Monthly Archives: Gennaio 2015

Land Rover Defender: così si faceva… nel 1948

Land Rover celebra la sua iconica Defender ricreando la linea di produzione del 1948, quella dove veniva assemblata la prima generazione della fuoristrada più famosa d’Europa, uno dei miti 4X4 della storia automobilistica.Questa linea produttiva di celebrazione della Defender ricrea al dettaglio tutti i passaggi di produzione della Serie I dello stabilimento di Solihull, dopo la seconda Guerra Mondiale.Il brand anglosassone conta di riportare indietro nel tempo, con questa sorta di museo, ben 20.000 visitatori.Questa vera e propria attrazione per appassionati e puristi dell’off-road, ma non solo, si è aperta oggi e da la possibilità di ammirare repliche di diversi modelli e fasi di produzione. Si ricrea alla perfezione la linea produttiva, con gli strumenti originali e, addirittura, i visitanti avranno l’onore di indossare i vestiti da lavoro dell’epoca.La riproduzione della linea produttiva della Land Rover Defender del 1948 marca l’inizio di un intero anno di celebrazioni tutte dedicate a salutare questo vero e proprio mito 4×4 che, entro la fine dell’anno, uscirà di produzione, e di scena, dopo oltre sessanta anni di onoratissimo lavoro.Il tour, che dura circa tre ore, inizia con le fasi iniziali del processo di produzione della Defender, prosegue con il montaggio, dove i visitanti potranno vedere l’introduzione del motore e della trasmissione nel chassis e termina con i complessi e lungi processi di verniciatura dei pannelli della carrozzeria.Il tour della linea di montaggio della Land Rover Defender del 1948 costa circa 60 euro (al cambio attuale) e per prenotare la visita si può riservare direttamente attraverso la pagina web.Time Line storica della Land Rover Defender1947 – Approvato il progetto Land Rover1948 – La Land Rover viene lanciata il 30 aprile all’Amsterdam Motor Show1948 – Introdotta la prima Station Wagon1953 – Arriva la versione Passo Lungo1958 – Svelata la seconda generazione con restyling estetico1959 – 250.000 unità vendute1966 – 500.000 unità vendute1971 – Lanciata la Serie III; 750.000 Land Rover prodotte1976 – 1.000.000 Land rover prodotte1984 – Introdotta la Land Rover Ninety1990 – La Land Rover viene ri-lanciata e rinominata Defender 90, 110 e 130 con il nuovo diesel da 2.5 litri turbo-charged a iniezione diretta2007 – La Defender più evoluta adotta il cambio a sei marce2013 – La LXV Special Edition celebra i 65 anni di Land Rover 


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Alpine Vision Gran Turismo

Renault ha svelato le immagini della virtual-car sviluppata per essere guidata esclusivamente con un joystick in mano e seduti di fronte ad uno schermo (più grande meglio è); si tratta della Alpine Vision Gran Turismo destinata ad entrare (a partire da marzo con un aggiornamento gratuito) tra le “Vision Cars” del videogioco di auto, ormai per antonomasia, Gran Turismo 6.Qualcosa in più del concetto puramente virtuale, però, questa Alpine da corsa eppure ce l’ha. Innanzitutto oltre che graficamente è stata creata anche realmente, al Festival Internazionale dell’Automobile di Parigi 2015, infatti, sarà possibile vedere il modello in scala reale di questo bolide a dir poco futurisctico.E ancora, non è un segreto di come la Casa francese stia seriamente pensando al ritorno del sotto-marchio Alpine per il quale questa concept car apre “un nuovo capitolo nella rinascita della marca” quasi senz’altro nel reparto motorsport e, si spera, anche per una produzione in serie destinata al mercato.Ad ogni modo la Alpine Vision Gran Turismo, che sfoggia una livrea arancio/blu che si rifà direttamente ai colori Alpine racing degli Anni ’60, ha numeri (almeno per il videogioco) da racing car senza compromessi: monta un V8 da 4,5 litri da 445 CV e un telaio monoscocca in carbonio dal peso piuma di appena 900 Kg, come una city car… 


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Porsche Macan by 2M Design

Ci sono diversi modi per tuneare la propria auto, uno di questi è “indolore” nel senso che non compromette l’integrità dell’auto, dettaglio importante soprattutto quando si parla di auto di lusso come questa Porsche Macan:; parliamo della tecnica del “car wrapping”.Tuning estetico con pellicole in vinileIn questo caso il tuner specializzato è 2M Design che ha rifatto il look alla baby SUV di Zuffenhausen applicando queste speciali pellicole in vinile direttamente sulla livrea originale della Macan.La base di colore è il Centurion Light Grey arricchito, poi, con tutta una serie di grafiche lineari colorate che le danno un aspetto “corsaiolo”. Il prezzo da pagare per questa modifica estetica alla Porsche Macan è un po’ meno “indolore”, servono infatti 2.799 euro.In arrivo anche un Kit meccatronicoLa meccanica della compatta sportiva tedesca rimane per ora inviolata anche se 2M Design ha già annunciato l’imminente arrivo anche di un kit meccanico con tanto di riprogrammazione della centralina e sistema di scarico inedito che accompagneranno questa spettacolare veste sportiva. 

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Fiat 500X, che successo il porte aperte

Oltre 70.000 visitatori e più di 12.900 prove su strada: sono questi i numeri straordinari che trasformano un lancio commerciale in un evento di grande successo e da record a livello nazionale.Fiat 500XProtagonista indiscussa la nuova Fiat 500X che esplora un’inedita dimensione dell’essere 500 dove stile, sostanza e made in Italy caratterizzano un’auto confortevole, prestazionale e sempre connessa con il mondo.La Fiat 500X è disponibile a trazione anteriore o integrale con cinque allestimenti (Pop, Pop Star, Lounge, Cross e Cross Plus) e quattro motori: due a benzina (1.6 da 110 CV e 1.4 MultiAir da 140 CV) e due turbodiesel MultiJet (1.6 da 120 CV e 2.0 da 140 CV).Il listino di Fiat 500X parte da 20.000 euro con la versione Pop Star 1.6 "E-torQ" da 110 CV e arriva ai 30.650 euro del top di gamma: la Cross Plus 2.0 Multijet da 140 CV con trazione integrale 4×4 e cambio automatico a 9 marce.  FIAT 500X: TUTTE LE VERSIONI, IL LISTINO PREZZI COMPLETO E LE RIVALI


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Corvette Stingray by Prior Design

Prior Design da una sferzata di aggressività al look della Chevrolet Corvette e ci presenta un kit di carrozzeria disposto a rendere ancora più minaccioso l’aspetto della Stingray, ritoccando, di passaggio, anche l’abitacolo…A livello meccanico non ci sono novità che vadano oltre un nuovo sistema di scarico. Nessuna riprogrammazione, nessun turbo; solo un lavoro estetico tutto rivolto al design. Sottopelle il cuore pulsante rimane il V8 6.2 da 450 CV.Il nuovo Kit carrozzeria di Prior Design dedicato alla Corvette Stingray comprende diversi elementi aerodinamici realizzati in fibra di carbonio tra cui, nella parte frontale, un nuovo paraurti accompagnato da un nuovo splitter.Minigonne laterali accentuate e passaruota “rigonfiati” ridefiniscono un laterale che riceve anche inediti cerchi in lega da 20 pollici.Il posteriore, infine, è dominato da un diffusore imponente accompagnato dai terminali del nuovo sistema di scarico.Un grande lavoro è stato eseguito, inoltre, da Prior Design, all’interno della Corvette Stingray rivisitata attraverso tutto un repertorio di nuove tappezzerie che rivestono ogni singolo angolo dell’abitacolo con una tonalità bicolore in nero e marrone.Pelle e Alcantara si spartiscono guarnizioni, sedili, console centrale. Nuovi anche i tappetini decorati con un disegno a quadri che ripropone lo schema visto sui sedili e sui poggia braccio. 

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Skoda Yeti Outdoor 2.0 TDI 170 CV, come va la SUV ceca

La versione Outdoor della Skoda Yeti non è adatta esclusivamente al fuoristrada leggero: ha un’estetica che strizza l’occhio alle 4×4 dure e pure ma al tempo stesso è l’unico allestimento che offre il grintoso motore 2.0 TDI da 170 CV, un’unità perfetta per chi in una SUV non può rinunciare ad un pizzico di brio.Nella nostra prova su strada abbiamo avuto modo di testare la Sport Utility ceca proprio con questo propulsore, disponibile esclusivamente in abbinamento all’allestimento più costoso Elegance e al cambio automatico DSG a doppia frizione: scopriamo insieme come va.

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Un nuovo motore diesel per la Opel Mokka

Ottime notizie per chi intende acquistare una Opel Mokka: la gamma della SUV tedesca si è arricchita con l’arrivo dell’ottimo motore turbodiesel 1.6 CDTI già visto su Astra, Meriva e Zafira Tourer.Questo propulsore Euro 6, che rimpiazza l’obsoleto 1.7, genera una potenza di 136 CV e una coppia di 320 Nm e permette alla Sport Utility di Rüsselsheim di raggiungere una velocità massima di 191 km/h e di impiegare meno di dieci secondi (9,9 per la precisione) per accelerare da 0 a 100 chilometri orari. Il tutto con consumi dichiarati pari a 24,4 km/l.La Opel Mokka 1.6 CDTI è disponibile a trazione anteriore o integrale e con cambio manuale o automatico (quest’ultimo non presente sulla 4×4). I prezzi partono da 24.350 euro.


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Ferrari F12berlinetta Tour de France 64: omaggio al passato

La Ferrari F12berlinetta Tour de France 64, ultima creazione del programma di personalizzazione ufficiale del Cavallino Tailor Made presentata al salone Dream Cars 2015 di Bruxelles (in programma fino al 25 gennaio), è un omaggio al Belgio e ai due piloti locali – Lucien Bianchi e Georges Berger – che 51 anni fa fa conquistarono al volante di una 250 GTO della Scuderia Francorchamps il Tour de France Automobile.La carrozzeria color Argento Auteil è impreziosita da una livrea Racing trasversale gialla tristrato mentre nell’abitacolo prevale il nero: i sedili in pelle Soul con tonalità tabacco creano un effetto vintage e per altre componenti interne sono stati usati materiali moderni come i tessuti SuperFabric (tappeti e rivestimento del bagagliaio) e Mycro Prestige (per il cielo vettura e i pannelli laterali). Quest’ultimo è traspirante, idrorepellente, leggero e soffice. Il pavimento in metallo mandorlato riprende quello delle auto da corsa del passato mentre l’alluminio usato per le finiture degli interni è dello stesso colore della carrozzeria (salvo alcuni dettagli gialli sul Bridge e sui maniglioni porta).La F12berlinetta è una delle Ferrari più pregiate tra quelle attualmente in commercio: monta un motore 6.3 V12 da 740 CV e 690 Nm di coppia abbinato ad un cambio automatico a sette rapporti, raggiunge una velocità massima di 340 km/h e accelera da 0 a 100 chilometri orari in 3,1 secondi.


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Mini Countryman C. P. Company: fashion SUV

Mini incontra la moda e più precisamente C. P. Company, marchio fashion italiano appartenente al gruppo FGF Industry (del quale fa parte anche Blauer). La partnership tra i due brand ha portato alla realizzazione di una versione speciale della Goggle Jacket (nell’esclusivo colore Jungle Green) e ad una variante “fashion” della SUV Countryman.Questo esemplare unico della Sport Utility britannica è realizzato sulla stessa base della Cooper S ed è quindi dotato di un motore 1.6 turbo a benzina da 190 CV. Esteticamente si differenzia per la vernice esterna bicolore Jungle Green e Arancio Vitaminico e per una serie di richiami simbolici al famoso capospalla C. P. Company creato nel 1988 per i piloti della Mille Miglia: la lente, il trapunto e la tasca.


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Peugeot RCZ R Bimota: quando l’auto incontra la moto

La Peugeot RCZ R Bimota nasce dall’incontro tra la Casa francese e il brand motociclistico di Rimini (specializzato nell’elaborazione sofisticata delle più prestigiose due ruote europee e giapponesi). Questo esemplare unico sarà presentato ufficialmente al Motor Bike Expo 2015 di Verona (in programma dal 23 al 25 gennaio) nello stand Motorquality  – azienda di Sesto San Giovanni (Milano) che ha collaborato alla realizzazione di questo progetto – all’interno del padiglione 5.La potenza del motore 1.6 turbo a benzina THP è salita da 270 a 304 CV: merito di una nuova mappatura della centralina, dell’adozione di una valvola pop-off, dello scarico da competizione, del nuovo catalizzatore sportivo, dei raccordi siliconici per turbo e aspirazione e del filtro aria racing conico diretto sulla turbina. L’assetto è invece rimasto invariato rispetto al modello di serie.Le modifiche estetiche presenti sulla Peugeot RCZ R Bimota hanno riguardato la livrea (verniciata e non adesivata) che ripropone quella utilizzata dalle moto romagnole nel Mondiale Superbike e il profilo rosso dei cerchi neri opachi.L’abitacolo ha solo due posti visto che il divano posteriore è stato rimosso per lasciare spazio a due vani che accolgono due accessori imprescindibili per i “centauri” (il casco e la tuta), la plancia è rivestita interamente in Alcantara con impunture rosse (tinta usata anche per il contorno del quadro strumenti) e l’orologio analogico di serie è stato rimpiazzato dal manometro del turbo. Davanti al sedile del passeggero troviamo una particolare versione del navigatore satellitare TomTom Bridge con schermo da 7” attraverso il quale è possibile riprodurre e condividere in tempo reale le immagini provenienti dalle due telecamere GoPro 4 posizionate nel frontale e nella coda.


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