Category Archives: Auto Classiche

KTM Orange Juice Weekend, gran successo per la prima edizione

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Credits: cof

ROBERTO UNGAROROBERTO UNGARO

 

Si è conclusa con un gran successo la prima edizione del KTM Orange Juice Weekend, un evento che lo scorso 21 e 22 luglio ha visto la partecipazione di oltre 50 moto della famiglia Adventure tra Salice Terme, Rivanazzano Terme e le splendide colline dell’Oltrepò

KTM Orange Juice Weekend

Lo staff di KTM, supportato dal “local” di eccezione Roberto Ungaro, hanno guidato per due giorni su percorsi stradali e fuoristrada, godendo appieno delle bellezze del territorio. L’obiettivo di Orange Juice era infatti offrire ai partecipanti un’esperienza completa, certamente focalizzata sulla guida, ma con l’aggiunta di una buona dose di coinvolgimento dei Clienti presenti. Sono stati infatti numerosi gli interventi e i racconti che hanno accompagnato gli ospiti durante le cene e i pranzi, con infiniti aneddoti raccontati dallo stesso Ungaro e da Arnaldo Nicoli, responsabile per l’Italia del Customer Service KTM.

Ciliegina sulla torta, la presenza del “globetrotter” Giampiero Pagliochini, che in più di un’occasione ha raccontato divertenti storie legate ai suoi numerosi viaggi nei 5 continenti. Molto positivi i commenti da parte dei partecipanti, che durante il weekend hanno potuto sfogare il proprio desiderio di avventura con una chiave di lettura più soft rispetto ai classici appuntamenti dedicati alle Enduro di grossa cilindrata, per lo più focalizzati sulla guida in fuoristrada. In KTM si lavora già per la prossima edizione…

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McLaren Speedtail, il teaser della più veloce di sempre

Si chiamerà Speedtail la vettura che McLaren darà ai 106 fortunati che l’hanno prenotata. Si tratta della prima Hyper-GT che si posiziona nella gamma della Ultimate Series e che toccherà una velocità massima più alta di qualsiasi altra McLaren mai prodotta. Sarà infatti in grado di superare la velocità massima di 243 mph (circa 391 km/h) della leggendaria McLaren F1 stradale. Per stuzzicare la curiosità degli appassionati il marchio McLaren ha rilasciato questo video-teaser.

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McLaren Speedtail, la più veloce di sempre: il teaser

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Si chiamerà Speedtail la vettura che McLaren darà ai 106 fortunati che l’hanno prenotata. Si tratta della prima Hyper-GT che si posiziona nella gamma della Ultimate Series e che toccherà una velocità massima più alta di qualsiasi altra McLaren mai prodotta. Sarà infatti in grado di superare la velocità massima di 243 mph (circa 391 km/h) della leggendaria McLaren F1 stradale. La notizia segue l’annuncio del CEO di McLaren Automotive, Mike Flewitt, durante la conferenza stampa al Salone dell’automobile di Ginevra , che auspicava una presentazione pubblica della Speedtail McLaren quest’anno.

McLaren Speedtail, la più veloce di sempre

Il suo design, che è stato visto in una serie di sketches, conferma quanto sarà curata la parte aerodinamica e di materiali per creare un corpo vettura assolutamente unico. Fortemente caratterizzata da un abitacolo a tre posti con la posizione di guida centrale – la stessa configurazione della mitica F1 – ed un propulsore ibrido benzina-elettrico, la McLaren Speedtail offrirà questo mix di prestazioni estreme e lusso sportivo che si addice al suo status di eccellenza esclusiva di questo modello McLaren. L’intera produzione della McLaren Speedtail è stata assegnata ancor prima che la vettura fu annunciata nel novembre del 2016. L’inizio della produzione è previsto per la fine del prossimo anno, ed ogni singola McLaren Speedtail sarà personalizzata, secondo il gusto personale di ogni proprietario, ovviamente da McLaren Special Operations (MSO), la divisione di McLaren Automotive responsabile per tutti gli ordini su misura e speciali dei clienti.

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Mercedes-Benz Classe A Berlina sbarca in Europa

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Mercedes-Benz ha annunciato il debutto europeo della nuova Classe A Berlina, prodotta in Messico e dal 2019 in Germania a Rastatt. L’anteprima mondiale è fissata a ottobre nello scenario del Salone di Parigi 2018.

Più lunga e spaziosa

Rispetto alla hatchback sarà 13 cm più lunga (4,55 metri) e disporrà di un portabagagli dalla capacità di carico di 420 litri, ben 50 litri in più della cinque porte. Il passo rimane invece invariato: 2.729 mm.

La più aerodinamica

Esteticamente la si riconosce immediatamente per il terzo volume posteriore e, nota di merito, potrà vantare il itolo di auto di serie più aerodinamica in commercio, grazie a un coefficiente CX di 0,22.

MBUX di serie su tutte le versioni

La nuova Mercedes-Benz Classe A Berlina offrirà di serie, su tutte le versioni, il sistema di infotainment di ultima generazione MBUX con doppi display da 10,25 o 7 pollici a seconda dell’allestimento scelto.

Due motori al lancio: benzina o diesel

Al lancio europeo la Classe A a tre volumi verrà proposta con due motorizzazioni: la A180 d con il 1.5 turbodiesel da 116 CV (4,0-4,3l/100km) e la A 200 con il 1,3 turbo a benzina da 163 CV (5,2-5,4l/100 km). Entrambe le versioni saranno inizialmente abbinate al cambio automatico a doppia frizione 7G-Dct.

Sempre di serie, infine, tutte le versioni della nuova Mercedes Classe A Berlina avranno in dotazione i sistemi di sicurezza attiva di frenata automatica e antisbandamento.

Primo contatto

Mercedes-Benz Classe A 2018, al volante della più tecnologica della famiglia

La quarta generazione della Classe A rivede le forme, lo spazio interno e soprattutto adotta inedite tecnologie. Parte da 30.000 euro

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Sui veicoli autonomi le previsioni sulle condizioni stradali arriveranno dal cloud Bosch

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Credits: Car driving through in a downpour

Fino alla guida completamente autonoma (livello 4 SAE), per decidere se un’auto possa svolgere il compito della guida si prendono in considerazione fattori come il tipo di strada, il range di velocità e le condizioni ambientali. Nei veicoli autonomi del futuro, questa decisione sarà basata anche sui servizi di previsione della condizione stradale forniti da Bosch. Grazie al loro aiuto, il veicolo autonomo saprà con anticipo che condizioni ambientali aspettarsi. Per questo Bosch ha sviluppato in collaborazione con Foreca un sistema che conferisce ai veicoli autonomi la sensazione esatta sulle condizioni metereologiche stradali. “Pioggia, neve, ghiaccio: con i nostri servizi di previsione della condizione stradale avvisiamo dei pericoli prima che si verifichino situazioni critiche – ha dichiarato Dirk Hoheisel, membro del Board of Management di Bosch –. I dati meteo forniti dal nostro partner Foreca ci aiutano a farlo. In altri termini, un veicolo autonomo saprà esattamente dove e come guidare in maniera autonoma”.

Arriva nel 2020

Foreca è uno dei leader mondiali delle previsioni meteo, con vent’anni di esperienza nel settore delle condizioni meteo stradali. “L’unione dell’esperienza di Foreca e Bosch porterà a una nuova era delle previsioni delle condizioni stradali. A differenza delle previsioni meteo fornite dai media, i servizi di previsione della condizione stradale di Bosch prendono in considerazione diversi scenari predittivi” ha spiegato Petri Marjava, direttore commerciale di Foreca. I servizi di previsione della condizione stradale migliorano la sicurezza sulla strada e la scorrevolezza del traffico. Inoltre, la disponibilità di funzionalità di guida autonoma è aumentata. Il pacchetto di servizi di Bosch sarà lanciato in tutto il mondo nel 2020, inizialmente sulla base di dati meteorologici. Mano a mano che aumenteranno le auto connesse, il servizio permetterà di integrare nuove funzioni.

Gli interventi ESP permettono di determinare il coefficiente di attrito

Quando sulle strade sarà presente un numero sufficiente di veicoli connessi, Bosch integrerà i propri servizi di previsione della condizione stradale con i dati sui veicoli. Questi dati comprenderanno informazioni archiviate sul bus CAN, la rete centrale di dati del veicolo, come le temperature misurate all’interno e all’esterno del veicolo stesso e se i tergicristalli sono in uso o meno. Grazie alla connettività, questi dati non rimarranno inutilizzati nel veicolo, ma finiranno nel cloud Bosch tramite il server back-end della rispettiva casa automobilistica. Oltre a ciò, Bosch valuterà gli interventi regolari da parte del sistema antislittamento ESP. Utilizzando metodi matematici, gli ingegneri riescono a misurare il coefficiente di attrito del manto stradale su ogni ruota, così come lo stato di ogni ruota. Una volta combinati e valutati in maniera intelligente tutti questi dati, il risultato sarà un pacchetto di servizi smart Bosch – e la piacevole sensazione di essere al sicuro.

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Nuova Audi Q3 2018

Audi ha svelato le prime fotografie e informazioni ufficiali sulla nuova Audi Q3. La seconda generazione della Sport Utility media dei Quattro Anelli arriverà sul mercato a novembre 2018. Molto probabilmente la vedremo ad ottobre al Salone di Parigi 2018 tra le novità della Casa tedesca.

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Audi Q3 2018: la nuova generazione

La Casa dei Quattro Anelli svela le prime fotografie e informazioni della rinnovata SUV media della famiglia

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Gli accessori per cani firmati BMW Active

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Audi ha svelato le prime fotografie e informazioni ufficiali sulla nuova Audi Q3. La seconda generazione della Sport Utility media dei Quattro Anelli arriverà sul mercato a novembre 2018. Molto probabilmente la vedremo ad ottobre al Salone di Parigi 2018 tra le novità della Casa tedesca.

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Honda Civic, per la prima volta arriva il cambio automatico insieme al diesel

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Credits: 2018 Civic i-DTEC Diesel

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Credits: 2018 Civic i-DTEC Diesel

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Credits: 2018 Civic i-DTEC Diesel

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Credits: 2018 Civic i-DTEC Diesel

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Credits: Efficient nine-speed automatic added to Honda Civic i-DTEC Diesel range

 

La Honda Civic da oggi è disponibile presso tutte le concessionarie con il motore diesel i-DTEC da 1.6 litri abbinato ad una trasmissione automatica a nove velocità in grado di migliorare la fluidità di marcia garantendo un consumo di carburante medio ufficiale di 4,1 l/100 km. È la prima volta che su una Civic è disponibile la combinazione di motore diesel e cambio automatico.

Prestazioni brillanti

Il motore eroga 120 CV (88 kW) a 4.000 giri/min con 300 Nm di coppia a 2.000 giri/min. Unito al cambio automatico a nove velocità, è in grado di portare la Civic da 0 a 100 km/h in 11 secondi fino a raggiungere una velocità massima di 200 km/h. Oltre all’efficienza nei consumi, nel ciclo combinato in base al nuovo test NEDC, la nuova Civic da 1.6 litri con cambio automatico ha registrato emissioni di CO2 contenute pari a 108 g/km (quattro porte) e 109 g/km (cinque porte).

Cambio rapido ed efficace

Grazie alla varietà dei rapporti di cambio, la versione automatica assicura cambi di marcia morbidi ed una accelerazione lineare tra un innesto e l’altro. A seconda della velocità del motore e dell’intensità dell’accelerazione, la trasmissione è anche capace di “saltare” i cambi per offrire una risposta rapida, ad esempio scalando direttamente dalla 9a alla 5a marcia o dalla 7a alla 4a marcia, in aggiunta alle scalate di una e due marce.

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Volkswagen I.D. R Pikes Peak: c’è la stampa 3D dietro al successo dell’elettrica

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Credits: Goodwood Festival of Speed, 2018, Chichester, England, Gro§britannien, Great Britain, IDR, Classic, Pikes Peak, electric, elektrisch, Race, Rennen, Hill climb, Volkswagen, Roman Dumas, Motorsport,12-15 July 2018, charge, chargetothepeak, ElektromobilitŠt

 

Un mese fa Romain Dumas e la I.D. R Pikes Peak segnavano il nuovo record assoluto di 7:57,148 minuti alla Pikes Peak International Hill Climb. Ma per gli ingegneri della Volkswagen Motorsport la corsa contro il tempo è durata circa otto mesi: il tempo necessario allo viluppo dell’elettrica appositamente pensata per la cronoscalata più famosa al mondo.

Il successo della loro impresa non è da attribuire soltanto al propulsore elettrico da 680 CV della I.D. R Pikes Peak , la super sportiva a zero emissioni nasconde infatti molti segreti. Due in particolare sono tra i più innovativi: l’aerodinamica e la tecnica di stampa in 3D dei componenti della vettura.

Benjamin Ahrenholz, Responsabile Calcolo e Simulazioni della Volkswagen Motorsport ha spiegato:

“In galleria del vento con il modello in scala 1:2 della I.D. R Pikes Peak abbiamo guadagnato molto tempo usando la stampa 3D. Grazie alla stampa 3D abbiamo realizzato circa 2.000 parti singole per la galleria del vento, a volte utilizzando più stampanti che lavoravano in contemporanea. Nel caso della produzione normale, per esempio con la fibra di carbonio, ci sarebbero volute addirittura settimane”.

E la sfida degli ingegneri Volkswagen non era così facile. Per ragioni tecniche i componenti stampati in 3D usati in fase di sviluppo della I.D. R Pikes Peak non potevano superare i 50 centimetri. Continua Ahrenholz:

“Un esempio del tipo di parti stampate è la copertura lamellare superiore dei passaruota anteriori. Mentre abbiamo dovuto realizzare in alluminio il grande alettone posteriore nel modello in scala 1:2”.

Basta pensare che la varietà dei pezzi spaziava da una staffa di pochi centimetri per un sensore ai complessi canali di raffreddamento di batterie e freni.

Poiché le stampanti 3D lavorano polimeri plastici relativamente morbidi, i componenti realizzati con questa tecnica non possono reggere grandi carichi meccanici. “Questo ha una rilevanza relativa in galleria del vento”, ha detto Ahrenholz. Solo le parti ritenute perfette in fase di test vengono poi realizzate in fibra di carbonio o metallo. A volte, gli ingegneri sono riusciti a utilizzare componenti stampati in 3D nell’attesa che arrivasse il pezzo definitivo. “Così non abbiamo dovuto sospendere i test solo perché una parte non era ancora pronta”, ricorda Ahrenholz.

Alcuni componenti realizzati con la stampante 3D sono arrivati direttamente sull’auto da competizione. Si tratta solo di piccole parti la cui forma sarebbe stata molto complessa da realizzare tramite altri metodi di produzione, come stampo o laminazione, e le cui dimensioni non dovevano sottostare a tolleranze troppo stringenti. La plastica usata nel processo viene riscaldata perché deve essere viscosa per essere erogata dagli ugelli della stampante. I componenti prodotti in questo modo si restringono leggermente quando si raffreddano, pertanto le dimensioni finali non possono essere determinate con precisione. Per questa ragione le uniche parti stampate in 3D sulla I.D. R Pikes Peak utilizzate nel record del 24 giugno erano componenti ausiliari come staffe e leve. Anche loro, però, hanno avuto un ruolo determinante per ottenere il record.

Sport

Pikes Peak 2018: il nuovo record è della Volkswagen elettrica

La regina del Pikes Peak è elettrica: la Volkswagen I.D. R guidata da Romain Dumas ha stabilito il nuovo record della corsa diventando la prima auto di sempre a scendere sotto gli 8 minuti

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F1 2018 – GP Ungheria all’Hungaroring: gli orari TV su Sky e TV8

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Credits: epaselect epa06904679 British Formula One driver Lewis Hamilton of Mercedes AMG GP celebrates winning the 2018 Formula One Grand Prix of Germany at Hockenheim Ring circuit in Hockenheim, Germany, 22 July 2018. EPA/SRDJAN SUKI

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Credits: epa06904120 German Formula One driver Sebastian Vettel of Scuderia Ferrari greet his supporters during the drivers track parade ahead of the 2018 Formula One Grand Prix of Germany at the Hockenheimring in Hockenheim, Germany, 22 July 2018. EPA/VALDRIN XHEMAJ

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Credits: epa06897845 Finnish Formula One driver Kimi Raikkonen of Scuderia Ferrari walks down the paddock at the Hockenheimring in Hockenheim, Germany, 19 July 2018. The 2018 Formula One Grand Prix of Germany will take place on 22 July. EPA/SRDJAN SUKI

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Credits: epa06900163 Dutch Formula One driver Max Verstappen of Aston Martin Red Bull Racing in the pit lane during the third practice session of the 2018 Formula One Grand Prix of Germany at Hockenheim Ring circuit in Hockenheim, Germany, 20 July 2018. The 2018 Formula One Grand Prix of Germany will take place on 22 July 2018. EPA/RONALD WITTEK

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Credits: epa06904923 German Formula One driver Sebastian Vettel of Scuderia Ferrari arrives on the grid before the 2018 Formula One Grand Prix of Germany at the Hockenheimring in Hockenheim, Germany, 22 July 2018. EPA/VALDRIN XHEMAJ

 

Il GP d’Ungheria all’Hungaroring – dodicesima tappa del Mondiale F1 2018 – sarà trasmesso in diretta su Sky e in differita su TV8 (di seguito troverete gli orari TV).

Lewis Hamilton può approfittare di una pista da lui molto amata per consolidare il primato iridato ma dovrà fare i conti con la Ferrari e con la Red Bull.

F1 2018 – GP Ungheria: cosa aspettarsi

Il circuito dell’Hungaroring – sede del GP d’Ungheria – è uno dei più noiosi del Mondiale F1 2018: curve strette che usurano gli pneumatici e poche possibilità di sorpassare (dal 2007 a oggi ha sempre vinto un pilota scattato dalle prime due file).

La gara esteuropea – che dovrebbe essere bagnata dalla pioggia durante le prove libere di domani – è considerata per certi aspetti “maledetta” visto che dal 2005 chi è salito sul gradino più alto del podio non ha conquistato il titolo iridato al termine della stagione. Di seguito troverete il calendario del Gran Premio d’Ungheria, gli orari TV su Sky e TV8 e il nostro pronostico.

F1 2018 – Hungaroring, il calendario e gli orari TV su Sky e TV8

Venerdì 27 luglio 2018

11:00-12:30 Prove libere 1 (diretta su Sky Sport F1)
15:00-16:30 Prove libere 2 (diretta su Sky Sport F1)

Sabato 28 luglio 2018

12:00-13:00 Prove libere 3 (diretta su Sky Sport F1)
15:00-16:00 Qualifiche (diretta su Sky Sport F1, differita alle 20:00 su TV8)

Domenica 29 luglio 2018

15:10 Gara (diretta su Sky Sport F1, differita alle 21:15 su TV8)

F1 – I numeri del GP d’Ungheria 2018

LUNGHEZZA CIRCUITO: 4.381 m
GIRI: 70

RECORD IN PROVA: Sebastian Vettel (Ferrari SF70H) – 1’16”276 – 2017
RECORD IN GARA: Michael Schumacher (Ferrari F2004) – 1’19”071 – 2004
RECORD DISTANZA: Michael Schumacher (Ferrari F2004) – 1h35’26”131 – 2004

F1 – Il pronostico del GP d’Ungheria 2018

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1° Lewis Hamilton (Mercedes)

Lewis Hamilton ama molto l’Ungheria: sul circuito dell’Hungaroring ha conquistato 5 vittorie, 5 pole position e 6 podi totali.

L’attuale leader del Mondiale F1 2018 – reduce da due successi e tre piazzamenti negli ultimi quattro Gran Premi disputati – ha tutte le carte in regola per consolidare il primato in classifica.

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2° Sebastian Vettel (Ferrari)

Sebastian Vettel deve riscattare l’errore di Hockenheim e ha buone possibilità di fare bene in una gara che lo ha visto conquistare due vittorie, cinque podi e tre pole position.

Il pilota tedesco della Ferrari ha ottenuto due piazzamenti in “top 3” nelle ultime tre gare ma per conquistare il Mondiale F1 2018 c’è bisogno di più continuità.

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3° Kimi Räikkönen (Ferrari)

Una vittoria, una pole position e 8 podi: è questo il palmarès di Kimi Räikkönen nel GP d’Ungheria.

Il driver finlandese è in uno stato di forma impressionante (quattro piazzamenti consecutivi in “top 3”) e secondo noi può arrivare a quota 5.

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Da tenere d’occhio: Max Verstappen (Red Bull)

La Red Bull – secondo MercedesFerrari – è la favorita del GP d’Ungheria 2018.

Secondo noi no: Max Verstappen è il pilota più in forma della scuderia austriaca ma non ha mai amato molto l’Hungaroring (zero podi).

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La squadra da seguire: Ferrari

La Ferrari ha dei buoni precedenti all’Hungaroring: due vittorie nelle ultime tre edizioni con addirittura una doppietta lo scorso anno (l’ultima nella storia del Cavallino).

Quest’anno il team di Maranello può fare bene e proseguire la striscia positiva di sei gare consecutive con almeno una monoposto sul podio.

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Passione F1

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