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Mercedes classe E: guida all’acquisto

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La quinta generazione della Mercedes classe E – nata nel 2016 – è un’elegante “segmento E” disponibile a trazione posteriore o integrale.

In queste due guide all’acquisto della Mercedes classe E – una relativa alla berlina a quattro porte, l’altra alla station wagon (analizzeremo in un secondo momento le sportive Coupé e Cabrio) – vi mostreremo tutte le versioni presenti in listino dell’ammiraglia tedesca: prezzi, motori, accessori, prestazioni, pregi, difetti e chi più ne ha più ne metta.

Mercedes classe E: guida all’acquisto

La Mercedes classe E è una “berlinona” non troppo ingombrante – 4,92 metri di lunghezza – caratterizzata da un bagagliaio molto capiente e da un abitacolo che potrebbe offrire più spazio alle spalle e alle gambe dei passeggeri posteriori.

Le finiture presentano qualche imprecisione nelle zone più nascoste (niente di preoccupante comunque, sia chiaro) mentre il cambio automatico è uno dei migliori della categoria.

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Gli allestimenti della Mercedes classe E

Gli allestimenti della Mercedes classe E sono nove: Executive, Sport, Business Sport, Exclusive, Premium, Premium Plus, 53 AMG, 63 AMG e 63 AMG S.

Mercedes classe E Executive

La Mercedes classe E Executive – economica ma con una dotazione di serie povera – offre: Live Traffic Information (permette di ricevere informazioni sulla viabilità stradale in tempo reale adottando l’itinerario del navigatore di conseguenza: validità tre anni previo attivazione utenza me Connect, rinnovo a pagamento sul sito me connect nella sezione online shop), climatizzatore automatico Thermatic con temperatura regolabile separatamente per lato, filtro antipolline/antipolvere e dispositivo di sfruttamento del calore residuo, sistema di controllo della pressione pneumatici RDK, PRE-SAFE, chiamata di emergenza Mercedes-Benz (sistema di chiamata di emergenza automatica in caso di incidente, non necessita di telefono cellulare), Collision Prevention Assist Plus (avvisa il guidatore con un segnale ottico e acustico quando la distanza tra la vettura e il veicolo che la precede o l’ostacolo fermo è inferiore al limite di sicurezza; in caso di rischio impatto effettua una frenata parziale automatica), kneebag per il guidatore, luci stop adattive (in caso di frenata di emergenza lampeggiano automaticamente), luci soffuse “ambient” con 3 zone cromatiche (ai 64 colori aggiunge la presenza di tre zone cromaticamente indipendenti), predisposizione per sistemi di trasporto sul tetto, volante sportivo multifunzione in pelle nappa, pacchetto standard, DAB (digital audio broadcast), cambio automatico a 9 rapporti 9G-Tronic Plus con regolatore di velocità e limitatore di velocità inclusi (comandi al volante per uso sequenziale), DYNAMIC SELECT (permette di selezionare 5 setup per la dinamica di marcia agendo su motore, sterzo, cambio automatico e sospensioni pneumatiche se presenti), sospensioni DIRECT CONTROL Comfort (con sistema di ammortizzazione selettiva (solo per Exclusive o versioni Sport/Business Sport con Design esterni Exclusive), impostazione vettura (stato della vettura da remoto, verifica online il chilometraggio, la pressione degli pneumatici, il livello del serbatoio e altri dati, apertura/chiusura porte da remoto, programmazione riscaldamento ausiliario se installato mediante smartphone o PC e funzione Send-to-Car), serbatoio maggiorato per additivo Ad Blue, cerchi in lega da 16” a 10 razze con pneumatici 205/65, tessuto tecnico nero, faro alogeno con luci diurne a LED integrate, consolle centrale in look nero Pianoforte, inserti in vernice cangiante color argento e Audio 20 (sistema multimediale con display centrale multimediale da 8,4” o 12,3” a seconda delle versioni, pulsanti touch control al volante e sistema di comando vocale Voicetronic, impianto vivavoce Bluetooth, interfaccia SD, due porte USB, interfaccia Bluetooth e comunicazione Car-to-X).

Mercedes classe E Sport

La Mercedes classe E Sport (ancora un po’ povera di accessori) costa 2.932 euro più della Executive a parità di motore e offre: cambio automatico 9G-Tronic Plus, DYNAMIC SELECT, orologio analogico nella consolle centrale, consolle centrale in look nero Pianoforte, inserti in alluminio con rifiniture effetto carbonio chiaro, Audio 20, Comfort Pack, esterni ed interni Avantgarde.

Mercedes classe E Business Sport

La Mercedes classe E Business Sport – ricca ma cara – costa 6.758 euro più della Executive a parità di motore e offre: cambio automatico 9G-Tronic Plus, DYNAMIC SELECT, orologio analogico nella consolle centrale, consolle centrale in look nero Pianoforte, inserti in alluminio con rifiniture effetto carbonio chiaro, Audio 20, Comfort pack, esterni ed interni Avantgarde.

Mercedes classe E Exclusive

La Mercedes classe E Exclusive – completa ma cara – costa 8.222 euro più della Executive a parità di motore e offre: Audio 20, cambio automatico 9G-Tronic Plus, DYNAMIC SELECT, sospensioni DIRECT CONTROL Comfort (solo per Exclusive o versioni Sport/Business Sport con Design esterni Exclusive), orologio analogico nella consolle centrale, pelle e tessuto neri/plancia nera/cielo grigio cristallo, consolle centrale in look nero Pianoforte, Comfort pack, esterni ed interni Exclusive e Advantage pack.

Mercedes classe E Premium

La Mercedes classe E Premium, ricca ma con un prezzo alto, costa 12.091 euro più della Executive a parità di motore e offre: cambio automatico 9G-Tronic Plus, DYNAMIC SELECT, orologio analogico nella consolle centrale, pelle sintetica Artico e tessuto nera/plancia nera/cielo grigio cristallo, consolle centrale in look nero Pianoforte, inserti in alluminio con rifiniture effetto carbonio chiaro, volante sportivo AMG mutlifunzione in pelle Nappa nero a tre razze, leggermente appiattito nella parte inferiore, goffrato in corrispondenza dell’impugnatura con pulsanti Touch Control, Comfort pack, esterni AMG Line e interni Avantgarde e Premium pack.

Mercedes classe E Premium Plus

La Mercedes classe E Premium Plus – ricca e costosa (la versione che ci sentiamo di consigliare) – costa 15.161 euro più della Executive a parità di motore e offre: cambio automatico 9G-Tronic Plus, DYNAMIC SELECT, orologio analogico nella consolle centrale, pelle sintetica Artico e tessuto nera/plancia nera/cielo grigio cristallo, inserti in alluminio con rifiniture effetto carbonio chiaro, consolle centrale in look nero Pianoforte, volante sportivo AMG multifunzione in pelle Nappa nero a tre razze, leggermente appiattito nella parte inferiore goffrato in corrispondenza dell’impugnatura con pulsanti Touch Control, Comfort Pack, esterni AMG Line ed interni Avantgarde e Premium Plus pack.

Mercedes classe E 53 AMG

La Mercedes classe E 53 AMG offre: cinture di sicurezza rosse, AMG RIDE CONTROL (sospensioni pneumatiche con regolazione continua dello smorzamento), AMG DYNAMIC SELECT (per la selezione dei programma di marcia specifici AMG Comfort, Sport, Sport+, RACE – solo per la S – e Individual), spoilerino AMG in tinta con la vettura, cambio automatico 9G-Tronic Plus, orologio analogico nella consolle centrale, cerchi in lega da 19” AMG a 5 doppie razze verniciati in nero lucidato a specchio e torniti con finutura a specchio (pneumatici ant. 245/40 ZR19, post. 275/35 ZR19), pelle sintetica Artico/microfibra Dinamica nera/plancia nera/cielo nero e cuciture in contrasto rosse, consolle centrale in look nero pianoforte, volante Performance AMG in pelle Nappa nera, volante sportivo AMG multifunzione in pelle nappa nero a tre razze, leggermente appiattito nella parte inferiore, goffrato in corrispondenza dell’impugnatura con pulsanti Touch Control, Premium pack, Comfort pack, esterni ed interni AMG Line.

Mercedes classe E 63 AMG

La Mercedes classe E 63 AMG è una versione consigliata a chi vuole il massimo dall’ammiraglia della Stella e offre: AMG RIDE CONTROL, pinze freno anodizzate color argento, AMG DYNAMIC SELECT, spoilerino AMG in tinta con la vettura, differenziale autobloccante posteriore AMG meccanico, orologio analogico nella consolle centrale, Comfort pack Plus, esterni Mercedes-AMG, interni Mercedes-AMG (sedili sportivi con grafica specifica AMG e sostegno laterale ottimizzato per un maggiore piacere di guida, volante Performance AMG a tre razze, strumentazione AMG con menu principale AMG, incluso Racetimer e display start-up AMG, inserti in alluminio), Premium pack, Comfort pack, rivestimenti AMG in pelle Nappa nera, cerchi AMG da 19” a 10 razze verniciati in grigio titanio e torniti con finitura a specchio (ant. 265/40 R19, post. 295/35 R19), cambio a 9 marce SPEEDSHIFT MCT AMG, comandi del cambio al volante galvanizzati con superficie cromata color argento e volante Performance AMG in pelle Nappa nera.

Mercedes classe E 63 AMG S

La Mercedes classe E 63 AMG S – ricca e costosa – offre: Comfort pack Plus, esterni Mercedes-AMG, interni Mercedes-AMG, Premium pack, Comfort pack, AMG RIDE CONTROL, AMG DYNAMIC SELECT, spoilerino AMG in tinta con la vettura, differenziale autobloccante posteriore AMG a gestione elettronica, supporto del motore attivo dinamico, pinze freno rosse con scritta AMG, AMG Driver’s Package (innalza la velocità massima della vettura a 300 km/h), AMG Track Pace, orologio analogico nella consolle centrale, antifurto con anti sollevamento e rilevatore interno, volante Performance AMG in pelle. Nappa nera/microfibra Dinamica, tasti sul volante AMG, pelle Nappa Exclusive Nera AMG, cambio SPEEDSHIFT MCT AMG e comandi del cambio al volante galvanizzati con superficie cromata color argento.

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Mercedes classe E: tutti i modelli in listino

Di seguito troverete tutte le caratteristiche delle versioni della Mercedes classe E. La gamma motori dell’ammiraglia di Stoccarda è composta da dodici unità sovralimentate:

  • un 2.0 turbo benzina da 184 CV
  • un 3.0 V6 biturbo benzina da 367 CV
  • un 4.0 V8 biturbo benzina da 571 CV
  • un 4.0 V8 biturbo benzina da 612 CV
  • un 2.0 mild hybrid turbo benzina da 313 CV
  • un 3.0 sei cilindri in linea mild hybrid turbo benzina da 457 CV
  • un 2.0 ibrido plug-in turbo benzina da 320 CV
  • un 2.0 ibrido plug-in turbodiesel da 306 CV
  • un 1.6 turbodiesel da 160 CV
  • un 2.0 turbodiesel da 194 CV
  • un 3.0 turbodiesel sei cilindri in linea da 286 CV
  • un 3.0 turbodiesel sei cilindri in linea da 340 CV

Mercedes E 200 (da 53.682 euro)

La Mercedes E 200 (prezzi fino a 65.911 euro) monta un motore silenzioso, scattante (7,7 secondi sullo “0-100”) e ricco di coppia (300 Nm). Un’unità caratterizzata da un’erogazione ottima – pronta in basso e con un buon allungo – che potrebbe consumare meno (15,4 km/l dichiarati). Un’ammiraglia poco agile nelle curve che punta più sul comfort che sul piacere di guida.

Mercedes E 450 (da 66.238 euro)

La Mercedes E 450 (prezzi fino a 78.406 euro) – poco coinvolgente nel misto stretto – ospita sotto il cofano un propulsore V6 potente – 367 CV – e ricco di coppia (500 Nm) che non brilla alle voci “sound”, “prestazioni” (“0-100” in 5,2 secondi) e “consumi” (11,9 km/l dichiarati).

Mercedes E 63 AMG (122.721 euro)

La Mercedes E 63 AMG è, secondo noi, la versione più riuscita dell’ammiraglia della Stella: ospita sotto il cofano un propulsore contraddistinto da una cilindrata relativamente contenuta (4.0) e da un’erogazione ottima agli alti regimi e migliorabile in basso.

Mercedes E 63 AMG S (130.956 euro)

La Mercedes E 63 AMG S monta un propulsore ricco di cavalli (612) e di coppia (850 Nm) contraddistinto da una cilindrata contenuta e da consumi non eccessivi. Meno agile delle concorrenti nel misto stretto, offre una spinta poco corposa ai bassi regimi ma migliora in allungo.

Mercedes E 350 EQ-Boost (da 65.882 euro)

La Mercedes E 350 EQ-Boost (prezzi fino a 78.050 euro) monta un motore 2.0 mild hybrid turbo benzina da 313 CV e 400 Nm di coppia.

Mercedes E 53 AMG (93.500 euro)

La Mercedes E 53 AMG è la variante mild hybrid più cattiva dell’ammiraglia della Stella: il motore è un 3.0 sei cilindri in linea turbo benzina da 457 CV e 520 Nm di coppia.

Mercedes E 300 e (da 63.351 euro)

La Mercedes E 300 e (prezzi fino a 75.519 euro) è la variante ibrida plug-in – ossia ricaricabile attraverso una presa di corrente – benzina della berlinona della Stella e monta un motore 2.0 turbo da 320 CV e 700 Nm di coppia.

Mercedes E 300 de (da 66.083 euro)

La Mercedes E 300 de (prezzi fino a 77.763 euro) è la variante ibrida plug-in diesel dell’ammiraglia di Stoccarda. Il motore è un 2.0 turbodiesel da 306 CV e 700 Nm di coppia.

Mercedes E 200 d (da 49.405 euro)

La Mercedes E 200 d (prezzi fino a 64.566 euro) ospita sotto il cofano un propulsore dalla cilindrata contenuta (1.6) ricco di pregi: elastico, vivace (8,4 secondi) e poco assetato di gasolio (23,8 km/l).

Mercedes E 220 d (da 55.788 euro)

La Mercedes E 220 d (prezzi fino a 70.158 euro) – poco divertente da guidare nelle curve – monta un motore silenzioso, pronto ai bassi regimi, ricco di cavalli (194 CV) e brioso.

Mercedes E 350 d (da 61.711 euro)

La Mercedes E 350 d (prezzi fino a 73.391 euro) è, secondo noi, la variante più equilibrata della classe E: più comoda che divertente, monta un propulsore caratterizzato da una cilindrata contenuta (2.9) elastico ma povero di coppia (600 Nm) e non molto brioso (5,9 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari).

Mercedes E 400 d (da 69.800 euro)

La Mercedes E 400 d (prezzi fino a 82.480 euro) ospita sotto il cofano un motore elastico e relativamente poco assetato di gasolio.

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Mercedes classe E: gli optional

La dotazione di serie della Mercedes classe E andrebbe a nostro avviso arricchita con la vernice metallizzata (1.075 euro). Sulla Executive aggiungeremmo i fari a LED (1.055 euro) e il tetto panoramico (2.159 euro).

Questo accessorio andrebbe acquistato anche sulle varianti Sport, Business Sport, Exclusive, Premium63 AMG63 AMG S insieme al Pacchetto assistenza alla guida (2.318 euro: regolazione automatica della distanza e frenata automatica fino all’arresto, Active Brake Assist with Cross-Traffic Function, assistenza allo sterzo nelle manovre di scarto, Active Lane Keep Assist, Active Blind Spot Assist e avviso e protezione in caso di rischio tamponamento). Il pacchetto sicurezza starebbe bene anche sulle versioni Premium Plus e 53 AMG insieme agli interni in pelle (2.684 euro).

Mercedes classe E S.W.: guida all’acquisto

La Mercedes classe E S.W. – variante station wagon della “segmento E” teutonica – è una familiare meno ingombrante delle rivali ma in grado di offrire un bagagliaio immenso (640 litri che diventano 1.820 quando si abbattono i sedili posteriori). Il cambio automatico è eccellente: il migliore del segmento.

L’abitacolo – che presenta qualche lieve imprecisione negli assemblaggi delle zone più nascoste (niente di preoccupante però, sia chiaro) – non è molto spazioso nella zona delle spalle e della testa.

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Gli allestimenti della Mercedes classe E S.W.

Gli allestimenti della Mercedes classe E S.W. sono tredici: Executive, Sport, Business Sport, Exclusive, Premium, Premium Plus, 53 AMG, 63 AMG, 63 AMG S, All-Terrain Sport, All-Terrain Business Sport, All-Terrain Premium e All-Terrain Premium Plus.

Mercedes classe E S.W. Executive

La Mercedes classe E S.W. Executive – economica ma povera – offre: pacchetto standard, Live Traffic Information, climatizzatore automatico Thermatic con temperatura regolabile separatamente per lato, filtro antipolline/antipolvere e dispositivo di sfruttamento del calore residuo, sistema di controllo della pressione pneumatici RDK, Pre-Safe, chiamata di emergenza Mercedes-Benz, Collision Prevention Assist Plus, kneebag per il guidatore, luci stop adattive, sedile posteriore con schienale ad abbattimento frazionato 40-20-40, luci soffuse “ambient” con 3 zone cromatiche, predisposizione per sistemi di trasporto sul tetto, volante sportivo multifunzione in pelle nappa, DAB (digital audio broadcast), cambio automatico 9G-Tronic Plus, DYNAMIC SELECT, sospensioni DIRECT CONTROL Comfort, stato della vettura da remoto, serbatoio maggiorato per additivo Ad Blue, cerchi in lega da 17” a 10 razze con pneumatici 225/55, tessuto tecnico nero, faro alogeno con luci diurne a LED integrate, consolle centrale in look nero Pianoforte, inserti in vernice cangiante color argento e Audio 20.

Mercedes classe E S.W. Sport

La Mercedes classe E S.W. Sport – l’allestimento che ci sentiamo di consigliare, anche se non molto completo – costa 2.932 euro più della Executive a parità di motore e offre: esterni e interni Avantgarde, Comfort pack, cambio automatico 9G-Tronic Plus, DYNAMIC SELECT, orologio analogico nella consolle centrale, pelle sintetica ARTICO e tessuto nera/plancia nera/cielo grigio cristallo, consolle centrale in look nero Pianoforte, inserti in alluminio con rifiniture effetto carbonio chiaro e Audio 20.

Mercedes classe E S.W. Business Sport

La Mercedes classe E S.W. Business Sport – ricca ma cara – costa 6.758 euro più della Executive a parità di motore e offre: Advantage pack, esterni ed interni Avantgarde, Comfort pack, cambio automatico 9G-Tronic Plus, DYNAMIC SELECT, orologio analogico nella consolle centrale, pelle sintetica Artico e tessuto nera/plancia nera/cielo grigio cristallo, consolle centrale in look nero Pianoforte, inserti in alluminio con rifiniture effetto carbonio chiaro e Audio 20.

Mercedes classe E S.W. Exclusive

La Mercedes classe E S.W. Exclusive – completa ma cara – costa 8.222 euro più della Executive a parità di motore e offre: Advantage pack, Comfort pack, esterni ed interni Exclusive, cambio automatico 9G-Tronic Plus, DYNAMIC SELECT, sospensioni DIRECT CONTROL Comfort, orologio analogico nella consolle centrale, pelle e tessuto neri/plancia nera/cielo grigio cristallo, consolle centrale in look nero Pianoforte e Audio 20.

Mercedes classe E S.W. Premium

La Mercedes classe E S.W. Premium costa 12.091 euro più della Executive a parità di motore e offre: esterni AMG Line ed interni Avantgarde, Comfort pack, Premium pack, cambio automatico 9G-Tronic Plus, DYNAMIC SELECT, orologio analogico nella consolle centrale, pelle sintetica Artico e tessuto nera/plancia nera/cielo grigio cristallo, consolle centrale in look nero Pianoforte, inserti in alluminio con rifiniture effetto carbonio chiaro e volante sportivo AMG multifunzione in pelle Nappa nero a tre razze, leggermente appiattito nella parte inferiore, goffrato in corrispondenza dell’impugnatura con pulsanti Touch Control.

Mercedes classe E S.W. Premium Plus

La Mercedes classe E S.W. Premium Plus – ricca ma costosa – costa 14.785 euro più della Executive a parità di motore e offre: esterni AMG Line, Comfort pack, Premium Plus pack, cambio automatico 9G-Tronic Plus, DYNAMIC SELECT, orologio analogico nella consolle centrale, pelle sintetica Artico e tessuto nera/plancia nera/cielo grigio cristallo, consolle centrale in look nero Pianoforte, inserti in alluminio con rifiniture effetto carbonio chiaro e volante sportivo AMG multifunzione in pelle Nappa nero a tre razze, leggermente appiattito nella parte inferiore, goffrato in corrispondenza dell’impugnatura con pulsanti Touch Control.

Mercedes classe E S.W. 53 AMG

La Mercedes classe E S.W. 53 AMG offre: AMG DYNAMIC SELECT, spoilerino AMG in tinta con la vettura, Comfort pack, Premium pack, esterni ed interni AMG Line, cambio automatico 9G-Tronic Plus, orologio analogico nella consolle centrale, cerchi in lega da 19” AMG a 5 doppie razze verniciati in nero lucidato a specchio e torniti con finitura a specchio, pneumatici ant. 245/40 ZR19, post. 275/35 ZR19, pelle sintetica Artico/microfibra Dinamica nera/plancia nera/cielo nero e cuciture in contrasto rosse, cinture di sicurezza rosse, consolle centrale in look nero Pianoforte, volante Performance AMG in pelle Nappa nera e AMG Ride Control.

Mercedes classe E S.W. 63 AMG

La Mercedes classe E S.W. 63 AMG offre: Comfort pack Plus, Comfort pack, esterni Mercedes-AMG, interni Mercedes-AMG, Premium pack, AMG DYNAMIC SELECT, spoilerino AMG in tinta con la vettura, differenziale autobloccante posteriore AMG meccanico, orologio analogico nella consolle centrale, rivestimenti AMG in pelle Nappa nera, cerchi AMG da 19” a 10 razze verniciati in grigio titanio e torniti con finitura a specchio, ant. 265/40 R19, post. 295/35 R19, cambio a SPEEDSHIFT MCT AMG, comandi del cambio al volante galvanizzati con superficie cromata color argento, pinze freno anodizzate color argento, AMG RIDE CONTROL e volante Performance AMG in pelle Nappa nera.

Mercedes classe E S.W. 63 AMG S

La Mercedes classe E S.W. 63 AMG S offre: Comfort pack Plus, Comfort pack, esterni Mercedes-AMG, interni Mercedes-AMG, Premium pack, AMG DYNAMIC SELECT, spoilerino AMG in tinta con la vettura, differenziale autobloccante posteriore AMG a gestione elettronica, supporto del motore attivo dinamico, pinze freno rosse con scritta AMG, AMG Driver’s Package, AMG Track Pace, orologio analogico nella consolle centrale, volante Performance AMG in pelle Nappa nera/microfibra Dinamica, tasti sul volante AMG, pelle Nappa Exclusive Nera AMG, cambio SPEEDSHIFT MCT AMG, comandi del cambio al volante galvanizzati con superficie cromata color argento e AMG RIDE CONTROL.

Mercedes classe E S.W. All-Terrain Sport

La Mercedes classe E S.W. All-Terrain Sport offre: Comfort pack, pacchetto standard, design Avantgarde con stella integrata nella griglia a due lamelle, chiamata di emergenza Mercedes-Benz, Live Traffic information, modulo UMTS per l’utilizzo dei servizi base Mercedes me connect (assistenza per incidenti e guasti, monitoraggio manutenzione e telediagnosi parti soggette ad usura), disattivazione automatica airbag lato passeggero, kneebag per il guidatore, Pre-Safe, sistema di controllo della pressione pneumatici RDK, Collision Prevention Assist Plus (avvisa il guidatore con un segnale ottico e acustico quando la distanza tra la vettura e il veicolo che la precede o l’ostacolo fermo è inferiore al limite di sicurezza, in caso di rischio impatto effettua una frenata parziale automatica), consolle centrale in look nero Pianoforte, pelle sintetica Artico e tessuto nera/plancia nera/cielo grigio cristallo, orologio analogico nella consolle centrale, volante multifunzione in pelle Nappa a tre razze, goffrato in corrispondenza dell’impugnatura centrale con pulsanti TouchControl, pneumatici estivi, roof rails in alluminio, DYNAMIC SELECT, modulo volumetrico per protezione antisollevamento/traino, portabevande doppio nella consolle centrale per 2 x 750 ml, sedile posteriore con schienale ad abbattimento frazionato 40-20-40, portellone posteriore Easy-Pack con comando elettrico di apertura e chiusura, Air Body Control, cambio automatico 9G-Tronic Plus, filtro antiparticolato per motorizzazioni diesel, serbatoio maggiorato per additivo Ad Blue, climatizzatore automatico Thermatic, luci soffuse ambient con 3 zone cromatiche, volante sportivo multifunzione in pelle nappa, DAB (digital audio broadcast), esterni ed interni Avantgarde, modulo LTE per l’utilizzo dei servizi Mercedes me connect, Audio 20, cerchi in lega da 19” e pneumatici 245/45 R19.

Mercedes classe E S.W. All-Terrain Business Sport

La Mercedes classe E S.W. All-Terrain Business Sport costa 3.827 euro più della All-Terrain Sport a parità di motore e offre: Advantage pack, esterni ed interni Avantgarde, Audio 20, retrovisori interni ed esterni anabbaglianti, specchietti retrovisori regolabili elettricamente, cerchi in lega da 19” e pneumatici 245/45 R19.

Mercedes classe E S.W. All-Terrain Premium

La Mercedes classe E S.W. All-Terrain Premium – ricca ma cara – costa 7.367 euro più della Sport a parità di motore e offre: Premium pack, esterni ed interni Exclusive, servizio Concierge (servizio telefonico che assiste personalmente il cliente nella ricerca di luoghi di interesse, ristoranti e hotel, validità 1 anno, rinnovo a pagamento), Speed limit assist (con l’ausilio di una telecamera legge i cartelli stradali con il limite di velocità e lo visualizza sul display della strumentazione), retrovisori interni ed esterni autoanabbaglianti, specchietti retrovisori regolabili elettricamente, pelle e tessuto neri/plancia nera/cielo grigio cristallo, cerchi in lega da 20” a 5 doppie razze verniciati in grigio tremolite e torniti con finitura a specchio con pneumatici ant. 245/40 R20, post. 275/35 R20.

Mercedes classe E S.W. All-Terrain Premium Plus

La Mercedes classe E S.W. All-Terrain Premium Plus – completa ma costosa – costa 10.061 euro più della All-Terrain Sport a parità di motore e offre: Premium Plus pack, esterni ed interni Exclusive, servizio Concierge, Speed limit assist, retrovisori interni ed esterni autoanabbaglianti, specchietti retrovisori regolabili elettricamente, supporto lombare regolabile su 4 parametri lato guida e passeggero e cerchi in lega da 20” a 5 doppie razze verniciati in grigio tremolite e torniti con finitura a specchio con pneumatici ant.245/40 R20, post. 275/35 R20, fari anteriori full LED con Intelligent Light System e fari posteriori full LED e fari abbaglianti automatici.

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Mercedes classe E S.W.: tutti i modelli in listino

Di seguito troverete tutte le caratteristiche delle versioni della Mercedes classe E S.W.. La gamma motori della lussuosa station wagon teutonica è composta da undici unità sovralimentate:

  • un 2.0 turbo benzina da 184 CV
  • un 3.0 V6 biturbo benzina da 367 CV
  • un 4.0 V8 biturbo benzina da 571 CV
  • un 4.0 V8 biturbo benzina da 612 CV
  • un 2.0 mild hybrid turbo benzina da 313 CV
  • un 3.0 sei cilindri in linea mild hybrid turbo benzina da 457 CV
  • un 2.0 ibrido plug-in turbodiesel da 306 CV
  • un 1.6 turbodiesel da 160 CV
  • un 2.0 turbodiesel da 194 CV
  • un 3.0 turbodiesel sei cilindri in linea da 286 CV
  • un 3.0 turbodiesel sei cilindri in linea da 340 CV

Mercedes E 200 S.W. (da 55.503 euro)

La Mercedes E 200 S.W. (prezzi fino a 67.357 euro) è, secondo noi, la versione a benzina più equilibrata dell’elegante familiare della Stella. Il motore – elastico, silenzioso e con un buon allungo – ha tanta coppia (300 Nm) ed è molto brioso (8,1 secondi sullo “0-100”).

Mercedes E 450 S.W. (da 71.169 euro)

La Mercedes E 450 S.W. (prezzi fino a 80.278 euro) – nonostante un motore V6 (dal sound poco gratificante e con una spinta poco corposa ai bassi regimi) ricco di cavalli (367) e di coppia (500 Nm) – non è molto vivace (“0-100” in 5,8 secondi). Colpa del peso elevato del corpo vettura, che incide negativamente sul piacere di guida e sui consumi (11,2 km/l dichiarati).

Mercedes E 63 S.W. AMG (125.712 euro)

La Mercedes E 63 S.W. AMG monta un motore 4.0 V8 biturbo benzina da 571 CV e 750 Nm di coppia.

Mercedes E 63 S.W. AMG S (134.704 euro)

La Mercedes E 63 S.W. AMG S – la variante più cattiva della station wagon della Stella – ospita sotto il cofano un propulsore 4.0 V8 biturbo benzina da 612 CV e 850 Nm di coppia.

Mercedes E 53 S.W. AMG (97.821 euro)

La Mercedes E 53 S.W. AMG – variante mild hybrid della raffinata familiare di Stoccarda – monta un 3.0 sei cilindri in linea turbo benzina da 457 CV e 520 Nm di coppia.

Mercedes E 200 d S.W. (da 50.503 euro)

La Mercedes E 200 d S.W. (prezzi fino a 65.288 euro) è dotata di un motore caratterizzato da una cilindrata contenuta (1.6) elastico, silenzioso, vivace (8,5 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari) e poco assetato di gasolio (23,8 km/l dichiarati).

Mercedes E 220 d S.W. (da 57.554 euro)

La Mercedes E 220 d S.W. (prezzi fino a 71.750 euro) è, secondo noi, la classe E da acquistare. Una familiare potente (194 CV), comoda e in grado di offrire consumi bassissimi.

Mercedes E 350 d S.W. (da 64.106 euro)

La Mercedes E 350 d S.W. (prezzi fino a 75.411 euro) ospita sotto il cofano un propulsore elastico dalla cilindrata relativamente contenuta (2.9) ma non brilla alle voci “coppia” (600 Nm), “prestazioni” (5,9 secondi sullo “0-100”) e “divertimento” (poco agile nelle curve).

Mercedes E 400 d S.W. (da 72.049 euro)

La Mercedes E 400 d S.W. (prezzi fino a 83.203 euro) non è una familiare nata per aggredire le curve (nel misto stretto potrebbe essere più coinvolgente) ma si riscatta con il motore: un’unità dalla cubatura relativamente contenuta (2.9) potente (340 CV), ricca di coppia (700 Nm) e in grado di offrire una spinta corposa ai bassi regimi.

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Mercedes classe E S.W.: gli optional

La dotazione di serie della Mercedes classe E S.W. andrebbe a nostro avviso arricchita con la vernice metallizzata (1.075 euro). Sulla Executive aggiungeremmo i fari a LED (1.055 euro) e il tetto panoramico (2.159 euro).

Quest’ultimo accessorio andrebbe acquistato anche sulle varianti Sport, Business Sport, Exclusive, Premium, 63 AMG, 63 AMG S, All-Terrain Sport, All-Terrain Business Sport e All-Terrain Premium insieme al Pacchetto assistenza alla guida (2.318 euro). Il pacchetto starebbe bene anche sulla 53 AMG insieme agli interni in pelle (2.384 euro).

L’articolo Mercedes classe E: guida all’acquisto proviene da Icon Wheels.

Fonte

Emanuele Cacherano di Bricherasio: il vero fondatore della Fiat

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Emanuele Cacherano di Bricherasio può essere considerato il vero fondatore della Fiat: questo nobile piemontese, infatti, si impegnò attivamente per creare a Torino un colosso industriale in grado di competere con le Case automobilistiche francesi. Scopriamo insieme la sua storia.

Emanuele Cacherano di Bricherasio: la biografia

Emanuele Cacherano di Bricherasio nasce il 25 agosto 1869 a Torino e dopo aver frequentato l’Accademia Militare di Modena presta servizio come ufficiale presso il reggimento Piemonte Reale.

Il conte piemontese si congeda con il grado di tenente per seguire gli affari di famiglia e verso gli inizi degli anni ’90 del XIX secolo inizia ad appassionarsi di meccanica e di automobili.

Nasce l’Accomandita Ceirano

Nel 1898 Emanuele Cacherano di Bricherasio fonda l’Accomandita Ceirano insieme a Giovanni Battista Ceirano e ad Aristide Faccioli per produrre l’automobile Welleyes e nello stesso anno è tra i fondatori dell’Automobile Club di Torino.

Il successo della Welleyes porta i soci della Accomandita Ceirano a cercare nuovi investitori per far crescere la società: Emanuele raduna un gruppo di facoltosi torinesi e li convince a creare una Casa automobilistica più grande per competere con i colossi industriali francesi.

La fondazione della Fiat

L’11 luglio 1899 a Palazzo Bricherasio a Torino viene firmato l’atto costitutivo della nuova società e Emanuele Cacherano di Bricherasio viene nominato vicepresidente.

All’epoca l’azienda si chiama solo FIA (Fabbrica Italiana di Automobili) e durante la prima seduta del consiglio di amministrazione viene deciso di acquisire tutta la Accomandita Ceirano (compresi i brevetti e i dipendenti).

La prima auto di sempre della Casa torinese – la 3 1/2 HP, derivata dalla Welleyes – vede la luce poco dopo e quasi nello stesso momento la FIA cambia nome in Fiat. Cacherano – socialista convinto – non ama il nuovo nome, troppo legato secondo lui alla parola latina “fiat” (“è fatto”) e alla religione.

Gli ultimi anni

Nel 1901 Emanuele Cacherano di Bricherasio crea il primo Giro Automobilistico d’Italia e il 3 ottobre 1904 perde la vita ad Agliè (Torino) a soli 35 anni in circostanze misteriose.

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Mercedes-AMG CLA 45 4Matic+ Shooting Brake

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Dopo il debutto al Festival di Goodwood della CLA 45 4 Matic, Mercedes-Benz svela la variante familiare, arrabbiata, della berlina compatta stellata. Parliamo della nuova Mercedes-AMG CLA 45 4Matic+ Shooting Brake che si posiziona nel listino di Affalterbach come più sportiva della gamma.

Il quattro cilindri più potente sul mercato

 

Come era prevedibile condivide molti elementi con le sorelle della famiglia AMG 45, tra cui ovviamente il motore in alluminio turbo twinscroll da 2.0 litri e 421 CV di potenza – secondo Mercedes il quattro cilindri attualmente più potente sul mercato -, abbinato alla trasmissione a doppia frizione AMG Speedshift. Questa trasmette tutta la coppia alle quattro ruote attraverso il sistema AMG Performance 4Matic+ con nuovo differenziale posteriore e tecnologia AMG Torque Control. Così come anche sulla CLA 45 AMG, anche la Shooting Brake 45 AMG viene proposta con due step di potenza, da 387 o 421 CV (per la versione S).

La coppia massima erogata da è pari a 500 Nm, disponibile tra i 5.000 e i 5.250 giri, per la versione top di gamma (S) e 480 Nm tra i 4.750 e i 5.000 giri per la Mercedes-AMG CLA 45 4Matic+ Shooting Brake base. Con questo powertrain l’accelerazione da 0 a 100 km/h equivale per le due versioni rispettivamente a 4,0 e 4,1 secondi, mentre la velocità massima è di 270 o 250 km/h. L’impianto frenante è affidato a dischi ventilati da 350 x 44 mm all’anteriore e da 380 x 22 mm al posteriore.

Tutta regolabile

La guida è personalizzabile. Alle sei modalità selezionabili attraverso il sistema AMG Dynamic Select (Slippery, Comfort, Sport, Sport +, Individual y Race) si aggiungono le due modalità di trazione integrale (Comfort e Sport) o i quattro modi di configurazione dinamica (Basic, Advanced, Pro e Master) offerti dis erie sulla versione S e come optional sulla base con il pacchetto AMG Dynamic Plus. Inoltre la Mercedes-AMG CLA 45 4Matic+ Shooting Brake dispone di tre diverse selezioni di rigidità per le sospensioni grazie al sistema AMG Ride Control, ESP importabile su tre posizioni (On, Off e Sport Handling) e due diverse regolazioni per il sound del sistema di scarico.

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MotoGP 2019, Barcellona: gli orari TV di Sky e TV8

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Il circus della MotoGP 2019 sbarca in Spagna, dove sul circuito di Barcellona andrà in scena la settima tappa del motomondiale. Che vedrà tutti i big impegnati a riprendersi la scena che il buon Petrucci ha rubato andando a vincere pochi giorni fa il GP del Mugello.

Sarà sempre Marc Marquez il principale favorito della giornata. Il campione del mondo in carica ha ottenuto 3 vittorie (come Jorge Lorenzo) su questo tracciato e farà il possibile per vedere questa cifra aumentare.

Sono invece sette i successi conquistati da Valentino Rossi a Barcellona, ma la sensazione è che quest’anno – almeno stando alle sue dichiarazioni – ci sarà un po’ da faticare. Riflettori puntati ovviamente anche sulle due Ducati di Dovizioso e Petrucci. Come di consueto la MotoGP 2019 andrà in onda in chiaro su Sky Sport MotoGP e su TV8.

MotoGP 2019, Barcellona: gli orari tv su SKY e su TV8

Sabato
08:55 FP3 Moto3
09:50 FP3 MotoGP
10:50 FP3 Moto2
12:30 QP Moto3 (anche TV8)
13:30 FP4 MotoGP
14:05 QP MotoGP (anche TV8)
15:00 QP Moto2 (anche TV8)

Domenica
08:40 WUP Moto3, Moto2 e MotoGP
11:00 Gara Moto3 (anche TV8)
12:20 Gara Moto2 (anche TV8)
14:00 Gara MotoGP (anche TV8)

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BMW serie 3 Touring: le versioni, i prezzi e le rivali

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La nuova BMW serie 3 Touring – variante station wagon della settima generazione della berlina bavarese è ufficialmente in listino.

La familiare “premium” teutonica è disponibile a trazione posteriore o integrale con cinque allestimenti (“base”, Business Advantage, Sport, Luxury e MSport) e tre motori turbo: un 2.0 a benzina da 258 CV e due diesel (2.0 da 190 CV e 3.0 a sei cilindri in linea da 265 CV).

Di seguito troverete tutti i dettagli sulla nuova BMW serie 3 Touring: versioni, prezzi, rivali e chi più ne ha più ne metta.

BMW serie 3 Touring: le versioni

BMW serie 3 Touring

La dotazione di serie della BMW serie Touring comprende, tra le altre cose: barre portatutto in nero opaco, cerchi in lega da 17”, climatizzatore automatico monozona, cruise control con funzione freno, fari anteriori Bi-LED, radio DAB, sensore pioggia, sistema di carico passante con schienale del sedile posteriore abbattibile 40:20:40

BMW serie 3 Touring Business Advantage

La BMW serie 3 Touring Business Advantage costa 2.950 euro più della “base” a parità di motore e aggiunge: BMW Connected Package Plus, BMW Live Cockpit Plus, climatizzatore automatico trizona, pacchetto portaoggetti, pacchetto retrovisori interno ed esterni autoanabbaglianti e richiudibili elettricamente, sensori di parcheggio anteriori e posteriori e specchietto retrovisore interno con funzione anabbagliante automatica.

BMW serie 3 Touring Sport

La BMW serie 3 Touring Sport costa 3.100 euro più della Business Advantage a parità di motore e aggiunge: contenuti estetici Sport (Air Curtain in Black High gloss, battitacco anteriori in alluminio con denominazione BMW, chiave vettura con design specifico, montante B in Black High Gloss, paraurti anteriore con elementi di design specifici in Black High Gloss, paraurti posteriore con elementi di design specifici in Black High Gloss e specchietti retrovisori esterni con calotta verniciata in tinta carrozzeria e base in Black High Gloss), Ambient Light, barre portatutto BMW Individual nero lucido, BMW Connected Package Professional, BMW Live Cockpit Professional, cerchi in lega da 17”, fendinebbia a LED, impianto HiFi amplificato, modanature interne in Black High Gloss con profili in Pearl Chrome, Parking Assistant, sedili in stoffa/Sensatec Black, sedili sportivi, Shadow Line BMW Individual in Black High Gloss e supporto lombare elettrico.

BMW serie 3 Touring Luxury

La BMW serie 3 Touring Luxury costa 4.800 euro più della Business Advantage a parità di motore e aggiunge: contenuti estetici Luxury (Air Curtain cromate, battitacco anteriori in alluminio con denominazione BMW, calandra a doppio rene BMW con 8 listelli e cornice cromata, chiave vettura con design specifico, cornici dei finestrini cromate, montante B in Black High Gloss, paraurti anteriore con elementi di design specifici in tinta carrozzeria e Black High Gloss e specchietti retrovisori esterni con calotta verniciata in tinta carrozzeria e base in Black High Gloss), Ambient Light, barre portatutto in alluminio satinato, BMW Connected Package Professional, BMW Live Cockpit Professional, cerchi in lega da 17”, fendinebbia a LED, impianto HiFi amplificato, modanature interne in Ash Grey Brown High Gloss, Parking Assistant, plancia rivestita in Sensatec, sedili in pelle Vernasca Black con cuciture decorative e supporto lombare elettrico.

BMW serie 3 Touring Msport

La BMW serie 3 Touring Msport costa 6.100 euro più della Business Advantage a parità di motore e aggiunge: contenuti estetici Msport (badge laterale M, battitacco anteriori M, chiave vettura con design specifico M, pacchetto aerodinamico M, paraurti posteriore con inserto in Dark Shadow Metallic, pedaliera specifica M, selettore cambio con designazione specifica M (solo cambio manuale), strumentazione con display M, tapptini specifici M, terminali di scarico cromati e vernice carrozzeria Alpine White pastello), Ambient Light, assetto sportivo M ribassato di 10 mm, barre portatutto BMW Individual nero lucido, BMW Connected Package Professional, BMW Live Cockpit Professional, cerchi in lega da 18”, fendinebbia a LED, impianto HiFi amplificato, impianto frenante sportivo M, modanature interne in alluminio Tetragon con profili in Pearl Chrome, Parking Assistant, rivestimento interno del padiglione in colore antracite BMW Individual, sedili in Alcantara/Sensatec Black con cuciture a contrasto Blue, sedili sportivi, Shadow Line BMW Individual in Black High Gloss, supporto lombare elettrico, Variable sport steering e volante sportivo M con comandi multifunzione.

BMW serie 3 Touring: i prezzi e le rivali

BENZINA

BMW 330i Touring 52.700 euro

BMW 330i Touring Business Advantage 55.650 euro

BMW 330i Touring Sport 58.750 euro

BMW 330i Touring Luxury 60.450 euro

BMW 330i Touring Msport 61.750 euro

BMW 330i xDrive Touring 55.300 euro
Volvo V60 T5 AWD R-design 52.700 euro
Volvo V60 Cross Country T5 Pro 53.950 euro

BMW 330i xDrive Touring Business Advantage 58.250 euro
Volvo V60 T5 AWD R-design 52.700 euro
Volvo V60 Cross Country T5 Pro 53.950 euro

BMW 330i xDrive Touring Sport 61.350 euro

BMW 330i xDrive Touring Luxury 63.050 euro

BMW 330i xDrive Touring Msport 64.350 euro

DIESEL

BMW 320d Touring 43.450 euro

BMW 320d Touring Business Advantage 46.400 euro

BMW 320d Touring Business Advantage aut. 48.600 euro
Mercedes C 220 d S.W. Sport 48.817 euro

BMW 320d Touring Sport 49.500 euro

BMW 320d Touring Luxury 51.200 euro

BMW 320d Touring Msport 52.500 euro

BMW 320d xDrive Touring 48.450 euro
Audi A4 Avant 40 TDI quattro Sport 49.000 euro
Audi A4 allroad TDI 49.700 euro
Volkswagen Passat Variant 2.0 TDI 190 4MOTION 44.950 euro
Volvo V60 D4 AWD Business Plus 49.000 euro

BMW 320d xDrive Touring Business Advantage 51.400 euro
Audi A4 Avant 40 TDI quattro edition 51.550 euro
Audi A4 allroad TDI Business 51.200 euro
Volvo V60 D4 AWD Inscription 52.450 euro
Volvo V60 Cross Country D4 Business Plus 50.700 euro

BMW 320d xDrive Touring Sport 54.500 euro
Audi A4 Avant 40 TDI quattro edition 51.550 euro
Audi A4 allroad TDI Business 51.200 euro
Volvo V60 D4 AWD R-design 53.000 euro
Volvo V60 Cross Country D4 Pro 53.550 euro

BMW 320d xDrive Touring Luxury 56.200 euro
Audi A4 Avant 40 TDI quattro edition 51.550 euro
Audi A4 allroad TDI Business 51.200 euro
Volvo V60 D4 AWD R-design 53.000 euro
Volvo V60 Cross Country D4 Pro 53.550 euro

BMW 320d xDrive Touring Msport 57.500 euro
Audi A4 Avant 40 TDI quattro edition 51.550 euro
Volvo V60 D4 AWD R-design 53.000 euro
Volvo V60 Cross Country D4 Pro 53.550 euro

BMW 330d xDrive Touring 55.600 euro
Audi A4 Avant 50 TDI Sport 55.550 euro

BMW 330d xDrive Touring Business Advantage 58.550 euro
Audi A4 Avant 50 TDI quattro edition 58.100 euro

BMW 330d xDrive Touring Sport 61.650 euro
Audi A4 Avant 50 TDI quattro edition 58.100 euro

BMW 330d xDrive Touring Luxury 63.350 euro
Audi A4 Avant 50 TDI quattro edition 58.100 euro

BMW 330d xDrive Touring Msport 64.650 euro
Audi A4 Avant 50 TDI quattro edition 58.100 euro

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Jaguar F-Type

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La Jaguar F-Type – nata nel 2013 e sottoposta a un restyling nel 2017 – è una supercar britannica disponibile a trazione posteriore o integrale.

Jaguar F-Type: gli esterni

La Jaguar F-Type è una seducente coupé caratterizzata da un cofano lungo (impreziosito da un frontale aggressivo) e da una coda corta.

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Jaguar F-Type: gli interni

Due posti secchi, un ampio bagagliaio e una plancia rifinita con cura che presenta una bocchetta d’aerazione centrale a scomparsa che si ritira dopo l’uso: sono queste le caratteristiche principali degli interni della Jaguar F-Type.

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Jaguar F-Type: i motori

La gamma motori della Jaguar F-Type è composta da cinque unità sovralimentate a benzina:

  • un 2.0 turbo benzina da 300 CV
  • un 3.0 V6 a benzina con compressore volumetrico da 340 CV
  • un 3.0 V6 a benzina con compressore volumetrico da 380 CV
  • un 5.0 V8 a benzina con compressore volumetrico da 551 CV
  • un 5.0 V8 a benzina con compressore volumetrico da 575 CV

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Jaguar F-Type: gli allestimenti

Gli allestimenti della Jaguar F-Type sono cinque: “base”, R-Dynamic, Chequered Flag, R e SVR.

Jaguar F-Type

La dotazione di serie della Jaguar F-Type comprende: scarichi sportivi attivi, modalità Dynamic, frenata d’emergenza, spoiler posteriore estraibile su bagagliaio, fari allo xeno con luci a LED caratteristiche, luci di coda a LED, parabrezza anti-infrarossi, sedili Sport con rivestimenti in pelle e tessuto scamosciato, sedili elettrici anteriori a 6 regolazioni, volante in pelle a tre razze con levette di selezione marce argento (solo cambio automatico), console centrale in alluminio zigrinato, touch screen da 10” impianto audio Meridian Sound System, Navigation Pro, sensori di parcheggio anteriori e posteriori e telecamera posteriore. Le varianti da 300 CV e 340 CV hanno anche le sospensioni passive, il differenziale aperto con Torque Vectoring, i cerchi in lega da 18” e i freni anteriori da 355 mm e posteriori da 325 mm con pinze dei freni argento. Sulla versione da 380 CV troviamo invece l’Adaptive Dynamics, il differenziale a slittamento limitato con Torque Vectoring, i cerchi in lega da 19, i freni anteriori da 380 mm e posteriori da 325 mm con pinze dei freni nere e la trazione integrale (optional).

Jaguar F-Type R-Dynamic

La Jaguar F-Type R-Dynamic costa 4.920 euro più della “base” a parità di motore e aggiunge: scarichi sportivi attivi, Design Pack in Gloss Black, fari a LED con luci diurne caratteristiche, console centrale in alluminio Delta e soglie d’ingresso R-Dynamic. Senza dimenticare in cerchi in lega da 19” sulle versioni da 300 e 340 CV e da 20” su quelle da 380 CV.

Jaguar F-Type Chequered Flag

La Jaguar F-Type Chequered Flag costa 9.390 più della R-Dynamic a parità di motore e offre: Exterior Black Design Pack con minigonne laterali estese, tetto a contrasto Black, cerchi da 20” Style 6003 a 6 razze doppie con finitura Gloss Black, pinze dei freni rosse, badge anteriore e posteriore “Chequered Flag”, interni in pelle Windsor Ebony con cuciture Pimento Red o Cirrus, rivestimento del padiglione in tessuto scamosciato Ebony, sedili Performance con logo “Chequered Flag” a rilievo, cinture di sicurezza rosse, volante riscaldato con logo “Chequered Flag” e contrassegno rosso al centro in alto, tappetinio con logo “Chequered Flag” ricamato, finitura della console in alluminio Black Brushed e soglie d’ingresso in metallo illuminate a luce rossa.

Jaguar F-Type R

La dotazione di serie della Jaguar F-Type R comprende: trazione integrale, freni anteriori da 380 mm e posteriori da 376 mm con pinze dei freni rosse, differenziale attivo a controllo elettronico con Torque Vectoring, modalità Configurable Dynamics, cerchi in lega da 20”, pedali in metallo lucidato, interni in pelle Windsor, sedili R Performance, sedili elettrici anteriori a 12 regolazioni con funzione memoria, volante in pelle a tre razze con logo R e levette di selezione marce Silver, console centrale in alluminio Linear Vee con logo R e illuminazione interna d’ambiente configurabile.

Jaguar F-Type SVR

La Jaguar F-Type SVR offre in più rispetto alla R: terminali di scarico leggeri in titanio e Inconel, cerchi in lega forgiati da 20” aerodinamica riprogettata, spoiler posteriore aerodinamico in fibra di carbonio, sedili SVR Performance, rivestimento del padiglione in tessuto scamosciato, volante in pelle riscaldabile con logo SVR e levette di selezione marce in alluminio e console centrale in alluminio Dark Brushed con logo SVR.

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Jaguar F-Type: gli optional

La dotazione di serie della Jaguar F-Type andrebbe a nostro avviso arricchita con il Blind Spot Monitor con monitoraggio posteriore del traffico (461 euro). Sulle versioni “base” e R-Dynamic aggiungeremmo anche gli specchietti retrovisori riscaldabili e ripiegabili elettricamente (240 euro) e la vernice metallizzata (1.155 euro.

I retrovisori ripiegabili starebbero bene anche sulla Chequered Flag insieme al tetto panoramico (1.217 euro), accessorio che andrebbe acquistato anche sulle varianti R (con la tinta metallizzata) e SVR (con il Park assist: 306 euro).

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Jaguar F-Type: i prezzi

Motori a benzina

  • Jaguar F-Type 2.o 64.450 euro
  • Jaguar F-Type 2.o R-Dynamic 69.370 euro
  • Jaguar F-Type 2.o Chequered Flag 78.760 euro
  • Jaguar F-Type 3.0 V6 73.680 euro
  • Jaguar F-Type 3.0 V6 R-Dynamic 78.600 euro
  • Jaguar F-Type 3.0 V6 aut. 76.240 euro
  • Jaguar F-Type 3.0 V6 aut. R-Dynamic 81.160 euro
  • Jaguar F-Type 3.0 V6 Chequered Flag 90.550 euro
  • Jaguar F-Type 3.0 V6 380 CV 88.240 euro
  • Jaguar F-Type 3.0 V6 380 CV R-Dynamic 93.160 euro
  • Jaguar F-Type 3.0 V6 380 CV aut. 90.800 euro
  • Jaguar F-Type 3.0 V6 380 CV aut. R-Dynamic 95.720 euro
  • Jaguar F-Type 3.0 V6 380 CV aut. Chequered Flag 103.700 euro
  • Jaguar F-Type 3.0 V6 380 CV AWD 96.950 euro
  • Jaguar F-Type 3.0 V6 380 CV AWD R-Dynamic 101.870 euro
  • Jaguar F-Type 3.0 V6 380 CV AWD Chequered Flag 109.850 euro
  • Jaguar F-Type R 124.940 euro
  • Jaguar F-Type SVR 148.530 euro

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F1 GP Monaco 2001: l’ultima vittoria di Schumacher a Monte Carlo

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Il GP di Monaco del 2001 è stato l’ultimo Gran Premio di F1 vinto da Michael Schumacher a Monte Carlo. Scopriamo insieme la storia di questa corsa, una gara che ha visto anche l’ultima pole position di David Coulthard e il primo podio della Jaguar.

F1 – GP Monaco 2001: la storia dell’ultima vittoria di Schumacher a Monte Carlo

Giovedì 24 maggio 2001

Durante le prove libere del GP di Monaco 2001 due team esagerano più degli altri nel proporre soluzioni aerodinamiche originali: la Arrows piazza una gigantesca ala sul muso mentre la Jordan mette uno spoiler davanti al guidatore (una specie di Halo ante litteram). Entrambe le proposte vengono vietate in qualifica e in gara.

Sabato 26 maggio 2001

Coulthard disputa le qualifiche della vita con la McLaren e ottiene l’ultima pole position della sua carriera davanti a Schumacher (Ferrari) e al finlandese Mika Häkkinen (McLaren).

Domenica 27 maggio 2001

Nonostante la pole position ottenuta il giorno prima Coulthard è costretto a partire dal fondo dopo che la sua McLaren rimane ferma in griglia durante il giro di ricognizione. All’ottavo giro si ritrova 18° dietro a Enrique Bernoldi (Arrows) e riesce a superare il pilota brasiliano solo nella 42° tornata compromettendo così la propria gara.

Schumacher conquista la testa della corsa e la mantiene fino alla bandiera a scacchi (se si escludono due giri con il compagno brasiliano Rubens Barrichello – secondo al traguardo – davanti a tutti per motivi di pit-stop). Decisamente più intensa la lotta per la terza piazza: Häkkinen (secondo fino al 13° giro) è costretto al ritiro per un problema alle sospensioni e al 57° giro il tedesco Ralf Schumacher (terzo fino a quel momento con la Williams) regala l’ultimo gradino del podio al britannico Eddie Irvine (Jaguar) a causa di un problema al motore. Si tratta del primo piazzamento in “top 3” della storia per il team inglese.

Il successo di Michael Schumacher nel GP di Monaco 2001 arriva in un periodo felicissimo per la Ferrari ma bisognerà aspettare sedici anni (Sebastian Vettel nel 2017) per vedere un’altra monoposto del Cavallino trionfare nel Principato.

La classifica del GP di Monaco 2001
Michael Schumacher (Ferrari) 1h47:22.561
Rubens Barrichello (Ferrari) + 0,4 s
Eddie Irvine (Jaguar) + 30,7 s
Jacques Villeneuve (BAR) + 32,5 s
David Coulthard (McLaren) + 1 giro

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Seat Leon Cupra VS Volkswagen Golf GTI TCR: Icon Wheels FACEOFF

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La Seat Leon Cupra e la Volkswagen Golf TCR hanno davvero tantissimo in comune: stesso telaio, stesso motore, stesso cambio. Entrambe fanno parte della schiera di sportive compatte a trazione anteriore, e con circa 300 CV e 5 porte sono pratiche e velocissime.

Vediamo il confronto dei dati delle due hot hatches nel nostro FACE-OFF.

In breve
Volkswagen Golf GTI TCR
Potenza 290 CV
Coppia 380 Nm
Peso 1410 kg
Prezzo 39.900 euro
Seat Leon Cupra
Potenza 290 CV
Coppia 380 Nm
Peso 1431 kg
Prezzo 37.400

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Dimensioni

La Volkswagen Golf GTI TCR è la più compatta e la più alta delle due, anche se di poco. Con 427 cm di lunghezza, 148 di altezza e 179 di larghezza è rispettivamente 1 cm più corta, 3 più stretta e 4 più alta della Seat Leon Cupra.

Anche il passo è leggermente più corto: 262 cm contro i 264 di quello della Seat Leon Cupra.

Con 1410 kg di peso, poi, la tedesca risulta più leggera di 21 kg rispetto alla cugina spagnola.

Il bagagliaio di 380 litri, invece, risulta identico per entrambe.
Insomma la Volkswagen risulta più compatta e più leggera, con un passo più corto che le conferisce maggiore agilità.

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Potenza

Il motore che pulsa sotto il cofano di queste due auto è il medesimo quattro cilindri 2984 cc turbo TSI da 290 CV. La potenza però viene erogata a 5.400 giri nel caso della Spagnola e a 4.700 giri nel caso della tedesca. La coppia di 380 Nm, invece, viene erogata da entrambe a 1.900 giri.
Entrambe poi utilizzano una trasmissione doppia frizione a 7 rapporti.

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Prestazioni

Grazie al peso inferiore la Volkswagen Golf GTI TCR scatta da 0 a 100 km/h in 5,6 secondi, mentre la Seat Leon Cupra ne impiega 6 netti. La velocità massima è limitata a 250 km/h elettronicamente per entrambe.

La Seat, però, nonostante il peso maggiore, riesce a consumare meno della Volkswagen: nel misto il consumo medio della spagnola è di 6,5 l/100 km, mentre la tedesca ne fa 6,7.

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McLaren, la storia

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Per raccontare la storia della McLaren bisogna necessariamente partire dalla scuderia di F1, fondata all’inizio degli anni ’60 da un giovane pilota 26enne e diventata la seconda più vincente (per numero di GP) del Circus dietro solo alla Ferrari.

La McLaren, però, è molto di più della Formula 1: la Casa britannica ha infatti vinto in quasi tutte le categorie del motorsport e negli ultimi 25 anni ha realizzato capolavori di serie. Scopriamo insieme la storia di questo marchio.

2014 – McLaren MP4-29

Credits: Bahrain International Circuit, Sakhir, Bahrain.
Friday 4 April 2014.
World Copyright: Alastair Staley/LAT Photographic.
ref: Digital Image _R6T9515

2018 Hungarian GP

Credits: HUNGARORING, HUNGARY – JULY 27: Fernando Alonso, McLaren MCL33 Renault during the Hungarian GP at Hungaroring on July 27, 2018 in Hungaroring, Hungary. (Photo by Steven Tee / LAT Images)

McLaren: la storia

La McLaren nasce ufficialmente nel 1963 come scuderia grazie al giovane pilota (26 anni) neozelandese Bruce McLaren. Il team debutta in F1 nel 1966 – con una monoposto guidata da Bruce – con un ritiro a Monte Carlo e conquista i primi punti grazie a un sesto posto in Gran Bretagna.

Le prime vittorie: F1 e Can-Am

La McLaren inizia a farsi notare nelle corse grazie ai cinque successi consecutivi nel campionato Can-Am tra il 1967 e il 1971 (due con Bruce, due con il neozelandese Denny Hulme e uno con lo statunitense Peter Revson) mentre le prime soddisfazioni in F1 arrivano nel 1968: primo podio (Bruce secondo in Spagna), prima vittoria (sempre con Bruce in Belgio) e altri due successi con Hulme in Italia e in Canada.

I successi e la tragedia

Nel 1969 Hulme conquista il GP del Messico e la McLaren realizza la sua prima auto stradale: la M6GT, derivata dalla M6A dominatrice due anni prima del campionato Can-Am e dotata di un motore 5.7 V8 Chevrolet.

La vettura viene realizzata in un solo esemplare e il progetto di costruirne 250 si interrompe in seguito alla morte di Bruce McLaren, scomparso il 2 giugno 1970 sul circuito di Goodwood (Regno Unito) durante un test.

La risalita

La McLaren torna a vincere in F1 nel 1972 grazie a Hulme (primo in Sudafrica) e nello stesso anno lo statunitense Mark Donohue si aggiudica la 500 Miglia di Indianapolis. Altre tre vittorie nel Circus arrivano nel 1973 grazie a Revson (Gran Bretagna e Canada) e a Hulme (Svezia).

I primi Mondiali

Il 1974 è l’anno in cui la McLaren si aggiudica per la prima volta il Mondiale F1: il brasiliano Emerson Fittipaldi si laurea campione del mondo tra i piloti con tre successi (Brasile, Belgio e Canada) e Hulme contribuisce al primo titolo Costruttori vincendo in Argentina. Nello stesso anno arriva anche il secondo trionfo a Indianapolis grazie allo statunitense Johnny Rutherford (che bissa il successo nel 1976).

Il britannico James Hunt conquista il Mondiale F1 1976 (una stagione raccontata nel film “Rush”) grazie a sei vittorie: Spagna, Francia, Germania, Olanda, Canada e USA Est.

Arriva Ron Dennis

La svolta per la McLaren arriva nel 1981 con l’ingresso di Ron Dennis come team principal: nasce la MP4/1 – la prima monoposto di F1 di sempre con telaio in fibra di carbonio – e la scuderia torna a vincere dopo quattro anni di digiuno grazie al britannico John Watson primo in Gran Bretagna.

Lauda e Prost

Nel 1982 viene ingaggiato l’austriaco Niki Lauda (due GP vinti – USA Ovest e Gran Bretagna – che si aggiungono ai due conquistati da Watson: Belgio e USA Est). Watson sale sul gradino più alto del podio anche nel GP degli USA Est nel 1983.

Lauda diventa campione del mondo F1 nel 1984 con cinque vittorie (Sudafrica, Francia, Gran Bretagna, Austria e Italia) con mezzo punto di vantaggio sul compagno francese Alain Prost (sette volte primo: Brasile, San Marino, Monte Carlo, Germania, Olanda, Europa e Portogallo). I due regalano alla McLaren, dopo dieci anni, il titolo Costruttori.

Nel 1985 arriva un’altra doppietta iridata, questa volta con Prost che si laurea campione del mondo con cinque successi (Brasile, Monte Carlo, Gran Bretagna, Austria e Italia) e con Lauda vincitore in Olanda mentre l’anno seguente Prost è ancora una volta campione iridato con quattro trionfi (San Marino, Monte Carlo, Austria e Australia).

Gli anni d’oro

Tra il 1988 e il 1991 la McLaren domina il Mondiale F1 con otto Mondiali (quattro Piloti e quattro Costruttori). Nel 1988 la scuderia inglese ottiene 15 successi in 16 gare – otto con il campione del mondo, il brasiliano Ayrton Senna (San Marino, Canada, USA, Gran Bretagna, Germania, Ungheria, Belgio e Giappone) e sette con Prost (Brasile, Monte Carlo, Messico, Francia, Portogallo, Spagna e Australia) – mentre l’anno successivo si deve “accontentare” di dieci vittorie: quattro con l’iridato Prost (USA, Francia, Gran Bretagna e Italia) e sei con Senna (San Marino, Monte Carlo, Messico, Germania, Belgio e Spagna).

Nel 1990 Senna bissa il titolo iridato (vincitore di sei Gran Premi: USA, Monte Carlo, Canada, Germania, Belgio e Italia) e si ripete nel 1991 con sette successi (USA, Brasile, San Marino, Monte Carlo, Ungheria, Belgio e Australia, più il trionfo dell’austriaco Gerhard Berger in Giappone).

La McLaren F1

Nel 1992 nasce la McLaren F1, la vettura stradale più famosa di sempre della Casa britannica ma soprattutto una delle auto più evolute del XX secolo. Sviluppata da Gordon Murray (13 Mondiali Formula 1 come progettista per Brabham e Williams) e prodotta in 106 esemplari (di cui 72 destinati a uso stradale), è la prima automobile di sempre con scocca in fibra di carbonio.

Motore 6.1 V12 aspirato di origine BMW da 627 CV (680 per le versioni LM), abitacolo con tre sedili (e quello centrale destinato al guidatore) e tre bagagliai (uno anteriore e due laterali ricavati nella zona davanti alle ruote posteriori): queste le caratteristiche principali della supercar inglese, capace di aggiudicarsi nel 1995 (con la variante GTR guidata dal francese Yannick Dalmas, dal finlandese JJ Lehto e dal giapponese Masanori Sekiya) nientepopodimeno che la 24 Ore di Le Mans.

L’era Häkkinen

La McLaren torna a vincere dei GP nel 1997 dopo quattro anni di digiuno grazie al britannico David Coulthard (primo in Australia e in Italia) e al finlandese Mika Häkkinen (Europa). Il driver scandinavo si laurea campione del mondo l’anno seguente con otto successi (Australia, Brasile, Spagna, Monte Carlo, Austria, Germania, Lussemburgo e Giappone) e regala alla scuderia britannica l’ultimo titolo Costruttori della sua storia grazie anche alla prima piazza rimediata da Coulthard a San Marino.

Häkkinen porta a casa anche il Mondiale 1999 salendo sul gradino più alto del podio in cinque occasioni: Brasile, Spagna, Canada, Ungheria e Giappone.

L’ultimo Mondiale

Il terzo millennio della McLaren si apre con lo sviluppo della supercar Mercedes SLR, lanciata nel 2003. Risale invece al 2008 l’ultimo Mondiale F1 conquistato dal team britannico: merito dell’inglese Lewis Hamilton, campione del mondo Piloti con cinque vittorie (Australia, Monte Carlo, Gran Bretagna, Germania e Cina). L’anno seguente Ron Dennis lascia il Circus per concentrarsi sulle auto di serie.

Le auto di serie

Gli anni ’10 del XX secolo vedono la McLaren impegnata più nella produzione di serie che in F1 (l’ultimo GP vinto risale al 2012 con il britannico Jenson Button in Brasile).

Nel 2011 vede la luce la MP4-12C (la prima McLaren stradale di sempre progettata, disegnata e costruita in casa) dotata di un motore 3.8 V8 biturbo da 600 CV mentre risale al 2013 il lancio della P1, una supercar ibrida con tecnologia derivata dalla Formula 1 prodotta in 375 esemplari e in grado di generare una potenza totale di 916 CV.

L’ultima sportiva di rilievo realizzata dal brand inglese è la Senna del 2018: destinata agli amanti del piacere di guida e prodotta in 500 esemplari, monta un motore 4.0 V8 biturbo da 800 CV.

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Venturi 300 Atlantique: la sportiva francese anni ’90

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Venturi oggi è un brand impegnato nella salvaguardia dell’ambiente: auto elettriche, Formula E, veicoli innovativi; ma negli anni ’90 produceva sportive che bruciavano benzina verde senza piombo.

La più famosa tra le Venturi è la 300 Atlantique, una coupé a due posti compatta lunga 4,2 metri e larga 1,84. Presentata al Salone di Parigi nel 1995, l’auto montava un motore V6 3,0 litri 24 valvole da 210 CV di potenza, ma nella versione turbo raggiungeva i 281 CV.

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Una potenza sufficiente a toccare i 280 km/h di velocità massima, un risultato abbastanza impressionante. Ma non era la velocità il problema, bensì la ripresa. La turbina singola impiegava parecchio tempo a “gonfiarsi”, così il turbo-lag assumeva dimensioni esasperate.

La macchina però era (ed è ancora) bellissima: un po’ Ferrari 456 e un po’ Lotus Esprit; elegante, sportiva, con interni curati e una buona agilità in curva.

Vennero prodotte solo 57 vetture, tra le versioni aspirate e quelle turbo, anche perché il proprietario della Casa automobilistica Hubert O’Neill era più concentrato sulle versioni da competizione che su quelle stradali.

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L’azienda poi venne acquistata nel 1996 da una società tailandese, che decise di migliorare l’Atlantique per renderla più competitiva nei confronti delle rivali Porsche e Ferrari.

Il motore venne dotato di due turbine, così la potenza aumentò a 310 CV e il turbo lag diminuì notevolmente. La crisi economica però finì con intralciare i piani di produzione, così vennero prodotti solo 13 esemplari della Venturi Atlantique biturbo.

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