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Esperienze inattese: al Volvo Studio Milano si incontrano musica e danza

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Al Volvo Studio Milano si incontrano la musica di Saturnino e la danza di Nicola Galli


Anche se dovremmo essere abituati alle contaminazioni, questa ci stupisce. E molto positivamente. Non capita tutti i giorni che all’interno di una spazio di una Casa automobilistica risuonino le note di un basso elettronico in accompagnamento a un’esibizione di danza moderna. Eppure è successo: il 25 marzo, al Volvo Studio di Milano, le note di Saturnino, produttore e bassista di fama internazionale, si sono incrociate con la danza di Nicola Galli, coreografo e performer tra i più interessanti della scena giovanile italiana. Il primo evento di una serie nata in collaborazione tra Volvo Studio e Triennale Milano Teatro, intitolata Esplorazioni.

“Siamo orgogliosi della collaborazione con Triennale Milano, di certo una delle realtà di riferimento nel panorama culturale internazionale,” ci ha dichiarato Chiara Angeli, Head of Commercial Operations Volvo Car Italia e responsabile delle attività del Volvo Studio Milano. “Il progetto che ha preso il via con la performance di Saturnino e Nicola Galli permette al Volvo Studio Milano di toccare una nuova vetta espressiva nel percorso intrapreso sin dall’inizio e finalizzato al racconto dei valori del nostro brand attraverso l’ottica delle discipline artistiche più diverse”.

Volvo Studio infatti è una struttura accogliente, nella quale l’auto svedese è una presenza discreta e l’insieme comunica i valori di un brand del nord Europa molto attento da sempre alle tematiche ambientali, alla sicurezza e al comfort delle persone. Così, oltre a incontri dedicati più strettamente all’evoluzione della mobilità, quasi sempre a inviti, si alternano e sommano eventi aperti al pubblico, com’è il caso di Esplorazioni, il cui prossimo appuntamento è il 22 giugno con Stefania Tansini e Trio Messa/Bonaita/Patria. Stefania Tansini – una delle artiste oggi più promettenti nell’ambito delle performing arts – continua il suo percorso di sperimentazione sul corpo, alla ricerca di un contatto con l’altro. In questa performance, l’altro è rappresentato dal trio composto dalle musiciste Valentina Messa, Francesca Bonaita e Camilla Patria, interpreti tra le più promettenti della musica classica italiana. Seguiranno con date da definire Annamaria Ajmone e Bunny Dakota (lei danzatrice e coreografa tra le più rilevanti della scena contemporanea incontra il sound della dj e producer Bunny Dakota, artista che crea paesaggi sonori e multi-percettivi) e mk / Michele Di Stefano e Painé Cuadrelli (Un “concerto coreografia” in cui i movimenti e i gesti della compagnia mk offrono una forma alle sonorità di Painé Cuadrelli, sound designer, producer e dj).

Ricordiamo poi che tra aprile e maggio il Volvo Studio Milano ospiterà i quattro appuntamenti del ciclo Un Mare di Suoni – Musiche dal Mediterraneo, un inedito viaggio musicale tra i suoni di un’area geografica che da sempre evoca storie di popoli che si incontrano. Partendo da musica napoletana, taranta, tradizione romagnola e sarda, le influenze si mescolano al contatto con terre e culture diverse. Infine il Volvo Studio Milano sarà per il quinto anno consecutivo luogo di Piano City Milano ospitando il 21 e 22 maggio prossimi alcuni concerti nell’ambito dell’edizione 2022 di uno dei più grandi festival musicali del mondo per numero di spettacoli e affluenza di pubblico.

Conclude Roberto Lonardi, public relations Volvo Italia: “Il Volvo Studio Milano, inaugurato nel 2017, si conferma un luogo chiave per la strategia di comunicazione di Volvo e ribadisce il proprio ruolo come punto di riferimento per la diffusione della cultura in senso lato nella città di Milano”.

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Auto ibride: cosa significa la sigla MHEV?

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Le auto a zero emissioni si stanno diffondendo sempre più sul nostro mercato. Sono tanti i modelli con motorizzazione elettrica, le Case automobilistiche si stanno preparando alla totale transizione energetica. Molte di loro infatti, nel prossimo decennio, diranno definitivamente addio ai motori endotermici, per fare posto alle vetture 100% elettriche. Ad oggi i problemi legati a questi modelli sono ancora molti: la scarsità di colonnine di ricarica sul territorio nazionale, i prezzi di listino ancora elevati, l’autonomia non sempre di alto livello. Non per ultima, la crisi del settore automobilistico, che ha messo in seria difficoltà tutti gli attori del comparto e che oggi cerca di rialzarsi dopo una pandemia durata più di due anni (e non ancora terminata), la mancanza di microchip e materie prime e la guerra in atto tra Russia e Ucraina.

Le motorizzazioni a zero emissioni sono spinte dagli incentivi auto, che anche nel 2022 saranno varati dal Governo e che, oltre ai modelli elettrici, sosterranno anche (molto probabilmente) quelli ibridi. Ma che cosa sono? Ne abbiamo già parlato in differenti occasioni, ci sono diverse tipologie di vetture hybrid, che di distinguono in base a differenti sigle. Vediamo oggi quelli che vengono identificati sul mercato con la dicitura di ibrido MHEV.

Sistema ibrido MHEV: di che cosa si tratta

Innanzitutto spieghiamo che cosa significa la sigla: è l’acronimo di Mild Hybrid Electric Vehicle e indica le vetture ibride leggere, ovvero i modelli in cui il motore termico viene supportato leggermente da un propulsore elettrico di piccole dimensioni, che si attiva solo in alcune fasi di sforzo, grazie anche al funzionamento di una piccola batteria ad esso dedicata, in grado di recuperare energia anche in frenata.

I veicoli MHEV, nei listini, sono quelli più economici. Costano meno e sono, in genere, alla portata di tutti. Sono auto che possono essere molto utili sia per un buon risparmio sui consumi, che per una diminuzione del livello di emissioni inquinanti. Come funzionano? In determinate fasi di marcia del veicolo, il motore elettrico interviene e dà a quello termico un booster di potenza, in modo da rendere il mezzo più “brillante” nelle prestazioni.

La tecnologia MHEV oggi è ormai presente su molti modelli, tante Case automobilistiche presentano a listino auto Mild Hybrid Electric sia su motori benzina che diesel, sia con cambio manuale che automatico, e con differenti tipologie di trazione.

Un altro vantaggio da considerare è che le auto MHEV in genere beneficiano di speciali agevolazioni, che variano di regione in regione. Per fare degli esempi:

  • l’esenzione dal pagamento dei parcheggi con le strisce blu;
  • sconti sul bollo auto;
  • esenzione dal Superbollo, se hanno più di 250 cavalli di potenza.

Come funziona il sistema ibrido leggero

Le vetture MHEV sono dotate di un alternatore-starter azionato a cinghia (MHSG o BSG). Si tratta nello specifico di un dispositivo elettrico reversibile in grado di generare corrente e di suppore l’avviamento del motore termico in fasi come lo start/stop.

L’utilizzo dell’alternatore BAS (Belt Alternator Starter) consente di aggiungere funzionalità ibride come start-stop, power assist e frenata rigenerativa. È proprio il fulcro del sistema MHEV, che in genere funziona a 48 Volt insieme alla batteria agli ioni di litio e a un software che si occupa della gestione.

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Kia EV9 Concept: la grande SUV elettrica del futuro

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Si chiama EV9 Concept ed è un prototipo Kia che anticipa le forme e i contenuti della grande SUV elettrica della Casa coreana che arriverà sul mercato europeo nel 2023.

Di seguito troverete tutti i dettagli della Kia EV9 Concept, crossover per famiglie sviluppata sul pianale E-GMP portato al debutto dalla EV6.

Kia EV9 Concept: le dimensioni

La Kia EV9 Concept è lunga 4,93 metri, larga 2,06 metri e alta 1,79 metri. Il passo è di 3,10 metri.

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Kia EV9 Concept: il design esterno

Lo stile della Kia EV9 Concept è ispirato alla semplicità e alla perfezione della natura: la vernice esterna, ad esempio, riproduce la profondità dell’oceano.

Nel frontale spicca una nuova griglia che esibisce un intricato display con motivo a nuvola di stelle che si nasconde dietro un pannello della carrozzeria quando la vettura è parcheggiata mentre per quanto riguarda il profilo segnaliamo i tagli netti, i muscoli possenti e i cerchi da 22” dal design poligonale. Molto originale la coda, contraddistinta dall’andamento triangolare del montante D.

La Kia EV9 Concept è una Sport Utility efficiente (pannelli solari sul cofano) e aerodinamica: i mancorrenti sul tetto sono retrattili e quando non sono in uso si chiudono verso l’interno mentre gli specchietti retrovisori esterni sono stati rimpiazzati da telecamere.

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Kia EV9 Concept: gli interni

Sedili disposti su tre file, un display interattivo ultra-wide da 27” e il volante a scomparsa: sono queste le caratteristiche principali dell’abitacolo della Kia EV9 Concept. Una lounge di prima classe sostenibile ed ecologica: materiali derivanti dal riciclo di reti da pesca per il pavimento, tessuto dei sedili ottenuto dal riciclo di bottiglie di plastica e di fibre di lana e grande uso di pelle vegana.

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Auto Toyota: l’elenco completo (con i prezzi)

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Le auto Toyota sono amatissime dagli italiani: la Casa giapponese ha saputo conquistare gli automobilisti del nostro Paese grazie a tanti modelli moderni, ecologici (la tecnologia ibrida abbonda nei listini del brand nipponico) e ricchi di tecnologia che soddisfano qualsiasi esigenza di mobilità.

Di seguito troverete l’elenco completo di tutte le auto Toyota in commercio in Italia (con i prezzi): tanti modelli benzina, full hybrid benzina, ibridi plug-in benzina, diesel e a idrogeno per tutti i gusti e tutte le tasche.

Auto Toyota: l’elenco completo (con i prezzi)

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Toyota Aygo

La seconda generazione della Toyota Aygo – in procinto di andare in pensione – è una citycar spinta da un motore 1.0 tre cilindri a benzina da 72 CV. I prezzi? Da 15.500 euro.

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Toyota Yaris

La quarta generazione della Toyota Yaris è una piccola disponibile a trazione anteriore o integrale offerta a tre o a cinque porte. Pianale condiviso con la Yaris Cross, prezzi da 22.400 euro e una gamma motori composta da due unità a tre cilindri: un 1.6 Turbo benzina da 261 CV e un 1.5 ibrido benzina (full hybrid) da 116 CV.

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Toyota Corolla

La dodicesima generazione della Toyota Corolla è una compatta ibrida sviluppata sullo stesso pianale della C-HR. Prezzi da 28.300 euro e una gamma motori composta da due unità ibride (full hybrid) benzina: un 1.8 da 122 CV e un 2.0 da 184 CV.

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Toyota Corolla Touring Sports

La Toyota Corolla Touring Sports – variante station wagon della dodicesima serie della compatta giapponese – è una familiare ibrida sviluppata sullo stesso pianale della Prius. Prezzi da 29.300 euro e una gamma motori composta da due unità ibride (full hybrid) benzina: un 1.8 da 122 CV e un 2.0 da 184 CV.

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Toyota Prius Plug-in

La Toyota Prius Plug-in – variante ibrida plug-in benzina della quarta serie della berlina giapponese – monta un motore 1.8 ibrido plug-in benzina da 122 CV e costa 42.850 euro.

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Toyota Prius

La quarta generazione della Toyota Prius è una berlina ibrida disponibile a trazione anteriore o integrale sviluppata sullo stesso pianale della Corolla Touring Sports. Prezzi da 30.400 euro e, sotto il cofano, un motore 1.8 ibrido benzina (full hybrid) da 122 CV.

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Toyota Prius+

La Toyota Prius+ è una monovolume ibrida a 7 posti spinta da un motore 1.8 ibrido benzina (full hybrid) da 134 CV. I prezzi? Da 33.150 euro.

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Toyota Supra

La quinta generazione della Toyota Supra è una supercar a trazione posteriore in vendita a prezzi che partono da 57.900 euro. La gamma motori della coupé nipponica è composta da due unità turbo benzina: un 2.0 da 258 CV e un 3.0 a sei cilindri in linea da 340 CV.

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Toyota Yaris Cross

La Toyota Yaris Cross è una piccola SUV ibrida disponibile a trazione anteriore o integrale sviluppata sullo stesso pianale della Yaris. Prezzi da 25.900 euro e, sotto il cofano, un motore 1.5 ibrido benzina (full hybrid) da 116 CV.

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Toyota C-HR

La Toyota C-HR è una SUV compatta ibrida sviluppata sullo stesso pianale della Corolla. Prezzi da 30.900 euro e una gamma motori composta da due unità ibride benzina (full hybrid): un 1.8 da 122 CV e un 2.0 da 184 CV.

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Toyota RAV4

La quinta generazione della Toyota RAV4 è una SUV media ibrida disponibile a trazione anteriore o integrale sviluppata sullo stesso pianale della Lexus NX e della Suzuki Across. Prezzi da 37.000 euro e una gamma motori composta da tre 2.5: due ibridi (full hybrid) benzina da 218 e 222 CV e un ibrido plug-in da 306 CV.

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Toyota Land Cruiser 3 porte

La Toyota Land Cruiser 3 porte è una fuoristrada compatta a trazione integrale in vendita a prezzi che partono da 42.800 euro. La gamma motori è composta da due 2.8 turbodiesel D4-D da 177 e 204 CV.

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Toyota Land Cruiser 5 porte

La Toyota Land Cruiser 5 porte è una grande fuoristrada a trazione integrale in vendita a prezzi che partono da 59.350 euro. La gamma motori è composta da due 2.8 turbodiesel D4-D da 177 e 204 CV.

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Toyota Highlander

La quarta generazione della Toyota Highlander è una grande SUV ibrida (full hybrid) 7 posti a trazione integrale in vendita a prezzi che partono da 52.200 euro. Il motore è un 2.5 ibrido benzina da 248 CV.

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Toyota Proace City Verso

La Toyota Proace City Verso è una multispazio disponibile a 5 o a 7 posti offerta in due lunghezze. Prezzi da 22.700 euro e una gamma motori composta da quattro unità turbo: due 1.2 tre cilindri a benzina da 110 e 131 CV e due 1.5 diesel da 102 e 131 CV.

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Toyota Mirai

La seconda generazione della Toyota Mirai è un’ammiraglia a idrogeno spinta da un motore da 182 CV. I prezzi? Da 66.000 euro.

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Toyota Proace City Verso Electric

La Toyota Proace City Verso Electric – variante elettrica della multispazio giapponese – è in vendita a prezzi che partono da 38.000 euro. Due lunghezze, 5 o 7 posti e, sotto il cofano, un motore elettrico da 136 CV.

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Cos’è e come funziona la guida accompagnata?

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Siamo nell’ambito delle patenti di guida e parliamo in particolare di quella che viene definita guida accompagnata, GA; si tratta di un sistema che serve per consentire alle persone che hanno meno di 18 anni (maggiore età in Italia) di iniziare a imparare a guidare la macchina, a prendere confidenza con le auto progressivamente. Per farlo, grazie alla guida accompagnata, si sfrutta la possibilità di stare al volante con una persona ritenuta esperta sempre al proprio fianco, sul sedile del passeggero anteriore.

Il sistema usato in Italia proviene da quello che in Francia è chiamato “conduite encadrée” e che già da anni dimostra di essere molto valido. Addirittura le compagnie assicurative in Francia offrono anche dei premi più bassi a coloro che conseguono la patente seguendo il percorso di guida accompagnata; si tratta infatti di soggetti che hanno modo di imparare a guidare prima di prendere la patente e di acquisire uno stile di guida più prudente e sicuro.

Guida accompagnata in Italia: cosa bisogna sapere

Nel nostro Paese si fa ufficialmente uso della guida accompagnata dal momento in cui è stato emanato il decreto ministeriale DM 11 novembre 2011, n. 213, il regolamento di attuazione dell’art. 115 del Codice della Strada commi 1 bis-1 septies.

Come funziona: è innanzitutto necessario seguire prima almeno 10 ore di pratica in autoscuola, dopodiché i soggetti titolari di patente A1, che hanno compiuto almeno 17 anni, possono scegliere fino a un massimo di 3 accompagnatori – decidendo insieme ai genitori e/o eventuali tutori – e iniziare a guidare con loro fino alla maggiore età. Una volta compiuti i 18 anni, allora è possibile procedere con la richiesta standard di foglio rosa e prendere, in seguito, patente B. Solo una volta che i soggetti hanno conseguito la patente possono poi guidare da soli.

Il programma per la guida accompagnata

Servono 10 ore di pratica per la guida accompagnata, che vengono ritenute valide per l’ottenimento della patente B.

Attenzione: quando si è al volante di una vettura in guida accompagnata, è necessario apporre sul mezzo, sulla parte posteriore e su quella anteriore, un contrassegno con le lettere “GA”.

Il programma prevede:

  • un’ora di uso del veicolo: partenza, uso della frizione, uso del volante, frenata, inserimento e disinserimento delle marce, retromarcia;
  • 3 ore di comportamento nel traffico: posizione sulla carreggiata, svolta a destra e a sinistra, circolare in strade strette, fare partenze in salita con freno a mano e senza freno a mano, comportamento agli incroci regolati e non da segnaletica verticale, regolati da semafori, incroci con circolazione rotatoria, controllo della precedenza agli incroci con diritto e non di precedenza, valutazione della distanza di sicurezza, parcheggi, inversioni di marcia;
  • 2 ore di guida in condizioni di visione notturna, per imparare a guidare in strade urbane strette e larghe, con veicoli parcheggiati ai lati e non, affrontando incroci regolati da segnaletica verticale e da impianti semaforici, al buio;
  • 2 ore di guida su strade extraurbane, per imparare a circolare su strade di scorrimento, o su strade extraurbane secondarie, superando la velocità di 50 km/h, inserire la quinta marcia e adeguare le marce alla velocità, usando auto e motore a regime di coppia massima consumando e inquinando il minimo possibile;
  • 2 ore di guida su autostrade o su strade extraurbane, effettuare un’immissione in corsia di accelerazione, un ingresso in autostrada o su strade extraurbane principali o su strade extraurbane secondarie, circolare in corsia di marcia, effettuare almeno un sorpasso, circolare in una corsia di decelerazione, uscire percorrendo la corsia di decelerazione.

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Sebastian Vettel positivo al Covid-19

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Credits: Mark Thompson/Getty Images

Sebastian Vettel è risultato positivo al Covid-19: il pilota tedesco dell’Aston Martin – quattro volte campione del mondo di F1 – salterà il GP del BahreinSakhir, prima tappa del Mondiale 2022. Il suo posto verrà preso dal connazionale Nico Hülkenberg.

Nico Hülkenberg – nato il 19 agosto 1987 a Emmerich am Rhein (Germania Ovest) – ha corso in F1 nel 2010 con la Williams, nel 2012 con la Force India e nel 2013 con la Sauber. L’anno seguente è tornato a gareggiare con la scuderia indiana fino al 2016 e nel triennio 2017-2019 è stato pilota Renault. Ultime, ma non meno importanti, le due apparizioni nel 2020 al volante della Racing Point per rimpiazzare due piloti risultati positivi al Covid-19. Il palmarès nel Circus del pilota teutonico comprende un 7° posto nel Mondiale Formula 1 (2018), una pole position e due giri veloci mentre per quanto riguarda i trionfi nelle altre categorie del motorsport segnaliamo il campionato tedesco Formula BMW ADAC (2005), il titolo A1 GP (2007), i Masters di F3 (2007), il titolo europeo F3 (2008), il campionato GP2 (2009) e – soprattutto – la 24 Ore di Le Mans del 2015.

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Auto Ford: l’elenco completo (con i prezzi)

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Le auto Ford sono le straniere più amate degli italiani: merito di una gamma completa di modelli per tutti i gusti e tutte le tasche.

Di seguito troverete l’elenco completo di tutte le auto Ford in commercio in Italia (con i prezzi): tanti modelli benzina, GPL, mild hybrid benzina, diesel, full hybrid benzina, ibridi plug-in benzina ed elettrici in grado di soddisfare qualsiasi esigenza.

Auto Ford: l’elenco completo (con i prezzi)

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Ford Fiesta

La settima generazione della Ford Fiesta è una piccola in vendita a prezzi che partono da 18.000 euro. La gamma motori è composta da quattro unità: due 3 cilindri a benzina (1.1 aspirato da 75 CV e 1.5 turbo EcoBoost da 200 CV), un 1.1 tre cilindri a GPL da 75 CV e un 1.0 turbo tre cilindri mild hybrid benzina EcoBoost da 125 CV.

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Ford Focus

La quarta generazione della Ford Focus è una compatta in vendita a prezzi che partono da 28.550 euro. La gamma motori è composta da quattro unità turbo: un 2.3 EcoBoost da 280 CV, due 1.0 tre cilindri mild hybrid benzina EcoBoost da 125 e 155 CV e un 1.5 diesel EcoBlue da 120 CV.

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Ford Focus SW

La Ford Focus SW è la variante station wagon della quarta serie della compatta statunitense. Prezzi da 29.550 euro e una gamma motori composta da due unità turbo: un 1.0 tre cilindri EcoBoost mild hybrid benzina da 125 CV e un 1.5 diesel EcoBlue da 120 CV.

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Ford Mondeo

La quarta generazione della Ford Mondeo è un’ammiraglia ibrida (full hybrid) spinta da un motore 2.0 ibrido benzina da 187 CV. I prezzi? Da 37.750 euro.

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Ford Mondeo SW

La Ford Mondeo SW è la variante station wagon della quarta serie dell’ammiraglia ibrida (full hybrid) americana. Prezzi da 39.000 euro e, sotto il cofano, un motore 2.0 ibrido benzina da 187 CV.

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Ford S-Max

La seconda generazione della Ford S-Max è una monovolume ibrida (full hybrid) offerta anche a 7 posti spinta da un motore 2.5 ibrido benzina da 190 CV. I prezzi? Da 45.750 euro.

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Ford Mustang

La sesta generazione della Ford Mustang è una coupé spinta da un motore 5.0 V8 a benzina da 449 CV. I prezzi della sportiva “yankee”? Da 50.250 euro.

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Ford Mustang Convertible

La Ford Mustang Convertible è la variante cabriolet della sesta serie della sportiva americana. Motore 5.0 V8 a benzina da 449 CV e prezzi da 54.750 euro.

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Ford EcoSport

La Ford EcoSport è una piccola SUV spinta da un motore 1.0 turbo tre cilindri a benzina EcoBoost da 125 CV. I prezzi partono da 23.250 euro.

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Ford Puma

La Ford Puma – arrivata alla seconda generazione – è una piccola SUV in vendita a prezzi che partono da 23.900 euro. La gamma motori è composta da tre unità turbo EcoBoost a tre cilindri: un 1.5 a benzina da 200 CV e due 1.0 mild hybrid benzina da 125 e 155 CV.

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Ford Kuga

La terza generazione della Ford Kuga è una SUV compatta disponibile a trazione anteriore o integrale in vendita a prezzi che partono da 33.600 euro. La gamma motori è composta da tre unità: un 2.5 ibrido benzina da 190 CV, un 2.5 ibrido plug-in benzina da 225 CV e un 1.5 turbodiesel EcoBlue da 120 CV.

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Ford Explorer

La Ford Explorer è una grande SUV ibrida plug-in benzina 7 posti a trazione integrale spinta da un motore 3.0 biturbo ibrido plug-in benzina V6 PHEV da 457 CV. I prezzi? Da 82.900 euro.

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Ford Tourneo Connect

La Ford Tourneo Connect è una multispazio – gemella della Volkswagen Caddy – disponibile a trazione anteriore o integrale offerta anche a 7 posti e nella variante lunga Grand. Prezzi da 25.750 euro e una gamma motori composta da tre unità turbo: un 1.5 EcoBoost a benzina da 114 CV e due 2.0 diesel EcoBlue da 102 e 122 CV.

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Ford Mustang Mach-E

La Ford Mustang Mach-E è una SUV media elettrica disponibile a trazione posteriore (un motore da 269 o 294 CV) o integrale (due motori da 269, 351 o 487 CV). I prezzi? Da 51.900 euro.

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Mondiale F1 2022 – GP Bahrein a Sakhir: gli orari TV su Sky e TV8

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Credits: Lars Baron/Getty Images

La F1 è tornata: il GP del BahreinSakhir  – prima tappa del Mondiale 2022 nonché primo appuntamento iridato in notturna – sarà trasmesso in diretta su Sky e in differita su TV8 (di seguito troverete gli orari TV).

Quest’anno assisteremo nuovamente al duello Verstappen/Hamilton o la Ferrari riuscirà a ritagliarsi uno spazio tra Mercedes e Red Bull? Lo scopriremo domenica…

F1 2022 – GP Bahrein: cosa aspettarsi

Il circuito di Sakhir – sede del GP del Bahrein, prima gara del Mondiale F1 2022 – è un tracciato molto usurante per gli pneumatici. Partire bene qui è fondamentale: nelle precedenti 17 edizioni ha sempre vinto un pilota scattato dalle prime due file della griglia.

Di seguito troverete il calendario del Gran Premio del Bahrein, gli orari TV su SkyTV8 e il nostro pronostico.

Formula 1 Testing in Bahrain – Day 2

Credits: Dan Istitene – Formula 1/Formula 1 via Getty Images

Formula 1 Testing in Bahrain – Day 1

Credits: Lars Baron/Getty Images

Formula 1 Testing in Bahrain – Day 2

Credits: Lars Baron/Getty Images

AUTO-PRIX-F1-BAHRAIN-TEST

Credits: GIUSEPPE CACACE/AFP via Getty Images

AUTO-PRIX-F1-BAHRAIN-TEST

Credits: GIUSEPPE CACACE/AFP via Getty Images

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F1 2022 – Sakhir, il calendario e gli orari TV su Sky e TV8
Venerdì 18 marzo 2022
13:00-14:00 Prove libere 1 (diretta su Sky Sport F1)
16:00-17:00 Prove libere 2 (diretta su Sky Sport F1)
Sabato 19 marzo 2022
13:00-14:00 Prove libere (diretta su Sky Sport F1)
16:00-17:00 Qualifiche (diretta su Sky Sport F1, differita alle 21:30 su TV8)
Domenica 20 marzo 2022
16:00 Gara (diretta su Sky Sport F1, differita alle 21:30 su TV8)

F1 – I numeri del GP del Bahrein
LUNGHEZZA CIRCUITO 5.412 m
GIRI 57
RECORD IN PROVA Lewis Hamilton (Mercedes F1 W11) – 1’27”264 – 2020
RECORD IN GARA Pedro de la Rosa (McLaren MP4-20) – 1’31”447 – 2005
RECORD DISTANZA Fernando Alonso (Renault R25) – 1h29’18”531 – 2005

F1 – Il pronostico del GP del Bahrein 2022

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1° Lewis Hamilton (Mercedes)

Lewis Hamilton è il favorito del GP del Bahrein secondo i bookmaker (e anche secondo noi): il pilota britannico adora Sakhir e in questa corsa ha portato a casa cinque vittorie (tre negli ultimi 3 anni), dieci podi (otto negli ultimi 8 anni) e tre pole position.

Ha perso il Mondiale 2021 all’ultima gara ma è anche reduce da tre vittorie e sei piazzamenti in “top 3” negli ultimi sei appuntamenti iridati.

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2° Max Verstappen (Red Bull)

Max Verstappen, a differenza di Hamilton, non ama Sakhir e non è mai salito sul gradino più alto del podio del GP del Bahrein (una pole lo scorso anno e due secondi posti nelle ultime due edizioni).

Il campione del mondo in carica ha chiuso però la stagione con tre vittorie e otto podi complessivi nelle ultime otto gare del Mondiale F1 e la sua Red Bull sembra la monoposto più in forma (almeno stando a quanto visto nei test invernali).

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3° Valtteri Bottas (Alfa Romeo)

Più un desiderio che un pronostico quello di tornare a vedere un’Alfa Romeo sul podio in F1. Nei test invernali la monoposto del Biscione si è rivelata veloce ma non molto affidabile: staremo a vedere…

Il nuovo acquisto Valtteri Bottas – reduce da un finale della stagione 2021 non entusiasmante (due piazzamenti in “top 3” nelle ultime sei corse) – non ha mai vinto il GP del Bahrein: quattro podi e una pole position.

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Da tenere d’occhio: Sebastian Vettel (Aston Martin)

Domenica capiremo cosa vuole fare da grande l’Aston Martin: la scuderia britannica non ha brillato nei test invernali e ha deluso anche nel finale della scorsa stagione, con Sebastian Vettel andato a punti una sola volta negli ultimi quattro Gran Premi.

I precedenti del pilota tedesco nel GP del Bahrein sono però molto interessanti: quattro vittorie, cinque podi complessivi e tre pole position.

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La squadra da seguire: Mercedes

La Mercedes resta la monoposto da battere nonostante dei test invernali non del tutto convincenti: otto Mondiali Costruttori consecutivi e sedici gare di seguito con almeno una monoposto in “top 3”.

I precedenti delle frecce d’argento nel GP del Bahrein? Pazzeschi: sei successi, sei pole position e da otto anni consecutivi con almeno una vettura in “top 3”.

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MotoGP 2022 – GP Indonesia a Mandalika: gli orari TV su Sky e TV8

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Credits: Mirco Lazzari gp/Getty Images

La MotoGP torna in Indonesia dopo 25 anni per un GP (disputato sul circuito di Mandalika) che sarà trasmesso in diretta su Sky e in differita su TV8 (di seguito troverete gli orari TV).

 

Nella seconda tappa del Motomondiale 2022 scopriremo se la Ducati dello scorso anno è davvero più veloce di quella ufficiale, se Enea Bastianini tornerà a brillare o se – al contrario – assisteremo alla controffensiva Honda.

MotoGP 2022 – GP Indonesia: cosa aspettarsi

Il circuito di Mandalika – sede del GP dell’Indonesia, secondo appuntamento della MotoGP 2022 – è un tracciato completo molto largo con cordoli insidiosi da affrontare con delicatezza. Attenzione alla pioggia, che potrebbe incidere negativamente sulle prove libere, sulle qualifiche e sulla corsa.

Il Paese asiatico ha ospitato il Motomondiale nel 1996 e nel 1997 e in entrambe le occasioni ha trionfato una Honda. Di seguito troverete il calendario del Gran Premio dell’Indonesia, gli orari TV su SkyTV8 e il nostro pronostico.

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Credits: KARIM JAAFAR/AFP via Getty Images

MotoGP of Qatar – Race

Credits: Mirco Lazzari gp/Getty Images

MotoGP of Qatar – Race

Credits: Mirco Lazzari gp/Getty Images

Marc Marquez Meeting In Madrid

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MotoGP of Qatar – Race

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MotoGP 2022 – Mandalika, il calendario e gli orari TV su Sky e TV8
Venerdì 18 marzo 2022
02:00-02:40 Moto3 – Prove libere 1 (diretta su Sky Sport MotoGP)
02:55-03:35 Moto2 – Prove libere 1 (diretta su Sky Sport MotoGP)
03:50-04:35 MotoGP – Prove libere 1 (diretta su Sky Sport MotoGP)
06:15-06:55 Moto3 – Prove libere 2 (diretta su Sky Sport MotoGP)
07:10-07:50 Moto2 – Prove libere 2 (diretta su Sky Sport MotoGP)
08:05-08:50 MotoGP – Prove libere 2 (diretta su Sky Sport MotoGP)
Sabato 19 marzo 2022
02:00-02:40 Moto3 – Prove libere 3 (diretta su Sky Sport MotoGP)
02:55-03:35 Moto2 – Prove libere 3 (diretta su Sky Sport MotoGP)
03:50-04:35 MotoGP – Prove libere 3 (diretta su Sky Sport MotoGP)
05:35-06:15 Moto3 – Qualifiche (diretta su Sky Sport MotoGP)
06:30-07:10 Moto2 – Qualifiche (diretta su Sky Sport MotoGP)
07:25-07:55 MotoGP – Prove libere 4 (diretta su Sky Sport MotoGP)
08:05-08:45 MotoGP – Qualifiche (diretta su Sky Sport MotoGP)
Domenica 20 marzo 2022
03:00-03:10 Moto3 – Warm-up (diretta su Sky Sport MotoGP)
03:20-03:30 Moto2 – Warm-up (diretta su Sky Sport MotoGP)
03:40-04:00 MotoGP – Warm-up (diretta su Sky Sport MotoGP)
05:00 Moto3 – Gara (diretta su Sky Sport MotoGP, differita alle 12:15 su TV8)
06:20 Moto2 – Gara (diretta su Sky Sport MotoGP, differita alle 13:30 su TV8)
08:00 MotoGP – Gara (diretta su Sky Sport MotoGP, differita alle 15:15 su TV8)

MotoGP – I numeri del GP dell’Indonesia
LUNGHEZZA CIRCUITO 4,3 km
GIRI 20

MotoGP – Il pronostico del GP dell’Indonesia 2022

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1° Enea Bastianini (Ducati)

La vittoria in Qatar di Enea Bastianini non è stata un fuoco di paglia e il pilota riminese lo dimostrerà in Indonesia, supportato da una Ducati velocissima.

Il centauro romagnolo è salito sul podio tre volte negli ultimi sei Gran Premi disputati in MotoGP e, secondo noi, ha tutte le carte in regola per arrivare a quota quattro.

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2° Francesco Bagnaia (Ducati)

Francesco Bagnaia cercherà nel GP dell’Indonesia di riscattare la deludente prestazione di Lusail.

L’obiettivo? Ritornare il pilota dello scorso anno, quello capace di chiudere la MotoGP 2021 con quattro vittorie negli ultimi sei appuntamenti iridati.

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3° Marc Márquez (Honda)

Marc Márquez ha iniziato abbastanza bene la MotoGP 2022 ma c’è bisogno di qualcosa in più per tornare sul podio.

Il circuito di Mandalika sembra essere adatto alle sue caratteristiche e a quelle della Honda.

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Da tenere d’occhio: Pol Espargaró (Honda)

L’ottimo podio di due settimane fa (il secondo negli ultimi tre Gran Premi disputati nella classe regina) ha regalato un’iniezione di fiducia a Pol Espargaró.

Il pilota spagnolo – supportato da una Honda molto veloce – vuole, e può, essere uno dei protagonisti della MotoGP 2022.

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La moto da seguire: Ducati

La Ducati è reduce da tre successi consecutivi in MotoGP ma in Qatar abbiamo visto la moto dell’anno scorso più in forma di quella ufficiale 2022.

Nel GP dell’Indonesia capiremo qualcosa in più sullo stato di salute della Casa di Borgo Panigale.

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Audi A6 Avant e-tron concept: le foto e i dati

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Colour: Neptune Valley

Audi ha svelato le foto e i dati dell’Audi A6 Avant e-tron concept: la variante familiare della A6 e-tron concept svelata lo scorso anno al Salone di Shanghai è un prototipo a trazione integrale che anticipa le forme e i contenuti di quella che sarà la variante station wagon elettrica della sesta generazione dell’ammiraglia tedesca.

Audi A6 Avant e-tron concept

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Audi A6 Avant e-tron concept

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Audi A6 Avant e-tron concept

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Audi A6 Avant e-tron concept

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Audi A6 Avant e-tron concept

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Audi A6 Avant e-tron concept

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Audi A6 Avant e-tron concept

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Audi A6 Avant e-tron concept

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Audi A6 Avant e-tron concept

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Audi A6 Avant e-tron concept

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Audi A6 Avant e-tron concept

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Audi A6 Avant e-tron concept: le dimensioni

L’Audi A6 Avant e-tron concept è lunga 4,96 metri (come una BMW serie 5 Touring), larga 1,96 metri (come una e-tron GT) e alta 1,44 metri (come una Volvo S90).

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Audi A6 Avant e-tron concept: il pianale PPE

Il nuovo pianale PPE montato dalla A6 Avant e-tron concept debutterà sulle Audi di serie nel 2023: inizialmente verrà adottato dai modelli del segmento E e successivamente si estenderà alle vetture dei segmenti D e F.

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Audi A6 Avant e-tron concept: due motori

L’Audi A6 Avant e-tron concept monta due motori elettrici in grado di generare una potenza massima di 476 CV e una coppia di 800 Nm. Per accelerare da 0 a 100 km/h bastano meno di 4 secondi.

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Audi A6 Avant e-tron concept: autonomia, batteria e ricarica

La batteria da 100 kWh dell’Audi A6 Avant e-tron concept garantisce un’autonomia di oltre 700 km (WLTP).

La ricarica a 270 kW in DC permette di guadagnare 300 chilometri in dieci minuti attraverso le colonnine HPC e di passare dal 5 all’80% in meno di 25 minuti.

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Audi A6 Avant e-tron concept: il design

Lo stile dell’Audi A6 Avant e-tron concept anticipa le linee dei futuri modelli di fascia alta dei quattro anelli ma al tempo stesso riprende alcuni elementi attuali della gamma e-tron come ad esempio la calandra single frame chiusa e la banda luminosa che congiunge i gruppi ottici posteriori.

Cerchi in lega da 22”, sbalzi ridotti, forme aerodinamiche (Cx di 0,24) e uno sviluppo verticale contenuto: sono queste le caratteristiche estetiche principali del prototipo di Ingolstadt. Un mezzo che dice addio agli spigoli nitidi e ai tratti affilati della carrozzeria per lasciare spazio ad aree di transizione soft delle superfici che alternano finiture concave e convesse.

Il tutto impreziosito da specchietti retrovisori laterali virtuali e da gruppi ottici anteriori Matrix LED tanto sottili quanto originali: se la vettura viene parcheggiata davanti a una parete durante la ricarica il conducente e il passeggero possono proiettare attraverso i fari un videogioco utilizzando i propri smartphone come joystick.

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