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Auto elettriche a trazione posteriore: l’elenco completo (con i prezzi)
Le auto elettriche a trazione posteriore sono vetture rivolte agli amanti dell’ambiente e del divertimento su strada. Non sono modelli di nicchia: analizzando la classifica delle dieci EV più vendute del 2022 ben quattro sono disponibili in una variante RWD.
Di seguito troverete l’elenco completo (con i prezzi) di tutte le auto elettriche a trazione posteriore in commercio: tante proposte per tutti i gusti e (quasi) tutte le tasche.
Auto elettriche a trazione posteriore: l’elenco completo (con i prezzi)
Audi
- Q4 40 da 56.650 euro
- Q4 Sportback 40 da 58.700 euro
BMW
- i3 da 35.900 euro
- i3 s da 38.900 euro
- i4 eDrive40 da 65.050 euro
- iX3 da 73.600 euro
Cupra
- Born 41.100 euro
- Born e-Boost da 42.100 euro
Ford
- Mustang Mach-E 62.700 euro
- Mustang Mach-E Extended 72.150 euro
Honda
- e 40.600 euro
Hyundai
- Ioniq 6 53,3 kWh 47.550 euro
- Ioniq 6 77,4 kWh 229 CV da 55.400 euro
- Ioniq 5 58 kWh 47.550 euro
- Ioniq 5 77,4 kWh da 51.550 euro
Kia
- EV6 RWD da 55.450 euro
Mercedes
- EQE 300 da 77.352 euro
- EQE 350 da 81.256 euro
- EQS 350 118.411 euro
- EQS 450+ 129.940 euro
- EQE SUV 350+ da 95.261 euro
- EQE SUV 43 AMG 129.821 euro
- EQS SUV 450+ da 138.669 euro
MG
- Marvel R 179 CV da 42.690 euro
Porsche
- Taycan 94.490 euro
- Taycan Sport Turismo 95.466 euro
Renault
- Twingo E-Tech Electric da 22.950 euro
Skoda
- Enyaq iV 60 da 46.800 euro
- Enyaq iV 80 da 52.900 euro
- Enyaq Coupé iV 60 da 50.100 euro
- Enyaq Coupé iV 80 da 56.100 euro
Smart
- EQ fortwo da 25.210 euro
- EQ fortwo cabrio da 28.577 euro
Tesla
- Model 3 RWD 58.470 euro
- Model Y RWD 50.970 euro
Volkswagen
- ID.3 da 40.150 euro
- ID.4 Pro Performance 54.700 euro
- ID.5 Pro Performance 56.950 euro
Volvo
- XC40 Recharge RWD da 49.850 euro
- XC40 Recharge RWD Extended Range da 52.150 euro
- C40 Recharge RWD da 51.800 euro
- C40 Recharge RWD Extended Range da 54.100 euro
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Alfa Romeo Stelvio 2023: ora è più moderna
Più evoluzione che rivoluzione: il 2023 dell’Alfa Romeo Stelvio si è aperto con un (leggero) restyling che ha portato alla SUV del Biscione – disponibile a trazione posteriore o integrale e sviluppata sullo stesso pianale della Giulia – tante modifiche relative alla tecnologia e pochi cambiamenti estetici e tecnici. Le linee seducenti sono rimaste, giustamente, invariate così come la gamma motori, ancora priva di qualsiasi tipo di elettrificazione: non sarebbe stata una cattiva idea introdurre nella famiglia soluzioni mild hybrid.
Nel nostro primo contatto abbiamo avuto modo di guidare l’Alfa Romeo Stelvio diesel più esclusiva (e costosa) in commercio: la 2.2 Turbodiesel 210 CV nel ricco allestimento Competizione: scopriamo insieme i pregi e difetti della Sport Utility 4×4 lombarda.
Alfa Romeo Stelvio: cosa è cambiato con il restyling 2023
L’Alfa Romeo Stelvio è sempre stata considerata una SUV ottima da guidare con diverse lacune nella dotazione tecnologica: il “lifting” 2023 è intervenuto su questa mancanza introducendo numerose novità. Cominciamo dall’esterno. Di serie su tutta la gamma troviamo i gruppi ottici anteriori Full-LED Adaptive Matrix che presentano due innovazioni: l’Adaptive Front Lighting System che fornisce una regolazione continua dei fari anabbaglianti in base alla velocità e alle condizioni di guida e la Glare-Free High Beam Segmented Technology in scarse condizioni di luminosità rileva automaticamente il traffico frontale e/o nel senso opposto per evitare l’abbagliamento delle altre auto.
Nell’abitacolo spiccano invece i servizi di bordo Alfa Connect Services aggiornabili senza bisogno di passare dal concessionario (“over-the-air”) e il nuovo quadro strumenti totalmente digitale da 12,3″ racchiuso in un classico cruscotto a “cannocchiale”. Tre i layout tra cui scegliere: l’Evolved valorizza l’area centrale dello schermo mantenendo i due quadranti laterali, il Relax si limita a fornire solo le informazioni principali mentre l’Heritage (caratterizzato da alcune chicche come i numeri invertiti sull’estremità finale del tachimetro) si ispira alle vetture sportive della Casa lombarda realizzate negli anni ’60 e ’70.
Ultimo, ma non meno importante, l’arrivo del nuovo allestimento Competizione presente sulla vettura protagonista del nostro primo contatto: una versione che offre – tra le altre cose – le sospensioni attive, le pinze freno rosse Brembo e i cerchi in lega da 21″ bruniti a cinque fori.
Alfa Romeo Stelvio 2023: come va il motore 2.2 Turbodiesel 210 CV
Il motore 2.1 turbodiesel da 209 CV dell’Alfa Romeo Stelvio Competizione protagonista del nostro primo contatto è una vecchia conoscenza: un propulsore dalla cilindrata impegnativa e dalla coppia corposa in grado di offrire prestazioni da sportiva DOC (“0-100” in soli 6,6 secondi) nonostante una cavalleria non esagerata. Un’unità dall’erogazione particolare: spiegandolo in termini semplici si sveglia tardi e va a letto presto ma in quel ridotto range di giri conquista.
I consumi sono buoni: la Casa del Biscione dichiara una percorrenza di 15,6 km/l e a seconda dello stile di guida si oscilla tra i 10 e i 15 rilevati.
Alfa Romeo Stelvio 2023: i motori
La gamma motori dell’Alfa Romeo Stelvio 2023 è per il momento composta da tre unità turbo:
- un 2.0 Turbo benzina da 280 CV
- un 2.1 Turbodiesel da 160 CV
- un 2.1 Turbodiesel da 209 CV
A breve arriverà anche la variante Quadrifoglio, spinta da un propulsore 2.9 V6 biturbo benzina da oltre 510 CV.
Alfa Romeo Stelvio 2023: un buon rapporto prezzo/contenuti
L’Alfa Romeo Stelvio 2.2 Turbodiesel 210 CV Competizione protagonista del nostro primo contatto ha un prezzo interessante per i contenuti offerti (70.650 euro) e può vantare una ricca dotazione di serie:
Interni
- Sedili sportivi in pelle con cuciture rosse
- Logo Alfa Romeo Competizione su poggiatesta
- Plancia in pelle, volante e pomello cambio con cuciture rosse
- Sistema audio Hi-Fi con 14 altoparlanti, incl. subwoofer 900W Harman/Kardon
- Alfa Active Suspension – Sospensioni attive
- Bloccaggio differenziale posteriore
- Sedili anteriori con fianchetti regolabili
- Palette cambio al volante in alluminio
- Inserti in alluminio
- Sedili anteriori con regolazione elettrica a 6 vie riscaldati
- Volante sportivo riscaldato
- Pedaliera sportiva in alluminio
- Cannocchiale cluster 12,3″ Full TFT
- Specchietto retrovisore interno elettrocromico
- Imperiale scura
Esterni
- Cerchi in lega da 21″ a 5 fori bruniti
- Badge specifici Competizione
- Pinze freno rosse Brembo
- Cristalli posteriori oscurati
- Body kit Nero Vulcano
- Cornice cristalli nera lucida
- Finiture esterne Dark miron su calandra, terminali di scarico
- Fari full led matrix adattivi e funzionalità dinamiche
- Fari posteriori full led con trattamento lente oscurato
- Coprimozzo Alfa Romeo Bianco e nero
- Nuova griglia frontale con finitura nera lucida e calandra a V Silver
- Calotte specchio nere
Tecnologia sicurezza comfort
- Nuovo Alfa Connect Navi 8,8″ Multitouch (Radio, Navigatore, Mp3, Aux-in. Bluetooth)
- Sintonizzatore radio DAB
- Integrazione Apple Car Play – Android Auto
- Alfa Connected Services
- Autonomous Emergency Brake (AEB) con riconoscimento pedoni
- Lane Departure Warning (LDW)
- Forward Collision Warning (FCW)
- Integrated Brake System (IBS)
- Specchietti esterni ripiegabili elettricamente
- Integrazione Apple Car Play – Android Auto
- Adaptive Cruise Control
- Keyless entry (porte anteriori)
- Luce di cortesia su maniglie porte
- Specchi retrovisori esterni elettrocromico
- Wireless Charger
- Portellone elettrico con Hand’s Free Tailgate
- Sensori di parcheggio anteriori
- Telecamera posteriore con griglie dinamiche
- Specchietti retrovisori esterni elettrocromici
- Presa ausiliaria 230/V 50HZ nel bagagliaio
- Certificato NFT
- Blind Spot Monitoring
Alfa Romeo Stelvio 2023: le novità in 5 punti
- Fari Full-LED Matrix adattivi
- Inedita griglia del “trilobo”
- Quadro strumenti digitale
- Aggiornamenti “Over The Air” per gli Alfa Connect Services
- Tecnologia NFT
Scheda tecnica
Caratteristiche motore | turbodiesel, 4 cilindri, 2.143 cc, 209 CV e 470 Nm di coppia |
Cambio | automatico (convertitore di coppia) a 8 rapporti |
Velocità max | 215 km/h |
Acc. 0-100 km/h | 6,6 s |
Consumo | 15,6 km/l |
Bagagliaio | 525/1.600 litri |
Prezzo | 70.650 euro |
Dove l’abbiamo guidata
Nel nostro primo contatto abbiamo guidato l’Alfa Romeo Stelvio 2.2 Turbodiesel 210 CV Competizione tra Arese e Orino (Varese): un percorso vario caratterizzato da tratti autostradali, extraurbani e urbani che ci ha permesso di mettere alla prova la SUV lombarda. La crossover del Biscione è ancora un punto di riferimento nella categoria alla voce “piacere di guida”: un mezzo agilissimo nelle curve contraddistinto da uno sterzo precisissimo e da un impianto frenante potente ed efficace.
Ottimo anche il lavoro del cambio automatico (convertitore di coppia) a 8 rapporti, rapido e fluido nei passaggi marcia.
Pregi che non sono cambiati con il restyling, così come i difetti principali: una certa rumorosità del motore a gasolio, un’abitabilità non eccezionale e un bagagliaio (525 litri che diventano 1.600 quando si abbattono i sedili posteriori) non troppo ampio se paragonato a quanto offre la concorrenza. Stiamo d’altronde parlando di una SUV relativamente compatta per la categoria visto che è lunga meno di 4,70 metri.
NON TUTTI SANNO CHE – La provincia di Varese ospita il secondo aeroporto più importante d’Italia: quello di Milano-Malpensa. Il Terminal 1 si trova nel comune di Ferno, il Terminal 2 a Somma Lombardo.
Dove vorremmo guidarla
Abbiamo potuto guidare l’Alfa Romeo Stelvio praticamente ovunque. Avremmo solo voluto una versione mild hybrid benzina (magari ripresa da quella delle Maserati Ghibli e Grecale, il propulsore 2.0 usato come base è lo stesso): una tipologia di alimentazione molto richiesta di questi tempi.
Le concorrenti
Audi Q5 40 TDI Identity Black | Una Sport Utility “premium” comoda nei lunghi viaggi impreziosita da un motore mild hybrid diesel. |
BMW X3 xDrive20d 48V Msport | Il giusto compromesso tra piacere di guida e comfort. Il motore è mild hybrid diesel. |
BMW X5 xDrive25d Business | Condivide con la Stelvio un motore diesel ma è più ingombrante e più spaziosa. Prezzi (e consumi) elevati e un comportamento stradale poco agile nelle curve. |
Mercedes GLC 220d Mild Hybrid AMG Advanced | Una SUV mild hybrid diesel elegante, tecnologica e raffinata perfetta per i lunghi viaggi. |
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Auto tedesche a trazione integrale: l’elenco completo (con i prezzi)
Le auto tedesche hanno lanciato la trazione integrale in Europa: il nome Audi quattro, ad esempio, non identifica solo i modelli a quattro ruote motrici della Casa di Ingolstadt ma ha anche battezzato una delle prime vetture 4×4 di grande serie del Vecchio Continente. Non sono da sottovalutare, inoltre, gli altri sistemi realizzati da BMW (xDrive), Mercedes (4Matic) e Volkswagen (4MOTION).
Di seguito troverete l’elenco completo di tutte le auto tedesche a trazione integrale in commercio (con i prezzi): tante proposte per tutti i gusti e (quasi) tutte le tasche.
Auto tedesche a trazione integrale: l’elenco completo (con i prezzi)
Auto Audi a trazione integrale
- S3 Sportback da 52.650 euro
- RS 3 Sportback 62.550 euro
- A3 Sportback 40 TFSI da 44.450 euro
- A3 Sportback 40 TDI da 47.100 euro
- A3 4 porte 40 TFSI da 45.250 euro
- S3 4 porte da 53.950 euro
- RS 3 4 porte 65.650 euro
- A3 4 porte 40 TDI da 47.900 euro
- A4 40 TDI quattro da 49.050 euro
- A4 40 TFSI quattro da 48.400 euro
- A4 45 TFSI da 53.600 euro
- A4 50 TDI da 55.300 euro
- S4 TDI da 78.950 euro
- RS 4 Avant 99.900 euro
- A4 Avant 40 TFSI quattro da 50.000 euro
- A4 Avant 45 TFSI da 55.200 euro
- A4 Avant 40 TDI quattro da 50.650 euro
- A4 Avant 50 TDI da 56.900 euro
- S4 TDI Avant da 80.550 euro
- A4 allroad 40 TDI da 59.350 euro
- A4 allroad 45 TFSI da 57.200 euro
- A4 allroad 50 TDI da 58.900 euro
- A6 40 2.0 TDI quattro da 61.750 euro
- A6 45 2.0 TFSI quattro da 65.250 euro
- A6 45 3.0 TDI da 66.950 euro
- A6 50 3.0 TDI da 68.400 euro
- A6 55 3.0 TFSI da 72.250 euro
- A6 50 2.0 TFSI e da 67.450 euro
- A6 55 2.0 TFSI e 77.550 euro
- S6 TDI da 86.350 euro
- RS 6 Avant da 138.750 euro
- A6 Avant 45 TFSI quattro da 67.650 euro
- A6 Avant 55 TFSI da 74.650 euro
- A6 Avant 50 TFSI e da 69.850 euro
- A6 Avant 40 TDI quattro da 64.150 euro
- A6 Avant 45 TDI da 69.350 euro
- A6 Avant 50 TDI da 70.800 euro
- S6 Avant TDI da 88.750 euro
- A6 allroad 40 TDI 2.0 da 67.750 euro
- A6 allroad 45 TDI 3.0 da 72.950 euro
- A6 allroad 50 TDI 3.0 da 74.400 euro
- A6 allroad 55 TDI 3.0 da 81.300 euro
- A6 allroad 55 TFSI 3.0 da 78.250 euro
- A7 Sportback 45 TFSI quattro da 72.800 euro
- A7 Sportback 55 TFSI da 81.350 euro
- RS 7 Sportback 145.150 euro
- A7 Sportback 50 TFSI e da 79.400 euro
- A7 Sportback 55 TFSI e 93.750 euro
- A7 Sportback 40 TDI quattro da 70.650 euro
- A7 Sportback 45 TDI da 76.400 euro
- A7 Sportback 50 TDI da 79.100 euro
- S7 Sportback TDI da 95.700 euro
- S8 da 157.250 euro
- A8 60 TFSI e da 117.650 euro
- A8 50 TDI da 102.850 euro
- A5 40 TDI quattro da 56.400 euro
- A5 40 TFSI quattro da 52.950 euro
- A5 45 TFSI da 59.150 euro
- A5 50 TDI da 67.550 euro
- S5 TDI da 85.700 euro
- RS 5 104.900 euro
- A5 Cabrio 40 TDI quattro da 63.400 euro
- A5 Cabrio 40 TFSI quattro da 59.950 euro
- A5 Cabrio 45 TFSI da 66.150 euro
- S5 Cabrio da 92.700 euro
- RS 5 Sportback 104.900 euro
- A5 Sportback 40 TFSI quattro da 52.950 euro
- A5 Sportback 45 TFSI da 59.150 euro
- A5 Sportback 40 TDI quattro da 56.400 euro
- A5 Sportback 50 TDI da 67.550 euro
- S5 Sportback TDI da 85.700 euro
- TT 45 TFSI 53.950 euro
- TT TFSI 320 CV da 64.900 euro
- TT RS 85.100 euro
- TT Roadster 45 TFSI 56.650 euro
- TT Roadster TFSI 320 CV da 67.700 euro
- TT Roadster RS 87.800 euro
- R8 quattro 215.700 euro
- R8 Spider quattro 229.000 euro
- Q2 40 TFSI da 39.200 euro
- SQ2 da 54.200 euro
- Q2 35 TDI quattro da 38.750 euro
- Q3 40 TFSI da 42.800 euro
- Q3 45 TFSI da 47.700 euro
- Q3 RS 73.250 euro
- Q3 35 TDI quattro da 42.100 euro
- Q3 40 TDI da 47.300 euro
- Q3 Sportback 40 TFSI da 46.750 euro
- Q3 Sportback 45 TFSI da 51.650 euro
- Q3 Sportback RS 76.500 euro
- Q3 Sportback 35 TDI quattro da 46.000 euro
- Q3 Sportback 40 TDI da 51.250 euro
- Q5 40 TDI da 58.100 euro
- Q5 40 TFSI da 55.050 euro
- Q5 45 TFSI da 64.100 euro
- Q5 50 TDI da 75.800 euro
- SQ5 TDI da 89.550 euro
- Q5 50 TFSI e da 62.150 euro
- Q5 55 TFSI e da 75.500 euro
- Q5 Sportback 40 TFSI da 58.050 euro
- Q5 Sportback 45 TFSI da 67.100 euro
- Q5 Sportback 50 TFSI e da 66.800 euro
- Q5 Sportback 55 TFSI e da 78.600 euro
- Q5 Sportback 40 TDI da 61.100 euro
- Q5 Sportback 50 TDI da 77.600 euro
- SQ5 Sportback TDI da 90.750 euro
- SQ7 da 109.950 euro
- Q7 55 TFSI da 79.700 euro
- Q7 55 TFSI e da 81.200 euro
- Q7 60 TFSI e da 101.000 euro
- Q7 45 TDI da 75.300 euro
- Q7 50 TDI da 76.050 euro
- Q8 55 TFSI da 85.100 euro
- SQ8 da 118.450 euro
- RS Q8 155.200 euro
- Q8 55 TFSI e da 88.250
- Q8 60 TFSI e 108.000 euro
- Q8 45 TDI da 82.000 euro
- Q8 50 TDI da 84.100 euro
- e-tron GT 111.300 euro
- e-tron GT RS 155.350 euro
- Q4 45 da 58.750 euro
- Q4 50 da 68.250 euro
- Q4 Sportback 45 da 60.800 euro
- Q4 Sportback 50 da 70.300 euro
- Q8 e-tron 50 da 79.900 euro
- Q8 e-tron 55 da 89.900 euro
- Q8 e-tron Sportback 50 da 82.200 euro
- Q8 e-tron Sportback 55 da 92.200 euro
Auto BMW a trazione integrale
- M 135i da 51.500 euro
- 120d xDrive da 45.000 euro
- 320d 48V xDrive da 53.600 euro
- 330d 48V xDrive da 61.300 euro
- M340d 48V 73.700 euro
- M340i 48V 75.500 euro
- 320i xDrive da 53.400 euro
- 330i xDrive da 60.600 euro
- M3 Competition xDrive 110.000 euro
- 330e xDrive da 63.600 euro
- 320d 48V Touring xDrive da 55.650 euro
- 330d 48V Touring xDrive da 63.300 euro
- M 340d 48V Touring 75.550 euro
- M 340i 48V Touring 77.200 euro
- 330i Touring xDrive da 62.300 euro
- M3 Touring 114.000 euro
- 330e Touring xDrive da 65.200 euro
- 520d 48V xDrive da 63.700 euro
- 530i 48V xDrive da 66.000 euro
- 530d 48V xDrive da 69.600 euro
- 540d 48V da 76.500 euro
- 540i 48V da 72.500 euro
- M550i 95.900 euro
- M5 Competition 142.550 euro
- 530e xDrive da 68.900 euro
- 545e da 78.700 euro
- 530i Station da 68.500 euro
- 540i Station da 75.000 euro
- 530e Station xDrive da 71.300 euro
- 520d Station xDrive da 66.100 euro
- 530d Station xDrive da 72.000 euro
- 540d Station da 79.000 euro
- 750e da 130.700 euro
- M760e 156.600 euro
- 740d da 124.100 euro
- 223d 48V Active Tourer da 46.800 euro
- 223i 48V Active Tourer xDrive da 43.500 euro
- 225e Active Tourer da 46.050 euro
- 230e Active Tourer da 49.700 euro
- 218d Gran Tourer xDrive da 40.850 euro
- 220d Gran Tourer xDrive da 44.050 euro
- M 240i Coupé da 59.600 euro
- 220i xDrive Gran Coupé da 45.960 euro
- M 235i Gran Coupé da 57.310 euro
- 220d xDrive Gran Coupé da 48.510 euro
- 420d 48V Coupé xDrive da 57.600 euro
- 430d 48V Coupé da 61.400 euro
- M440d 48V Coupé 80.200 euro
- M440i 48V Coupé 82.300 euro
- M4 Competition Coupé xDrive 110.100 euro
- M440d 48V Cabrio 89.100 euro
- M440i 48V 91.100 euro
- M4 Competition Cabrio 119.850 euro
- M440i Gran Coupé 84.500 euro
- 420d Gran Coupé xDrive da 60.150 euro
- 430d Gran Coupé da 69.550 euro
- 620d Gran Turismo da 70.400 euro
- 630d Gran Turismo xDrive da 76.500 euro
- 640d Gran Turismo da 83.300 euro
- 840i Coupé xDrive 116.750 euro
- M850i Coupé 142.100 euro
- M8 Competition 188.600 euro
- 840d Coupé 117.750 euro
- 840i Cabrio xDrive 124.850 euro
- M850i Cabrio 150.200 euro
- M8 Competition Cabrio 196.900 euro
- 840d Cabrio 125.850 euro
- 840i Gran Coupé xDrive 113.700 euro
- M850i Gran Coupé 139.050 euro
- M8 Competition Gran Coupé 185.450 euro
- 840d Gran Coupé 114.700 euro
- X1 xDrive20d da 47.900 euro
- X1 xDrive23d da 50.800 euro
- X1 xDrive23i da 49.200 euro
- X1 xDrive25e da 50.900 euro
- X1 xDrive30e da 53.500 euro
- X2 xDriveM35i da 59.500 euro
- X2 xDrive25e da 51.800 euro
- X2 xDrive18d da 42.450 euro
- X2 xDrive20d da 46.650 euro
- X3 xDrive20d 48V da 61.150 euro
- X3 xDrive20i 48V da 59.350 euro
- X3 xDrive30i 48V da 66.750 euro
- X3 xDrive30d 249CV 48V da 69.400 euro
- X3 xDrive30d 48V da 69.400 euro
- X3 xDriveM40d 48V 78.450 euro
- X3 xDriveM40i 48V 79.350 euro
- X3 M Competition 114.850 euro
- X3 xDrive30e da 69.300 euro
- X4 xDrive20d 48V da 65.650 euro
- X4 xDrive20i 48V da 63.950 euro
- X4 xDrive30i 48V da 71.450 euro
- X4 xDrive30d 48V 249 CV da 74.150 euro
- X4 xDrive30d 48V da 74.150 euro
- X4 xDriveM40d 48V 82.950 euro
- X4 xDriveM40i 48V 84.450 euro
- X4 M Competition 119.000 euro
- X5 xDrive30d 48V da 78.100 euro
- X5 xDrive40d 48V da 81.100 euro
- X5 xDrive40i 48V da 79.000 euro
- X5 M50i 107.000 euro
- X5 M 136.500 euro
- X5 M Competition 150.500 euro
- X5 xDrive45e da 84.500 euro
- X5 xDrive25d da 72.600 euro
- X6 M50i 110.400 euro
- X6 M 143.150 euro
- X6 M Competition 157.150 euro
- X6 xDrive40i da 86.500 euro
- X6 xDrive30d da 83.900 euro
- X6 xDrive40d da 86.500 euro
- X7 xDrive40i 107.300 euro
- X7 M60i 136.400 euro
- X7 xDrive40d 107.300 euro
- XM 178.800 euro
- i4 M50 77.850 euro
- i7 da 150.400 euro
- iX1 da 58.400 euro
- iX xDrive40 da 84.000 euro
- iX xDrive50 da 101.550 euro
- iX M60 137.400 euro
Auto Mercedes a trazione integrale
- A 250 da 48.052 euro
- A 35 AMG da 54.396 euro
- A 45S AMG da 68.182 euro
- A 250 4 porte da 48.967 euro
- A 35 AMG 4 porte da 55.250 euro
- B 250 da 42.074 euro
- B 250 e da 46.710 euro
- C 43 AMG Mild hybrid da 84.342 euro
- C 220 d Mild hybrid 4Matic da 56.023 euro
- C 300 d Mild hybrid 4Matic da 60.749 euro
- C 300 e 4Matic da 66.768 euro
- C 400 e da 74.460 euro
- C 300 de 4Matic da 70.428 euro
- C 43 AMG Station da 83.866 euro
- C 220 d Station 4Matic da 55.547 euro
- C 43 AMG Coupé 82.814 euro
- C 220 d Coupé 4Matic da 61.478 euro
- C 300 d Coupé 4Matic da 65,160 euro
- C 43 AMG Cabrio 91.544 euro
- C 220 d Cabrio 4Matic da 69.983 euro
- E 300 d Mild hybrid da 66.672 euro
- E 220 d Mild hybrid 4Matic da 62.365 euro
- E 450 Mild hybrid da 72.344 euro
- E 53 AMG Mild hybrid 92.130 euro
- E 63 AMG S 129.960 euro
- E 300 e 4Matic da 71.339 euro
- E 300 de 4Matic da 73.230 euro
- E 400 d da 76.303 euro
- E 63 AMG S Station 132.229 euro
- E 450 Station da 74.589 euro
- E 53 AMG Station 94.392 euro
- E 400 d Station da 78.548 euro
- E 220 d Station 4Matic da 64.610 euro
- E 300 d Station da 68.916 euro
- E 300 de Station 4Matic da 75.474 euro
- E 450 Cabrio da 81.061 euro
- E 53 AMG Cabrio 102.033 euro
- E 400 d Cabrio da 85.830 euro
- E 300 d Cabrio da 79.768 euro
- S 680 Maybach 246.546 euro
- S 450 da 126.009 euro
- S 500 da 134.696 euro
- S 580 da 136.558 euro
- S 580 e 4Matic da 142.484 euro
- S 350 d 4Matic da 115.522 euro
- S 400 d da 121.308 euro
- CLA 200 4Matic da 45.157 euro
- CLA 250 4Matic da 49.117 euro
- CLA 35 AMG 56.251 euro
- CLA 45 S AMG 69.083 euro
- CLA 200 d 4Matic da 44.433 euro
- CLA Shooting Brake 250 4Matic da 49.658 euro
- CLA Shooting Brake 35 ASMG 56.868 euro
- CLA Shooting Brake 45 S AMG 69.699 euro
- CLA Shooting Brake 200 d 4Matic da 45.236 euro
- CLS 300 d da 88.392 euro
- CLS 450 da 96.189 euro
- CLS 53 AMG 119.651 euro
- CLS 400 d da 97.300 euro
- SL 63 AMG da 204.480 euro
- GT Coupé 4 43 AMG 110.300 euro
- GT Coupé 4 53 AMG 130.290 euro
- GT Coupé 4 63 AMG S 202.970 euro
- GLA 200 4Matic da 44.687 euro
- GLA 250 4Matic da 48.367 euro
- GLA 35 AMG 58.220 euro
- GLA 45 AMG S 68.520 euro
- GLA 200 d 4Matic da 43.997 euro
- GLA 220 d 4Matic da 48.827 euro
- GLB 200 4Matic da 46.597 euro
- GLB 250 4Matic da 50.387 euro
- GLB 35 AMG 60.735 euro
- GLB 200 d 4Matic da 45.907 euro
- GLB 220 d 4Matic da 50.847 euro
- GLC 220d Mild Hybrid da 62.809 euro
- GLC 300d Mild Hybrid da 74.789 euro
- GLC 200 Mild Hybrid da 61.345 euro
- GLC 300 Mild Hybrid da 73.338 euro
- GLC 300e da 73.923 euro
- GLC 400e da 76.729 euro
- GLC 300de da 79.401 euro
- GLC Coupé 43 AMG 83.507 euro
- GLC Coupé 63 S AMG 101.732 euro
- GLC Coupé 200 da 56.506 euro
- GLC Coupé 300 da 65.726 euro
- GLC Coupé 300 e da 73.184 euro
- GLC Coupé 200 d da 56.836 euro
- GLC Coupé 220 d da 60.051 euro
- GLC Coupé 300 d da 62.910 euro
- GLC Coupé 400 d da 69.333 euro
- GLC Coupé 300 de da 75.050 euro
- GLE 300 d Mild Hybrid da 77.510 euro
- GLE 450 Mild Hybrid da 83.488 euro
- GLE 53 AMG Mild Hybrid 95.357 euro
- GLE 63 AMG S Mild hybrid 148.371 euro
- GLE 350 de da 88.405 euro
- GLE 400 d da 88.014 euro
- GLE Coupé 53 AMG da 110.766 euro
- GLE Coupé 63 AMG S 169.793 euro
- GLE Coupé 400 d da 95.753 euro
- GLE Coupé 300 d da 84.586 euro
- GLE Coupé 350 de da 91.533 euro
- GLS 580 Mild hybrid 123.288 euro
- GLS Maybach Mild hybrid 173.594 euro
- GLS 63 AMG Mild hybrid 167.498 euro
- GLS 350 d da 100.758 euro
- GLS 400 d da 105.228 euro
- G 500 da 151.260 euro
- G 63 AMG da 187.470 euro
- G 400 d da 131.830 euro
- EQE 350 4Matic da 84.489 euro
- EQE 53 AMG da 126.538 euro
- EQE 500 da 97.543 euro
- EQE 43 AMG da 120.438 euro
- EQS 580 158.390 euro
- EQS 53 AMG 177.776 euro
- EQS 450 4Matic 133.844 euro
- EQS 500 4Matic 142.506 euro
- EQA 350 da 60.950 euro
- EQB 300 da 59.860 euro
- EQB 350 da 62.600 euro
- EQC da 76.445 euro
- EQE SUV 350 4MATIC da 98.067 euro
- EQE SUV 500 da 103.740 euro
- EQE SUV 43 AMG 4MATIC 124.627 euro
- EQS SUV 450 4MATIC da 142.573 euro
- EQS SUV 580 4MATIC da 165.991 euro
Auto Opel a trazione integrale
- Grandland GSe 55.000 euro
Auto Porsche a trazione integrale
- Panamera 4 da 108.655 euro
- Panamera 4S da 130.638 euro
- Panamera GTS 153.452 euro
- Panamera Turbo S 201.320 euro
- Panamera E-Hybrid da 124.515 euro
- Panamera 4S E-Hybrid da 142.838 euro
- Panamera Turbo S E-Hybrid da 207.420 euro
- Panamera Sport Turismo 4 da 111.583 euro
- Panamera Sport Turismo 4S 134.054 euro
- Panamera Sport Turismo GTS 156.380 euro
- Panamera Sport Turismo Turbo S 205.712 euro
- Panamera Sport Turismo E-Hybrid da 127.443 euro
- Panamera Sport Turismo 4S E-Hybrid 146.254 euro
- Panamera Sport Turismo Turbo S E-Hybrid 211.812 euro
- 911 Carrera 4 128.577 euro
- 911 Carrera 4S 144.437 euro
- 911 Carrera 4 GTS 162.890 euro
- 911 Dakar 233.511 euro
- 911 Turbo 207.735 euro
- 911 Turbo S 241.158 euro
- 911 Cabriolet/Targa 4 385 CV 143.217 euro
- 911 Cabriolet/Targa 4S 450 CV 159.077 euro
- 911 Cabriolet/Targa 4 480 CV da 177.530 euro
- 911 Cabriolet Turbo 221.643 euro
- 911 Cabriolet Turbo S 255.066 euro
- Macan 2.0 71.898 euro
- Macan T 77.222 euro
- Macan S 81.355 euro
- Macan GTS 98.383 euro
- Cayenne S da 108.166 euro
- Cayenne 3.0 V6 da 89.121 euro
- Cayenne GTS 127.198 euro
- Cayenne Turbo 160.078 euro
- Cayenne E-Hybrid da 104.493 euro
- Cayenne Turbo S E-Hybrid 191.798 euro
- Cayenne Coupé 3.0 da 95.798 euro
- Cayenne Coupé S da 113.257 euro
- Cayenne Coupé GTS 130.703 euro
- Cayenne Coupé Turbo 164.681 euro
- Cayenne Coupé Turbo GT 214.592 euro
- Cayenne Coupé E-Hybrid da 108.374 euro
- Cayenne Coupé Turbo S E-Hybrid 195.059 euro
- Taycan 4S 115.417 euro
- Taycan GTS 141.966 euro
- Taycan Turbo 164.073 euro
- Taycan Turbo S 198.233 euro
- Taycan Cross Turismo 4 104.860 euro
- Taycan Turismo 4S da 116.393 euro
- Taycan Turismo Turbo S da 199.209 euro
- Taycan Turismo Turbo da 165.049 euro
- Taycan Sport Turismo GTS 142.942 euro
Auto Smart a trazione integrale
- #1 Brabus 48.150 euro
Auto Volkswagen a trazione integrale
- Golf 2.0 TDI 150 CV 4Motion 40.550 euro
- Golf R da 60.200 euro
- Golf Variant Alltrack 47.300 euro
- Passat Variant 2.0 TDI 200 CV 4MOTION da 51.300 euro
- T-Roc R 50.500 euro
- T-Roc 2.0 TDI 150 CV 4MOTION da 40.500 euro
- Tiguan Allspace 2.0 TDI 150 CV 4Motion da 47.700 euro
- Tiguan Allspace 2.0 TDI 200 CV da 52.500 euro
- Touareg V6 TSI 83.800 euro
- Touareg 3.0 V6 TDI 231 CV 80.600 euro
- Touareg 3.0 V6 TDI 286 CV 85.200 euro
- Caddy 2.0 TDI 4Motion da 33.185 euro
- ID.4 Pro 57.600 euro
- ID.4 GTX 61.600 euro
- ID.5 GTX 63.400 euro
L’articolo Auto tedesche a trazione integrale: l’elenco completo (con i prezzi) proviene da Icon Wheels.
Alpine F1, gli sponsor
Alpine corre in F1 solo dal 2021 ma è già diventata una potenza nel Circus grazie al know-how del gruppo Renault. Sono molte le società che hanno scelto di essere sponsor della scuderia francese.
Di seguito troverete un elenco completo degli sponsor del team Alpine in Formula 1 con una breve spiegazione relativa a cosa producono le società che investono nella squadra transalpina.
F1 – Tutti gli sponsor della Alpine
- 3D Systems – Azienda statunitense specializzata nella produzione di stampanti e scanner 3D
- Alpine Eyewear – Marchio di occhiali ideato dall’omonima Casa automobilistica francese
- Alpinestars – Azienda veneta specializzata nella produzione di attrezzature di sicurezza per il motorsport e gli sport estremi
- Bell & Ross – Azienda francese specializzata in orologi
- Binance – Piattaforma di scambio di criptovalute con sede legale alle Isole Cayman e alle Seychelles
- Boeing – Azienda aeronautica statunitense
- BP Ultimate – Brand di carburanti della compagnia petrolifera britannica
- BWT – Azienda austriaca specializzata nei sistemi di trattamento dell’acqua
- Castrol – Azienda britannica specializzata in lubrificanti
- data.ai – Azienda statunitense specializzata in analisi del mercato delle app per dispositivi mobili
- Delphi Technologies – Azienda meccatronica statunitense di proprietà del colosso BorgWarner
- DuPont – Azienda chimica statunitense
- Elysium – Azienda giapponese specializzata in soluzioni di interoperabilità nella progettazione 3D
- Eurodatacar – Azienda francese specializzata in marcature antifurto
- GCAPS – Azienda statunitense affiliata all’università Virginia Tech specializzata nello sviluppo virtuale dei mezzi di trasporto
- Genii – Società finanziaria lussemburghese
- Hexis – Azienda francese specializzata nella produzione di adesivi
- K-Way – Azienda francese di abbigliamento di proprietà del gruppo piemontese BasicNet
- Kappa – Azienda piemontese di abbigliamento sportivo di proprietà del gruppo BasicNet
- KX – Azienda informatica statunitense specializzata in software per l’analisi dei dati
- Linde – Azienda chimica tedesca con sede nel Regno Unito
- Mandiant – Azienda informatica statunitense di proprietà di Google specializzata in cyber security
- Mapfre – Compagnia di assicurazioni spagnola
- Matrix – Azienda taiwanese di proprietà del colosso Johnson Health Tech specializzata nella produzione di attrezzature per il fitness
- Microsoft – Azienda informatica statunitense
- Mobilize – Marchio del colosso automobilistico francese Renault dedicato all’offerta di servizi per la mobilità
- PerkinElmer – Azienda statunitense specializzata nella produzione di strumentazioni scientifiche
- Pirelli – Azienda lombarda di proprietà del colosso chimico cinese ChemChina specializzata nella produzione di pneumatici
- Plug – Azienda statunitense specializzata nella produzione di sistemi di celle a combustibile a idrogeno
- Renault E-Tech – Tecnologia ibrida del colosso automobilistico francese
- Roland DG – Reparto dell’ononimo colosso giapponese dedicato alle periferiche per la stampa
- Shamir – Azienda israeliana di proprietà del colosso francese Essilor specializzata nella produzione di lenti per occhiali
- Siemens – Azienda tedesca specializzata in tecnologia, mobilità e servizi
- Sprinklr – Azienda informatica statunitense specializzata nell’analisi dell’esperienza del consumatore
- Trak Racer – Azienda australiana specializzata nella produzione di simulatori di guida e di volo
- Volume Graphics – Azienda informatica tedesca specializzata nella realizzazione di software di tomografia computerizzata industriale
- Yahoo! – Portale web statunitense di proprietà della società di investimento Apollo Global Management
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Immatricolazioni auto 2022: tutti i dati e le classifiche
Le immatricolazioni auto in Italia nel 2022 hanno fatto registrare un calo: – 9,7% (1.316.702 modelli nuovi targati contro 1.458.032) rispetto al 2021. Tra le “big” i risultati migliori sono arrivati da Dacia (+ 9,21%) e Toyota (+ 8,60%).
Di seguito troverete tutti i dati sulle immatricolazioni auto in Italia nel 2022: le classifiche dei 10 modelli più venduti, delle Case più amate e dei 10 veicoli più acquistati in base al segmento, all’alimentazione e alla carrozzeria.
Immatricolazioni auto 2022: i 10 modelli più venduti in Italia
La Fiat Panda è stata l’auto più venduta in Italia anche nel 2022. Dietro di lei, rispetto al 2021, si sono scambiate le posizioni sul podio la Lancia Ypsilon (ora seconda) e la Fiat 500 (adesso terza).
La Fiat 500X e la Jeep Compass sono uscite dalla “top ten”, rimpiazzate dalla Toyota Yaris Cross e dalla Peugeot 208.
Le 10 auto più vendute in Italia nel 2022
Fiat Panda | 105.384 |
Lancia Ypsilon | 40.970 |
Fiat 500 | 33.996 |
Dacia Sandero | 33.922 |
Citroën C3 | 31.978 |
Jeep Renegade | 29.953 |
Ford Puma | 29.477 |
Toyota Yaris | 27.813 |
Toyota Yaris Cross | 26.023 |
Peugeot 208 | 25.826 |
Immatricolazioni auto 2022: la classifica delle Case più amate in Italia
La classifica delle immatricolazioni auto 2022 in Italia relativa alle Case più amate non ha visto grossi cambiamenti: Fiat è sempre in testa davanti a Volkswagen e Toyota e i marchi presenti nella “top ten” del 2021 sono rimasti anche nel 2022.
Tra le novità più rilevanti segnaliamo il sorprendente sorpasso di Dacia ai danni di Renault.
Le Case più vendute in Italia nel 2022
Fiat | 178.961 (- 19,95%) |
Volkswagen | 104.854 (- 16,85%) |
Toyota | 92.152 (+ 8,60%) |
Ford | 74.130 (- 8,47%) |
Peugeot | 69.311 (- 17,75%) |
Dacia | 67.383 (+ 9,21%) |
Renault | 59.731 (- 19,88%) |
Citroën | 55.878 (- 13,86%) |
Audi | 55.695 (- 0,04%) |
Jeep | 51.485 (- 19,09%) |
BMW | 47.435 (- 7,49%) |
Mercedes | 45.907 (- 3,01%) |
Opel | 43.871 (- 18,24%) |
Kia | 43.375 (- 1,18%) |
Hyundai | 41.017 (- 8,86%) |
Lancia | 40.954 (- 6,24%) |
Nissan | 25.515 (- 6,23%) |
Skoda | 24.918 (- 0,19%) |
DR | 24.481 (+ 192,76%) |
Suzuki | 21.554 (- 45,18%) |
Mini | 17.845 (- 2,57%) |
Volvo | 14.595 (- 22,14%) |
Alfa Romeo | 14.400 (+ 27,37%) |
Seat | 13.656 (- 35,78%) |
Cupra | 11.463 (+ 81,26%) |
Mazda | 9.207 (- 25,73%) |
Land Rover | 7.965 (- 32,26%) |
Honda | 7.514 (+ 17,37%) |
Porsche | 7.419 (+ 18,80%) |
MG | 7.373 (+ 697,74%) |
DS | 6.040 (+ 25,52%) |
Tesla | 5.600 (- 7,36%) |
Smart | 4.781 (- 30,50%) |
Lynk & Co | 4.414 (+ 310,22%) |
Lexus | 3.246 (- 30,92%) |
Maserati | 2.932 (+ 78,02%) |
Mitsubishi | 2.234 (- 43,13%) |
Jaguar | 2.168 (- 46,04%) |
Subaru | 1.716 (- 28,62%) |
Altre | 1.260 (+ 185,7%) |
Mahindra | 773 (- 19,73%) |
Ferrari | 690 (+ 18,97%) |
Ssangyong | 369 (- 54,83%) |
Lamborghini | 340 (+ 13,71%) |
Aston Martin | 56 (+ 21,74%) |
Great Wall | 39 (- 94,79%) |
Immatricolazioni auto 2022: top 10 per segmento
La graduatoria delle immatricolazioni auto 2022 per segmento ha visto solo due modifiche importanti rispetto al 2021: la Ford Kuga è diventata la nuova leader del “D” al posto della Volkswagen Tiguan e la Tesla Model Y ha soffiato alla Mercedes GLE lo scettro delle “E”.
Le 10 auto più vendute in Italia nel 2022 per segmento
Immatricolazioni auto 2022: le 10 “segmento A” più vendute in Italia
Fiat Panda | 105.384 |
Fiat 500 | 33.996 |
Toyota Aygo X | 14.681 |
Hyundai i10 | 11.480 |
Kia Picanto | 11.255 |
Suzuki Ignis | 5.705 |
Volkswagen up! | 5.048 |
Renault Twingo | 4.691 |
Smart EQ fortwo | 4.546 |
Dacia Spring | 2.825 |
Immatricolazioni auto 2022: le 10 “segmento B” più vendute in Italia
Lancia Ypsilon | 40.970 |
Dacia Sandero | 33.922 |
Citroën C3 | 31.878 |
Ford Puma | 29.477 |
Toyota Yaris | 27.813 |
Toyota Yaris Cross | 26.023 |
Peugeot 208 | 25.826 |
Renault Captur | 25.456 |
Volkswagen T-Cross | 20.851 |
Opel Corsa | 17.880 |
Immatricolazioni auto 2022: le 10 “segmento C” più vendute in Italia
Jeep Renegade | 29.953 |
Dacia Duster | 25.245 |
Volkswagen T-Roc | 25.053 |
Fiat 500X | 22.243 |
Jeep Compass | 22.148 |
Peugeot 3008 | 17.136 |
Kia Sportage | 13.816 |
Volkswagen Golf | 12.645 |
Fiat Tipo | 12.611 |
Nissan Qashqai | 12.490 |
Immatricolazioni auto 2022: le 10 “segmento D” più vendute in Italia
Ford Kuga | 13.741 |
Audi Q3 | 13.206 |
Volkswagen Tiguan | 11.902 |
Mercedes GLA | 10.863 |
BMW X1 | 10.457 |
Alfa Romeo Stelvio | 8.948 |
Audi Q5 | 7.079 |
Toyota RAV4 | 6.895 |
BMW X3 | 5.991 |
Audi A4 | 4.953 |
Immatricolazioni auto 2022: le 10 “segmento E” più vendute in Italia
Tesla Model Y | 4.276 |
Mercedes GLE | 2.955 |
BMW serie 5 | 2.423 |
Audi A6 | 2.163 |
BMW X5 | 2.113 |
Mercedes GLE Coupé | 1.890 |
Audi Q8 | 1.548 |
Porsche Cayenne | 1.444 |
BMW X6 | 1.215 |
Mercedes classe E | 1.192 |
Immatricolazioni auto 2022: le 10 “segmento F” più vendute in Italia
Porsche 911 | 1.346 |
Porsche Taycan | 641 |
Mercedes classe S | 360 |
Maserati Ghibli | 352 |
Porsche Panamera | 350 |
Mercedes GT Coupé 4 | 226 |
Ferrari Roma | 197 |
Jaguar F-Type | 183 |
Lamborghini Urus | 178 |
Audi A8 | 156 |
Immatricolazioni auto 2022: top 10 per alimentazione
L’unica modifica nella classifica delle immatricolazioni auto 2022 per alimentazione in Italia rispetto al 2021 riguarda i modelli a benzina. La nuova regina è la Citroën C3, che ha superato la Volkswagen T-Cross.
Le 10 auto più vendute in Italia nel 2022 per alimentazione
Immatricolazioni auto 2022: i 10 modelli a benzina più venduti in Italia
Citroën C3 | 23.245 |
Volkswagen T-Cross | 20.851 |
Peugeot 208 | 18.499 |
Volkswagen T-Roc | 16.919 |
Toyota Aygo X | 14.681 |
Opel Corsa | 13.999 |
Volkswagen Polo | 11.501 |
Dacia Sandero | 11.453 |
Hyundai i10 | 10.051 |
Ford EcoSport | 9.164 |
Immatricolazioni auto 2022: i 10 modelli diesel più venduti in Italia
Fiat 500X | 14.020 |
Peugeot 3008 | 13.721 |
Jeep Renegade | 10.807 |
Audi Q3 | 9.377 |
Fiat Tipo | 9.045 |
Jeep Compass | 8.649 |
Citroën C3 | 8.633 |
Alfa Romeo Stelvio | 8.514 |
Volkswagen Tiguan | 8.218 |
Volkswagen T-Roc | 8.134 |
Immatricolazioni auto 2022: i 10 modelli a GPL più venduti in Italia
Dacia Sandero | 22.469 |
Dacia Duster | 16.729 |
Renault Captur | 11.617 |
DR 4.0 | 11.376 |
Fiat Panda | 10.089 |
Renault Clio | 5.964 |
Dacia Jogger | 5.499 |
Lancia Ypsilon | 5.253 |
DR 6.0 | 3.146 |
Kia Stonic | 3.079 |
Immatricolazioni auto 2022: i 10 modelli a metano più venduti in Italia
Seat Arona | 1.883 |
Skoda Kamiq | 1.876 |
Volkswagen Polo | 1.351 |
Volkswagen Golf | 1.222 |
Volkswagen up! | 1.036 |
Seat Ibiza | 725 |
Skoda Octavia | 581 |
Audi A3 | 574 |
Fiat Panda | 552 |
Seat Leon | 500 |
Immatricolazioni auto 2022: le 10 ibride più vendute in Italia
Fiat Panda | 91.694 |
Lancia Ypsilon | 35.583 |
Ford Puma | 27.038 |
Fiat 500 | 26.156 |
Toyota Yaris Cross | 26.023 |
Toyota Yaris | 22.020 |
Nissan Qashqai | 12.484 |
Kia Sportage | 12.216 |
Hyundai Tucson | 10.380 |
Toyota C-HR | 9.416 |
Immatricolazioni auto 2022: le 10 ibride plug-in più vendute in Italia
Jeep Compass | 10.474 |
Jeep Renegade | 7.638 |
Lynk & Co 01 | 4.353 |
Volvo XC40 | 3.606 |
BMW X1 | 2.438 |
Ford Kuga | 1.923 |
Audi Q3 | 1.823 |
Peugeot 3008 | 1.758 |
Renault Captur | 1.663 |
Mercedes GLE | 1.606 |
Immatricolazioni auto 2022: le 10 elettriche più vendute in Italia
Fiat Nuova 500 | 6.285 |
Smart EQ fortwo | 4.545 |
Tesla Model Y | 4.276 |
Dacia Spring | 2.825 |
Renault Twingo E-Tech Electric | 2.742 |
Peugeot e-208 | 2.122 |
Mini Full Electric | 1.561 |
Volkswagen ID.3 | 1.553 |
Renault Zoe | 1.442 |
Peugeot e-2008 | 1.369 |
Immatricolazioni auto 2022: i 2 modelli a idrogeno più venduti in Italia
Toyota Mirai | 6 |
Hyundai Nexo | 5 |
Immatricolazioni auto 2022: top 10 per carrozzeria
Le novità nella classifica delle immatricolazioni auto 2022 per carrozzeria hanno coinvolto solo auto per famiglie: la Ford Puma ha tolto alla Fiat 500X lo scettro delle crossover, la Dacia Jogger è balzata al comando della graduatoria delle monovolume compatte al posto della Mercedes classe B mentre tra le multispazio la Volkswagen Caddy ha superato la Peugeot e-Rifter.
Le 10 auto più vendute in Italia nel 2022 per carrozzeria
Immatricolazioni auto 2022: le 10 crossover più vendute in Italia
Ford Puma | 29.477 |
Renault Captur | 25.456 |
Volkswagen T-Roc | 23.677 |
Jeep Renegade | 22.275 |
Dacia Duster | 22.129 |
Toyota Yaris Cross | 21.833 |
Fiat 500X | 21.738 |
Volkswagen T-Cross | 20.851 |
Peugeot 3008 | 16.851 |
Peugeot 2008 | 16.449 |
Immatricolazioni auto 2022: le 10 berline più vendute in Italia
Fiat Panda | 105.384 |
Lancia Ypsilon | 40.970 |
Dacia Sandero | 33.922 |
Citroën C3 | 31.878 |
Fiat 500 | 30.680 |
Toyota Yaris | 27.813 |
Peugeot 208 | 25.826 |
Opel Corsa | 17.880 |
Renault Clio | 17.839 |
Volkswagen Polo | 12.854 |
Immatricolazioni auto 2022: le 10 fuoristrada più vendute in Italia
Jeep Compass | 10.575 |
Jeep Renegade | 7.678 |
Alfa Romeo Stelvio | 7.221 |
Audi Q5 | 6.096 |
BMW X3 | 5.573 |
Land Rover Range Rover Evoque | 4.273 |
Toyota Yaris Cross | 4.190 |
BMW X1 | 3.968 |
Mercedes GLC | 3.638 |
Toyota RAV4 | 3.473 |
Immatricolazioni auto 2022: le 10 station wagon più vendute in Italia
Fiat Tipo Station | 5.241 |
Audi A4 Avant | 4.690 |
Skoda Octavia Station | 3.735 |
Ford Focus Station | 3.651 |
Peugeot 308 Station | 3.214 |
Toyota Corolla TS | 3.200 |
BMW serie 3 Station | 3.057 |
Volkswagen Passat Variant | 2.461 |
Mercedes classe C Station | 2.237 |
Audi A6 Avant | 1.950 |
Immatricolazioni auto 2022: le 7 monovolume compatte più vendute in Italia
Dacia Jogger | 6.332 |
BMW serie 2 | 2.890 |
Mercedes classe B | 2.282 |
Citroën C4 | 815 |
Volkswagen Touran | 312 |
Dacia Lodgy | 287 |
Renault Scénic | 138 |
Immatricolazioni auto 2022: le 10 multispazio più vendute in Italia
Volkswagen Caddy | 1.368 |
Peugeot e-Rifter | 1.151 |
Renault Kangoo | 1.073 |
Fiat Qubo | 992 |
Citroën ë-Berlingo | 865 |
Toyota Proace City | 847 |
Ford Tourneo Connect | 607 |
Nissan Townstar | 457 |
Opel Combo-e Life | 310 |
Fiat E-Doblò | 192 |
Immatricolazioni auto 2022: le 10 cabrio e spider più vendute in Italia
Fiat 500 | 3.316 |
Mini Cabrio | 726 |
Porsche 911 Cabriolet | 700 |
Smart EQ fortwo cabrio | 482 |
Volkswagen T-Roc Cabriolet | 448 |
BMW Z4 | 418 |
BMW serie 4 Cabrio | 373 |
Mazda MX-5 | 350 |
Abarth 500 | 212 |
Porsche 718 Boxster | 110 |
Immatricolazioni auto 2022: le 10 coupé più vendute in Italia
BMW serie 4 | 1.076 |
BMW i4 | 686 |
Porsche 911 | 646 |
Porsche Taycan | 641 |
BMW serie 2 | 509 |
Porsche Panamera | 350 |
Mercedes GT Coupé 4 | 226 |
Ferrari Roma | 197 |
Jaguar F-Type | 153 |
Porsche 718 Cayman | 134 |
Immatricolazioni auto 2022: la piccola monovolume più venduta in Italia
Fiat 500L | 4.530 |
Immatricolazioni auto 2022: le 10 monovolume grandi più vendute in Italia
Mercedes classe V | 1.372 |
Toyota Proace Verso | 707 |
Volkswagen Multivan | 373 |
Opel Zafira-e Life | 298 |
Citroën ë-Spacetourer | 280 |
Ford S-Max | 209 |
Peugeot e-Traveller | 183 |
Renault Espace | 127 |
Volkswagen ID. Buzz | 81 |
Ford Galaxy | 66 |
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Auto elettriche: cosa sono e quando arriveranno le batterie a stato solido?
Oggi le auto elettriche rappresentano il futuro del settore automotive, il nuovo sistema di alimentazione che ormai spopola nelle gamme e nei listini di ogni brand auto, che persegue il grande obiettivo di ridurre le emissioni inquinanti provenienti dai veicoli. C’è una nuova tecnologia di cui si parla di recente, ed è quella delle batterie allo stato solido di prossima generazione, che potrebbe riuscire a trasformare le auto elettriche in vetture più economiche da gestire e quindi più facili da usare per tutti, con poche differenze rispetto agli equivalenti modelli alimentati a benzina e diesel.
Come funzionano le batterie allo stato solido
Questa particolare categoria di batterie usa elettrodi ed elettrolita solidi invece di quelli in gel che troviamo nelle batterie agli ioni di litio che vengono ad oggi usate abitualmente. Le batterie allo stato solido però hanno bisogno di un impegno molto particolare da parte dei ricercatori, per poter raggiungere delle dimensioni più grandi ed essere utilizzate anche per alimentare i veicoli.
Quando arriveranno sul mercato
Si tratta di batterie di nuova generazione che, secondo quanto annunciato dalla maggior parte dei più grandi costruttori del settore auto, arriveranno a breve sul mercato. Nella loro forma più elementare, sono componenti innovative che potranno sostituire il gel usato nelle celle agli ioni di litio con un nucleo solido o simile a schiuma.
Si parla di differenti alternative, tra cui sostanze chimiche come il litio-zolfo oppure gli ioni di alluminio; c’è poi chi promette invece di usare il fosfato di ferro, prima su tutti la Casa di Palo Alto, Tesla, produttrice di auto elettriche per eccellenza.
Che cosa offrono le batterie allo stato solido
Sembra possano offrire il meglio di tutto:
- una densità di energia più alta e quindi maggiore autonomia ma con pacchi di accumulatori più piccoli e leggeri;
- una ricarica molto più veloce, anche con solo 10 minuti;
- un basso rischio di incendio;
- dei costi di produzione più bassi.
La questione dei costi
Sul prezzo possiamo dire che oggi le batterie agli ioni di litio costano dai 100 ai 150 dollari per kWh, pare invece che, secondo il parere degli esperti, le celle a stato solido potranno costare inizialmente 75 dollari circa per ogni kWh, e poi scendere man mano fino a 65 dollari (l’obiettivo è arrivare a 50). Nella tecnologia allo stato solido c’è quindi chiaramente un alto potenziale, secondo quanto dichiarano analisti ed esperti, e questo spiega perché nell’industria automobilistica si parla sempre più spesso di queste nuove tecnologie.
Chiaramente la sfida è riuscire a trasformare delle batterie che oggi sono grandi quanto una moneta in elementi in grado di alimentare le auto elettriche, di ben altre dimensioni quindi.
Il lavoro da fare è parecchio, questo è chiaro, e i produttori devono saper dimostrare di poter realizzare davvero queste batterie allo stato solido con volumi di produzione di massa. Nei prossimi anni quindi vedremo (oppure no) un’evoluzione delle auto elettriche. Ci sono molte aziende automobilistiche che hanno nei loro piani anche l’inizio dei test di veicoli con batterie allo stato solido già quest’anno. Staremo a vedere.
Se questa tipologia di componenti innovativi per veicoli a zero emissioni sarà davvero in grado di garantire i vantaggi promessi e di aumentare l’efficienza, allora l’industria automobilistica sarà protagonista di una grandiosa rivoluzione e tutti gli automobilisti che ancora hanno dubbi sui veicoli elettrici forse saranno spinti ad acquistarne uno.
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Bollo moto, quando e quanto si paga?
Il bollo moto viene calcolato a seconda della potenza stessa della due ruote espressa in kW e della classe ambientale del veicolo. Tutti coloro che possiedono un motociclo sono obbligati, per legge, al pagamento della tassa di possesso, il versamento va nelle casse delle Regioni, che gestiscono il tributo. Come quello dell’auto, anche il bollo della moto si paga una volta all’anno (per mezzi con cilindrata superiore ai 50 cc). Quadricicli leggeri e ciclomotori (con cilindrata più piccola) non pagano il bollo ma una tassa di circolazione, che è obbligatoria solo nel caso in cui il mezzo venga usato su strada pubblica.
Quando deve essere rinnovato il bollo della moto
In genere nei mesi di gennaio e di luglio scade il bollo, ma il versamento della somma prevista può essere effettuato entro la fine del mese successivo, quindi il 28 febbraio e il 31 agosto. La Lombardia e il Piemonte fanno eccezione a questa regola, infatti la scadenza del bollo moto (e auto) in queste Regioni viene fissata nel mese in cui il veicolo è stato immatricolato, e il pagamento può sempre avvenire entro la fine del mese dopo.
Bollo moto: come si calcola
Il bollo, come abbiamo detto, viene calcolato in base alla potenza della moto espressa in kW (più la moto è potente, maggiore è la somma da pagare) e a seconda della classe ambientale a cui appartiene la due ruote. Possiamo dire che le tariffe nel dettaglio, per moto fino a 11 kW di potenza, sono le seguenti:
- moto Euro 0: 26 euro;
- moto Euro 1: 23 euro;
- moto Euro 2: 21 euro;
- moto Euro 3 e Euro 4: 19,11 euro.
Per tutti i veicoli che hanno invece una potenza maggiore, alle tariffe base bisogna aggiungere anche un extra. Come si calcola? Alla tariffa fissa è necessario aggiungere:
- 1,70 euro per le moto Euro 0;
- 1,30 euro per le Euro 1;
- 1,00 euro per le Euro 2;
- 0,88 euro per le Euro 3, Euro 4 e superiori.
E quindi, per calcolare il costo del bollo di una moto Euro 4 da 100 kW, ad esempio, bisogna aggiungere all’importo fisso di 19,11 euro l’aliquota che corrisponde alla classe ambientale (quindi 0,88) e moltiplicarla per la quota di kW in più rispetto a 11 (in questo caso 89). Il calcolo è presto fatto: 19,11 + (0,88 x 89) = 97,43 euro.
Sono tante le variabili che possono far variare l’importo comunque, anche perché ci sono delle Regioni (Lombardia, Lazio e Campania) che hanno deciso di far pagare importi e aliquote differenti rispetto a quelle del tariffario nazionale.
L’unico modo per sapere quindi qual è la reale somma da pagare è consultare l’elaboratore automatico online dell’ACI oppure il sito dell’Agenzia delle Entrate o delle singole Regioni.
Esenzioni pagamento del bollo moto
Ci sono delle moto completamente esentate dal versamento della tassa di possesso: parliamo di quelle elettriche, che non pagano nulla per i primi 5 anni a partire dalla data di immatricolazione. Il bollo è scontato invece del 50% per tutte le moto storiche che hanno tra i 20 e i 29 anni. Attenzione però, per ottenere questo ‘sconto’ è necessario possedere il Certificato di Rilevanza Storica, rilasciato dalla Federazione Motociclistica Italiana (FMI) o da un altro registro storico riconosciuto.
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Come funziona davvero una minicar e cosa bisogna sapere
Prima di acquistare una minicar 50cc (in genere sono i figli a chiederla in regalo), ci sono diverse cose che bisogna sapere, per fare una scelta più consapevole.
Guidare la minicar: serve il patentino
Le minicar, per legge, sono come i ciclomotori, e quindi si possono guidare a partire dal compimento dei 14 anni e solo se si è in possesso almeno della patente AM (ex patentino CIGC), che si può conseguire solo dopo aver sostenuto un esame teorico e una prova pratica.
Passeggeri sulla minicar
È possibile trasportare un passeggero su una minicar 50 solo se il conducente ha compiuto 16 anni.
Le dimensioni
La normativa impone che le minicar siano lunghe non più di 3 metri e pesino al massimo 425 kg a vuoto. Per questo è impossibile considerarle agli stessi livelli di sicurezza delle automobili. Le microcar 50 non superano i 45 km/h di velocità e non possono circolare ovunque (come i ciclomotori). Se paragonate ai motorini, però possiamo dire che sono ovviamente più sicure, visto che garantiscono la stabilità delle 4 ruote, barre laterali anti-intrusione, gli airbag, le cinture di sicurezza e molto altro ancora.
Dove si possono guidare le minicar 50?
Le minicar possono essere guidate su tutte le strade urbane e extraurbane dove non vige il divieto per i ciclomotori. Tangenziali e autostrade quindi non possono essere percorse dalle microcar 50. Non sono macchine soggette ai limiti del traffico, se non espressamente vietato da ordinanze comunali, e possono anche entrare nelle ZTL. Sono oltretutto molto comode in città e nei parcheggi, viste le dimensioni ridotte.
Comfort e tecnologia: le minicar 50
Le micro-auto che si guidano con il patentino oggi sono molto simili alle vetture normali, nell’estetica, negli allestimenti e nel comfort di guida. Sul mercato ormai troviamo dei modelli molto alla moda, con un design moderno e curato, eleganti o accattivanti, sportive e non.
Sono dotate inoltre dell’insonorizzazione del vano motore e dell’abitacolo, che riduce le vibrazioni.
Ottima anche la dotazione tecnologica, per esempio possiamo citare i sensori di parcheggio e le telecamere, oppure i vetri elettrici, la chiusura centralizzata, il navigatore, lo schermo touch della radio, e molto altro ancor. L’abitacolo è ricco di comfort e queste piccole vetture hanno anche un bagagliaio. Chiaramente, vista l’evoluzione di queste minicar, oggi i prezzi non sono più quelli di una volta, ma si sono alzati. Ci sono anche microcar elettriche, ancora meno inquinanti e più silenziose (e costose).
Manutenzione auto: come procedere con le minicar 50
La manutenzione regolare è fondamentale per tenere sempre in ottima salute il proprio veicolo, come per le auto normali. Il nostro consiglio è quello di rivolgersi alla propria officina di fiducia, fare il tagliando ogni 5.000 km (il primo deve essere fatto dopo 1.000 km dall’acquisto). Attenzione alla revisione che, come per auto e moto di ogni tipo, è obbligatoria; la prima viene fatta (per legge) dopo 4 anni dall’acquisto e poi ogni 2 anni.
Assicurazione e bollo
Per quanto riguarda il bollo, il costo è uguale a quello di un ciclomotore e varia a seconda della Regione di residenza. Si tratta di una tassa di circolazione, diversamente dalle auto, per cui si paga la tassa di possesso. Se la minicar non viene usata quindi il bollo può anche non essere pagato, senza subire conseguenze. Invece l’assicurazione in genere è specifica per le minicar e può essere più costosa rispetto a quella del motorino.
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Quanto costa l’assicurazione Rc Moto? Cosa bisogna sapere
Quando si ha la moto o si vuole prendere una moto, una delle cose più importanti che si vuole sapere è quanto si spende per l’assicurazione. Quanto può incidere quindi il costo dell’Rc moto sulle spese di un cittadino o di una famiglia media in Italia.
Sta per iniziare la stagione estiva e il tema ‘moto’ diventa caldo, i viaggi sulle sue ruote sono tra i più gettonati ovviamente da chi ama le vacanze on the road e dagli appassionati di motociclismo. Ma quanto costa assicurare una motocicletta in Italia. Cerchiamo di chiarirlo dopo aver letto i dati degli osservatori sulle assicurazioni.
Assicurazione moto in Italia: i costi
Iniziamo col dire che è obbligatorio assicurare qualsiasi moto in Italia, a partire dai motocicli da 50 cc di cilindrata. Per moto e motocicli di cilindrata non inferiore ai 100 cc, a livello annuale i premi negli ultimi anni sono cresciuti, ma considerando invece l’orizzonte semestrale si è verificata una riduzione notevole.
La Valle d’Aosta oggi è una delle regioni in cui assicurare una moto costa meno, non male anche i costi assicurativi per quanto riguarda i centauri umbri e quelli piemontesi. È basso anche il prezzo dell’assicurazione della moto in Trentino-Alto Adige e in Friuli-Venezia Giulia.
Ci sono invece delle regioni in cui i premi Rc Moto sono più alti rispetto alla media nazionale, e intendiamo il Lazio e altre che si trovano tutte al sud. In particolare parliamo della Basilicata e della Sicilia. Ancora peggio la situazione in Puglia e in Calabria.
La Campania è la regione dove i costi per assicurare una motocicletta sono i più elevati.
Da cosa dipende il costo dell’assicurazione della moto?
Nel merito della valorizzazione dell’assicurazione RC Moto ci sono differenti variabili:
- la Regione di appartenenza;
- la Provincia;
- a volte anche la città;
- la classe di merito del motociclista;
- il fatto che sia neopatentato o meno.
Rc Moto: come risparmiare
È possibile cercare di risparmiare sui costi della polizza Rc Moto confrontando le varie offerte proposte dalle assicurazioni online, che in genere sono più economiche rispetto alle agenzie assicurative classiche. Un consiglio?
Controllare sempre bene i limiti di franchigia che vengono attuati. Capita infatti che dietro a delle polizze molto vantaggiose, ci siano delle franchigie poco convenienti, che consentono di risparmiare qualche euro subito, pagando un prezzo mensile più basso, ma che, in caso di danno provocato a terzi, la quota che non viene rimborsata dalla compagnia assicurativa e quindi resta a carico dell’assicurato è molto alta e il risparmio viene meno. Per questo è fondamentale valutare bene le soglie di franchigia.
Riassumendo, le regioni dove l’Rc Moto costa di più sono Campania, Puglia, Calabria; quelle in cui costa meno sono Trentino-Alto Adige, Veneto, Piemonte e Umbria.
Le città più care sono Napoli, Bari, Palermo e Roma.
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Monovolume: l’elenco completo (con i prezzi)
Le monovolume sono una razza in via d’estinzione: una decina di anni fa le MPV rappresentavano oltre il 10% del mercato mentre oggi incidono solo per poco più dell’1% sul totale delle immatricolazioni in Italia.
Di seguito troverete l’elenco completo di tutte le monovolume in commercio, vetture che ancora oggi rappresentano – grazie al cofano corto e all’eccellente sfruttamento dello spazio interno – la soluzione migliore per le famiglie e per chi cerca praticità. Non abbiamo preso in considerazione le multispazio (le MPV derivate dai veicoli commerciali, per intenderci): dedicheremo loro un capitolo a parte in un altro articolo.
BMW serie 2 Active Tourer
La seconda generazione della BMW serie 2 Active Tourer – nata nel 2021 – è una monovolume “premium” tedesca nata nel 2021 disponibile a trazione anteriore o integrale. Prezzi da 35.100 euro, un pianale condiviso con molti altri modelli della Casa bavarese (serie 1, serie 2 Gran Coupé e X2) e una gamma motori composta da sette unità turbo: due mild hybrid benzina (un 1.5 a tre cilindri da 170 CV e un 2.0 da 218 CV), un 2.0 mild hybrid diesel da 197 CV, un 1.5 tre cilindri a benzina da 136 CV, due 1.5 tre cilindri ibridi plug-in benzina da 245 e 326 CV e un 2.0 diesel da 150 CV.
BMW serie 2 Gran Tourer
La BMW serie 2 Gran Tourer – nata nel 2015 e sottoposta a un restyling nel 2018 – è una monovolume “premium” tedesca a 7 posti disponibile a trazione anteriore o integrale in vendita a prezzi che partono da 34.250 euro. La gamma motori è composta da quattro unità turbo: un 2.0 a benzina da 178 CV e tre diesel (un 1.5 tre cilindri da 116 CV e due 2.0 da 150 e 190 CV).
Dacia Jogger
La Dacia Jogger secondo l’UNRAE (l’associazione delle Case automobilistiche estere che operano in Italia) è una monovolume anche se in realtà è una station wagon rumena (nata nel 2021) versatile come una MPV disponibile a 5 o a 7 posti. Prezzi da 16.800 euro e una gamma motori composta da due unità 1.0 turbo tre cilindri TCe: benzina da 110 CV e GPL da 100 CV.
Dacia Lodgy
La Dacia Lodgy è una monovolume low-cost rumena a 7 posti che costa 18.000 euro. Il motore?
Un 1.5 turbodiesel Blue dCi da 116 CV.
Ford S-Max
La seconda generazione della Ford S-Max – nata nel 2015 e sottoposta a un restyling nel 2019 – è una monovolume ibrida benzina (full hybrid) statunitense a 7 posti che costa 50.500 euro. Il motore è un 2.5 ibrido benzina da 190 CV.
Mercedes classe B
La terza generazione della Mercedes classe B – nata nel 2018 – è una monovolume “premium” tedesca disponibile a trazione anteriore o integrale in vendita a prezzi che partono da 36.950 euro. La gamma motori è composta da sei unità turbo: due 1.3 mild hybrid benzina da 136 e 163 CV, un 2.0 a benzina da 224 CV e tre 2.0 diesel da 116, 150 e 190 CV.
Renault Espace
La quinta generazione della Renault Espace – nata nel 2015 e sottoposta a un restyling nel 2020 – è una monovolume francese in vendita a prezzi che partono da 48.000 euro. La gamma motori è composta da due 2.0 turbodiesel Blue dCi da 160 e 189 CV.
Volkswagen Touran
La seconda generazione della Volkswagen Touran è una monovolume tedesca nata nel 2015 disponibile a 5 o a 7 posti. Prezzi da 38.300 euro e una gamma motori composta da tre unità turbo: un 1.5 TSI a benzina da 150 CV e due 2.0 diesel TDI da 122 e 150 CV.
Il mondo Dacia
L’articolo Monovolume: l’elenco completo (con i prezzi) proviene da Icon Wheels.