Category Archives: Novita
SUV Ford: l’elenco completo (con i prezzi)
La famiglia delle SUV Ford è formata da cinque modelli piccoli, compatti, medi e grandi che coprono tutti i segmenti di mercato. Crossover spinte da motori termici, ibridi o elettrici offerti a trazione anteriore, posteriore o integrale.
Di seguito troverete l’elenco completo di tutte le SUV Ford in commercio in Italia (con i prezzi): tante proposte per tutti i gusti e tutte le tasche.
SUV Ford: l’elenco completo (con i prezzi)
Ford EcoSport
La Ford EcoSport è una piccola SUV a benzina in vendita a prezzi che partono da 24.750 euro. Il motore? Un 1.0 turbo tre cilindri a benzina EcoBoost da 125 CV.
Ford Puma
La Ford Puma – arrivata alla seconda generazione – è una piccola SUV in vendita a prezzi che partono da 26.500 euro. La gamma motori è composta da tre unità turbo EcoBoost a tre cilindri: due 1.0 mild hybrid benzina da 125 e 155 CV e un 1.5 a benzina da 200 CV.
Ford Kuga
La terza generazione della Ford Kuga è una SUV media disponibile a trazione anteriore o integrale in vendita a prezzi che partono da 37.350 euro. La gamma motori è composta da tre unità: un 2.5 ibrido benzina da 190 CV, un 2.5 ibrido plug-in benzina da 225 CV e un 1.5 turbodiesel EcoBlue da 120 CV.
Ford Explorer
La sesta generazione della Ford Explorer è una grande SUV a 7 posti ibrida plug-in a trazione integrale. Prezzi da 82.900 euro e, sotto il cofano, un motore 3.0 V6 biturbo ibrido plug-in benzina da 457 CV.
Ford Mustang Mach-E
La Ford Mustang Mach-E è una SUV media elettrica disponibile a trazione posteriore (un motore da 269 o 294 CV) o integrale (due motori da 269, 351 o 487 CV). I prezzi? Da 62.650 euro.
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SUV italiane: l’elenco completo (con i prezzi)
Le SUV italiane non sono molte ma coprono tutti i segmenti: ci sono le crossover low-cost firmate DR e Evo, le piccole Sport Utility (la Fiat 500X) e quelle medie (Alfa Romeo Stelvio) e le 4×4 “premium” rivolte a chi vuole il massimo (Lamborghini Urus e Maserati Levante).
Di seguito troverete l’elenco completo di tutte le SUV italiane attualmente in commercio nel nostro Paese (con i prezzi): undici proposte per tutti i gusti e tutte le tasche.
SUV Alfa Romeo: l’elenco completo (con i prezzi)
Alfa Romeo Tonale
L’Alfa Romeo Tonale è una SUV compatta sviluppata sullo stesso pianale della Jeep Compass. Prezzi da 35.500 euro e una gamma motori composta da tre unità turbo: due 1.5 mild hybrid benzina MHEV da 130 e 160 CV e un 1.6 diesel da 131 CV.
Alfa Romeo Stelvio
L’Alfa Romeo Stelvio è una SUV media disponibile a trazione posteriore o integrale sviluppata sul pianale della Giulia. Prezzi da 55.200 euro e una gamma motori composta da sei unità sovralimentate: tre a benzina (due 2.0 Turbo da 201 e 280 CV e un 2.9 Bi-Turbo V6 da 510 CV) e tre 2.2 turbodiesel da 160, 190 e 209 CV.
SUV DR: l’elenco completo (con i prezzi)
DR 3
La DR 3 è una piccola SUV “cino-molisana”: una Sport Utility cinese – la Chery Tiggo 3x – riveduta e corretta a Macchia d’Isernia. Prezzi da 16.400 euro e due motori 1.5 da 117 CV: uno a benzina e l’altro a GPL.
DR 4.0
La DR 4.0 è una piccola SUV cinese (la Chery Tiggo 5x) riveduta e corretta in Molise in vendita a prezzi che partono da 18.900 euro. Quattro i motori 1.5 in gamma: un aspirato da 116 CV e un Turbo da 154 CV. entrambi disponibili a benzina o a GPL.
DR 5.0
La DR 5.0 non è altro che un profondo restyling della 4.0, a sua volta una Chery Tiggo 5x leggermente modificata a Macchia d’Isernia. La gamma motori della SUV compatta “cino-molisana” – in vendita a prezzi che partono da 20.900 euro – è composta da quattro unità 1.5: un aspirato da 116 CV e un Turbo da 154 CV, entrambi disponibili a benzina o a GPL.
DR F35
La DR F35 è una SUV media cinese – la prima generazione della Chery Tiggo 7 – riveduta e corretta a Macchia d’Isernia. Prezzi da 24.900 euro e due motori 1.5 Turbo da 154 in gamma: uno a benzina e l’altro a GPL.
DR 6.0
La DR 6.0 è una Chery Tiggo 7 seconda serie riveduta e corretta a Macchia d’Isernia. La gamma motori della SUV compatta “cino-molisana” – in vendita a prezzi che partono da 28.900 euro – è composta da due 1.5 Turbo da 154 CV: uno a benzina e l’altro a GPL.
SUV Evo: l’elenco completo (con i prezzi)
Evo 3
La Evo 3 è una piccola SUV cinese – la JAC Refine S2 – riveduta e corretta in Molise. Prezzi da 16.900 euro e due motori in gamma: un 1.5 da 113 CV e un’unità elettrica da 116 CV.
Evo 4
La Evo 4 è una SUV compatta cinese – la JAC Refine S3 – riveduta e corretta a Macchia d’Isernia in vendita a 18.900 euro. Il motore? Un 1.6 a benzina da 114 CV.
SUV Fiat: l’elenco completo (con i prezzi)
Fiat 500X
La Fiat 500X è una piccola SUV sviluppata sullo stesso pianale della Jeep Renegade. Prezzi da 22.850 euro e una gamma motori composta da quattro unità turbo: un 1.5 mild hybrid benzina da 131 CV, un 1.0 tre cilindri a benzina T3 da 120 CV e due diesel MultiJet (1.3 da 95 CV e 1.6 da 130 CV).
SUV Lamborghini: l’elenco completo (con i prezzi)
Lamborghini Urus
La Lamborghini Urus è una grande SUV a trazione integrale. Prezzi da 232.490 euro e, sotto il cofano, un motore 4.0 V8 biturbo benzina da 650 CV.
SUV Maserati: l’elenco completo (con i prezzi)
Maserati Grecale
La Maserati Grecale è una grande SUV a trazione integrale in vendita a prezzi che partono da 74.470 euro. La gamma motori è composta da tre unità sovralimentate: due 2.0 turbo mild hybrid benzina MHEV da 300 e 330 CV e un 3.0 V6 biturbo benzina da 530 CV.
Maserati Levante
La Maserati Levante è una grande SUV a trazione integrale sviluppata sul pianale della Ghibli in vendita a prezzi che partono da 92.520 euro. La gamma motori è composta da tre unità sovralimentate: un 2.0 turbo mild hybrid benzina MHEV da 330 CV e due biturbo benzina (un 3.0 V6 da 430 CV e un 3.8 V8 da 580 CV).
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SUV Toyota: l’elenco completo (con i prezzi)
Le SUV Toyota soddisfano qualsiasi esigenza: nella gamma della Casa giapponese troviamo infatti piccole crossover amatissime dal pubblico come la Yaris Cross e fuoristrada “dure e pure” in grado di andare ovunque come la Land Cruiser. Sei modelli accomunati da una grande affidabilità.
Di seguito troverete l’elenco completo di tutte le SUV Toyota in commercio in Italia (con i prezzi): tante proposte ricche di sostanza.
SUV Toyota: l’elenco completo (con i prezzi)
Toyota Yaris Cross
La Toyota Yaris Cross è una piccola SUV ibrida (full hybrid) disponibile a trazione anteriore o integrale sviluppata sullo stesso pianale della Yaris. Prezzi da 27.450 euro e, sotto il cofano, un motore 1.5 tre cilindri ibrido benzina da 116 CV.
Toyota C-HR
La Toyota C-HR è una SUV compatta ibrida (full hybrid) sviluppata sullo stesso pianale della Corolla. Prezzi da 32.600 euro e una gamma motori composta da due unità ibride benzina: un 1.8 da 122 CV e un 2.0 da 184 CV.
Toyota RAV4
La quinta generazione della Toyota RAV4 è una SUV media ibrida disponibile a trazione anteriore o integrale che condivide il pianale con la Lexus NX e la Suzuki Across. Prezzi da 40.000 euro e una gamma motori composta da tre unità 2.5 ibride benzina: due full hybrid da 218 e 222 CV e un ibrido plug-in da 306 CV.
Toyota Land Cruiser 3 porte
La Toyota Land Cruiser 3 porte è una fuoristrada media a trazione integrale spinta da un motore 2.8 turbodiesel D-4D da 204 CV. I prezzi? Da 55.450 euro.
Toyota Land Cruiser 5 porte
La Toyota Land Cruiser 5 porte è una grande fuoristrada a trazione integrale in vendita a 79.450 euro. Il motore è un 2.8 turbodiesel D-4D da 204 CV.
Toyota Highlander
La quarta generazione della Toyota Highlander è una grande SUV ibrida (full hybrid) 7 posti a trazione integrale in vendita a prezzi che partono da 57.500 euro. Il motore è un 2.5 ibrido benzina da 248 CV.
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GP F1 Singapore 2022: le prove libere
Le prove libere del GP di Singapore – diciassettesima tappa del Mondiale F1 – si svolgono venerdì 30 settembre e sabato 1 ottobre 2022.
Tre sessioni (due venerdì e una sabato) bagnate dalla pioggia con tre protagonisti da seguire: il campione del mondo in carica Max Verstappen e i due portacolori della Ferrari: Charles Leclerc e Carlos Sainz Jr..
Di seguito troverete una guida completa alle prove libere del Gran Premio di Singapore 2022: il calendario con gli orari TV su Sky e le classifiche.
F1 2022 – Singapore, il calendario delle prove libere e gli orari TV su Sky
Venerdì 30 settembre 2022
12:00-13:00 | Prove libere 1 (diretta su Sky Sport F1) |
15:00-16:00 | Prove libere 2 (diretta su Sky Sport F1) |
Sabato 1 ottobre 2022
12:00-13:00 | Prove libere 3 (diretta su Sky Sport F1) |
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Mondiale F1 2022 – GP Singapore: gli orari TV su Sky e TV8
La F1 torna a Marina Bay dopo due anni di assenza causa Covid-19: il GP di Singapore – diciassettesima tappa del Mondiale F1 2022 nonché terzo appuntamento iridato in notturna – sarà trasmesso in diretta su Sky e in differita su TV8 (di seguito troverete gli orari TV).
Nella corsa asiatica – poco amata dalla Red Bull – Max Verstappen cercherà di conquistare la sesta vittoria consecutiva.
F1 2022 – GP Singapore: cosa aspettarsi
Il circuito cittadino di Singapore – sede del diciassettesimo appuntamento del Mondiale F1 2022 – è un tracciato lento che favorisce le monoposto dotate di alto carico aerodinamico. La pioggia prevista per l’intero weekend potrebbe incidere in modo pesante sulla corsa.
Una pista che premia i piloti più esperti (qui hanno vinto solo campioni del mondo) e quelli che partono meglio: dal 2009 solo Lewis Hamilton nel 2017 è stato capace di trionfare senza scattare dalle prime tre posizioni della griglia. Di seguito troverete il calendario del Gran Premio di Singapore, gli orari TV su Sky e TV8 e il nostro pronostico.
F1 2022 – Singapore, il calendario e gli orari TV su Sky e TV8
Venerdì 30 settembre 2022
12:00-13:00 | Prove libere 1 (diretta su Sky Sport F1) |
15:00-16:00 | Prove libere 2 (diretta su Sky Sport F1) |
Sabato 1 ottobre 2022
12:00-13:00 | Prove libere 3 (diretta su Sky Sport F1) |
15:00-16:00 | Qualifiche (diretta su Sky Sport F1, differita alle 18:00 su TV8) |
Domenica 2 ottobre 2022
14:00 | Gara (diretta su Sky Sport F1, differita alle 18:30 su TV8) |
F1 – I numeri del GP di Singapore
LUNGHEZZA CIRCUITO | 5.063 m |
GIRI | 61 |
RECORD IN PROVA | Lewis Hamilton (Mercedes F1 W09 EQ Power +) – 1’36”015 – 2018 |
RECORD IN GARA | Kevin Magnussen (Haas VF-18) – 1’41”905 – 2018 |
RECORD DISTANZA | Lewis Hamilton (Mercedes F1 W09 EQ Power +) – 1h51’11”611 – 2018 |
F1 – Il pronostico del GP di Singapore 2022
1° Max Verstappen (Red Bull)
Max Verstappen non ama molto Singapore: nessuna vittoria, nessuna pole position e due podi nelle ultime due apparizioni.
Nonostante questo domenica il driver olandese resta il pilota da battere: cinque successi consecutivi e con buone possibilità di trionfare per la sesta volta di seguito.
2° Lewis Hamilton (Mercedes)
Lewis Hamilton non sale sul podio da tre gare ma a nostro avviso può approfittare di una pista molto amata per rientrare in “top 3”.
I precedenti del pilota britannico a Singapore? Molto interessanti: quattro vittorie, sei podi e quattro pole position.
3° Sergio Pérez (Red Bull)
Sergio Pérez non sta brillando: negli ultimi sei appuntamenti del Mondiale F1 2022 ha portato a casa un solo podio.
Il pilota messicano potrebbe approfittare della pioggia (tre piazzamenti in “top 3” nelle ultime tre gare iridate bagnate) per andare forte su un circuito poco amato (quinto posto come miglior risultato nel 2017).
Da tenere d’occhio: Carlos Sainz Jr. (Ferrari)
Carlos Sainz Jr. ha conquistato un solo podio negli ultimi sei appuntamenti iridati.
Il driver iberico non ha mai brillato nel GP di Singapore: il suo miglior piazzamento è un quarto posto nel 2017.
La squadra da seguire: Red Bull
La Red Bull a Singapore ha conquistato tre vittorie e due pole position ma l’ultimo risultato rilevante risale al lontano 2013. Va detto, però, che dal 2010 riesce a piazzare almeno una monoposto in “top 3” in questa corsa.
Il team austriaco – reduce da cinque successi consecutivi e da quindici gare di seguito con almeno una vettura sul podio – è il favorito assoluto della gara di domenica.
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MotoGP 2022 – GP Thailandia a Buriram: gli orari TV su Sky e TV8
Buriram torna in MotoGP dopo due anni di assenza a causa della pandemia di Covid-19: il GP della Thailandia, diciassettesima tappa del Motomondiale 2022, sarà trasmesso in diretta su Sky e in differita su TV8 (di seguito troverete gli orari TV).
Nella corsa asiatica Francesco Bagnaia proverà a riavvicinarsi al leader iridato Fabio Quartararo. Senza dimenticare il terzo incomodo: Aleix Espargaró.
MotoGP 2022 – GP Thailandia: cosa aspettarsi
Il circuito di Buriram – sede del GP della Thailandia, diciassettesimo appuntamento della MotoGP 2022 – è un tracciato caratterizzato da lunghi rettilinei intervallati da brusche frenate. Nelle uniche due edizioni disputate (2018 e 2019) ha sempre vinto Marc Márquez.
La pioggia prevista per l’intero weekend potrebbe incidere in modo pesante sull’esito della gara. Di seguito troverete il calendario del Gran Premio della Thailandia, gli orari TV su Sky e TV8 e il nostro pronostico.
MotoGP 2022 – Buriram, il calendario e gli orari TV
Venerdì 30 settembre 2022
04:00-04:40 | Moto3 – Prove libere 1 (diretta su Sky Sport MotoGP) |
04:55-05:35 | Moto2- Prove libere 1 (diretta su Sky Sport MotoGP) |
05:50-06:35 | MotoGP – Prove libere 1 (diretta su Sky Sport MotoGP) |
08:15-08:55 | Moto3 – Prove libere 2 (diretta su Sky Sport MotoGP) |
09:10-09:50 | Moto2 – Prove libere 2 (diretta su Sky Sport MotoGP) |
10:05-10:50 | MotoGP – Prove libere 2 (diretta su Sky Sport MotoGP) |
Sabato 1 ottobre 2022
04:00-04:40 | Moto3 – Prove libere 3 (diretta su Sky Sport MotoGP) |
04:55-05:35 | Moto2 – Prove libere 3 (diretta su Sky Sport MotoGP) |
05:50-06:35 | MotoGP – Prove libere 3 (diretta su Sky Sport MotoGP) |
07:35-08:15 | Moto3 – Qualifiche (diretta su Sky Sport MotoGP) |
08:30-09:10 | Moto2 – Qualifiche (diretta su Sky Sport MotoGP) |
09:25-09:55 | MotoGP – Prove libere 4 (diretta su Sky Sport MotoGP) |
10:05-10:45 | MotoGP – Qualifiche (diretta su Sky Sport MotoGP) |
Domenica 2 ottobre 2022
05:00-05:10 | Moto3 – Warm up (diretta su Sky Sport MotoGP) |
05:20-05:30 | Moto2 – Warm up (diretta su Sky Sport MotoGP) |
05:40-06:00 | MotoGP – Warm up (diretta su Sky Sport MotoGP) |
07:00 | Moto3 – Gara (diretta su Sky Sport MotoGP, differita alle 11:15 su TV8) |
08:20 | Moto2 – Gara (diretta su Sky Sport MotoGP, differita alle 12:30 su TV8) |
10:00 | MotoGP – Gara (diretta su Sky Sport MotoGP, differita alle 14:00 su TV8) |
MotoGP – I numeri del GP della Thailandia
LUNGHEZZA CIRCUITO | 4,6 km |
GIRI | 26 |
RECORD IN PROVA | Marc Márquez (Honda) – 1’30″031 – 2018 |
RECORD IN GARA | Marc Márquez (Honda) – 1’31″471 – 2018 |
MotoGP – Il pronostico del GP della Thailandia 2022
1° Francesco Bagnaia (Ducati)
Francesco Bagnaia in Thailandia punterà a riscattare la caduta del Giappone e a riavvicinarsi alla vetta del campionato MotoGP 2022.
La sua unica presenza a Buriram nella classe regina del Motomondiale risale al 2019: 11°. Altri tempi…
2° Maverick Viñales (Aprilia)
Maverick Viñales ama molto il GP della Thailandia: due apparizioni, due terzi posti.
Il centauro spagnolo è in un ottimo stato di forma: tre podi negli ultimi sei appuntamenti della MotoGP 2022.
3° Jack Miller (Ducati)
Jack Miller sta andando alla grandissima: domenica scorsa ha dominato il Gran Premio del Giappone e può vantare tre piazzamenti in “top 3” nelle ultime cinque corse della MotoGP 2022.
Il suo miglior risultato in Thailandia? Un decimo posto nel 2018.
Da tenere d’occhio: Fabio Quartararo (Yamaha)
“Resistere, resistere, resistere”: sarà questo il motto di Fabio Quartararo nel GP della Thailandia. Il centauro francese nel 2019 arrivò secondo nella classe regina a Buriram ma ora un podio sembra lontano.
Il centauro francese deve difendere 18 punti con una Yamaha palesemente meno performante della Ducati. Un piazzamento in “top 5” – assolutamente alla portata – potrebbe aiutare a limitare i danni.
La moto da seguire: Ducati
La Ducati ha conquistato sei vittorie consecutive nella MotoGP 2022 e non ha alcuna intenzione di interrompere questa striscia positiva.
La Casa di Borgo Panigale è salita una sola volta sul podio a Buriram con Dovizioso, secondo nel 2018.
Passione MotoGP
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Bollo auto: quanto pagano le Mini
Le Mini sono auto eleganti e sportive: modelli “premium” costosi da acquistare ma non da mantenere.
Calcolare il bollo dei veicoli Mini è semplice: sui modelli benzina e diesel “normali” basta moltiplicare 2,58 euro per ogni kW fino a 100 kW (oltre si sale a 3,87) e sulle ibride plug-in bisogna tener conto esclusivamente dei cavalli del motore termico. Per quanto riguarda le elettriche fa invece fede la voce P2 della carta di circolazione, cioè i “puledri” erogabili e mantenibili per almeno 30 minuti e non il valore massimo. Segnaliamo infine che molte regioni prevedono esenzioni dal bollo per i veicoli a emissioni zero (totale in Piemonte e in Lombardia e per i primi cinque anni nelle altre) e gli ibridi.
Quanto pagano di bollo le auto Mini
3 porte
- Cooper 258,00 euro
- Cooper S 377,97 euro
- John Cooper Works 528,90 euro
5 porte
- Cooper 258,00 euro
- Cooper S 377,97 euro
Cabrio
- Cooper 258,00 euro
- Cooper S 377,97 euro
- John Cooper Works 528,90 euro
Clubman
- Cooper 258,00 euro
- Cooper S 377,97 euro
- John Cooper Works 1.386,95 euro
Countryman
- Cooper 258,00 euro
- Cooper S 377,97 euro
- John Cooper Works 1.386,95 euro
- Cooper SE 237,36 euro
- Cooper D 296,70 euro
- Cooper SD 412,80 euro
Full Electric
- Cooper SE 193,50 euro
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Harley Davidson, le cinque moto più sexy in commercio
Le Harley-Davidson sono tra le moto più affascinanti del mondo: le custom statunitensi sono ricche di cromature e possono vantare un sound inconfondibile.
Di seguito troverete le cinque Harley-Davidson più sexy in commercio: cinque stradali per tutti i gusti (ma non per tutte le tasche).
Harley-Davidson Street Glide ST
La Harley-Davidson Street Glide ST è una stradale ad alte prestazioni ottimizzata per il touring. Costa 34.400 euro e monta un motore bicilindrico da 1.923 cc e 105 CV.
Harley-Davidson Tri Glide Ultra
La Harley-Davidson Tri Glide Ultra è una stradale a tre ruote (trike) per il touring a lunghe distanze. Costa 44.900 euro e monta un motore bicilindrico da 1.868 cc e 88 CV.
Harley-Davidson Road Glide ST
La Harley-Davidson Road Glide ST è una stradale ad alte prestazioni rivolta agli amanti delle lunghe distanze. Costa 34.500 euro e monta un motore bicilindrico da 1.923 cc e 105 CV.
Harley-Davidson CVO Tri Glide
La Harley-Davidson CVO Tri Glide è la variante più esclusiva della stradale a tre ruote statunitense. Prezzo di 61.300 euro, impianto audio esclusivo, finiture curatissime e un motore bicilindrico da 1.923 cc e 105 CV.
Harley-Davidson Livewire
La Harley-Davidson Livewire è la prima (nonché unica) moto elettrica della Casa di Milwaukee. Una stradale a emissioni zero da 105 CV in vendita al prezzo di 34.200 euro.
Moto
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Lamborghini: finisce l’era dell’Aventador e inizia l’elettrificazione
Da una parte la Lamborghini Huracán STO, selvaggia e supersportiva omologata per l’uso su strada, ispirata alla tradizione della serie di Huracán Super Trofeo EVO. Dall’altra la Huracán Tecnica, trazione posteriore con motore V10 di ultima generazione, sviluppata per chi cerca la perfezione e il divertimento alla guida all’insegna del lifestyle, sia in strada sia in pista. Due trazioni posteriori da sogno, 640 cv di potenza, due interpretazioni della stessa supercar, la Huracan, la sportiva più venduta della storia della casa del Toro con 20.000 unità. Due versioni con anime e stili diversi, come emerso con forza nel corso di una prova su strada, effettuata tra le strade della Costa Smeralda dove Lamborghini nel 2022, per la quarta estate consecutiva, ha creato una lounge temporanea a Porto Cervo, cuore pulsante della Sardegna più danarosa ed esclusiva. Tanto che alla Lamborghini lounge, situata sulla Promenade du Port (via Porto Vecchio) attuali e potenziali clienti hanno potuto fare test drive dei modelli Urus Super SUV e Huracán. Le lounge Lamborghini sono veri e propri punti di riferimento. Durante l’estate lo spazio è stato usato infatti per organizzare eventi esclusivi, molto apprezzati perché molto spesso abbinati a esperienze di guida su alcune delle strade più belle della Sardegna.
Le Lambo si immaginano così
All’interno dello spazio, 600 metri quadri tra interni e patio privato, esattamente come succede in quelle permanenti di New York e Tokyo, ci si può sbizzarrire nel mondo delle personalizzazioni del programma Ad Personam, grazie al quale i clienti possono creare una Lambo unica scegliendo tra il vastissimo catalogo di accessori. Dai colori della carrozzeria (oltre 400) alle impunture dei sedili passando per i cerchi in lega e i materiali per gli interni. Il tutto attraverso configuratori virtuali e con l’aiuto degli esperti. Un servizio esclusivo, ha spiegato Tim Bravo, direttore della comunicazione della casa emiliana, che “permette di confezionare una Lamborghini su misura basata sui gusti del cliente.
Si tratta di un programma in crescita, scelto dal 90% di chi compra una Aventador, dal 60% di chi acquista una Huracan e dal 30% di chi sceglie una Urus. Permette di abbinare uno o più dei quasi 400 colori disponibili per l’esterno ad altri 200 elementi modificabili tra carrozzeria e abitacolo. Le combinazioni sono quasi infinite”. Per prendere in esame tutte le opzioni in maniera rapida servono dalle 2 alle 4 ore, come verificato con una simulazione di ordine di una Huracan Tecnica, ma alla fine il risultato può essere stupefacente. E, ovviamente, molto molto costoso. Da quest’anno, tengono a sottolineare in azienda, è a disposizione anche una nuova vernice trasparente contenente micro cristalli sotto forma di polvere di diamante. L’elevata competenza artigianale delle ricamatrici Lamborghini si spinge poi al ricamo di rami e fiori di pesco, autoritratti del cliente o dell’animale domestico del cuore, disegni in stile street art con toro e macchie di colore a effetto splash (come nell’Aventador S by Skyler Grey), fino a immagini dello skyline della città preferita. I clienti più esigenti? Gli americani, seguiti dagli asiatici e dagli europei, più sobri nella scelta dei colori. All’interno, la Huracán Tecnica, esposta nella sua versione Verde Selvans, è la combinazione delle principali caratteristiche della Huracán EVO RWD e della Huracán STO; il connubio perfetto tra design e purezza tecnica. Sul lato opposto la Huracán STO, presentata nella stessa versione in cui è stata lanciata, Blu Laufey e Arancio California, la combinazione di colori per STO più amata dai clienti. La gamma di modelli disponibili per i test drive include la Super Trofeo Omologata in Arancio Alberich e la versatile Super SUV Urus in Blu Aegir, il modello più venduto dal suo lancio sul mercato. Lo studio Ad Personam è stato creato nel 2016 nel cuore dello stabilimento aziendale; il suo concept e gli spazi creativi hanno tratto ispirazione dagli studi di design.
Non solo stile
Entrambe, la Huracan e la STO, grazie alla loro anima sportiva, sanno regalare prestazioni superbe e, al tempo stesso, esperienze di guida di perfetta manovrabilità su tutte le strade. Caratteristiche che, limiti di velocità permettendo, prendono la scena non appena si sale in macchina. Ci si sente avvolti in un’atmosfera di comfort ed esclusività e la seduta, seppure supersportiva, è estremamente confortevole. La STO (da 304.283 euro) mostra i muscoli non appena si accelera per partire e lo fa con accelerazioni che ti incollano al sedile, le decelerazioni sono estremamente efficaci e le curve da pura adrenalina. Con i suoi eccessi di stile, l’alettone maxi e l’airscope sul tetto è davvero un segno di riconoscibilità. Nell’uso quotidiano, però, va detto, lo spazio bagagli è ridotto ai minimi termini e la visuale posteriore davvero molto ridotta. Non meno divertente da guidare, 40 kg più pesante della Super Trofeo Omologata, ma sempre eccezionalmente brillante, grazie alla medesima trazione posteriore abbinata a un cambio a 7 marce da favola, la Huracan Tecnica (235.500 euro) si fa preferire nella guida prolungata. Sfoggia un muso a freccia elegantemente accattivante, che la rende adatta a ogni contesto. L’ultima nata della gamma si posiziona per prezzo tra la Evo (da 195.070 euro) e la STO. Lo 0-100 km/h sale da 3 netti a 3,2 secondi. Tant’è. Qualche altro dato: 600 Nm di coppia in grado di farla avvertire leggera come una piuma sui tornanti sardi, nonostante i suoi 1.379 kg di peso, e velocità massima di 325 km/h, sperimentabile solo nei track-day. I freni, di tipo convenzionale anziché racing come sulla STO, rispondono bene alle sollecitazioni di una guida spinta, merito anche delle nuove prese d’aria. Quale scegliere, dunque? Meglio pensarci in fretta dato che per averle bisogna aspettare almeno sino a inizio 2024.
La via verso l’elettrificazione
La casa del Toro ha già presentato il piano di elettrificazione che include anche il lancio della sua prima auto elettrica nel 2027-2028. Il prossimo anno, invece, è atteso il debutto del primo modello ibrido plug-in. Come già sappiamo, l’obiettivo è quello di arrivare ad offrire solamente vetture elettrificate entro il 2025. Si tratta di un piano che prevede ingenti investimenti. Lo scorso anno, Lamborghini aveva parlato di una cifra di 1,5 miliardi di euro per arrivare ad elettrificare la sua gamma di vetture. A quanto pare, l’impegno economico sarà maggiore. L’amministratore delegato Stephan Winkelmann ha fatto sapere che saranno investiti oltre 1,8 miliardi di euro. In questa cifra, poi, non sono compresi gli investimenti necessari per lo sviluppo della prima elettrica Lamborghini. Insomma, la casa automobilistica ha intenzione di mettere sul piatto molte risorse economiche per affrontare la sfida della nuova era elettrica per continuare ad offrire, spiega Winkelmann, modelli sempre in linea con il dna Lamborghini. Un lavoro che sarà lungo e certamente complesso. Ma i soldi non mancano. Basti pensare il primo semestre del 2022 è stato il migliore di sempre e Laborghini ha festeggiato consegne globali lievitate a 5.090 unità (+4,9%) e un fatturato che ha raggiunto 1,3 miliardi di euro, in aumento del 30,6% rispetto ai primi sei mesi del 2021. Un balzo ancora più forte per il risultato operativo che ha fatto registrare un incremento, confrontato con l’anno precedente, del 69,6%, passando da 251 a 425 milioni di euro, un valore che da solo supera i 393 milioni registrati nell’intero 2021. E ora? Ovviamente c’è grande interesse sul lancio della prima elettrica Lamborghini. Al debutto manca ancora diverso tempo. Tuttavia, proprio l’ad Stephan Winkelmann nel corso del tempo aveva fornito qualche piccolo indizio. Pare che questa vettura andrà ad inserirsi all’interno di un segmento in cui il costruttore non è più presente da tempo. Si dovrebbe trattare di una “2+2 alta da terra” stando alle parole di Winkelmann. Inoltre, secondo un recente brevetto depositato dal costruttore, questo modello potrebbe chiamarsi Revuelto.
La fine dell’Aventador
Intanto si chiude un’epoca. Già, perché con l’ultimo esemplare uscito dalle linee di produzione, finisce l’era dell’iconica e apprezzatissima Lamborghini Aventador. L’ultimo esemplare della supercar dotata di un motore V12 puro (non elettrificato), che presenta una colorazione azzurra Ad Personam, è destinata a un cliente svizzero. Si conclude, così, la storia di un modello di grande successo che ha debuttato al Salone dell’Automobile di Ginevra nel 2011 come Aventador LP 700-4. Un successo commerciale visto che il costruttore evidenzia che il numero di Aventador vendute supera quello di tutti i precedenti modelli Lamborghini V12 sommati insieme. Nel suo quinto anno di produzione, il marchio ha toccato quota 5.000 unità consegnate, l’equivalente di tutti gli esemplari di Murciélago mai prodotti. Il modello numero 10.000 della Aventador è stato consegnato nel settembre del 2020. Il marchio racconta anche che ogni Aventador consegnata poteva essere considerata quasi come un modello unico. Infatti, l’85% delle unità sono state personalizzate dai proprietari con elementi Ad Personam. Per Aventador sono stati creati più di 200 colori e finiture unici. Per quanto riguarda l’erede della Aventador, qualche immagine spia che hanno permesso di dare un primo sguardo al look della futura supercar sono già uscite. Ma delle specifiche del powertrain ancora non si sa molto. Si dovrebbe trattare sempre di un V12, forse con una cilindrata inferiore ai 6,5 litri attuali, abbinato a un motore elettrico. Ma per avere le specifiche complete bisognerà ovviamente attendere la presentazione ufficiale della vettura.
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Cupra Born: modelli, prezzi, dotazioni e foto
La Cupra Born – nata nel 2021 – è una compatta elettrica spagnola “tutto dietro” (motore e trazione posteriore) che condivide il pianale con numerosi altri modelli del Gruppo Volkswagen: Audi Q4 e-tron e Q4 e-tron Sportback, Skoda Enyaq e Volkswagen ID.3, ID.4 e ID.5.
In questa guida all’acquisto della Cupra Born vi mostreremo nel dettaglio tutte le versioni presenti in listino dell’ecologica “segmento C” iberica, una delle proposte più interessanti della categoria: prezzi, motori, accessori, prestazioni, pregi, difetti e chi più ne ha più ne metta.
Le foto della Cupra Born
Cupra Born: le caratteristiche principali
La Cupra Born è una compatta piuttosto ingombrante (4,32 metri di lunghezza non sono pochi da gestire nel traffico). Il design sportivo non penalizza la versatilità, anche se i passeggeri posteriori più alti potrebbero desiderare qualche centimetro in più nella zona della testa.
La “segmento C” iberica è disponibile con due diverse batterie: quella da 58 kWh ha un’autonomia migliorabile (da 378 a 427 km per la versione da 204 CV, 375-422 per quella da 231 CV) e accetta ricariche solo fino a 120 kW in corrente continua mentre la variante con il pacco da 77 kWh accetta la ricarica in CC fino a 135 kW ma è troppo cara per essere acquistata beneficiando dell’Ecobonus.
Cupra Born: modelli e prezzi di listino
Di seguito troverete tutte le caratteristiche delle versioni della Cupra Born. La compatta spagnola è spinta da un motore elettrico montato in posizione posteriore disponibile in due varianti di potenza:
- un motore elettrico da 204 CV
- un motore elettrico da 231 CV
Cupra Born (41.100 euro)
La Cupra Born “base” è la variante meno potente della “segmento C” iberica. Un mezzo agile nelle curve spinto da un motore elettrico da 204 CV.
Cupra Born e-Boost (da 42.100 euro)
La Cupra Born e-Boost (prezzi fino a 46.350 euro) monta un motore potente (231 CV) ed efficiente che regala prestazioni molto interessanti. La variante 58 kWh – quella che ci sentiamo di consigliare – impiega solo 6,6 secondi per scattare da 0 a 100 km/h.
Cupra Born: gli allestimenti
Gli allestimenti della Cupra Born sono due: “base” e e-Boost.
Cupra Born
La dotazione di serie della Cupra Born (versione un po’ costosetta) comprende:
Audio-Navigazione
- Media system con display touch capacitivo da 12″ con Bluetooth e 5 altoparlanti
- 2 ingressi USB tipo C nella parte anteriore e 2 nella parte posteriore (solo con funzione di ricarica)
- Cupra Virtual Cockpit 5,3″
- DAB (Digital Audio Broadcasting)
Connettività
- Full Link wireless
- Sistema di impostazione vocale dei comandi “Hola hola”
- Cupra Connect
- Safety & Service
- Accesso remoto
Cerchi – Pneumatici – Assetti
- Cerchi in lega Aero da 18″ Cyclone
- Freni a disco anteriori da 330mm x 23mm
- Sospensioni sportive Cupra
Carrozzeria – Esterni
- Proiettori anteriori Full LED con welcome ceremony e funzione condizioni meteo avverse
- Luci posteriori a LED con illuminazione Coast-to-Coast
- Vetri posteriori oscurati
- Spoiler posteriore e paraurti sportivi
- Specchietti esterni regolabili, richiudibili, riscaldabili elettricamente e con funzione cordolo (lato passeggero) in colore alluminio dark
Comfort – Interni
- Sedili sportivi avvolgenti Cupra in Seaqual Yarn
- Illuminazione interna a LED multicolore
- Rifiniture interne Copper
- Climatronic bizona con sistema Aircare
- Volante sportivo multifunzione rivestito in pelle e riscaldato
- Kessy GO (sistema di avviamento senza chiave)
- Pedaliera in alluminio
- Cupra Drive Profile
- Sensori di parcheggio anteriori e posteriori
Sicurezza – Tecnologia
- Sistema per la chiamata di emergenza e-Call
- Front Assist con sistema di frenata di emergenza e rilevamento pedoni e ciclisti
- Lane assist (sistema di mantenimento della corsia)
- Airbag frontali e laterali con disattivazione airbag passeggero anteriore
- Avvisatore visuale ed acustico del mancato allacciamento cinture di sicurezza anteriori e posteriori
- Limitatore di velocità
- Sensore pioggia e sensore luci
- Sistema di riconoscimento della stanchezza
- Sistema di controllo della pressione pneumatici
- Sistema ancoraggio Isofix i-Size + Top Tether
- Specchietto retrovisore interno schermabile automaticamente
Dispositivi di ricarica
- Presa di ricarica CCS Combo con capacità di ricarica fino a 120 kW in corrente continua e fino a 11 kW in corrente alternata
- Cavo di ricarica mode 3 type 2 – 16A
Cupra Born e-Boost
La Cupra Born e-Boost – l’allestimento che ci sentiamo di consigliare, anche se un po’ povero – aggiunge alla dotazione della “base”:
Cerchi – Pneumatici – Assetti
- Cerchi in lega Aero da 19″ Typhoon Sport Black Machined
- Freni a disco anteriori da 340mm x 27mm
Comfort – Interni
- Volante sportivo multifunzione rivestito in pelle, riscaldato e con pulsanti satelliti
Sicurezza – Tecnologia
- Profilo di guida aggiuntivo Cupra
Dispositivi di ricarica
- Presa di ricarica CCS Combo con capacità di ricarica fino a 135 kW in corrente continua (per batteria da 77 kWh)
Cupra Born: gli optional
La dotazione di serie della Cupra Born andrebbe a nostro avviso arricchita con il pacchetto Born Impulse Pack. Costa 1.760 euro e comprende la vernice metallizzata, i cerchi in lega da 19″ Aero Machined “Typhoon Cooper” colore Glossy Black con finiture Copper con pneumatici autosigillanti e il Pilot Pack M (Navi System con servizi Cupra Connect on-line, ACC predittivo, videocamera posteriore, High beam assist – dispositivo di assistenza abbaglianti e Traffic Sign Recognition – dispositivo di riconoscimento dei segnali stradali).
Cupra Born autonomia
L’autonomia della Cupra Born varia a seconda delle versioni: da 378 a 427 km per la 204 CV, da 375 a 422 km per la 231 CV con batteria da 58 kWh e da 496 a 552 km per la 231 CV con batteria da 77 kWh.
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