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Immatricolazioni auto gennaio 2021: tutti i dati e le classifiche

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Ancora un calo importante per le immatricolazioni auto in Italiagennaio 2021: – 14,03% (da 155.867 a 134.001 vetture nuove targate) rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Tra le “big” gli unici risultati positivi sono arrivati da Toyota (+ 18,09%) e BMW (+ 1,85%).

Di seguito troverete tutti i dati sulle immatricolazioni auto in Italia a gennaio 2021: le classifiche dei 10 modelli più venduti, delle Case più amate e dei 10 veicoli più acquistati in base al segmento, all’alimentazione e alla carrozzeria.

Immatricolazioni auto gennaio 2021: i 10 modelli più venduti in Italia

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Anche a gennaio 2021 la Fiat Panda è stata l’auto più venduta in Italia: dietro di lei la Toyota Yaris, che ha soffiato la seconda posizione alla Lancia Ypsilon e ha tolto dal podio la Fiat 500X (sparita addirittura dalla “top ten”).

Per quanto riguarda le prime dieci posizioni segnaliamo gli addii (oltre che della 500X) delle Renault ClioCaptur e della Dacia Sandero. Al loro posto la Opel Corsa, la Peugeot 208, la Volkswagen T-Roc e la Dacia Duster.

Le 10 auto più vendute in Italia a gennaio 2021
Fiat Panda 12.162
Toyota Yaris 4.337
Lancia Ypsilon 4.048
Citroën C3 3.542
Jeep Renegade 3.467
Opel Corsa 3.229
Peugeot 208 3.190
Volkswagen T-Roc 2.992
Dacia Duster 2.749
Fiat 500 2.728

Immatricolazioni auto gennaio 2021: la classifica delle Case più amate in Italia

FiatVolkswagen sono a gennaio 2021 – come nel 2020 – le due Case leader in Italia nelle immatricolazioni auto. Dietro di loro sul gradino più basso del podio troviamo Peugeot e non più Ford.

L’unica modifica nella “top ten” rispetto allo scorso anno è arrivata da BMW, capace di scalzare Dacia dalle prime dieci posizioni della graduatoria.

Le Case più vendute in Italia a gennaio 2021
Fiat 20.191 (- 21,92%)
Volkswagen 11.157 (- 25,78%)
Peugeot 9.184 (- 6,94%)
Ford 8.933 (- 2,04%)
Toyota 8.547 (+ 18,09%)
Citroën 7.121 (- 19,57%)
Renault 6.895 (- 7,24%)
Jeep 5.487 (- 8,53%)
BMW 5.457 (+ 1,85%)
Opel 5.296 (- 32,74%)
Audi 5.184 (+ 3,39%)
Dacia 4.962 (- 12,22%)
Mercedes 4.675 (+ 12,06%)
Lancia/Chrysler 4.047 (- 35,28%)
Hyundai 3.472 (- 5,88%)
Suzuki 3.459 (+ 21,24%)
Kia 3.179 (- 28,72%)
Skoda 2.762 (+ 4,98%)
Nissan 2.442 (- 26,71%)
Seat 1.617 (- 23,55%)
Mini 1.605 (+ 0,38%)
Volvo 1.558 (+ 5,84%)
Mazda 947 (- 22,88%)
Alfa Romeo 935 (- 48,06%)
Land Rover 759 (- 58,37%)
Porsche 615 (- 1,76%)
Lexus 459 (+ 23,72%)
Honda 457 (- 38,24%)
Smart 449 (+ 48,68%)
Altre 411 (+ 981,60%)
DR 367 (+ 18,77%)
Mitsubishi 327 (- 52,33%)
DS 281 (- 54,31%)
Jaguar 173 (- 70,78%)
Subaru 148 (+ 0,68%)
Maserati 141 (+ 2,17%)
Ssangyong 72 (- 60,44%)
Tesla 56 (- 42,86%)
Mahindra 51 (- 67,31%)
Great Wall 50 (+ 150,00%)
Ferrari 46 (- 38,67%)
Lamborghini 20 (- 37,50%)
Aston Martin 7 (+ 16,67%)

Immatricolazioni auto gennaio 2021: top 10 per segmento

La classifica delle immatricolazioni auto in Italiagennaio 2021 relativa ai segmenti vede tre importanti novità rispetto allo scorso anno: il sorpasso della Toyota Yaris sulla Lancia Ypsilon nel segmento B, la Jeep Renegade nuova leader del “C” al posto della Fiat 500X e la Mercedes GLE prima tra le “E” dopo aver superato l’Audi A6.

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Le 10 auto più vendute in Italia a gennaio 2021 per segmento
Immatricolazioni auto gennaio 2021: le 10 “segmento A” più vendute in Italia
Fiat Panda 12.162
Fiat 500 2.728
Toyota Aygo 1.674
Hyundai i10 1.164
Suzuki Ignis 1.160
Citroën C1 1.115
Kia Picanto 992
Peugeot 108 680
Volkswagen up! 658
Smart EQ fortwo 419
Immatricolazioni auto gennaio 2021: le 10 “segmento B” più vendute in Italia
Toyota Yaris 4.337
Lancia Ypsilon 4.048
Citroën C3 3.542
Opel Corsa 3.229
Peugeot 208 3.190
Ford Puma 2.568
Renault Clio 2.447
Peugeot 2008 2.424
Renault Captur 2.379
Volkswagen Polo 2.238
Immatricolazioni auto gennaio 2021: le 10 “segmento C” più vendute in Italia
Jeep Renegade 3.467
Volkswagen T-Roc 2.992
Dacia Duster 2.749
Fiat 500X 2.645
Jeep Compass 2.014
Peugeot 3008 1.910
BMW serie 1 1.699
Ford EcoSport 1.613
Nissan Qashqai 1.274
Hyundai Tucson 1.196
Immatricolazioni auto gennaio 2021: le 10 “segmento D” più vendute in Italia
Volkswagen Tiguan 1.524
Audi Q3 1.392
BMW X1 1.307
Ford Kuga 1.292
Mercedes GLA 919
Skoda Octavia 684
Mercedes GLB 660
Toyota RAV4 613
BMW X3 587
Audi A4 547
Immatricolazioni auto gennaio 2021: le 10 “segmento E” più vendute in Italia
Mercedes GLE 342
Audi A6 322
Mercedes GLE Coupé 256
BMW serie 5 185
BMW X5 162
Porsche Cayenne 149
Mercedes classe E 141
Land Rover Range Rover Sport 126
Audi Q8 121
Maserati Levante 102
Immatricolazioni autogennaio 2021: le 10 “segmento F” più vendute in Italia
Porsche 911 113
Maserati Ghibli 38
Porsche Taycan 29
Mercedes classe S 28
Ferrari F8 26
Jaguar F-Type 24
Porsche Panamera 18
Mercedes GT Coupé 4 15
BMW serie 8 11
Lamborghini Huracán 10

Immatricolazioni auto gennaio 2021: top 10 per alimentazione

gennaio 2021 la Jeep Renegade ha tolto alla Jeep Compass lo scettro di diesel più venduta in Italia. Lo stesso ha fatto la Volvo XC40 alla Renault Captur tra le ibride plug-in e la Seat Arona alla Volkswagen Golf tra le auto a metano.

Un trono per due, invece, nella categoria delle elettriche: la Renault Zoe ha dovuto cedere il primo posto alla Fiat Nuova 500 e alla Smart EQ fortwo.

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Le 10 auto più vendute in Italia a gennaio 2021 per alimentazione
Immatricolazioni auto gennaio 2021: i 10 modelli a benzina più venduti in Italia
Fiat Panda 5.530
Citroën C3 2.932
Opel Corsa 2.395
Peugeot 208 2.383
Volkswagen T-Roc 2.357
Volkswagen T-Cross 1.921
Volkswagen Polo 1.723
Toyota Aygo 1.674
Peugeot 2008 1.393
Fiat 500X 1.319
Immatricolazioni auto gennaio 2021: i 10 modelli diesel più venduti in Italia
Jeep Renegade 1.924
Peugeot 3008 1.521
BMW serie 1 1.392
Fiat 500X 1.326
Jeep Compass 1.234
Audi Q3 1.206
Nissan Qashqai 1.159
Volkswagen Tiguan 1.129
Renault Captur 1.032
Fiat 500L 1.001
Immatricolazioni auto gennaio 2021: le 10 ibride più vendute in Italia
Fiat Panda 5.952
Toyota Yaris 3.447
Lancia Ypsilon 3.257
Fiat 500 1.977
Ford Puma 1.955
Suzuki Swift 1.521
Suzuki Ignis 1.160
Toyota C-HR 1.106
Hyundai Tucson 850
Ford Fiesta 712
Immatricolazioni auto gennaio 2021: i 10 modelli a GPL più venduti in Italia
Dacia Duster 1.929
Dacia Sandero 1.424
Renault Clio 985
Renault Captur 740
Fiat Panda 527
Lancia Ypsilon 461
Kia Sportage 325
Ford Fiesta 303
Kia Stonic 225
Kia Picanto 189
Immatricolazioni auto gennaio 2021: le 10 ibride plug-in più vendute in Italia
Volvo XC40 399
Jeep Compass 356
Jeep Renegade 353
Renault Captur 283
Peugeot 3008 218
Mini Countryman 205
BMW X1 197
Mercedes GLE 193
Ford Kuga 149
Mercedes GLE Coupé 141
Immatricolazioni auto gennaio 2021: i 10 modelli a metano più venduti in Italia
Seat Arona 518
Volkswagen Polo 448
Skoda Kamiq 414
Seat Ibiza 286
Skoda Octavia 255
Volkswagen up! 214
Volkswagen Golf 159
Fiat Panda 153
Audi A3 147
Skoda Scala 54
Immatricolazioni auto gennaio 2021: le 10 elettriche più vendute in Italia
Smart EQ fortwo 419
Fiat Nuova 500 419
Renault Zoe 255
Opel Corsa-e 216
Peugeot e-208 193
Renault Twingo Electric 129
Peugeot e-2008 128
Volkswagen up! 111
Hyundai Kona Electric 91
Citroën ë-C4 75

Immatricolazioni auto gennaio 2021: top 10 per carrozzeria

Un mare di novità nella classifica delle immatricolazioni auto in Italiagennaio 2021 per carrozzeria: per quanto riguarda le vetture rivolte alle famiglie troviamo la Volkswagen T-Roc nuova regina tra le crossover al posto della Fiat 500X e il sorpasso della Jeep Renegade ai danni della Jeep Compass tra le fuoristrada. La Mercedes si è invece fatta soffiare due primati da modelli francesi tra le monovolume con la classe B superata dalla Renault Scénic tra le MPV compatte e la classe V rimpiazzata in vetta dalla Peugeot Traveller tra le MPV grandi.

Grandi cambiamenti anche tra le sportive, con la Porsche 911 sorpassata tra le coupé dalla BMW serie 4 e con la variante Cabriolet non più leader tra le scoperte (al suo posto la Fiat 500).

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Le 10 auto più vendute in Italia a gennaio 2021 per carrozzeria
Immatricolazioni auto gennaio 2021: le 10 berline più vendute in Italia
Fiat Panda 12.162
Toyota Yaris 4.337
Lancia Ypsilon 4.048
Citroën C3 3.542
Opel Corsa 3.229
Peugeot 208 3.190
Fiat 500 2.630
Renault Clio 2.447
Volkswagen Polo 2.238
Dacia Sandero 2.031
Immatricolazioni auto gennaio 2021: le 10 crossover più vendute in Italia
Volkswagen T-Roc 2.828
Jeep Renegade 2.797
Fiat 500X 2.645
Ford Puma 2.568
Dacia Duster 2.449
Peugeot 2008 2.424
Renault Captur 2.379
Volkswagen T-Cross 2.062
Peugeot 3008 1.823
Ford EcoSport 1.613
Immatricolazioni auto gennaio 2021: le 10 fuoristrada più vendute in Italia
Jeep Renegade 670
Jeep Compass 590
BMW X1 576
BMW X3 550
Audi Q3 527
Audi Q5 454
Alfa Romeo Stelvio 421
Mini Countryman 390
Hyundai Tucson 370
Suzuki Vitara 361
Immatricolazioni auto gennaio 2021: le 10 station wagon più vendute in Italia
Skoda Octavia Wagon 619
Ford Focus SW 610
Audi A4 Avant 528
Toyota Corolla Touring Sports 409
BMW serie 3 Touring 349
Volkswagen Passat Variant 343
Audi A6 Avant 302
Fiat Tipo SW 225
Peugeot 308 SW 192
Mercedes CLA Shooting Brake 184
Immatricolazioni auto gennaio 2021: la piccola monovolume più venduta in Italia
Fiat 500L 1.923
Immatricolazioni auto gennaio 2021: le 8 monovolume compatte più vendute in Italia
Renault Scénic 254
Mercedes classe B 198
BMW serie 2 114
Dacia Lodgy 111
Citroën C4 SpaceTourer 99
Volkswagen Touran 44
Peugeot 5008 2
Nissan Evalia 1
Immatricolazioni auto gennaio 2021: le 10 multispazio più vendute in Italia
Peugeot Rifter 152
Dacia Dokker 109
Ford Tourneo Courier 84
Citroën Berlingo 80
Renault Kangoo 76
Toyota Proace City 75
Fiat Qubo 70
Volkswagen Caddy 60
Opel Combo 26
Ford Tourneo Connect 25
Immatricolazioni auto gennaio 2021: le 10 monovolume grandi più vendute in Italia
Peugeot Traveller 68
Renault Espace 51
Citroën SpaceTourer 43
Toyota Proace Verso 40
Opel Zafira Life 37
Ford S-Max 31
Mercedes classe V 23
Toyota Prius+ 9
Ford Galaxy 7
Volkswagen Multivan 6
Immatricolazioni auto gennaio 2021: le 10 coupé più vendute in Italia
BMW serie 4 114
Porsche 911 45
Mercedes classe C Coupé 31
Porsche Taycan 29
Mercedes classe E Coupé 28
Jaguar F-Type 20
Ferrari F8 19
Porsche Panamera 18
Porsche 718 Cayman 16
Mercedes GT Coupé 4 15
Immatricolazioni auto gennaio 2021: le 10 cabrio e spider più vendute in Italia
Fiat 500 98
Porsche 911 Cabriolet 68
BMW Z4 48
Mazda MX-5 44
Mini Cabrio 34
Volkswagen T-Roc Cabriolet 22
Smart EQ fortwo cabrio 15
Porsche 718 Boxster 13
Mercedes classe E Cabrio 13
Lotus Elise 12

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Fonte:

Nissan 370Z Roadster (2011): pregi e difetti della supercar giapponese

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La Nissan 370Z Roadster è una supercar scoperta giapponese rivolta a chi cerca il massimo delle prestazioni e non vuole spendere cifre esagerate.

Oggi analizzeremo un esemplare del 2011 della spider nipponica a trazione posteriore nel più ricco allestimento Lev 2, introvabile e con quotazioni (riferite a modelli tenuti in modo maniacale e con pochi chilometri) che si aggirano intorno ai 25.000 euro. Scopriamo insieme i pregi e i difetti della sportiva del Sol Levante.

I pregi della Nissan 370Z Roadster del 2011

Abitabilità

Due posti secchi (ma comodi).

Finitura

Curatissima: assemblaggi precisi e materiali di buona qualità.

Dotazione di serie

L’allestimento Lev 2 della Nissan 370Z Roadster è completo: autoradio Aux Bluetooth, capote in tela apribile elettricamente, cerchi in lega, climatizzatore, cruise control, differenziale autobloccante, fari bixeno, fendinebbia, interni in pelle e sedili regolabili elettricamente e climatizzati.

Posto guida

Perfetto per chi cerca la sportività: posizione di seduta bassissima e sedile avvolgente.

Climatizzazione

Impianto potente impreziosito da originali bocchette esterne integrate nei pannelli porta.

Motore

Il 3.7 V6 Euro 5 a benzina della Nissan 370Z Roadster genera una potenza di 328 CV, una coppia di 363 Nm e ama molto – essendo aspirato – frequentare la zona rossa del contagiri.

Cambio

La trasmissione manuale a sei marce ha una piacevole leva corta ma tende ad impuntarsi quando si guida in modo aggressivo.

Sterzo

Direttissimo e preciso.

Prestazioni

Notevoli: 250 km/h di velocità massima e 5,5 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari.

Dotazione di sicurezza

Buona: airbag frontali, laterali e a tendina, controlli di stabilità e trazione e poggiatesta attivi.

Visibilità

La posizione di seduta rasoterra e il cofano chilometrico non aiutano in manovra ma va detto che stiamo parlando di difetti comuni a tutte le sportive di questa categoria.

Freni

Impressionanti: potenti e mai in affanno.

Tenuta di strada

Agile e coinvolgente: attenti a non esagerare, però…

Prezzo

Da nuova nel 2011 la Nissan 370Z Roadster Lev 2 costava 47.500 euro. Oggi è introvabile (più semplice rintracciare esemplari più recenti) e le sue quotazioni – relative a modelli con pochi chilometri – superano di poco quota 25.000 euro. Poco più di una Renault Captur Blue dCi 115 CV Intens appena uscita dal concessionario.

Consumo

8,9 km/l dichiarati: non male per un V6 così potente.

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I difetti della Nissan 370Z Roadster del 2011

Capacità bagagliaio

Piccolo anche per una coppia: 140 litri.

Sospensioni

Molto rigide: più da sportiva dura e pura che da Gran Turismo.

Rumorosità

Il motore si fa sentire (e questo è un bene) ma avremmo gradito un abitacolo più insonorizzato per avere un briciolo di comfort acustico nell’uso normale.

Tenuta del valore

Penalizzata dall’assenza di un marchio blasonato sul cofano.

Garanzie

La copertura globale e quella sulla verniciatura sono scadute nel 2014. Ancora valida, fino al 2023, la protezione sulla corrosione.

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Fonte:

Peugeot 208: pneumatici All Season optional sulla Active Pack

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La Peugeot 208 Active Pack – la versione più venduta della seconda generazione della piccola francese – è ora ordinabile anche con pneumatici All Season.

Le coperture Goodyear Vector 4 Season Gen-3optional a 200 euro – sono acquistabili direttamente dal concessionario sulle quattro motorizzazioni abbinabili all’allestimento Active Pack: due 1.2 tre cilindri a benzina (aspirato da 75 CV e PureTech turbo da 100 CV), un 1.5 turbodiesel BlueHDi da 102 CV e un’unità elettrica da 136 CV.

Peugeot 208 Active Pack: i prezzi

Motori a benzina

  • Peugeot 208 PureTech 75 Active Pack 17.800 euro
  • Peugeot 208 PureTech 100 Active Pack 19.000 euro
  • Peugeot 208 PureTech 100 EAT8 Active Pack 20.800 euro

Motore diesel

  • Peugeot 208 BlueHDi Active Pack 20.700 euro

Motore elettrico

  • Peugeot e-208 Active Pack 34.650 euro

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Fonte:

Climatizzatore auto: qual è il momento giusto per farlo controllare?

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Come ogni altro componente dell’auto, anche il climatizzatore ha bisogno di essere manutenuto a regola d’arte. E, invece, il più delle volte ci si dimentica che per funzionare al meglio e per evitare di sovraccaricare compressore e motore, il sistema di climatizzazione del veicolo dovrebbe essere regolarmente controllato dal meccanico di fiducia.

Però, mentre tutti (o quasi) sappiamo ogni quanti chilometri deve essere effettuato il tagliando alla macchina oppure ogni quanti chilometri vanno invertiti o sostituiti gli pneumatici, pochi conoscono le “tempistiche” della manutenzione del climatizzatore auto. Se ci venisse chiesto, a bruciapelo, qual è il momento giusto di farlo controllare e quando vanno sostituiti i filtri che purificano l’aria, infatti, difficilmente sapremmo rispondere. E dire, invece, che anche in questo caso le risposte, sono piuttosto semplici.

Manutenzione climatizzatore auto: le differenze

Prima di parlare delle tempistiche, però, è necessario chiarire quali sono le operazioni di manutenzione cui dovremmo sottoporre il sistema di climatizzazione del veicolo. Di fatto, esiste una manutenzione ordinaria del climatizzatore e una straordinaria. La prima prevede la sostituzione del filtro antipolline e degli altri filtri che depurano l’aria utilizzata dal sistema di climatizzazione. La seconda, invece, riguarda il gas utilizzato dal compressore per raffreddare il veicolo che, con il passare del tempo, perde di efficacia e va quindi sostituito.

Come si può facilmente intuire, la prima operazione va effettuata con maggior frequenza, mentre la ricarica del gas del climatizzatore auto può essere fatta con scadenze a “medio-lungo” termine. Scopriamo quando.

Manutenzione ordinaria climatizzatore: ogni quanto controllarlo

Partiamo, dunque, da quella che abbiamo definito come “manutenzione ordinaria” del condizionatore dell’auto. I vari filtri che si occupano della depurazione dell’aria (come il già citato filtro anti-polline) devono essere sostituiti piuttosto frequentemente, in maniera particolare se facciamo un ampio utilizzo dell’aria condizionata. Con il passare del tempo, infatti, i filtri si intasano e, oltre a non svolgere adeguatamente il loro lavoro, finiscono con il sovraccaricare l’intero sistema di condizionamento.

Buona norma vuole che i filtri vadano sostituiti ogni 15 mila chilometri, così da assicurare il perfetto funzionamento del climatizzatore auto. Insomma, più o meno la stessa frequenza con la quale siamo chiamati a fare il tagliando all’auto. Pur non essendoci un’indicazione univoca, il momento migliore per cambiare i filtri del condizionatore è poco prima della fine della primavera (tra maggio e giugno, indicativamente), così che in estate il sistema funzioni al meglio.

Manutenzione straordinaria climatizzatore: quando cambiare gas

La cosiddetta manutenzione straordinaria, invece, non richiede le stesse tempistiche della sostituzione dei filtri. La ricarica del gas del climatizzatore, infatti, dovrebbe essere fatta ogni 60 mila chilometri, ma tutto dipende dall’utilizzo che facciamo dell’auto e dalla frequenza con la quale accendiamo il condizionatore all’interno dell’abitacolo. Diversi fattori, però, possono incidere sulla “longevità” del gas, che potrebbe dover essere cambiato anche prima rispetto alla scadenza ordinaria.

Come ci si accorge che è arrivato il momento di fare la ricarica? Prima di tutto, dalla velocità con cui si raffredda l’abitacolo una volta che è stata accesa l’aria condizionata. Quando non ci sono problemi di sorta, infatti, il sistema impiega qualche minuto al massimo per raggiungere la temperatura perfetta; al contrario, quando il gas sta per terminare o è da sostituire, il processo richiede molto più tempo. Inoltre, quando il gas sta per esaurirsi, dalle bocchette fuoriesce un odore particolarmente sgradevole.

Quando questi sintomi dovessero presentarsi, è il caso di prenotare una “visita” dal proprio meccanico di fiducia (o un’officina specializzata) e procedere con la ricarica del gas del climatizzatore.

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Fonte:

Cavalli e cilindrata: cosa sono e quali sono le differenze

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La cilindrata e i cavalli dell’auto sono due valori che servono per determinarne la potenza, ma non devono essere confusi. Vediamo quindi le differenze e le informazioni utili.

Cilindrata e cavalli auto: a cosa servono

Quando si parla di motore di un’auto, facciamo riferimento ai cavalli e alla cilindrata. Si tratta di due aspetti complementari che servono per determinare la potenza della vettura, come abbiamo già detto, ma che non vanno confusi. Ad occhio possiamo dire che dei numeri alti sia di cavalli che di cilindrata indicano una potenza elevata del motore e quindi anche migliori prestazioni. Chiaramente bisogna però considerare questi due fattori anche insieme ad altre variabili, come per esempio il peso dell’auto, vediamo tutti i dettagli.

Cilindrata auto: di cosa si tratta

La cilindrata del motore di un veicolo viene anche chiamata cubatura, la misura infatti è espressa in centimetri cubici ed è un dato che sta ad indicare la capacità di pompaggio del motore. I centimetri cubi in questo caso stanno ad indicare il volume totale di carburante che la macchina può pompare nel momento in cui il motore è in funzione. La cilindrata si indica nel suo complesso, per tutti i cilindri presenti, si ricava un numero a cifra tonda, anche se la somma è differente (chiaramente la differenza è minima). Spesso si indica ad esempio una vettura con cilindrata 1000, quando in realtà risulta 998 cc.

Cavalli motore auto: cosa sono

I cavalli invece indicano la potenza di un motore, si tratta di un’unità di misura molto antica, forse non tutti ne conoscono l’origine. Praticamente risale al XVIII secolo, momento in cui si diffusero in Europa le macchine a vapore. Per valutarne la potenza, a quei tempi il motore veniva paragonato ai cavalli e si cercava di capire quindi animali servissero per produrre la stessa spinta. Non si tratta quindi di un’unità di misura completamente affidabile, al momento si considera che un cavallo vapore possa sollevare 75 kg alla velocità di un metro al secondo, per avere un’unità standard e più chiara.

I cavalli sono conosciuti in tutto il mondo, in Italia si usa la dicitura CV, nei Paesi anglosassoni e in America HP (Horse Power). In generale esprimono la forza del motore. Il problema è che si tratta di un’unità di misura non riconosciuta nel Sistema Internazionale delle Misure. Per conoscere la potenza reale di una macchina, quindi, è meglio considerare i chilowatt (kW), 1 kW equivale a 1,36 CV circa, quindi un’auto con 100 kW ha 136 cavalli circa.

Cilindrata e cavalli auto: come vengono considerati

Ogni motore auto deve la sua potenza alla cilindrata, che indica quanto carburante è capace di pompare nello stesso tempo, e ai watt, che indicano quanta energia può esprimere. Si tratta quindi di due dati che fanno capire quanto è potente un motore, anche se è bene considerare che le prestazioni effettive del mezzo in realtà dipendono da altri fattori. Una differenza sostanziale è data dal tipo di carburante che alimenta il motore, ad esempio i diesel, a parità di potenza, bruciano il gasolio diversamente dalla benzina. Altro fattore determinante è lo stato di usura e infine anche la tipologia del veicolo. Tutto questo serve per farvi capire che, nel momento in cui state valutando una vettura, dovete considerare tutti i fattori contestuali, e non solo i cavalli e la cilindrata.

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Fonte:

Autovelox e Tutor: dove sono? (13-19 luglio 2020)

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Nella settimana compresa tra il 13 e il 19 luglio 2020 vedremo tantissimi AutoveloxTutor sulle strade e sulle autostrade d’Italia.

Di seguito troverete l’elenco di tutte le postazioni fisse e mobili attive nel nostro Paese: questa settimana non sono previsti rilevatori mobili in cinque regioni (ToscanaMarcheCampaniaBasilicata e Calabria).

Autovelox mobili dal 13 al 19 luglio 2020

VALLE D’AOSTA

13/07-19/07 T1 Traforo Monte Bianco AO

PIEMONTE

13/07-19/07 A4 Torino-Trieste NO
13/07-19/07 A6 Torino-Savona CN
13/07-19/07 A6 Torino-Savona TO
13/07-19/07 A21 Torino-Alessandria-Piacenza-Brescia AL
13/07-19/07 A26 Genova Voltri-Gravellona Toce AL
13/07-19/07 A26 Genova Voltri-Gravellona Toce NO
13/07-19/07 SS20 Colle di Tenda e di Valle Roja CN
13/07-19/07 SS21 del Colle della Maddalena CN
13/07-19/07 SS231 di Santa Vittoria CN
13/07-19/07 SS702 CN
13/07-19/07 SS703 Tangenziale Est Novara NO
13/07-19/07 SS704 Tangenziale di Mondovì CN
13/07-19/07 SP12 Fondovalle Tanaro CN
13/07-19/07 SP142 del Biellese NO
13/07-19/07 SS28 del Colle di Nava CN
13/07-19/07 SP229 Lago d’Orta NO
13/07-19/07 SP299 di Alagna NO
13/07-19/07 SP422 di Valle Macra CN
13/07-19/07 SP661 delle Langhe CN
13/07-19/07 SP662 di Savigliano CN
13/07-15/07 SP3 CN
13/07 A4 Torino-Trieste TO
13/07 SS32 Ticinese NO
13/07 SP166 della Val d’Ossola VB
14/07 T T4 A32 Torino-Bardonecchia TO
14/07 SS34 del lago Maggiore VB
14/07 SP32 Ticinese NO
15/07-19/07 A4 Torino-Trieste TO
15/07-19/07 SS32 Ticinese NO
15/07 SS33 del Sempione VB
15/07 SR458 Asti-Chivasso AT
16/07 SR231 di Santa Vittoria CN
16/07 SP166 della Val d’Ossola VB
16/07 SP230 di Massazza VC
17/07 SS33 del Sempione VB
17/07 SP23 Canelli Castagnole AT
18/07 SS34 del lago Maggiore VB
18/07 SP23/A Boglietto-Osteria di Calosso AT
19/07 SS33 del Sempione VB
19/07 SP3 CN

LIGURIA

13/07-19/07 A6 Torino-Savona SV

LOMBARDIA

13/07 SS394 del Verbano Orientale VA
13/07 SS9 via Emilia LO
13/07 SP235 di Orzinuovi LO
13/07 SP342 Briantea BG
14/07 SS629 del Lago di Monate VA
14/07 SP128 Treviglio-Brignano-Cologno al Serio BG
15/07-16/07 SP342 Briantea BG
15/07 A7 Milano-Genova PV
15/07 A35 Bergamo-Nembro-Albino BS
15/07 A9 Lainate-Chiasso CO
15/07 SS336 dell’Aeroporto della Malpensa MI
15/07 SS36 del lago di Como e dello Spluga LC
15/07 SS38 dello Stelvio SO
15/07 SS9 via Emilia LO
15/07 SP10 Padana Inferiore MN
15/07 SP235 di Orzinuovi LO
16/07 SS344 di Porto Ceresio VA
17/07-19/07 SS9 via Emilia LO
17/07-19/07 SP235 di Orzinuovi LO
18/07 SS233 Varesina VA
19/07 A7 Milano-Genova PV
19/07 SS36 del lago di Como e dello Spluga LC
19/07 SS712 Tangenziale Est di Varese VA

TRENTINO-ALTO ADIGE

13/07 SS47 della Valsugana TN
14/07 SS43 di Val di Non TN
14/07 SS621 della valle Aurina BZ
15/07 SS240 di Loppo e di Val di Ledro TN
15/07 SS47 della Valsugana TN
17/07 SS45 bis Gardesana Occidentale TN
18/07-19/07 SS244 della Val Badia BZ
18/07 SS48 delle Dolomiti TN
19/07 SS50 del Passo Rolle TN

VENETO

13/07-17/07 A31 Vicenza-Piovene Rocchette VI
13/07-14/07 SS13 Pontebbana TV
13/07-14/07 SS53 Postumia TV
13/07 SP15 Cadore Mare TV
14/07-15/07 SC Tangenziale Padova PD
14/07 A4 Torino-Trieste VR
14/07 SR348 Feltrina TV
14/07 SR89 Treviso Mare TV
16/07 SS434 Transpolesana RO
17/07 SS53 Postumia TV
17/07 SR348 Feltrina TV
17/07 SP15 Cadore Mare TV
17/07 SP71 del Ponte della Muda TV
18/07-19/07 A4 Torino-Trieste VI
18/07-19/07 A4 Torino-Trieste PD
19/07 SR89 Treviso Mare TV
19/07 SP15 Cadore Mare TV

FRIULI-VENEZIA GIULIA

13/07 RA13 A4 Sistiana-Fernetti TS
13/07 SP1 del Carso TS
13/07 NSA326 Lacotisce Rabuiese TS
14/07-16/07 A4 Torino-Trieste UD
14/07 SS14 della Venezia Giulia TS
14/07 SS202 Triestina TS
14/07 SS58 della Carniola TS
15/07 SS15 via Flavia TS
15/07 SP35 di Opicina TS
15/07 SC viale Miramare TS
16/07 A34 GO
18/07 A4 Torino-Trieste UD
18/07 RA13 A4 Sistiana-Fernetti TS
18/07 RA14 Villa Opicina-Fernetti TS
19/07 SS15 via Flavia TS
19/07 SS202 Triestina TS
19/07 SP14 di Muggia TS

EMILIA-ROMAGNA

13/07-16/07 RA08 Ferrara-Porto Garibaldi FE
13/07-16/07 SS16 Adriatica FE
13/07 SS16 Adriatica RN
13/07 SS309 Romea FE
14/07 SS309 Romea MO
14/07 SP10 R Padana Inferiore PC
15/07-16/07 SS309 Romea FE
16/07 SS16 Adriatica RN
18/07-19/07 RA42/08 Ferrara-Porto Garibaldi MO
18/07-19/07 SS16 Adriatica FC
18/07-19/07 SS309 Romea FC
18/07 SP10 R Padana Inferiore PC

UMBRIA

13/07 SS3 Flaminia PG
15/07 SS675 Umbro-Laziale TR
17/07 SS3 Bis km 20 – Acquasparta PG
19/07 RA Racc. A1 km 15 Loc. Cortona PG

LAZIO

14/07 SR156 dei Monti Lepini FR
16/07 SS148 via Pontina LT
17/07 A24 Roma-L’Aquila-Teramo Colle Tasso RM
18/07 A12 Genova-Roma RM

ABRUZZO

13/07-19/07 RA Raccordo Autostradale Chieti-Pescara CH
13/07-19/07 SS16 Adriatica CH
13/07-19/07 SS649 di Fondo Valle Alento CH
13/07-19/07 SS650 Fondo valle Trigno CH
13/07-19/07 SS652 di Fondo Valle Sangro CH
13/07-19/07 SS656 Val Pescara e Chieti CH
13/07-19/07 SS714 var. Francavilla al mare CH
13/07-16/07 SS714 Tangenziale di Pescara PE
13/07 A24 Roma-L’Aquila-Teramo TE
13/07 SS5 Tiburtina Valeria AQ
13/07 SS80 del Gran Sasso d’Italia TE
13/07 SR83 Marsicana AQ
15/07 A24 Roma-L’Aquila-Teramo TE
15/07 SR83 Marsicana AQ
16/07 SS80 del Gran Sasso d’Italia TE
17/07-18/07 SS5 Tiburtina Valeria AQ
18/07 A24 Roma-L’Aquila-Teramo TE
19/07 SP8 del Salinello TE

MOLISE

13/07-19/07 SS17 Appullo Sannitica CB
13/07-19/07 SS647 Fondo Valle del Biferno CB
13/07-19/07 SS87 CB
14/07 SS17 dell’Appennino Abruzzese ed Appullo Sannitico IS
17/07 SS17 dell’Appennino Abruzzese ed Appullo Sannitico IS

PUGLIA

13/07-15/07 SS379 Egnazia e delle Terme di Torre Canne BR
13/07-14/07 SS100 di Gioia del Colle BA
13/07 SS106 Ionica Ginosa-Castellaneta Marina TA
13/07 SS89 Garganica FG
13/07 SP367 Maglie-Galatina LE
15/07 SS16 Adriatica BA
15/07 SP367 Maglie-Galatina LE
16/07-19/07 SS379 Egnazia e delle Terme di Torre Canne BR
17/07 SS106 Jonica TA
17/07 SS89 Garganica FG
17/07 SS96 Barese BA
17/07 SP367 Maglie-Galatina LE
18/07 SS100 di Gioia del Colle BA
18/07 SS688 di Mattinata FG
19/07 SS16 Adriatica FG

SICILIA

13/07-19/07 A18 Messina-Palermo ME
13/07-19/07 SS113 Settentrionale Sicula ME
13/07 A29 Palermo-Mazara del Vallo PA
13/07 SS626 CL
14/07 SS115 Sud Occidentale Sicula AG
14/07 SS640 di Porto Empedocle CL
14/07 SP21 EN
15/07-16/07 A18 Dir CT
15/07-16/07 SS192 EN
15/07 A19 Palermo-Catania CL
15/07 A29 Palermo-Mazara del Vallo PA
16/07-17/07 A19 Palermo-Catania PA
16/07 SS626 CL
16/07 SP117 Bis e 4 Turistica EN
17/07-19/07 SS115 Sud Occidentale Sicula AG
17/07 A29 Palermo-Mazara del Vallo PA
17/07 SS640 di Porto Empedocle CL
18/07 A19 Palermo-Catania CL

SARDEGNA

13/07-14/07 SS131 Carlo Felice OR
13/07 SS131 Carlo Felice CA
14/07 SS131 Dir. Centrale Nuorese NU
15/07 SS131 Carlo Felice CA
15/07 SS389 di Buddusò e del Correboi NU
15/07 SS729 Sassari-Olbia SS
16/07-18/07 SS131 Dir. Centrale Nuorese NU
16/07-17/07 SS131 Carlo Felice SS
17/07 SS125 Orientale Sarda CA
17/07 SS131 Carlo Felice NU
17/07 SS131 Dir. Centrale Nuorese SS
19/07 SS129 Trasversale Sarda NU
19/07 SS729 Sassari-Olbia SS

Autovelox fissi in autostrada: dove sono

PIEMONTE

T4 Traforo del Frejus interno galleria (dir. Francia Italia) Bardonecchia (TO)
A55 Tangenziale Nord km 08+250 (dir. Nord) Collegno (TO)
A55 Tangenziale Sud km 15+680 (dir. Sud) Nichelino (TO)

VENETO

A4 Torino-Trieste km 423+850 (dir. Ovest) Noventa di Piave (VE)
A4 Torino-Trieste km 417+900 (dir. Ovest) Meolo (VE)
A4 Torino-Trieste km 406+950 (dir. Est) Quarto d’Altino (VE)
A4 Torino-Trieste km 417+350 (dir. Est) Meolo (VE)

TOSCANA

A1 Milano-Napoli km 305+500 (dir. Nord) Bagno a Ripoli (FI)
A1 Milano-Napoli km 362+500 (dir. Sud) Civitella in Val di Chiana (AR)
A11 Firenze-Pisa Nord km 35,500 (dir. Ovest) Serravalle Pistoiese (PT)
A12 Livorno-Rosignano km 196+500 (dir. Nord) Rosignano Marittimo (LI)
A12 Livorno-Rosignano km 200+500 (dir. Sud) Rosignano Marittimo (LI)
A15 Parma-La Spezia km 53+000 (dir. Nord) Berceto (PR)

MARCHE

A14 Bologna-Taranto km 154+060 (dir. Sud) Pesaro (PU)
A14 Bologna-Taranto km 254+340 (dir. Nord) Potenza Picena (MC)
A14 Bologna-Taranto km 290+540 (dir. Nord) Campofilone (FM)
RA11 Ascoli-Mare km 03+800 (dir. Est) Ascoli Piceno (AP)

UMBRIA

RA6 Raccordo Autostradale Bettolle-Perugia km 57+050 (dir. Est) Perugia (PG)

CAMPANIA

RA2 Avellino-Salerno km 17+015 (dir. Sud) Montoro (AV)

PUGLIA

A14 Bologna-Taranto km 683+397 (dir. Sud) Bitritto (BA)
A14 Bologna-Taranto km 689+715 (dir. Nord) Sannicandro di Bari (BA)

Autovelox fissi sulle strade statali: dove sono

LOMBARDIA

SS336 dell’Aeroporto di Malpensa km 08+550 (dir. Ovest) Cardano al Campo (VA)
SS336 dell’Aeroporto di Malpensa km 17+680 (dir. Est) Lonate Pozzolo (VA)
SS336 dell’Aeroporto di Malpensa km 32+700 (dir. Ovest) Inveruno (MI)
SS336 dell’Aeroporto di Malpensa km 33+700 (dir. Est) Meseno (MI)

FRIULI VENEZIA GIULIA

SR463 km 49+300 (dir. Sx) San Vito al Tagliamento (PN)
SR463 km 50+225 (dir. Dx) San Vito al Tagliamento (PN)
SR464 km 13+930 (dir. Sx) Spilimbergo (PN)
SR464 km 14+837 (dir. Dx) Spilimbergo (PN)
SR251 km 79+903 (dir. Sx) Claut (PN)
SR251 km 94+596 (dir. Dx) Erto e Casso (PN)

UMBRIA

SS3 bis (Itinerario E45) Terni-Ravenna (SS Tiberina Bis) km 72+500 (dir. Nord) Perugia
SS3 bis (itinerario E45) Terni-Ravenna (SS Tiberina Bis) km 73+500 (dir. Sud) Perugia
SS3 bis (itinerario E45) Terni-Ravenna (SS Tiberina Bis) km 39+750 (dir. Nord) Todi (PG)
SS3 bis (itinerario E45) Terni-Ravenna (SS Tiberina Bis) km 40+800 (dir. Sud) Todi (PG)
SS675 Viterbo-Terni (SS Umbro-Laziale) km 52+120 (dir. Sud) Narni (TR)

MARCHE

SS73 Fano Grosseto km 95+150 (dir. Est) Colli al Metauro (PU)
SS73 Fano Grosseto km 102+550 (dir. Ovest) Cartoceto (PU)
SS76 Della Val d’Esino km 64+000 (dir. Ovest) Jesi (AN)
SS77 Foligno-Civitanova Marche (SS della Valle del Chienti) km 88+600 (dir. Est) Corridonia (MC)
SS16 Venezia-Otranto (SS Adriatica) km 294+620 (dir. Nord) Ancona

PUGLIA

SS16 Venezia-Otranto (SS Adriatica) km 609+000 (dir. Nord) Chieuti (FG)

BASILICATA

SS658 Potenza-Melfi km 2+600 (dir. Nord) Potenza

CALABRIA

SS106 Reggio Calabria-Taranto (SS Jonica) km 240+900
Crotone

Tutor: dove sono

A1 Milano-Napoli

Direzione Nord

Caserta Nord Dir. Nord-Santa Maria Capua Vetere Dir. Nord
San Vittore-Cassino
Cassino-Pontecorvo
Colleferro-Valmontone
San Cesareo Dir. Nord-Monteporzio Dir. Nord
Allacciamento Racc. Roma Sud A1 N Dir. Nord-Allacciamento A24 A1 S Dir Nord – M
Allacciamento Racc. Roma Nord per A1-Ponzano Romano
Ponzano Romano-Magliano Sabina
Magliano Sabina-Orte
Firenzuola-Badia
Reggio Emilia-Campegine
Campegine-Parma
Modena Sud Dir. Nord-Modena Nord Dir. Nord
Fidenza Dir. Nord-Fiorenzuola Dir. Nord
Fiorenzuola Dir. Nord-Piacenza Sud Dir. Nord
Piacenza Sud Dir. Nord-Piacenza Nord Dir. Nord
Casale Dir. Nord-Lodi Dir. Nord

Direzione Sud

Fidenza Dir. Sud-All. A15 A1 N Dir. Sud
Modena Sud Dir Sud-All A14 A1 N dir Sud
Badia-Firenzuola
Orte Dir Sud-Ponzano Romano Dir Sud
Ponzano Romano Dir. Sud-All. RAC RM-N A1 Dir. Sud
All. A24 A1 S Dir. Sud-All Rac RM-S A1 N Dir. Sud
Allacciamento A1 per Roma Sud-Colleferro
Monteporzio Dir Sud-San Cesareo Dir Sud
Frosinone Dir Sud-Ceprano Dir Sud
San Vittore-Caianello
SM Capua Vetere Dir Sud-Caserta Nord Dir Sud

A4 Torino-Trieste

Direzione Ovest

San Stino Dir. Ovest-San Donà Dir. Ovest
Ospitaletto Dir. Ovest-Rovato Dir. Ovest
Rovato Dir. Ovest-Palazzolo Dir. Ovest
Palazzolo Dir. Ovest-Ponte Oglio Dir. Ovest
Ponte Oglio Dir. Ovest-Grumello Dir. Ovest
Grumello Dir. Ovest-Seriate Dir. Ovest
Seriate Dir. Ovest-Bergamo Dir. Ovest
Dalmine Dir Ovest-Capriate Dir Ovest
Capriate Dir Ovest-Cavenago Dir Ovest

Direzione Est

Trezzo Dir. Est-Dalmine Dir. Est
Bergamo Dir. Est-Seriate Dir. Est
Ponte Oglio Dir. Est-Palazzolo Dir. Est
Palazzolo Dir. Est-Rovato Dir. Est
Rovato Dir. Est-Ospitaletto Dir. Est
Cessalto Dir. Est-San Stino Dir. Est
San Stino Dir. Est-Portogruaro Dir. Est
Villesse Dir. Est-Redipuglia Dir. Est

A5 Torino-Monte Bianco

Direzione Francia

Traforo Monte Bianco Sud-Traforo Monte Bianco Nord

Direzione Italia

Traforo Monte Bianco Nord-Traforo Monte Bianco Sud

A7 Milano-Genova

Direzione Nord

Busalla-Ronco Scrivia
Ronco Scrivia-Isola del Cantone

A8 Milano-Varese

Direzione Nord

Castellanza Dir Nord-Busto Arsizio Dir Nord

Direzione Sud

Busto Arsizio Dir. Sud-Castellanza Dir. Sud

A10 Genova-Ventimiglia

Direzione Ovest

Celle Ligure-Albisola

Direzione Est

Albisola-Celle Ligure

A13 Bologna-Padova

Direzione Nord

Bologna Interporto-Altedo
Altedo-Ferrara Sud
Ferrara Nord Dir. Nord-Occhiobello Dir. Nord
Occhiobello Dir. Nord-Rovigo Sud-Dir. Nord
Rovigo Sud Dir. Nord-Rovigo Dir. Nord
Rovigo Dir. Nord-Boara Dir. Nord
Boara Dir. Nord-Monselice Dir. Nord

Direzione Sud

Terme Euganee Dir. Sud-Monselice Dir. Sud
Rovigo Dir. Sud-Rovigo Sud Dir. Sud
Rovigo Sud Dir. Sud-Occhiobello
Ferrara Nord-Ferrara Sud Dir Sud
Ferrara Sud Dir Sud-Altedo Dir Sud

A14 Bologna-Taranto

Direzione Nord

Bari Nord Dir. Nord-Bitonto Dir. Nord
Andria Barletta Dir. Nord-Canosa Dir. Nord
Canosa Dir. Nord-All. A16 A14 S Dir. Nord
All. A16 A4 N Dir. Nord-Cerignola Est Dir. Nord
Cerignola Est Dir. Nord-Foggia Zona Industriale Dir. Nord
Foggia Zona Industriale Dir. Nord-Foggia Dir. Nord-M
Foggia Dir. Nord-M-San Severo Dir. Nord
San Severo Dir. Nord-Poggio Imperiale Dir. Nord
Valle del Rubicone-Cesena
Forlì-Faenza
Faenza-All. Ravenna Sud
All. Ramo Casalecchio Dir. Nord-Borgo Panigale Dir. Nord

Direzione Sud

Faenza-Forlì
Castel San Pietro Dir Sud-Imola Dir Sud
Cesena-Valle del Rubicone
Valle del Rubicone-Rimini
San Severo Dir. Sud-Foggia Dir. Sud
Foggia Dir. Sud-Foggia Zona Industriale Dir. Sud
Foggia Zona Industriale Dir. Sud-Cerignola Est Dir. Sud
All. A16 A14 S Dir. Sud-Canosa Dir. Sud
Canosa Dir. Sid-Andria Barletta Dir. Sud
Andria Barletta Dir. Sud-Trani Dir. Sud
Trani Dir. Sud-Molfetta Dir. Sud
Molfetta Dir. Sud-Bitonto Dir. Sud

A16 Napoli-Canosa

Direzione Ovest

Monteforte-Baiano

Direzione Est

Monteforte-Avellino Ovest

A23 Palmanova-Tarvisio

Direzione Ovest

Udine Nord Dir. Nord-Gemona Dir. Nord
Gemona Dir. Nord-Carnia Dir. Nord

Direzione Est

Gemona Dir. Sud-Udine Nord Dir. Sud
Udine Sud Dir. Sud-Nodo A23-A4 Dir. Sud

A26 Genova-Gravellona Toce

Direzione Nord

Masone-Broglio
Ovada Dir. Nord-Predosa Dir. Nord

Direzione Sud

Predosa Dir. Sud-Ovada
Masone-Massimorisso

A28 Portogruaro-Conegliano

Direzione Sud

Azzano Decimo Dir. Sud-Villotta Dir. Sud

A30 Caserta-Salerno

Direzione Nord

Salerno San Severino Dir. Nord-Nocera Pagani Dir. Nord
Sarno-Palma Campania

Direzione Sud

Allacciamento A1 per A30-Nola
All. A30 A16 Dir. Sud-Palma Campania Dir. Sud
Sarno-Nocera Pagani

A56 Tangenziale di Napoli

Direzione Ovest

Camaldoli Dir. Ovest-Vomero Dir. Ovest
Fuorigrotta Dir. Ovest-Agnano Dir. Ovest

Direzione Est

Agnano Dir. Est-Fuorigrotta Dir. Est
Arenella Dir. Est-Capodimonte Dir. Est

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Fonte:

Passaggio di proprietà auto, quali costi bisogna sostenere

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Quando devi vendere o comprare una macchina di seconda mano, è necessario fare il passaggio di proprietà. La procedura serve per trascrivere la titolarità di un veicolo nei pubblici registri, che in questo caso passa da un soggetto ad un altro. Vediamo come si esegue e quanto costa.

Passaggio di proprietà auto, cosa fare

Nel caso in cui quindi tu debba acquistare l’auto usata e non sai quali procedure seguire per il passaggio di proprietà, le possibilità che hai sono due:

  • la prima è rivolgersi ad un’agenzia di pratiche per veicoli, a cui ovviamente dovrai pagare i costi della pratica e la tariffa per il servizio offerto;
  • fare tutto autonomamente.

I documenti che servono per fare il passaggio di proprietà dell’auto

Per eseguire il passaggio di proprietà auto è necessario avere con sé i seguenti documenti:

  • certificato di proprietà della vettura, anche in formato digitale;
  • carta di circolazione in originale e una fotocopia;
  • documento d’identità del venditore dell’auto usata;
  • due copie del documento d’identità e del codice fiscale dell’acquirente del veicolo;
  • modulo TT 2119, è quello che serve per fare la richiesta di aggiornamento della carta di circolazione e che si può reperire gratuitamente presso gli sportelli telematici dell’automobilista presenti su tutto il territorio nazionale.

Quali sono i costi del passaggio di proprietà?

Il passaggio di proprietà ha dei costi fissi e dei costi che invece variano a seconda del luogo di residenza e dei Kw/cavalli di potenza del mezzo. Iniziamo ad analizzare i costi fissi:

  • imposta di bollo di 32,00 euro per la presentazione dell’atto al PRA e il rilascio del certificato di proprietà, diventano 48,00 se l’atto non è redatto sul CdP;
  • imposta di bollo di 16,00 euro per il rilascio dell’aggiornamento della carta di circolazione;
  • diritti ex MCTC per 10,20 euro;
  • emolumento ACI pari a 27,00 euro.

La somma dei costi fissi è di 85,20 euro. A questi bisogna aggiungere anche il pagamento dell’Imposta Provinciale di Trascrizione (Ipt), il cui importo cambia a seconda dei Kw/cavalli dell’auto e della provincia in cui risiede l’acquirente. Se la potenza delle auto è minore di 53 kiloWatt, allora l’importo dell’Ipt viene determinato in misura fissa; nel caso contrario invece si pagano generalmente tra 3,51 e 4,56 euro a KW, è la provincia a decidere.

Ogni provincia può anche stabilire una maggiorazione fino al 30% sul costo dell’Imposta Provinciale di Trascrizione. Ci sono inoltre delle particolari categorie di veicoli esenti dal pagamento di questa imposta, l’Ipt, come i motocicli, le minivolture, categorie specifiche di disabili (questo è indicato nell’art 8. L. 449/97 e art. 30, comma 7, L. 388/00), le associazioni di volontariato (art. 8 L. 266/91). Altri mezzi hanno diritto ad una riduzione del costo dell’imposta, previa presentazione di documentazione a supporto della richiesta: si tratta di veicoli storici (art. 63 L. 342/00) o speciali (art. 56, comma 8, D.Lgs 446/97).

Infine, ricordiamo un’ultima cosa già accennata in apertura: se decidi si non muoverti autonomamente ma di far seguire l’intera pratica ad un’agenzia che si occupa del passaggio di proprietà, devi pagarne le spese, che mediamente si aggirano attorno ai 150 euro. Il passaggio di proprietà quindi non ha un costo fisso, per determinare la spesa da versare bisogna tenere conto di alcuni dati fissi e altri variabili, quelli visti finora.

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Fonte:

Camillo Castiglioni: un uomo per tutte le stagioni

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La vita di Camillo Castiglioni è un capitolo dimenticato della storia del Novecento. Questo finanziere triestino oggi è noto nel mondo dell’auto per essere stato – per breve tempo – proprietario della BMW ma pochi conoscono tutti i dettagli di uno degli uomini più ricchi e potenti della prima metà del XX secolo.

Scopriamo insieme la storia di Claudio Castiglioni: un uomo che ha attraversato due guerre mondiali facendo affari con gli Asburgo, con Mussolini, con gli americani e con Tito.

Camillo Castiglioni: la biografia

Camillo Castiglioni nasce il 22 ottobre 1879 a Trieste, all’epoca situata nell’Impero austro-ungarico. Figlio di Vittorio Castiglioni (vicerabbino capo della città giuliana e dal 1903 rabbino capo di Roma), decide di non seguire le orme paterne preferendo concentrarsi sulla finanza. Prima lavora come agente di cambio e dopo un breve periodo a Costantinopoli si trasferisce nel 1901 a Vienna.

Protagonista della finanza

All’inizio del XX secolo Castiglioni è già uno dei finanzieri più ricchi e influenti dell’Impero grazie a una fitta rete di contatti (anche con la corte asburgica) e a investimenti riusciti. Nel 1907 viene nominato direttore della Austro-American Rubber, società specializzata nella produzione di gomme per biciclette e automobili, tubi per gas e acqua, zoccoli per cavalli e tessuti per mongolfiere.

Camillo Castiglioni, appassionato di aviazione, fonda l’azienda Mlg e acquista nel 1909 la licenza dei dirigibili semirigidi Lebaudy (da cui deriverà il mezzo militare Lebaudy Autrichien del 1910). Nello stesso anno entra in possesso della maggioranza delle azioni della Austro-Daimler, azienda che ha come direttore tecnico un certo Ferdinand Porsche.

Castiglioni e Porsche volano su Vienna con un dirigibile – l’M.I. – progettato dall’ingegnere austro-tedesco e Camillo diventa ancora più ricco e potente grazie all’ingresso nel consiglio commerciale dell’Imperial regia corona e alle forniture militari agli Asburgo.

Addio all’ebraismo

Camillo Castiglioni lascia l’ebraismo nel 1911 (anno della morte del padre Vittorio), si converte al cristianesimo evangelico e divorzia dalla moglie. L’anno successivo – da consulente della Anglo-Austrian Bank – negozia importanti prestiti internazionali e grazie alle conoscenze investe ingenti somme in Borsa prima dello scoppio della prima guerra balcanica.

La Prima Guerra Mondiale

Nel 1914 Castiglioni entra di prepotenza nell’industria aeronautica: fonda la Deutsche Aero-Gesellschaft e acquista la Hansa-Flugzeug-Werke fissando la sede della società a Lubawka (attualmente in Polonia al confine con la Repubblica Ceca, all’epoca appartenente all’Impero tedesco).

Camillo Castiglioni vorrebbe assumere come responsabile Ernst Heinkel – uno dei più grandi ingegneri di quel periodo – ma al rifiuto di quest’ultimo (che non vuole spostarsi da Brandeburgo sulla Havel, vicino a Berlino) acquista l’azienda per cui lavora (la Brandenburgische Flugzeugwerke), crea la Hansa-Brandenburg e sposta la sede proprio a Brandeburgo sulla Havel.

Durante la Prima Guerra Mondiale la Hansa-Brandenburg diventa il primo produttore tedesco di aeroplani: l’azienda apre numerose fabbriche e concede licenze a società austro-ungariche. Quando gli USA entrano nel conflitto Castiglioni capisce che gli Imperi Centrali stanno perdendo, vende l’azienda e trasferisce i propri averi in Svizzera.

La parentesi BMW

Le strade di Camillo Castiglioni e della BMW si incrociano nel 1918: l’azienda tedesca – fondata solo l’anno prima – si trasforma in una società per azioni e l’imprenditore triestino entra nel capitale per un terzo.

Nel 1919 Castiglioni subentra come unico proprietario della BMW ai soci sfiduciati: la Baviera entra a far parte della Repubblica di Weimar e per questa ragione la società di Monaco non può più costruire aerei (produzione vietata dal Trattato di Versailles). L’attività viene quindi riconvertita alla realizzazione di freni ferroviari per la Knorr-Bremse.

Gli anni ‘20

All’inizio degli anni ‘20 del XX secolo Camillo Castiglioni è uno degli uomini più ricchi e più potenti dell’Europa Centrale: ha scommesso sulla sconfitta dell’Impero austro-ungarico e ha vinto, è presidente della Depositenbank (la cui filiale triestina viene ceduta alla Comit) e acquista aziende in crisi che non sono riuscite a sopravvivere al conflitto. Il finanziere triestino gestisce inoltre le cartiere che riforniscono i giornali di Vienna e diventa lui stesso editore acquistando la Kronos.

Nel 1920 – anno nel quale Castiglioni vende la BMW alla Knorr-Bremse – Trieste passa all’Italia ed è proprio Camillo che aiuta il ministro degli esteri Carlo Sforza a sottoscrivere con il Regno dei Serbi, Croati e Sloveni il Trattato di Rapallo che porta all’annessione di Gorizia, Trieste, Pola e Zara.

Il ritorno in BMW

L’impero economico di Camillo Castiglioni diventa sempre più esteso: tra il 1920 e il 1923 fonda insieme alla Banca Commerciale Italiana la Società Italiana di Credito, la Banca Ungaro-Italiana di Budapest e la Banca Commerciale Italiana e Rumena di Bucarest.

Proprietario di banche e grande azionista di tante società, acquisisce nel 1921 la maggioranza della fabbrica di aerei Bfw e l’anno seguente riacquista il marchio BMW, la fabbrica, i progetti e parte del personale tra cui l’amministratore Franz Josef Popp. Le due aziende vengono unificate diventando un’unica società impegnata inizialmente nei settori motociclistico e nautico.

La crisi e il teatro

Nel 1922 Camillo Castiglioni si avvicina agli ambienti fascisti ma l’anno seguente una speculazione fallita sul franco francese fa crollare il suo impero economico. Il finanziere triestino ipoteca palazzi, vende opere d’arte e partecipazioni aziendali per pagare i creditori e riesce lentamente a risollevarsi.

Nel 1924 Castiglioni viene nominato Cavaliere di Gran Croce e acquista il Theater in der Josefstadt (il più antico teatro di Vienna): lo ristruttura e ne affida la direzione al drammaturgo Max Reinhardt. Un sostegno economico al mondo dell’arte che prosegue con il rilancio del Festival di Salisburgo attraverso la ristrutturazione della sala concerti del Mozarteum e finanziamenti alla Fondazione Mozart.

Il mondo dell’automobile

Camillo Castiglioni riduce nel 1926 al 40% la propria quota nella BMW ma resta nel consiglio di amministrazione. La Casa bavarese si cimenta nel settore auto acquistando la Automobilwerk Eisenach produttrice della piccola Dixi.

La situazione economica, però, non è delle migliori: Castiglioni intesta la villa alla moglie per sottrarla ai creditori e l’anno seguente – per risollevarsi – va negli USA insieme a Popp e ottiene la licenza per la costruzione e la commercializzazione in tutta Europa (Regno Unito escluso) dei motori aeronautici Pratt & Whitney.

Addio alla BMW

Nel 1929 Camillo Castiglioni viene estromesso dalla BMW e l’azienda teutonica perde un contratto importante per una fornitura di propulsori aeronautici destinati all’Unione Sovietica restando in questo modo troppo dipendente dalle commesse interne.

Gli anni ‘30

Negli anni ‘30 Castiglioni inizia a interessarsi maggiormente all’Italia pur non essendo molto apprezzato nel nostro Paese per via delle origini ebraiche e – soprattutto – per aver prodotto durante il primo conflitto mondiale la quasi totalità degli aerei dei nemici austro-ungarici.

Nel 1935 si trasferisce a Milano dopo aver venduto la propria villa in Austria (che nel 1943 ospiterà la biblioteca di Adolf Hitler) ma tre anni più tardi la sua vita viene sconvolta dall’introduzione delle leggi razziali.

Le leggi razziali e la Seconda Guerra Mondiale

Nonostante la conversione al cristianesimo negli anni ‘10 Camillo Castiglioni è ufficialmente considerato ebreo dalle leggi razziali in quanto figlio di genitori ebrei. L’imprenditore triestino chiede ripetutamente aiuto a Mussolini fornendo prove della sua fedeltà al fascismo già dal 1922 e nel 1939 scrive un memoriale di difesa alla Direzione Generale Demografia e Razza del Ministero dell’Interno ottenendo però un parere negativo.

Nel 1941 Castiglioni si sposta quindi in Svizzera – dove può contare sul sostegno dell’amico fidato Attilio Tamaro (ministro dell’Italia in Svizzera e bisnonno della scrittrice Susanna) e crea una raffineria di petrolio e una fabbrica in grado di ricavare olio e combustibile dai fondi del caffè: un’iniziativa imprenditoriale che fa storcere il naso a troppe persone, in Italia e oltreconfine.

La situazione precipita nel giugno del 1943: Tamaro viene espulso dal Partito Nazionale Fascista per i legami con Castiglioni e Camillo, persona non più desiderata in Svizzera e impossibilitato a trasferirsi negli USA, si rifugia inizialmente in una clinica a Varese prima di nascondersi a San Marino vestito da frate dopo l’8 settembre. I sammarinesi gli salvano la vita, Castiglioni si sdebiterà anni dopo intervenendo per far avere alla Repubblica del Titano un indennizzo dal Regno Unito per il bombardamento del 1944.

Dopo la guerra

Nel 1946 Camillo Castiglioni torna in Italia e lavora come fiduciario per alcune banche statunitensi: cerca di rientrare in possesso dei suoi beni in Svizzera mentre deve rinunciare alle sue proprietà nell’Europa dell’Est confiscate e nazionalizzate dai nuovi regimi comunisti.

Alla fine degli anni ‘40 si impegna attivamente per il ritorno di Trieste all’Italia e costruisce un casinò a San Marino (durato poco tempo a causa delle pressioni del governo italiano).

La vittoria contro Tito e la morte

All’inizio degli anni ‘50 grazie all’intervento di Camillo Castiglioni la Jugoslavia riceve un prestito di 40 milioni di dollari dagli USA. Il finanziere triestino non riceve però l’intera commissione pattuita con Tito, fa causa al governo jugoslavo e la vince: la villa del Consolato di Jugoslavia e tre appartenenti a Roma sempre di proprietà dello Stato balcanico vengono pignorati.

Castiglioni scompare il 18 dicembre 1957 a Roma per un’infezione polmonare.

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La Ducati Panigale V4 rosso fuoco… da Lego Technic!

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Amante della Rossa di Borgo Panigale? Fan dei mattoncini Lego? Come resistere, allora, al fascino di una “passione in miniatura”?

Una gioiosa trappola potrebbe essere la replica in mattoncini della Ducati Panigale V4 rosso fuoco, proposta da Lego Technic. Sulla scatola c’è subito un’indicazione tranquillizzante: è un oggetto consigliato a chi ha più di dieci anni; richiede però, oltre alla passione, una pazienza da meccanico di superbike, dovendo mettere insieme per arrivare alla moto finita 646 pezzi! Ma il risultato è appagante, con dettagli di squisita finitura, per un oggettino che misura 32 centimetri di lunghezza, 16 di altezza e 8 di larghezza, quasi da esibire sul comodino. Il prezzo di questa piccola passione? 59,99 euro, negli store Ducati e in quelli Lego.

Per il lancio, Ducati e Lego hanno commissionato all’artista Riccardo Zangelmi una Ducati Panigale V4 realizzata col Lego in scala 1:1, cioè grande quanto l’originale. Numero di mattoncini necessari? 15 mila! Ore di lavoro per la costruzione? 400. Utilizzo di sistemi di progettazione? Nessuno. Un lavoro pazzesco, soprattutto perché è basato sull’incastro dei pezzi, senza ancoraggi o colle. Zangelmi ha confessato che è stata dura. E che ha avuto solo un momento di sconforto. Che a noi motociclisti impegnati col modellino non sarà concesso.

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Jeep Compass 4xe: le versioni, i prezzi e le rivali

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La Jeep Compass 4xe sarà ordinabile dal 3 luglio 2020: i prezzi della variante ibrida plug-in benzina della seconda generazione della SUV compatta statunitense partono da 42.650 euro.

Di seguito troverete tutto quello che c’è da sapere sulla Jeep Compass 4xe: le versioni, i prezzi e le rivali della crossover ecologica americana, l’unica della gamma a trazione integrale.

Jeep Compass 4xe: i motori

La gamma motori della Jeep Compass 4xe è composta da due unità 1.3 sovralimentate ibride plug-in benzina:

  • un 1.3 turbo ibrido plug-in benzina da 190 CV
  • un 1.3 turbo ibrido plug-in benzina da 240 CV

Jeep Compass 4xe: le versioni

Gli allestimenti della Jeep Compass 4xe sono cinque: Business, Business Plus, Limited, S e Trailhawk.

Jeep Compass 4xe Business

La dotazione di serie della Jeep Compass 4xe Business comprende:

Esterni

  • Cerchi in lega da 17″
  • Barre al tetto
  • Gruppo ottico posteriore a LED Signature
  • Maniglie esterne in tinta carrozzeria
  • Modanatura cromata profilo cristalli

Interni

  • Sedili in tessuto ed ecopelle
  • Volante in pelle
  • Tappetini anteriori e posteriori
  • Supporto lombare elettrico

Sicurezza

  • 6 airbag (frontali, laterali, a tendina)
  • Controllo di trazione
  • Electronic roll mitigation
  • Full Speed Forward Collision Warning
  • Sistema di ausilio alla partenza in salita (Hill Start Assist)
  • Lane Keep Assist (funzione Warning e Lane Keeping)
  • Poggiatesta anteriori attivi
  • Retronebbia
  • Monitoraggio pressione pneumatici (TPMS)
  • Fendinebbia con funzione cornering

Comfort

  • Cruise control
  • Clima automatico bi-zona
  • Sensori di parcheggio posteriori
  • Freno a mano elettrico
  • Piano di carico regolabile in altezza
  • Sedili posteriori reclinabili 60/40
  • Retrocamera Parkview

Tecnologia

  • Quadro strumenti 3,5″ TFT
  • Sistema Uconnect con display touch e navigatore da 8,4″
  • TBM (Uconnect Box & Uconnect Services)
  • Radio DAB
  • Sistema vivavoce Bluetooth, presa AUX e USB
  • 6 altoparlanti

Jeep Compass 4xe Business Plus

La Jeep Compass 4xe Business Plus costa 1.260 euro più della Business e aggiunge:

Comfort

  • Park Pack (retrocamera, sensori di parcheggio anteriori, Park Assist automatico perpendicolare e parallelo)

Jeep Compass 4xe Limited

La Jeep Compass 4xe Limited costa 1.750 euro più della Business e aggiunge:

Esterni

  • Style Pack 18″ (cerchi in lega da 18″ e cristalli posteriori e lunotto posteriore oscurati)
  • Barre al tetto con inserto cromato
  • Cornice fendinebbia cromata
  • Visibility Pack (specchietti retrovisori esterni con luci di cortesia, fari bi-xenon con Led Signature, abbaglianti automatici)
  • Inserti cromati nel paraurti anteriore
  • Terminale di scarico cromato

Comfort

  • Specchietto retrovisore interno elettrocromatico
  • Function Pack (Keyless go, Start Button, specchietti retrovisori esterni riscaldati e ripiegabili elettricamente, antifurto)

Tecnologia

  • Quadro strumenti a colori da 7″ TFT configurabile

Jeep Compass 4xe S

La Jeep Compass 4xe S aggiunge alla dotazione della Limited:

Esterni

  • Esclusiva estetica S (cerchi in lega da 19″ Granite Crystal, badge S, badge Jeep Granite Crystal, tetto nero, barre al tetto con inserti Granite Crystal, specchietti retrovisori esterni neri)

Interni

  • Sedili in pelle Black
  • Funzione memory per il sedile guidatore
  • Sedili anteriori con regolazione elettrica a 8 vie
  • Sedili posteriori reclinabili 40/20/40

Comfort

  • Portellone posteriore elettrico
  • Park Pack

Jeep Compass 4xe Trailhawk

La Jeep Compass 4xe Trailhawk aggiunge alla dotazione della Business:

Esterni

  • Cerchi in lega da 17″
  • Fari bi-xenon con LED signature
  • Barre portatutto con inserto grigio satinato
  • Cornice fendinebbia grigio satinato
  • Inserti grigio satinati nel paraurti anteriore
  • Sticker cofano nero

Interni

  • Sedili rivestiti in tessuto e pelle

Sicurezza

  • Antifurto
  • TPMS Plus con display

Comfort

  • Park Pack
  • Fari Smartbeam (abbaglianti automatici)
  • Sensore pioggia
  • Specchietto retrovisore interno elettrocromatico
  • Specchietti retrovisori con luci di cortesia
  • Specchietti retrovisori esterni ripiegabili elettricamente
  • Sedili posteriori reclinabili 40/20/40
  • Supporto lombare elettrico

Tecnologia

  • Quadro strumenti a colori da 7″ TFT configurabile
  • Schermo Uconnect 8,4″ con Android Auto/Apple CarPlay
  • Navigatore
  • Radio DAB
  • Keyless Go
  • Start Button

Jeep Compass 4xe: i prezzi e le rivali

Jeep Compass 4xe 190 CV Business 42.650 euro
Jeep Compass 4xe 190 CV Business Plus 43.910 euro
Jeep Compass 4xe 190 CV Limited 44.400 euro

Jeep Compass 4xe 240 CV S 47.900 euro
BMW X1 xDrive25e Advantage 49.150 euro

Jeep Compass 4xe 240 CV Trailhawk 47.900 euro
BMW X1 xDrive25e Advantage 49.150 euro

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