Category Archives: Auto Classiche
Jeep Compass Limited Winter
Da oggi è disponibile nelle concessionarie la nuova versione Limited Winter della Jeep Compass, una versione speciale caratterizzata da contenuti esclusivi. Come i cerchi in lega da 19” e gli interni in pelle o la regolazione elettrica del sedile guida, il volante e sedili riscaldabili e tanto altro. Sabato e domenica 25 e 26 gli show room accoglieranno tutti i clienti che vorranno conoscerla.
Limited Winter
La nuova Jeep Compass Limited si differenzia, infatti, anche per la presenza dei seguenti elementi: vetri oscurati, sedili posteriori reclinabili in modo frazionato, climatizzatore automatico a due zone, quadro strumenti a colori TFT da 7”, UconnectTM touch 7”, Apple CarPlay, che consente agli utenti iPhone di accedere ad Apple Maps, Messaggi, telefono e Apple Music tramite i comandi vocali di Siri, e Android AutoTM che consente un accesso facile e sicuro ad applicazioni come Google MapsTM e a Google Play MusicTM.
Motori e colori
La nuova Jeep Compass Limited Winter sarà disponibile in abbinamento al MultiJet II da 1,6 litri con Stop&Start, 120 CV di potenza a 3.750 giri/min e 320 Nm di coppia a 1.750 giri/min, accoppiato al cambio manuale a sei marce e alla configurazione 4×2, oppure al MultiJet II da 2,0 litri da 140 CV a 4.000 giri/min con cambio automatico a nove marce e da 350 Nm di coppia a 1.750 giri/min, nella configurazione 4×4. E sarà ordinabile in cinque tinte: Diamond Black, Billet Silver, Granite Silver, White e, solo per la versione MultiJet II da 2,0 litri, Pearl White con tetto nero.
L’articolo Jeep Compass Limited Winter proviene da Panoramauto.
Toyota Fine Comfort Ride Concept
Tra le novità che vedremo la settimana prossima al Salone di Tokyo 2017 ci sarà un inedito prototipo ad idrogeno presentato dalla Casa giapponese toyota: la Fine-Comfort Ride Concept. Si tratta di una concept car con carrozzeria monovolume e un design innovativo che promette fino a 1.000 km di autonomia (secondo il ciclo giapponese JC08) con un rifornimento di soli 3 minuti.
1.000 km di autonomia e rifornimento in 3 minuti
A spingere la Toyota Fine Comfort Ride Concept ci pensano quattro motori elettrici ognuno dei quali posizionato all’interno di ogni singola ruota. Gli sbalzi sono ridotti al minimo e il passo è molto generoso con spazio in abbondanza soprattutto per i sedili posteriori.
Abitacolo modulabile e guida autonoma
L’abitacolo ha una configurazione completamente modulabile: i sedili, con tanto di poggiapiedi, scorrono e si possono girar e si accede agli interni attraverso una grande porta scorrevole. I cristalli laterali diventano dei display, la plancia è composta da uno schermo di grandi dimensioni e un altro display è posizionato al centro del volante il cui piantone si ripiega all’interno della plancia. Il che fa pensare ad un alto livello di guida autonoma.
Toyota: tre prototipi per il Salone di Tokyo
Zero emissioni e intelligenza artificiale per le concept car giapponesi
L’articolo Toyota Fine Comfort Ride Concept proviene da Panoramauto.
Toyota: tre prototipi per il Salone di Tokyo
Quest’anno al Salone di Tokyo 2017 Toyota presenterà, oltre ai nuovi modelli di produzione, tre concept car. Di queste una l’avevamo già vista all’ultimo CES di Las Vegas, la Concept-i, mentre le altre due sono delle novità assolute della gamma elettrica giapponese.
Concept i-Ride
La nuova Concept i-Ride è una piccolissima compatta a zero emissioni – lunga 2,5 metri e larga appena 130 cm – che offre spazio a due persone e una sedia a rotelle. Ha un’autonomia di 150 km ed è pensata apposta per il trasporto di persone disabili. I sedili dispongono di comandi integrati nei braccioli e le porte si aprono ad ali di gabbiano, il tutto per facilitare al massimo l’accesso all’interno dell’abitacolo. La guida della Concept i-Ride è principalmente autonoma anche se volendo, la si può guidare tramite due controller. A gestirla poi, ci pensa un complesso sistema di intelligenza artificiale che comunica con il guidatore mostrando informazioni sullo schermo al centro della plancia.
Concept i-Walk
Il concept i-Walk è una sorta di piccolo monopattino caratterizzato dalla sua architettura a tre ruote ed è stato creato pensando soprattutto agli spostamenti veloci in città – quelli per le cosiddette walking distance…. È infatti spinto da un powertrain elettrico dall’autonomia di soli 20 km. La guida è assistita da un sistema di intelligenza artificiale che permette di effettuare le curve semplicemente girando il manubrio e senza inclinare il veicolo. Il passo, inoltre si può regolare a seconda delle esigenze di guida e del percorso, mentre il sistema di sensori è in grado di prevenire incidenti evitando in maniera automatica eventuali ostacoli e pericoli sulla carreggiata.
L’articolo Toyota: tre prototipi per il Salone di Tokyo proviene da Panoramauto.
Area C Milano – Dal 16 ottobre 2017 stop agli Euro 4 diesel senza FAP
Credits: Una telecamera in uno dei punti d’accesso nel centro di Milano, 13 Febbraio 2017. Sono entrate in vigore da oggi le nuove regole, più restrittive, di Area C, il ticket di ingresso per le auto nel centro di Milano, che da oggi vale anche per i mezzi a gpl e metano finora esentati. Ansa/Daniel Dal Zennaro
Importanti novità in arrivo per quanto riguarda l’Area C a Milano: dal 16 ottobre 2017 sarà vietato l’ingresso nella Cerchia dei bastioni anche alle auto Euro 4 diesel senza FAP (filtro antiparticolato).
Da lunedì sarà inoltre attuata la modifica alle norme di pagamento per i bus turistici (veicoli a noleggio con conducente NCC) superiori a 9 posti. Il nuovo ticket ammonterà a 40 euro per i mezzi fino a 8 metri di lunghezza, a 65 euro per quelli con una lunghezza compresa tra 8,01 e 10,50 metri e a 100 euro per quelli lunghi oltre 10,50 metri.
I veicoli utilizzati esclusivamente per il trasporto degli alunni delle scuole dell’infanzia, elementari e medie per il tragitto casa-scuola e luoghi connessi all’attività didattica dovranno invece pagare un ticket per l’accesso in Area C di 15 euro (per i veicoli fino a 8 metri di lunghezza). Una cifra che può salire a 25 euro (da 8,01 a 10,50 metri) o a 40 euro (oltre 10,50 metri).
I veicoli per trasporto cose diesel Euro 4 con FAP installato non di serie per entrare nell’Area C a Milano dovranno comunicare la targa del mezzo con il modulo disponibile sul sito www.areac.it.
L’articolo Area C Milano – Dal 16 ottobre 2017 stop agli Euro 4 diesel senza FAP proviene da Panoramauto.
DS DS7 Crossback: le versioni, i prezzi e le rivali
Credits: HyperFocal: 0
La DS7 Crossback – prima SUV del marchio DS venduta in Europa – è una crossover “premium” a trazione anteriore che sarà commercializzata ufficialmente a partire dal 2018.
La raffinata Sport Utility compatta (4,57 metri di lunghezza) del Gruppo PSA sarà disponibile con tre allestimenti (So Chic, Business e Grand Chic) e avrà una gamma motori composta da quattro unità sovralimentate: due 1.6 PureTech a benzina da 180 e 225 CV e due diesel BlueHDi (1.5 da 130 CV e 2.0 da 180 CV). Nel 2019 sarà la volta di una variante ibrida plug-in (ossia ricaricabile con una presa di corrente) benzina a trazione integrale con una potenza complessiva di 300 CV.
Di seguito troverete una guida completa alla DS DS7 Crossback: versioni, prezzi, rivali e chi più ne ha più ne metta.
DS DS7 Crossback: le versioni
DS DS7 Crossback So Chic
La DS DS7 Crossback So Chic offre: cerchi in lega da 18”, fari allo xeno con accensione automatica, Pack Comfort Seats (appoggiagomito posteriore centrale con passaggio sci, sedile conducente con sostegno lombare elettrico su due punti, sedili anteriori regolabili in altezza), Keyless Start, Pack Comfort Auto (climatizzatore automatico bizona, sensore pioggia), cruise control, retrovisori esterni ripiegabili elettricamente, sensori di parcheggio posteriori, Mirror Screen (Android Auto, Apple CarPlay e MirrorLink), frenata automatica, airbag frontali, laterali e a tendina, attacchi Isofix, Driver Attention Warning, Lane Departure Warning, riconoscimento segnaletica limiti di velocità e DS Active Scan Suspension (non disponibile su BlueHDi 130, rileva le imperfezioni della strada davanti alla vettura fino a 5 metri e regola costantemente e in maniera indipendente gli ammortizzatori).
DS DS7 Crossback Business
La DS DS7 Crossback Business costa 1.500 euro più della So Chic a parità di motore e aggiunge: certificazione AGR (solo con l’Ispirazione DS Bastille), Pack Modularity (due piani di carico, modanatura cromata della soglia vano bagagli, presa 12V nel vano bagagli e scompartimenti laterali nel vano bagagli), sedile conducente con regolazione longitudinale elettrica, sostegno lombare elettrico in quattro punti, doppia presa USB posteriore, DS Connect Nav (navigazione 3D connessa con riconoscimento vocale), touchscreen da 12” HD, caricatore wireless smartphone, DS Connect Box e ruotino di scorta.
DS DS7 Crossback Grand Chic
La DS DS7 Crossback Grand Chic costa 3.500 euro più della So Chic a parità di motore e aggiunge: cerchi in lega da 19”, DS Sensorial Drive (animazione colori schermi, modalità Sport, regolazione massaggio se presenti sedili con funzione massaggio, regolazione sospensioni se presente DS Active Scan Suspension e sonda qualità dell’aria AQS con ricircolo automatico), illuminazione interna a LED estesa, Pack Modularity, Pack Easy Access (apertura e chiusura automatica del vano bagagli con funzione “handsfree” e “Keyless Access & Start”), sensori di parcheggio anteriori, telecamera di retromarcia, doppia presa USB posteriore e Pack Advanced Safety che comprende ASBD (Active Blind Spot Detection, sistema di sorveglianza dell’angolo morto), DAA (Driver Attention Alert, sistema di allerta dell’attenzione del conducente), ETSR (Extended Traffic Sign Recognition, riconoscimento esteso della segnaletica stradale) e LKA (Lane Keeping Assist, avviso attivo di superamento involontario linee di carreggiata).
DS DS7 Crossback: i prezzi e le rivali
BENZINA
DS DS7 Crossback PureTech 180 So Chic 35.600 euro
Peugeot 3008 THP 165 31.850 euro
DS DS7 Crossback PureTech 180 Grand Chic 39.100 euro
DS DS7 Crossback PureTech 225 So Chic 38.050 euro
DS DS7 Crossback PureTech 225 Grand Chic 41.550 euro
DIESEL
DS DS7 Crossback BlueHDi 130 So Chic 31.100 euro
Hyundai Tucson 1.7 CRDi Sound Edition 29.900 euro
Nissan Qashqai 1.6 dCi 2WD N-Connecta 30.520 euro
Opel Mokka X 1.6 CDTi 136 CV 4×2 Ultimate 30.350 euro
Volkswagen Tiguan 1.6 TDI Business 30.100 euro
DS DS7 Crossback BlueHDi 130 Business 32.600 euro
Hyundai Tucson 1.7 CRDi Sound Edition 29.900 euro
Nissan Qashqai 1.6 dCi 2WD Tekna 32.160 euro
Opel Mokka X 1.6 CDTi 136 CV 4×2 Ultimate 30.350 euro
Volkswagen Tiguan 1.6 TDI Business 30.100 euro
DS DS7 Crossback BlueHDi 130 Grand Chic 34.600 euro
Ford Kuga 2.0 TDCi 150 CV 2WD Vignale 37.050 euro
Nissan Qashqai 1.6 dCi 2WD Tekna+ 35.150 euro
Peugeot 3008 BlueHDi 120 GT Line 32.500 euro
Volkswagen Tiguan 2.0 TDI Business 34.000 euro
DS DS7 Crossback BlueHDi Drive Efficiency 32.900 euro
Hyundai Tucson 1.7 CRDi Sound Edition 29.900 euro
Nissan Qashqai 1.6 dCi 2WD Tekna 32.160 euro
Opel Mokka X 1.6 CDTi 136 CV 4×2 Ultimate 30.350 euro
Volkswagen Tiguan 1.6 TDI Business 30.100 euro
DS DS7 Crossback BlueHDi 180 So Chic 37.450 euro
Mercedes GLA 220 d Executive 39.490 euro
Mini Countryman Cooper SD Boost 37.300 euro
Nissan X-Trail 2.0 dCi 2WD Tekna 38.640 euro
Peugeot 3008 BlueHDi 180 38.500 euro
DS DS7 Crossback BlueHDi 180 Business 38.950 euro
Mercedes GLA 220 d Executive 39.490 euro
Mini Countryman Cooper SD Hype 39.700 euro
Nissan X-Trail 2.0 dCi 2WD Tekna 38.640 euro
Peugeot 3008 BlueHDi 180 38.500 euro
DS DS7 Crossback BlueHDi 180 Grand Chic 40.950 euro
Mercedes GLA 220 d Business 41.247 euro
Mini Countryman Cooper SD Jungle 39.850 euro
Nissan X-Trail 2.0 dCi 2WD Tekna 38.640 euro
Peugeot 3008 BlueHDi 180 38.500 euro
L’articolo DS DS7 Crossback: le versioni, i prezzi e le rivali proviene da Panoramauto.
Crash test Euro NCAP ottobre 2017: 5 stelle per la Land Rover Range Rover Velar
Euro NCAP ha assegnato cinque stelle alla Land Rover Range Rover Velar: nella sessione di crash test di ottobre 2017 la SUV britannica è risultata una delle auto più sicure mai provate.
La Sport Utility inglese ha ottenuto voti altissimi in tutte le prove di sicurezza mostrando qualche leggera “defaillance” solo nella protezione dei passeggeri posteriori (zona torace e collo) nella prova dell’urto frontale.
L’articolo Crash test Euro NCAP ottobre 2017: 5 stelle per la Land Rover Range Rover Velar proviene da Panoramauto.
Kia Stinger, benvenuta berlina sportiva
COMFORT
Morbida sulle buche e silenziosa. Il diesel fa sentire un po’ la sua voce, molto vellutato il V6 benzina. |
PIACERE DI GUIDA
La Kia Stinger si guida molto bene, sia tra le curve che nella guida rilassata. Forse il suo pregio migliore. |
COSTI
I prezzi non sono ancora stati resi ufficiali; il diesel dovrebbe costare sotto i 50.000 euro e il benzina sotto i 60.000. |
CONSUMI
Kia dichiara un consumo di 5,6 l/100 km per la 2,2 diesel da 200 Cv e di 9,9 l/100 km per la 3,3 benzina da 370 CV. |
Muscolosa, sportiva, a trazione posteriore o integrale. Una Kia così non l’avevamo mai vista: la Kia Stinger infatti è la prima berlina sportiva della Casa coreana, pronta a fronteggiare le rivali tedesche premium che nel settore fanno il bello e il cattivo tempo. Per essere chiari: in Kia non si aspettano di fare grandi numeri di vendite, il l’obbiettivo è quello di creare un’auto attraente che sappia cambiare l’immagine del brand. Vedetela un po’ come “l’Alfa Romeo Giulia di Kia”. Ma non è solo una questione d’immagine: la Stinger getta le basi per una serie di auto più sportive, e lo fa anche molto bene.
La trazione è dalla parte “giusta”, ci sono le sospensioni adattive, un cambio automatico a 8 rapporti rapido e veloce, il meglio della sicurezza attiva e passiva, un sistema d’infotainment adeguato e qualche lusso come lo stereo Harman Kardon. Insomma, i presupposti ci sono tutti.
In Italia arriverà con il 3,3 V6 biturbo da 370 CV (solo con trazione integrale) e con il 2,2 diesel 200 CV sia a trazione posteriore che integrale.
E noi le abbiamo provate entrambe sulle stupende strade di Palma di Maiorca.
DENTRO E FUORI
La Kia Stinger su strada è molto più bella che in foto: appare più spalmata, più tonica, ancora più aggressiva. A seconda dell’angolo da cui la si guarda, si notano dettagli che ricordano varie concorrenti, soprattutto nel lato e nel posteriore; mentre il frontale, pur essendo sfacciatamente Kia, è più “nuovo” e personale.
Insomma è un’auto bella e proporzionata. Ed è anche grande. Con 4,83 metri di lunghezza e 1,87 di larghezza la Kia Stinger si pone a cavallo tra due mondi, quello delle berline di segmento D (come l’Audi A4) e quelle di segmento E (Come la BMW Serie5). Dentro i passeggeri stanno molto comodi, tutti e quattro (cinque se dietro son bambini), mentre il bagagliaio da 406 litri è generoso ma non da record (ci stanno comunque 4 trolley). Il suo forte peró è l’accesso facilitato grazie all’apertura completa del portellone posteriore. Ad ogni modo, con la reclinazione dei sedili i litri diventano 1114, quindi non ci si può lamentare.
Aprendo la portiera si scopre un abitacolo moderno e assemblato con materiali di qualità. Pelle morbida (anche Nappa), plastiche morbide e qualche plastica dura ancora migliorabile. Il volante sportivo dal diametro ridotto e la posizione di guida ampiamente regolabile, poi, mettono subito a proprio agio.
Tutto è semplice, chiaro e al proprio posto, ma a parer mio manca un pizzico di personalità nel design degli interni della Kia Stinger.
Dopo qualche strada percorsa molto allegramente (e le strade di Palma di Maiorca non ingannano) comincio a pensare che Kia costruisce berline a trazione posteriore da sempre e ce l’ha tenuto nascosto.
Non sembra un primo tentativo di berlina sportiva, ma un modello affinato nel corso degli anni. Partiamo dalla 2,2 diesel da 200 CV a trazione posteriore. Basta meno di un km per sentirsi a proprio agio con lei: lo sterzo è piacevolmente diretto e preciso, il motore ha tanta coppia fin dai bassi regimi (440 Nm tra i 1.750 e i 2.500 giri) e allunga bene anche oltre i 4000 giri. Le sospensioni elettroniche ECS sono tarate in modo da farvi sentire subito in mano l’auto, senza spaccarvi la schiena sulle buche.
Per cucirsi addosso l’auto per la situazione giusta basta girare la rotellina del Driving Mode e scegliere un set up tra Smart, Eco, Comfort, Sport e Sport+, influenzando così la risposta di sterzo, motore, cambio, assetto e cambiando il sound del motore.
La modalità Smart è completamente personalizzabile; Eco, come spesso accade, rende l’acceleratore “morto” e il cambio lento, mentre Comfort è il compromesso giusto. La sensazione che tutti gli elementi siano in armonia tra loro è percepibile, ed è questo che la rende così piacevole da guidare. Anche l’insonorizzazione è stata molto curata, ma dopo i 3.000 giri il 2,2 diesel risulta comunque un po’ invadente.
I più fissati con la guida vorranno sapere se si può “giocare” con il posteriore della Kia Stinger. Ebbene, sì. Basta mettere in Sport o Sport+ (e volendo anche tenere premuto l’ESC finché non è tutto OFF) e schiacciare l’acceleratore in uscita di curva per provocare un progressivo e controllabilissimo sovrasterzo. Potrebbe sembrare un’azione puerile, ma è la prova del nove per capire che tipo di auto abbiamo davanti. E la risposta è: un’auto molto bilanciata.
Tra le curve infonde fiducia, è stabile ma non noiosa. Si percepisce l’intenzione di Kia di fornire un’esperienza di guida da “BMW”, anche se più confortevole e meno nervosa, e in un certo senso ci riesce. Un grande traguardo, per essere “la prima” di Kia.
LA GT DA 370 CV
La Kia Stinger GT con motore V6 turbo da 370 CV da noi arriverà solo con la trazione integrale (in altri mercati anche con la sola posteriore), ma non è necessariamente un male. Il suo sistema di trazione integrale ripartisce la coppia con una percentuale 60/40 a favore del posteriore, e può inviare “dietro” fino al 100% della potenza.
Al primo colpo d’occhio non sembra molto diversa dalla diesel GT Line, ma poi si nota l’impianto frenante Brembo, l’assetto ribassato e gli scarichi minacciosi.
Il suono del V6 è un piacere per le orecchie e fin dai primi metri ci si accorge di essere su un’auto speciale. La coppia è davvero tanta (510 Nm tra i 1.300 e i 4.500 giri) e in ogni marcia la Stinger GT guadagna velocità con estrema facilità. Il 3,3 V6 turbo non è un motore brutale: è regolare e progressivo, ma basta guardare l’ago del tachimetro per rendersi conto di quanto spinga. La Casa dichiara uno 0 – 100 km/h in 5,9 secondi e 270 km/h di velocità massima.
In curva ci si accorge del peso extra (il motore e la trazione integrale non sono leggeri), ma rimane comunque agile e divertente. La trazione integrale della Kia Stinge “lavora dietro” e quindi in uscita di curva sembra quasi una trazione posteriore, con il plus di infondere molta più sicurezza. Anche in questo caso con la versione Sport+ si può giocare al meglio, facendo scivolare la coda in nelle rotonde e nelle curve strette.
Insomma la Kia Stinger GT è un giocattolo facile, più che veloce e, soprattutto, divertente. Una bella sorpresa che fa ben sperare per le future sportive della Casa.
MOTORIZZAZIONI E PREZZI
In Italia la Kia Stinger arriverà a febbraio solo con queste queste due versioni, entrambe top di gamma (quindi GT Line e GT). I prezzi non sono ancora stati dichiarati ma la GT Line diesel da 200 CV dovrebbe essere sotto i 50.000 euro e la GT da 370 CV un po’ sotto i 60.000 euro.
Ricchissimo l’allestimento di serie, anche della GT Line, che prevede stereo Harman Kardon, sistema d’infotainment con schermo da 8”, cofano con sistema attivo nel caso di incidente con pedoni, sistema di mantenimento della carreggiata, head up display a colori, frenata emergenza con sistema di riconoscimento dei pedoni, smart cruise control, sospensioni adattive e molto altro.
L’articolo Kia Stinger, benvenuta berlina sportiva proviene da Panoramauto.
Infiniti QX30
La Infiniti QX30 è una SUV compatta giapponese disponibile esclusivamente a trazione integrale realizzata sullo stesso pianale della Mercedes GLA.
Infiniti QX30: gli esterni
Il design della Infiniti QX30 è lo stesso della compatta Q30: le uniche differenze riguardano l’altezza da terra maggiorata e le protezioni in plastica grezza per la carrozzeria.
Infiniti QX30: gli interni
Gli interni della Infiniti QX30 sono identici a quelli della Q30: eleganti e costruiti con cura.
Infiniti QX30: i motori
La gamma motori della Infiniti QX30 è composta da due unità:
- un 2.0 turbo benzina da 211 CV
- un 2.2 turbodiesel da 170 CV
Infiniti QX30: gli allestimenti
Gli allestimenti della Infiniti QX30 sono due: Premium e Premium Tech.
Infiniti QX30 Premium
La Infiniti QX30 Premium offre: trazione integrale, sensori di parcheggio posteriori, sistema di avviso allontanamento corsia di marcia (LDW – Lane Departure Warning), controlli di stabilità e trazione, sistema di avviso anticollisione anteriore e frenata di emergenza automatica, monitoraggio pressione pneumatici, assistenza partenza in salita, airbag frontali, laterali, a tendina e per le ginocchia del conducente, sensore pioggia, cruise control, cerchi in lega da 18”, fendinebbia, autoradio CD DAB iPod USB, navigatore, riconoscimento segnali stradali, climatizzatore automatico bizona, inserti interni laccati neri, attacchi Isofix e sedili anteriori riscaldati con sostegno lombare del conducente a regolazione elettrica.
Infiniti QX30 Premium Tech
La Infiniti QX30 Premium Tech – disponibile solo diesel – costa 4.750 euro più della Premium a parità di motore e aggiunge: fari adattivi a LED, sistema di accesso senza chiave e pulsante di accensione del motore, telecamera posteriore con sensori anteriori e posteriori per il parcheggio, inserti in legno nei pannelli delle porte e nel cruscotto centrale, battitacco in alluminio, rivestimenti dei sedili in pelle Nappa, regolazione elettrica dei sedili anteriori con memoria, bracciolo posteriore centrale con portabicchieri e apertura per carico passante nei sedili posteriori.
Infiniti QX30: gli optional
La dotazione di serie della Infiniti QX30 andrebbe a nostro avviso arricchita con due optional fondamentali: il tetto in vetro con tendina parasole elettrica (650 euro) e la vernice metallizzata (950 euro).
Sulla Premium aggiugeremmo il Pacchetto tech (1.450 euro: sistema di parcheggio automatico con monitor di visione 360° e rilevatore di oggetti in movimento, telecamera posteriore con sensori anteriori e posteriori per il parcheggio con display, sistema di accesso senza chiave e pulsante di accensione del motore e finiture cromate alle maniglie).
Sulla Infiniti QX30 Premium Tech ci vorrebbe invece il pacchetto sicurezza (2.050 euro: sistemi di avviso su angolo cieco, sistema di parcheggio automatico con monitor di visione 360° e rilevatore di oggetti in movimento e Intelligent Cruise Control).
Infiniti QX30: i prezzi
Motore benzina
- Infiniti QX30 2.0t 41.300 euro
Motori diesel
- Infiniti QX30 2.2d Premium 40.110 euro
- Infiniti QX30 2.2d Premium Tech 44.860 euro
L’articolo Infiniti QX30 proviene da Panoramauto.
Mercato moto e scooter, battuta d’arresto a settembre
Il mercato moto e scooter a settembre 2017 si ferma, con le moto che continuano a crescere (+12,9%) e gli scooter che subiscono una battuta d’arresto (-6,7%). Il totale immatricolazioni è pari a -0,5% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. I dati relativi invece al totale immatricolazioni gennaio-settembre restano positivi con un +6,9%. “Il mercato con il mese di settembre si ferma, ma il dato progressivo conferma la ripresa in atto già dal 2014, tuttavia i livelli di volumi realizzati negli anni pre-crisi sono ancora lontani. Finalmente lo scenario economico mostra buone prospettive, le previsioni sono state riviste al rialzo e la fiducia di imprese e consumatori torna ad avere indici più che positivi.
Solo l’incertezza politica rimane ancora un fattore preoccupante. – afferma Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) – I mezzi di trasporto hanno anticipato e trainato la ripresa economica, e il comparto delle 2 ruote si inserisce coerentemente continuando a sviluppare l’innovazione di prodotto e intercettando i desideri degli appassionati. Da un lato giocando un ruolo insostituibile nell’ambito di una mobilità urbana sostenibile, grazie alle caratteristiche intrinseche dei veicoli a 2 ruote, dall’altro attraverso novità di prodotto che attraggono nuovi clienti in particolare nel segmento delle moto.
Stiamo facendo la nostra parte e ci attendiamo che le decisioni politiche vadano nella direzione giusta, favorendo l’utilizzo responsabile delle 2 ruote. Non sappiamo ancora quando giungerà al traguardo il nuovo Codice della Strada, ma intanto si profilano emendamenti penalizzanti nei confronti dell’attività di fuoristrada che confidiamo saranno corretti. Inoltre l’aumento annunciato degli investimenti per il miglioramento delle infrastrutture non può dimenticare le esigenze di chi viaggia su 2 ruote. Ricordiamo che il parco circolante in Italia ha superato 8.600.000 utenti. La prossima edizione di EICMA a novembre con i nuovi modelli molto attesi, dimostrerà ancora una volta l’interesse e l’entusiasmo nei confronti di moto e scooter.”
I numeri di moto e scooter
Analizzando i trend per cilindrata si afferma il segmento degli scooter tra 300-500cc con 37.090 pezzi pari al +17,2%; seguono da vicino gli scooter 125cc con 35.484 unità e un arretramento pari al -3,6%. I 150-250cc con 21.956 vendite flettono del -8,8%. Eclatante il risultato per i maxi-scooter oltre 500cc, con 10.405 immatricolazioni e un +33,4%. Il comparto delle moto è più positivo, a cominciare dalle moto tra 800 e 1000cc con 22.437 unità e un significativo +13% rispetto al 2016. Seguono le grosse cilindrate superiori ai 1000cc che ammontano a 19.634 pezzi e un +6,3%.
Anche le cilindrate tra 650 e 750cc totalizzano 13.073 moto pari a un +13,4%. Buono il risultato delle 300-600cc con 8.436 pezzi realizza un +1,9%; in calo i modelli da 150 a 250cc che con 1.907 pezzi segnano un -7%. Netta affermazione per le 125cc che con 6.808 moto registrano un +28,7%. L’andamento dei segmenti vede al primo posto le naked con 27.512 unità pari al +16,4%, al secondo posto le enduro stradali con 22.730 pezzi e un +6,7%. Seguono a distanza le moto da turismo con 10.259 immatricolazioni e un buon +15,1%, stabili le custom con 4.657 vendite e un -0,9%; mentre le sportive con 3.786 moto aumentano di un +10,6%; infine le supermotard sono in leggera flessione con 2.537 moto e un -1,7%.
L’articolo Mercato moto e scooter, battuta d’arresto a settembre proviene da Panoramauto.
Nissan Leaf: a Tokyo il prototipo della versione Nismo
Credits: Nissan fuses pioneering electric innovation and ProPILOT technology to create the new Nissan LEAF: the most advanced electric vehicle for the masses
Credits: Nissan fuses pioneering electric innovation and ProPILOT technology to create the new Nissan LEAF: the most advanced electric vehicle for the masses
Credits: Nissan fuses pioneering electric innovation and ProPILOT technology to create the new Nissan LEAF: the most advanced electric vehicle for the masses
Una versione sportiva della Leaf è tra i progetti di Casa Nissan. A confermarlo è stato lo stesso marchio di Yokohama in occasione della presentazione alla stampa della nuova generazione dell’elettrica, che in Italia avrà prezzi a partire da 37.490 euro.
In occasione del Salone di Tokyo 2017 sarà infatti svelato il prototipo della Nissan Leaf Nismo, basato sulla nuova versione della compatta a zero emissioni svelata poche settimane fa al Salone di Francoforte 2017.
Di fatto Alfonso Albaisa, a capo del design della Leaf II, aveva già aperto la porta a questa possibilità qualche tempo fa: “Lo stile della nuova Leaf è molto più popolare rispetto alla versione uscente e il suo look attraente sarà uno dei suoi nuovi punti di forza. Sì, è un’elettrica, ma è molto più bassa, larga e in definitiva sportiva e compatibile con el alte prestazioni”, aveva detto.
Ancora non sono state divulgate informazioni specifiche su questa nuova Nissan Leaf Nismo Concept 2018, per le quali bisognerà attendere il 25 ottobre, data del suo unveiling. Molto probabilmente, però, questa versione dell’elettrica giapponese potrà contare su sospensioni più sportive, una batteria dalla capacità migliorata e, naturalmente, prestazioni più elevate.
Nuova Nissan Leaf 2017: le prime fotografie e informazioni ufficiali
Svelata la seconda generazione dell’elettrica compatta di Yokohama.
L’articolo Nissan Leaf: a Tokyo il prototipo della versione Nismo proviene da Panoramauto.