Il Classe X è il nuovo Pick-up di Casa Mercedes “cugino” lussuoso del NissanNavara e prodotto nello stesso stabilimento di Barcellona). Arriverà in commercio a novembre.
Il nuovo Mercedes-Benz Classe X è lungo 5,34 metri e ha un passo di 3,15 metri. Il cassone è lungo 1,59 metri e largo 1,56 metri e può ospitare trasversalmente un Europallet. Il portellone posteriore si apre a 90° (180° se si sceglie di eliminare il paraurti posteriore).
Il carico utile del pick-up tedesco è di 1.042 kg mentre il carico rimorchiabile frenato varia da 1.650 a 3.500 kg a seconda della motorizzazione e della dotazione.
Sotto il cofano potrà essere equipaggiato con il motore 2.3 turbodiesel declinato nelle due varianti di potenza da 163 o 190 CV. Più avanti, a metà 2018, arriverà anche il nuovo V6 3.0 turbodiesel da 258 CV con trazione integrale permanente 4MATIC e sistema Dynamic Select.
Credits: Opel Grandland X, Traffic SIgn Recognition
Tra le novità più interessanti presenti a bordo del nuovo Opel Grandland X, atteso in anteprima mondiale al Salone di Francoforte 2017, ci sono sicuramente i sistemi di assistenza alla guida come l’Allerta incidente con Frenata automatica di emergenza e Rilevamento pedoni, l’Assistente automatico al parcheggio, la Telecamera con visione a 360° e il Cruise Control attivo con funzione di stop. Inoltre la vettura è dotata di un altro sistema di assistenza molto importante, chiamato Sistema di rilevamento stanchezza guidatore, per la prevenzione dei colpi di sonno.
Il sistema che previene i colpi di sonno
Una tecnologia del genere è solitamente presente solo su vetture premium, ma con il nuovo Grandland X (disponibile a partire da 26.000 euro) Opel consente a un pubblico più ampio di beneficiare di un sistema di sicurezza estremamente importante. Esso attiva un allarme se la traiettoria del veicolo indica che chi guida è affaticato o disattento, con un messaggio nello schermo del Driver Information Cluster e un segnale acustico.
Dopo tre avvisi di primo livello, il sistema emette un allarme di secondo livello con un messaggio diverso nel DIC e un allarme sonoro più intenso. Il sistema viene resettato guidando a velocità inferiori a 65 km/h per 15 minuti consecutivi. “Il colpo di sonno è un pericolo per tutti gli utenti della strada, non solo per chi guida”, ha dichiarato Peter Küspert, Managing Director Sales e Aftersales. “Il Sistema per la prevenzione dei colpi di sonno su Opel Grandland X è in grado di rilevare i tipici segni della stanchezza e ricorda a chi guida di fare pause a cadenza regolare durante i viaggi più lunghi, prima che accada il peggio”.
La scorsa notte, in un evento dedicato svoltosi a Londra, Rolls Royce ha presentato la nuova Phantom 2018. L’ottava generazione della limousine inglese arriva con la pretesa di affermarsi come auto più lussuosa al mondo.
Fedele alle sette generazioni precedenti
Esteticamente la nuova Rolls Royce Phantom 2018 rimane fedelissima al linguaggio stilistico che l’ha caratterizzata per tutta la sua storia. Le novità però non mancano. La parte frontale, ad esempio, sfoggia una griglia più grande, perfettamente integrata nella carrozzeria e nuovi fari con tecnologia laser che, secondo Rolls Royce, sarebbero i più avanzati sul mercato, in grado di illuminare fino a 600 metri di distanza. Le linee laterali so più accentuate e la Casa inglese assicura che, con le grandi cromature che circondano i finestrini, la nuova Phantom è l’auto che vanta l’elemento in acciaio inossidabile più grande mai montato su un’auto di serie. I cerchi in lega sono da 22 pollici di diametro, mentre il posteriore rimane quasi identico a quello della generazione uscente.
Interni da mille e una notte
Ma il vero cuore della Rolls Royce Phantom 2018 è l’abitacolo: una vera e propria ostentazione del lusso più estremo ed esclusivo. A grandi linee continua ad esprimere un design che ricorda quello delle Rolls Royce di sempre ma su questa nuova generazione della Phantom ci sono molte novità che riguardano al tecnologia, rifiniture ancora più speciali e tante possibilità di personalizzazione. La plancia è dominata da un grande schermo touch da 12,3 pollici che riunisce le funzioni del sistema multimediale e ai due lati di questo monitor si trova un pannello decorativo completamente personalizzabile.
Una delle caratteristiche più rilevanti della nuova Rolls Royce Phantom 2018 è l’acusitca praticamente perfetta dell’abitacolo. Per ottenere una tale silenziosità sono stati utilizzati oltre 130 kg di materiale isolante, vetri laminati dello spessore di 6 mm e pneumatici speciali con una cappa interna in chiama che riduce il rumore del rotolamento di 9 decibel.
Nuovo V12 da 563 CV
Per quanto riguarda la meccanica, a spingere la Phantom 2018 ci pensa il nuovo V12 da 6,75 litri in grado di erogare 563 CV e 900 Nm di coppia. Questa unità sarà abbinata unicamente alla trasmissione automatica ad otto rapporti. Come la versione precedente, anche la nuova Phantom verrà proposta con le due carrozzerie, normale o a passo lungo.
Il 27 luglio il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, ha ricevuto direttamente dalle mani di Claudio Domenicali (AD di Ducati) un Ducati Monster 797 con grafiche disegnate da Aldo Drudi con i tratti distintivi del capoluogo romagnolo: dalla piadina al Grand Hotel, dai grandi eventi (Al Meni, Molo Street Parade, Notte Rosa) alla musica, passando per il Ponte di Tiberio, “origine” di quella Via Emilia attorno alla quale è nata e cresciuta la Motor Valley.
Partnership consolidata
L’iniziativa è l’ultimo capitolo, in ordine di tempo, di una consolidata collaborazione tra la capitale delle vacanze e il brand motociclistico italiano per eccellenza nel mondo, all’insegna del mix strategico tra motori, food, cultura e divertimento. Tanti i progetti che vedono la città romagnola e la casa motociclistica collaborare insieme, dalla partnership Ducati nell’iniziativa Rimini Street Food (la app per andare alla scoperta del miglior cibo di strada riminese), a tutta una serie di eventi che passano dalla Notte Rosa (con tanto di Monster e Scrambler con livrea dedicata, rispettivamente per le edizioni 2011 e 2016), a tanti altri appuntamenti che, negli ultimi anni, hanno coinvolto pubblico, appassionati e media, sia in occasione della gara MotoGP di Misano Adriatico “GP San Marino e della Riviera Città di Rimini”, o anche durante manifestazioni e raduni come il World Ducati Week, che hanno trovato in Rimini il palcoscenico ideale per presentare nuovi prodotti o chiamare a raccolta il popolo ducatista e condividere insieme la magica atmosfera che solo Rimini è in grado di offrire.
Rapporto speciale
“Tra Ducati e Rimini c’è sempre stato un rapporto speciale – ha commentato Claudio Domenicali, Amministratore Delegato Ducati Motor Holding, consegnando le chiavi del Monster 797 al Sindaco Andrea Gnassi – La città e i suoi bellissimi dintorni sono teatro di molti dei nostri eventi, lo spirito che anima e contraddistingue Rimini è un importante riferimento per tendenze e nuove idee e i progetti che abbiamo condiviso in questi ultimi anni confermano un legame costruttivo e stimolante. Mettendo a disposizione di Rimini un Monster 797, ulteriormente caratterizzato da questa speciale livrea, Ducati rende ancora più concreto questo legame. Una moto iconica che diventa espressione di una regione unica e speciale come l’Emilia Romagna e della sua Motor Valley, riconosciuta in tutto il mondo per l’eccellenza, la genialità e la tecnologia che la contraddistinguono”.
Dopo tre anni dall’arrivo della nuova generazione che ha già venduto 71.500 unità in Italia, la Smart si rinnova con aggiornamenti che riguardano la sicurezza e l’equipaggiamento. Le nuove versioni sono già ordinabili e arriveranno in concessionaria ad ottobre. Fin dall’allestimento entry level saranno da ora offerti di serie il Brake assist attivo e i fari fendinebbia. All’allestimento Passion si aggiunge poi la Perfect con una dotazione particolarmente ricca, mentre la Prime diventa ancora più sportiva grazie al Pacchetto BRABUS. Il rinnovamento della gamma Smart vede protagoniste anche le elettriche della famiglia (Electric Drive) e la sportiva BRABUS.
Un’edizione speciale Brabus per la scoperta e una variante “finta SUV” per la citycar
Smart Passion
Nello specifico la Smart Passion si arricchisce con i nuovi cerchi 15” a cinque razze, il tridion in black di serie o in silver a richiesta. Ancora più ricca anche la versione cabrio, che aggiunge il frangivento nella dotazione di serie.
Nuova Smart: la Perfect è la più ricca
La versione perfect – che sostituisce la proxy anche nella famiglia electric drive – oltre agli equipaggiamenti già presenti su passion disporrà anche di nuovi accostamenti cromatici interni: plancia e pannello centrale delle porte in tessuto mesh marrone e modanature nere, bocchette d’areazione grey, rivestimenti in ecopelle brown e black con cuciture marroni a contrasto. Il look esterno è accentuato dai nuovi cerchi in lega leggera da 15” a 4 razze, verniciati in black con finitura a specchio. Completa la dotazione di serie l’esclusivo Pacchetto Led & Sensor, con fari alogeni e funzione Welcome, luci di marcia diurne integrate e fanali posteriori a LED, fendinebbia con luce di assistenza alla svolta e sensore luce e pioggia.
Smart Prime: la più sportiva
All’allestimento Prime sarà riservato il tocco più sportivo della gamma, grazie allo stile Brabus che lascia la sua firma su numerosi elementi estetici e funzionali. All’esterno si trovano cerchi in lega da 16/17” BRABUS Monoblock IX multirazze in grigio matt così come l’inserto diffusore, assetto sportivo BRABUS ribassato di 10 mm, spoiler anteriore e paraurti posteriore BRABUS in tinta con la carrozzeria. All’interno troviamo invece volante sportivo multifunzione BRABUS a tre razze in pelle, pomello leva del cambio e leva del freno a mano in pelle firmati BRABUS e pedaliera sportiva in acciaio spazzolato con inserti in gomma.
La Brabus
La versione speciale della nuova Smart firmata Brabus si arricchisce con l’aggiunta del pacchetto Led & Sensor e l’indicatore supplementare BRABUS con orologio e contagiri dedicati. Salgono a bordo della versione Xclusive anche le luci soffuse ambient.
Le novità per la gamma elettrica
Nella gamma Electric Drive delle Smart a zero emissioni la versione perfect sostituirà la proxy e avrà in dotazione due innovative app: Smart control e experienc-e.
Con la prima si può controllare lo stato dell’auto e tenere sempre sott’occhio tante informazioni utili come, ad esempio, l’autonomia residua e lo stato di ricarica. È possibile, inoltre, preclimatizzare l’abitacolo.
L’app experienc-e permette invece di scoprire le principali caratteristiche della Smart elettrica grazie a un 3D interattivo della vettura. L’app è dotata anche di un simulatore che permette di stimare l’autonomia della vettura impostando diverse variabili come la temperatura esterna e la velocità media. Attraverso l’app, grazie alla telecamera del proprio smartphone, è anche possibile scannerizzare elementi a bordo della vettura e ricevere informazioni sul funzionamento.
E infine, per tutta la nuova gamma Smart sono disponibili il nuovo colore autumn brown per i bodypanel e lo Smart media system con riconoscimento vocale per smartphone Siri e Google Now compatibile con Android Auto.
Credits: Mercedes-Benz S-Klasse S 560, designo diamantweiss bright;Kraftstoffverbrauch kombiniert: 7,9 l/100 km; CO2-Emissionen kombiniert: 181 g/km//Mercedes-Benz S-Class S 560, designo diamond white bright; Fuel consumption combined: 7.9 l/100 km; combined CO2 emissions: 181 g/km
COMFORT
La S offre il meglio in ogni campo: silenziosissima, lussuosa, comoda e stracolma di gadget tecnologici.
PIACERE DI GUIDA
La guida semi-autonoma è l’angelo custode dei vostri viaggi, ma volendo la S si guida davvero benone.
COSTI
La S offre il meglio in ogni campo, ma ha anche un prezzo adatto a chi non bada spese.
AMBIENTE
Il nuovo V8 turbo è un punto di riferimento per emissioni e consumi, ma rimane comunque un V8 turbo…
LaMercedes Classe S è la Golf delle berline di lusso. È un punto di riferimento da decenni per quanto riguarda immagine, tecnologia, comfort e prestazioni. Poche auto sono in grado di portarvi a destinazione comodi, sicuri (e volendo anche velocemente) meglio di lei. In più offre una gamma di motori che va dai sei cilindri ai V8 e V12 con più di 600 CV, con configurazione a passo corto o lungo, in versione Maybach o Limousine.
La nuova Mercedes Classe S non è realmente nuova, ma porta con se tanti aggiornamenti, pochi ma giusti quelli estetici, tanti quelli sottopelle. Sono ben 1.600 le parti nuove della versione 2017, molte di queste appartengono ai nuovi propulsori che pulsano sotto il cofano.
TRE MOTORI TUTTI NUOVI
La novità più importante della Mercedes Classe S è rappresentata da tre nuovi motori: due sei cilindri in linea (un diesel e un benzina) e un V8 benzina, tutti turbo.
Il diesel 3,0 litri – montato sulla S 400d – vanta 340 CV di potenza, il 10% in più rispetto alla precedente motorizzazione, ma consuma il 7% in meno. Questo grazie ai pistoni in acciaio, ai basamenti in alluminio, allo scarico più vicino e al turbo a doppio stadio. Tanti piccoli miglioramenti che lo rendono più efficiente e pronto nel liberare la potenza.
Anche il nuovo sei cilindri in linea benzina 3,0 litri è un gioiello di potenza ed efficienza. Viene montato sulle versioni S 450 e S 500 (367 e 435 CV) e vanta un sistema di azionamento del turbocompressore elettrico. Questo esclude quasi del tutto il turbo-lag, permettendo una spinta istantanea e una coppia più in basso.
Infine c’è un nuovo V8 4,0 litri (che non è lo stesso delle versioni AMG), che accompagna una nuova versione, la S 560, che qualcuno di voi ricorderà con nostalgia.
DENTRO E FUORI
La Mercedes Classe S 2017 è stata aggiornata nel look, ma le differenze sono lievi. I fari sono i Multibeam LED della sorella Classe E (una moltitudine di LED che si adattano alla luce accendendosi e spegnendosi in base alle necessità), frontale e calandra sono stati ridisegnati e il paraurti posteriore posteriore non contiene più uno scarico “finto”, ora ce n’è uno vero. Si tratta di una rinfrescatina in fin dei conti, ma la linea della Mercedes Classe S è attualissima.
Lo stesso vale per gli interni: a parte l’illuminazione ambientale più spinta (ci sono un sacco di colori disponibili, anche di dubbio gusto), rimangono gli stessi della MY 2016. C’è tantissimo spazio sia davanti che dietro, due ricariche wireless per cellulare e schermi a profusione. Si può pure scegliere la fragranza preferita (che viene rilasciata solo in alcune modalità di guida).
I due schermi da 12,3 pollici del cruscotto-plancia si fondono in un unico pannello lucido dallo splendido design e configurabile a piacimento. Per quanto riguarda i materiali, le possibilità di personalizzazione sono moltissime, quindi cucirsi addosso la propria versione è solo questione di pazienza (e denaro).
AL VOLANTE DELLA S 560
La Mercedes Classe S 560 è quella che mi incuriosisce di più, quindi ne prenoto una bianca per il test drive. Regolo sedile, volante, poggiatesta (quelli posteriori hanno pure il cuscino), imposto il tipo di massaggio, metto in modalità comfort e lascio il parcheggio dell’hotel. La S si muove sorvolando la strada con la solita disarmante disinvoltura. Non c’è alcun rumore di rotolamento, nemmeno un fruscìo, e questo a qualsiasi velocità. Il motore sembra addirittura spento, tanto è educato ai bassi regimi. Questo nuovo 4,0 litri V8 turbo è un bel propulsore: la sua coppia di 700 Nm e i 469 CV sono sufficienti a spostare senza sforzo le oltre due tonnellate della S. È pastoso e lineare nel salire di giri, ma permette comunque alla S di accelerare con forza. La nonchalance e il silenzio con cui lo fa però ammazza quasi del tutto il senso di velocità, tanto da farvi viaggiare sempre a circa 50 km/h in più di quanto pensereste. Il tutto con un efficienza notevole per un V8 biturbo. La Casa dichiara un consumo di 8,5 l/100 km con emissioni di CO2 di 195 g/km, il 10% in meno rispetto all’otto cilindri precedente. Il cambio automatico 9 G-TRONIC aiuta a tenere il motore sempre al regimi bassissimi con cambiate dolci e rapide, privi di slittamenti e quasi innavertibili.
Tra le curve la Mercedes S 560 non se la cava affatto male; è stabilissima e fin agile per la “bestia” che è. Anche perché le varie modalità di guida permettono di trasformare la Classe S da “morbidosa” a ferma e controllata. Vista la massa non sfodera mai un comportamento da vera sportiva, ma non nascondo che la Mercedes Classe S 560 è tanto godibile alla guida quanto da passeggero. In quest’ultimo caso si può usufruire di ogni genere di comfort e del massimo dello spazio desiderabile per gambe e ginocchia, con il plus di lussi vari che vanno dall’impianto audio da concerto ai massaggi.
Quando poi si viaggia in autostrada – e non solo – ci si può affidare (quasi) completamente ai sistemi di sicurezza e di guida semi-autonoma, gli stessi della sorella Classe E, così tanti che ci si potrebbe scrivere un libro. Il sistema di assistenza attivo alla regolazione della distanza DISTRONIC e il sistema di assistenza allo sterzo attivo vi mantengono in carreggiata, frenano e accelerano monitorando traffico e ostacoli: in pratica guidano loro, a patto che ogni tanto “ricordiate” all’auto che ci siete mettendo le mani sul volante. Ci sono poi così tanti sistemi di anticollisione (di auto, animali e pedoni) che vi fanno sentire davvero sicuri. Insomma, sembra davvero difficile fare un incidente con la Classe S.
Lusso e tecnologia ai massimi livelli hanno un prezzo: la Mercedes Classe S nella versione a passo corto parte da 94.220 euro e arriva fino a 128.000 euro. La Mercedes S560 parte invece da 119.840 euro. Solo due gli allestimenti: Premium e Premium +. La famiglia S poi si estende alla S Passo lungo, alla S Coupé, S Cabrio e alla S Maybach.
Ora la shooting brake di Stuttgart inizia ad uscire dalla linea di produzione dello stabilimento tedesco di Leipzig, uno stabilimento industriale di 345.345 m2 dove Porsche produce anche la Panamera “normale” e la Cayenne, sfornando in totale più di 158.000 unità all’anno (nel 2016). Porsche ha riadattato questo stabilimento nel 2016 con una nuova officina dedicata alla carrozzeria dedicata alla Panamera con un investimento di 500 mln di euro e 4.055 lavoratori impiegati.
Più spazio a bordo, fino a 5 passeggeri
I punti di forza di questa nuova Porsche Panamera Sport Turismo riguardano soprattutto lo spazio a bordo: offre fino a 520 litri di capacità di carico per il bagagliaio (+20 litri rispetto alla Panamera) e dispone di un ampio portellone e una soglia di accesso bassa che facilita le manovre di carico e scarico. E ancora, la nuova Panamera Sport Turismo si presenta come una 4+1 posti con il sedile posteriore che può ospitare fino a 3 passeggeri, anche se il posto nel mezzo non ha la stessa abitabilità dei sedili laterali.
Vasta l’offerta meccanica che propone motorizzazioni da 330 CV (Panamera 4 Sport Turismo) fino a 550 CV (Panamera Turbo Sport Turismo), passando per i 462 CV della variante ibrida a doppia alimentazione (Panamera 4 E-Hybrid Sport Turismo).
Credits: epa06090743 British Formula One driver Lewis Hamilton of Mercedes AMG GP greets his fans during the drivers track parade prior to the Formula One Grand Prix of Great Britain at the Silverstone circuit, in Northamptonshire, Britain, 16 July 2017. EPA/VALDRIN XHEMAJ
Credits: epa06088917 German Formula One driver Sebastian Vettel of Scuderia Ferrari in his team’s garage during the third practice session of the Formula One Grand Prix of Great Britain at the Silverstone circuit, in Northamptonshire, Britain, 15 July 2017. The 2017 Formula One Grand Prix of Great Britain will take place on 16 July. EPA/VALDRIN XHEMAJ
Credits: epa06089448 Australian Formula One driver Daniel Ricciardo of Red Bull Racing in the team garage during the qualifying session of the Formula One Grand Prix of Great Britain at the Silverstone circuit, in Northamptonshire, Britain, 15 July 2017. The 2017 Formula One Grand Prix of Great Britain will take place on 16 July. EPA/ANDREW BOYERS / POOL
Credits: epa06043064 Finnish Formula One driver Kimi Raikkonen of Scuderia Ferraris during the press conference at the Baku City Circuit, in Baku, Azerbaijan 22 June 2017. The 2016 Formula One Grand Prix of Azerbaijan will take place on 25 June. EPA/VALDRIN XHEMAJ
Credits: epa06091604 Finnish Formula One driver Valtteri Bottas of Mercedes AMG GP in action during the Formula One Grand Prix of Great Britain at the Silverstone circuit, in Northamptonshire, Britain, 16 July 2017. EPA/VALDRIN XHEMAJ
Il GP d’Ungheria all’Hungaroring, undicesima tappa del Mondiale F1 2017, sarà trasmesso in diretta su Rai e Sky (di seguito troverete gli orari TV).
Lewis Hamilton farà il possibile per arrivare alla pausa estiva da leader del campionato e secondo noi ha tutte le carte in regola per superare in classifica Sebastian Vettel.
F1 2017 – GP Ungheria all’Hungaroring: cosa aspettarsi
Il circuito dell’Hungaroring – sede del GP d’Ungheria – è un tracciato lento piuttosto noioso nel quale è molto difficile sorpassare: dal 2007 a oggi tutti i piloti che sono saliti sul gradino più alto del podio sono scattati dalle prime due file ma va anche detto che nelle ultime nove edizioni solo in due occasioni l’autore della pole position ha poi vinto la gara.
La corsa esteuropea – dall’esito molto incerto – (tre vincitori diversi su tre monoposto differenti dotate di tre motori diversi negli ultimi tre anni) – porta sfortuna a chi porta a casa il successo: dal 2005 a oggi nessun trionfatore del GP d’Ungheria ha infatti conquistato il Mondiale nello stesso anno. Di seguito troverete il calendario del Gran Premio di Formula 1, gli orari TV su Rai e Sky e il nostro pronostico.
F1 2017 – Hungaroring, il calendario e gli orari TV su Rai e Sky
Venerdì 28 luglio 2017
10:00-11:30 Prove libere 1 (diretta su Rai Sport e Sky Sport F1)
14:00-15:30 Prove libere 2 (diretta su Rai Sport e Sky Sport F1)
Sabato 29 luglio 2017
11:00-12:00 Prove libere 3 (diretta su Rai Sport e Sky Sport F1)
14:00-15:00 Qualifiche (diretta su Rai 2 e Sky Sport F1)
Domenica 30 luglio 2017
14:00 Gara (diretta su Rai 1 e Sky Sport F1)
F1 – I numeri del GP d’Ungheria 2017
LUNGHEZZA CIRCUITO: 4.381 m
GIRI: 70
RECORD IN PROVA: Rubens Barrichello (Ferrari F2004) – 1’18”436 – 2004
RECORD IN GARA: Michael Schumacher (Ferrari F2004) – 1’19”071 – 2004
RECORD DISTANZA: Michael Schumacher (Ferrari F2004) – 1h35’26”131 – 2004
1° Lewis Hamilton (Mercedes)
Lewis Hamilton ama molto l’Ungheria: all’Hungaroring ha conquistato cinque vittorie e cinque pole position in carriera.
Il pilota britannico della Mercedes– reduce da due successi negli ultimi quattro Gran Premi – ha l’occasione di superare Vettel nella classifica del Mondiale F1 2017 e passare le vacanze da leader iridato. Secondo noi non se la farà sfuggire…
2° Sebastian Vettel (Ferrari)
Sebastian Vettel non è in gran forma: non vince da quattro gare e difficilmente riuscirà a conservare la vetta del Mondiale F1 2017 contro un Hamilton così.
Il palmarès del driver tedesco della Ferrari in Ungheria? Una vittoria, due pole position e sempre in “top 5” in qualifica dal 2009.
3° Daniel Ricciardo (Red Bull)
Daniel Ricciardo arriva da sei piazzamenti consecutivi in “top 5” e ha tutte le carte in regola per tornare sul podio dopo il passo falso di Silverstone.
Il driver australiano della Red Bullama molto l’Hungaroring: un successo nel 2014 e tre podi nelle ultime tre edizioni.
Da tenere d’occhio: Kimi Räikkönen (Ferrari)
Il podio di Silverstone sarà servito a risollevare il morale di Kimi Räikkönen?
Difficile: “Iceman” non si trova a proprio agio tra le curve del GP d’Ungheria (una vittoria e una pole position ottenute ai tempi della McLaren, quindi una vita fa) ma nulla gli impedirà di provare ad ottenere più punti della seconda guida Mercedes Bottas.
La squadra da seguire: Mercedes
La Mercedes è tornata a dominare il Mondiale F1 2017 con due vittorie consecutive (corredate con la doppietta di Silverstone).
La Stella, poi, si trova a proprio agio in Ungheria: due successi e quattro pole position (corredate dalle ultime due prime file monopolizzate in griglia) nelle ultime quattro edizioni. Impossibile non immaginare la scuderia tedesca sul gradino più alto del podio anche quest’anno…
Il tuner sassone Fostla presenta una nuova elaborazione di una delle arrabbiate della famiglia Mercedes: in questo caso la station wagon sportiva della gamma, la E63 S AMG 4Matic.
Il programma di personalizzazione rivolto alla familiare della Stella a Tre Punte prevede un restyling estetico che non compromette l’efficace aerodinamica messa a punto dalla firma tedesca, viene introdotto un nuovo chip per ottimizzare l’elettronica e la carrozzeria riceve un car wrapping in tinta Caribbean con finitura satinata.
I finestrini laterali e il portellone posteriore sono invece oscurati per dare un ulteriore tocco di aggressività alla wagon. Dal punto di vista meccanico Fostla ha lavorato in partnership con PP-Performance per l’elaborazione di un nuovo software di gestione per il motore V8 da 5.5 litri che spinge la S63 AMG 4Matic.
A questo vanno aggiunti anche un inedito impianto di scarico con catalizzatori sportivi e un nuovo filtro dell’aria. il risultato è un upgrade che le vale 700 CV totali di potenza e ben 1.055 Nm di coppia, ma soprattutto uno scatto da 0 a 100 km/h in 3,45 secondi e una velocità di punta di 310 km/h. Il tutto ad un prezzo di 9.000 euro.
Il percorso che porta verso la guida autonoma passa anche attraverso il parcheggio autonomo. Bosch e Daimler hanno reso questa “tappa” realtà presso il garage del Museo Mercedes-Benz di Stoccarda. Tramite smartphone, ora è possibile parcheggiare automaticamente un veicolo nel posto assegnato senza doverne controllare i movimenti. Il progetto pilota presso il garage del Museo Mercedes-Benz rappresenta la prima soluzione al mondo basata sull’infrastruttura per un parcheggio completamente autonomo in condizioni reali, con e senza conducente al volante. Dall’inizio del 2018 i visitatori potranno sperimentare in prima persona questo comodo servizio nel garage del museo, risparmiando il tempo che servirebbe per parcheggiare.
Presto si parcheggerà utilizzando lo smartphone…
Utilizzando uno smartphone, chiunque può prenotare un’auto tramite l’app. Il viaggio inizia quando il veicolo si reca autonomamente nell’area di ritiro. Restituire un’auto è altrettanto semplice: il cliente lascia il veicolo nell’area di riconsegna del garage e lo restituisce usando l’app per smartphone. Dopo che il sistema intelligente del garage ha identificato il veicolo, l’auto si avvia verso il parcheggio assegnato. Chiaramente parcheggio autonomo è reso possibile dall’interazione tra l’infrastruttura intelligente del garage, fornita da Bosch, e dalla tecnologia automotive di Mercedes-Benz. I sensori installati nel garage monitorano il corridoio di marcia e l’area circostante guidando il veicolo. La tecnologia presente sull’auto converte i comandi dell’infrastruttura del garage alle manovre di guida in modo sicuro e, se necessario, arresta il veicolo per tempo.
I sensori dell’infrastruttura del garage e la tecnologia di comunicazione sono di Bosch, mentre Daimler fornisce il garage del museo, di proprietà privata, e i veicoli pilota. Insieme le due aziende definiranno l’interfaccia tra l’infrastruttura e il veicolo e apporteranno le modifiche necessarie alla sensoristica e al software del veicolo. Sin dall’inizio, il progetto è stato supervisionato dagli enti locali (l’autorità amministrativa regionale di Stoccarda e il ministero dei trasporti del Baden-Württemberg) e da esperti del TÜV Rheinland al fine di valutare la sicurezza operativa della tecnologia automotive e del garage. Quando gli enti normativi avranno rilasciato l’approvazione finale per il parcheggio autonomo, questo servizio potrà essere offerto al pubblico per la prima volta al mondo all’inizio del 2018 presso il garage del Museo Mercedes-Benz.
La guida autonoma è più vicina di quanto immaginiamo
“La guida autonoma farà parte della nostra vita molto più rapidamente di quanto molti immaginano. Il parcheggio autonomo presso il museo dimostra in modo impressionante quanto la tecnologia sia già avanzata,” ha dichiarato Michael Hafner, responsabile dello sviluppo della guida autonoma e della sicurezza attiva presso Mercedes-Benz Cars. “L’utilizzo dell’infrastruttura intelligente del garage e la sua connettività con i veicoli ci hanno consentito di far diventare realtà il parcheggio autonomo molto prima del previsto,” ha dichiarato Gerhard Steiger, presidente della divisione Chassis Systems Control di Bosch.
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Credits: epa06252108 A grid girl before the start of the Japanese Formula One Grand Prix at the Suzuka Circuit in Suzuka, central Japan, 08 October 2017. Read More »