runner quarta generazione del 2002 può essere considerata un’evoluzione della terza serie. La gamma motori al lancio comprende due unità a benzina (4.0 V6 da 249 CV e 4.7 V8 da 238 CV) e un 3.0 turbodiesel. Con il restyling del 2005 (modifiche alla mascherina, al frontale e alla coda) la potenza del V8 sale fino a quota 264 CV.

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