Category Archives: Tuning
Film Emotions: una mostra sulle Lamborghini del cinema
Si chiama “Film Emotions – Lamborghini and the World of Cinema” la mostra – in programma al Museo Lamborghini di Sant’Agata Bolognese (Bologna) fino al 31 ottobre 2018 – dedicata alle auto del Toro che hanno lasciato il segno sul grande schermo.
Una rassegna – visitabile tutti i giorni dalle 09:30 alle 19:00 – nella quale sarà possibile ammirare pezzi esclusivi come la Aventador di Batman nel film “Il cavaliere oscuro – Il ritorno” del 2012 o la Huracán protagonista di “Doctor Strange” del 2016.
Tra i pezzi forti della mostra “Film Emotions – Lamborghini and the World of Cinema” al Museo Lamborghini troviamo anche la LM002 presente in “Fast & Furious – Solo parti originali” del 2009 e la Jalpa guidata da Sylvester Stallone in “Rocky IV” (1985). Senza dimenticare la Gallardo Super Trofeo che compare in “Veloce come il vento” del 2016 e la 350 GT della pellicola “Bar Sport” del 2011.
La Miura P400 arancio e la Countach verde solo invece solo degli omaggi alle vetture viste rispettivamente nei film “The Italian Job” del 1969 e “La corsa più pazza d’America” del 1981.
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Skoda: in UK la versione blindata della Superb
Skoda ha realizzato, nel Regno Unito, un’esclusiva versione blindata della Superb Combi. La filiale britannica del costruttore ceco ha lavorato a questo progetto per tre anni, prendendo come base la versione con carrozzeria familiare della Superb.
Gli ingegneri Skoda hanno dotato la station wagon delle protezioni necessarie a proteggere i passeggeri da proiettili ed esplosioni. In primo luogo i vetri convenzionali sono stati sostituiti da cristalli resistenti a i proiettili da arma da fuoco. I pannelli esteriori della carrozzeria sono in acciaio ad alta resistenza e offrono una maggiore protezione.
Skoda ci tiene a specificare che, nonostante questa Superb sia un’auto blindata, non ha comunque perso nulla rispetto alla sua praticità di auto familiare, continuando ad essere spaziosa e con gli stessi volumi interni della versione classica. I freni sono stati modificati e funzionano anche in caso di foratura degli pneumatici e le sospensioni modificate per sopportare meglio il peso aumentato di questa versione ultra sicura.
All’interno compaiono nuovi pulsanti della strumentazione dedicata al controllo delle luci di emergenza e delle sirene. Dispone anche di uno schermo touch da 8 pollici che fa da interfaccia al navigatore GPS e al sistema di infotainment compatibile con Android Auto e Apple Car Play.
Sotto il cofano la nuova Skoda Super Combi blindata monta il 2.0 TDI da 190 CV e 400 Nm di coppia. In UK costerà 118.688 sterline, l’equivalente di 136.280 euro.
Skoda Superb
La terza generazione dell’ammiraglia ceca
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Mazda, 50 milioni di vetture prodotte in Giappone
Lo scorso 15 maggio Mazda ha raggiunto 50 milioni di veicoli prodotti in Giappone. Il marchio nipponico ha celebrato in questi giorni l’evento in una cerimonia nel suo stabilimento di Hofu, nella prefettura di Yamaguchi. Presenti alla cerimonia il Representative Director, Presidente e CEO Masami chi Kogai, i massimi dirigenti e i rappresentanti dei sindacati. Il traguardo delle 50 milioni di unità prodotte è stato raggiunto a 86 anni e sette mesi dall’avvio della produzione del primo veicolo Mazda, un furgoncino a tre ruote, lanciato nell’ottobre del 1931.
Durante la cerimonia Masami- chi Kogai ha detto:
“Mazda ha iniziato la produzione 86 anni fa, e ora siamo arrivati a 50 milioni di unità realizzate in Giappone. Anche producendo un milione di vetture l’anno, ce ne sarebbero voluti cinquanta per arrivare a questo traguardo, il che dimostra quanto sia lunga la storia di Mazda. Guardando al futuro, Mazda continuerà a costruire un marchio forte attraverso una varietà di iniziative. I nostri stabilimenti di Hofu e Hiroshima proseguiranno nella loro evoluzione e a fungere da fabbriche pilota, trasferendo rapidamente le loro tecnologie e competenze ai nostri impianti all’estero. Mi piacerebbe che tutti noi lavorassimo insieme affinché questi impianti continuino a rappresentare il tipo di capacità tecnica di quello che in Giappone definiamo storicamente con orgoglio Monotsukuri”.
Mazda punta a vendere 1.660.000 vetture nel corrente anno fiscale, che è anche quello con cui termina il suo piano industriale a medio termine “Structural Reform Stage 2”, e prevede di realizzare una struttura produttiva globale in grado di costruire due milioni di unità annue a partire dall’anno fiscale che si concluderà a marzo 2024.
Mazda: le novità per il Salone di Ginevra 2018
Anteprima mondiale per la nuova Mazda6 Wagon. Debutta anche la nuova motorizzazione SKYACTIV X
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F1 2018 – GP Monaco: vittoria eroica di Ricciardo a Monte Carlo
Credits: epa06765123 Australian Formula One driver Daniel Ricciardo of Aston Martin Red Bull Racing in action during the third practice session at Monte Carlo circuit in Monaco, 26 May 2018. The 2018 Formula One Grand Prix of Monaco will take place on 27 May 2018. EPA/VALDRIN XHEMAJ
Vittoria eroica per Daniel Ricciardo nel GP di Monaco a Monte Carlo: il pilota australiano si è aggiudicato la sesta prova del Mondiale F1 2018 tenendo dietro gli altri piloti per 2/3 della gara con una Red Bull priva della settima marcia.
Un’impresa epica che ha accorciato la classifica del campionato del mondo. Stiamo passando dal duello per il titolo tra Sebastian Vettel con la Ferrari (oggi 2° al traguardo) e Lewis Hamilton (3°) con la Mercedes ad un “triello”?
Mondiale F1 2018 – GP Monaco: le pagelle
Daniel Ricciardo (Red Bull)
Un GP di Monaco memorabile per Daniel Ricciardo, al secondo successo stagionale e alla prima vittoria di sempre a Monte Carlo. Dopo aver dominato le prove libere e le qualifiche e dopo un’eccellente partenza si è ritrovato per 2/3 di gara a gestire una Red Bull tutt’altro che in forma. Nonostante l’assenza della settima marcia (penalizzante nei pochi tratti veloci del circuito monegasco) è stato in grado di tenersi dietro tutti i rivali e di salire sul gradino più alto del podio.
Sebastian Vettel (Ferrari)
Sebastian Vettel – secondo al traguardo – non ha potuto fare di più contro un Ricciardo così veloce. Il terzo podio a Monte Carlo ottenuto negli ultimi quattro anni gli ha consentito di rosicchiare 3 punti a Hamilton.
Lewis Hamilton (Mercedes)
Anche Lewis Hamilton – come Vettel – ha conquistato il terzo piazzamento in “top 3” nel GP di Monaco negli ultimi 4 anni. Il pilota britannico, però, non è mai sembrato in grado di attaccare le Ferrari (probabilmente per una gestione non ottimale degli pneumatici).
Max Verstappen (Red Bull)
Continua la maledizione di Monte Carlo che impedisce a Max Verstappen di salire sul podio. Eppure il pilota olandese aveva tutte le carte in regola per fare bene: dopo aver ottenuto tempi strepitosi nelle prove libere ha compromesso la propria gara andandosi a schiantare contro il guard-rail al termine delle PL3. Impossibilitato a prendere parte alle qualifiche, è partito dall’ultima posizione in griglia ed è riuscito a terminare la corsa in nona posizione grazie ad una serie di sorpassi puliti e convincenti.
Red Bull
La Mercedes aveva ragione: la Red Bull sarebbe stata la monoposto da battere a Monte Carlo. Le vetture austriache hanno dominato le prove libere e dopo l’incidente di Verstappen di ieri mattina è stato il solo Ricciardo a dimostrare il valore di quest’auto sulle strade del Principato. Il risultato? Vittoria, seconda pole negli ultimi tre GP di Monaco e terza gara consecutiva su questo tracciato con almeno un piazzamento in “top 3”.
Mondiale F1 2018 – I risultati del GP di Monaco
Prove libere 1
1 Daniel Ricciardo (Red Bull) 1:12.126
2 Max Verstappen (Red Bull) 1:12.280
3 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:12.480
4 Sebastian Vettel (Ferrari) 1:13.041
5 Kimi Räikkönen (Ferrari) 1:13.066
Prove libere 2
1 Daniel Ricciardo (Red Bull) 1:11.841
2 Max Verstappen (Red Bull) 1:12.035
3 Sebastian Vettel (Ferrari) 1:12.413
4 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:12.536
5 Kimi Räikkönen (Ferrari) 1:12.543
Prove libere 3
1 Daniel Ricciardo (Red Bull) 1:11.786
2 Max Verstappen (Red Bull) 1:11.787
3 Sebastian Vettel (Ferrari) 1:12.023
4 Kimi Räikkönen (Ferrari) 1:12.142
5 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:12.273
Qualifiche
1 Daniel Ricciardo (Red Bull) 1:10.810
2 Sebastian Vettel (Ferrari) 1:11.039
3 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:11.232
4 Kimi Räikkönen (Ferrari) 1:11.266
5 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:11.441
Gara
1 Daniel Ricciardo (Red Bull) 1h42:54.807
2 Sebastian Vettel (Ferrari) + 7.3 s
3 Lewis Hamilton (Mercedes) + 17.0 s
4 Kimi Räikkönen (Ferrari) + 18.1 s
5 Valtteri Bottas (Mercedes) + 18.8 s
Le classifiche del Mondiale F1 2018 dopo il GP di Monaco
Classifica Mondiale Piloti
1 Lewis Hamilton (Mercedes) 110 punti
2 Sebastian Vettel (Ferrari) 96 punti
3 Daniel Ricciardo (Red Bull) 72 punti
4 Valtteri Bottas (Mercedes) 68 punti
5 Kimi Räikkönen (Ferrari) 60 punti
Classifica Mondiale Costruttori
1 Mercedes 178 punti
2 Ferrari 156 punti
3 Red Bull-TAG Heuer 107 punti
4 Renault 46 punti
5 McLaren–Renault 40 punti
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Al WDW 2018 si celebrano i 25 anni del Monster con il “Ducati Garage Contest”
Credits: DU 2018-03-24 MONSTER 25
L’edizione 2018 del World Ducati Week, in programma dal 20 al 22 luglio, sarà un’ulteriore occasione per celebrare il 25° anniversario del Monster, la sportiva naked per eccellenza. Sono infatti diverse le iniziative dedicate questo modello durante il raduno Ducati più importante del mondo. Tra queste spicca il “Ducati Garage Contest”, la competizione che dal 2002 premia le più belle moto Ducati customizzate create dagli appassionati di tutto il mondo, pronte ad essere ammirate nella prestigiosa vetrina che solo il paddock del WDW può offrire. Quest’anno il “Ducati Garage Contest” è riservato e dedicato a tutti i “monsteristi”. Le special su base Monster saranno valutate, durante il raduno, da una giuria composta da tecnici, piloti e visitatori. Ulteriori informazioni insieme al regolamento per partecipare al contest sono disponibili nella sezione dedicata del sito.
Monster Village e studio fotografico dedicato
All’interno del Circuito di Misano sarà allestito un vero e proprio “Monster Village”, uno spazio esclusivo dove sarà possibile ripercorrere la storia del Monster attraverso i modelli chiave che hanno contribuito a creare l’icona, partendo dal Monster 900 del 1993, al momento esposto al Museo Ducati di Borgo Panigale. Inoltre, per i Monsteristi verrà creato anche uno studio fotografico, con un fotografo ufficiale Ducati, che documenterà la presenza dei tanti appassionati di questa iconica moto. Le foto realizzate saranno quindi protagoniste della campagna di comunicazione dedicata alla celebrazione di questo anniversario, contraddistinta dall’hashtag #welovemonster, e aperta ufficialmente in occasione del raduno svoltosi a fine marzo a Le Castellet (Francia).
Desmo Owners Club
Come ogni anno, garanzia di internazionalità e forte spirito di appartenenza alla community è assicurata dai 266 DOC (Desmo Owners Club), già in fermento per partecipare attivamente alla kermesse. Oltre 35.913 soci presenti in 59 paesi in ogni parte del mondo, i DOC sono una componente fondamentale dell’universo Ducati, che con entusiasmo ogni due anni animano il raduno.
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Superbike 2018, Donington Park: gli orari TV
Archiviate le gare di Imola, il mondiale Superbike 2018 si sposta in Gran Bretagna dove questo weekend si correrà per il sesto round della stagione. Sul circuito di Donington Park il campione del mondo in carica, nonché leader della classifica piloti, Jonathan Rea, dovrà sfoderare un’altra prestazione delle sue per difendersi dagli attacchi del suo compagno di squadra (sempre molto forte qui a Donington) e dei due Ducatisti, Chaz Davies e Marco Melandri (sempre pronti a battagliare). Come di consueto la programmazione sarà trasmessa in diretta da Mediaset su Italia 1 e Italia 2 (e in differita da Eurosport).
Superbike 2018, Donington Park: gli orari TV
Sabato 26 maggio
Italia2
11.45 SBK Superpole
12.45 SSP 300 Superpole
14.15 SBK Gara1 (anche Italia1, 17.30 Eurosport)
15.15 SSP Superpole
16.15 STK1000 qualifiche
Domenica 27 maggio
Italia2
12.30 SSP Gara
14.00 SBK Gara2 (anche Italia1, Eurosport 21.30)
15.20 SSP 300 Gara
16.15 STK 1000 Gara
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Lorenzo e Ducati, l’addio è vicinissimo
Chi guiderà la seconda Ducati ufficiale in MotoGP a partire dal prossimo anno? La risposta dovrebbe (o doveva) arrivare dopo il Mugello, ma a giudicare dalle dichiarazioni degli ultimi giorni pare che le cose siano già abbastanza delineate. Se non è ancora definitivo il nome del pilota che affiancherà Dovizioso sulla Desmosedici GP, pare invece abbastanza certo l’addio di Lorenzo a fine stagione.
Lo aveva fatto intendere Dovizioso a Le Mans (parlando di Petrucci e Miller) e a Paolo Ciabatti pure era scappata una frase relativa al fatto che Petrucci meriterebbe la moto ufficiale il prossimo anno. E come se non bastasse sono arrivate anche le parole di Claudio Domenicali a rafforzare ulteriormente la tesi che vedrebbe Lorenzo vicino all’addio.
“Lorenzo è un grande pilota che non è riuscito a trarre il meglio dalla nostra moto. Una moto che ha grandi punti di forza e qualche punto di debolezza, purtroppo né lui né i tecnici sono riusciti fino ad oggi a far rendere al massimo il suo talento. Questa è una punta di amarezza che ci rimane”.
Chi sarà il prossimo compagno di Andrea Dovizioso? “Sarà un pilota con cui stiamo parlando e che porterà sicuramente la squadra a lavorare in modo equilibrato e congiunto. Diciamo che Dovizioso è certamente il pilota su cui puntiamo le nostre carte”. l’AD di Ducati ha pronunciato queste parole in occasione del secondo Scrambler Ducati Food Factory a Bologna.
Personalmente spero che Lorenzo vada via e trovi una soluzione diversa, che gli permetta di esprimere al meglio il suo grande talento. La sua storia con Ducati è stata un po’ come quella di Valentino Rossi, anche se ci sono delle importanti differenze: la moto che guidava Rossi era completamente diversa dalla Ducati attuale (lo ha chiarito anche Dovizioso recentemente) e solo Stoner era in grado di farla funzionare; la Desmosedici attuale va forte con tanti piloti, ma evidentemente non riesce a sposarsi con lo stile di guida del majorchino.
Resta ora da capire dove andrà Lorenzo, se in Suzuki o in Yamaha (satellite Marc VDS): al momento le indiscrezioni che circolano portano a queste due eventuali soluzioni.
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Citroen C5 Aircross: fotografie e informazioni ufficiali
Citroen ha svelato la nuova C5 Aircross, modello destinato a diventare uno dei best seller della gamma francese. Si tratta della versione europea della SUV compatta vista all’ultimo Salone di Pechino, che si posizionerà in listino al di sopra delle C3 Aircross e C4 Cactus, come top di gamma delle sport utility francesi. Punterà tutto su stile, versatilità e tecnologia e sarà dotata di motorizzazioni di ultima generazione. Con queste armi battaglierà nel competitivo segmento C delle crossover, con rivali come la Nissan Qashqai, la Hyundai Tucson e la Peugeot 3008.
Look unico
Come era prevedibile la nuova Citroen C5 Aircross pone l’accento sul design, provando a distinguersi dalla concorrenza proprio per la sua estetica esclusiva. Forme rotondeggianti con dettagli unici come gli Airbumps – anche se sempre meno protagonisti – e la possibilità di combinare diverse colorazioni per la carrozzeria, sono solo alcune delle caratteristiche che la rendono originale e le danno un’immagine “fuori dal coro”. Da citare anche l’enorme griglia frontale che accoglie i nuovi gruppi ottici a LED e il laterale molto simile a quello della C3 Aircross. La silhouette, insomma, le da un’immagine di familiarità, anche se riadattata alle dimensioni di questo SUV che misura 4,5 metri in lunghezza (5 cm in più rispetto alla Peugeot 3008).
Versatilità e tecnologia
All’interno l’enfasi si dirige tutta ai dettagli che caratterizzano i materiali dell’abitacolo. Sulla plancia dalle linee orizzontali è situato lo schermo da 8 pollici del sistema di infotainment (compatibile con Apple CarPlay e Android Auto), identico a quello della DS7 Crossback e della nuova Peugeot 508, mentre il quadro strumenti è completamente digitale con uno schermo da 12,3 pollici.
Grazie all’uso della piattaforma modulare EMP2, la Citroen C5 Aircross offre spazi generosi al suo interno. Può ospitare 5 passeggeri e vanta un portabagagli dalla capacità di carico compresa tra i 580 e i 720 litri, in funzione della posizione dei sedili posteriori (indipendenti) scorrevoli.
La tecnologia e i sistemi di assistenza alla guida sono parte fondamentale di questa nuova Citroen C5 Aircross. Il che si traduce in novità fino ad ora inedite nella gamma, come i fari Full LED, il cruise control adattivo con sistema di mantenimento automatico della corsia e funzione Start%Go, la frenata automatica d’emergenza, il riconoscimento della segnaletica stradale, il rilevatore della stanchezza e il sistema di telecamere con visuale a 360°.
Progressive Hydraulic Cushions
La piattaforma della C5 Aircross è la stessa utilizzata anche dalle Peugeot 3008 e 5008, ma da queste si differenzia per la sospensione Progressive Hydraulic Cushions, una tecnologia – già introdotta sulla C4 Cactus – che utilizza un sistema idraulico per gli ammortizzatori che incrementa il comfort di guida.
Motorizzazioni
Fanno parte dell’offerta meccanica della nuova Citroen C5 Aircross il 1.2 PureTech da 130 CV, il 1.6 PureTech da 180 CV, il 1.5 BlueHDi da 130 CV e il 2.0 BlueHDi da 180 CV, ma una grande novità è rappresentata dal nuovo cambio automatico cvt a 8 rapporti, che promette maggior equilibrio ed efficienza. Non ci sarà la trazione integrale, ma per l’off-road è previsto il sistema Grip Control che permette di selezionare tra 5 modalità di guida, oltre agli pneumatici M+S e ad un’altezza dal suolo di 230mm.
Sarà anche ibrida
La novità meccanica più grande per la C5 Aircross è però rappresentata dall’arrivo della versione ibrida che entrerà in listino nel 2019. Questo powertain plug-in raggiungerà i 300 CV di potenza massima e sarà in grado di offrire un’autonomia di 60 km in modalità EV.
Citroen C5 Aircross: pronto lo sbarco in Europa
Dopo il debutto in Cina la crossover compatta del Double Chevron arriva anche da noi
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Kia annuncia il nuovo diesel mild-hybrid
Kia annuncia importanti novità meccaniche che, nei prossimi mesi, faranno la loro comparsa nella gamma coreana.
Già durante questo 2018 sarà infatti svelato il primo powertrain diesel con sistema mild-hybrid a 48 volt che debutterà prima sulla Kia Sportage Ecodynamics+ e, nel 2019, sulla nuova generazione della compatta Ceed.
Consumi ridotti del 4%
Anche se Kia non ha ancora rivelato i dettagli esatti sul motore a combustione che comporrà questo nuovo sistema, la firma coreana ha comunque annunciato che, sulla Sportage il sistema mild hybrid consentirà di ridurre i consumi tra il 4 e il 7%.
Il motore elettrico – che potrà apportare fino a 10 Kw di potenza – servirà da ausilio al motore a gasolio (al quale sarà collegato attraverso una cinghia), come funzione boost, nelle partenze in accelerazione. Inoltre il sistema sarà in grado di recuperare energia in frenata e rilascio, per ricaricare la batteria al litio da 0,46 kWh, funzionando come un generatore. Con la funzione Moving Stop&Start, inoltre, il motore endotermico si spenge nei rallentamenti e viene riavviato appena viene richiesta nuovamente potenza.
Arriverà su tutta la gamma
Il nuovo sistema Ecodynamics+ di Kia arriverà in futuro anche in abbinamento ai motori a benzina e verrà offerto sia con la trasmissione automatica che con il manuale e con tutti i tipi di trazione compresi nella gamma Kia.
Kia Ceed: la terza generazione della compatta asiatica
Cambia nome, si inspira esteticamente alla Stinger ed è al 100% europea
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Rolls Royce Cullinan: foto e info ufficiali
Dopo quasi tre anni di rumors, dettagli ufficiali e uno sviluppo seguito a tappe, Rolls Royce ha svelato la sua prima SUV della storia, la Cullinan. Il suo debutto in società avverrà dopo l’estate al Salone di Parigi 2018 e in seguito entrerà in listino come quinto modello della gamma Rolls Royce e si posizionerà al di sopra della Phantom.
La nuova Rolls Royce Cullinan è il secondo modello della marca inglese ad adottare l’”Architettura di Lusso” ed è sviluppata attorno ad una piattaforma inedita per la maggior parte composta da alluminio, per risparmiare peso.
Sarà proposta ai suoi facoltosi clienti in due configurazioni: Lounge e Individual, la prima con spazio per tre passeggeri e la seconda con solo due sedili individuali nella seconda fila, con in mezzo un lungo tunnel centrale.
Oltre 3 metri e 20 di passo…
A seconda dell’allestimento avrà a disposizione 560 o 600 litri di spazio di carico nel portabagagli (1.930 litri abbattendo elettronicamente i sedili posteriori), perfettamente isolato dal resto dell’abitacolo per ottimizzare il sistema di climatizzazione.
I 3.295 mm di passo (e i 2.164 mm di larghezza) la rendono probabilmente la SUV più spaziosa al mondo, con la possibilità di montare il tetto panoramico più grande in commercio. Il posteriore recupera il concetto del passato “The Clasp”, come sulla Rolls Royce D-Back del 1930,c on il portellone suddiviso in due sezioni con apertura e chiusura indipendente e, naturalmente, ad razionamento elettrico.
Il design esterno della Rolls Royce Cullinan è subito riconducibile al linguaggio stilistico della marca britannica, con la griglia frontale verticale con finissime barre cromate e il disegno rettangolare dei fari con un nuovo design delle luci diurne. Le portiere posteriori sono incernierate al contrario, mentre i cerchi sono da 22 pollici.
All’interno dell’abitacolo spicca il design sofisticato della plancia che appoggia, ai due lati, sui pannelli delle portiere, rivestita in pelle pregiata e legno. Il quadro strumenti è uno schermo digitale che riproduce i classici orologi analogici, mentre sulla console centrale troviamo uno schermo touch di dimensioni non esagerate.
Equipaggiamento extra lusso
L’equipaggiamento della nuova Rolls Royce Cullinan è, ovviamente, oltremodo sfarzoso con il nuovo Head-Up Display con visione notturna e assistente visuale, con riconoscimento di animali e pedoni sulla carreggiata, sia di giorni che di notte. Non mancano il sistema di allerta con 4 telecamere panoramiche, il cruise control adattivo, l’avviso di collisione e di cambio involontario della corsia, punto di accesso WiFi e sistema di infotainment e navigazione ad alta definizione.
Sospensioni Magic Carpet Ride
Il sistema delle sospensioni pneumatiche “Magic Carpet Ride” è di serie. Conta su un software in grado di regolare gli ammortizzatori elettronicamente, reagendo in tempo reale alle condizioni di guida e alla strada e è dotato di un compressore montato su ogni ruota che lavora autonomamente per mantenere la migliore aderenza possibile. La carrozzeria più essere rialzata dal suolo so fino a 540 mm per aumentare la capacità di guado e il sistema di selezione della modalità di guida prevede le impostazioni terra, erba bagnata, fango, neve o sabbia.
V12 da 570 CV sotto al cofano
Sotto il cofano della Rolls Royce Cullinan trova posto il noto 12 cilindri a V da 6,75 litri di cilindrata in grado di erogare 570 CV di potenza a 5.000 giri, con una coppia massima di 850 Nm disponibile già a 1.600 giri per poter superar praticamente qualsiasi tipo di ostacolo. In quanto a performance, dichiara una velocità massima di 250 km/h, con consumi medi di 15l/100 km.
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