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Multa autovelox, come evitare la decurtazione dei punti
Conosciamo tutti gli autovelox, strumenti che gli automobilisti temono, che controllano la velocità di percorrenza delle vetture su determinate tratte di strada in cui vengono installati. Si tratta di dispositivi che scattano una foto alla targa dei veicoli che procedono ad una velocità che va oltre i limiti consentiti dalla Legge. In seguito viene inviata la multa al possessore della vettura che ha commesso l’infrazione.
Questo significa che si deve pagare obbligatoriamente una sanzione pecuniaria e a volte anche delle sanzioni accessorie, come la decurtazione dei punti dalla patente, la sospensione o la revoca della stessa. La multa deve essere pagata entro e non oltre 5 giorni dalla notifica, se si vuole beneficiare della riduzione del 30%, oppure entro 60 giorni.
Ma oggi vediamo una notizia che riguarda la decurtazione dei punti dalla patente, gli automobilisti multati saranno contenti di sapere che la Corte di Cassazione, con l’ordinanza 9555/2018 depositata dalla Seconda sezione civile, ha deciso che non è più obbligatorio sapere chi c’era al volante, da parte del proprietario di un’auto, nell’istante in cui è stata scattata la foto dall’autovelox. Se non si comunicano quindi i dati del conducente oggi non scatta più la seconda sanzione e nemmeno la decurtazione dei punti, vediamo cosa succede.
Come evitare il taglio dei punti e la seconda sanzione in caso di multa con autovelox
Tutte le infrazioni che non possono essere contestate al momento, come quelle per eccesso di velocità rilevate grazie alla presenza dell’autovelox, in passato prevedevano la spedizione della multa direttamente a casa del proprietario del veicolo incriminato entro i 90 giorni successivi al momento in cui era stato captato l’errato comportamento alla guida. Con la multa, arrivava a destinazione anche l’invito a comunicare i dati della persona che si trovava effettivamente al volante in quell’istante.
Dovevano essere trasmessi nome, cognome e numero di patente del soggetto che aveva commesso l’infrazione. Questo serviva per avere le generalità della persona a cui decurtare i punti. La comunicazione doveva essere fatta anche se al volante c’era il proprietario stesso del veicolo; se le Forze dell’Ordine non ricevevano alcun dato richiesto senza una ragione particolare e dichiarata, allora il titolare dell’auto riceveva una seconda multa di valore compreso tra i 282 e i 1142 euro.
Ora però le cose sono cambiate, la Corte ha deciso che il proprietario della macchina ‘incriminata’ può anche esonerarsi da questa responsabilità di comunicazione, dimostrando di non avere la possibilità di risalire alla persona che guidava nel momento in cui è stata commessa l’infrazione per eccesso di velocità; in questo caso non è costretto comunque né a pagare la seconda multa e nemmeno a perdere punti sulla propria patente di guida. Le persone che ricevono una multa rilevata dall’autovelox oggi possono quindi limitarsi a pagare la multa principale, evitando la decurtazione dei punti e la seconda sanzione per non aver comunicato i dati anagrafici della persona che ha infranto il Codice della Strada.
Per farlo devono però rispondere entro 60 giorni alla Polizia, affermando di avere un’auto condivisa con altri familiari e di non poter risalire al soggetto che si trovava al volante nel momento in cui è stata rilevata l’infrazione, visto anche il tempo trascorso. Ovviamente alla fine spetta comunque al giudice incaricato valutare, uno ad uno, quali casi meritano davvero di essere accolti e quali invece restano obbligati al pagamento della seconda sanzione e alla decurtazione dei punti della patente.
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Mondiale F1 2020 – GP Australia a Melbourne: gli orari TV su Sky e TV8
Il GP d’Australia a Melbourne aprirà (coronavirus permettendo) il Mondiale F1 2020: la prima tappa del campionato del mondo di Formula 1 sarà trasmessa in diretta su Sky e in differita su TV8 (di seguito troverete gli orari TV).
La Mercedes sarà anche quest’anno la monoposto da battere? Molto probabile. Resta solo da capire chi – tra Ferrari e Red Bull – sarà la principale rivale della scuderia tedesca.
F1 2020 – GP Australia: cosa aspettarsi
Il circuito di Melbourne – sede del GP d’Australia – premia le vetture veloci in curva e i piloti che disputano delle buone qualifiche: dal 2004 a oggi solo Kimi Räikkönen è stato capace di salire sul gradino più alto del podio senza scattare dalle prime due file della griglia.
La pioggia è prevista ma solo nella giornata di venerdì durante le prime prove libere. Di seguito troverete il calendario del Gran Premio d’Australia, gli orari TV su Sky e TV8 e il nostro pronostico.
F1 2020 – Melbourne, il calendario e gli orari TV su Sky e TV8
Venerdì 13 marzo 2020
02:00-03:30 | Prove libere 1 (diretta su Sky Sport F1) |
06:00-07:30 | Prove libere 2 (diretta su Sky Sport F1) |
Sabato 14 marzo 2020
04:00-05:00 | Prove libere 3 (diretta su Sky Sport F1) |
07:00-08:00 | Qualifiche (diretta su Sky Sport F1, differita alle 15:00 su TV8) |
Domenica 15 marzo 2020
06:10 | Gara (diretta su Sky Sport F1, differita alle 14:45 su TV8) |
F1 – I numeri del GP d’Australia
LUNGHEZZA CIRCUITO | 5.303 m |
GIRI | 58 |
RECORD IN PROVA | Lewis Hamilton (Mercedes F1 W10 EQ Power +) – 1’20”486 – 2019 |
RECORD IN GARA | Michael Schumacher (Ferrari F2004) – 1’24”125 – 2004 |
RECORD DISTANZA | Michael Schumacher (Ferrari F2004) – 1h24’15”757 – 2004 |
F1 – Il pronostico del GP d’Australia 2020
1° Lewis Hamilton (Mercedes)
Lewis Hamilton vincerà il GP d’Australia 2020? Secondo noi e secondo i bookmaker sì. Il pilota britannico punta al settimo titolo iridato per eguagliare il record di Mondiali conquistati di Michael Schumacher e ha tutte le carte in regola per riuscirci.
Reduce da cinque piazzamenti in “top 3” nelle ultime sei corse dello scorso anno, può vantare in Oceania otto pole position (di cui sei negli ultimi sei anni), due vittorie (l’ultima, però, cinque anni fa) e nove podi totali.
2° Sebastian Vettel (Ferrari)
La Ferrari non sembra molto in forma ma Sebastian Vettel vuole iniziare alla grande il Mondiale F1 2020 dopo un 2019 sotto le aspettative chiuso con tre Gran Premi fuori dal podio.
I precedenti in Australia del driver tedesco? Tre pole position (ma mai con la Rossa), tre successi e sette podi. Senza dimenticare che da quando corre con la scuderia di Maranello è sempre partito dalle prime due file a Melbourne.
3° Valtteri Bottas (Mercedes)
Valtteri Bottas si presenta al via del GP d’Australia 2020 da vicecampione del mondo dopo una stagione memorabile terminata senza particolari guizzi (fuori dalla “top 3” nelle ultime due gare del 2019).
La seconda guida Mercedes ha trionfato a Melbourne lo scorso anno e può vantare due podi complessivi sul tracciato australiano. Non c’è due senza tre?
Da tenere d’occhio: Max Verstappen (Red Bull)
In Australia capiremo finalmente se Max Verstappen sarà davvero il principale rivale delle Mercedes nel Mondiale F1 2020 o se – al contrario – le Ferrari si sono nascoste durante i test di Barcellona.
Va detto, però, che Melbourne non è un circuito molto amato dal giovane talento della Red Bull (reduce da un Mondiale 2019 pazzesco terminato con tre GP di seguito sul podio): mai in “top 3” in qualifica e un terzo posto come miglior piazzamento lo scorso anno.
La squadra da seguire: Mercedes
Sei pole position negli ultimi sei anni e quattro vittorie: è questo l’impressionante palmarès della Mercedes nel GP d’Australia.
Anche nel Mondiale F1 2020 le frecce d’argento saranno le monoposto più veloci: lo scorso anno hanno dominato chiudendo il campionato con cinque trionfi negli ultimi sei Gran Premi stagionali.
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Graffi superficiali carrozzeria: come eliminarli alla perfezione
Accorgersi di avere dei graffi sulla carrozzeria della propria auto è sicuramente una seccatura, soprattutto se la macchina è nuova o comunque ben tenuta. Purtroppo però non è raro che capiti di rovinare la macchina, utilizzarla infatti la espone al rischio di ritrovarsi dei graffi, sia per responsabilità propria che di altri.
Le cause dei graffi sulla carrozzeria dell’auto
I graffi sulla carrozzeria possono essere causati da diversi fattori, un sassolino che si solleva e ci colpisce, un urto con un bracciale o una cerniera o con le stesse chiavi dell’auto, un parcheggio sbagliato, o addirittura un atto vandalico voluto. Esiste comunque una soluzione per i graffi superficiali della carrozzeria, che permette di riparare i danni in poche e semplici mosse, che possono essere eseguite anche in autonomia.
Come eliminare i graffi superficiali dalla carrozzeria dell’auto
Ci sono differenti metodi per eliminare i graffi di minore entità dalla carrozzeria, vediamo i passaggi da seguire:
- prima di tutto lavate l’auto e pulite accuratamente la superficie. In questo modo potrete vedere bene i graffi presenti sulla carrozzeria e potrete eliminare lo sporco che si può accumulare all’interno di ogni segno sulla vernice;
- valutate poi la profondità del solco sulla macchina, per capire poi successivamente come intervenire. Quindi passate un dito sulla parte rovinata, in particolare con l’unghia, e cercate di capire quanto è profondo appunto il danno;
- munitevi di pasta abrasiva e cotone, se il graffio non è troppo profondo la pasta abrasiva per auto a grana fina può bastare. Si tratta di una sostanza che riesce a sospingere alcune particelle di vernice che si trovano attorno al graffio verso l’interno del solco, cercando di riempirlo per eliminare il danno. È bene essere attenti però nell’utilizzo di questo materiale per eliminare i graffi dalla carrozzeria, innanzitutto l’auto deve essere ben pulita, per evitare che la vernice si amalgami allo sporco. In seguito, potete applicare la pasta abrasiva su un pezzo di cotone e passare il tutto con movimenti circolari sul graffio, con un tocco abbastanza leggero;
- se la pasta abrasiva non basta, allora è necessario procedere facendo un ritocco con vernice e un pennello fino. Per comprare la vernice del colore esatto bisogna procurarsi il codice che identifica la tinta della macchina, che solitamente si trova all’interno della portiera. Il pennello consente di penetrare nel graffio e eliminarlo, riempiendolo di vernice. Anche in questo caso ovviamente l’auto deve essere pulita e soprattutto al riparo dagli agenti atmosferici fino all’asciugatura;
- infine bisogna ripulire con cura la zona in cui si è intervenuti e lucidare, per eliminare i residui di pasta abrasiva e gli aloni provocati da quest’ultima, rendendo la riparazione ottimale e uniforme.
Ci sono anche degli accorgimenti da tenere presente per prevenire i danni e i graffi sulla carrozzeria dell’auto, per evitare così di dover provvedere con la riparazione fai da te, sempre se possibile. Tra i vari prodotti che esistono in commercio oggi nei centri specializzati per auto, alcuni hanno una funzione protettiva della vernice, tra cui ad esempio il polish. Si tratta di una sostanza, una sorta di cera, da applicare su tutta l’auto: la rende lucida e crea anche una specie di pellicola protettiva che preserva la macchina da eventuali graffi superficiali alla carrozzeria. Il polish è facile da applicare in autonomia, prima bisogna lavare e asciugare l’auto e poi la cera va stesa con un panno, l’applicazione deve essere fatta accuratamente e uniformemente, eliminando eventuali punti in eccesso.
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Audi A3: la nuova generzione in Italia con prezzi da 29.150 euro
L’Audi A3 sbarca sul mercato italiano con la quarta generazione, già ordinabile con prezzi a partire da 29.150 euro e prime consegne previste entro il mese di giugno.
Audi A3 Sportback 2020: tre motori al lancio
Al lancio commerciale la nuova Audi A3 2020 entra in listino con due motorizzazioni: il 1.5 TFSI da 150 CV (da 30.100 euro) e il 2.0 TDI da 116 CV (da 29.150 euro) o 150 CV (da 35.200 euro). Solo quest’ultimo è abbinato alla trasmissione automatica s troni a 7 rapporti. Più avanti arriveranno in gamma il tre cilindri 1.0 TFSI da 110 CV e il 1.5 TFSI da 150 CV mild-hybrid da 48 Volt.
Audi A3: equipaggiamento di serie
DI serie, su tutte le versioni, la nuova Audi A3 è equipaggiata con i cerchi da 16 pollici, i fari a LED, i sensori per le luci e la pioggia e i retrovisori elettrici e riscattabili. A borda conta sul climatizzare naturale, il sistema MMI con radio digitale DAB, la strumentazione digitale, il cruise control adattivo, la frenata automatica d’emergenza e il Lane Departire Warning.
Gli allestimenti dell’Audi A3 2020
Oltre alla variante di accesso alla gamma A3, sono disponibili altri tre allestimenti con un equipaggiamento più ricco:
Audi A3 Business
Prima scelta dopo l’allestimento di accesso alla gamma A3 di Audi è la versione Business che aggiunge all’equipaggiamento di serie anche i sensori di parcheggio posteriori, l’adattive cruise control con stop&go, il clima bizona, e il sistema di infotainment compatibile con Apple CarPlay e Android Auto.
Audi A3 Business Advanced
L’allestimento Business Advanced monta anche i cerchi da 18 pollici, il sistema di assistenza per il parcheggio, battitacchi in alluminio e carrozzeria in tinta lucida con rifiniture in grigio selenite opaco.
Audi A3 S Line Edition
Al top della gamma Audi A3 2020 c’è l’allestimento sportiveggiante S-Editon con cerchi da 18 pollici in grigio grafite, rifiniture nere e grigio platino opaco e l’Audi Drive Select per la personalizzazione delle modalità dio guida.
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AdBlue, a cosa serve e quando bisogna rabboccarlo
L’AdBlue è una soluzione composta da urea a elevata purezza e acqua demineralizzata. Viene iniettata nei gas di scarico di un motore diesel e il suo compito è quello di ridurre le emissioni di NOx insieme alla tecnologia SCR.
Si tratta quindi di un additivo diesel da usare in tutti i motori Euro 6 obbligatoriamente, viene nebulizzato grazie all’iniettore che si trova nell’impianto di scarico e si trasforma, ad alte temperature, in anidride carbonica e ammoniaca. L’auto ha un serbatoio apposito dove deve essere versato l’AdBlue; nel momento in cui il liquido è esaurito, non è possibile avviare il motore, lo stesso avviene se l’additivo viene inserito erroneamente nel serbatoio del carburante.
AdBlue: da cosa dipende il consumo
I consumi del liquido AdBlue dipendono da differenti fattori, tra cui anche lo stile di guida adottato dall’automobilista al volante. In linea generale il consumo di questo additivo dovrebbe essere attorno a 500 km/litro, pare che il serbatoio possa contenere una quantità che varia da 11 a 19 litri. Sul manuale di istruzioni dell’auto è possibile trovare l’esatta posizione in cui si trova il serbatoio dell’AdBlue, il tappo è di colore blu, quindi è facilissimo individuarlo.
Come e quando fare rifornimento di AdBlue
Molti veicoli diesel, dopo l’introduzione delle nuove norme Euro 6 relative alle emissioni auto, sono dotati di un serbatoio per l’additivo AdBlue. Su questa tipologia di vetture c’è il catalizzatore SCR che, con l’AdBlue, consente la trasformazione dell’85% circa degli ossidi di azoto prodotti in azoto e acqua, elementi che risultano essere innocui sia per la nostra salute che per l’ambiente. Si tratta di una tecnologia in grado di dosare la quantità di additivo per ogni litro di carburante consumato.
Il rabbocco del liquido, una volta esaurito, può essere effettuato in officina ogni volta che si fa il tagliando, periodicamente. Ci sono casi in cui però questo non basta, ad esempio se si percorrono delle strade particolari che richiedono un maggiore consumo di diesel o se si tiene uno stile di guida sportivo. Più si consuma gasolio, più si consuma AdBlue. Per questo è importante sapere anche come e quando eseguire il rabbocco dell’additivo in autonomia, senza il bisogno di un meccanico in un’officina specializzata.
In base alla capacità dei serbatoi AdBlue solitamente le auto possono percorrere in media fino ai 15-20.000 km con un pieno di additivo. Una spia e un messaggio sul cruscotto avvisano l’automobilista quando l’auto necessita del rifornimento di AdBlue; il rabbocco è obbligatorio e il consiglio è quello di non arrivare mai all’esaurimento totale del liquido.
Dove si acquista l’AdBlue e come si fa rifornimento?
Sono differenti i punti vendita in cui è possibile acquistare l’additivo, infatti viene distribuito nelle stazioni di servizio, nelle officine, nelle concessionarie e addirittura nei maggiori e-commerce. I formati di vendita sono diversi, i più comuni sono il flacone da 2 litri oppure il fustino da 10 litri. Come abbiamo detto, invece che comprare autonomamente l’additivo, si può fare rifornimento al distributore, lo stesso in cui si fa anche il pieno di gasolio e benzina.
Il serbatoio per l’AdBlue può trovarsi in differenti posizioni a seconda del modello di auto, può essere sotto il tappeto del bagagliaio, accanto al serbatoio del carburante oppure anche nel vano motore. È fondamentale usare la pistola erogatrice o l’apposito erogatore, senza far entrare altre sostanze differenti dall’AdBlue nel serbatoio, si può rabboccare l’additivo come si fa con la benzina o il gasolio, nello stesso modo.
Il prezzo del rifornimento di AdBlue
Non esiste un prezzo fisso dell’additivo, in commercio infatti ci sono liquidi differenti in base al produttore che li realizza e commercializza. Possiamo fare una media dei prezzi che vediamo negli e-commerce, le taniche da 10 litri costano dai 15 ai 30 euro circa.
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F1 2020: il calendario e i circuiti
Il calendario del Mondiale F1 2020 (per il momento) è composto da 21 GP come lo scorso anno, anche se va detto che c’è una ventiduesima tappa – il Gran Premio della Cina – rinviata a data da destinarsi per via del coronavirus. Una stagione particolare, con due nuove gare (Vietnam e Olanda) che hanno preso il posto della Germania.
Di seguito troverete il calendario completo del Mondiale F1 2020, le mappe e le caratteristiche dei circuiti compresi i record sul giro e gli orari per seguire le prove libere, le qualifiche e le gare. Senza dimenticare le corse che verranno trasmesse in diretta TV anche in chiaro su TV8 e non solo su Sky Sport F1.
Mondiale F1 2020 – Il calendario e i circuiti
1 – GP Australia (Melbourne) – 15 marzo 2020
LUNGHEZZA CIRCUITO: 5.303 m
GIRI: 58
RECORD IN PROVA: Lewis Hamilton (Mercedes F1 W10 EQ Power +) – 1’20”486 – 2019
RECORD IN GARA: Michael Schumacher (Ferrari F2004) – 1’24”125 – 2004
RECORD DISTANZA: Michael Schumacher (Ferrari F2004) – 1h24’15”757 – 2004
Il calendario
VENERDÌ 13 MARZO 2020
Prove libere 1 02:00-03:30
Prove libere 2 06:00-07:30
SABATO 14 MARZO 2020
Prove libere 3 04:00-05:00
Qualifiche 07:00-08:00
DOMENICA 15 MARZO 2020
Gara 06:10
2 – GP Bahrein (Sakhir) – 22 marzo 2020
LUNGHEZZA CIRCUITO: 5.412 m
GIRI: 57
RECORD IN PROVA: Charles Leclerc (Ferrari SF90) – 1’27”866 – 2019
RECORD IN GARA: Pedro de la Rosa (McLaren MP4-20) – 1’31”447 – 2005
RECORD DISTANZA: Fernando Alonso (Renault R25) – 1h29’18”531 – 2005
Il calendario
VENERDÌ 20 MARZO 2020
Prove libere 1 12:00-13:30
Prove libere 2 16:00-17:30
SABATO 21 MARZO 2020
Prove libere 3 13:00-14:00
Qualifiche 16:00-17:00
DOMENICA 22 MARZO 2020
Gara 16:10
3 – GP Vietnam (Hanoi) – 5 aprile 2020
LUNGHEZZA CIRCUITO: 5.607 m
GIRI: 55
Il calendario
VENERDÌ 3 APRILE 2020
Prove libere 1 06:00-07:30
Prove libere 2 10:00-11:30
SABATO 4 APRILE 2020
Prove libere 3 07:00-08:00
Qualifiche 10:00-11:00
DOMENICA 5 APRILE 2020
Gara 09:10
4 – GP Olanda (Zandvoort) – 3 maggio 2020
LUNGHEZZA CIRCUITO: 4.252 m
GIRI: 72
Il calendario
VENERDÌ 1 MAGGIO 2020
Prove libere 1 11:00-12:30
Prove libere 2 15:00-16:30
SABATO 2 MAGGIO 2020
Prove libere 3 12:00-13:00
Qualifiche 15:00-16:00
DOMENICA 3 MAGGIO 2020
Gara 15:10
5 – GP Spagna (Barcellona) – 10 maggio 2020
LUNGHEZZA CIRCUITO: 4.655 m
GIRI: 66
RECORD IN PROVA: Lewis Hamilton (Mercedes F1 W09 EQ Power +) – 1’16”173 – 2018
RECORD IN GARA: Daniel Ricciardo (Red Bull RB14) – 1’18”441 – 2018
RECORD DISTANZA: Felipe Massa (Ferrari F2007) – 1h31’36”230 – 2007
Il calendario
VENERDÌ 8 MAGGIO 2020
Prove libere 1 11:00-12:30
Prove libere 2 15:00-16:30
SABATO 9 MAGGIO 2020
Prove libere 3 12:00-13:00
Qualifiche 15:00-16:00
DOMENICA 10 MAGGIO 2020
Gara 15:10
6 – GP Monaco (Monte Carlo) – 24 maggio 2020
LUNGHEZZA CIRCUITO: 3.337 m
GIRI: 78
RECORD IN PROVA: Daniel Ricciardo (Red Bull RB14) – 1’10”810 – 2018
RECORD IN GARA: Max Verstappen (Red Bull RB14) – 1’14”260 – 2018
RECORD DISTANZA: Daniel Ricciardo (Red Bull RB14) – 1h42’54”807 – 2018
Il calendario
GIOVEDÌ 21 MAGGIO 2020
Prove libere 1 11:00-12:30
Prove libere 2 15:00-16:30
SABATO 23 MAGGIO 2020
Prove libere 3 12:00-13:00
Qualifiche 15:00-16:00
DOMENICA 24 MAGGIO 2020
Gara 15:10 (in diretta TV anche in chiaro su TV8)
7 – GP Azerbaigian (Baku) – 7 giugno 2020
LUNGHEZZA CIRCUITO: 6.003 m
GIRI: 51
RECORD IN PROVA: Valtteri Bottas (Mercedes F1 W10 EQ Power +) – 1’40”495 – 2019
RECORD IN GARA: Charles Leclerc (Ferrari SF90) – 1’43”009 – 2019
RECORD DISTANZA: Valtteri Bottas (Mercedes F1 W10 EQ Power +) – 1h31’52”942 – 2019
Il calendario
VENERDÌ 5 GIUGNO 2020
Prove libere 1 11:00-12:30
Prove libere 2 15:00-16:30
SABATO 6 GIUGNO 2020
Prove libere 3 12:00-13:00
Qualifiche 15:00-16:00
DOMENICA 7 GIUGNO 2020
Gara 14:10
8 – GP Canada (Montréal) – 14 giugno 2020
LUNGHEZZA CIRCUITO: 4.361 m
GIRI: 70
RECORD IN PROVA: Sebastian Vettel (Ferrari SF90) – 1’10”240 – 2019
RECORD IN GARA: Valtteri Bottas (Mercedes F1 W10 EQ Power +) – 1’13”078 – 2019
RECORD DISTANZA: Michael Schumacher (Ferrari F2004) – 1h28’24”803 – 2004
Il calendario
VENERDÌ 12 GIUGNO 2020
Prove libere 1 17:00-18:30
Prove libere 2 21:00-22:30
SABATO 13 GIUGNO 2020
Prove libere 3 17:00-18:00
Qualifiche 20:00-21:00
DOMENICA 14 GIUGNO 2020
Gara 20:10
9 – GP Francia (Le Castellet) – 28 giugno 2020
LUNGHEZZA CIRCUITO: 5.842 m
GIRI: 53
RECORD IN PROVA: Lewis Hamilton (Mercedes F1 W10 EQ Power +) – 1’28”319 – 2019
RECORD IN GARA: Sebastian Vettel (Ferrari SF90) – 1’32”740 – 2019
RECORD DISTANZA: Lewis Hamilton (Mercedes F1 W10 EQ Power +) – 1h24’31”198 – 2019
Il calendario
VENERDÌ 26 GIUGNO 2020
Prove libere 1 11:00-12:30
Prove libere 2 15:00-16:30
SABATO 27 GIUGNO 2020
Prove libere 3 12:00-13:00
Qualifiche 15:00-16:00
DOMENICA 28 GIUGNO 2020
Gara 15:10
10 – GP Austria (Red Bull Ring) – 5 luglio 2020
LUNGHEZZA CIRCUITO: 4.318 m
GIRI: 71
RECORD IN PROVA: Charles Leclerc (Ferrari SF90) – 1’03”003 – 2019
RECORD IN GARA: Kimi Räikkönen (Ferrari SF71H) – 1’06”957 – 2018
RECORD DISTANZA: Valtteri Bottas (Mercedes F1 W08 EQ Power +) – 1h21’48”523 – 2017
Il calendario
VENERDÌ 3 LUGLIO 2020
Prove libere 1 11:00-12:30
Prove libere 2 15:00-16:30
SABATO 4 LUGLIO 2020
Prove libere 3 12:00-13:00
Qualifiche 15:00-16:00
DOMENICA 5 LUGLIO 2020
Gara 15:10
11 – GP Gran Bretagna (Silverstone) – 19 luglio 2020
LUNGHEZZA CIRCUITO: 5.891 m
GIRI: 52
RECORD IN PROVA: Valtteri Bottas (Mercedes F1 W10 EQ Power +) – 1’25”093 – 2019
RECORD IN GARA: Lewis Hamilton (Mercedes F1 W10 EQ Power +) – 1’27”369 – 2019
RECORD DISTANZA: Lewis Hamilton (Mercedes F1 W10 EQ Power +) -1h21’08”452 – 2019
Il calendario
VENERDÌ 17 LUGLIO 2020
Prove libere 1 12:00-13:30
Prove libere 2 16:00-17:30
SABATO 18 LUGLIO 2020
Prove libere 3 13:00-14:00
Qualifiche 16:00-17:00
DOMENICA 19 LUGLIO 2020
Gara 16:10 (in diretta TV anche in chiaro su TV8)
12 – GP Ungheria (Hungaroring) – 2 agosto 2020
LUNGHEZZA CIRCUITO: 4.381 m
GIRI: 70
RECORD IN PROVA: Max Verstappen (Red Bull RB15) – 1’14”572 – 2019
RECORD IN GARA: Max Verstappen (Red Bull RB15) – 1’17”103 – 2019
RECORD DISTANZA: Lewis Hamilton (Mercedes F1 W10 EQ Power +) – 1h35’03”796 – 2019
Il calendario
VENERDÌ 31 LUGLIO 2020
Prove libere 1 11:00-12:30
Prove libere 2 15:00-16:30
SABATO 1 AGOSTO 2020
Prove libere 3 12:00-13:00
Qualifiche 15:00-16:10
DOMENICA 2 AGOSTO 2020
Gara 15:10 (in diretta TV anche in chiaro su TV8)
13 – GP Belgio (Spa-Francorchamps) – 30 agosto 2020
LUNGHEZZA CIRCUITO: 7.004 m
GIRI: 44
RECORD IN PROVA: Sebastian Vettel (Ferrari SF71H) – 1’41”501 – 2018
RECORD IN GARA: Valtteri Bottas (Mercedes F1 W09 EQ Power +) – 1’46”286 – 2018
RECORD DISTANZA: Kimi Räikkönen (Ferrari F2007) – 1h20’39”066 – 2007
Il calendario
VENERDÌ 28 AGOSTO 2020
Prove libere 1 11:00-12:30
Prove libere 2 15:00-16:30
SABATO 29 AGOSTO 2020
Prove libere 3 12:00-13:00
Qualifiche 15:00-16:00
DOMENICA 30 AGOSTO 2020
Gara 15:10 (in diretta TV anche in chiaro su TV8)
14 – GP Italia (Monza) – 6 settembre 2020
LUNGHEZZA CIRCUITO: 5.793 m
GIRI: 53
RECORD IN PROVA: Kimi Räikkönen (Ferrari SF71H) – 1’19”119 – 2018
RECORD IN GARA: Rubens Barrichello (Ferrari F2004) – 1’21”046 – 2004
RECORD DISTANZA: Michael Schumacher (Ferrari F2003 GA) – 1h14’19”838 – 2003
Il calendario
Venerdì 4 settembre 2020
Prove libere 1 11:00-12:30
Prove libere 2 15:00-16:30
Sabato 5 settembre 2020
Prove libere 3 12:00-13:00
Qualifiche 15:00-16:00
Domenica 6 settembre 2020
Gara 15:10 (in diretta TV anche in chiaro su TV8)
15 – GP Singapore (Marina Bay) – 20 settembre 2020
LUNGHEZZA CIRCUITO: 5.065 m
GIRI: 61
RECORD IN PROVA: Lewis Hamilton (Mercedes F1 W09 EQ Power +) – 1’36”015 – 2018
RECORD IN GARA: Kevin Magnussen (Haas VF18) – 1’41”905 – 2018
RECORD DISTANZA: Lewis Hamilton (Mercedes F1 W09 EQ Power +) – 1h51’11”611 – 2018
Il calendario
VENERDÌ 18 SETTEMBRE 2020
Prove libere 1 10:30-12:00
Prove libere 2 14:30-16:00
SABATO 19 SETTEMBRE 2020
Prove libere 3 12:00-13:00
Qualifiche 15:00-16:00
DOMENICA 20 SETTEMBRE 2020
Gara 14:10
16 – GP Russia (Soči) – 27 settembre 2020
LUNGHEZZA CIRCUITO: 5.848 m
GIRI: 53
RECORD IN PROVA: Valtteri Bottas (Mercedes F1 W09 EQ Power +) – 1’31”387 – 2018
RECORD IN GARA: Valtteri Bottas (Mercedes F1 W09 EQ Power +) – 1’35”861 – 2018
RECORD DISTANZA: Lewis Hamilton (Mercedes F1 W09 EQ Power +) – 1h27’25”181 – 2018
Il calendario
VENERDÌ 25 SETTEMBRE 2020
Prove libere 1 10:00-11:30
Prove libere 2 14:00-15:30
SABATO 26 SETTEMBRE 2020
Prove libere 3 11:00-12:00
Qualifiche 14:00-15:00
DOMENICA 27 SETTEMBRE 2020
Gara 13:10
17 – GP Giappone (Suzuka) – 11 ottobre 2020
LUNGHEZZA CIRCUITO: 5.807 m
GIRI: 53
RECORD IN PROVA: Sebastian Vettel (Ferrari SF90) – 1’27”064 – 2019
RECORD IN GARA: Lewis Hamilton (Mercedes F1 W10 EQ Power +) – 1’30”983 – 2019
RECORD DISTANZA: Valtteri Bottas (Mercedes F1 W10 EQ Power +) – 1h21’46”755 – 2019
Il calendario
VENERDÌ 9 OTTOBRE 2020
Prove libere 1 04:00-05:30
Prove libere 2 08:00-09:30
SABATO 10 OTTOBRE 2020
Prove libere 3 05:00-06:00
Qualifiche 08:00-09:00
DOMENICA 11 OTTOBRE 2020
Gara 06:10
18 – GP USA (Austin) – 25 ottobre 2020
LUNGHEZZA CIRCUITO: 5.513 m
GIRI: 56
RECORD IN PROVA: Valtteri Bottas (Mercedes F1 W10 EQ Power +) – 1’32”029 – 2019
RECORD IN GARA: Charles Leclerc (Ferrari SF90) – 1’36”169 – 2019
RECORD DISTANZA: Lewis Hamilton (Mercedes F1 W08 EQ Power +) – 1h33’50”991 – 2017
Il calendario
VENERDÌ 23 OTTOBRE 2020
Prove libere 1 18:00-19:30
Prove libere 2 22:00-23:30
SABATO 24 OTTOBRE 2020
Prove libere 3 20:00-21:00
Qualifiche 23:00-00:00
DOMENICA 25 OTTOBRE 2020
Gara 20:10 (in diretta TV anche in chiaro su TV8)
19 – GP Città del Messico (Città del Messico) – 1 novembre 2020
LUNGHEZZA CIRCUITO: 4.304 m
GIRI: 71
RECORD IN PROVA: Daniel Ricciardo (Red Bull RB14) – 1’14”759 – 2018
RECORD IN GARA: Valtteri Bottas (Mercedes F1 W09 EQ Power +) – 1’18”741 – 2018
RECORD DISTANZA: Max Verstappen (Red Bull RB13) – 1h36’26”552 – 2017
Il calendario
VENERDÌ 30 OTTOBRE 2020
Prove libere 1 18:00-19:30
Prove libere 2 22:00-23:30
SABATO 31 OTTOBRE 2020
Prove libere 3 17:00-18:00
Qualifiche 20:00-21:00
DOMENICA 1 NOVEMBRE 2020
Gara 20:10
20 – GP Brasile (Interlagos) – 15 novembre 2020
LUNGHEZZA CIRCUITO: 4.309 m
GIRI: 71
RECORD IN PROVA: Lewis Hamilton (Mercedes F1 W09 EQ Power +) – 1’07”281 – 2018
RECORD IN GARA: Valtteri Bottas (Mercedes F1 W09 EQ Power +) – 1’10”540 – 2018
RECORD DISTANZA: Lewis Hamilton (Mercedes F1 W09 EQ Power +) – 1h27’09”066 – 2018
Il calendario
VENERDÌ 13 NOVEMBRE 2020
Prove libere 1 15:00-16:30
Prove libere 2 19:00-20:30
SABATO 14 NOVEMBRE 2020
Prove libere 3 16:00-17:00
Qualifiche 19:00-20:00
DOMENICA 15 NOVEMBRE 2020
Gara 18:10
21 – GP Abu Dhabi (Yas Marina) – 29 novembre 2020
LUNGHEZZA CIRCUITO: 5.554 m
GIRI: 55
RECORD IN PROVA: Lewis Hamilton (Mercedes F1 W10 EQ Power +) – 1’34”779 – 2019
RECORD IN GARA: Lewis Hamilton (Mercedes F1 W10 EQ Power +) – 1’39”283 – 2019
RECORD DISTANZA: Sebastian Vettel (Red Bull RB5) – 1h34’03”414 – 2009
Il calendario
VENERDÌ 27 NOVEMBRE 2020
Prove libere 1 10:00-11:30
Prove libere 2 14:00-15:30
SABATO 28 NOVEMBRE 2020
Prove libere 3 11:00-12:00
Qualifiche 14:00-15:00
DOMENICA 29 NOVEMBRE 2020
Gara 14:10 (in diretta TV anche in chiaro su TV8)
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Pulizia auto: a mano o all’autolavaggio? Come scegliere
Pulire la propria auto è fondamentale, igienizzare ed eliminare ogni residuo di sporco. Spesso ci chiediamo però quale sia il metodo migliore per il lavaggio e per riuscire a mantenere la propria vettura come nuova per più tempo possibile. Vediamo le varie tipologie di lavaggio dell’auto e le migliori in base alle proprie necessità.
Pulizia auto: il lavaggio a mano e a secco
Lavare l’auto a mano significa fare una pulizia della propria vettura in maniera sicura per non danneggiare la carrozzeria e prendendosi cura di ogni particolare e ogni dettaglio, senza rovinare alcun elemento. Spesso si pensa che il lavaggio a mano dell’auto sia quello fatto a casa propria, in giardino o in cortile, con acqua e sapone e pulendo gli interni con l’aspirapolvere. Tanti lo fanno in questo modo, ma bisogna essere sempre molto scrupolosi, lavando la carrozzeria con un panno in microfibra e asciugando i vetri in modo da non lasciare aloni che possano ridurre la visibilità. La pratica “casalinga” comunque ovviamente non permette di ottenere dei risultati professionali.
Forse non tutti sanno che è in alcuni casi è vietata per Legge, la normativa prevede sanzioni pesanti, perché servirebbero impianti di smaltimento e depurazione delle acque reflue, per smaltire i residui che si creano con il lavaggio e la schiuma che si forma e viene scaricata, aumentando l’inquinamento. Questo è il motivo per cui oggi esistono molte realtà di lavaggio auto professionale, che sono effettuate con prodotti specifici realizzati appositamente, che non producono schiuma, e senza l’utilizzo di acqua.
Oggi si può usufruire del lavaggio a mano professionale a domicilio, senza doversi spostare per portare la macchina presso l’autolavaggio. Il lavaggio a mano a secco professionale prima era una possibilità per pochi, perché costava molto e quindi era dedicato principalmente a chi possedeva auto di lusso o d’epoca, molto delicate e di alto valore. Oggi invece i prezzi sono più vantaggiosi e quindi il servizio può essere richiesto da tutti.
Il lavaggio completo può durare fino a un’ora, il costo medio per gli esterni parte da circa 14 euro, quello del lavaggio completo a domicilio invece può costare circa 50 euro, escluse la sanificazione e la pulizia degli interni.
Pulizia auto: il self service e l’autolavaggio automatico
Il lavaggio automatico è un’altra alternativa, che offre la possibilità di pulire la macchina tramite i rulli presso un centro o un’officina autorizzata. È un metodo che si usa da decenni ma di cui oggi molti automobilisti diffidano, perché hanno paura che i rulli possano graffiare la carrozzeria. Per evitare danni è bene affidarsi a un autolavaggio che abbia rulli con fibre sintetiche, che possono rimuovere lo sporco senza andare a rovinare la vettura. Anche i detergenti utilizzati sono ovviamente importanti e devono essere di qualità. Si tratta comunque di un metodo di lavaggio dell’auto molto veloce e economico, ovviamente dedicato solo agli esterni. Per gli interni invece bisogna occuparsene in autonomia o richiedere la pulizia ad un addetto.
L’autolavaggio self service invece prevede l’uso di gettoni, l’automobilista deve usare autonomamente gli strumenti a disposizione, quali lance ad alta pressione che sparano acqua e sapone e altro, che permettono sicuramente un lavaggio più profondo. Con l’utilizzo dei gettoni si possono scegliere tutte le opzioni disponibili, tra cui il prelavaggio, l’insaponatura, il risciacquo, la spazzolatura della carrozzeria e degli pneumatici, l’applicazione della cera. Infine è possibile lavare i tappettini nell’apposito strumento e passare l’aspirapolvere negli interni.
Anche in questo caso il tempo stimato è di circa un’ora, il costo medio del lavaggio degli esterni si aggira attorno ai 5-10 euro, quello del lavaggio completo tra i 10 e i 15 euro.
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Seat Tarraco FR e Ateca FR Black Edition
Seat presenta due nuove versioni di Ateca e Tarraco, orientate una all’eleganza, l’altra alla sportività.
Seat Tarraco FR
La Seat Tarraco FR, che entra nei listini della Casa spagnola, è la versione sportiva del più grande tra i SUV della gamma marchio, che va ad arricchirne la gamma di allestimenti già disponibili. Esteticamente la nuova Seat Tarraco FR è caratterizzata da passaruota più ampi, spoiler al tetto, nuovo design degli estrattori posteriori e cerchi da 19” o da 20” con design dedicato. Per la versione FR debutta inoltre un nuovo colore esclusivo, il Cosmo Grey. Un ulteriore tocco di stile è rappresentato dalla nuova firma Tarraco sul portellone, in rilievo e con il “lettering” in grafia a mano, che aggiunge ricercatezza al design degli esterni. Un dettaglio, questo, che d’ora in poi caratterizzerà Tarraco in ogni sua versione.
Rispetto all’abitacolo, tra gli elementi che caratterizzano l’abitacolo spicca sicuramente il nuovo volante multifunzione in pelle, che debutta proprio con la versione FR di Tarraco e sarà successivamente introdotto su tutti gli altri allestimenti del modello nel corso dei prossimi mesi. Inoltre, i sedili anteriori supersportivi Bucket in tessuto con rifiniture in PVC (di serie sulla versione FR) e la pedaliera in alluminio conferiscono all’abitacolo un aspetto dinamico che distingue Tarraco dagli altri modelli del segmento.
Per quanto riguarda le dotazioni di serie disponibili per il nuovo allestimento, la Seat Tarraco FR include il sistema di navigazione con display touch da 8”, il park assist, il sistema di accesso Kessy entry, il Seat Drive Profile per la selezione del profilo di guida e il cruise control adattivo.
La Seat Seat Tarraco FR è disponibile in una gamma di propulsori che include tre motorizzazioni benzina (1.5 TSI 150 CV abbinato al cambio manuale o DSG e 2.0 TSI 190 CV 4Drive con DSG) e tre Diesel (2.0 TDI 150 CV, 2.0 TDI 150 CV 4Drive e DSG e 2.0 TDI 190 CV 4Drive DSG), con prezzi che partono da 36.250 Euro chiavi in mano.
Seat Ateca FR Black Edition
La nuova Seat Ateca FR Black Edition si arricchisce di un nuovo allestimento speciale, Black Edition, che offre ai clienti il massimo in termini di eleganza e performance su strada. Questa nuova versione nasce sulla base dell’allestimento FR, da cui eredita l’ampia offerta motori e i principali contenuti tecnologici, e si propone come versione top di gamma per il suo design distintivo e fuori dagli schemi.
Oltre agli equipaggiamenti già previsti per la versione FR di Seat Ateca, la versione speciale Black Edition include cerchi in lega Aneto Black da 19”, griglia, cornice anteriore e specchietti esterni in colore nero e bocchette di aerazione, pomello della leva del cambio, cornice del sistema d’infotainment e maniglie delle portiere anteriori in colore nero lucido. Dotazioni che si aggiungono al ricco contenuto di serie dell’allestimento FR, tra cui spicca il sistema di navigazione con display touch da 8”, fari full LED, sedili in Ultra microfibra Dinamica nera, mancorrenti al tetto neri e vetri posteriori oscurati.
La Seat Ateca FR Black Edtition sarà disponibile in 7 diverse motorizzazioni, di cui tre a benzina (1.5 TSI 150 CV, 1.5 TSI 150 CV DSG e 2.0 TSI CV 4Drive DSG) e 4 Diesel (2.0 TDI 150 CV, 2.0 TDI 150 CV DSG, 2.0 TDI 150 CV 4Drive DSG e 2.0 TDI 190 CV 4Drive DSG), a partire da 30.450 Euro chiavi in mano.
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Patente di guida europea, dove puoi utilizzarla
Viaggiare in automobile in altri Paesi europei si può, ma è importante prima assicurarsi che la propria patente di guida sia valida nei Paesi UE in cui si ha intenzione di andare, oltre che l’assicurazione della propria auto. Come facciamo a sapere se la nostra patente di guida è utilizzabile in altri territori all’interno dell’Unione?
Patente di guida europea: riconoscimento e validità
Se la patente di cui sei in possesso è stata rilasciata da uno dei Paesi che fanno parte dell’Unione Europea, allora la puoi utilizzare in tutto il territorio dell’UE. L’unica cosa da controllare prima di partire, ovviamente, è che il tuo documento sia ancora valido e non scaduto. Se però ti accorgi che la tua patente scadrà proprio nel momento in cui sarai in viaggio all’estero, allora ricorda che il documento perderà automaticamente la sua validità e non potrà essere riconosciuto in nessun altro Paese UE. Se hai una patente o un certificato provvisori per qualsiasi motivo, non puoi guidare in un Paese diverso da quello in cui risiedi.
Patente di guida europea formato standard
Tutte le patenti rilasciate nell’Unione Europea, a partire dal 2013, hanno lo stesso formato: si presentano come una sorta di carta di credito in plastica, hanno maggiore protezione della sicurezza e un unico formato standard per tutta l’Europa. Le patenti con il vecchio formato non sono interessate dalla nuova normativa e infatti vengono tutte man mano sostituite con un documento nel nuovo formato standard nel momento del rinnovo o comunque sicuramente entro e non oltre il 2033.
In Europa le categorie di patenti di guida riconosciute sono le seguenti: AM, A1, A2, A, B, BE, B1, C1, C1E, C, CE, D1, D1E, D e DE. Per alcune categorie di veicoli, in alcuni Paesi dell’Unione Europea si applicano dei limiti di età diversi rispetto a quelli italiani per guidare determinate categorie di veicoli. Un esempio è l’età per conseguire il patentino per ciclomotori: 14 anni in Italia, 16 anni in Belgio. Ovviamente un adolescente italiano in Belgio non potrà guidare il motorino fino al compimento del 16esimo anno (non dovrà fare un nuovo esame di guida in questo Paese).
Patente di guida europea: due casi specifici
Chi ha una patente di guida europea ottenuta in sostituzione alla propria patente extra-UE perché vive in un nuovo Paese europeo, allora ha la possibilità di guidare liberamente in tutta l’Unione. Se invece si è in possesso di una patente rilasciata in un territorio extra-UE, allora è necessario contattare le autorità, il consolato o l’ambasciata.
Patente di guida europea: smarrimento o furto all’estero
Nel caso in cui tu perda o ti venga rubata la patente di guida durante un viaggio all’estero, allora è necessario rivolgersi alla Polizia Locale, al consolato o all’ambasciata del proprio Paese per fare la denuncia. Il consolato deve contattare le autorità nazionali che hanno rilasciato la patente di guida, in seguito la Polizia può rilasciare un documento provvisorio per guidare nel Paese estero in cui ci si trova per un periodo di tempo limitato (lavoro o vacanza). La sostituzione della patente può essere richiesta solo nel Paese in cui hai la residenza, tutti i certificati e le patenti provvisori che vengono rilasciati per sostituire i documenti smarriti o rubati non vengono riconosciuti automaticamente negli altri Paesi dell’Unione Europea.
Questo significa che se risiedi in Italia e vuoi visitare la Germania e la Francia (ad esempio) e perdi la patente all’inizio del viaggio (ad esempio in Germania) chiaramente rischi di prendere una multa se vieni fermato dalla Polizia. Per questo ti devi rivolgere all’ambasciata italiana in Germania e denunciare lo smarrimento alla Polizia Locale. Questi forniscono un certificato che attesta che si è legittimi titolari di una patente di guida italiana. Ma nel momento in cui decidi di spostarti in Francia, devi prima contattare le autorità e chiedere il riconoscimento del certificato provvisorio rilasciato.
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PSA Italia ed Enel X: accordo per la mobilità elettrica
Il gruppo PSA Italia ed Enel X hanno siglato un accordo rivolto ai clienti delle auto elettriche e ibride plug-in di Peugeot, Citroën, Opel e DS.
Una partnership che prevede l’installazione di 800 punti di ricarica presso la rete di concessionarie e l’integrazione del servizio Free2Move all’interno del network di Enel X: in poche parole si potrà accedere a tutte le colonnine pubbliche Enel X (al momento sono circa 9.300) attraverso l’app di Free2Move.
Le soluzioni di ricarica Enel X
Enel X ha sviluppato tre soluzioni di ricarica personalizzate: il pacchetto Home per i privati (possibilità di installare nel proprio garage una JuiceBox da 3,7 kW o 7,4 kW), il pacchetto Street per la carica pubblica (possibilità di acquistare un bonus per l’utilizzo delle colonnine) e il pacchetto Full Recharge che integra entrambe le esperienze.
PSA Italia: l’elenco e i prezzi delle auto elettriche
DS
- DS 3 Crossback E-Tense da 39.600 euro
Opel
- Corsa-e da 30.800 euro
Peugeot
- e-208 da 33.600 euro
- e-2008 da 38.050 euro
PSA Italia: l’elenco e i prezzi delle auto ibride plug-in
Citroën
- C5 Aircross Hybrid da 41.550 euro
DS
- DS 7 Crossback E-Tense da 51.050 euro
Opel
- Grandland X Hybrid 42.550 euro
- Grandland X Hybrid4 46.900 euro
Peugeot
- 3008 Hybrid da 44.430 euro
- 3008 Hybrid4 da 51.930 euro
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