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Omologazione auto, che cos’è e perché bisogna conoscerla

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L’omologazione dell’auto, come quella di un dispositivo o di un insieme di dispositivi, quindi un sistema, indica che il veicolo stesso o le varie parti di esso rispettano determinate norme tecniche obbligatorie e in grado di garantire un livello minimo di prestazione. I tre aspetti principali dei veicoli che vengono valutati per l’omologazione delle auto sono:

  • i consumi;
  • le emissioni;
  • la sicurezza.

Le norme di omologazione in tutta Europa sono stabilite da determinati regolamenti e direttive, fanno parte di un disegno complessivo di politica industriale e ormai l’elenco di queste è oggi molto corposo. Tutto si muove insieme al progresso tecnologico, queste direttive incidono sui veicoli di nuova costruzione attraverso procedure di verifica e certificazione che hanno lo scopo di garantire una qualità dei prodotti almeno sufficiente.

Non esistono solo le direttive e i regolamenti europei, si sviluppano in parallelo anche i Regolamenti della Commissione Economica per l’Europa delle Nazioni Unite (UNECE), che non interessano solo i Paesi dell’Unione Europea, ma anche tutti gli altri che non fanno parte del continente. Sia le norme UE che i regolamenti UNECE riguardano, oltre che i tre aspetti che abbiamo indicato sopra, anche l’uniformità delle dimensioni dei veicoli o delle prestazioni di determinati sistemi o particolari. Un altro obiettivo delle norme di omologazione tecnica è facilitare gli scambi commerciali, impedendo che ogni Paese, usando la scusa di basarsi sulle proprie norme nazionali, possa creare delle “barriere” che impediscano l’ingresso di prodotti stranieri.

Prima di essere lanciato sul mercato e immesso in commercio, ogni autoveicolo o singolo dispositivo, deve rispettare le norme di omologazione. Questo è il livello minimo previsto dalla Legge, ma il produttore può anche ottenere una “qualità” superiore rispetto al livello previsto dalla normativa. Si tratta di risultati che non riescono ad essere evidenziati in maniera adeguata nel “certificato di omologazione”, ma che possono essere verificati in test specifici, eseguiti da esperti di laboratori indipendenti, che si basano su procedure standard ma decisamente più severe rispetto a quelle previste per l’omologazione auto e che vanno a testare molti più aspetti.

Un esempio di omologazione è il programma EuroNCAP, che riguarda la sicurezza passiva delle auto.

La Direttiva Europea in ambito di omologazione auto

La Direttiva 2007/46/CEE del Parlamento Europeo, crea e disciplina un quadro che serve per l’omologazione dei veicoli a motore e dei loro rimorchi, oltre che di componenti e entità destinate a questi mezzi. Per l’omologazione di un’auto, il costruttore deve essere libero di scegliere una delle seguenti procedure:

  • omologazione a tappe, realizzando una documentazione specifica durante la progettazione e la costruzione del veicolo, che contiene tutte le informazioni tecniche e a cui si allegano le schede di omologazione richieste;
  • omologazione ad unica tappa;
  • omologazione mista, l’autorità di omologazione potrebbe non costringere il costruttore a presentare una o più schede di omologazione.

In ogni caso deve essere presentata la domanda di richiesta di omologazione da parte del costruttore all’autorità di omologazione. Il costruttore stesso deve mettere a disposizione dell’autorità i veicoli necessari ad assicurare lo svolgimento delle procedure di omologazione.

Quanto vale l’omologazione auto?

La validità dell’omologazione di un veicolo cessa:

  • quando diventano obbligatorie per l’omologazione nuove prescrizioni contemplate da un atto normativo applicabile al veicolo;
  • quando la produzione di un veicolo omologato cessa per iniziativa volontaria;
  • per gli effetti di una particolare restrizione.

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Usato diesel: compatte a cinque porte

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Le compatte diesel sono auto adatte a chi non è soggetto ai blocchi del traffico e cerca un mezzo completo in grado di cavarsela egregiamente in città e nei lunghi viaggi. Nella “top five” di questo mese – vinta dalla Volkswagen Golf – abbiamo analizzato cinque proposte del 2014 facili da trovare a meno di 15.000 euro.

La “segmento C” di Wolfsburg ha superato senza particolari problemi la nostra Alfa Romeo Giulietta, le tedesche Audi A3 Sportback e Mercedes classe A e la giapponese Mazda Mazda3. Scopriamo insieme la classifica, che prende in considerazione modelli a cinque porte con potenze comprese tra 135 e 150 CV.

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8.0
/10

1° Volkswagen Golf 2.0 TDI 5p. Highline

La Volkswagen Golf 2.0 TDI 5p. Highline era nel 2014 una delle migliori compatte in circolazione ma fa parte dell’elenco delle auto del brand teutonico coinvolte nel dieselgate. Oggi per acquistarla bastano 10.900 euro.

La “segmento C” di Wolfsburg è agile nelle curve e facile da parcheggiare in città ma nonostante le dimensioni esterne contenute (meno di 4,30 metri di lunghezza) può vantare un bagagliaio molto sfruttabile.

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7.5
/10

2° Mazda Mazda3 2.2 Skyactiv-D Exceed

La Mazda Mazda3 2.2 Skyactiv-D Exceed è una compatta giapponese affidabile caratterizzata da una ricchissima dotazione di serie (cruise control, fari allo xeno, fendinebbia, navigatore, retrovisori ripiegabili elettricamente e sensori di parcheggio anteriori e posteriori). Da nuova costava poco (26.300 euro), oggi si acquista con 10.500 euro.

Ingombrante – sfiora i quattro metri e mezzo di lunghezza – e con qualche imprecisione di troppo nelle finiture interne, ospita sotto il cofano un motore dalla cilindrata elevata (una brutta notizia per chi vuole risparmiare sull’assicurazione RC Auto) povero di brio ai bassi regimi ma scattante (“0-100” in 8,1 secondi) e parco nei consumi.

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7.4
/10

3° Audi A3 Sportback 2.0 TDI 150 CV Attraction

L’Audi A3 Sportback 2.0 TDI 150 CV Attraction è realizzata sullo stesso pianale della Golf qui analizzata e monta lo stesso motore ma non è stata toccata dal dieselgate in quanto già Euro 6 (nel 2014 le Golf a trazione anteriore erano ancora Euro 5).

La compatta di Ingolstadt è comoda e costruita con grande cura. Da nuova costava tantissimo (30.750 euro) mentre oggi si trovano esemplari iperchilometrati a meno di 10.000 euro.

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6.3
/10

4° Alfa Romeo Giulietta 2.0 JTDm-2 150 CV Distinctive

L’Alfa Romeo Giulietta 2.0 JTDm-2 150 CV Distinctive non brilla alla voce “consumi” e ha un bagagliaio poco sfruttabile quando si abbattono i sedili posteriori ma chi si accomoda dietro ha tanti centimetri a disposizione della testa.

La compatta del Biscione si trova di seconda mano a meno di 9.000 euro.

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5.5
/10

5° Mercedes A 200 CDI Executive

La Mercedes A 200 CDI Executive monta un motore pronto ai bassi regimi ma povero di cavalli (136), poco scattante (9,3 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari) e un po’ troppo assetato di gasolio. Oggi ci vogliono 15.000 euro per acquistarla.

Goffa nelle curve e costruita con cura (seppur con qualche imprecisione nei pannelli esterni della carrozzeria), ha un divano posteriore stretto che accoglie a fatica tre passeggeri e un bagagliaio piccino. Senza dimenticare la dotazione di serie povera: il cruise control, i fari allo xeno, i fendinebbia, il navigatore, i retrovisori ripiegabili elettricamente e i sensori di parcheggio si pagavano a parte.

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Airbag auto, dove si trova e quanto costa la riparazione

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Gli airbag sono i dispositivi di sicurezza passiva che tutti conosciamo e che vengono installati da alcuni anni nell’abitacolo delle auto. Sono delle sacche che si gonfiano in maniera automatica nel caso in cui la vettura subisca o provochi un urto di una certa entità contro un ostacolo. Servono per proteggere le persone che si trovano in macchina dall’impatto con gli elementi che fanno parte degli interni del veicolo.

Airbag auto, come funziona

All’interno di ogni auto oggi ci sono dei sensori appositamente realizzati per rilevare la forte decelerazione che si verifica in caso di incidente stradale. Questi hanno il compito di innescare delle piccole cariche esplosive all’azoto, che vanno a gonfiare le sacche, ovvero gli airbag, in pochissimi istanti, si tratta di centesimi di secondo. È importantissimo tenere sempre allacciata la propria cintura di sicurezza, per evitare i danni provocati dall’apertura dell’airbag, che di fatto è una piccola esplosione.

Le varie tipologie di airbag nelle auto

È stato l’ingegnere John Hetrick a brevettare il primo airbag nel 1952, il debutto commerciale di questa tipologia di dispositivo è avvenuto poi nel 1973, sulla Oldsmobile Toronado. In Europa Mercedes-Benz è stata la prima Casa ad installare l’airbag su un’auto di serie, precisamente nel 1980. Da quel momento sono state tante le evoluzioni del sistema, che man mano è stato adattato a differenti parti dell’abitacolo di una vettura, quindi al cruscotto, al lunotto, ai finestrini, alle porte laterali e anche all’area delle ginocchia del guidatore.

Il dispositivo in questi anni si è diffuso molto rapidamente, soprattutto gli airbag frontali, che ormai oggi sono montati su qualsiasi nuovo modello di auto in vendita. Ci sono invece altre tipologie di airbag che spesso le Case mettono a disposizione come optional. Dopo l’apertura a causa di un incidente, ogni dispositivo usato deve essere assolutamente sostituito.

Airbag auto, quanto costa oggi sostituirli in Italia?

Come abbiamo detto, nel caso di utilizzo dell’airbag, si spera sempre non avvenga, visto che vorrebbe dire aver fatto un incidente, più o meno grave, i dispositivi stessi che si gonfiano devono essere sostituiti. Per sapere i costi facciamo riferimento ad alcuni modelli che conosciamo. Ad esempio, il dispositivo di sicurezza frontale di una Volkswagen Golf costa all’incirca 650 euro, cambiare quello della Fiat Panda invece 750 euro, per la Grande Punto servono addirittura 900 euro.

Ci sono anche gli airbag laterali, quello a lato passeggero per la Fiat Panda costa circa 900 euro, per Grande Punto invece si risparmia, pagando poco più di 300 euro. Il prezzo del dispositivo laterale di Volkswagen Golf rimane lo stesso di quello dell’airbag frontale, ovvero 650 euro circa.

È bene sapere che, dopo un sinistro stradale, andrebbe sostituita anche la centralina, che risulta danneggiata la maggior parte delle volte, a causa di un violento urto. Quella di una Fiat Panda costa circa 400 euro, per la Grande Punto si spendono 450 euro e invece per la Golf solo 320. Capita anche di dover provvedere alla sostituzione delle cinture di sicurezza, i prezzi in questo caso variano da circa 250 euro a 350-400 euro. In ogni caso, per cambiareairbag, centraline e cinture di sicurezza, non dimenticate che è fondamentale rivolgersi sempre e solo ad officine specializzate e autorizzate, è molto importante per la vostra sicurezza in auto e quella dei passeggeri che portate con voi.

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Tesla Model X: tecnologia e sorprese

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La Tesla Model X è una delle auto più particolari in commercio: la grande SUV elettrica statunitense (da noi provata recentemente) è una vettura ricca di tecnologia e di sorprese.

Di seguito troverete una guida completa a tutta la tecnologia utile e futile presente a bordo dell’ecologica crossover californiana.

Tesla Model X: accensione e spegnimento

La Tesla Model X è già pronta all’uso da quando si apre la portiera: per guidarla basta premere il pedale del freno e selezionare una marcia.

Il veicolo si spegne automaticamente quando si esce con la chiave disattivando il quadro strumenti e il touchscreen ma anche se rimane nella marcia di stazionamento per oltre 15 minuti con il conducente seduto al posto di guida. Per spegnere la vettura mentre si è seduti bisogna cliccare su “Comandi”, “Sicurezza” e “Spegnimento”.

Tesla Model X: alette parasole

Le alette parasole della Model X sono mantenute in posizione tramite magneti. Per proteggere gli occupanti dalla luce solare bisogna rilasciare l’aletta parasole dal montante e ruotarla verso lo specchietto retrovisore fino a quando il magnete non scatta in sede.

Tesla Model X: Autopilot

Il sistema Autopilot è composto da una telecamera sopra la targa posteriore, da sensori a ultrasuoni ubicati in prossimità dei paraurti, da una telecamera installata sul montante di ciascuna portiera, da tre telecamere installate sul parabrezza, da una telecamera installata su ciascun parafango anteriore e da un radar installato dietro il paraurti anteriore.

Prima di poter utilizzare alcune funzioni come il cruise control adattivo o il sistema di autosterzatura è necessario completare un processo di taratura automatica di alcune telecamere. Un processo che generalmente termina dopo aver guidato per una quarantina di chilometri ma la distanza può variare a seconda delle condizioni ambientali e della strada.

Tesla Model X: chiavi e portiere

Attuatore POP – La Tesla Model X – non essendo dotata di maniglie tradizionali da poter tirare dall’esterno – è dotata di attuatori POP che vengono utilizzati per agevolare l’apertura delle portiere anteriori nei casi in cui si rileva una certa resistenza dovuta, ad esempio, alla presenza del ghiaccio durante la stagione fredda. L’attuatore POP è ubicato leggermente al di sopra della chiusura della portiera anteriore e si estende nella misura necessaria ad aprire la portiera.

Automatic Doors – Se la Tesla Model X è dotata del pacchetto per l’aggiornamento Premium e la funzione Automatic Doors è attiva quando ci si avvicina alla vettura recando con sé la chiave le portiere si sbloccano automaticamente e la portiera del conducente si apre parzialmente. Su tutte le Model X dotate del pacchetto per l’aggiornamento Premium si può chiudere automaticamente la portiera del conducente semplicemente premendo il pedale del freno. Attenzione, però: le portiere anteriori potrebbero non aprirsi o chiudersi completamente in automatico se il veicolo è parcheggiato in pendenza.

Chiave – La chiave rappresenta una versione in miniatura della Tesla Model X: per aprire il vano bagagli anteriore bisogna premere due volte la parte frontale della chiave, per sbloccare la vettura bisogna premere due volte la parte centrale, per aprire le portiere ad ali di gabbiano bisogna premere i rispettivi pulsanti laterali sulla chiave mentre per aprire il vano bagagli posteriore basta premere due volte la parte posteriore della chiave.

Tesla Model X: comandi

Assegnazione di un nome al veicolo – Per personalizzare ulteriormente la Model X è possibile assegnarle un nome.

Jack – Disabilita il livellamento automatico delle sospensioni pneumatiche

Joe Mode – Abbassa il volume dei segnali acustici all’interno del veicolo, ad eccezione di quelli degli indicatori di direzione

Modalità autonomia – Limita automaticamente l’energia utilizzata dal climatizzatore per mantenere la temperatura dell’abitacolo e limita l’energia utilizzata per riscaldare o raffreddare la batteria.

Modalità sentinella – Utilizza le telecamere e i sensori del veicolo per monitorare l’area circostante mentre il mezzo è bloccato e in posizione di stazionamento. Se viene rilevata una minaccia la modalità sentinella attiva lo stato Allerta o Allarme a seconda della gravità del pericolo.

Passive Entry – Le portiere si sbloccano automaticamente ogni qualvolta ci si avvicina alla Model X con la chiave.

Protezione Surriscaldamento Cabina – Il sistema di climatizzazione può ridurre la temperatura dell’abitacolo in condizioni ambientali estremamente calde per un periodo massimo di dodici ore.

Pulizia schermo – Quando questa modalità è attiva il touchscreen si oscura e si disattiva temporaneamente per facilitare la pulizia.

Tesla Model X: comandi del climatizzatore

Modalità camp – Ideale in situazioni di campeggio o in presenza di un bambino, consente di alimentare dispositivi elettronici tramite porta USB e presa 12V oltre a mantenere la temperatura dell’abitacolo. Il touchscreen rimane attivo in modo da consentire la riproduzione di musica, l’uso di Internet, l’uso di videogiochi in Arcade o la visione di spettacoli in Tesla Theater.

Modalità cane – Consente di lasciare il proprio animale domestico in una situazione confortevole visualizzando sul touchscreen la temperatura dell’abitacolo in modo che le persone vicine possano verificarla e non pensare che sia necessario salvare l’animale.

Per utilizzare queste modalità il livello di carica della batteria deve essere almeno al 20%: quando il livello scende al di sotto di questa soglia l’app Tesla inizia a inviare ripetutamente notifiche per ricordare di controllare ciò che è stato lasciato all’interno della Model X.

Tesla Model X: contenuti multimediali e audio

Caraoke – Toccando l’icona della musica nella parte bassa del touchscreen è possibile scorrere una serie di canzoni e selezionare il brano che si desidera cantare. Durante la guida questo sistema può essere utilizzato solo da un passeggero.

Tesla Model X: informazioni sulla batteria

Quando la Tesla Model X non viene usata la batteria si scarica dell’1% al giorno poiché alimenta le apparecchiature elettroniche di bordo.

Se la batteria si scarica completamente i componenti del veicolo potrebbero essere danneggiati. Per evitare il completo scaricamento la Model X entra in modalità di consumo energetico ridotto quando il livello di carica visualizzato scende a circa 0%: in questa modalità la batteria smette di alimentare l’apparecchiatura elettronica di bordo e la batteria da 12V ausiliaria. Quanto è attiva questa modalità, collegare immediatamente la Model X per impedire l’avviamento con i cavi e la sostituzione della batteria da 12V.

Il modo migliore per preservare la batteria consiste nel lasciare il veicolo collegato quando non in uso.

Tesla Model X: istruzioni per i trasportatori

Non trasportare il veicolo con le ruote che toccano il terreno (il motore anteriore genera energia quando le ruote girano), disattivare il sistema sospensioni pneumatiche a livellamento automatico e attivare la modalità trasporto (mantiene il freno di stazionamento disinnestato quando si carica la Model X su un carro attrezzi con pianale).

Tesla Model X: istruzioni per la ricarica

La presa per la ricarica della Tesla Model X si trova sul lato sinistro dietro la portiera e appartiene al gruppo ottico posteriore.

Quando si apre lo sportello la relativa spia si accende in bianco: se non si inserisce un cavo entro qualche minuto lo sportello si richiude.

Tesla Model X: manutenzione

Tesla raccomanda gli intervalli e gli elementi di manutenzione seguenti: controllo del liquido dei freni ogni 2 anni oppure sostituirlo ogni 2 anni se il veicolo viene utilizzato per il traino, sostituzione della cartuccia dell’essiccante del climatizzatore ogni 4 anni, sostituzione del filtro dell’aria nell’abitacolo ogni 2 anni, sostituzione del filtro HEPA ogni 3 anni, pulire e lubrificare le pinze dei freni ogni anno o 20.000 km nelle aree in cui è previsto lo spargimento di sale sulle strade in inverno

Tesla Model X: modalità accelerazione

La Tesla Model X offre fino a sette modalità di accelerazione:

Soft – Limita l’accelerazione per una guida graduale e delicata (disponibile su tutti i modelli dotati di Autopilot)

Standard – Livello di accelerazione normale per la Long Range

Sport – Livello di accelerazione normale per la Performance

Folle – Aumenta la coppia massima di circa il 30% sulle Long Range non dotate di aggiornamento alla funzione Assurda

Assurda – Aumenta la coppia massima di circa il 60% sulle Performance dotate di aggiornamento della funzione Assurda

Folle+ – Aumenta la coppia massima di circa il 30% sulle Performance non dotate di aggiornamento alla funzione Assurda e riscalda la batteria alla temperatura di esercizio ideale

Smodata+ – Aumenta la coppia massima di circa il 60% sulle Performance dotate di aggiornamento alla funzione Smodata e riscalda la batteria alla temperatura di esercizio ideale per garantire la massima potenza disponibile.

Le funzioni Folle+ e Assurda+ non sono progettate per la guida quotidiana e non sono attivabili se il livello di carica della batteria è inferiore al 20%.

La modalità Lancio, disponibile solo sulle Performance e attiva a temperature di oltre 3° C, è progettata per la guida su percorsi chiusi al traffico. Questa funzione serve a ottenere le massime prestazioni in accelerazione ma può aumentare le sollecitazioni sugli organi di trasmissione del veicolo e accelerare l’usura e l’invecchiamento di vari componenti. Per attivarla bisogna guidare per alcuni minuti utilizzando i freni per riscaldarli, impostare le sospensioni pneumatiche si Bassa o Molto bassa e impostare il livello di accelerazione su Folle+ o Assurda+. Con la vettura impostata sulla marcia avanti, completamente ferma e con il volante dritto bisogna tenere saldamente premuto il pedale del freno con il piede sinistro e poi premere a fondo il pedale dell’acceleratore. Entro un secondo sul quadro strumenti viene visualizzato un messaggio che indica l’avvenuta attivazione della Modalità lancio. A quel punto entro dodici secondi bisogna rilasciare il pedale del freno.

Tesla Model X: portiere ad ali di gabbiano

Le portiere posteriori ad ali di gabbiano Falcon della Tesla Model X sono dotate di diversi sensori che individuano eventuali ostacoli che ne impediscono il movimento.

In base agli oggetti rilevati le portiere possono modificare il movimento verso l’esterno e verso l’alto per evitare il contatto con l’oggetto: ad esempio se viene rilevato un oggetto sopra la vettura il movimento delle portiere si estende ulteriormente verso l’esterno ma in posizione ribassata mentre se viene rilevato un oggetto accanto alla portiera il movimento verso l’esterno viene limitato.

Nella maggior parte dei casi quando viene rilevato un oggetto il movimento della portiera si blocca anche se è consigliato monitorare sempre la situazione (i sensori non sono in grado di rilevare tutte le aree in ogni circostanza) per accertarsi che la traiettoria sia libera da ostacoli ed essere sempre pronti per intervenire tempestivamente ed evitare qualsiasi contatto della portiera con oggetti e persone.

L’applicazione di prodotti adesivi sull’esterno delle portiere può compromettere la capacità dei sensori di rilevare correttamente gli ostacoli. Per aprire le portiere posteriori dall’interno in assenza di alimentazione elettrica bisogna rimuovere con cautela la griglia dell’altoparlante dalla portiera e tirare il cavo di apertura meccanica verso il basso e verso la parte anteriore del veicolo. Dopo aver rilasciato la chiusura sollevare manualmente la portiera.

Tesla Model X: profili conducente

Modalità Valet – La modalità Valet è utile quando si utilizzano servizi di car valet o tutte le volte che si desidera limitare l’accesso o le funzioni del veicolo: velocità limitata a 113 km/h, accelerazione e potenza massima limitate, bagagliaio anteriore e cassetto portaoggetti bloccati, località Casa e Lavoro non disponibili nel sistema di navigazione, comandi vocali disattivazioni, funzioni comfort del sistema Autopilot disabilitate, impostazione Accesso mobile disattivata, Homelink non accessibile, profili conducente non accessibili, Wi-Fi e Bluetooth disabilitati.

Tesla Model X: quadro strumenti

Fiocco di neve – L’icona del fiocco di neve viene visualizzata quando parte dell’energia immagazzinata nella batteria potrebbe non essere disponibile in condizioni climatiche rigide.

Tartaruga – L’icona della tartaruga viene visualizzata quando la potenza del veicolo è limitata a causa della carica residua della batteria bassa o della procedura di riscaldamento/raffreddamento dei sistemi del veicolo.

Tesla Model X: sedili anteriori e posteriori

Sulla Tesla Model X i sedili includono poggiatesta integrati che non è possibile regolare o rimuovere. Non bisogna inoltre utilizzare coprisedili in quanto potrebbero limitare l’attivazione degli airbag laterali e il sistema di rilevamento occupanti per determinare lo stato dell’airbag anteriore del passeggero.

Tesla Model X: sorprese nascoste

Cliccando sull’icona Toybox è possibile accedere a una serie di sorprese:

007 – Si attiva tenendo premuta la “T” di Tesla e inserendo “007” nella finestra popup del codice di accesso. Simula la guida di un sottomarino.

Arcade – Quando il veicolo è in posizione di stazionamento è possibile accedere ad alcuni videogiochi.

La risposta a ogni domanda filosofica sulla vita e sull’universo – Si attiva rinominando l’auto come 42.

Marte – Si attiva tenendo premuta la “T” di Tesla e inserendo “mars” nella finestra popup del codice di accesso. La mappa visualizzerà la Model X come se fosse un rover sulla superficie di Marte e la finestra About Your Tesla visualizzerà il veicolo interplanetario di SpaceX.

Modalità Babbo Natale – Si attiva pronunciando le parole “Ho Ho Ho” e crea un’atmosfera natalizia all’interno della vettura.

Modalità di test delle emissioni – Simulatore di rumori intestinali (scorregge).

Modalità romantica – Un caminetto virtuale che si attiva accenendo alla funzione Modalità romantica da Sorprese nascoste con il cambio sulla marcia di stazionamento.

Pista arcobaleno – Si attiva tirando quattro volte in rapida successione la leva del cruise control quando il sistema di autosterzatura è in funzione.

Spettacolo di Natale – Si attiva parcheggiando all’aperto, alzando il volume, tenendo premuta la “T” di Tesla e inserendo “modelxmas” nella finestra popup del codice di accesso.

Sportello di ricarica arcobaleno – Si attiva quando la Model X è bloccata e in carica premendo dieci volte in rapida successione il pulsante sul connettore portatile.

Taccuino – Si attiva toccando tre volte la lettera “T” di Tesla nella parte centrale superiore del touchscreen.

Trax – Possibilità di trasformare la Model X in uno studio di registrazione personale: una serie di strumenti e sound esclusivi per creare un brano attivabili con la marcia di stazionamento inserita.

Tesla Model X: spoiler attivo

La posizione dello spoiler attivo della Tesla Model X varia in base allo stato e alla velocità: in retromarcia o con velocità inferiori a 16 km/h lo spoiler consente la massima visibilità posteriore, quando la velocità è superiore a 72 km/h lo spoiler si abbassa nella posizione che consente di ottimizzare l’aerodinamica del veicolo e quando la Model X viene spenta e bloccata lo spoiler si ritrae.

Tesla Model X: Summon

La funzione Summon – se in dotazione – consente di parcheggiare e far uscire in modo automatico la Model X dal parcheggio manovrando dall’esterno del veicolo. Il sistema – ideato per l’uso in una proprietà privata dove l’area circostante è ben nota e prevedibile – utilizza i dati raccolti dai sensori a ultrasuoni per spostare la vettura in avanti e in retromarcia fino a 12 metri dentro e fuori dal parcheggio.

La funzione Summon intelligente – se in dotazione – permette alla vettura di raggiungere il conducente (utilizzando il GPS del telefono come destinazione) oppure una posizione a scelta. Il sistema – da non usare su percorsi aperti al traffico – funziona con l’app mobile Tesla non appena il telefono viene rilevato a circa 6 metri dalla Model X ed è utile per fare uscire la vettura da parcheggi stretti, suoperare pozze e tratti allagati o agevolare i conducenti che si avvicinano al veicolo portando ad esempio le buste della spesa.

Tesla Model X: telecamera da cruscotto

La telecamera da cruscotto della Tesla Model X richiedere l’uso di un’unità flash USB correttamente formattata per memorizzare e archiviare i filmati. L’unità flash deve poter sostenere una velocità di scrittura di almeno 4 MB/s e dev’essere compatibile con USB 2.0: Tesla consiglia di utilizzare unità con uno spazio di archiviazione di almeno 32 GB.

Volendo è possibile salvare i video della telecamera da cruscotto durante la marcia quando si suona l’avvisatore acustico sul volante. Per abilitare la funzione bisogna cliccare su “Comandi”, “Sicurezza”, “Salva videoclip con clacson” e “On”.

Tesla Model X: touchscreen

Non c’è modo di spegnere completamente il touchscreen ma è possibile regolare la luminosità e l’impostazione giorno/notte.

Lucchetto – L’icona del lucchetto presente in alto a sinistra sul touchscreen serve a bloccare/sbloccare tutte le portiere e i vani bagagli.

Fulmine – L’icona del fulmine a destra del lucchetto serve a visualizzare la schermata della ricarica e ad accedere alle impostazioni di ricarica.

Sveglia – L’icona della sveglia compare quando è disponibile un aggiornamento software.

Joypad – L’icona del joypad consente di sfogliare l’intera raccolta di giochi e di accedere ai servizi video in streaming. La funzione è attiva solo quando la vettura è in fase di stazionamento.

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Peugeot 2008: modelli, prezzi, dotazioni e foto

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La seconda generazione della Peugeot 2008 – nata nel 2019 – è una piccola SUV francese a trazione anteriore.

In queste due guide all’acquisto della Peugeot 2008 – una relativa alle varianti termiche e l’altra all’elettrica e-2008) analizzeremo nel dettaglio tutte le versioni presenti in listino della crossover transalpina, una delle migliori proposte della categoria: prezzi, motori, accessori, prestazioni, pregi, difetti e chi più ne ha più ne metta.

Le foto della Peugeot 2008

Peugeot 2008: le caratteristiche principali

La seconda serie della Peugeot 2008 è una piccola SUV piuttosto ingombrante (4,30 metri di lunghezza) costruita con grande cura e caratterizzata da un ampio bagagliaio (434 litri).

Una specie di “3008 in miniatura” – le due crossover del Leone hanno un design esterno molto simile – che potrebbe offrire più centimetri alle spalle e alla testa dei passeggeri posteriori più alti.

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Gli allestimenti della Peugeot 2008

Gli allestimenti della Peugeot 2008 sono cinque: ActiveAllureAllure Navi PackGT LineGT.

Peugeot 2008 Active

La dotazione di serie della Peugeot 2008 Active – un po’ povera – comprende:

Sicurezza

  • 2 fissaggi Isofix alle sedute laterali posteriori
  • ABS, REF e AFU
  • Accensione automatica dei fari
  • Accensione automatica delle luci di emergenza in caso di forte decelerazione
  • Airbag conducente/passeggero (con comando di disattivazione)/laterali anteriori/a tendina
  • ESP (include Hill Assist)
  • Indicatore perdita pressione pneumatici
  • Kit di riparazione pneumatici
  • ADAS (Active Safety Brake, Distance Alert, Driver Attention Alert, Lane Keeping Assist, Speed Limit Detection, Extended Traffic Sign Recognition)

Comfort

  • 3 appoggiatesta posteriori
  • Chiusura centralizzata con telecomando
  • Climatizzatore manuale con comandi digitali
  • Freno di stazionamento manuale
  • Gear Shift Indicator (GSI) – indicatore cambio rapporti (versioni cambio manuale)
  • Regolatore/limitatore di velocità con soglie programmabili
  • Retrovisori esterni con indicatori di direzione integrati
  • Alzacristalli anteriori e posteriori elettrici e sequenziali con funzione antipizzicamento
  • Sedile conducente regolabile in altezza
  • Sedile posteriore con schienale frazionabile 2/3 1/3
  • Volante regolabile in altezza e profondità
  • Retrovisori esterni riscaldabili e regolabili elettricamente
  • Tergicristallo automatico
  • Volante in pelle con comandi integrati
  • Sensori di parcheggio posteriori

Stile interno

  • Interni in tessuto Pneuma 3D Nero/Grigio e cuciture Orange
  • Pannelli porta con dettagli Orange
  • Plancia con decori aspetto Carbonio
  • “Toggles switches” con profilo cromato

Stile esterno

  • Proiettori anteriori eco-LED e artigli anteriori con DRL a LED
  • Fari posteriori con firma LED a tre artigli
  • Cerchi in lamiera 16″ Nolita (in lega 16″ Elborn se PureTech 130)
  • Griglia calandra con dettagli neri a sviluppo orizzontale
  • Maniglie esterne e retrovisori esterni in tinta carrozzeria
  • Paraurti posteriore con inserto grigio alluminio a contrasto

Infotainment

  • Quadro strumenti con display centrale a colori 3,5″
  • Touchscreen 7″ con Mirror Screen (Apple CarPlay/Android Auto), 6 altoparlanti e 1 presa USB dati/ricarica
  • Radio DAB

Peugeot 2008 Allure

La Peugeot 2008 Allure aggiunge alla dotazione della Active:

Sicurezza

  • Peugeot Connect SOS & Assistance

Comfort

  • VisioPark 180° (telecamera di retromarcia a 180°)
  • Climatizzatore automatico monozona
  • Drive mode (normal/eco con cambio manuale, normal/eco/sport con cambio automatico)
  • Freno di stazionamento elettrico con console alta e bracciolo anteriore centrale
  • Keyless Start
  • Retrovisore interno elettrocromatico
  • Retrovisori esterni ripiegabili elettricamente con illuminazione suolo
  • Piano di carico vano bagagli regolabile in altezza (2 posizioni)
  • Sedile passeggero regolabile in altezza

Stile interno

  • Interni in TEP/tessuto Traxx
  • Pannelli porta con dettagli grigi

Stile esterno

  • Cerchi in lega 17″ Salamanca bi-ton (Nero Onix/Grigio brillante)
  • Griglia calandra con dettagli cromati a sviluppo orizzontale
  • Barre al tetto nero brillante
  • Inserto grigio alluminio spoiler paraurti anteriore
  • Modanature inferiori porte grigio alluminio

Infotainment

  • 1 presa USB anteriore aggiuntiva di ricarica e 2 prese USB posteriori di ricarica
  • Peugeot i-Cockpit 3D con Head-up Digital Display 10″ 3D

Peugeot 2008 Allure Navi Pack

La Peugeot 2008 Allure Navi Pack – la versione che ci sentiamo di consigliare – costa come la Allure a parità di motore e aggiunge:

Infotainment

  • Quadro strumenti con display centrale a colori 3,5″ (sostituisce Peugeot i-Cockpit 3D)
  • Touchscreen 7″ con 3D Connected Navi

Peugeot 2008 GT Line

La Peugeot 2008 GT Line – piuttosto cara – costa 2.200 euro più della Allure a parità di motore e aggiunge:

Sicurezza

  • Fissaggio Isofix sedile passeggero anteriore
  • Proiettori fendinebbia a LED con funzione cornering
  • ADAS (Autonomous Emergency Braking System 3 – sistema di frenata anticollisione giorno e notte – e High Beam Assist)

Comfort

  • Plafoniera anteriore “i-dome” a LED con luci di lettura a LED anteriore e posteriore
  • Sensori di parcheggio anteriori
  • Drive mode (normal/eco/sport)

Stile interno

  • Battitacco anteriore in alluminio
  • Illuminazione d’ambiente in 8 colori sulla plancia e sui pannelli porta
  • Interni in tessuto Capy Nero/TEP Nero Mistral con cuciture Adamite
  • Pedaliera in alluminio
  • Retrovisore interno elettrocromatico “frameless”
  • Rivestimento cielo Nero Mistral
  • Rivestimento console tunnel centrale nero lucido
  • Sedili sportivi
  • Tappetini anteriori e posteriori specifici GT Line
  • Volante in pelle traforata “Pieno Fiore” con cuciture Adamite e badge specifico

Stile esterno

  • Proiettori Peugeot Full LED Technology con firma luminosa a tre artigli
  • Badge specifico GT Line
  • Griglia calandra specifica con dettagli nero lucido a sviluppo verticale
  • Logo “GT Line” sulle fiancate
  • Retrovisori esterni in nero lucido
  • Tetto “Black Diamond” (bi-ton Nero Onyx)
  • Vetri posteriori e lunotto oscurati
  • Profili inferiori vetratura nero lucido

Peugeot 2008 GT

La Peugeot 2008 GT aggiunge alla dotazione della GT Line:

Sicurezza

  • ADAS (Active Blind Corner Assist e Adaptive cruise control con funzione Stop&Go e Lane Positioning Assist Drive Assist Plus)

Comfort

  • Keyless Access & Start
  • Sedili anteriori riscaldabili

Stile interno

  • Interni in Alcantara Nero/TEP Nero Mistral con cuciture Adamite

Stile esterno

  • Badge specifico GT
  • Cerchi in lega 18″ Bund bi-ton con inserti Grigio Storm
  • Doppio terminale di scarico cromato

Infotainment

  • Touchscreen 10″ HD con 3D Connected Navigation

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Peugeot 2008: modelli e prezzi di listino

Di seguito troverete tutte le caratteristiche delle versioni della Peugeot 2008. La gamma motori della piccola SUV francese è composta da cinque unità sovralimentate, tutte poco assetate di carburante:

  • un 1.2 tre cilindri turbo benzina PureTech da 102 CV
  • un 1.2 tre cilindri turbo benzina PureTech da 131 CV
  • un 1.2 tre cilindri turbo benzina PureTech da 155 CV
  • un 1.5 turbodiesel BlueHDi da 102 CV
  • un 1.5 turbodiesel BlueHDi da 131 CV

Peugeot 2008 PureTech 100 (da 21.450 euro)

La Peugeot 2008 PureTech 100 (prezzi fino a 23.650 euro) – la versione base della “baby” crossover del Leone – monta un motore silenzioso ma poco potente (102 CV).

Peugeot 2008 PureTech 130 (da 22.850 euro)

La Peugeot 2008 PureTech 130 (prezzi fino a 28.750 euro) – la versione a benzina che ci sentiamo di consigliare, soprattutto se abbinata all’eccellente cambio automatico EAT8 (convertitore di coppia) a 8 rapporti – è una piccola Sport Utility scattante (8,9 secondi) ma poco agile nel misto.

Peugeot 2008 PureTech 155 (32.150 euro)

La Peugeot 2008 PureTech 155 è la versione più grintosa della SUV del Leone ma resta poco coinvolgente nelle curve.

Peugeot 2008 BlueHDi 100 (da 23.350 euro)

La Peugeot 2008 BlueHDi 100 (prezzi fino a 27.750 euro) è la versione a gasolio “entry-level” della crossover d’oltralpe: il motore regala una spinta corposa ai bassi regimi ma resta un’auto più votata al comfort che al divertimento.

Peugeot 2008 BlueHDi 130 (da 28.550 euro)

La Peugeot 2008 BlueHDi 130 (prezzi fino a 30.750 euro) – la versione diesel che ci sentiamo di consigliare – è una Sport Utility potente (131 CV), comoda e vivace dotata di un validissimo cambio automatico (convertitore di coppia) a 8 rapporti.

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Peugeot 2008: gli optional

La dotazione di serie della Peugeot 2008 Active andrebbe a nostro avviso arricchita con i cerchi in lega da 16″ (580 euro, di serie su PureTech 130), la telecamera di retromarcia Visiopark 180° (250 euro) e i fendinebbia (200 euro). Quest’ultimo accessorio starebbe bene anche sulla Allure – insieme al Drive Assist (con cambio manuale, 600 euro: Adaptive Cruise Control 30 e Autonomous Emergency Braking System 3) o al Drive Assist Plus (con cambio automatico, 800 euro e l’aggiunta del Lane Positioning Assist) e al 3D Connected Navigation 10″ HD (800 euro) – e sulla Allure Pack in coppia con il tetto panoramico apribile (650 euro).

Sulla GT Line ci vorrebbero il Drive Assist (300 euro) o il Drive Assist Plus (500 euro), il navigatore e il tetto apribile (da acquistare anche sulla GT insieme all’assistenza attiva al parcheggio Park Assist: 300 euro).

Peugeot 2008 usata

La seconda generazione della Peugeot 2008 è difficile da trovare usata in quanto è in commercio solo da pochi mesi: esistono però delle varianti BlueHDi 100 Allure aziendali a meno di 22.000 euro.

Peugeot 2008 km 0

Le Peugeot 2008km zero consentono di risparmiare qualcosina: bastano ad esempio meno di 19.000 euro per acquistare la versione “base” PureTech 100 Active.

Le foto della Peugeot e-2008

Peugeot e-2008: le caratteristiche principali

La Peugeot e-2008 è una piccola SUV elettricatrazione anteriore piuttosto ingombrante (4,30 metri di lunghezza).

Alti e bassi alla voce “versatilità”: se è vero che il bagagliaio è grande e che i passeggeri posteriori hanno tanti centimetri a disposizione nella zona delle gambe è altrettanto vero che in tre dietro si sta stretti.

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Gli allestimenti della Peugeot e-2008

Gli allestimenti della Peugeot e-2008 sono quattro, tutti ricchi di accessori ma costosi: ActiveAllureGT LineGT.

Peugeot e-2008 Active

La dotazione di serie della Peugeot e-2008 Active comprende:

Sicurezza

  • 2 fissaggi Isofix alle sedute laterali posteriori
  • ABS, REF e AFU
  • Accensione automatica dei fari
  • Accensione automatica delle luci di emergenza in caso di forte decelerazione
  • Airbag conducente/passeggero (con comando di disattivazione)/laterali anteriori/a tendina
  • ESP (include Hill Assist)
  • Indicatore perdita pressione pneumatici
  • Kit di riparazione pneumatici
  • Peugeot Connect SOS & Assistance
  • ADAS (Active Safety Brake, Distance Alert, Driver Attention Alert, Lane Keeping Assist, Speed Limit Detection, Extended Traffic Sign Recognition e Autonomous Emergency Braking System 3)

Comfort

  • 3 appoggiatesta posteriori
  • Chiusura centralizzata con telecomando
  • Gear Shift Indicator (GSI) – indicatore cambio rapporti (versioni cambio manuale)
  • Regolatore/limitatore di velocità con soglie programmabili
  • Retrovisori esterni con indicatori di direzione integrati
  • Alzacristalli anteriori e posteriori elettrici e sequenziali con funzione antipizzicamento
  • Sedile conducente regolabile in altezza
  • Sedile posteriore con schienale frazionabile 2/3 1/3
  • Volante regolabile in altezza e profondità
  • Retrovisori esterni riscaldabili e regolabili elettricamente
  • Tergicristallo automatico
  • Volante in pelle con comandi integrati
  • Sensori di parcheggio posteriori
  • Climatizzatore automatico monozona
  • Drive mode (normal/eco/sport)
  • Freno di stazionamento elettrico con consolle alta e bracciolo anteriore centrale
  • Keyless Start

Stile interno

  • Interni in tessuto Pneuma 3D Nero/Grigio e cuciture Orange
  • Pannelli porta con dettagli Orange
  • Plancia con decori aspetto Carbonio
  • “Toggles switches” con profilo cromato

Stile esterno

  • Proiettori anteriori eco-LED e artigli anteriori con DRL a LED
  • Fari posteriori con firma LED a tre artigli
  • Maniglie esterne e retrovisori esterni in tinta carrozzeria
  • Paraurti posteriore con inserto grigio alluminio a contrasto
  • Badge dedicati
  • Cerchi in lega 16″ Elborn
  • Griglia calandra con dettagli in tinta carrozzeria
  • Logo del Leone cangiante

Infotainment

  • Quadro strumenti con display centrale a colori 3,5″
  • Touchscreen 7″ con Mirror Screen (Apple CarPlay/Android Auto), 6 altoparlanti e 1 presa USB dati/ricarica
  • Radio DAB
  • 1 presa USB anteriore aggiuntiva di ricarica e 2 prese USB posteriori di ricarica

Ricarica

  • Caricatore OBC (On Board Charger) 7,4 kW monofase
  • Cavo di ricarica domestica Tipo 2/EF presa Schuko

Peugeot e-2008 Allure

La Peugeot e-2008 Allure – la versione che ci sentiamo di consigliare – costa 1.100 euro più della Active e aggiunge:

Comfort

  • VisioPark 180° (telecamera di retromarcia a 180°)
  • Retrovisore interno elettrocromatico
  • Retrovisori esterni ripiegabili elettricamente con illuminazione suolo
  • Piano di carico vano bagagli regolabile in altezza (2 posizioni)
  • Sedile passeggero regolabile in altezza

Stile interno

  • Interni in TEP/tessuto Traxx
  • Pannelli porta con dettagli grigi

Stile esterno

  • Cerchi in lega 17″ Salamanca bi-ton (Nero Onix/Grigio brillante)
  • Griglia calandra con dettagli cromati a sviluppo orizzontale
  • Barre al tetto nero brillante
  • Inserto grigio alluminio spoiler paraurti anteriore
  • Modanature inferiori porte grigio alluminio

Infotainment

  • Peugeot i-Cockpit 3D con Head-up Digital Display 10″ 3D

Peugeot e-2008 GT Line

La Peugeot e-2008 GT Line costa 2.200 euro più della Allure e aggiunge:

Sicurezza

  • Fissaggio Isofix sedile passeggero anteriore
  • Proiettori fendinebbia a LED con funzione cornering
  • ADAS (High Beam Assist)

Comfort

  • Plafoniera anteriore “i-dome” a LED con luci di lettura a LED anteriore e posteriore
  • Sensori di parcheggio anteriori

Stile interno

  • Battitacco anteriore in alluminio
  • Illuminazione d’ambiente in 8 colori sulla plancia e sui pannelli porta
  • Interni in tessuto Capy Nero/TEP Nero Mistral con cuciture Adamite
  • Pedaliera in alluminio
  • Retrovisore interno elettrocromatico “frameless”
  • Rivestimento cielo Nero Mistral
  • Rivestimento console tunnel centrale nero lucido
  • Sedili sportivi
  • Tappetini anteriori e posteriori specifici GT Line
  • Volante in pelle traforata “Pieno Fiore” con cuciture Adamite e badge specifico

Stile esterno

  • Proiettori Peugeot Full LED Technology con firma luminosa a tre artigli
  • Badge specifico GT Line
  • Griglia calandra specifica con dettagli nero lucido a sviluppo verticale
  • Retrovisori esterni in nero lucido
  • Tetto “Black Diamond” (bi-ton Nero Onyx)
  • Vetri posteriori e lunotto oscurati
  • Profili inferiori vetratura nero lucido

Peugeot e-2008 GT

La Peugeot e-2008 GT costa 2.200 euro più della GT Line e aggiunge

Sicurezza

  • ADAS (Active Blind Corner Assist e Adaptive cruise control con funzione Stop&Go e Lane Positioning Assist Drive Assist Plus)

Comfort

  • Keyless Access & Start
  • Sedili anteriori riscaldabili

Stile interno

  • Interni in Alcantara Greval/TEP Nero Mistral con cuciture Adamite e blu Ciano

Stile esterno

  • Badge specifico GT
  • Cerchi in lega 18″ Bund bi-ton con inserti Grigio Storm
  • Doppio terminale di scarico cromato

Infotainment

  • Touchscreen 10″ HD con 3D Connected Navigation

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Peugeot e-2008: modello e prezzi di listino

Di seguito troverete tutte le caratteristiche della Peugeot e-2008. La piccola SUV elettrica ha una gamma motori composta da una sola unità:

  • un motore elettrico da 136 CV

Peugeot e-2008 (da 38.500 euro)

La Peugeot e-2008 (prezzi fino a 44.000 euro) è una crossover a emissioni zero vivace (“0-100” in 8,5 secondi) ma poco agile in curva. Guidabile dai neopatentati (merito della potenza omologata di 77 CV), monta una batteria da 50 kWh e ha un’autonomia di 320 km.

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Peugeot e-2008: gli optional

La dotazione di serie della Peugeot e-2008 Active andrebbe a nostro avviso arricchita con i fendinebbia (200 euro), i retrovisori esterni ripiegabili elettricamente con retrovisore interno elettrocromatico (200 euro) e la telecamera di retromarcia Visiopark 180° (250 euro). I fendinebbia starebbero bene anche sulla Allure insieme al 3D Connected Navigation (800 euro) e al Drive Assist Plus (800 euro), due accessori anche andrebbero acquistati anche sulla GT Line (500 euro per il Drive Assist Plus) con l’Active Blind Corner Assist (150 euro).

Sulla versione GT ci vorrebbero invece l’allarme (400 euro) e il tetto panoramico apribile (600 euro).

Peugeot e-2008 autonomia

La Peugeot e-2008 ha un’autonomia di 320 km.

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Garanzia auto nuova, quanto dura e che cosa copre

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Quando si compra una nuova auto, è normale che ci si voglia sentire tutelati nel caso in cui si presentino malauguratamente delle anomalie o dei guasti, per questo motivo ci si chiede spesso quanto dura la garanzia di una vettura nuova. Vediamo le informazioni nel dettaglio.

Garanzia auto nuova, come funziona

Nel momento in cui la nostra auto nuova manifesta un problema, allora bisogna rivolgersi a un’officina autorizzata dal costruttore, per chiedere la riparazione della vettura coperta dalla garanzia. Questa pratica viene adottata dalla maggior parte delle Case auto e dura per i due anni successivi all’immatricolazione; parliamo della cosiddetta Garanzia Casa Madre o anche Garanzia di Buon Funzionamento. Tenete ben presente che non è un diritto stabilito dalla Legge, il responsabile dell’applicazione della garanzia stessa è il concessionario.

Quindi, nel caso di anomalie che emergono nei primi due anni di vita di un’auto, il responsabile non è il costruttore, ma il venditore. Per effetto di un accordo tra il costruttore, il venditore ufficiale e le officine autorizzate (in favore dell’intestatario dell’auto) è possibile rivolgersi ad un’officina autorizzata dal brand, nel caso di problemi.

La garanzia legale, secondo quanto stabilisce la normativa, ha una durata di due anni a partire dalla consegna dell’auto e va richiesta al venditore, che a sua volta può rivalersi sul costruttore. Quindi l’automobilista ha la possibilità di rivolgersi ad un’officina autorizzata qualsiasi del marchio, che si occupa delle pratiche di garanzia secondo le procedure previste dal costruttore.

Garanzia auto nuova, l’estensione oltre i due anni stabiliti

Negli ultimi anni accade spesso che i costruttori auto offrono le proprie vetture sul mercato anche con garanzie che vanno oltre i due anni standard e che sono di tre, cinque o addirittura sette e dieci anni. Il brand adotta questa politica solo come strategia di marketing e quindi per comunicare che i suoi modelli sul mercato sono i più affidabili e non presenteranno mai alcun problema, anche per dieci anni appunto. È importante sapere però che questa estensione di garanzia non ha nulla a che vedere con la Garanzia Legale: dopo i primi due anni stabiliti dalla normativa infatti i periodi successivi sono coperti da un’altra tipologia di garanzia convenzionale, che viene rilasciata dal costruttore ma che può prevedere degli obblighi e delle limitazioni.

Auto nuova venduta, la garanzia si trasferisce?

La garanzia auto deve rimanere applicabile anche se la vettura viene venduta prima che siano trascorsi i due anni, il nuovo proprietario ne può quindi usufruire per il tempo che resta. È una condizione determinata dalle politiche del costruttore, visto che nel rispetto della Legge potrebbe anche decidere di limitare la garanzia solo al primo proprietario e acquirente della vettura. Nel contratto di garanzia deve eventualmente essere specificata la trasferibilità.

Il tagliando obbligatorio durante il periodo di garanzia dell’auto nuova

La manutenzione regolare dell’auto è essenziale per non perdere la copertura della garanzia, sia legale che eventuale estensione. Nei primi due anni dall’acquisto non è obbligatorio rivolgersi alle officine autorizzate, ma si può fare il tagliando in un’officina qualsiasi, a patto che vengano usati solo ricambi originali o di qualità equivalente e che vengano rispettate quelle che sono le istruzioni del costruttore. Alla fine del tagliando serve l’adeguata documentazione fiscale che attesti tutto. La garanzia decade se non viene effettuata la manutenzione nella modalità descritta nel libretto di uso e manutenzione del veicolo.

Dopo i primi due anni, se l’auto ha un’estensione di garanzia, allora per la validità potrebbe essere essenziale l’obbligo di tagliando solo ed esclusivamente presso la rete ufficiale.

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Rottamazione auto: quando è il momento giusto e cosa fare

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Per procedere con la rottamazione del proprio vecchio veicolo è importante rivolgersi a un centro di raccolta autorizzato o al concessionario, nel caso in cui la vecchia auto venga ceduta per comprarne una nuova. Vediamo quando e come muoversi per la rottamazione auto.

La procedura da seguire per rottamare l’auto

La demolizione della vecchia macchina può essere effettuata presso la concessionaria dove comprate eventualmente quella nuova, l’operatore vi rilascia il certificato di rottamazione, che dimostra l’effettiva esecuzione della demolizione, e registra la cessata circolazione dell’auto presso il PRA entro un periodo che va da 30 a 90 giorni.

Non è detto però che chi decide di demolire la sua vecchia vettura lo faccia per comprarne una nuova. In questi casi quindi si rottama l’auto solo per questo fine, senza nessun acquisto di un nuovo veicolo ed è necessario quindi rivolgersi ad un demolitore autorizzato, che effettua l’operazione secondo la normativa vigente. Anche il demolitore emette e consegna il certificato di rottamazione auto e provvede alla cancellazione dai registri del PRA.

Rottamazione auto, quali documenti servono?

Nel momento in cui si consegna l’auto da demolire, l’interessato deve sapere anche quali documenti fornire alla concessionaria o al centro autorizzato per la rottamazione:

  • Carta di circolazione;
  • Certificato di proprietà cartaceo;
  • accettazione dell’eredità o qualsiasi altro titolo idoneo, nel caso in cui l’automobilista non è l’intestatario della vettura;
  • dichiarazione sostitutiva di atto notorio firmata dal proprietario, nel caso in cui l’intestatario (e non il proprietario stesso) chiede la demolizione del veicolo.

L’operatore procede con la rottamazione dell’auto una volta ricevuti tutti i documenti e svolge la pratica presso gli uffici del PRA.

Rottamazione auto, quali sono i costi?

Ora che abbiamo capito come avviene la demolizione di un vecchio veicolo e quali documenti servono, possiamo passare alla questione dei costi, che ovviamente interessa ogni utente. Si deve pagare l’imposta di bollo, che con il Certificato di proprietà cartaceo o digitale è di circa 32,00 euro, con il modello NP3B invece 48,00 euro. Bisogna versare inoltre l’emolumento ACI di 13,50 euro circa. Prima della demolizione è necessario fare la visura, per verificare se è in atto un fermo amministrativo, il costo è di 7 euro. Un altro costo che potrebbe aggiungersi è quello legato al trasporto del mezzo da parte del carro attrezzi.

Nota Bene: il bollo auto del veicolo che viene demolito non deve più essere corrisposto dal momento in cui si riceve l’attestato di avvenuta demolizione.

Rottamazione auto, gli incentivi previsti

Abbiamo capito quindi che, quando una vettura arriva alla fine del suo ciclo di vita, deve essere demolita, ma esistono delle regole ben precise per la rottamazione dell’auto e dei costi da sostenere. Oltre alle Regioni, che in alcuni casi propongono degli incentivi particolari per la rottamazione, ci sono anche i Bonus statali che il Governo ha inserito all’interno della Legge di Bilancio e che comportano dei vantaggi economici nel caso in cui si acquisti un’auto nuova a fronte di una rottamazione. Ad esempio sappiamo che, se le emissioni di CO2 della nuova auto variano da 70 a 21 g/km si possono ottenere fino a 2.500 euro di sconto sull’acquisto rottamando un vecchio mezzo di categoria Euro 1, Euro 2, Euro 3 ed Euro 4; se si decide di comprare invece un’auto elettrica o ibrida, con emissioni comprese tra 20 e 0 g/Km di CO2, il bonus può arrivare anche a 6.000 euro.

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Passaggio di proprietà auto, quali documenti servono e quali i costi

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Prima di comprare un’auto di seconda mano o vendere la tua usata e di conoscere o fissare il prezzo di vendita, devi sapere un’altra cosa fondamentale, ovvero come si effettua il passaggio di proprietà di veicoli, quale procedura burocratica è obbligatoria per Legge e soprattutto quanto costa la registrazione dell’atto di vendita al Pubblico Registro Automobilistico. Vediamo insieme tutte queste informazioni.

Passaggio di proprietà auto, come si effettua?

I soggetti che vendono o comprano un veicolo devono assolutamente sapere quali sono gli obblighi a cui adempiere per Legge. Se è il concessionario a occuparsi della compravendita, allora sarà lui stesso a provvedere anche a tutte le pratiche, ma se l’atto avviene invece tra due privati, sono loro a doversene occupare, scegliendo una di queste due strade possibili:

  • procedere autonomamente;
  • rivolgersi ad un’agenzia di pratiche auto, ovviamente pagandola.

Se si decide di fare tutto da soli, allora bisogna avere con sé questi documenti:

  • carta di circolazione;
  • certificato di proprietà del veicolo;
  • documento di identità del venditore;
  • documento di identità e codice fiscale dell’acquirente;
  • modello TT2119, che serve per fare la richiesta di aggiornamento della carta di circolazione ed è reperibile presso gli sportelli telematici dell’automobilista.

La prima cosa da fare è una dichiarazione unilaterale di vendita, che deve essere firmata dal venditore e redatta sul retro del certificato di proprietà, fatta autenticare poi dal Comune o presso uno Sportello Telematico dell’Automobilista. Il passaggio di proprietà deve essere trascritto entro 60 giorni, altrimenti è prevista una serie di sanzioni a carico di chi compra l’auto. Se l’operazione viene effettuata presso uno sportello telematico dell’automobilista (STA), allora la richiesta di registrazione del passaggio di proprietà parte automaticamente.

Nel caso in cui non si sia in possesso del certificato di proprietà, allora non sarà possibile recarsi direttamente allo STA, è necessario invece rivolgersi al PRA per registrare il passaggio e alla Motorizzazione Civile per fare aggiornare la carta di circolazione. Il passaggio di proprietà diventa effettivo dopo pochi giorni dalla consegna della documentazione all’ufficio di competenza.

Passaggio di proprietà auto, quanto costa?

Chiaramente la scelta più economica è quella di gestire autonomamente il passaggio di proprietà, rivolgersi ad un’agenzia di pratiche auto chiaramente comporta un costo aggiuntivo, che varia a seconda della potenza in kilowatt/cavalli dell’auto e anche dalla provincia in cui risiede l’acquirente del mezzo. Vediamo quali sono tutte le voci di spesa per il passaggio di proprietà auto:

  • imposta di bollo di 16,00 euro per il rilascio della carta di circolazione aggiornata;
  • imposta di bollo da 32,00 euro (48,00 euro se l’atto non viene redatto sul certificato di proprietà dell’auto) per la presentazione dell’atto di compravendita al PRA e rilascio del certificato di proprietà;
  • emolumento ACI 17,00 euro;
  • diritti ex MCTC 10,20 euro.

Questi sono i costi fissi, che generalmente ammontano ad un totale di 84 euro, a cui bisogna aggiungere l’Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT), che dipende dalla potenza dell’auto e dalla provincia di residenza dell’acquirente. Se vogliamo fare un esempio pratico per farci un’idea più realistica dei costi, il prezzo medio del passaggio di proprietà di un’auto che ha fino ai 53 kw di potenza, quando l’acquirente risiede nella provincia di Roma, che è una delle città d’Italia più cara sotto il punto di vista dell’IPT, è intorno ai 280 euro circa.

I costi di un’agenzia a cui è possibile affidare queste pratiche variano dai 100 ai 150 euro, la scelta migliore è sempre quella di provvedere autonomamente a tutti gli adempimenti previsti dalla Legge.

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Targhe automobilistiche svizzere: tutte le sigle dei cantoni e dei semicantoni

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Credits: SCOTTISH MALTS 2012

Le targhe automobilistiche svizzere seguono uno schema composto da due lettere (che indicano il cantone o il semicantone di provenienza) e da una serie di numeri.

Di seguito troverete una guida completa alle targhe automobilistiche svizzere con tutte le 26 sigle dei cantoni e dei semicantoni e (tra parentesi) il nome del capoluogo.

Targhe automobilistiche svizzere: l’elenco completo delle sigle dei cantoni e dei semicantoni

  • AG – Argovia (Aarau)
  • AI – Appenzello Interno (Appenzello)
  • AR – Appenzello Esterno (Herisau)
  • BE – Berna (Berna)
  • BL – Basilea Campagna (Liestal)
  • BS – Basilea Città (Basilea)
  • FR – Friburgo (Friburgo)
  • GE – Ginevra (Ginevra)
  • GL – Glarona (Glarona)
  • GR – Grigioni (Coira)
  • JU – Giura (Delémont)
  • LU – Lucerna (Lucerna)
  • NE – Neuchâtel (Neuchâtel)
  • NW – Nidvaldo (Stans)
  • OW – Obvaldo (Sarnen)
  • SG – San Gallo (San Gallo)
  • SH – Sciaffusa (Sciaffusa)
  • SO – Soletta (Soletta)
  • SZ – Svitto (Svitto)
  • TG – Turgovia (Frauenfeld)
  • TI – Ticino (Bellinzona)
  • UR – Uri (Altdorf)
  • VD – Vaud (Losanna)
  • VS – Vallese (Sion)
  • ZG – Zugo (Zugo)
  • ZH – Zurigo (Zurigo)

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Supercar “economiche”: 10 proposte nuove a meno di 75.000 euro

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Le supercar sono le auto più desiderate dagli appassionati di motori ma spesso hanno un prezzo alto alla portata di ben poche tasche.

In questa guida all’acquisto troverete dieci valide coupé e spider che raggiungono una velocità massima di 250 km/h e che costano meno di 75.000 euro.

L’elenco delle dieci supercar “economiche” più interessanti in commercio comprende soprattutto vetture tedesche, anche se non mancano proposte di altre nazioni.

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Alpine A110 S – 68.200 euro

La Alpine A110 S è la variante più grintosa della coupé francese a trazione posteriore. Nonostante un motore carente di cavalli (292) e di coppia (320 Nm) se paragonato alle unità montate dalle altre vetture analizzate in questa guida all’acquisto la supercar transalpina sa essere divertentissima nelle curve: merito del peso contenuto (che incide positivamente anche sui consumi) e del propulsore (un 1.8 turbo benzina dalla cilindrata contenuta che consente di risparmiare sull’assicurazione RC Auto e che non paga l’ecotassa) montato in posizione posteriore-centrale.

La praticità non è il punto di forza della sportiva d’oltralpe (l’abitacolo è angusto e i due bagagliai sono piccoli) e la dotazione di serie è povera: accessori utili come il cruise control adattivo, l’head-up display, il monitoraggio angolo cieco e il riconoscimento pedone non sono disponibili neanche come optional.

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Audi TTS sport attitude – 64.600 euro

L’Audi TTS sport attitude è la TT a quattro cilindri più potente in circolazione: il motore 2.0 turbo benzina TFSI genera 306 CV.

La versatile (merito del portellone) coupé tedesca a trazione integrale è la proposta più accessibile tra quelle analizzate nella nostra guida all’acquisto e secondo noi è anche la migliore supercar economica in commercio.

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Audi TTS Roadster sport attitude – 67.300 euro

L’Audi TTS Roadster è la variante scoperta della sportiva a trazione integrale di Ingolstadt.

Due posti secchi, capote in tessuto e – sotto il cofano – un motore 2.0 turbo benzina da 306 CV.

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BMW M2 Competition – 67.100 euro

La BMW M2 Competition è una delle varianti più “cattive” (ma non la più brutale) della serie 2 Coupé. Dotata della trazione posteriore, monta un motore 3.0 biturbo benzina a sei cilindri in linea ricco di cavalli (411) e di coppia (550 Nm) che ama molto bere carburante e frequentare la zona rossa del contagiri.

Più pesante di quanto si potrebbe immaginare (ci sono diverse rivali più agili nel misto stretto), si riscatta con un abitacolo spazioso per la testa e le gambe dei passeggeri posteriori.

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BMW Z4 M40i – 66.800 euro

La BMW Z4 M40i è la versione più grintosa della spider tedesca a trazione posteriore.

Il pianale è lo stesso della Toyota Supra, così come il motore: un 3.0 turbo benzina a sei cilindri in linea da 340 CV.

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Jaguar F-Type 2.0 R-Dynamic – 69.100 euro

La Jaguar F-Type 2.0 R-Dynamic è una pratica supercar britannica a trazione posteriore caratterizzata da un ampio bagagliaio.

Il motore è un 2.0 turbo benzina da 300 CV.

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Jaguar F-Type Convertibile 2.0 – 73.500 euro

La Jaguar F-Type Convertibile 2.0, variante scoperta della sportiva inglese, è la versione più accessibile della spider del Giaguaro ma anche il modello più costoso tra quelli presenti in questa guida all’acquisto.

Il motore? Un 2.0 turbo benzina da 300 CV.

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Porsche 718 Cayman T – 69.501 euro

La Porsche 718 Cayman T è una coupé tedesca a trazione posteriore.

Il motore è un 2.0 turbo boxer benzina da 300 CV montato in posizione centrale.

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Porsche 718 Boxster T – 71.575 euro

La Porsche 718 Boxster T è la variante scoperta della 718 Cayman.

Capote in tela, trazione posteriore e un motore centrale 2.0 turbo boxer benzina.

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Toyota Supra 3.0B – 67.900 euro

La Toyota Supra 3.0B è la variante più sportiva della coupé giapponese a trazione posteriore: una supercar economica scattante (“0-100” in 4,3 secondi) e costruita con cura che condivide il pianale e il motore – 3.0 turbo benzina da 340 CV – con la BMW Z4 M40i.

La dotazione di serie è completissima. Qualche esempio? Cruise control adattivo, head-up display, monitoraggio angolo cieco e riconoscimento pedone.

L’articolo Supercar “economiche”: 10 proposte nuove a meno di 75.000 euro proviene da Icon Wheels.

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