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Tesla, la tecnologia sigla per sigla
Tesla è una Casa automobilistica che ha sempre guardato verso il futuro: il marchio statunitense da anni produce solo vetture elettriche ricche di tecnologia all’avanguardia.
Di seguito troverete un glossario per capire meglio cosa significano le sigle che identificano gli accessori tecnologici del brand californiano.
Tesla: la tecnologia sigla per sigla
Autopark
La funzione Autopark utilizza i dati ricevuti dai sensori a ultrasuoni e dal GPS per semplificare le operazioni di parcheggio su strade pubbliche, fare le opportune manovre ed entrare nei parcheggi in parallelo o in perpendicolare.
Autopilot
L’Autopilot Tesla consente di sterzare, accelerare e frenare automaticamente nella propria corsia di marcia.
GAWR
La sigla GAWR indica il peso massimo distribuito che ogni asse è in grado di sostenere.
GVWR
La sigla GVWR (acronimo di Gross Vehicle Weight Rating) indica la massa totale massima consentita.
HomeLink
HomeLink è un ricetrasmettitore universale utilizzabile per azionare dispositivi a radiofrequenza (RF) come porte di garage, cancelli, luci e sistemi di sicurezza.
Lane Assist
Le telecamere della funzione Autopilot e i sensori a ultrasuoni monitorano le linee di demarcazione della corsia di marcia e le aree circostanti per rilevare l’eventuale presenza di veicoli o altri oggetti.
Premium Connectivity
Premium Connectivity è un pacchetto di connettività.
Smart Summon
La funzione Smart Summon – ideata solo per l’uso in parcheggi e vialetti di una proprietà privata ed esclusivamente su superfici pavimentate – è progettata per consentire alla Tesla di raggiungere il conducente (utilizzando il GPS del telefono come destinazione) oppure una posizione a scelta, evitando eventuali ostacoli e arrestandosi secondo necessità. Funziona con l’app Tesla non appena il telefono viene rilevato a circa sei metri dalla vettura. Utilizzando i sensori a ultrasuoni, le telecamere e i dati del GPS Smart Summon è in grado di manovrare la vettura in uscita da un parcheggio e farle svoltare l’angolo. Una funzione utile per far uscire l’auto da parcheggi stretti, superare pozze e tratti allagati o agevolare i conducenti che si avvicinano al veicolo portando ad esempio le buste della spesa.
Summon
La funzione Summon – progettata e ideata solo per l’uso in una proprietà privata, dove l’area circostante è ben nota e prevedibile – consente di parcheggiare e far uscire in modo automatico la Tesla dal parcheggio effettuando le manovre dall’esterno del veicolo. La funzione utilizza i dati raccolti dai sensori a ultrasuoni per spostare la vettura in avanti e in retromarcia fino a 12 metri dentro o fuori dal parcheggio.
Supercharger
Supercharger è la postazione di ricarica veloce Tesla.
Track
La modalità Track – progettata unicamente per la guida su percorsi chiusi al traffico e destinata a persone con esperienza nella guida sportiva – modifica le caratteristiche del controllo di stabilità, del controllo di trazione, della frenata rigenerativa e dei sistemi di raffreddamento.
Valet
La modalità Valet è utile quando si utilizzano i servizi di car valet o tutte le volte che si desidera limitare l’accesso o le funzioni del veicolo: velocità limitata a 113 km/h, accelerazione e potenza massima limitate, blocco del bagagliaio anteriore e del cassetto portaoggetti, località Casa e Lavoro non disponibili nel sistema di navigazione, disattivazione dei comandi vocali, delle funzioni comfort del sistema Autopilot e dell’impostazione Consenti accesso dati dispositivo mobile, HomeLink non accessibile, Profili conducente non accessibile, disattivazione Wi-Fi e Bluetooth e sul touchscreen non viene visualizzato l’elenco di chiavi con cui è possibile accedere alla vettura.
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Bollo auto: quanto pagano le Fiat
Le auto Fiat – le più amate dagli italiani – non hanno potenze esagerate e per questo motivo pagano un bollo relativamente contenuto.
Di seguito troverete tutti i dettagli su quanto pagano di bollo le Fiat: nel caso delle elettriche fa fede la voce P2 della carta di circolazione, quindi la potenza erogabile e mantenibile per almeno 30 minuti e non quella massima. Va detto, inoltre, che molte regioni prevedono esenzioni dal bollo per le EV (totale in Piemonte e in Lombardia e per i primi cinque anni nelle altre regioni) e le ibride.
Quanto pagano di bollo le auto Fiat
Fiat 500
- Hybrid 131,58 euro
- EasyPower 131,58 euro
Fiat 500 Cabrio
- Hybrid 131,58 euro
Fiat Panda
- Hybrid 131,58 euro
- EasyPower 131,58 euro
Fiat Panda Cross
- Hybrid 131,58 euro
Fiat Tipo
- Hybrid 247,68 euro
- 1.0 188,34 euro
- 1.3 Mjt 180,60 euro
- 1.6 Mjt 247,68 euro
Fiat Tipo SW
- Hybrid 247,68 euro
- 1.0 188,34 euro
- 1.3 Mjt 180,60 euro
- 1.6 Mjt 247,68 euro
Fiat 500X
- Hybrid 247,68 euro
- 1.0 T3 227,04 euro
- 1.3 MultiJet 180,60 euro
- 1.6 MultiJet 247,68 euro
Fiat Nuova 500
- 95 CV 110,94 euro
- 118 CV 110,94 euro
Fiat Nuova 500 Cabrio
- 95 CV 110,94 euro
- 118 CV 110,94 euro
Fiat E-Doblò
- 136 CV 147,06 euro
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Kia XCeed restyling: le foto e i dati
A tre anni dal lancio la Kia XCeed si rinnova: la SUV compatta coreana ha beneficiato di un leggero restyling che ha portato modifiche tecniche e (soprattutto) estetiche. Le vendite inizieranno a settembre.
Di seguito troverete le foto e i dati relativi agli interventi meccanici e stilistici che hanno coinvolto la crossover asiatica, ora disponibile anche nella versione sportiveggiante GT Line.
Le foto della Kia XCeed restyling
Kia XCeed restyling: le modifiche estetiche
La Kia XCeed restyling si distingue dalla variante pre-lifting per un look più sportivo: merito dei cambiamenti apportati al frontale (gruppi ottici, mascherina e paraurti) e alla coda (diffusore) e dei nuovi cerchi in lega da 18”.
Dentro troviamo invece lo specchietto retrovisore centrale con cornice sottile e nuovi temi per il cruscotto digitale da 12,3”.
Kia XCeed restyling: i motori
La gamma motori per l’Europa della Kia XCeed restyling sarà composta da sei unità:
- un 1.5 turbo mild hybrid benzina MHEV da 160 CV
- un 1.6 turbodiesel mild hybrid MHEV da 136 CV
- un 1.0 turbo tre cilindri benzina T-GDI da 120 CV
- un 1.5 turbo benzina T-GDI da 160 CV
- un 1.6 turbo benzina T-GDI da 204 CV
- un 1.6 ibrido plug-in benzina PHEV da 141 CV
Non si sa ancora quali propulsori saranno disponibili in Italia.
Kia XCeed restyling: sicurezza in primo piano
La Kia XCeed – già apprezzata per la sua ricca dotazione di ADAS – è diventata ancora più generosa di sistemi di assistenza alla guida in occasione del restyling. Qualche esempio? Il cruise control adattivo che si basa sulle indicazioni del navigatore, l’RCCA (Rear Cross-Traffic Collision-Avoidance Assist: quando si esce in retromarcia da una strada secondaria riconosce la presenza di eventuali veicoli sulla traiettoria e attiva automaticamente i freni per evitare una collisione), il BCA (Blind-Spot Collision-Avoidance Assist, che monitora l’angolo cieco e corregge la traiettoria) e la guida autonoma in autostrada HDA (Highway Driving Assist).
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DS 7: le versioni, i prezzi e le rivali
DS 7 è il nuovo nome dato al restyling della DS 7 Crossback: la SUV media “premium” francese – disponibile a trazione anteriore o integrale – ha beneficiato di un lifting che ha portato più eleganza e più tecnologia.
La lussuosa crossover transalpina è offerta in sei allestimenti (Bastille Business, Performance Line, Rivoli, Performance Line+, Opera e La Premiére) e ha una gamma motori composta da quattro unità sovralimentate: tre 1.6 ibridi plug-in benzina E-Tense da 225, 300 e 360 CV e un 1.5 diesel BlueHDi da 130 CV.
Di seguito troverete tutti i dettagli della nuova DS 7: versioni, prezzi, rivali e chi più ne ha più ne metta.
DS 7: le versioni
Le versioni della DS 7 sono sei: Bastille Business, Performance Line, Rivoli, Performance Line+, Opera e La Premiére.
DS 7 Bastille Business
Sicurezza e assistenza alla guida
- 6 Airbags
- ABS, Emergency Brake, ESP e REF
- Lane departure warning
- Driver attention warning
- Active Safety Brake fino a 140 km/h
- Rilevatore bassa pressione pneumatici
- Kit di riparazione pneumatici
- Blind spot detection
- Driver attention alert
Assistenza alla guida
- Alzacristalli elettrici anteriori e posteriori
- Cruise Control
- DS Active Scan Suspension (solo su E-Tense)
- Parabrezza oscurato e acustico
- Sensori luci e pioggia
- Comfort Access
- Freno di stazionamento elettronico
- Accensione auto senza chiavi
- Sensori di parcheggio anteriori e posteriori
- Traffic Sign recognition
Interni e comfort
- Retrovisore interno elettrocromatico
- Climatizzatore automatico bizona con aeratori posteriori
- 1 presa 12V in fila 1 e presa 12V nel bagagliaio
- Retrovisori esterni richiudibili elettricamente
- Bracciolo anteriore
Design
- Cerchi in lega 18″ Vienna (motore diesel) e 19″ Edinburgh (E-Tense)
- DS Wings cromate
- Fari ecoLED anteriori con fari posteriori 3D LED
- DS Logo projection
- Retrovisori esterni richiudibili elettricamente
Sedili e materiali
- Leva cambio in pelle
- Volante in pelle multifunzione
- Regolazione lunghezza seduta dei sedili anteriori
- Regolazione lombare (sedile conducente)
- Sedili posteriori frazionabili 2/3-1/3
- Attacchi Isofix (sedile passeggero + 2 sedili posteriori)
- Sedili in tessuto Perruzi
- Plancia e decori interni in tessuto
Infotainment
- DS Iris Touchscreen 12″ e riconoscimento vocale
- DS Navigation con servizi connessi e aggiornamenti OTA
- Digital Cockpit 12″
- Radio DAB+ con 1 presa USB-C anteriore e Bluetooth
- Apple CarPlay e Android Auto wireless
DS 7 Performance Line
La DS 7 Performance Line aggiunge alla dotazione della Bastille Business:
- Sedili in Alcantara Performance Line
- Plancia e decori interni in Alcantara Performance Line
- Volante multifunzione in pelle perforata Performance Line
- Tappetini anteriori e posteriori Performance Line
- Cerchi in lega 19″ Silverstone
- Black Pack: DS Wings, cornici finestrini, loghi DS
- Pedaliera in alluminio
- Vetri posteriori oscurati
- Supporto lombare elettrico
- Regolazione manuale altezza sedile passeggero
- Passaggio per gli sci
- Bracciolo posteriore
DS 7 Rivoli
La DS 7 Rivoli aggiunge alla dotazione della Bastille Business:
- Telecamera di retromarcia
- Sedili in pelle Art Basalt
- Plancia e decori interni in pelle
- Orologio B.R.M. R180
- Tappetini anteriori e posteriori con battitacco in alluminio
- Sedili anteriori regolabili elettricamente
- DS Pixel LED Vision
- Barre al tetto in alluminio
- Cerchi 19″ Edinburgh (differenza solo sui diesel)
- Bracciolo posteriore
- Vetri posteriori oscurati
DS 7 Performance Line+
La DS 7 Performance Line+ aggiunge alla dotazione della Performance Line:
- Sedili anteriori elettrici
- Telecamera di retromarcia
- Barre al tetto nere
- DS Pixel LED Vision
Manca però il passaggio per gli sci.
DS 7 Opera
La DS 7 Opera aggiunge alla dotazione della Rivoli:
- Interni in pelle Nappa
- Plancia e tunnel in pelle Nappa
- Sedili anteriori ventilati con funzione massaggio
- Schienale sedili post. regolabile elettricamente
- Filtro antipolline e antiallergico
- Vetri acustici stratificati
- Parabrezza termico
- Portellone posteriore apribile elettricamente
- Easy Access portellone posteriore
- DS Connected Pilot
- Wireless Charging
- Climatizzatore automatico bizona esteso
- Tetto panoramico apribile
- Pedaliera in alluminio
Mancano però le barre al tetto in alluminio.
DS 7 La Premiére
La DS 7 La Premiére aggiunge alla dotazione della Opera:
- Black Pack
- DS 360 Vision
- DS Night Vision
- Hi-Fi System Focal Electra
- Antifurto
DS 7: i prezzi e le rivali
Motori ibridi plug-in benzina
DS 7 E-Tense 225 Bastille Business 51.200 euro
DS 7 E-Tense 225 Performance Line 52.800 euro
DS 7 E-Tense 225 Rivoli 55.600 euro
DS 7 E-Tense 225 Performance Line+ 55.600 euro
DS 7 E-Tense 225 Opera 60.700 euro
DS 7 E-Tense 300 4×4 Bastille Business 56.400 euro
Audi Q5 50 TFSI e 60.950 euro
Land Rover Discovery Sport PHEV R-Dynamic S 60.110 euro
Suzuki Across 55.400 euro
Toyota RAV4 PHEV More Dynamic 54.050 euro
DS 7 E-Tense 300 4×4 Performance Line 58.000 euro
Audi Q5 50 TFSI e 60.950 euro
Land Rover Discovery Sport PHEV R-Dynamic S 60.110 euro
Suzuki Across 55.400 euro
Toyota RAV4 PHEV More Style 60.050 euro
DS 7 E-Tense 300 4×4 Rivoli 60.800 euro
Audi Q5 50 TFSI e 60.950 euro
Land Rover Discovery Sport PHEV R-Dynamic S 60.110 euro
Lexus NX Plug-in Premium 66.500 euro
Toyota RAV4 PHEV More Style 60.050 euro
DS 7 E-Tense 300 4×4 Performance Line+ 60.800 euro
Audi Q5 50 TFSI e 60.950 euro
Land Rover Discovery Sport PHEV R-Dynamic S 60.110 euro
Lexus NX Plug-in Premium 66.500 euro
Toyota RAV4 PHEV More Style 60.050 euro
DS 7 E-Tense 300 4×4 Opera 65.900 euro
Audi Q5 50 TFSI e Business Advanced 65.750 euro
BMW X3 xDrive30e 67.800 euro
Mercedes GLC 300 e Executive 67.755 euro
Toyota RAV4 PHEV More Style 60.050 euro
DS 7 E-Tense 360 4×4 La Premiére 74.100 euro
Audi Q5 55 TFSI e 74.200 euro
Mercedes GLC 300 e Sport 72.005 euro
Volvo XC60 T6 Recharge Ultimate Dark 74.400 euro
Motore diesel
DS 7 BlueHDi Bastille Business 42.000 euro
Citroën C5 Aircross BlueHDi EAT8 Shine Pack 38.700 euro
Seat Tarraco 2.0 TDI DSG Business 40.750 euro
Skoda Kodiaq 2.0 TDI Style 42.800 euro
DS 7 BlueHDi Performance Line 43.950 euro
Seat Tarraco 2.0 TDI DSG FR 44.300 euro
Skoda Kodiaq 2.0 TDI SportLine 44.950 euro
DS 7 BlueHDi Rivoli 46.750 euro
Seat Tarraco 2.0 TDI DSG FR 44.300 euro
Skoda Kodiaq 2.0 TDI Laurin&Klement 47.500 euro
DS 7 BlueHDi Performance Line+ 46.750 euro
Seat Tarraco 2.0 TDI DSG FR 44.300 euro
Skoda Kodiaq 2.0 TDI Laurin&Klement 47.500 euro
DS 7 BlueHDi Opera 51.750 euro
Skoda Kodiaq 2.0 TDI Laurin&Klement 47.500 euro
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Volkswagen ID. Buzz: tutto quello che avreste voluto sapere (tranne i prezzi) sul nuovo Bulli elettrico
Il Volkswagen ID. Buzz – l’erede elettrico del mitico Bulli – è un veicolo commerciale a emissioni zero “tutto dietro” (motore e trazione posteriore).
Di seguito troverete tutto quello che c’è da sapere (tranne i prezzi, non ancora comunicati) sul van ecologico di Wolfsburg, disponibile nella variante dedicata al trasporto passeggeri e in quella furgone chiamata Cargo.
Volkswagen ID. Buzz: fuori e dentro
Il Volkswagen ID. Buzz è lungo 4,71 metri, largo 1,99 metri e alto 1,94 metri. Il passo è di 2,99 metri mentre il bagagliaio ha una capienza di 1.121 litri che diventano 2.205 abbattendo la seconda fila di sedili.
Per il momento il multispazio elettrico tedesco è offerto solo a 5 posti ma presto vedremo versioni a sei o a sette posti e una variante a passo lungo.
Nell’abitacolo del Volkswagen ID. Buzz troviamo il divano posteriore scorrevole, fino a 8 porte USB-C (fino a 5 per la Cargo) e la BuzzBox estraibile posizionata tra i passeggeri anteriori che offre un ampio vano portaoggetti nella zona superiore, un raschietto per il ghiaccio e un apribottiglie sempre a portata di mano, un vano da 1,4 litri sul lato frontale e un cassetto da 5 litri per utensili di vario tipo.
Volkswagen ID. Buzz: motore, batteria e ricarica
Il Volkswagen ID. Buzz – sviluppato sulla piattaforma elettrica modulare MEB – è spinto da un motore elettrico da 204 CV e 310 Nm di coppia (già visto su ID.3, ID.4 e ID.5) montato posteriormente che permette al Bulli rivisitato in chiave moderna di raggiungere una velocità massima (autolimitata) di 145 km/h. Una soluzione tecnica che ha permesso, tra le altre cose, di avere un ridotto diametro di sterzata (11,1 metri).
La batteria da 77 kWh (82 lordi) è garantita per 8 anni o 160.000 km e può essere ricaricata fino a 11 kW in corrente alternata o fino a 170 kW (dal 5 all’80% in circa 30 minuti) in corrente continua. Degno di nota il sistema Plug & Charge (disponibile nelle reti Ionity, Aral, bp, Enel, EON, Iberdrola e Eviny) che permette di fare il “pieno” solo con un contratto We Charge con Volkswagen senza bisogno della carta: non appena viene inserito il cavo ha inizio una comunicazione crittografata sicura tra il veicolo e la colonnina.
Ecologia in primo piano
Il Volkswagen ID. Buzz non è ecologico solo nel motore: la Casa di Wolfsburg produrrà e consegnerà il mezzo ai clienti con un bilancio neutro di CO2. Tanti i materiali “green” utilizzati: corona del volante in materiale sintetico che presenta un effetto tattile analogo a quello della pelle, Seaqual (composto per il 90% da bottiglie in PET riciclate e per il 10% da plastiche recuperate in mare) usato per il cielo e i rivestimenti del pianale e di alcuni sedili, vernice a base di prodotti ecologici e – per chiudere – l’ArtVelours “ECO” costituito per il 71% da materiale riciclato.
Volkswagen ID. Buzz Cargo
Il Volkswagen ID. Buzz Cargo – variante furgone del van elettrico teutonico – può accogliere due europallet e presenta una massa complessiva di 3.000 kg e un carico utile di 650 kg.
Tre posti anteriori di serie (optional due posti con un sedile singolo anche per il passeggero), paratia fissa tra l’abitacolo e il vano di carico da 3,9 m3 (volendo – e pagando – si può avere una finestra e/o un’apertura per il carico passante) e una sola porta posteriore laterale sul lato passeggero. Quella dall’altro lato – “standard” sulla versione passeggeri – in questo caso va acquistata a parte.
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Sleeper car: le dieci migliori sul mercato italiano
Le sleeper car – supercar sotto mentite spoglie prive di un look sportivo ma capaci di andare fortissimo – sono auto perfette per chi vuole divertirsi senza apparire (e ha un discreto budget a disposizione per l’acquisto di un mezzo nuovo).
L’elenco delle dieci migliori sleeper car nuove sul mercato italiano – tutte accomunate da uno stile sobrio, dalla trazione integrale e dal fatto di accelerare da 0 a 100 km/h in meno di 6 secondi – è composto soprattutto da vetture tedesche e da berline, anche se non mancano modelli di altre categorie provenienti da altre nazioni. Scopriamoli insieme.
Audi A6 55 3.0 TFSI Business Design
L’Audi A6 55 3.0 TFSI Business Design monta un motore 3.0 V6 turbo mild hybrid benzina TFSI da 340 CV.
La variante “ibrida leggera” più potente della quinta generazione della berlinona tedesca è molto agile nelle curve e scatta da 0 a 100 km/h in 5,1 secondi.
BMW 540d 48V Luxury
La BMW 540d 48V Luxury è la variante ibrida leggera diesel più potente della settima generazione della serie 5 e impiega 4,6 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h.
La berlinona bavarese è spinta da un motore 3.0 turbodiesel mild hybrid a sei cilindri in linea da 340 CV.
DS 9 4×4 Rivoli+
La DS 9 4×4 Rivoli+ non è molto scattante se paragonata alle altre proposte presenti in questa guida all’acquisto: 5,6 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h.
La versione più grintosa della berlinona ibrida alla spina francese ospita sotto il cofano un motore 1.6 turbo ibrido plug-in benzina in grado di generare una potenza totale di 360 CV.
Jaguar I-Pace SE
La Jaguar I-Pace SE è una SUV media elettrica britannica che impiega 4,8 secondi per scattare da 0 a 100 km/h.
I suoi due motori elettrici generano una potenza complessiva di 400 CV.
Kia EV6 AWD Air
La Kia EV6 AWD Air è la sleeper car più accessibile (53.450 euro) tra quelle analizzate in questa guida all’acquisto.
La SUV media elettrica coreana – caratterizzata da dimensioni esterne non esagerate (4,68 metri di lunghezza) – è spinta da due motori elettrici in grado di generare una potenza totale di 325 CV e scatta da 0 a 100 km/h in 5,4 secondi.
Land Rover Range Rover 4.4 V8 First Edition
La Land Rover Range Rover 4.4 V8 First Edition può sembrare solo una grande SUV comoda e lussuosissima ma sotto la pelle si nasconde una belva: siamo di fronte a quella che probabilmente è la migliore sleeper car attualmente in commercio in Italia.
La variante a benzina della quinta generazione della costosissima (184.900 euro) Sport Utility britannica, sviluppata sullo stesso pianale della Range Rover Sport, offre – come le cugine più “soft” – un mare di spazio per i bagagli e per la testa e le spalle dei passeggeri posteriori ma aggiunge un motore 4.4 V8 biturbo da 530 CV che le permette di accelerare da 0 a 100 chilometri orari in 4,6 secondi.
Mercedes EQS 580
La Mercedes EQS 580 è una berlinona elettrica tedesca a cinque porte spinta da due motori a emissioni zero da 523 CV capaci di regalare prestazioni degne di una supercar: “0-100” in 4,3 secondi.
Immensa fuori – 5,22 metri di lunghezza – e dentro (i passeggeri posteriori hanno tantissimi centimetri a disposizione delle gambe), ha una dotazione di serie che va integrata.
Porsche Panamera E-Hybrid Platinum Edition
La Porsche Panamera E-Hybrid Platinum Edition – variante ibrida alla spina “entry level” della seconda generazione della berlinona a cinque porte tedesca – ospita sotto il cofano un motore 2.9 V6 biturbo ibrido plug-in benzina da 462 CV particolarmente silenzioso e impiega 4,4 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h.
Un mezzo confortevole su strada ma meno per le valigie (il bagagliaio è piccino) e per gli occupanti posteriori: l’omologazione è quattro posti (pagando si può avere un terzo strapuntino dietro) e i centimetri in altezza per chi si accomoda dietro latitano.
Tesla Model 3 Dual Motor
La Tesla Model 3 è una compatta elettrica a quattro porte statunitense.
I due motori elettrici generano una potenza totale di 351 CV e le consentono di accelerare da 0 a 100 km/h in 4,4 secondi.
Volvo V60 T8 Recharge UItimate Bright
La Volvo V60 T8 Recharge Ultimate Bright monta un motore 2.0 turbo + compressore volumetrico ibrido plug-in benzina da 455 CV (dal sound non eccezionale), scatta da 0 a 100 km/h in 4,6 secondi e ha un abitacolo non molto spazioso per le gambe dei passeggeri posteriori.
La variante ibrida alla spina più potente della seconda generazione della station wagon svedese – sviluppata sullo stesso pianale della S60 e della XC60 – può vantare una ricca dotazione di serie.
Il mondo Land Rover
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Sleeper car: cosa sono
Le sleeper car non sono le auto da camperizzare in cui si può dormire dentro ma sportive sotto mentite spoglie: vetture in grado di offrire prestazioni grintose ma con un look assolutamente normale. Scopriamole insieme nel dettaglio.
Cosa si intende per sleeper car?
Classificare una sleeper car (qui le dieci migliori sul mercato italiano) non è semplice: diciamo che dev’essere briosa, avere le portiere posteriori ed essere priva di qualsiasi caratterizzazione sportiva.
Qualche esempio di sleeper car
La settima generazione della BMW serie 3 – escludendo ovviamente le versioni sportive Msport e le cattivissime M – è uno dei migliori esempi di sleeper car in listino. Una 330d 48V xDrive in un allestimento “sobrio” è identica esteticamente alle cugine più soft ma impiega solo 5 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h.
Anche l’Alfa Romeo Giulia può essere una sleeper car: la variante “base” a benzina della seconda generazione della berlina del Biscione – la 2.0 Turbo 200 CV Super Business – ha un aspetto sobrio ma può vantare un rispettabilissimo “0-100” da 6,6 secondi.
Esistono le sleeper SUV?
Certamente: qualsiasi categoria (eccetto le coupé, le spider e le cabriolet, già sportive nell’estetica) può vantare modelli sleeper. Basta che vadano forte e che non diano troppo nell’occhio.
Qualche esempio? La Toyota RAV4 PHEV – quella ibrida plug-in – può sembrare una paciosa SUV media ma in realtà accelera da 0 a 100 km/h in 6 secondi netti. Ancora meglio va un’altra ibrida “alla spina” – la Peugeot 3008 Hybrid4 nell’elegante allestimento Allure Pack: 5,9 secondi sullo “0-100”.
Le sleeper car usate
Basta dare un’occhiata ai siti di annunci per trovare tantissime sleeper car usate perfette per chi non può (o non vuole) spendere troppi soldi per un’auto ma al tempo stesso cerca un veicolo divertente e non appariscente.
Con meno di 20.000 euro, ad esempio, ci si può portare a casa (se abitate in una zona non soggetta a blocchi del traffico) un’Audi A6 Avant del 2013 spinta dal motore 3.0 biturbodiesel TDI da 313 CV – 5,3 secondi sullo “0-100” – nell’allestimento Advanced. Per spendere ancora meno segnaliamo la Jaguar XF 3.0 DS V6 Luxury del 2014: un’ammiraglia elegante capace di scattare da 0 a 100 in 6,4 secondi.
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Cupra Formentor e-HYBRID VZ: brivido ibrido
Se la Cupra Formentor fosse una squadra di calcio sarebbe la nazionale della Danimarca del 1992, capace di conquistare a sorpresa il titolo europeo contro tutti i pronostici. La SUV compatta spagnola – sviluppata sullo stesso pianale della Leon – non si è accontentata di sedurre gli automobilisti del Vecchio Continente ma è diventata una best-seller a tutti gli effetti: in Italia è nella “top 5” dei modelli più venduti del suo segmento mentre in Germania è diventata addirittura una delle vetture più acquistate in assoluto.
I segreti del suo successo? Parecchi. Una base tecnica ipercollaudata di qualità, una gamma motori adatta a qualsiasi esigenza e un design seducente che mescola in parti uguali elementi sportivi ad altri che strizzano l’occhio al mondo dell’off-road.
Nel nostro primo contatto abbiamo avuto modo di guidare la variante ibrida plug-in più potente della Cupra Formentor: la e-HYBRID VZ. Scopriamo insieme i suoi pregi e difetti.
Cupra Formentor e-HYBRID VZ: come funziona il sistema ibrido plug-in
Il powertrain ibrido plug-in della Cupra Formentor e-HYBRID VZ protagonista del nostro primo contatto è composto da un motore 1.4 turbo benzina TSI da 150 CV abbinato a un’unità elettrica da 115 CV e a una batteria agli ioni di litio da 12,8 kWh (pesante 130 kg e montata nella posizione più ribassata possibile) che garantisce un’autonomia di oltre 50 km in modalità elettrica.
La SUV compatta spagnola – in grado di generare una potenza totale di 245 CV e una coppia di 400 Nm – si avvia sempre in elettrico (a condizione che gli accumulatori siano sufficientemente carichi) e passa all’ibrido quando la capacità della batteria scende al di sotto di un certo livello o quando si superano i 140 km/h di velocità. In modalità Hybrid-Auto il sistema gestisce automaticamente il gruppo propulsore per ottimizzare la carica mentre in Hybrid-Manual l’utente può scegliere tra tre diverse opzioni: conservare lo stato di carica della batteria in quel momento, mantenere lo stato in percentuale o aumentarlo attraverso il motore a benzina.
Cupra Formentor e-HYBRID VZ: consumi e tempi di ricarica
La batteria della Cupra Formentor e-HYBRID VZ si ricarica in 3 ore e 33 minuti a 3,6 kW o in 5 ore a 2,3 kW. Durante il nostro primo contatto abbiamo potuto verificare i consumi in modalità “full hybrid” a batteria scarica e guidando in modo normale senza premere troppo a fondo il pedale dell’acceleratore siamo riusciti a stare sopra quota 15 km/l: un valore in linea con quanto offerto dalla concorrenza.
Cupra Formentor e-HYBRID VZ: il design prevale sulla praticità
La Cupra Formentor è una delle crossover più amate da chi non può rinunciare al piacere di guida: merito del baricentro basso e di una posizione di seduta allungata simile a quella di una compatta tradizionale. Le forme seducenti hanno però tolto qualche centimetro nella zona della testa dei passeggeri posteriori. Il bagagliaio, inoltre, è più piccolo di quello delle versioni a benzina 1.5 TSI e 2.0 TSI 245 CV per via della presenza della batteria: 345 litri (pochini, a dire il vero) contro 450.
Cupra Formentor e-HYBRID VZ: prezzo e dotazione di serie
La Cupra Formentor e-HYBRID VZ protagonista del nostro primo contatto ha un prezzo (48.900 euro) e una dotazione di serie in linea con le rivali:
Audio – Navigazione
- Sistema di navigazione VZ con display touch capacitivo da 12″ e aggiornamento mapcare
- Cupra Virtual Cockpit 10,25″
- DAB (Digital Audio Broadcasting)
Connettività
- Full Link wireless
- Cupra Connect (Online infotainment, Infotainment apps, Safety & Service, Accesso Remoto)
- Connectivity Box (Sistema di ricarica wireless per smartphone con funzione di amplificazione del segnale)
Cerchi – Pneumatici – Assetti
- Cerchi in lega da 19″ machined “Exclusive 38/3 colore Sport Black Matt/Silver
- Pneumatici 245/40 R19 94W
Carrozzeria – Esterni
- Terminali di scarico nascosti di forma rettangolare con finiture color rame
- Fari Full LED con illuminazione Coast-to-Coast, welcome ceremony, funzione coming & leaving home e indicatori di direzione dinamici (include fari fendinebbia)
- Vetri posteriori oscurati
- Mancorrenti al tetto e cornice finestrini laterali in colore nero lucido
- Spoiler posteriore e paraurti sportivi
- Specchietti esterni richiudibili, riscaldabili e con funzione cordolo (lato passeggero) in colore alluminio dark
- Cavo di ricarica mode2
Comfort – Interni
- Sedili sportivi avvolgenti Cupra
- Sterzo progressivo
- DCC (Dynamic Chassis Control)
- Pedaliera in alluminio
- Park Assist (include sensori di parcheggio anteriori e posteriori)
- Videocamera posteriore
- Illuminazione interna con smart wraparound
- Rifiniture interne in alluminio dark
- Volante sportivo multifunzione in pelle con leve del cambio integrate
- Volante riscaldato
- Kessy entry + GO (sistema per l’accesso e l’avviamento senza chiave)
- Climatronic 3 zone
- Drive Profile
- Bracciolo centrale anteriore e posteriore
- Battitacco anteriori illuminati
- Cielo abitacolo nero
- Regolazione in altezza e lombare dei sedili anteriori
- Luci di lettura anteriori e posteriori (2+2)
- Freno di stazionamento elettrico
- Presa elettrica 230 V
Sicurezza – Tecnologia
- Safe & Driving Pack L (ACC – Adaptive Cruise Control – predittivo, Side Assist – include Blind spot detection, Exit Warning – avvisatore acustico e luminoso all’uscita dalla vettura, in caso di pericolo, Exit Assist – avvisatore acustico e frenata di emergenza in caso di pericolo all’uscita dal parcheggio e Traffic Sign Recognition – riconoscimento dei segnali stradali)
- Sistema per la chiamata di emergenza e-Call
- Light assist (dispositivo di assistenza abbaglianti)
- Front Assist con sistema di frenata di emergenza e rilevamento pedoni e ciclisti
- Lane assist (sistema di mantenimento della corsia)
- 7 airbag (2 frontali, 2 laterali, 2 tendina, 1 centrale)
- Avvisatore visuale ed acustico del mancato allacciamento cinture di sicurezza anteriori e posteriori
- XDS (Sistema Differenziale Elettronico)
- Sistema di controllo della pressione pneumatici
- Sistema ancoraggio Isofix i-Size + Top Tether
- Sistema di riconoscimento della stanchezza
- Disattivazione airbag passeggero
Lifestyle
- Braccialetto Cupra in fibra di carbonio
- Cover chiave in fibra di carbonio
Scheda tecnica
Caratteristiche motore | turbo ibrido plug-in benzina, 4 cilindri in linea, 1.395 cc |
Cambio | automatico (doppia frizione) a 6 rapporti |
Trazione | anteriore |
Dimensioni | 4,45/1,84/1,51 metri |
Acc. 0-100 km/h | 7,0 secondi |
Autonomia in modalità elettrica | 52-55 km |
Prezzo | 48.900 euro |
Dove l’abbiamo guidata
Nel nostro primo contatto abbiamo avuto modo di guidare la Cupra Formentor e-HYBRID VZ sulle strade del sud della Sardegna – tra Cagliari e Porto Pino, per l’esattezza – in occasione della tappa italiana di Extreme E (campionato di SUV elettriche che vede tra i protagonisti il team Abt Cupra). Un percorso ricco di curve, con qualche statale a due corsie, che ci ha permesso di apprezzare uno dei principali punti di forza dell’ecologica crossover iberica: le prestazioni (210 km/h di velocità massima e 7 secondi netti per accelerare da 0 a 100 chilometri orari).
La Sport Utility spagnola è vivace e godibile nel misto: l’assetto è un giusto compromesso tra comfort e piacere di guida, la posizione di seduta bassa fa quasi dimenticare di trovarsi a bordo di una SUV e lo sterzo reattivo risponde prontamente alle richieste del guidatore. Ma non è tutto: troviamo anche un cambio automatico DSG (doppia frizione) a sei rapporti abbastanza rapido nei passaggi marcia e un impianto frenante potente come pochi nella categoria.
NON TUTTI SANNO CHE – A dispetto del nome la quasi totalità della produzione del formaggio Pecorino romano avviene in Sardegna.
Dove vorremmo guidarla
Avremmo voluto guidare la Cupra Formentor e-HYBRID VZ nel traffico cittadino con la batteria completamente carica per valutare l’autonomia in modalità elettrica. Approfondiremo questo punto in un altro test.
Le concorrenti
Audi Q3 45 TFSI e | La variante ibrida plug-in benzina “base” della seconda generazione della SUV compatta tedesca monta lo stesso powertrain della Formentor ma è meno efficiente per via dell’aerodinamica peggiore. Prezzi molto salati. |
Ford Kuga Plug In Hybrid Vignale | Tanto spazio e bassi consumi ma non è tutto oro quel che luccica: dimensioni esterne ingombranti che penalizzano l’agilità e un motore 2.5 dalla cilindrata impegnativa rumorosetto in accelerazione, poco vivace e abbinato a un cambio CVT tutt’altro che reattivo. |
Opel Grandland PHEV FWD Ultimate | La “cugina” della Peugeot 3008 condivide con la crossover francese il pianale e il motore (non molto potente). Dotazione di serie ricca. |
Peugeot 3008 Hybrid Allure Pack | La rivale più agguerrita della Formentor è una crossover compatta equilibrata. Prezzo interessante ma dotazione da integrare. |
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Peugeot 408: le foto e i dati
La Peugeot 408 è una berlina francese a cinque porte – sviluppata sullo stesso pianale della Citroën C5 X – che debutterà sul mercato all’inizio del 2023.
Di seguito troverete le foto e i dati della nuova nata del Leone: una “segmento D” che strizza l’occhio al mondo delle crossover.
Peugeot 408: il design
Lo stile esterno della Peugeot 408 è caratterizzato da una silhouette dinamica tipica del mondo delle fastback impreziosita da tocchi aggressivi nel frontale e nella coda e da elementi che strizzano l’occhio al mondo delle crossover (grandi ruote da 720 mm, cerchi in lega fino a 20”).
Dentro troviamo invece il Peugeot i-Cockpit di ultima generazione, contraddistinto dal volante compatto e da un quadro strumenti digitale posizionato al di sopra in linea con la visione della strada. I colori disponibili saranno sei: Blu Obsession, Grigio Titanium, Grigio Artense (solo per l’allestimento Allure), Rosso Elixir, Bianco Perla e Nero Perla.
Peugeot 408: le dimensioni
La Peugeot 408 è lunga 4,69 metri, larga 1,86 metri (come una 508) e alta 1,48 metri (come una Hyundai i10). Il passo è di 2,79 metri mentre il bagagliaio ha una capienza di 536 litri che diventano 1.611 quando si abbattono i sedili posteriori (valore relativo alla variante a benzina che scende sulle versioni ibride plug-in benzina per via della presenza della batteria: 471/1.545 litri).
Peugeot 408: i motori
La gamma motori della Peugeot 408 è composta da tre unità sovralimentate:
- un 1.2 turbo tre cilindri benzina PureTech da 130 CV
- un 1.6 turbo ibrido plug-in benzina Hybrid da 180 CV
- un 1.6 turbo ibrido plug-in benzina da 225 CV
Tra qualche mese arriverà anche l’elettrica e-408.
Peugeot 408: sicurezza in primo piano
La Peugeot 408, dotata di 6 telecamere e 9 radar, presenta una ricca dotazione di sistemi di assistenza alla guida. Qualche esempio? Il cruise control adattivo con funzione Stop & Go, il Night Vision (che rileva pedoni, ciclisti e animali davanti al veicolo di notte o in condizioni di visibilità ridotta prima che vengano illuminati dal fascio di luce dei fari, il monitoraggio dell’angolo cieco a lunga portata (75 metri) e il Rear Traffic Alert (quando si fa marcia indietro avvisa della presenza di un pericolo vicino).
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Cupra Tavascan XE a Extreme E 2022: tutti i dettagli della SUV elettrica da corsa
La Cupra Tavascan XE non è solo la SUV elettrica schierata dal team Abt Cupra XE nel campionato Extreme E 2022 ma può anche essere considerata la variante “racing” della Tavascan di serie, crossover spagnola a emissioni zero che arriverà sul mercato nel 2024.
Abbiamo avuto modo di vedere (e toccare con mano) la Cupra Tavascan XE in Sardegna durante la seconda tappa della serie rivolta alle off-road EV. Scopriamo insieme tutti i dettagli.
Cupra Tavascan XE: una base comune chiamata Odyssey 21
Nel campionato Extreme E si corre tutti con la stessa auto: la SUV elettrica francese Spark Odyssey 21. I team hanno la facoltà di modificare alcune parti della carrozzeria (prevalentemente realizzata in fibra di lino) ma hanno approfittato di questa possibilità solo due squadre: Abt Cupra XE e GMC Hummer EV.
Cupra Tavascan XE: dimensioni e peso
La Cupra Tavascan XE è lunga 4,40 metri (come una DS 4, per intenderci), larga 2,30 e alta 1,86. Il peso è di 1.780 kg (oltre 400 solo di batteria).
Cupra Tavascan XE: la tecnica
La Cupra Tavascan XE può vantare la trazione integrale e un differenziale meccanico ma la ripartizione della coppia viene gestita da due motori elettrici (uno davanti e uno dietro) in grado di generare una potenza massima – per non più di 4 secondi e per due volte nel corso della gara, una per pilota – di 544 CV. Bastano 4,5 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h.
La batteria da 54 kWh (40 utilizzabili) – sviluppata da Williams Advanced Engineering e posizionata dietro al cockpit – si ricarica in circa 45 minuti e consente di affrontare una gara di 20 km senza preoccuparsi di conservare energia.
Per quanto riguarda le altre particolarità segnaliamo l’assenza degli specchietti retrovisori (rimpiazzati da telecamere), gli pneumatici off-road Continental basati sulla gamma CrossContact e le nuove sospensioni Fox che hanno rimpiazzato le BOS utilizzate la scorsa stagione.
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